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Racconti CuckoldRacconti di DominazioneTrio

MIA MOGLIE SCOPATA DAI RAGAZZINI.

By 2 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Io continuavo sempre a dirle che i suoi seni erano belli e che almeno un minimo sarebbe stato bello mostrarli, ma lei preferiva sempre coprirli.
Io però dopo anni passati così, mi stufai e presi vigore e forza e cercai di spingerla a rilassarsi.
Lei teneva i suoi seni così coperti che per anni neanche io al buoi potevo vederli.

Ma maturato, presi una posizione e mi impuntai per cercare di farla rilassare.

Ogni volta che scopavo con lei cercavo di toglierle tutto, reggiseno a balconcino che mi sembrava un armatura , alla mogliettina.

Pian piano riuscì un po’ a sbloccarla, ma ormai il proibito che lei aveva creato attorno ai suoi seni mi aveva spinto una tale fantasia a riguardo che ogni volta che facevamo l’amore continuavo a dirle le mie fantasie e desideri a riguardo, cioè di vederla con mogliettine scollate e reggiseni trasparenti, o meglio senza reggiseno e mogliettine aderenti.
Arrivati in estate complici il caldo e gli ormoni femminili e maschili che ci sono nell’aria riuscì a convincerla ed un giorno, senza che me lo aspettassi mi venne incontro con una mogliettina estiva aderente e senza reggiseno.
Questo si trasformò in una vampata di calore diretta sulla mia cappella’io l’accolsi con estrema eccitazione e lei con il visino da diavoletta mi disse:..eeem fa caldo’ ma lo sai che hai ragione tu? Sto meglio , mi sento respirare’e poi sono tutte così’.ed io ‘infatti tutte le ragazze sono come te, non c’è niente di male, niente di scandaloso’.lo sai che io non sono geloso, anzi sono orgoglioso e se gli altri maschietti ti guardano le tette può solo farmi piacere, anzi mi eccita moltissimo.
Mi piace sapere che la mia donna sia desiderata, eri desiderata anche prima perché sei molto carina, hai un bel corpo, delle belle gambe un bel sederino però mi eccita vederli che perdono la testa per te , per i tuoi seni e vedere che gli cade l’occhio e tu li vedi e loro si sentono ‘beccati’, oppure addirittura che ti facciano i complimenti a riguardo’sai mica tutte le ragazze hanno la tua fortuna, molte sono piatte e quindi pensa tutti i ragazzi che sono insieme a belle donne ma senza questa fortuna.
Tutto questo lo dicemmo mentre camminavamo sotto un caldo torrido e ci stavamo dirigendo a bere un aperitivo per un happy hour in un locale .

Ci sedemmo ed ordinammo da bere, eravamo tutti e due contenti , estivi, spensierati con tanta voglia di evadere dai pensieri, dalle preoccupazioni che si hanno ha 30 anni, sperando di ritornare alla spensieratezza e stupidaggine dei teenager /ventenni.

Incominciammo a bere qualcosa e a stuzzicare al buffet e mentre lei si prestava a prendere qualcosa, vidi un gruppo di ragazzini, appena maggiorenni, arrivati da poco con lo scooter, che anche loro con un aperitivo su una mano e con gli stuzzichini che prendevano dal buffet sull’altra mano, si scambiavno degli sguardi di complicità tra di loro e scambiavno un sorriso ammiccante con mia moglie. Lei avendo già bevuto come me alcuni alcolici, aveva i freni inibitori un po’ larghi, ed io stando seduto al tavolino mi godevo tutta la scena.

In quel momento oltre noi non c’erano altre persone e loro con gli ormoni a mille continuavano a mangiarsela con gli occhi, con una scusa sempre diversa le giravano attorno e se la gustavano.
Lei faceva finta di niente e adun certo punto mi diede una sguardo ed io che stavo vedendo tutta la scena ricambiai con uno sguardo complice, non geloso, come dire, brava, continua così e proprio quello che ho sempre voluto.
Lei capì che i ragazzi le guardavano ogni parte del suo bel corpo abbronzato ma soprattutto le guardavano le tette prosperose e aderenti con la mogliettina scollata.
Loro guardavano dentro senza inibizioni, in modo sfrontato, senza preoccuparsi di esser beccati da me o da lei direttamente, magari si trovavano di fronte od affianco a lei e guardavano dritto dentro e lei inizialmente cercò di tirarsi su la mogliettina ma dopo lasciò perdere.
Dopo poco notai che i suoi capezzoli erano diventati belli irti e si notavano attraverso la mogliettina, ed anche i ragazzini l’avevano notato e quindi si stavano eccitando sempre più, perché capivano che lei provava piacere nell’esser guardata da loro, nell’esser ammirata da dei ragazzini con più di 10 anni in meno di lei, loro che spesso venivano considerati dei poppanti dalle belle ragazze più grandi di loro, adesso invece non era così vedevano che stavano procurando piacere ad una bella ragazza , inoltre lei dava un senso ‘non so’come spiegare, a loro veniva voglia di castigarla, perché lei era provocante di suo, involontariamente lo era. Inoltre di solito loro erano sempre timidi verso ragazze più grandi, ma questa volta sarà per gli ormoni, per il branco che si era creato tra loro e lei sola, sola con suo marito non geloso, insomma erano tutti eccitati.
Lei presa dai loro ormoni e dalla sua voglia , era come se volesse vedere fin dove si spingessero, sapendo la forza dei ragazzini, inoltre erano tutti carini, un gruppo di fighetti, uno più bello dell’altro, quindi non le dava fastidio le loro attenzioni.
Di conseguenza, sapendo anche la mia perversione si lasciò andare a fare un po’ la porcellina. Iniziò a chinarsi, facendo finta di guardare cosa prendere e mostrando così il so bel decolté; si vedeva bene dentro, anche i capezzoli irti, inoltre appoggiandosi ad una vetrata piena di condensa , logicamente non l’aveva fatto apposta’certo che nooo, la mogliettina si inumidì ed i capezzoli si videro meglio, risaltandone l’areola.
I ragazzi iniziarono a scherzare tra di loro facendo battute indirette per lei e lei stette al gioco.
In pochi minuti i 4 ragazzi avevano preso confidenza con lei, grazie alla loro sfacciataggine ed al modo aperto di lei di dargli corda.

Tra un cocktail e l’altro feci amicizia anche io con loro e gli feci capire che non ero geloso e che anzi avevo voglia di giocare, di scherzare con loro.

Dopo aver bevuto abbastanza , quasi troppo ci spostammo nel parco, in una zona più tranquilla e passando per una fontanella mi misi a prender dell’acqua ed a bagnare mia moglie’lei rispose a si mise a bagnare a che loro, loro accettarono la provocazione ed iniziarono a rispondere.
Lei si mise a correre a fare la preda, e noi iniziammo a fare i suoi cacciatori.
Lei urlava come le ragazzine, con quell’urlo provocante’che ti viene voglia di agguantarla e di farle di tutto.
Noi ci togliemmo le magliette bagnate e le usammo come raccogli acqua per bagnarla e lei senza il reggiseno continuava a correre in modo tale da far saltellare la sua bella quarta, ogni tanto se le teneva..con l’acuq che le lanciavamo si era bagnata un po’ e le tette si vedevano molto meglio. I ragazzi iniziarono a farle degli apprezzamenti, ‘mamma mia come ti ballano le tette’wow, beato tuo marito’. E dopo un po’ ‘.ma che taglia porti?’
Io li istigai a prenderla,’dai ragazzi fermatela che la bagnamo tutta’e lei’nooo, daiii’gli sguardi dei ragazzi si fecero più eccitanti’ogni tanto qualcuno la agguantava ed io ‘tienila che arrivo’e lei però si agitava e quindi succedeva che alposto che tenerla per un polso, iniziarono a tenerla in vita e facendo così per sbaglio o per forza loro le strusciavano il cazzo sul suo sedere e iniziarono ad approfittarne della situazione facendo finta che per sbaglio le loro mani dalla vita cadevano sulle sue cosce abbronzate e lisce e per finire arrivarono sulle sue tette.
Quando videro che lei non diceva niente, allora aumentavano il dosaggio e chissà come mai le loro mani sempre più spesso andavano sulle sue tette.
Iniziarono anche loro a rincorrerla con dell’acqua e a bagnarla completamente dai capelli in giù, magari con uno che la teneva ferma, agguantandole le tette e l’altro a bagnarla.
Io delegai loro alla caccia di lei e loro uno alla volta la teneva, poi la lasciavano andare, la riprendeva un altro ‘cacciatore’ magari addentrando le mani dentro la mogliettina e palpandole le tette fino al capezzolo, finchè uno non arrivò piano con un secchio pieno d’acqua fresca e gli altri tre con la scusa la tennero ferma, lui arrivò piano piano e loro in mezzo al prato, che la tenevano nel loro modo, sei mani che la palpavano, le aveva quasi tutte dentro la maglietta, arrivavano da sotto, da sopra, lei gridava come una coniglietta’daiii, smettetela, lasciatemiii, ma ormai i ragazzini avevano chiare le idee, lei ci stava e potevano osare senza problemi.
Arrivò il quarto col secchio e la bagnò completamente.
A quel punto tutti seduti per terra, lei innondata, loro imperterriti a palparla. Lei: daii vi pregooo, amore non dici niente?? Col tono da puttanella’ed io: beh ormai l’avete palpata completamente’ragazzi secondo voi che taglia porta? Se indovinate ho un premio per voi altrimenti bisogna lasciarla libera’.e loro:la quarta’.ed io : bravi avete vinto.
Allora andiamo nel nostro appartamento’che poverina si deve asciugare’però tenetela per i polsi prima che scappi’
Arrivati a casa nostra , mandai mia moglie a mettersi a posto e mentre lei non c’era dissi a loro: ok, adesso andate nell’altro bagno, lavatevi bene le ascelle, i piedi, e soprattutto il cazzo, l’igiene è fondamentale.
Loro usando qual poco di lucidità che ancora gli era rimasto si concentrarono per esser perfetti.
Uno alla volta si accomodò in soggiorno, sul divano angolare dove ci sarebbero stati tutti.
Io intanto avevo tirato giù le tapparelle per lasciare il fresco e quel vedo e non vedo che avrebbe permesso a chiunque di non aver problema e con un pizzico d’aria condizionata il clima fu perfetto.
Preparai qualcosa da bere per ridare un po’ di energia e per togliere fino all’ultimo freno inibitore.
I ragazzi si accomodarono sul divano completamente nudi, ognuno col cazzo in tiro, tipico di quell’età.
La principessa intanto si stava preparando nel bagno grande ed ad un certo punto quando ormai tutti erano seduti, due per ogni lato del divano, sentimmo lei uscire dal bagno e rovistare tra le scarpe ed i trucchi.

Tutti si stavano toccando, come se stessero scaldando la propria arma, come se la volessero mettere al massimo, pronti per divertirs.

Sentimmo dei passi di tacchi, in penombra vedemmo lei , vedemmo la sagoma, il contorno e man mano che si avvicinava si vedeva meglio la sua bellezza.
Aveva indossato delle scarpe col tacco a spillo che le dava uno slancio, la faceva diventare slanciata, bella alta, le gambe e le cosce più fini, più magre.
Aveva indossato delle scarpe alte il giusto, non troppo ma neanche poco, le dava quell’aria da puttana di classe, di donna che sapeva il fatto suo, che conosceva il sesso, che aveva esperienza coi cazzi dei maschi, sapeva cosa voleva e cosa dare ma al tempo stesso non era volgare.
Salendo le gambe erano vellutate e si vedeva che non aveva indossato le mutandine. Lei amava portarle e farsele togliere con decisione dagli uomini, ma magari i ragazzini potevano non sapere questo suo desiderio, e comunque voleva esser nuda e cruda, come mamma l’aveva fatta, voleva provocare ed eccitare senza l’aiuto di niente, solo delle scarpe poco altro.
Quindi in controluce, si vide la riga della sua figa.
Sopra si vedevano le curve dei seni prosperosi e sodi.
I suoi capelli lunghi e lisci cadevano sulla sua schiena, senza mollette, senza elastici, liberi, liberi di seguire le sue curve, di esser spostati da chiunque l’avesse voluto.
Aveva messo un tocco di profumo, non troppo forte ma provocante e per finire le sue labbra erano state colorate da un rossetto rosso fuoco, che hai ragazzini sarebbe piaciuto tanto, facendo sperare di poter far accomodare il proprio estintore in mezzo a quel fuoco acceso’
Lei si fermò davanti a loro con le gambe semi aperte, e chiese chi vuole bere ancora qualcosa’? E prese il vassoio che avevo preparato con sopra i bicchieri stracolmi di alcol e si avvicinò prima a me, dove io presi con una mano un bicchierino e con l’altra iniziai a palparle le gambe ed il culo’sentite ragazzi quanto è bella’
Lei sorrise e mi guardò con uno sguardo deciso e provocante’e mi disse’sicuro che vuoi questo?..se vuoi lo faccio’.ed io le risposi..ormai lo stai già facendo..quindi andiamo avanti’e lei disse ‘ok.
Andò in mezzo ai primi due e si chinò con la scusa di portare il vassoio alla loro altezza, però dando il sedere verso gli altri due’io continuai a palparla e dissi a loro’dai non fatevi problemi’sentite quanto è bella.
Iniziarono così a palparle bene le gambe lisce e appena i primi due presero l’amaro lei con le mani già sulle sue gambe si girò verso gli altri due i quali iniziarono anche loro a palparla e i primi due non smisero.

Lei si mise in piedi in mezzo a loro 4 e si lasciò fare’.i ragazzi con una mano la palpavao e con l’altra bevevano.
Io ‘: brava vedo che ti sei depilata bene la patatina, vedo che hai lasciato la striscia in mezzo e sotto è bella libera’
Lei sogghignando’mi guardò da vogliosa e allargò le cosce ben bene.
I ragazzi iniziarono a palparla sempre più misero giù il bicchiere ed usarono entrambe le mani sul suo corpo’da seduti iniziarono ad alzarsi, le mani dalle gambe invasero la sua figa , il suo culo sodo e iniziarono a succhiarle le tette..lei si stava eccitando..aveva su di se 8 mani ed iniziò a toccare i cazzi dei ragazzi, con le sue due mani sottili da femminuccia.
Due alla volta, li masturbava e li cambiava per aiutare tutti, uno più eccitato si mise in ginocchio e iniziò leccarle l’orifizio e dopo le labbra della figa, belle lisce.
Ragazzi sentite la sua figa che bella’.lei sorrise e poco dopo la vidi provare piacere, si qualcuno le stava leccando la figa procurandole piacere.

Da dietro si misero a palparle le tette con forza e da davanti a succhiargliele e mordergliele.
Le mani e le lingue ormai le aveva su tutto il corpo, la cagna di mia moglie stava godendo’
Ad un certo punto prese prese la testa di quello che le stava leccando la figa e lo tenne fermo, anzi lo muoveva lei al ritmo che più la potesse soddisfare’dai così’vai’si ‘leccamela cosììì sii ooooooaoaoao e la bella figa di mia moglie raggiunse l’orgasmo’.il ragazzino anche se era senza esperienza, giusto il fatto che lo fosse le dava quel senso di proibito, di pervers tale da farla venire.
A quel punto gli tolse la testa e lasciandosi palpare ancora cercò di riprendere le energie e disse:
sedetevi tutti sul divano’
I ragazzi si sedettero e lei si mise in ginocchio davanti a loro, mentre loro si masturbavano’lei aveva uno sguardo di una appena venuta, contenta, ma con ancora voglia di sesso.
SI avvicinò a quello che le aveva leccato la figa e gli disse: bravo, mi hai fatto godere adesso tocca me’lo guardò come fosse una mangiatrice di uomini, di cazzi e si mise il suo cazzo duro in bocca’continuando a guardarlo da troia’lo scappellò e iniziò a pomparlo con tanta energia, tanta voglia’ poi guardò gli altri e iniziò a segarne altri due.
Il povero fortunato fu come preso, agguantato dalla sua bocca che voleva ripagarlo e o vendicarsi.
Si mise con impeto, con determinazione: il ragazzino doveva farlo godere, doveva svuotargli le palle’
In pochi minuti, giocando anche con la sua lingua e i suoi denti il ragazzo non riuscì a trattenersi e si mise a godere oooooaaaaaa’.non sapeva cosa fare, si vedeva una testa con degli occhi assatanati che sembrava se lo volessero mangiare.
Il ragazzino sborrò e lei non fece cenno di togliersi, voleva ripagarlo del piacere provato e continuò a farlo godere senza sosta finchè lui non trovò la forza di dirle ..basta ti prego’.A quel punto si spostò su un altro, aveva controllato le palle di quello prima che si erano svuotate completamente.
Il secondo iniziò a pomparlo con energia’io nel mentre presi uno di loro e lo invitai a scoparsela.
Uno era seduto sul divano con le palle all’aria e la pompinara che aveva ingoiato tutta la sborra del primo, ora tutta per lui.
Quello dietro le mise una mano sulla figa ed era inzuppata, con facilità le inserì il cazzo dentro ed iniziò a scoparsela. Mamma mia che bello vederla , era bravissima e adesso veniva anche scopata’
Vedevo lei che provava di nuovo piacere, sentiva il cazzo del ragazzino entrare dentro, e soprattutto le piaceva avere due cazzi assieme, uno davanti ed uno dietro.
Quello dietro se la scopava e iniziò anche a palparle le tette’la puttana stava tirando fuori proprio la mignotta che c’era in lei. Si mise a segare il quarto del gruppo ed ogni tanto si mise a spompinare anche lui’le piaceva averne due assieme e confrontarli’
Io porco come ero feci spostare quello che la scopava da dietro lo feci metter sotto e mia moglie capì subito e disse , no dai sei impazzito, cosa vuoi fare’?
L’ultimo bello segato e appena spompinato, quindi col cazzo ancora bello duro ed eccitato al punto giusto era pronto per completare la depravazione, l’orgia, l’usura della femmina.
Lei stava spompinando uno e l’altro adesso la stava scopando nella figa da sotto.
L’ultimo lo feci mettere dietro e lei timorosa cercò di togliersi perché ‘non so perché , io chiesi aiuto ai ragazzi’dai tenetela ferma è solo un po’ timida poi vedrete che ci sta che lei vuole.
Allora quello che stava seduto , che si godeva il pompino e lo sguardo da mignotta la prese per la testa e continuò a muoverla, a farselo spompinare con forza, lei non riusciva a togliersi.
Quello sotto continuò a scoparsela con forza, usando il proprio cazzo come un uncino e quindi non lasciandola andare via e si mise a succhiarle le tette, a palparle con forza’ed io gli dissi, tienila ferma come puoi’e lei vidi che provò piacere nel sentirlo, lui allora le disse: stai ferma troia.!! E la tenne ferm aper le tette agguantandole e stringendole con forza.

L’ultimo lo aiutai, leccai lo sfintere di mia moglie, le allargai le cosce e le aprì ben bene le chiappe.
Dai v ieni qua e mettiglielo nel culo.
Luiindirizzò il suo cazzo in tiro con la cappella durissima nel buchetto di mia moglie che teneva stretto stretto, lei disse. No dai, non voglio, mi fa male’ma il ragazzo da vanti le spinse la testa giù sul suo cazo a succhiarglielo. I ragazzi la trattavano così perché si sentivano spinti da me che ero il marito.
Quindi l’ultimo spinse con tutta la sua forza e di colpo riuscì ad entrare, entrò la cappella ed anche il resto.

Lei era da un po’ che non lo prendeva nel culo, quindi era un po’ stretto..lei si contorse con tutta la sua forza e tutti e 4 la tenemmo ferma, gridò come una matta dal dolore, ma noi ci eccitammo ancor di più’dai è nostra scopiamocela.
Io sentì come se lo sfintere si fosse lacerato, la povera mogliettina si era trovata per la prima volta tre cazzi, uno in bocca, e due assieme nel culo e nella figa.

Quel dolore lancinante che provò per due o tre minuti e usato da noi come piacere personale non fece altro che distruggerle i muscoli, e una volta allargato il,buco del culo, sentì il piacere del clitoride sfregato dal cazzo di un estraneo che va a contatto con un altro cazzo estraneo, mai sentito, ma nel culo, e quindi i due si sfregavano tra di loro , divisi solo da un lembo di carne.
Inoltre la perversione di succhiare un terzo cazzo in bocca, diverso dal solito la fece sentire totalmente troia e solo carne da monta.

Tale fu l’energia sprigionata da tutti che i due dietro non riuscirono a tenersi e oltre alle tette che qualcuno succhiava e qualcuno mungeva, i profanatori sborrarono assieme, gridando come dei matti.
Questo trasposto non fece altro che trasmettersi a lei, la quale ormai il n umero di orgasmi si era perso, la cagna ormai aveva goduto tante volte, era stata spremuta, sfinita.
L’ultimo non sborrò subito ma dopo qualche minuto e quindi la povera femmina dovette resistere e bersi la sborra dopo che ormai non ne voleva più sapere’

Lei dopo l’avevano riempita pensò’.e disse..mamma mia mi siete venuti dentro ‘spero di non esser nel periodo fertile

La sborrà uscì dalla bocca, perché non era riuscita ad ingoiarla, dando al ragazzino quel senso di forza, di sottomissione di una femmina più grande di lei e dopo uscì dai buchi dietro..colandole sulle belle cosce.

I ragazzi avevano passato una giornata indimenticabile ‘.ma penso indimenticabile per tutti.

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