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Racconti di DominazioneTrio

Nora – On the road

By 5 Agosto 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Nora ma sei sicura di voler partire proprio ora’ ragazza mia, fa ancora così caldo, perché non aspetti qualche ora ancora?’
‘Zia non insistere, se aspetto mi trovo imbottigliata per chissà quante ore lo sai che rientrano tutti con il fresco. Preferisco il caldo ora ma avere la strada libera’
Zia Natalina guarda Nora con aria di disappunto, Nora le schiocca due baci sulle guance e se la stringe forte. Come per magia il disappunto lascia il posto ad un bel sorriso sul volto della zia. ‘E va bene, tanto poi alla fine fai sempre di testa tua, vero?’
‘Vero zia! Grazie di tutto &egrave stato un bel fine settimana’ ci sentiamo presto ok?’
Nora si dirige verso la sua macchina, sale, mette in moto e saluta con la mano la zia che &egrave rimasta nella veranda del villino.

Sono le 15:00 il sole &egrave caldo, la temperatura &egrave molto elevata, Nora sfreccia indisturbata fra le curve della litoranea, a quest’ora &egrave difficile trovare altre macchine che rientrano in città. La supera giusto un folto gruppo di motociclisti, saranno una ventina, li sente arrivare da lontano per il forte rumore dei motori. Alcuni la guardano e la salutano quando la superano e Nora risponde educatamente con un sorriso. ‘ Sì sì, siete simpatici’ ma io sto così comoda e al sicuro qui dentro! Manco se mi pagano salgo su uno di quei cosi instabili!! ‘ Il rumoroso sciame di moto scintillanti si allontana veloce dalla sua vista fino a scomparire fra le curve. La litoranea &egrave terminata, adesso arriva il tratto di lungo rettilineo fino alla città. Nora canta allegramente, i finestrini aperti, velocità sostenuta ma entro i limiti. All’improvviso sente un forte rumore provenire dalle ruote posteriori. Nora rallenta e si inserisce in una piazzola di servizio. Scende dall’auto e scopre che la ruota posteriore sinistra &egrave completamente sgonfia. ‘ Ah cazzarola’ ma cara mia, non crederai di mettermi in difficoltà’ Nora non ha problemi a cambiare una ruota! ‘ Sistema il crick e recupera la ruota di scorta, in meno di dieci minuti la ruota &egrave sostituita ‘ meglio che in formula uno! Adesso devo solo stringere meglio i bulloni ‘ Si compiace Nora.

Abbassa lentamente la macchina agendo sul crick, si china un po’ di più per guardare sotto la macchina ‘ Cazzo’ non &egrave possibile’ non può essere vero! ‘ L’angolazione e il sole cocente non le permettono di verificare bene. Si solleva e corre dalla parte opposta della macchina dove trova conferma a ciò che temeva: anche la ruota posteriore destra &egrave sgonfia. ‘ E adesso’ come cazzo devo fare?! ‘ Si guarda in giro, il deserto. Non ha visto passare una macchina per tutto il tempo che le &egrave stato necessario a cambiare la ruota. ‘ Non voglio chiamare la zia’ si preoccuperebbe e si precipiterebbe qui e non voglio che lo faccia ‘ Nora cerca di vagliare possibili soluzioni. Pensa di chiamare Francy ma poi ricorda che &egrave fuori città. Si appoggia col sedere al cofano della macchina, la mani sui fianchi e lo sguardo a terra. ‘ Cazzarola, me la sono proprio cercata ‘ Vede in lontananza provenire dalla città un mezzo, sembrerebbe un furgoncino. Nora non vorrebbe fermarlo, ma potrebbe essere l’unico veicolo che vedrà da qui a molte ore, non può fare la schizzinosa. Alza una mano timidamente, vede che il mezzo rallenta e la sorpassa piano, dentro ci sono due persone, il veicolo compie una lenta inversione a U e si sistema dietro la macchina di Nora, nella piazzola.

‘Hey, hai bisogno di aiuto?’ Scende dall’auto un giovane ragazzo, forse trentanni, carnagione scura ma capelli chiari, piuttosto magro e allampanato, uno sguardo non proprio intelligente.
Nora gli sorride ‘Sì, credo di aver forato’
‘Ah, ti aiuto subito a cambiare la gomma’ Il ragazzo si dirige verso il portabagagli ma Nora lo ferma.

‘In realtà ho già fatto, ho cambiato questa ma purtroppo erano entrambe forate’ Ora non so che fare, &egrave domenica, non sarà facile trovare un gommista aperto nei paraggi’
Il ragazzo la sta guardando con la bocca spalancata, il ché acuisce la sua espressione già non proprio brillante. ‘Hai cambiato la ruota da sola?’
‘Ehm’ sì’ me lo hanno insegnato a scuola guida tanti anni fa e l’ho già fatto altre volte’ Nora si schernisce ma non riesce a sentirsi a suo agio con quegli occhi slavati che la guardano stupiti. Si volta a guardare il suo furgoncino e vede una donna, che la guarda un po’ in cagnesco e imbronciata.
‘Allora’ vediamo’ come possiamo fare?’ Il ragazzo parla da solo e cammina avanti e indietro. Dalla macchina arriva un fischio della donna ‘Scusa Ro, ma portiamola a casa, bussiamo dal gommista vicino e gli chiediamo una gomma, anche se &egrave domenica non gli farà schifo guadagnarsi qualche euro’ la voce &egrave sgradevole e anche il tono &egrave seccato, come se volesse risolvere il prima possibile la situazione.
‘Sì certo certo’ facciamo così va bene? Come ti chiami’
‘Nora, ma io non vorrei disturbarv”
‘Nora ok, io sono Roberto e lei &egrave la mia signora, Giulia, ti portiamo a casa nostra con la gomma e la facciamo vedere al vicino che fa il gommista e poi”
‘Ma hai bisogno di ripetere tutto? Cazzo, andiamo che qui c’&egrave un caldo pazzesco!’ Lo interrompe lei a voce alta.
Nora e il giovane salgono in macchina ubbidienti dopo aver chiuso la macchina e recuperato la gomma dal portabagagli. Il ragazzo fa passare Nora in modo che stia in mezzo fra lui e Giulia. Questa le porge la mano ‘Ciao Nora, io sono Giulia’ Nora gliela stringe e nota che &egrave parecchio callosa per essere la mano di una donna. L’abbigliamento &egrave molto casual, ha un viso delicato nonostante i modi rozzi, lentiggini e capelli ramati, gli occhi forse hanno un ché di duro e aspro e sono color nocciola chiaro, non riesce a capire il tipo di corporatura, sembra forte, le braccia sono segnate da muscoli. Durante il viaggio si parla del più e del meno con lunghe pause di silenzio. Nora scruta la donna al suo fianco, sembra molto più grande di lei e del ragazzo, ha un piglio molto sicuro che la rende estremamente attraente e affascinante agli occhi di Nora.

Il giovane insiste a suonare il citofono ma nessuno risponde.
‘Lascia stare dai. Lasciamo un biglietto e andiamo a casa, mica possiamo stare qui ad aspettarlo, fa un caldo insopportabile’ Giulia volta le spalle ai due e si incammina verso l’altro lato della strada. Nora e Roberto la seguono.
Arrivati a casa Nora assapora la frescura dell’ambiente completamente in penombra. Giulia prende dal frigo tre birre e le stappa, ne porge una a Nora che ringrazia e tracanna velocemente per rinfrescarsi.

‘Nora perché non ti spogli? Questo vestito ti si sta appiccicando addosso’ Giulia sta scrutando il corpo di Nora. Nora segue il suo sguardo e nota in effetti che il lungo e ampio vestito di cotone leggero le aderisce addosso per il sudore.
‘Ma’ non ho il costume sotto”
‘Ah beh’ io non mi formalizzo, anzi’ guarda, ti faccio proprio compagnia’ Così dicendo la donna abbassa i pantaloni di lino e toglie la maglietta in un gesto fluido. Rimane in slip e reggiseno. Nora osserva affascinata lo splendido fisico di Giulia. &egrave sicuramente una frequentatrice di sale pesi, i suoi muscoli sono evidenti e ben curati, l’addome &egrave segnato leggermente dagli addominali, le cosce mostrano le curve tipiche del quadricipite ben allenato e il polpaccio &egrave alto e sodo.
‘Mmmm.. Nora, dalla tua espressione mi sembra ti piaccia quello che vedi’ le dice Giulia con tono compiaciuto.
‘Hai uno splendido fisico’ io credo proprio di non poter reggere il confronto, meglio se tengo il vestito appiccicaticcio addosso” Nora arrossisce e abbassa lo sguardo pensando ai suoi fianchi rotondi, alle sue cosce paffute, alla pancetta spessa e ai rotolini disseminati qua e là sul suo corpo.
‘Nora io ti trovo molto bella’ Una frase semplice esce dalla bocca di Roberto che la sta guardando imbambolato.
‘Nora, lasciati andare un po’ non siamo ad un concorso di bellezza’ E poi vedi, al mio piccolo schiavetto qui, piaci parecchio’ &egrave da un po’ che volevamo provare ad inserire un compagno di giochi nelle nostre sessioni. Non so, vado ad istinto ma mi sembra che tu potresti essere la persona giusta. O no Nora?’ Si avvicina lentamente a Nora, la guarda negli occhi con sguardo sicuro, le afferra la lunga gonna e comincia a recuperare con le mani il tessuto, facendolo sollevare piano piano da terra e scoprendo le gambe abbronzate di Nora.
‘Io’ ehm’ diciamo che, sì, mi piace molto quel genere di giochi” La frase le esce senza che abbia modo di darle una forma decente ma gli occhi nocciola della donna l’hanno rapita completamente, si sente in suo potere. La donna le solleva il vestito e lo tira via lasciando Nora in intimo. Giulia la osserva, la fa girare su sé stessa come un manichino, come una bambola. ‘Certo se fossi nelle mie mani Nora, questo fisico avrebbe tutt’altro aspetto. Ma non mi dispiace affatto così, poi se piace al mio schiavetto’ va benissimo anche per me. Togliti le mutande e siediti sul divano, gambe aperte’
‘Ma” Nora tentenna
‘Ragazzina, non era un’offerta o un suggerimento. &egrave un ordine’ glielo dice guardandola dritta negli occhi. Nora esegue, lascia le mutandine per terra e va a sistemarsi nel divano come indicato.
‘Bobby, giù a quattro zampe!’ E proprio come un animale ammaestrato Roberto si mette giù vicino alla sua Padrona. Lei gli accarezza la testa come si farebbe ad un cane. ‘Bravo, ora vai da Nora e leccale per bene la figa, vado a prendere gli attrezzi e la voglio bella calda quando ritorno’

Nora vede avanzare il ragazzo a quattro zampe, sta fissando la sua figa aperta come un segugio. Ci si tuffa sopra a fauci spalancate. Nora ha un sussulto incontrollato ma si rilassa subito, il ragazzo sembra davvero saperci fare. Passa la sua lingua lenta per tutta la lunghezza della fessura. La guarda per cercare la sua approvazione, probabilmente l’abitudine. Si ferma un attimo ad annusare a piene narici il suo odore di femmina poi riprende con più vigore. Nora mugola e geme, non vuole far rumore ma quella lingua comincia a scaldarla davvero. Si inserisce dentro la figa, dritta e dura e con le labbra aspira i suoi succhi rumorosamente, poi si abbatte sul clitoride e comincia a torturarlo. Nora non resiste più, butta la testa indietro e si lascia travolgere da quell’orgasmo potente.

‘Ma che bravi’ siete già al primo’ Giulia riappare completamente nuda, cammina agganciandosi uno strapon con davanti un grande fallo nero. Passa vicino a Roberto che imperterrito continua a leccare la figa di Nora, gli da una carezza in testa. Si siede di fianco a Nora sul divano, la guarda mentre si accarezza il grosso fallo nero come a masturbarsi. ‘Ti piace Nora? Ti &egrave già capitato di essere scopata da due cazzi?’ Le chiede provocatoria. Nora la guarda esausta dopo l’orgasmo e risponde con un semplice ‘Sì’ Giulia cambia espressione, sembra che con quella semplice risposta Nora si sia guadaganata parecchi punti di apprezzamento.
‘Strano, a guardarti non sembreresti la tipa’ ma bisogna diffidare sempre dalle apparenze, no?’ Così dicendo mette una mano sulla figa di Nora e allontana il giovane con un gesto della stessa. Comincia a masturbarla piano ‘Sei molto calda, ha fatto un bel lavoro il mio Bobby?’ La voce &egrave suadente, non sembra quasi la stessa di poco prima. Infila due dita dentro la figa e le ritira fuori umide, se le ficca in bocca e socciude gli occhi. ‘Che buon sapore che hai Nora’ davvero deliziosa’. Si volta verso di lei e la bacia piano, la sua lingua si infila prepotente nella sua bocca, Nora si abbandona, si lascia baciare.
‘Bobby lo vedo che ti stai eccitando” Giulia si rivolge al giovane che in quel momento le sta guardando accucciato davanti alla figa di Nora. Dai pantaloni la sua eccitazione si fa notare in modo evidente.
‘Spogliati nudo, fai vedere a Nora che bel cazzo che hai, sono sicura che apprezzerà’ Il giovane obbedisce, si toglie la maglietta e subito dopo i pantaloni e le mutande. Nora strabuzza ‘ ok’ questo &egrave decisamente il più grosso che abbia mai visto’ grosso e lungo! ‘ Il giovane &egrave in piedi davanti a lei, Nora allunga una mano e afferra il cazzo di Roberto, la sua manina non riesce a chiudersi attorno.
‘Bello eh?’
‘Davvero molto bello’ Così grandi li ho visti solo nei porno’ Risponde innocentemente Nora senza staccare gli occhi da quella meraviglia.

‘Lo vuoi provare?’ Nora fa cenno di sì con la testa. Giulia spinge dolcemente la nuca di Nora verso quel cazzo. Nora apre la bocca e riesce a malapena a prendere la cappella, grossa e lucida, fra le labbra, la succhia e poi prende a leccarlo tutto riempiendolo della sua saliva. Prova di nuovo a prenderlo in bocca, ma non riesce a ingoiarne che la metà.
‘Bobby, adesso scopati la nostra Nora, visto che lei ti ha fatto questo bel servizietto’ sii gentile, fai con delicatezza’ Nora si appoggia allo schienale del divano, spinge in fuori il bacino per accogliere quel mostro. Il giovane si puntella con le mani e aiutato dalle manine di Nora che indirizza il cazzo verso la sua fessura inizia a spingerglielo dentro. Nora sente subito la pressione esercitata da quella grossa cappella nella sua figa, &egrave molto umida e scivola agevolmente. Il ragazzo continua ad affondare dentro di lei, centimetro dopo centimetro ‘ chissà se mi entra tutto dentro’ &egrave davvero enorme’ magari non ci entra ‘ la sensazione di pienezza aumenta gradualmente. Ecco il ragazzo si ferma e Nora sente il suo pube contro il suo monte di venere. Il giovane tira un po’ fuori il cazzo per poi riaffondare. Nora si sente piena e i colpi li sente fino in fondo, geme e mugola e a ogni affondo lascia andare un gemito a metà fra piacere e dolore. Il ragazzo aumenta il ritmo, diventa frenetico sconquassando il ventre della povera Nora che sotto quei colpi urla e geme fino a quando il ragazzo non si svuota dentro di lei con caldi fiotti.
‘Bravo il mio Bobby, sei stato proprio bravo’ Giulia ha assistito a tutta la scena seduta a fianco a Nora, ora accarezza l’addome del giovane che ancora ha sussulti e scatti dovuti all’orgasmo. Finalmente esce e Giulia accoglie il suo cazzo per ripulirlo da tutti gli umori di cui &egrave carico.
‘Ora mio caro, rimettiti a leccare per bene la nostra ospite’ Nora &egrave stravolta e tenta di fermarla
‘Io non credo di riuscire a”
‘Cara, siamo solo all’inizio’ rilassati un po’ e vedrai che riprenderai vigore’
Mentre il giovane si ributta con la lingua fra le cosce di Nora, Giulia si alza e si sistema alle spalle di Roberto. Accarezza il suo fallo con una mano, mentre con l’altra stringe piano i testicoli del suo schiavo, risale poi verso il suo buchetto e infila piano un dito. Sente mugolare il giovane e muove dentro e fuori il dito, il movimento riaccende l’eccitazione del giovane e il suo uccello comincia a reagire. La donna ora infila due dita per allargare e stimolare meglio e per preparare la zona all’inevitabile ingresso del suo fallo. Quando sente che il buco &egrave abbastanza ammorbidito ecco che appoggia la punta del fallo e spinge piano per farlo scivolare dentro, il giovane accoglie con piacere le spinte della sua padrona e non smette di leccare la figa di Nora che intanto, anche grazie allo spettacolo che le si presenta davanti, &egrave di nuovo vicinissima all’orgasmo e quando il giovane si accanisce sul suo clitoride scoppia fra urla e gemiti e sospiri.
Giulia pompa forte nel culo del giovane, lo sente godere forte e saggia con la mano il livello della sua erezione.
‘Va bene così, ora basta Bobby’ Esce dal suo culo e lo fa spostare dalla figa di Nora. L’erezione del giovane &egrave di nuovo imponente e fa svettare il suo cazzo su quel fisico così esile e insignificante.
‘Siediti e tieniti caldo caro’ Giulia si infila fra le gambe di Nora e indirizza il suo fallo nella sua figa, lo fa scivolare tutto dentro in un colpo solo, Nora ha un sussulto e subito dopo si trova la lingua di Giulia in bocca. La abbraccia, la accoglie e accoglie le sue spinte, si lascia scopare e baciare e sente gli occhi slavati del giovane su di lei e la sua padrona. La scena deve essere molto eccitante perch&egrave la sua mano si muove più veloce su quel lungo e grosso cazzo e il respiro si fa più affannoso.
‘Non provare a venire Bobby, ho altri piani, hai capito?’ il tono &egrave severo, il giovane rallenta e cerca di calmarsi. Ora Giulia esce da Nora e si siede sul divano ‘Nora vieni qui, siediti su questo fallo’ Nora obbedisce e si posiziona a cavalcioni su di lei, infilandosi il fallo nella figa e cominciando a muoversi sopra per sentirlo tutto.
‘Molto brava Nora, sei proprio una brava puttanella, non lo avrei proprio detto, siamo stati più che fortunati vero Bobby?’ Roberto fa cenno di sì con la testa mentre continua a masturbarsi e il suo sguardo si posa sul culo di Nora.
‘Lo so Bobby, ti piace questo bel culo vero? Dai, avvicinati che la scopiamo insieme su’ da bravo bello, vieni qui e ficca il tuo cazzo in questo bel culo’ Glielo dice stringendo con le mani le natiche di Nora allargandole e offrendogliele. Il ragazzo non se lo fa ripetere, si avvicina e appoggia la grossa cappella sul buchino di Nora, spinge per affondare ma non riesce.
‘No’ non so se entra’ non l’ho mai fatto così.. Sento che non fa..’ Nora &egrave sofferente, sente il fallo riempirle la figa e non le sembra possibile che quella enorme cappella trovi lo spazio.
‘Nora rilassati, ce la facciamo’ devi solo rilassarti un po’ e entra’ Giulia le parla con tenerezza mentre continua a scoparla e mentre tiene aperte le sue natiche. Il giovane prova una angolazione diversa ed ecco, la punta della cappella entra, il buchino di Nora si apre il tanto necessario per ingoiarla piano. Il giovane spinge piano e lentamente riesce a penetrare a fondo. Arrivato a metà riesce e riprende ad affondare, vuole entrare tutto e vuole scoparla con la sua Padrona. Nora intanto &egrave stravolta dalle sensazioni contrastanti, piacere, dolore, pienezza, possessione totale ‘ cazzo, mi sento che mi stanno sfondando proprio’ entrambi’ ed &egrave bellissimo! ‘ Il ragazzo finalmente &egrave dentro, tutto il suo enorme cazzo &egrave dentro Nora, sente il suo culo stringersi forte attorno e inizia a pompare insieme alla sua padrona, si afferra alle tette di Nora e spinge forte il suo cazzo dentro di lei, la sente gemere e vede gemere anche la sua Padrona, aspetta un suo ordine per venire, come sempre.
‘Oh’ Bobby, voglio che mi vieni in bocca, scopala finch&egrave non sei pronto ma vienimi in bocca, hai capito’ Roberto la guarda e annuisce e continua a scopare forte il culo di Nora che ormai &egrave in preda a spasimi di orgasmi vicinissimi, non riesce a riprendersi. Il giovane aumenta il ritmo, poggia la fronte sulla schiena di Nora per darsi più slancio e poi improvvisamente esce e avvicina il cazzo alla bocca della sua Padrona lanciandole bianchi schizzi di sborra calda. Lei accoglie tutto il suo seme, con la mano lo spreme perch&egrave esca anche l’ultima goccia poi prende il viso di Nora fra le mani e inizia a baciarla per condividere quel bottino. Nora accoglie la sborra calda e la ingoia fra i sussulti dell’ultimo orgasmo e poi bacia la bocca di quella donna così affascinante e forte.

Nora si sta rivestendo, &egrave rimasta da sola in cucina, quando sente bussare alla porta. Arriva Roberto vestito con solo i pantaloni ed apre ‘Ho letto il biglietto, dove &egrave questa signorina che ha bisogno di una gomma di domenica pomeriggio?’
‘Eccomi, sono io!’ Risponde pronta Nora. ‘La mia ruota &egrave nel furgoncino andiamo a prenderla Roberto?’
‘Certo, subito’
Intanto &egrave arrivata anche Giulia, rivestita di tutto punto. Si avvicina a Nora e per salutarla le da due baci sulle guance ‘Nora cara, &egrave stato davvero un piacere, sai dove trovarci se volessi ripetere l’esperienza”
Nora la guarda sorridente e, visto che i due uomini sono già scesi, le lascia un bacio sulle labbra. ‘Grazie di tutto Miss, il piacere &egrave stato tutto mio!’

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