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Nicolas lasciò la finestra aperta prima di addormentarsi in modo che la fresca brezza delle prime ore del mattino potesse soffiare sul ventre di Kate che dormiva nuda nel letto accanto. Si assicurò che il lenzuolo non la coprisse in quel punto una volta nel letto, lasciando esposta la sua pelle giovane e morbida. Sapeva che si sarebbe cosi risvegliata a causa di quei dolci brividini che avrebbero lambito quelle zone lisce e sensibili del suo corpo formoso e allenato, regalandole scossettine di piacere miste a freddo e desiderio di coprirsi.
Tutto ciò faceva parte di una promessa erotica che si erano fatti, nella quale entrambi si erano obbligati a sorprendersi ed esplorare sensazioni soffuse e romantiche che li avrebbero fatti impazzire dalla voglia e alimentato la tensione sessuale fra di loro, a tal punto da sbavarsi l’uno contro l’altro e tremare dall’eccitazione.
Al suo precoce risveglio Kate tirò indietro di scatto la pancia e strinse le cosce sorpresa da quel brivido inaspettato e dal fatto che la finestra fosse rimasta aperta tutta la notte. Leggermente infastidita da quel freddo risveglio si voltò e vide Nicolas che dormiva in mutande accanto a lei, decise di non svegliarlo per rimproverarlo di non aver chiuso la finestra e decisamente deliziata dalla vista del suo corpo nudo allungò il braccio e fece scorrere la mano sul suo addome, lasciandola scivolare in un carezza lenta e lunghissima fino all’altro fianco, tendendo le dita al massimo per levigare i suoi addominali appena accennati che facevano capolino da quel filo di pancetta che lei adorava. Lo viziò a lungo con quelle dolci carezze e attese il suo risveglio che arrivò in concomitanza con la sua dirompente erezione.
Nicolas aprì gli occhi con il sorriso di Kate stampato davanti e le sue mani che continuavano ad accarezzarlo da un fianco all’altro. Un fremito di eccitazione lo colpì all’istante e anche lei lo percepì fermando la carezza all’altezza del suo stomaco, contratto dal desiderio improvviso che si annodava e diventava sempre più pungente a causa di quelle carezze lente e lievi pressioni delle mani di Kate che sembrava non volergli concedere nulla di più. Le sue lunghe dita affusolate erano in grado di cogliere ogni piccola contrazione del corpo di Nicolas, i brividi e le potenti onde di piacere che affioravano venivano acuiti e ammorbiditi da quelle carezze dolci con le quali Kate lo stuzzicava, tenendolo in bilico, in un limbo di desiderio galleggiante confermato dall’erezione che li deformava le mutande. L’impeto dei suoi spasmi e sussulti era inversamente proporzionale all’eleganza e alla dolce raffinatezza dei percorsi disegnati dalle mani di Kate sul suo ventre, rese ancora più eleganti dai vistosi anelli che indossava fino ai polsi, i quali sfrigolavano senza pietà sulla sua pelle sensibile, costringendola a un fascio di nervi tesi.
La tensione sessuale diventò irresistibile e Kate decise di sprigionare tutto quel languore inappagato con una sega che lo portò a un orgasmo devastante, lo fece venire a fiotti lunghissimi con una maestria incredibile. Tutto lo sperma di Nicolas fiottava incessantemente sotto gli occhi sbalorditi di Kate che ne fu colpita come una cascata sulle cosce e sugli avambracci, lei lo lasciò colare fino al gomito e allungando la lingua lo raccolse tutto in una leccata. Quel gesto prolungò ancora la sborrata di Nicolas che cominciò a rantolare dal godimento mentre gli ultimi fiotti si riversavano anche sul suo addome. La risposta di Kate non si fece attendere e con la lingua lo ripulì tutto alternando baci e forti leccate, gustandosi le gocce di quel seme tenuto a lungo represso, accarezzando gli ultimi spasmi di piacere che si affievolivano gradualmente sul corpo di Nicolas.

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