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Sabina cap 1 avventura serale al parco

By 29 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Sabina era una mamma single divorziata ormai da diversi anni, fidanzata con Dario da 5 e madre di due gemelli piuttosto turbolenti, la bella Mara, 18onne alta, bruna con un bel seno a pera e un culetto da infarto e il figlio coetaneo Mariano, scavezzacollo affiatato con i suoi 2 amici e compagni di scorribande per l’ultimo anno di maturità scentifica. Abitava in un paesino della provincia in un piccolo appartamento di ballatoio comporto da 4 locali con piccolo bagno, l’unico che poteva permettersi con l’onesto lavoro di commessa che si era trovata dopo il burrascoso divorzio con il marito fedifrago. Infatti era stato quest’ultimo a tradirla con una collega bruna e prosperosa, l’esatto contrario di lei, cosi bassa e un po’ troppo riservata, un caschetto biondo corto, una seconda scarsa di seno e i fianchi abbastanza larghi , ma tuttavia con il fascino della 40enne m.i.l.f. che non passava inosservato agli uomini del luogo…forse per il suo modo di vestire giovanile fatto di gonne e abitini comodi e svolazzanti. In realtà adorava indossare tanga ridottissimi e reggiseno push up che facevano apparire più della seconda che aveva ma era il carattere schivo a frenarla sempre, anche con il fidanzato Dario che si dimostrava sempre arrapato ma frenato da lei soprattutto dal lato sesso. Sempre nella stessa posizione, sempre al buio, sempre sotto le coperte, solo qualche pompino accennato e tante coccole e baci… insomma avrebbe scoraggiato anche il più innamorato dei partner ma erano ancora insieme dopo 5 anni. Perché comunque Dario era davvero preso di lei, adorava il suo bel culo e i suoi fianchi, gli piaceva quella sua pudicità che sembrava un po’ appannarsi quando le infilava la lingua in bocca e due dita nella figa , ma che la bloccava quando ad esempio lui gli scivolava in mezzo alle gambe per leccargli la figa… quello no era pura vergogna. 

Una sera d’estate sul ballatoio mentre i gemelli erano incollati alla televisione, Sabina e Dario erano intenti a sbaciucchiarsi come sempre, interrotti a volte dal passaggio di qualche vicino e dal chiasso della tv. Ormai Dario era un po’ stufo, forse per aver visto troppi filmati porno su internet fantasticando sulla fidanzata, forse perché in quella situazione era difficile combinare di più, forse perché erano mesi che era sempre più difficile scopare in santa pace… propose a Sabina di fare un giro per il paese per stare un po’ insieme. A lei la cosa non dispiacque affatto perché era un po’ stufa di stare li e non godersi i baci del suo Dario, interrotta da altri e dalla situazione.

Scesero le 2 rampe di scale, dopo avere avvertito i figli di andare a fare un giretto, si diressero passeggiando verso il parco adiacente mentre Dario pensava sempre di più a come scoparsela in serata perché era davvero eccitato da morire. Mentre passavano davanti alla farmacia chiusa , Dario si fermò un secondo al distributore automatico e comprò un “coso” strano per Sabina dicendo che era una pomata, ma in realtà era un tubetto di gel per facilitare la penetrazione nei rapporti normali ed anali, “tanto prende la pillola” pensò tra se e se. Si diressero poi verso il parco, ormai semideserto alle 23,30, entrarono dall’ingresso laterale e cominciarono a camminare abbracciati… con Dario impaziente che stava palpando il culo di Sabina ma che trovava davvero scomodi i jeans stretti indossati dalla donna in quanto non gli permettevano di infilare la mano per palpargli il culo direttamente. C’era una piccola zona in cui era stata posta una panchina isolata, invero davvero inutilizzata perché nascosta e circondata da cespugli e siepi, verso cui Dario fece in modo di dirigersi…. il posto ideale per fare sesso.

Seduti sulla panchina i due cominciarono a baciarsi, prima lentamente poi con passione , limonando pesantemente mentre Dario palpava le tette ed il culo di Sabina attraverso gli scomodi vestiti… anche Sabina si era lasciata un po’ andare ed aveva lasciato che Dario le spostasse la mano sul pacco facendogli sentire quanto era gonfio.

Dario:” Potevi evitare di metterti questi jeans stretti… non riesco neanche a toccarti Sabina … dai spogliati”.

Sabina:” Ma sei matto? Qui nel parco dove ci possono vedere tutti non ci penso neppure a spogliarmi…poi fa freddino.. poi mi vergogno…”.

Dario:” Senti Sabina ho una voglia matta… non fare tante storie perché anche tu hai voglia…chi vuoi che ci veda? Non c’è nessuno e siamo ben nascosti…guarda che erbacce.. qui non viene mai nessuno , figurati di notte!!”.

Sabina:” Ok… ma mi calo solo i jeans…e basta.”

Dario:” No no cara… ti togli e jeans e le mutandine e la maglietta… al massimo tieni il golfino ma ti voglio nuda… già a casa non posso fare nulla ed adesso ho voglia.”

Avendo paura di una brutta reazione del fidanzato, Sabina cominciò lentamente a spogliarsi, si tolse le scarpe, sfilò i jeans aderenti, il golfino e la magliettina rimanendo in reggiseno e tanga.

Dario che nel frattempo era già completamente nudo :” Ho detto tutto cavolo…togliti anche il reggiseno e gli slip…voglio che stai nuda.”

Sabina rossa di vergogna si sganciò il reggiseno e si sfilò il tanga lentamente notando che il cazzo di Dario era già ben eretto alla vista del suo nudo, ma si infilò il corto golfino per coprirsi le spalle e non avere freddo… Si sedette sulla panchina con Dario a lato, ricominciarono a limonare mentre con la mano sinistra aveva impugnato il cazzo del fidanzato scappellandolo e cominciando una lenta sega. Invece Dario aveva afferrato la piccola tetta ed aveva infilato la mano in mezzo alle gambe aperte di Sabina trovandola piacevolmente bagnata, in tal modo le sue due dita erano entrate nella figa senza resistenza cominciando un incessante ditalino.

Dopo diversi minuti però Dario era troppo arrapato e voleva scoparla.

Dario:” Dai inginocchiati sulla panchina che voglio scoparti.”

Sabina si girò, salì sulla panchina con le ginocchia sporgendo in dietro quel sul bel culo abbondante e sexy, appoggiò i gomiti sullo schienale ed si voltò a guardare maliziosamente Dario con la lingua tra le labbra in segno di sfida. Il fidanzato prontamente prese il tubetto di gel lubrificante e fece colare abbondantemente il prodotto sulla cappella e tra le natiche di lei in modo che colasse sul buco del culo e poi giù fino alla figa.. a quel freddo contatto Sabina rabbrividì eccitata pensando che Dario volesse incularla.

Sabina:” No Dario ti prego.. con il cazzo che hai è impossibile , mi sfondi…non lo voglio assolutamente”.

Dario:” Tranquilla… voglio scoparti bene.”

Il ragazzo strofinò prima la cappella sulla figa lentamente, cominciò a spingere lentamente e riuscì ad infilare metà cazzo nella figa di Sabina.. poi spinse deciso e la penetrò completamente facendo cacciare un urletto di godimento alla donna. Cominciò lentamente a scoparla stuzzicando le piccole tettine sotto il golfino mentre lei ruotando la testa lo limonava con gusto, poi spostò la mani sui fianchi cominciando a montarla con foga mentre lei godeva del suo cazzo. 

Dopo pochi istanti sentirono due voci a lato.

“ Buonasera Sig. xxx… vedo che vi state divertendo per bene…”

Sabina si blocco all’istante chiudendo il golfino per coprirsi il seno… aveva riconosciuto le voci di Kiago e Luca, i due inseparabili compagni di liceo di suo figlio, immobili di lato a loro con in mano il telefonino stavano filmando da chissà quanto il loro amplesso. 

Dario:” Che cazzo state facendo … giù il telefonino!”.

Parlò prima Kiago sprezzante in quanto era sempre stato il più maleducato sfrontato della classe oltre il più grande di età e ripetente, quello che più di tutti Sabina non gradiva che suo figlio Mariano frequentasse, sopratutto dopo la vicina maturità scientifica e l’università.

Kiago:” Zitto idiota altrimenti vi metto in streaming sui social… chissà che bello. Mamma quarantenne che scopa nuda con il fidanzato nel parco… sicuramente sarà il più visto del web! E chissà Mariano come sarà felice di vedere mamma chiavata nuda nel parco… e licenziata e denunciata per atti osceni in luogo pubblico! Via la casa… via il lavoro.. via i soldi… .”

Purtroppo Kiago e Luca conoscevano bene la situazione economica disastrosa della famiglia di Sabina e la stavano sfruttando a loro vantaggio.

Dario:” Io vi riempio di botte tutti e due e poi vi denuncio…”

Kiago:” Tu non denunci nessuno adesso ma continui a scoparla mentre noi ci godiamo lo spettacolo… altrimenti..”

Sabina era letteralmente terrorizzata ma in un attimo di lucidità e disperazione per il disastro che le si prospettava davanti, prese la decisione migliore.

Sabina:” Ok va bene…. Ma non fate nulla vi prego…pensate a Mariano. Dai Dario…continua per favore… non fare cavolate.. “

Cosi dicendo la donna cominciò a muovere indietro il culo in modo che il cazzo di Dario entrasse ancora, da parte sua l’uomo capì che era meglio assecondarli e continuare lo spettacolo per loro. Cominciò di nuovo a scoparla con ritmo, in parte eccitato per la piega scabrosa presa dalla situazione… due studenti stavano guardando mentre finalmente si stava scopando la sua fidanzata nuda su una panchina pubblica. 

Luca:” Fantastico…sembra un porno dal vivo.. poi mi ha sempre arrapato la mamma di Mariano… me la sognavo di notte”.

Kiago:” Si vero…è davvero una bella milf… ha poche tette ma ha un culo fantastico… poi ha la faccia da porca ed infatti lo è davvero!!”

Sabina non poteva credere di stare assecondando le perversioni di due diciannovenni del liceo li davanti, che la guardavano mentre il fidanzato la stava scopando con forza… e si sentiva bagnata. Si stava davvero bagnando oltremisura a causa della forte eccitazione e paura mista a un non so che mai provato, forse orgoglio per avere fatto arrapare a 40anni suonati due studenti che potevano guardare chissà quante ragazze della loro età  in giro per il paese. Però lei era nuda e li davanti a loro… facilmente ricattabile su ogni fronte, il che la faceva rabbrividire. E la paura aumentò quando vide che Luca e Kiago aveva tirato fuori i loro due cazzi e si stavano masturbando mentre filmavano la sua scopata, non poteva quindi fare a meno di fissarli… Quello di Kiago era abbastanza lungo e affusolato ma quello di Luca no.. era grosso davvero per un diciannovenne, con una cappella violacea degna di un pornoattore navigato che gli fece pensare a un noto attore visto in tv come ospite. 

Kiago:” Vedo che stai fissando i nostri cazzi… quindi ti piacciono… dai Luca spegni il cellulare e partecipiamo anche noi.”

Sabina rabbrividì alle parole del ragazzo, quello che temeva si stava avverando e pensava già che sarebbe stata costretta a far sesso con loro in cambio di quel maledetto filmato e per colpa della voglia del fidanzato di scoparla quella notte. Però da un lato si bagnò ancora di più all’idea… 

Dario” Voi non fate un cazzo alla mia ragazza!”

Kiago:” Tu zitto idiota! Noi facciamo quello che vogliamo altrimenti son casini a non finire… Volevate scopare ed adesso ci divertiamo anche noi.. continua e goditi la fica della mamma”

I due ragazzi misero via i cellulari, si posizionarono dietro alla panchina di fronte ad Sabina, si liberarono dei pantaloncini velocemente e piazzarono i loro cazzi semieretti davanti al viso della donna.

Kiago:” Penso tu sappia cosa devi fare mammina… ora mentre il tuo fidanzato ti scopa la figa devi succhiare i cazzi agli amici di tuo figlio e devi farlo bene altrimenti il video lo spediamo in giro a tutti. Vedi di impegnarti per bene che ho sognato da anni di farmi fare un pompino da te…”

Luca:” Anche io l’ho sempre sognato a casa di Mariano… quando giravi per casa con i vestitini corti e facevi diventare i cazzo duro a tutti.. pensa anche a tuo figlio! Dai forza troia succhiaci il cazzo…”

Sabina ormai era consapevole di non avere scampo, o faceva un pompino agli amici di suo figlio o avrebbe pagato delle conseguenze tremende nella sua vita. Si fece quindi coraggio e impugnò i due cazzi, uno per mano, cominciando a scappellarli ed a far scorrere la pelle su e giù per masturbarli.

Kiago:”Non hai capito forse…devi farci un pompino. Te lo devo ripetere? Devi leccarli e succhiarli per bene e poi ti sborreremo in bocca… e tu ingoi!”

La donna si fece coraggio, si avvicinò al cazzo di Kiago e cominciò a leccargli la cappella rossa roteando la lingua intorno per poi aprire la bocca ed ingoiarla bene andando su e giù lentamente. Non era mai stata brava nel fare i pompini al fidanzato.

Kiago:” Non male per una mammina… altro che le ragazzine … ma puoi fare meglio.”

Così dicendo prese con una mano la base del suo cazzo e, tenendo ferma con l’altra la testa di Sabina, cominciò a far scorrere l’intera asta per la sua lunghezza sulla bocca della donna per poi forzare le labbra semidischiuse e far entrare il cazzo fino ad oltre metà lunghezza. Cominciò cosi a scoparle la bocca, facendo uscire la cappella , strusciandola sul viso per poi riaffondarla ansimando tra le labbra della donna senza che facesse resistenza.

Anche Dario che la stava ancora scopando si eccitò ancora di più, non avrebbe mai immaginato che la sua Sabina sapesse fare dei pompini del genere e che si sarebbe sbocchinata due maturandi del liceo davanti a lui. 

Luca:” Fantastico… cazzo che pompinara che sei! Io .. io ..io adesso io… voglio un pompino.. l’ho sognato per anni!”.

Kiago si staccò dalla bocca di Sabina ed un attimo dopo Luca appoggiò il glande alle labbra della donna in attesa che cominciasse il suo turno di piacere. Sabina aprì la bocca e cominciò a leccare la grossa cappella rossa non senza difficoltà, era decisamente più grossa di quella di Kiago ed anche del suo fidanzato, però doveva impegnarsi… passava la lingua su tutto il glande, poi ingoiava il più possibile e succhiava, cominciò addirittura a massaggiargli le palle con l’altra mano. Si stupiva lei stessa di quanto impegno ci mettesse e con quanta voglia, gli stava piacendo succhiare quel bel cazzo.

Kiago:” Spostati … siediti li a lato che adesso me la chiavo io questa bella puttana.”

Sabina aveva sentito bene, Kiago si era messo alle sue spalle dopo che Dario si era spostato e voleva scoparla, un ragazzo come suo figlio stava per infilare il cazzo nella sua figa e l’avrebbe scopata per chissà quanto mentre l’altro gli stava facendo leccare il suo cazzo. Erano gli stessi a cui aveva preparato pranzo insieme suo figlio, quelli con cui studiava per la maturità e che, si accorse, spesso le guardavano fisso il culo… e si erano proprio loro due. Sentì la cappella del ragazzo strusciarsi sulle labbra della figa, poi lentamente puntare l’ingresso ed entrare facilmente senza resistenza alcuna.. era completamente dentro e cominciò stantuffarla con iruenza e forza.

Kiago:” Devi sentire quanto è bagnata… si è eccitata da morire la mammina all’idea di farsi scopare dagli amici di suo figlio… cazzo che figa fantastica, altro che le ragazze ventenni… questa è una vera donna e ce la stiamo scopando davvero!! Dai Sabina senti che bel cazzo… senti come te lo ficco bene dentro!”

In effetti Sabina era davvero molto eccitata nonostante l’evidente costrizione ad essere scopata dai due stronzetti… però gli stava piacendo e se ne vergognava, si stava bagnando sempre di più e probabilmente il ragazzino se ne era accorto. Kiago fece scivolare le mani sotto il golfino sbottonato, cominciò a palpargli i piccoli seni ed a stuzzicargli i capezzoli per poi quasi sdraiarsi su di lei che di istinto si stacco dal cazzo di Luca e si voltò leggermente indietro. In quel momento Kiago le infilò la lingua in bocca e cominciò a scoparla e limonarla contemporaneamente, incurante che poco prima aveva il cazzo di Luca in bocca… si dimostrava un vero porco per la sua giovanissima età, degno di tutti i filmatini pornografici che aveva visionato su internet e che intendeva rivivere con la mamma del suo amico come protagonista. Intanto Sabina con la coda dell’occhio intravvide il suo fidanzato che si stava segando immobile, ipnotizzato da ciò che stava vedendo.

Kiago si risollevò staccandosi dalla bocca della donna, tirò fuori il cazzo fradicio di umori, cominciò a strusciarlo tra le chiappe di Sabina inducendo la donna a pensare che stesse per sborragli sulla schiena e porre fine a tutto. Invece il ragazzo inpugnò il suo cazzo, si abbassò leggermente allargando le natiche, puntò dritto la cappella sul buco del culo della donna e cominciò a spingere con forza per farlo entrare ed incularla come nei pornofilm. Sabina sbarrò gli occhi terrorizzata e cercò di opporsi ma era troppo tardi, complice l’abbondante lubrificazione del gel sparso dal fidanzato, la cappella di Kiago forzò il suo largo culo con facilità ed entrò praticamente fino a metà della lunghezza totale del cazzo. Il ragazzino lo aveva già fatto probabilmente e , dopo essere rimasto fermo qualche attimo, comincio a spingere con forza facendo aderire le palle al culo di Sabina soddisfatto, poi cominciò a scoparla velocemente. 

Sabina senti un dolore lancinante quando Kiago la inculò così di colpo, ma dopo una decina di colpi, complice l’ottima lubrificazione, una vampata di piacere le invase il corpo… era il primo orgasmo anale che aveva nella sua vita. 

Durò davvero pochi istanti perché di li a poco Kiago sborrò nel suo culo ansimando :” Vengo…. vengo… vengo…ti riempio il culo di sborra … Finalmente ti ho scopato quel bel culo che mi mettevi in faccia a casa tua.. lo facevi apposta vero? Ed adesso te l’ho riempito per bene… “

Scemato l’orgasmo Sabina ricompose la realtà dei fatti.. si era fatta scopare ed inculare da un diciannovenne, lei donna di 40anni e madre di due gemelli era li che godeva di essere stata praticamente costretta a far sesso con loro. Con il fidanzato non si era mai bagnata cosi tanto … era forse per la violenza subita o la situazione trasgressiva? Non ebbe tempo per pensare oltre che Luca le fu addosso e prese il posto di Kiago.

Luca:” A me non interessa il culo…voglio scoparti per bene come ho sempre sognato e poi sborrarti in gola.”

Così dicendo il ragazzino spinse il cazzo sulla figa di Sabina in modo che la grossa cappella forzasse l’ingresso e si piantasse saldamente nella figa della donna sempre a pecorina sulla panchina. 

La sensazione era davvero diversa per Sabina, quel cazzo era molto più grosso dei precedenti e le stava allargando oscenamente la figa creandole prima fastidio e poi, dopo pochi colpi, un calore addosso mai provato. 

Kiago, mentre Luca la scopava con forza, prese la testa della donna, la fece piegare di lato verso il basso verso il cazzo del fidanzato e la costrinse a prenderlo in bocca per spompinarlo. Dario durò davvero pochissimo ed Sabina per la prima volta in 5 anni, fu costretta ad ingoiare la sborra di Dario per non soffocare.

Sabina fece il meglio possibile per mandare giù tutto il liquido che si depositava in bocca ma era davvero tantissimo ed intanto subiva i colpi di Luca che stava scopandola rudemente… si staccò e tossi un po’ ma praticamente aveva ingoiato quasi tutto. E il sapore non era cosi male come pensava sarebbe stato.. si scoprì a leccarsi le labbra per pulire i residui di sperma.

Kiago:” Hai capito la mammina…quindi ti piace lo sperma dei ventenni… tanto santa e poi golosa di sborro! Allora ti accontentiamo noi.”

Dopo queste parole, Luca tolse il cazzo dalla figa di Sabina, la face inginocchiare davanti alla panchina e cominciò a menarsi il cazzo puntando sul viso della donna, stesso movimento fece Kiago, forte della sua età e capacita di sborrare più volte di seguito. 

Luca:” Dai spalanca bene la bocca troia…tira fuori la lingua che ti laviamo per bene e ti facciamo ingoiare tutto. Tanto ti piace vero? Senti che sapore ha la sborra giovane! Non ti azzardare a sputare altrimenti son casini… ricorda il video.”

Sabina non potè far altro che spalancare la bocca ed attendere l’orgasmo dei due giovani ragazzi. Il primo a venire fu Luca con diversi fiotti di sborra che colpirono i capelli ed il viso di Sabina, poi più in basso il seno e il mento per poi puntare direttamente sulla lingua e la gola della donna. Cercò di ingoiare il più possibile ma la quantità era tale che molto colò lungo il viso sul seno e sulle gambe. 

Kiago invece era più porco :” Fammi venire tu mammina… menami e laccami il cazzo fino a che non sborro”

Sabina impugnò l’asta e cominciò a muovere la pelle su e giù, leccava la cappella con la lingua e la ingoiava lentamente mentre guardava negli occhi il ragazzo. Voleva fargli capire che era brava e che lo voleva far venire e fargli vedere come avrebbe ingoiato il suo sperma una mamma 40enne, era davvero scatenata dalla eccitazione e dalla perversione.

Kiago dopo poco cominciò a sborrare lentamente, lo sperma usciva dalla punta a fiotti ma non cosi forti come Luca ed Sabina aveva il tempo di giocarci con la lingua , farlo colare verso il basso, raccoglierlo con la lingua e poi ingoiarlo con gusto. Non lo aveva mai fatto prima ma aveva imparato in quell’ora ad essere cosi puttana per quei due e il suo fidanzato.

Sabina continuò a succhiare fino a che non rimase traccio di sborro sul cazzo di Kiago e l’erezione svanì lasciando che la pelle ricoprisse di nuovo la cappella.

Sabina:” Contenti adesso di avermi scopata? Vi ho fatto un pompino ed ingoiato, vi ho leccato i cazzi, mi avete scopato e tu mi hai anche inculato … ora cancella il video altrimenti mi incazzo davvero e non mi importa delle conseguenze.”

Kiago:” Un ultima cosa… ma lo lasci così lui?”

Dario era li in piedi con il cazzo di nuovo durissimo per lo spettacolo offerto da Sabina con la sua lingua sulla cappella di Kiago… stava esplodendo.

Kiago:” Per ultimo fai vedere al fidanzatino cosa hai imparato stasera e cosa ci ha guadagnato lui a stare buono e calmo…siamo generosi.”

Sabina si spostò verso Dario, lo guardava incazzata negli occhi, prese il suo pene ancora ben scappellato e congestionato cominciando una lenta sega per tenerlo sulle spine… se lo meritava. 

Kiago:” Che cattiva che sei! Lo fai morire di infarto sto povero… tra un po’ gli scoppiano le palle.. stiamo indietro che tra un po’ inonda il parco di sborra… ”

Quelle parole cosi volgari eccitarono Sabina oltremisura, tanto da cominciare a leccare la cappella di Dario con passione, succhiandola, passando la lingua sul bordo fino al fremulo, esplorando tutta l’asta fino alle palle e poi ingoiando brutalmente quasi mezzo cazzo del fidanzato. Il tutto guardandolo negli occhi con una lussuria che mai aveva provato, sfidando il suo sguardo e pensando tra se “Ecco… guarda come sono diventata puttana per colpa tua che mi volevi scopare nuda nel parco. Tu e i tuoi filmini porno che so che guardi pensando a me… adesso sono qui, protagonista del tuo film porno che ti faccio un pompino, dopo essere stata scopata, inculata, toccata dagli amici di mio figlio… dai godi porco, fammi vedere quanto ti piace avere una fidanzata puttana”.

Kiago si dimostrò di nuovo il porco che era, chinatosi dietro a Sabina le aveva infilato due dita nella figa e la stava sditalinando con rumori di risucchio evidenti a testimoniare di quanto era bagnata la donna…

Kiago:” Cazzo quanto sei ancora bagnata… non ti basta mai… altro che mamma timida.”

Dario venne copiosamente senza proferire parola e Sabina cominciò a leccare lo sperma ed ad ingoiarlo, a giocarci con la lingua, spalmarlo sulla cappella ed addirittura raccoglierlo con le dita e portarlo alla bocca per non perderlo.

Durò tutto un tempo interminabile interrotto da Luca:” Si…si…si….vengo ancora …dai presto…”

Cosi dicendo prese la testa di Sabina proprio prima di sborrare di nuovo , avvicinò il cazzo alla bocca della donna ancora sporca di sperma del fidanzato e cominciò a lavargli la faccia. Si contarono di nuovo almeno 4 schizzi di sperma che Sabina non fece in tempo ad ingoiare… era praticamente una maschera bianca degno dei film di bukkake spagnoli.

Sabina:” Soddisfatti adesso… lo cancelli quel maledetto video?”

Kiago:” I patti sono patti… Luca cancella che ne è valsa la pena… ricorderò tutta la vita una serata di scopate con una porno mamma!”.

Senza di parola, Luca prese il cellulare dalla tasca, cliccò sul video, girò lo schermo verso Sabina e cliccò sull’icona del cestino… pochi secondi ed il filmato era andato. Sabina sperava per sempre…

Kiago:” Ecco fatto… tu sei stata onesta e troia e noi siamo porcelli ma onesti e soddisfatti! Buona serata piccioncini… dai che ci avete guadagnato tutti e due a giudicare da quanto sei sorridente”

Così dicendo i due presero i vestiti e si allontanarono velocemente ancora nudi per poi rivestirsi in altro loco. Sabina si pulì alla meglio con i fazzolettini, aiutata da Dario che evidenziava una notevole mortificazione per l’accaduto e per l’impotenza di far qualcosa per la fidanzata. Durante la passeggiata verso casa, nessuno dei due proferì parola ma Sabina stringeva forte la mano di Dario ed altrettanto Dario la abbracciava stretta stretta come per trasferirgli un po’ di sicurezza. Entrarono in casa alle 2 di notte, tutti dormivano e non c’era rumore… si fecero una veloce doccia in bagno e si infilarono nello stretto letto abbracciati, Dario aveva deciso di dormire con lei quella notte e non lasciarla sola. Invero aveva ancora il cazzo durissimo e sperava forse nella notte o la mattina seguente di scoparsela nuovamente e rubarle un pompino fantastico… da nuova fidanzata.

Sabina:” Mi vergogno amore… mi vergogno perché sono ancora bagnata, perché mi sono eccitata da morire, perché ho goduto a fare un pompino a quei due ed a farmi scopare. Sono ancora bagnata se penso ai loro cazzi che mi scopavano ed alle loro mani che mi toccavano… “

Dario:” Tranquilla… è tutto finito… Ti sei eccitata e secondo me ti sei anche sbloccata. Non era il modo giusto e non doveva andare cosi ma non è successo nulla di grave… ti è solo piaciuto e hai goduto invece di stare male. Nessuna colpa… forse la colpa era mia che non sono intervenuto, potevo rompere il cellulare ma quando ho visto che ti bagnavi e godevi…. ho pensato che ti piacesse e son rimasto all’erta da parte. Scusami davvero… io ti amo ma stasera sei stata fantastica. Ti voglio così sempre… cioè non scopare con altri ma con me libera in quel modo.”

Sabina:” Ok Dario… dormiamo.. ho bisogno di riposare che domani sarà pesante… abbracciami che ne ho bisogno.”

Cosi dicendo si voltò di spalle, si fece cingere dalle ampie braccia di Dario, spostò il culo indietro perché sapeva che avrebbe trovato il cazzo duro del fidanzato sotto il pigiama e lo avrebbe torturato un po’. In fondo si sentiva davvero una gran troia dopo quella notte… gli piaceva la nuova lei.

 

Per commenti cantastoriepergioco@gmail.com . Graditi quelli femminili per affinare le storie in funzione dell’erotismo del gentil sesso.

 

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