Skip to main content
OrgiaRacconti di Dominazione

stelle proibite

By 7 Ottobre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Il negozio del paesotto di provincia tipico della bassa padana non può chiudere, troppi debiti, così i coniugi scaglionano al mare le vacanze coi figli. Tocca prima a te, tre settimane senza di lui, senza di me, ma incessantemente in cerca della seduzione. È un’arte che coltivi da sempre, ti han dato della donnaccia le mogli e le fidanzate di quelli che avrebbero voluto toccar con mano quello che lasciavi intuire, che fossero amici o sconosciuti poco importa! Sei donna e femmina e mamma e amante e signora e serva e padrona e puttana e domestica e lavoratrice e … sempre in balia della tua brama di uomini da eccitare. Unico paletto: i figli e il marito non si toccano.
Il nostro rapporto è fatto di reciproca sudditanza erotica. Godi del mio godere di altre donne tanto quanto adori essere tu la protagonista dei miei sogni, ci incontriamo in luoghi pubblici per sesso veloce e spudorato, o passiamo weekend di puro corteggiamento con apici di passione che ci tengono svegli per diverse notti ancora. Io stravedo e sbavo per te, ma non nutro nessun moto di gelosia, il poterti condividere con altri anzi mi eccita ancora di più.
Al supermercato incontri un “bel ragazzo con nemmeno un filo di grasso dove non serve”, più giovane di te di una quindicina di anni. Fa il simpatico e in men che non si dica vi scambiate il numero di cellulare e vi date appuntamento in spiaggia all’una, sotto le stelle. Me lo racconti tutta orgogliosa ma non certa di andarci…però è divertente lo stesso… ti scrivo che sarebbe bello per me pensare che su mia esplicita richiesta lo incontrerai, senza nemmeno salutarlo ti inginocchi davanti al suo costume, lo abbassi e gli succhi oscenamente il sesso fino a farlo scoppiare nella tua bocca, nemmeno una goccia sprecata. “hai sete?” “_SEMPRE!!!” la tua risposta mi manda in estasi. In effetti poi conveniamo che sarebbe troppo per lui, quindi meglio che si dia da fare prima di esser trattato da re, brava come sei coi pompini!!!!! In ogni caso l’appuntamento salta per motivi banali.
I numeri che vi eravate scambiati erano entrambi falsi, lo avete scoperto solo incontrandovi sulla battigia di giorno dopo. Lui non era di passaggio, lavora al campeggio, e tu nemmeno eri lì per caso, ma stai nel residence…scuse reciproche, però si capisce che l’uscita a due è saltata.
Quella stessa sera passeggi sulla spiaggia, è tardi. Già data la buonanotte al marito, che ti manca. È vero che lo hai tradito più volte, ma è solo perchè a te il sesso piace più che a lui, e poi certe cose col padre dei tuoi figli non riesci a concedertele. Lui scopa bene, è un ottimo pasto per la tua fame quotidiana, ma come dici sempre, nei ristoranti trovi le pietanze migliori e a comando.
In lontananza senti vociare. Dei ragazzi fan gli scemi, il classico bagno di mezzanotte tutti nudi e ubriachi. Stiamo in contatto via sms. Li riconosci. Sono in quattro, tra i quali il moro atletico del campeggio. Poca luce arriva da un lampione della struttura, un pattino con sopra i costumi e le birre. Senti una stretta allo stomaco e ti accorgi di aver voglia di loro, sei già bagnata. Non sei nuova a questi desideri, ma metterli in pratica è diverso. Con due sì, già fatto, ma quattro! impazzisci alla sola idea di essere sbattuta senza sosta. Il mio ultimo sms suona come un lasciapassare per la libido, un permesso di prendere quello che non puoi ammettere di volere “avvicinati, sdraiati, arrapali e soddisfali in tutto quello che vogliono da te! Non è il tuo corpo, è il corpo della mia schiava che si godranno”
Quarantacinquenne con ventre piatto, seno abbondante, vita stretta e fianchi rotondi, retto da due gambe toniche e stupende. I ragazzi ti avevano già mangiata con gli occhi assieme ai loro padri ogni volta che passavi, un sorriso ammaliatore e audace per tutti, l’unica in due pezzi e senza pareo a nascondere il culo! Ti sdrai sulla leggera stola che avevi addosso, a una manciata di passi dai costumi e non all’ombra. Occhi chiusi, ne hai bisogno ancora per un pò per calarti nella parte, una parte che ti eccita tremendamente. Gambe divaricate che oscillano, ginocchia alzate e piante dei piedi sulla sabbia, … il vocio diventa un bisbiglio… poi un rumore come di una fontana… ti alzi… i ragazzi stanno usando i loro idranti in acqua. Li vedi urinare, ti guardano tutti mentre lo fanno, e questa visione ti fa sentire immediatamente profanata, ti senti come se ti avessero pisciato addosso. Ti senti una femmina marchiata dai maschi che la coprono e questo ti fa bagnare come se ne sentissi l’odore e fosse il comando a far sesso, ad accontentarli. Sei gia pronta a farti montare. Hai una gran voglia di prendere in bocca tutte quelle cappelle e ripulirle per bene, una voglia inconfessabile, sporca, ma adrenalinica: succhiare cazzi che hanno appena urinato per poi essere scopata come una cagna, non capire nemmeno chi stia facendo cosa, sentire i loro orgasmi e provarne a ripetizione.
Si avvicinano. “Ragazzi, avete capito chi è?” “certo, è quella che avevi rimorchiato e che t’ha dato buca!” nemmeno il tempo di dire una sola parola che uno ti tiene per le mani e due per le gambe, spalancandole, dopo averti strappato lo slip…il quarto sta per entrare…lo vuoi, vuoi che lo faccia senza permesso, il permesso tuo ce l’ha già, la tua fica è già fradicia, lo aspetti… “oh ma sei già bagnata, sei proprio in cerca di uccello tu eh?” “_non c’è bisogno che mi costringiate a far nulla, ho più voglia di voi quattro messi assieme”
Li hai scatenati con quelle parole, hai dato il via ad un turpiloquio irripetibile nei tuoi confronti, ma ad ogni appellativo ti scaldi di più. Non stan facendo nulla di strano a darti della troia succhiacazzi mentre a turno ti riempiono la bocca, e non devono nemmeno faticare a spingerti dalla nuca perchè hai la fortuna di avere la classica gola profonda, riesci a farti fottere la bocca come una figa, e ti piace pompare con la testa, ti piace succhiarlo, ti piace la pelle della cappella, ti piace prendere in bocca i testicoli e giocarci, ti piace immaginare quanto la scena li ecciti.
Il primo a entrare il tuo antro caldo ci mette pochissimo raggiungere l’apice, ti spruzza copioso e pesante sull’addome ridendo. Ridete tutti ma la scena eccita anche quello che stai succhiando che ti afferra la testa tra le mani, non la puoi muovere ma la tua lingua sa cosa fare per farlo impazzire, infatti ti riempie le guance…tutto sommato un buon sapore. Ora sei girata a quattro zampe e uno ti sta già scopando da dietro mentre il quarto si fa succhiare, vuole venirti sul viso ma non fa a tempo perchè ti accorgi che anche lui è vicino, lo affondi e come prima ci giochi con la lingua sul frenulo…un’ondata calda dritta in gola. Due così vicine non le avevi mai deglutite. Contemporaneamente sulla tua schiena schizzi copiosi e potenti, li senti fino alle spalle, i gemiti si rincorrono e il tuo piacere si avvicina. Non tarda ad arrivare, è la fortuna di avere quattro amanti assieme! Un altro è sempre pronto e in fatti sei subito penetrata. Questo è più largo ma un pò tozzo, ti ricordi che è già stato nella tua bocca e pensavi già a come ti avrebbe fatto piacere da un’altra parte, ed eccolo…ti senti dilatata molto più di prima, aperta ma non sfondata, non scopa come il precedente, è più paziente, gli piace vederlo entrare e uscire tutto, piano e poi forte. Ad ogni ingresso gemi e dopo pochi colpi finalmente godi, godi e lo dici, lo urli, lo vuoi far sapere a quel bravo tronco che ti ha fatto impazzire! Lui affonda in te e se ne viene dentro per poi accasciarsi di lato, mentre gli altri sono già eccitatissimi e galvanizzati.
Uno si sdraia e ti invita a cavalcioni. Uno smorza candela perfetto, gli dai le spalle e ti masturbi mentre ti muove le natiche e ammira i tuoi capelli agitarsi, un uccello stretto e un po’ lungo che in quella posizione tocca il fondo e quasi duole, ma lo monti con maestria. I seni sfiorati dalla brezza sono perfetti, inturgiditi e vogliosi. Altri due allupati sono davanti a te, uno prova a fartelo succhiare mentre ti agiti, l’altro, quello appena venuto, ti tartassa i capezzoli. Vieni ancora. Rotto l’argine sei un fiume in piena.
Con ancora quello lungo dentro, allunghi le mani alle sue caviglie. A destra e sinistra ci sono due ragazzi in ginocchio che a turno ti scopano la testa. Quello sdraiato sotto di te ha all’altezza del suo ombelico il tuo culo divaricato. Lo ammira e poi decide di infilarci un pollice inumidito. Nessun cenno da parte tua. Allora usa un dito più lungo, ci sputa sopra e ne infila due, poi altre due dell’altra mano. Tu hai voglia di essere usata nel culo, ma ancora non osavano. Ora invece è palese e puntualmente arriva. È un pene dalle dimensioni giuste per tutto, come piace a te definire quelli così, che ti riempiono senza sfondarti. Entra delicato, ma la dolcezza dura veramente pochi colpi, poi prende a fotterti spingendolo con veemenza. Deve essere per forza uno di quelli che ti è venuto in gola prima perchè ci sta mettendo molto ad arrivare, per fortuna tua, perchè penetrata da loro due e con quel ritmo…hai un orgasmo anale strepitoso. A te quel tipo di piacere ti stordisce per qualche secondo, sei talmente in estasi che non capisci nulla, ti escono con un fil di voce delle parole che rendono la situazione ancora più piccante. Lui continua, tu lo inciti, quello sotto vi avvisa che non reggerà molto, allora liberando la bocca solo per pochi istanti lo preghi di sborrare, anzi “ sborratemi dentro tutti e due, riempitemi che vengo ancora…” a queste parole segue subito un trittico di voci e gemiti inconfondibili.
Non ti danno tempo e sei già sulla schiena. I due che hai tirato duri vogliono godere ancora. Mentre quelli appena soddisfatti si godono la scena e si stanno già rieccitando. Uno si inginocchia con la tua testa tra le gambe e ti fa succhiare lo scroto, con la canna verso il tuo petto e tu con le mani lo maneggi facendo attenzione a non farlo venire. Con le mani gioca coi tuoi seni, e si è accorto che strizzando i capezzoli fremi dal dolore misto a piacere…tant’è che vieni ancora mentre l’altro ti ha alzato le gambe ti sta scopando senza riguardo, ti sbatte così forte che devi fare attenzione a non ferire i coglioni dell’amico. Non vuole venirti sulla pancia, né così presto, ma i tuoi orgasmi in sequenza così ravvicinata lo mandano subito fuori controllo, così decide di usarti anche lui il culo…appena il tempo del primo colpo e…ti inonda…forse è la sua prima volta anale? La faccia del suo amico che gode nella tua parte più desiderata fa strabordare anche quello che è sul tuo viso…lo senti sulle mani…caldo, un orgasmo docile che cola su tutta l’asta fino a raggiungere la tua lingua. Prendi a leccarti le mani, spalmarle sui seni un po’ dolenti e poi ti giri a cagnolino per leccargli l’uccello in modo decisamente osceno, nemmeno in un film porno avevano mai visto una scena così carica di passione.
Uno di quelli già pronti si sdraia, ti porta su di lui, ti infila e ti bacia. Vuole la tua bocca per lui almeno per un attimo e il bacio diventa sensualissimo, c’è un rigoroso rispetto per quel momento da parte di tutti e inspiegabilmente questa sua presa ti scioglie ancora di più, la lunghezza del bacio sembra infinita e te ne vieni come una scolaretta… l’idillio si interrompe quando senti nel retto un altro che spinge come un forsennato, dura pochissimo e si sposta subito. Bello schifo, ma in questa situazione non è certo possibile scansare quel che non piace. Pensi sia finita così, invece… ecco il tronco…entra piano nell’ano, ma è larghissimo, meno male che sei venuta più volte e sei lubrificata, ma è enorme,…vieni ancora anche perchè quello sotto ti sta stimolando benissimo, è un bravo amante. Il tronco però ha un’altra voglia. Non ci credi. Quello sotto ti abbraccia forte. Due ti tengono i piedi per non farti muovere…”adesso ti spacco la fica” ti sussurra in un orecchio, senza dolcezza né rispetto né altro che voglia di profanarti. Entra anche lui nella tua povera vagina godereccia ma mai dilatata così tanto. Senti la pelle tirarsi, forse anche lacerarsi. Due cazzi, dei quali uno enorme ti stanno scopando lo stesso buco e non riconosci più il limite tra dolore e piacere, sai solo che fa un male tremendo e che stai venendo a dismisura, urli basta, piano, ancora, più forte, sfottetemi, aspetta, … tutte parole senza senso, non ti ascoltano, ti usano e basta.
Ora sei in ginocchio tra di loro, dolorante e affannata, ancora eccitatissima. Uno ti tiene la testa reclinata in dietro tirandoti i capelli. Hai la lingua fuori dalla bocca spalancata, la agiti e li inviti a schizzarti in viso o dove vogliono. Ogni tanto uno ti infila la cappella in bocca ma poi continuano a segarsi. Sono quattro falli soddisfatti ma ancora arrapati che vogliono umiliarti, senza sapere che per te invece è un gran piacere vederli impazzire per te. Vengono quasi contemporaneamente. Non distingui chi sta godendo sulla tua guancia, chi sulla fronte, chi sul petto, chi lo strofina tra i tuoi capelli, senti solo sperma ovunque e che cola sul collo, sulle orecchie persino, e sei costretta a tenere gli occhi chiusi…avessi portato gli occhiali da maestria!!! Come è normale che sia poi ti porgono il glande gocciolante e tu ne constati la morbidezza del pene rilassato, li usi anche per ripulirti un pò il viso e ripassarli sulla lingua…

Una corsa tutti insieme verso l’acqua dopo essersi rotolati sulla sabbia per aiutare a togliere il siero dalla pelle…poi un sms a me per la buona notte…e questo è il resoconto della serata che mi hai fatto…anche se forse è incompleto, questo è quello che mi hai voluto far sapere.
Il giorno dopo, valige pronte di buon’ora e per pranzo siete già dalla zia poco distante, “quel posto mi ha stancata, meglio più in giù sulla costa, il mare è più bello!”

Spero vi sia piaciuto e che troviate il modo di farmelo sapere ;-)

Leave a Reply