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Racconti di Dominazione

Una moglie crocerossina Parte II…Primi atti

By 26 Dicembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Teresa stava ancora fissando il vestitino blu che aveva messo addosso, faceva risaltare i suoi occhi , ma metteva in crisi la il corpo era davvero molto stretto e si chiedeva come Maruja , così tozza , riusciva a starci tranquillamente , si riprese dai suoi pensieri e fini di prepararsi , erano le 6 e l’aria del paese con quel vestito molto leggero la infreddolì , arrivo allo spizio a piedi , poiché non era molto lontano dalla sua casa e citofonò.

Una volta entrata in fondo al corridoio vide Maruja , gli si avvicinò , si spogliò e bacio prima le mani e poi i piedi e restando vicino ad essi disse, “Buon giorno Direttrice” , fu una cosa che gli venne spontanea , ma la cosa la fece sentire strana, in seguito si rialzò e si rivestì.

Maruja si era goduta la scena , quella donna sempre bellissima e di portamento sempre ottimo , si era gettata ai suoi piedi, e in più aveva deciso di non lavarsi il giorno precedente, quindi doveva veramente fare ancora più schifo. Quell’ultimo gesto l’aveva veramente stupita , evidentemente Teresa voleva veramente aiutare gli anziani , e questo per un attimo la fece sentire in colpa..ma rivedendo ella rivestirsi gli passo subito.

“Tu essere puntuale brava , e vedere che ricordare il mio nome &egrave consolante ” disse Maruja sorridendo,
“Grazie Maruja!” Rispose Teresa , che appena ebbe finito la frase , gli arrivi uno schiaffone così forte che ricadde a terra.
“Io non avere capito come chiamare me” disse con voce ferma e dura Maruja
“La prego di scusarmi direttrice!” Disse Teresa, dopo essersi ripresa ma ancora per terra e vedeva con occhi lucidi quella donna , la pancia di quella copriva il viso ma notava la faccia arrabbiata.
“Niente parole” &egrave detto questo si sfilò la ciabatta e pose il piede davanti la donna ..” Baciare mia pianta ” , l’odore era nauseabondo ma Teresa doveva farlo per non sembrare una che voleva aiutare solo per svago , così si avvicinò alla pianta la bacio e si rialzò .

“Ora tu sapere cosa ti aspetta” disse Maruja, una volta che aveva riposto il piede nella ciabatta e l’altra si era alzata , “sempre convinta ?!” , Teresa capì che non aveva ancora convinto Maruja , e come darle torto , il paese era piccolo e la sola cosa che mancava a lei , era una nomina come benefattrice e sarebbe stata dichiarata da tutti come regina; allora si inginocchiò riprese il piede di prima e bacio tutte e cinque le dita , alla fine disse “certo!, direttrice”.

Quell’azione aveva stupito Maruja , ma se l’era goduta fino all’ultimo, e dopo che Teresa aveva riposto il piede e si era rialzata disse:” tu essere brava ! , tu avere convinto di più me !, ora tu andare un attimo nell’ufficio della direttrice e poi torna da me, io essere in cucina!” , detto questo inizio a muoversi e dietro senti la voce dell’altra dire “la raggiungerò direttrice” .

Una volta entrata nella stanza , che era molto piccola e conteneva solo una scrivania , due poltrone , la sedia della direttrice , un telefono &egrave un compiuter che ormai non veniva utilizzato da tempo . Appena entrata vide una donna che guardava dei fogli , appena senti il rumore della porta , si voltò verso Teresa e sorrise .. Era Sara l’aiutante di Maruja.
“Vedo che Maruja ti ha fornito gli indumenti” disse Sara . Questa era una bella donna , alta (più di Teresa) , slanciata , fisico asciutto con una 4 abbondante , occhi scuri , pelle chiara e capelli neri , non aveva molto da invidiare a Teresa , ma era molto sfaticata e aveva preso quel lavoro per ripiego; aveva odiato quella crocerossina dal primo momento , aveva reso il suo lavoro inutile e ora voleva farla licenziare.

“Si ! Maruja mi ha messo alla prova ieri, ma non credo di averla convinta!”rispose Teresa
“&egrave difficile conquistare la sua fiducia , certo se ti abbassi sotto di lei e le baci i piedi nuda, si può rallentare la corsa” a quella affermazione Teresa sbianco e riuscì a malapena a dire:”come?!”
“Evidentemente ti sei dimenticata delle camere di sorveglianza, ieri Maruja mi ha fatto vedere tutto ” , Teresa si sentiva quasi male , ma essendo moglie di un avvocato sapeva che la ripresa senza un consenso , non poteva essere mostrata.

“Dimmi cosa ti ho fatto?! , prima mi metti all’oscuro e poi mi vuoi togliere il lavoro?!,non ti basta quello che hai?!”esclamò in maniera dura Sara, con tutta la rabbia in corpo ; “contro di te niente,giuro” rispose con voce fioca Teresa, “non ti credo , ma comunque sono riuscita a convincere Maruja, io resto e tu sarai un aiutante volontaria, qui c’&egrave il foglio del contratto , dovrai firmare e mettere tutti i recapiti, perché dovrai essere sempre disponibile”, prese i fogli e li pose verso Teresa ed essa si avvicinò con passo lento.

“Ma prima , voglio che tu sappia che quando Maruja non sarà presente , io sono la tua superiore e mi dovrai trattare come Maruja , ma ti posso garantire che se succederà mi divertirò con te!” Lo disse tutto di un fiato, lasciando trasparire tutto l’odio che provava per la donna , Teresa a quelle parole fissò Sara , e rifletté, ma ormai aveva già fatto molto e non voleva tirarsi indietro , probabilmente era un altro test ideato da Maruja . “Ho capito , per me va bene!” Rispose Teresa ,
“Ottimo !” Detto questo poggio i fogli a terra , il quale era molto sporco e impolverato , e disse “firma e compila” , allora Terasa si accovacciò e compilò il tutto , non rendendosi conto che si era prostrata davanti a Sara.

Appena finito di compilare , prese i fogli e restando in ginocchio li diede a Sara , quella li prese e sorrise , avvicino una mano a Teresa e questa stava per baciarla quando gli arrivò una sberla.
“Schifosa ! Non mi toccare con quella bocca!.. Mi puoi baciare solo la suola delle scarpe con quello schifo ” e dicendo questo sollevò la scarpa, Teresa ormai non poteva tirarsi indietro , e abbassandosi fino alla suola la baciò.

“Ora vai non far attendere Maruja” e detto questo Teresa si alzò e uscì dalla stanza , ignorando il ghigno di soddisfazione di Sara. Teresa si diresse verso la cucina , ignorando il sapore di polvere e olezzo che gli era rimasto sulle labbra e bussò alla cucina .
“Entra!” Disse Maruja ,
“Eccomi direttrice” disse prontamente Teresa,
“Finalmente io credere che tu persa in quella stanza , firmato il tutto?!” Chiese Maruja,
“Si direttrice , ma sono un po’ delusa , pensavo di aver dimostrato già le mie intenzioni ” , aveva la voce un po’ fioca e non riusciva a guardare negli occhi Maruja , quasi per paura, ma non era quello … non riusciva a spiegare quello che provava.
“Oh io capire te, ma ultima parola essere di vera direttrice , io detto .. ma tu sapere che il paese essere piccolo e gente mormora” .Teresa non poteva assolutamente darle torto , quando era arrivata in paese 5 anni fa per sistemare il padre nello spizio, il suo volto era già noto dopo soli 2 giorni , a causa del marito .
“Che devo fare ancora direttrice?!” chiese Teresa quasi disperata,
“Lavorare duro e aiutare, tu retta a me e vedere che convincere tutti” disse Maruja,
“Lo spero direttrice”rispose l’altra.

“Ora tu sapere che noi avere pochi ospiti , in questo periodo solo tre , signora Maria , signora Carla e signor Paolo.. Loro avere stanze proprie e ognuna avere problemi , tu seguire me?!” Chiese Maruja che vedeva distratta Teresa,
“Si certo direttrice” rispose pronta , non conosceva nessuna delle tre persone e questo un po’ la spaventava e le dava da pensare.
“bene per prima cosa tu pulire sala , ma non preoccupare .. Troverai scopettone stavolta ” disse sorridendo Maruja.
“Vado direttrice” e detto questo andò nella sala. Qui i tavolini erano già puliti e le sedie (entrambe di legno) erano riposte sopra, mentre il pavimento era molto sporco .. evidentemente avevano appena finito di fare colazione .
Prese lo scopettone e il resto e iniziò a pulire, aveva visto di sfuggita l’ora , erano le 7:30, e per un attimo rifletté che aveva trascorso quell’ora e mezza più inginocchio che a fare altro… Ma sfuggì ai pensieri e iniziò a lavorare.

Erano le 8:30 e Teresa stava lavando un angolo della stanza con le mani, perché lo scopettone non arrivava li … Quando entrò nella sala Maruja , e vedendola in quello stato , non poteva che provare un immensa soddisfazione, aveva soggiogato quella donna in pochissimo tempo. ” se tu volere pulire così sempre basta chiedere” disse quasi in modo scherzoso Maruja,
” no direttrice &egrave che qui lo scopettone non arrivava” rispose Teresa sentendosi un po’ stupida per il suo comportamento. “Mia non domanda, ma affermazione…ora tu chiedere” disse Maruja … a quella affermazione Teresa si ghiacciò , non aveva nessuna intenzione di farlo, si alzò e disse:” mi spiace direttrice, ma questo non lo farò ” … Maruja aveva previsto tale reazione e disse” solo per informare…in tuo contratto , hai dato consenso a tutto il quello che riguardare te.. Se tu abbandonare il video essere messo sul sito del paese, e tutti pensare a te come sporca finta ” …effettivamente Teresa non aveva letto il contratto, perché Sara aveva buttato a terra solo i fogli da compilare , e non si era resa conto di quello che firmava perché presa dal pensiero che fosse un test.

“Tu decidere…o chiedere o andare via, perché mi avere deluso”, a quelle parole ,Teresa si sentiva morire …non voleva deludere un amica , non intendeva apparire come finta davanti alla gente perché il suo era un gesto solo di bontà e di assistenza senza fini e ciò che aveva provato fino a quel momento, anche se molto umiliante ,aveva risvegliato un qualcosa in lei.
“Direttrice posso lavare la stanza solo con le mani?!” Chiese Teresa abbassando lo sguardo e chinando un po la testa.
” ora meglio , ma tu richiedere me inginocchio e nuda…io dimenticare delusione”, allora Teresa si spogliò , poggiando il vestito e l’intimo sul pavimento ancora umido , si inginocchiò ed esclamò:”Direttrice.. posso lavare la stanza solo con le mani?!”.

Maruja vedendo quello splendore in quella posizione, non resisteva nel provare una fitta di piacere … ma sapeva che non doveva tirare troppo la corda, ma perché non approfittare.
“Ancora delusa!” Disse dura Maruja, Teresa si fece forza e ripete in maniera più chiara e tenendo la testa abbassata ancora di più ” la prego Direttrice , posso lavare il pavimento con le mani senza usare lo scopettone?!” ,
Maruja era sempre più soddisfatta e voleva continuare a divertirsi,
” bene ! Ma oggi tu rifare sala con mani e nuda, io controllare, chiaro?!”
“Certo direttrice “.

Così sotto l’occhio attento di Maruja , che teneva in mano gli indumenti,Teresa rilavava quel salone completamente nuda , cercando di fare un lavoro eccellente e rendendosi conto che il suo corpo era tutto un fuoco e la vagina iniziava a bagnarsi… Cosa che non sfuggì a Maruja e che apprezzò immensamente.
Erano le 10:00 quando Teresa fini di pulire , ormai il suo corpo era suddiviso in due parti : le ginocchia e le gambe erano doloranti e le mani per tutta l’acqua umide , la parte sopra era tutto un fuoco , ad ogni stracciata un calore partiva dal cuore e arrivava alla vagina , la testa ormai era in confusione più totale . Si avvicinò a Maruja , che era rimasta a guardare questa per tutto il tempo e aveva poggiato per terra gli indumenti della donna , e disse “Direttrice ! Ho terminato”,
“Io avere occhi!” Rispose secca Maruja, che proseguì dicendo:” fatto buon lavoro, ora tu chiedere tuoi indumenti “,
“Direttrice posso avere i miei indumenti?!” Chiese Teresa ormai totalmente confusa da tutto ciò che stava provando.
” bene prendi pure, ma prima tu baciare mie piante e ringraziare per punizione ” ormai Maruja sapeva che la sua morsa si stava stringendo, se Teresa avrebbe obbedito avrebbe osato sempre più .
Teresa frastornata rimase a fissare quella donna, la stava torchiando e spremendo, sapeva che era difficile convincere una come Maruja , ormai la conosceva … Infatti in quei anni non era riuscita a convincerla a curarsi di più … Si abbassò Pian piano levò prima un piede dalla ciabatta, l’olezzo era nauseabondo, e bacio la pianta , lo ripose e fece lo stesso lavoro all’altro e alla fine disse ” Grazie della punizione Direttrice!”.

Mentre Teresa si rivestiva , notando che gli indumenti si erano molto sporcati e puzzavano anche a causa della vicinanza alla donna, Maruja disse” tu essere convinta sempre?! Questo essere solo assaggio…io essere molto dura, tu avere visto niente”, finita di rivestirsi Teresa rispose” Direttrice credo che ho dimostrato di volere davvero questa cosa, ma vedo che i miei tentativi sono quasi inutili!” , dicendo questo aveva abbassato lo sguardo sconsolante; Maruja prese quello splendido volto e lo diresse verso di se e disse” non inutili, mia aiutante essere qui da 10 anni dimostrata sempre pronta, io non licenziare qualcuno solo per baci di piedi o pulizie nuda, ma apprezzare tuo sforzo ” e dicendo questo diede una carezza a Teresa, che anche se infastidita dall’odore di quelle , si sentì quasi sciogliere a quel gesto, unico di affetto dopo tante umiliazione .

“La capisco direttrice, ma se mi fa prendere cura di una persona potrà valutarmi meglio!” Disse Teresa con quel poco di forze che gli era rimasto,
“No oggi tu finito , essere stremata , vai a casa se bisogno io chiama te” ,
Teresa rimase delusa da quella affermazione , e quella espressione di sconforto era una fonte di gioia per Maruja che colse al volo l’occasione e disse :” ma se tu volere fare ancora qualcosa io dare te scelta , massaggiare miei piedi o andare “.
Teresa era colpita da quella proposta , sapeva che Maruja le stava provando tutte per demotivarla ; così andò nella sala prese una sedia , la portò vicino a Maruja ignorando ogni dolore e la fece accomodare…si inginocchiò, in quel momento pensò che era l’unica azione concreta che aveva fatto lungo quella mattinata , sfilò i calzari alla donna e ignorando l’odore iniziò massaggiare il piede destro.

Maruja guarda dall’alto quella donna, era sporca e iniziava anche ad avere un odore familiare , e vedeva che massaggiava i suoi piedi con passione e i capezzoli di quella ormai si vedevano anche attraverso il costosissimo reggiseno.” Tu non mettere passione !, forza con quelle dita”, urlo Maruja , Teresa quasi spaventata ci mise ancora più passione.

Passò una buona mezz’ora , le mani di Teresa ormai avevano l’odore di Maruja e il suo corpo passava dal dolore al un fuoco che gli dava energia.
“Va bene basta , baciare mie dita e poi tu andare!”Interruppe Maruja , Teresa stava avvicinando la bocca al primo dito , quando il piede la spinse via;
“Io non avere sentito risposta!” Esclamò arrabbiata Maruja,
“Mi scusi Direttrice!” Rispose prontamente Teresa, che si sentiva osservata da un occhio superiore.
“Non parole fatti, ora tu chiedere !” Disse Maruja,
“Direttrice le posso baciare le dita dei piedi” a quelle parole Teresa senti il sangue andare tutto verso il cervello e rilasciare un calore che fece colare la vagina bagnando le mutande,
“Certo Cara!” Rispose con soddisfazione Maruja.

Così Teresa baciò ogni singolo dito ripose i piedi nelle ciabatte e rialzandosi disse ” a domani direttrice !” , Maruja che rimase seduta fece segno di assenso .. Teresa percorse il tragitto dal salone a Casa morendo di freddo e dal dolore , mentre la sua mente era totalmente annebbiata.

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