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Racconti Erotici Lesbo

Agosto

By 17 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Agosto, città, bar del centro, mi fermo a prendere qualcosa da bere, il vento solleva la gonna e i capelli svolazzano.
Mi siedo a un tavolino.
Accendo una sigaretta, accavallo le gambe, il vento si insinua tra di esse, un brivido di piacere.
Prendo il mio quaderno, comincio a prendere qualche appunto per un racconto, e mi faccio prendere dall’eccitazione della scrittura, tanto che vorrei toccarmi ma non posso.
Sospiro, allungo le gambe, mi stiro e mi accorgo che una donna bionda mi osserva e sorride.
Ricambio, domandandomi se ho messo in circolo qualcosa, il suo sguardo non mi lascia, insiste, alla fine si alza e mi chiede se può sedersi, accetto, mi domanda che cosa io stia scrivendo.
Imbarazzata ma ancor più eccitata, le dico che sto raccogliendo idee per un racconto erotico.
Mi chiede di farglielo vedere.
Il racconto parla di due donne che si incontrano in un bar e che vanno a letto insieme.
Una rapida lettura, poi mi guarda, appoggia la sua mano sulla mia coscia e mi invita a casa sua, nel palazzo di fronte.
Me lo dice sussurrandomi all’orecchio.
Impossibile dire di no, in quello stato.
In ascensore mi tocca e infila la lingua nella mia bocca.
Arrivate a casa sua mi fa sedere sul divano, prepara due drink, accende il videoregistratore e fa partire un film.
Non resisto e vorrei strapparle i vestiti di dosso, ma il gioco, sottinteso, &egrave che non si può, bisogna guardare il film.
Infilo la mano nei miei slip, trovandomi bagnata fradicia, mentre le due attrici se la leccano a vicenda.
La mia amica occasionale si alza e si siede davanti a me, godendosi lo spettacolo.
Lentamente si spoglia e rimane nuda davanti a me.
Faccio lo stesso.
Lei si china, mi allarga le gambe e mi lecca, mentre io continuo a guardare il film.
Le sue mani bruciano.
Vengo, non so quante volte.
Lei mi dice di seguirla in camera e si stende sul letto.
Le rovescio addosso quel che rimane del drink e la lecco, dappertutto. Urla, mi dice che sono una troia.
Lei non immagina che &egrave la prima volta che vivo uno dei miei racconti.
Sfinite.
Faccio una doccia, lei prepara la cena.
Durante la cena continuiamo a toccarci.
Dopo lei ricomincia da capo, mi lecca dappertutto mi tocca, facciamo un sessantanove estenuante, poi ci scopiamo mentre le nostre lingue continuano a giocare, impazzite.
Che donna.
Che serata.
Insiste per riaccompagnarmi alla mia auto.
Ci si infila dentro e mi bacia.
Alla fine mi lascia il suo numero di telefono.
A casa, scrivo questo racconto.
Mi stendo sul letto e mi tocco rivivendo tutto.
Le telefono perch&egrave voglio che mi senta venire.
Anche lei gode.
Perch&egrave anche lei stava facendo la stessa cosa.

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