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Alessandra vuol tradire – di 1948

By 7 Giugno 2020Giugno 14th, 2020No Comments

Dopo la confessione fatta da Alessandra al suo compagno Giovanni, lei scrive una lettera come una donna sposata che vuole condividere l’esperienza vissuta ed anche un po’ dei suoi desideri.

Lei ha vissuto una vita un po’ spenta che è stata ravvivata dalle sue amiche, ha un marito e due figli non conviventi a cui vuole molto bene.

Dopo essere stata riportata ad una vita sessuale normale dalle sue amiche Rosa e Jessica ha comprato uno strap on e si fa scopare dal marito impotente.

Dal giorno in cui ha preso nella figa due dildo vuole esternare la sua sessualità ed anche la voglia di scopare ritenendosi ancora una donna piacente a cui piace curarsi molto e vestire bene, vuole piacersi e sentirsi sempre seducente ed attraente.

Il grande problema che ha è un altro: il rapporto con Giovanni che da qualche anno non ha più la possibilità di drizzare il cazzo per un intervento alla prostata e lei si sente, nonostante le scopate con lo strap on indossato dal suo uomo, in grado di provare più emozioni forti come quelle che le hanno dato le due sue amiche Rosa e Jennifer quando l’hanno scopata in due.

Il suo matrimonio è diventato una routine ed anche a letto sono diventati monotoni e noiosi.

Lei però si sente una donna vitale e le manca la pratica del sesso, quello fatto bene, gioioso e vivace, quello che ha provato con le amiche e che fa con loro, insomma anche il sesso un po’ spinto.

Inutile dire che con il suo uomo questo non è più possibile.

Essendo presente su alcune chat ha scoperto che esistevano dei siti di appuntamento e per semplice curiosità, per poter riferire e scherzare con le amiche intime, si è iscritta anche a dei siti di appuntamenti cioè quei posti dove tante persone come lei condividono le proprie inquietudini e dove gli annunci donna cerca uomo sono numerosi ed offrono parecchie occasioni di ‘svago’.

Con Giovanni, suo compagno di vita, ne hanno parlato con la sincerità che sempre li ha accompagnati senza remore reciproche e parlandone con Giovanni ha finalmente capito di cosa avesse bisogno: brividi.

Sì proprio dei brividi che le avventure possono dare, quel brivido che l’avventura fa nascere e gnera scariche di adrenalina molto piacevoli, l’eccitazione di conoscersi e scoprirsi, lei aveva bisogno di quelle sensazioni che sono caratteristiche degli adolescenti che sono molto intriganti e che lei non ha potuto godersi a pieno essendo lui diventato impotente per malattia.

Alessandra ha così capito che deve tradire e lo vuole fare. Lo vuole fare per uscire dalla noia di cui non sa più cosa fare per liberarsene ed anche di quelle scopate che all’inizio con lo strap on erano intriganti ma ora si è assuefatta e si è stancata del sesso meccanico. Ciò che vuol fare non è per ripicca ma per sentirsi viva, vitale, piena di energie e di riprendere delle motivazioni dimenticate e perdute.

Lei ha pensato di lasciare Giovanni ma le risposte sono state tante e non è facile come dirlo, è molto più complesso ed allora ha pensato di andare avanti con un tradimento però a passi lenti con i piedi di piombo guardandosi intorno, tastando gli umori senza interferire con i sentimenti e sempre sentendo le reazioni del suo corpo a queste idee.

Ha pertanto deciso di prendersi il rischio di tradire.

Magari poi si sentirò in colpa ed il tornare da lui sarà più dolce ma questa è solo una sua fantasia.

Per ora riesce solo a pensare che vuole fare sesso con un maschio che la monti e le dia il cazzo per chissà quanto tempo, ora è tanto il desiderio di tradire che il suo corpo nudo riscopre il contatto con un corpo sconosciuto che la fa vibrare e lasciare libera di fare ciò che vuole durante l’amplesso.

Di tradire ne ha proprio necessità.

Fin ora è solo un sogno che la accompagna infilandosi il dildo nella figa e venendo sgrillettandosi.

Nella realtà Alessandra si chiede con chi tradire e pensa che non lo farà con il primo che capita, lei cerca una persona come lei, con il mio stesso desiderio, con abbia le sue stesse vibrazioni e che la faccia sentire ancora femmina da monta.

Inoltre il suo nuovo amante non deve esser un allupato che sborri e poi fugga via, tra lei e lui deve crearsi un feeling così il tradimento è più profondo. Alessandra cerca un feeling molto fisico, tanta chimica, e pensa che il corpo deve trionfare per liberare anche la mente dal pensiero che sta diventando ossessionante.

Non fa caso al fatto che non scoprirà mai quanto lui goda e se corrisponde al suo livello di piacere.

Però lei è certa che dopo le cose non resteranno come prima.

Probabilmente lascerà il marito, o tornerà con lui confessando tutto, oppure nasconderà tutto.

Un’altra certezza è che lei non sarà l’amante fissa di nessuno.

A livello mentale finalmente si sentiva pronta.

Doveva essere il solito viaggetto di lavoro, ed era già di malumore dall’idea di rimanere in quel posto per tre giorni.

Arrivata nell’albergo pagato dalla organizzazione no profit si accomoda in camera e dopo essersi fatta una doccia e messa comoda sul letto, dal telefono in camera ordina qualcosa da mangiare.

Dopo venti minuti bussano alla porta, apre ed appare una bella cameriera che le porta la cena. L’aspetto la colpisce subito. La ragazza è biondina, non molto alta e si capisce che ha il seno piccolo.

Sarà stata la voglia fatto sta che l’avrebbe invitata volentieri a passare qualche ora con lei.

La ragazza le serve una pietanza, le illustra le altre due e nel frattempo a lei viene da fantasticare sulla cameriera biondina. Ormai conosceva bene i rapporti lesbici finalizzati al sesso avendoli avuti con le amiche Rosa e Jennifer.

Alessandra sente che l’eccitazione sale e, sfiorandosi con le mani, si accorge che la sua figa è completamente bagnata.

Ormai per lei è un pensiero fisso che non va via. Si mette a letto e non riesce a non pensarci, così inizia a sgrillettarsi e sditalinarsi infilando subito tre dita mentre con l’altra mano stuzzica il clitoride. Per godere segue il consiglio che le avevano dato le amiche fin dalla prima volta con loro: lasciarsi andare.

Alessandra si lascia andare e non si rende conto che i suoi gemiti sono un po’ troppo alti e si sentono al di fuori della stanza tanto che ad un tratto bussano alla porta.

Presa dal momento non indossa niente e va ad aprire indossando solo l’intimo.

La persona che è ha bussato è la cameriera biondina. Una persona più gradita non poteva apparire e la guarda senza dire una parola ma capisce che è lì per i gemiti ed i mugolii.

La ragazza le chiede se va tutto bene, mentre lo sguardo scende sulle splendide mutandine bagnate.

Alessandra cerca di tranquillizzarla e con un parlare da persona impacciata dall’imbarazzo le dice che si è lasciata un po’ andare.

La ragazza mantenendo lo sguardo fisso sulle mutandine, fa un passo avanti e chiude la porta, afferra le braccia di Alessandra, la spinge contro il muro ed inizia a baciarla.

Ora sì che la situazione è nuova. Con le amiche non ci sono stati baci così passionali ma lei limona con quella ragazza di cui non sa neanche il nome ma che le piace molto.

Sente la vagina bagnata come non mai.

La giovane in un attimo le slaccia il reggiseno e inizia selvaggiamente a stuzzicarle i capezzoli.

Alessandra per compensare le leva la giacchetta e le sbottona la camicia.

Ma è la giovane a dominare il gioco, scaraventandola sul letto e piombandole sopra. Furiosamente si spoglia rimanendo solo con il perizoma che Alessandra ammira per quanto è piccolo.

La ragazza le sfila le mutandine ormai inzuppate dagli umori e inizia a penetrarle la figa, non certo di giovane donna, con tre dita della mano mentre con la lingua le lecca avidamente il clitoride.

L’eccitazione sale al massimo.

Alessandra grida e la incita a continuare e di muovere le dita più velocemente.

La cameriera senza difficoltà le infila un altro dito dentro e così sono quattro. La figa di Alessandra è decisamente elastica, il suo clitoride è zuppo di saliva, mentre lei si muove come un’assatanata godendosi la mano che la sta masturbando e che infine, al momento dell’orgasmo, la fa squirtare.

La giovane non si sposta, anzi si lascia squirtare in faccia e sulle tette.

Le due si baciano e si leccano il nettare che la figa produce mettendosi a 69.

Prima di andare via per tornare al lavoro, la cameriera si siede a gambe aperte su un tavolino della camera e le chiede di masturbarla. Vuole venire anche lei.

Alessandra si inginocchia davanti alla fighetta depilata e si dà da fare.

La ragazza In un baleno raggiunge l’orgasmo e le chiede di continuare. La donna matura prosegue nella sua azione fino a farla venire un’altra volta.

La giovane guarda l’orologio al suo polso e di fretta si riveste, dà un bacio alla sua partner e va via dandole appuntamento all’indomani per il pranzo ed anche la cena.

I tre giorni passati in hotel da Alessandra non sono stati poi cosi noiosi!

Al ritorno a casa con Giovanni non è finita male, nel senso che poi si sono lasciati, ma ora che Alessandra ha le idee chiare e ha finalmente capito qual è la sua direzione sessuale potrebbe avverarsi un tradimento continuo consenziente.

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