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Racconti Erotici Lesbo

Ann e Victor

By 19 Gennaio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Lady Ann e Lord Victor sono la classica coppia di clienti che chiunque vorrebbe avere.
Sono molto danarosi,col gusto del bello senza eccessi,esperti d’arte quanto basta per eliminare i preliminari e senza troppa voglia di apparire al fisco.
Inoltre sono due belle persone,quarant’anni lui,alto più di uno e ottanta,di nobile origine e già sistemato in politica. Lei &egrave poco più giovane,forse più ricca di lui,sembra uscita dalle pagine di Vogue tanta &egrave la sua eleganza.
Mi ricevono nel loro appartamento londinese per sistemare alcune pratiche mentre beviamo il the delle cinque. Durante la chiacchierata scopro che manca loro un documento da allegare alla pratica,la Lady lo ha lasciato nella cassetta di sicurezza in banca e senza quello non posso fare nulla.
“Lady Ann lei capisce che non posso fare nulla senza quel certificato,non che non mi fidi della sua buonafede,ma non posso non seguire tutta la burocrazia del caso.”
“Certamente lei ha ragione,domattina andrò a prenderlo e glielo porterò nel suo ufficio.”
“Troppo disturbo da parte sua preferisco passare io nel pomeriggio,sempre che lei non abbia altri impegni già presi.”
“Lei &egrave veramente una persona squisita,passi verso quest’ora così prenderemo di nuovo il the insieme e potremmo chiacchierare fra donne,senza l’ingombrante presenza di mio marito.”
Lui sorride,ma nello stesso tempo firma un assegno come anticipo,cosa che mi fa molto piacere.

Il giorno dopo puntualissima come sempre mi presento al loro portone.
Questa volta &egrave direttamente lei a venirmi ad aprire e non la domestica,cosa che m’incuriosisce un po’.
“Buongiorno signorina Barca,vedo che sulla puntualità non transige.”
“Grazie Lady Ann,non mi piace farmi aspettare come una prima donna d’altri tempi.”
“Senti che ne dici se ci diamo del tu e togliamo i titoli,in fondo siamo fra donne mature.”
“Certamente,per me non ci sono problemi.”
Mentre lei prepara il the controllo i documenti che mancavano e li metto nella mia valigetta.
“Ecco il the,purtroppo non ho pasticcini da offrirti,la domestica doveva comprarli,ma &egrave dovuta scappare a casa per un malore della madre.”
“Non importa e poi così si tiene meglio la linea.”
Iniziamo a parlare di cose più o meno stupide fino a quando non mi fa una domanda francamente sconcertante.
“Laura tu sai cos’&egrave il cuckold ?”
La domanda &egrave semplice,solo che mi coglie totalmente impreparata e non riesco a dare una risposta immediata.
“Beh so che &egrave quando un uomo vede la propria compagna con un altro,ma non &egrave che sia molto pratica essendo single.”
Mi sembra di essere uscita da un ginepraio quando ci rifinisco senza accorgermene.
“Ti piacerebbe provarlo una volta ?”
“Non co come potrei,non ho un compagno ne tanto meno un amante.”
“Saresti la mia di amante,dai non fare la sciocca che non lo sei.”
“Ma Lord Victor….”
“Si il Lord,ha un uccello tanto piccolo che non riuscirebbe a sverginare una bambina,il nostro ormai &egrave un matrimonio d’interesse,sai per la sua carriera politica. Io già prima di conoscerlo avevo fatto le mie brave esperienze,e il fatto che lui non volesse rapporti prematrimoniali mi &egrave sembrato un gesto nobile. La prima notte stavo morendo dal ridere,io che fingevo di godere e lui che ci dava senza farmi sentire nulla,&egrave finita che sono andata in bagno per masturbarmi. C’&egrave da dire che abbiamo chiarito subito che era impossibile da portare avanti,così mi sono fatta un amante molto discreto. Lui si &egrave anche fatto fare una protesi,ma capirai non &egrave proprio la stessa cosa. Poi però ha scoperto per caso che gli piace guardarmi mentre scopo,e per me non c’&egrave niente di male nel farlo assistere.”
Io l’ascoltai esterrefatta nonostante la naturalezza con la quale mi parla,fino ad interromperla per la più scontata delle domande.
“Scusa Ann, ma io sono una donna, l’uccello non l’ho ,ne piccolo ne grande.”
“Sciocca, ma io voglio farlo con una donna e tu mi piaci.”
Sinceramente Ann me la farei anche subito,amo vedere queste nobildonne in preda agli spasmi del piacere per scoprire essere le più grandi troie di questa terra. Solo non mi piace l’idea che un uomo mi veda fare il sesso che preferisco. Però la voglia di vederla nuda sotto di me &egrave più forte di ogni altra cosa.
“Senti Ann io accetto,ma con qualche piccola condizione sulle quali penso tu non faccia nessuna obbiezione.”
“Sentiamo, ma so già che sono cose più che logiche.”
“Primo lui potrà vedere quanto vuole,si può anche distruggere l’uccello masturbandosi,ma non si deve avvicinare a noi.”
“Certo,questo &egrave scontato.”
“Seconda e ultima cosa,tu ti lascerai fare quello che più mi piace,niente giochi dolorosi &egrave ovvio,solo voglio essere io a condurre.”
“Accetto con gioia,a dire il vero speravo che lo chiedessi.”
“Hai vibratori o cose del genere ?”
“Certo piccola ora ti mostro.”
Ci alziamo e andiamo in camera da letto,dove apre un piccolo armadio che sembra la succursale di un sexy shop. Ha praticamente di tutto in ogni forma e dimensione.
“Quando devo venire.” le chiedo con l’acquolina in bocca.
“Anche stasera,non sai la voglia che mi hai messo.”
In effetti la butterei sul letto adesso,ma l’attesa &egrave un dolce eccitante.
“Va bene,però entro prima io per scegliere alcune cose che hai,poi venite tu e tuo marito.”
“Non c’&egrave problema,facciamo per le nove ?”
“Sarò puntuale,stanne certa.”
Ci salutiamo e mi dirigo verso casa mia.

Mi preparo con cura,un bel bagno tonificante seguito da un’abbondante dose di crema per il corpo.
Scelgo con cura la lingerie,alla fine scelgo un completino verde in tulle con dei ricami nelle zone anteriori più erotiche,il reggiseno &egrave un balconcino che esalta ancora di più il mio seno,mentre il perizoma mi slancia il sedere. Completo con delle autoreggenti nere finissime,scarpe in vernice nera con un bel tacco a spillo,camicia e gonna in seta viola. Prendo il soprabito e vado da loro in macchina.

Quando suono il campanello mi viene ad aprire lui,&egrave un po’ impacciato,ma mi porta subito in salotto dove c’&egrave lei.
“Cara Laura,sei addirittura in anticipo,vuoi bere qualcosa ?”
“Si grazie un single senza ghiaccio.”
Lui mi versa un buon bicchiere,che sorseggio con calma,mentre sale la tensione come nei migliori thriller.
Quindi come se nulla fosse mi rivolgo a lei.
“Scusami Ann,non mi ricordo dov’&egrave la camera da letto.”
“Ti accompagno subito.”
Appena dentro le do un bacio in bocca per distenderle i nervi,&egrave eccitata al massimo,ma voglio farla aspettare ancora un pochino.
“Lasciami dentro un attimo che preparo la stanza,intanto spogliati,voglio vederti solo con l’intimo,quando vi chiamo entrate,d’accordo ?”
“Si certo fai con calma.”
Apro l’armadio dei giochi e ne prendo qualcuno che metto sotto i cuscini in modo da farle una sorpresa. Quando li chiamo vengono subito,&egrave proprio vero che non aspettano altro.
Victor senza dire nulla si accomoda in una poltrona poco distante dai piedi del letto.
Ann &egrave un piccolo capolavoro di sensualità nel suo intimo di raso nero completato da calze e reggicalze.
Mi avvicino a lei e inizio a baciarla dolcemente sulle labbra,poi l’incontro delle nostre bocche si fa frenetico e iniziamo lunghi giochi di lingua. Le passo le mani dietro per sfilarle il reggiseno che cade come una piuma,il suo seno resta sospeso nell’aria e sento i suoi capezzoli già duri.
Mi faccio aprire la camicetta e sfilare la gonna che finiscono presto a terra,poi l’avvicino al letto a la faccio sdraiare a pancia sotto dopo averle tolto le mutandine.
“Toccati Ann,voglio vederti salire la voglia di me.”
Lei si porta entrambe le mani al pube e inizia a palparsi per eccitarsi ed eccitarmi.
Io la guardo come rapita dalla sua passione mentre mi tolgo con calma l’intimo.
Anche se non giovanissima ha un gran bel corpo,e poi un sedere che sembra disegnato da Stradivari per quanto &egrave perfetto nelle forme.
Mi avvicino per sedermi appena dietro di lei,mentre Victor si sposta di poco per avere una migliore visione.
“Ora metti le mani avanti e lascia fare a me,ti farò godere fino a impazzire.”
Ann si mette le mani sotto il viso e apre ancora di più le gambe.
Di solito mi piace godere di tutto il corpo della mia occasionale compagna,ma quello spettacolo mi fa saltare ogni preliminare e mi getto subito sulle sue parti basse.
Le passo il pollice sulla fica ormai fradicia di umori per bagnarlo bene,però non resisto a succhiarlo e me lo porto alla bocca. é dolcissimo come lo zucchero e lo gusto a lungo mentre una piccola pozza inizia formarsi sulle lenzuola. Poi lo porto sul suo buchetto per stimolarlo al meglio con giri concentrici sempre più vicini al centro di quel fiore,e con altre due dita inizio a stringerle il clito.
Mi avvicino con le labbra alle dita che la stanno preparando al piacere e sento il profumo della sua pelle,&egrave un misto di eccitazione e essenza di rosa,di lussuria e zucchero.
Inizio a leccarla,il suo odore &egrave irresistibile,passo la lingua sulle sue aperture e sul piccolo lembo di pelle che le divide.
Poi,senza preavviso alcuno,faccio entrare le dita,il pollice dietro e l’indice col medio davanti.
Ann ha un sussulto,non se l’aspettava,ma &egrave proprio ciò che volevo.
“Mm sei una forza,nessuno mi aveva mai masturbata così.”
“E questo &egrave solo l’inizio mia cara,ora lasciati andare.”
Inizio a muovere le dita a uncino,quando entro da una parte esco dall’altra e viceversa.
Ho la mano piena dei suoi umori, che vorrei bere ancora caldi,ma non smetto finché non mi ricordo degli oggetti che ho messa sotto i cuscini.
Allungo l’altra mano e trovo subito le palline anali,le porto alla sua bocca per fargliele bagnare,poi le lecco anch’io per assaporare di nuovo la sua saliva.
Le porto quindi sul suo buchetto per farle entrare,aprendolo più che posso con una mano.
Le palline scivola dentro senza troppa difficoltà,ognuna la fa fremere sempre di più fino all’ultima che le fa uscire un piccolo urlo di piacere.
Ora che spunta fuori solo la cordicella e l’anello le prendo le chiappe in mano e inizio a massaggiarle.
Ann ora geme in maniera scomposta,le palline le stanno stimolando lo sfintere a dovere,facendola sobbalzare ogni volta che le stringo il culo.
“Si Laura,continua,&egrave meglio di una cazzo vero.”
“Allora adesso moltiplichiamo il piacere.”
Alzo il cuscino e vedo subito le palline cinesi, ho scelto le più grandi che ho trovato,il legno d’ebano sembrano due arance nere per la loro dimensione.
Lei mi guarda un po’ impaurita e io mi abbasso per un bacio e per sussurrarle nell’orecchio di stare tranquilla.
Mi alzo in ginocchio verso Victor che si sta masturbando guardandoci.
Porto una mano al seno e comincio a palparmelo fino a che il capezzolo non sembra esplodermi fra le dita,mentre mi faccio passare le due sfere sulle grandi labbra per bagnarle coi miei umori,che dopo mi lecco con tutta calma.
Voglio eccitarlo e a giudicare dal ritmo della sua mano ci sto riuscendo benissimo.
Solo che le voglio vedere sparire nella fica di Ann e dopo averle strusciate per raccogliere i suoi liquidi le infilo dentro in rapida sequenza.
Ann urla,ma di piacere e continua a farlo mentre le palpo con forza la passera e il culo.
Mi dispiace solo che non ce ne siano per la bocca,sennò avrei usato anche quelle.
Bench&egrave non faccia caldo compaiono sulla schiena di lei le prima gocce di sudore,&egrave talmente presa che non capisco neanche più quando ha un orgasmo.
Ho le mani bagnate,il respiro si sta affannando come il suo,ma non sono ancora appagata.
Il vibratore a batterie che ho scelto prima &egrave lungo e non troppo grande e,mentre lo tiro fuori dal sotto il cuscino,lo vedo già nel suo buchetto.
Solo che prima mi devo divertire e non poco.
Facendo in modo che Victor veda bene inizio a tirare fuori le palline dal culo,ognuna che esce la fa urlare,il suo sfintere si apre e si chiude con un rumore che sembra quello di una bottiglia di champagne quando viene stappata. Con l’ultima poi gioco a lungo tenendola in bilico fra il dentro e fuori fino a che non la tiro via. Solo non le do il tempo di rilassarsi e subito metto il vibratore dov’erano le palline. Anche senza lubrificazione alcuna entra tutto senza alcun ostacolo,poi una volta ben dentro lo accendo e lo metto al massimo.
“Ah,mi spacchi il culo.”
“Tanto ti piace,non mentire.”
“Si ma non così,però non toglierlo ti prego.”
“Vedi che godi mia cara Lady,quindi lasciami fare che non &egrave certo finita.”
Il vibratore &egrave dotato di una notevole forza,vedo che la sta aprendo con vibrazioni fortissime,ma lei non fa nulla per fermarlo.
E’ veramente una porca senza limiti,potrei farle qualsiasi cosa che l’accetterebbe senza dire nulla.
La voglio fottere,il pensiero di scoparla mi sale al cervello come un lampo e corro a prendere lo strap-on che avevo scelto.
Me lo stringo davanti a lei,sa cosa le farò,ma i suoi occhi sono pieni di lussuria.
Una volta fissato mi avvicino alle sue labbra che subito lo prende in bocca per spompinarlo.
“Dai succhialo bene che dopo ti porto in paradiso.”
Lei non mi risponde,il fallo le riempe tutta la bocca, se lo gusta come se fosse vero con tutto quello che le ho infilato dentro.
Victor &egrave sempre sulla sua sedia che si tocca,non so se &egrave già venuto e neanche m’importa,voglio solo fottergli la bella moglie.
“Vedo che l’hai bagnato bene,ora vediamo d’usarlo al meglio.”
“Si Laura scopami come non sa fare quell’essere.”
Mi metto dietro e le sfilo le palline cinesi che mi lecco gustandomene il sapore,sono completamente ricoperte dai suoi umori,ma la signora ha fretta.
“Cosa aspetti,fottimi e fregatene di lui.”
Le vado dietro e le tolgo le palline cinesi con un gesto secco facendole male,poi mi sistemo per bene sfregandole il fallo sulla fica per prenderla con un paio di colpi violenti.
“Ah mi fai male.”
“Perch&egrave non ti piace così ?”
“Si anche così,ma scopami non resisto più.”
“Lo so che ne hai voglia,ora t’accontento per bene.”
Le sfilo il vibratore e le rimetto dentro le palline anali,per poi riprenderla a scopare.
“Ora ti piace ancora di più vero ?”
“Sii,Laura,sei fantastica,godoo.”
Oramai abbiamo perso tutte e due il controllo.
Io la sbatto come le peggiori delle puttane da porto,lei gode senza ritegno davanti al marito che non l’ha mai vista così.
Solo che più la scopo con lo strap-on e più ho voglia del suo culo,lo vedo sobbalzare ad ogni colpo,stringendo le palline appena rimesse. E’ un richiamo irresistibile e non vedo l’ora che abbia un orgasmo per cambiare gioco.
Finalmente viene urlando come sempre,solo che adesso inizia a sentire la stanchezza,non &egrave abituata a rapporti così lunghi e goderecci.
“Ora mi occuperò del tuo bel culo,ma prima cambiamo qualcosa.”
“Cos’hai in mente,brutta perversa.”
“Lo scoprirai presto Mylady.”
Le tolgo le palline dallo sfintere facendole uscire come prima,anzi forse più lentamente,ma giocando sempre con l’ultima fino a che non &egrave lei a tirarla fuori stringendo i muscoli anali.
Poi sempre con calma,sono un po’ stanca anch’io,le rimetto le palline cinesi nella passera e la massaggio brevemente. Come inizia a sentirle per bene mi rimetto dietro di lei,passo un po’ di saliva sul buchetto e poi,finalmente,inizio a incularla.
Le palline e il vibratore hanno fatto il loro dovere,&egrave abbastanza aperta per prenderlo senza problemi e presto &egrave entrato tutto,nonostante le ragguardevoli dimensioni.
“Scommetto che ti piace sentirlo anche nel culo,vero Ann ?”
“Si,rompilo &egrave tuo,ma dammi il piacere che voglio.”
“Certo cara,ora iniziamo le danze.”
Pur non essendo un uomo so come sbattere una donna del genere,la perfetta signora nella vita pubblica e una femmina insaziabile a letto.
Mi muovo all’inizio con calma,ma &egrave solo per prendere bene le misure,il fallo &egrave quasi trenta centimetri,poi mi scateno in una cavalcata selvaggia.
Ormai a Victor non ci penso più,voglio solo vederla godere fino a chiedermi di smettere.
Durante il rapporto ci diciamo di tutto,prese come siamo le parole escono senza farci caso.
Finiamo quando crolla sotto di me ormai esausta.
Mi tolgo lo strap-on e mi metto davanti a lei con le gambe aperte.
“Ora leccami,voglio godere anch’io.”
Il mio sembra quasi un ordine dato da una mistress alla propria schiava,in realtà &egrave solo frutto della mia voglia di avere un orgasmo sentendo la sua lingua su di me.
Si avvicina a me come tigre alla sua preda.
Il vedermi vogliosa sembra l’abbia ravvivata tutta d’un colpo.
Mi mostra la lingua e inizia a leccarmi gli umori che mi sono caduti sulle cosce.
Sento i brividi su tutto il corpo mentre si avvicina sempre di più al centro delle mie gambe.
Poi,d’un colpo,le afferra e me le apre fino a farmi quasi male,ma non riesco a dire nulla.
“Tu mi hai penetrata con tutto quello che volevi,mi hai scopata,inculata,mi hai fatto godere come non mi era mai successo. Adesso godrai solo con la lingua,non provare a toccarti perch&egrave non te lo permetterò,se vorrai metterti due dita dentro lo farai fuori di qui.”
“Non parlare,fammi godere.”
Come inizia a slinguarmi la passera ho subito un orgasmo che mi fa sbattere la schiena sul letto.
Non faccio in tempo a venirle in faccia,che lei asciuga tutto bevendolo come una vampira assetata.
Probabilmente ha imparato in collegio,mentre con le sue compagne,iniziava la sua conoscenza del sesso,ma devo dire che &egrave veramente brava. Le sue pennellate si spalmano su tutto ciò che può dare piacere,grandi e piccole labbra,clito e tutto il resto. Ogni volta che la sua lingua si stacca da me non vedo l’ora che si riposi su essa e mi faccia godere di nuovo. Gli orgasmi si susseguono a ritmo frenetico,uno,due,tre,quattro,non li conto più.
In un attimo di quasi lucidità vedo Victor che si &egrave spostato a fianco del letto col suo piccolo cazzo in mano che suda come una fontana.
Non so chi sia più esausta quando grido “Basta”.
Però lei si ferma e si sdraia di fianco vicino a me,mi bacia sfiorandomi le labbra,e crolla a pancia all’aria.
Rimaniamo così a lungo,si sentono solo i nostri respiri che col tempo si regolarizzano fino a tornare normali.
Come risento di avere un po’ di forza mi alzo e inizio a rivestirmi.
Victor &egrave quasi ridicolo,sporco del suo sperma,con lo sguardo forse più stravolto del nostro.
Prima di andarmene mi avvicino per darle un ultimo bacio,lei &egrave sempre sdraiata solo più bella di prima,e le sussurro all’orecchio.
“La prossima volte da sole.”
Lei mi fa un occhiolino che lui non può vedere,lo saluto e riprendo la macchina per andare a casa.
Questa notte non avrò problemi ad addormentarmi,&egrave l’unico pensiero serio che mi esce dalla testa.

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