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Racconti Erotici LesboTrio

Claudia 2

By 27 Luglio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Quel pomeriggio passato con Claudia nella mia camera d’albergo aveva cambiato le cose.
Non avrei mai immaginato che fare sesso con una donna mi sarebbe piaciuto così tanto, non avrei mai immaginato che una persona riuscisse a far emergere un comportamento che nemmeno pensavo di avere.
Claudia se n’era andata da poco, ero ancora nuda sul letto e ripensavo alla nostra scopata, senza rendermene conto mi stavo masturbando. Non ero mai stata così, mi sentivo porca e troia, e la cosa mi piaceva e mi eccitava.
Dopo essermi masturbata, andai in doccia a rilassarmi un pò.
Dovevo prepararmi per la serata.
Claudia mi aveva detto di non indossare intimo, e non volevo deluderla.
Decisi di mettermi una maglia un pò larga ed una minigonna, ovviamente tacco dodici.
Mi faceva una strana sensazione non portare l’intimo, i capezzoli erano duri e spingevano contro la maglia, e la sensazione di libertà che sentivo sulla fica era eccitante.
Ci dovevamo incontrare davanti l’ingresso del mio albergo.
Io ero e li, ma lei tardava. Ero sola e mezza nuda, mi sentivo gli sguardi puntati, qualcuno mi fissava le tette. Ma la cosa mi piaceva. Iniziavo quasi a bagnarmi
Claudia arrivò dopo 10 minuti. Eravamo vestite praticamente uguali, lei aveva una conotta ed una minigonna.
Ci incaminnamo per la via pricincipale, a quell’ora era già diventata pedonale. La sensazione di essere osservata continuava, anzi era aumentata dalla presenza di Claudia.
Ad un certo punto mi disse: “Hai fatto quello che ti ho detto?”.
Io: “Certo che l’ho fatto”
Claudia: “Voglio controllare, vieni andiamo un attimo qui dietro”
Ci spostammo su una via laterale, mi portò dietro il muro di un albergo e mi spinse contro. Mi si mise davanti e con una mano iniziò ad andare sotto la gonna. E salì verso la mia fica.
Claudia: “Brava, così ti voglio. Senti sei anche già bagnata. Ti eccita fare la troia così?”
Io: “Ero già un pò bagnata prima, adesso tu con la tua mano mi stai facendo fare un lago, dai che poi si vede”
Claudia tirò via la mano, e mi mise le dita in bocca. Le dita che fino a qualche secondo prima erano nella mia fica.
Claudia: “Leccale, leccale bene, come se fossere un bel cazzo!”
Io lo feci, le succhiai come se stessi facendo un pompino ad uno. Mi piaceva il mio sapore e mi eccitava da matti.
Io: “Ora che facciamo? dove andiamo?”
Claudia: “Andiamo in cerca di qualcuno da scoparci!”
Il suo modo di essere porca e sfacciata mi eccitava da impazzire. Non esitai, anzi il suo piano mi piaceva.

Arrivammo in locale da aperitivi lungo la spiaggia. Un sacco di persone, musica alta e tanto alcool.
Ci prendemmo qualcosa da bere, ed iniziammo a ballare un pò. Non passamo inosservate, anche perchè Claudia si strusciava un sacco contro di me ed ogni tanto ci scappava qualche bacio molto poco casto.
In molti ci guardavano ed in molti secondo me avevavo il cazzo duro.
Ad un certo punto Claudia si allontanò.
Rimasi per un pò li da sola a ballare, poi decisi di andare in cerca di lei.
Girai tutto il locale senza trovarla. Mi spostai lungo la spiaggia per vedere se era li. Ad un certo punto la trovai.
Era dietro le cabine da spiaggia, e non era sola. A dire il vero era in ginocchio ed era impegnata in un gran pompino con un tipo. Io la vidi e lei mi vide.
Mi avvicinai. Lei mi guardava mentre aveva il cazzo del tipo in bocca.
La cosa mi eccitò da matti, e l’eccitazione non mi fece più pensare ad altro.
Mi avvicinai ancora di più a loro. Ero li in piedi, con una mano mi alzai la gonna ed inizia a masturbarmi guardando la mia amica che spompinava un tipo. Lui mi vide e mi mise una mano sulle tette. Iniziò a palparle, prima da sopra la maglia, poi la alzò e le tirò fuori.
Claudia ad un certo punto si alzò e disse: “Entriamo nella cabina, è meglio”.

Andammo dentro tutti e tre.
Appena entrati lui si tolse i pantaloni lasciando libero il suo cazzo. Io e Claudia ci spogliammo restando nude. Per prima cosa Cluadia mi disse: “Fammi vedere come lo succhi”. Io mi abbassai e gli presi il cazzo in mano per farlo diventare un pò più duro.
Ero in ginocchio davanti a lui, con il cazzo in bocca, le mie gambe un aperte ed una mia mano che aveva iniziato a giocare con la mia fica.
Claudia: “Che balla troia che sei, ma lasciamene un pò anche per me.”
Si abbasso pure lei, vicino a me, ed iniziammo a fare un pompino di coppia. Prima in bocca io e poi in bocca a lei. Assieme gli leccammo la cappella e spesso le nostre lingue si incrociarono.
Mi sentivo una gran troia.
Poi ci alzammo. Claudia mi fecce mettere a novanta, con le mani contro la parete della cabina, e disse al tipo di scoparmi. E lui lo fece, prima mi leccò un attimo la fica e poi ci mise dentro il suo cazzo. Iniziò a scopare tenendomi per il culo, mentre Claudia sotto di me giocava con le mie tette. Ogni colpo era un gemito, un urlo di piacere.
Dopo poco fu il turno di Claudia. Fu lei a mettersi a novanta. Ma volle che il tipo la inculasse. Vi giuro che quando la sentii dire “Voglio che me lo sbatti in culo” ebbi un fremito di piacere, senti qualcosa che colava lungo le mie gambe. Non ero mai stata così eccitata.
Dopo averla scopata per bene ci rimettemmo in ginocchio davanti a lui. Claudia gli teneva il cazzo in mano e lo stava segando.
Dopo poco venne, venne un sacco sulle nostre bocche e sulle nostre faccie.
Io: “Claudia che gran scopata, grazie”
Claudia: “Di nulla tesoro, è sola la prima di questa tua vacanza”.

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