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Extreme

By 20 Dicembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

L’avevo conosciuto a Luglio ad una cena nell’entroterra di Nizza, una cena con alcuni amici del mio compagno ai quali si era aggiunta una coppia, casualmente nel locale, ed amica di uno dei nostri commensali. Una cena ottima ed allegrissima condita da battute sui governanti francesi e le loro disgrazie matrimoniali, sulla situazione sentimentale di uno degli amici, notoriamente gay, sui doppi sensi volutamente introdotti nella conversazione.
A tavola, il marito della coppia che si era aggiunta si era seduto accanto a me, un bell’uomo, di origini portoghesi, molto attento a far si che le sue gambe, sotto al tavolo, sfiorassero costantemente le mie. Situazione interessante anche perché il mio compagno, seduto all’altro mio fianco, non perdeva occasione per accarezzarmi le cosce lasciate scoperte dalla minigonna. Con l’aumento delle libagioni, la gamba del mio vicino si appoggiò definitivamente contro la mia. La cosa mi divertì e accennai a premere la mia contro la sua, mi guardò sorpreso sia per la mia pressione, sia per il sorriso che gli dedicai. Alla fine della cena, nel gran casino che facemmo per salutarci, lui mi mise in mano un biglietto da visita e mi sussurrò ‘chiamami’ .. ‘se vuoi mi chiami tu io non chiamo i maschi per scopare’ .Mi sorpresi per le mie parole molto esplicite, forse a causa dell’elevato tasso alcolico che mi circolava nel sangue .. lui sorrise e ognuno andò per la sua strada. Il mio compagno quella notte fu molto attivo e io lo assecondai pensando a quel bel tipo.
Non lo chiamai, anzi distrussi il biglietto da visita, ma lui non ci mise che poche ore a rintracciare il mio numero di cellulare e a chiamarmi due giorni dopo mentre facevo colazione in un bar.
Solite battutine imbarazzate, poi ‘posso vederti’ .. ‘faccio colazione al bar’ e gli dissi dove poteva trovarmi .. ‘ ma &egrave a Monte Carlo!!! Mi ci vuole mezzora se mi va bene’ .. ‘ aspetto mezzora poi vado via’ .. e riagganciai sogghignando.
Arrivò in venti minuti da Nizza mollando la macchina in doppia fila .. già la polizia lo stava puntando, qui sono terribili, velocemente pago ed esco dal bar, salgo in auto e gli indico un parcheggio. Altro bar, altro caff&egrave, chiacchieriamo, mi dice che &egrave rimasto folgorato, decido di tenerlo sulla corda.
Ci vediamo altre due volte poi decido che si può fare. lo invito nel mio alloggetto a Nizza dove non vivo da un paio di mesi essendomi trasferita dal mio compagno a Monte Carlo. Salgo prima io, lui gira in cerca di un parcheggio poi suona al citofono e sale.
Gli offro da bere e mentre gli verso una coca, si toglie la camicia e rimane a torso nudo .. non avevo sbagliato &egrave molto ben messo fisicamente: torace abbronzato e due capezzoli scurissimi che emergono da un paio di pettorali attraenti. Metto la coca sul tavolino e mi sfilo la maglietta, senza reggiseno e lui comincia a succhiarmi i capezzoli mordicchiandoli, poi mi sfila la gonna lasciandomi in tanga. Con la lingua scende dai seni all’ombelico e poi alla figa leccando le mutandine, non si sofferma molto e comincia a leccarmi le cosce scendendo al ginocchio; mi fa sedere sul divano, decido di togliermi le mutandine ma lui non vuole. Continua a leccarmi le gambe fino ad arrivare ai piedi .. succhia le dita, prende il tallone in bocca ‘ mi lecca entrambi i piedi senza toccarmi con le mani. Mi piace sentirmi leccare i piedi e comincio ad avere il respiro accelerato, Porto una mano alla figa ma lui me la toglie, anzi mi prende anche l’altra mano a me le blocca al divano: comincio ad eccitarmi veramente. Improvvisamente risale con la bocca alla figa e riprende a leccare le mutandine già abbastanza umide poi mi prega di mettermi in ginocchio, aspetto che si sfili pantaloni ma non lo fa e inizia a leccarmi le mutandine all’altezza del buchino, sono decisamente eccitata, ma anche sconcertata. Mi chiede di restare in quella posizione e si spoglia totalmente . Riprende a leccarmi tenendomi ferme le mani poi mi chiede ‘hai un dildo?’ ‘ ‘ si un dildo doppio e uno strapon’ ‘. ‘Meraviglioso .. mettiti lo strapon’ .. oddio .. voleva farsi inculare .. divertente!
Mi alzo e vado in camera, mi sfilo le mutandine e mi infilo lo strapon e torno da lui. Ha il cazzo durissimo, il viso teso e le mani che stringono il cuscino del divano; pare sull’orlo dell’orgasmo, mi fa andare vicino e comincia a spompinare il dildo, lo fa con trasporto e bravura, se lo infila fino in fondo in gola, lo insaliva moltissimo. Mi fa sedere sul divano, inizia a leccarmi i piedi, poi la gamba mentre io mi sego lo strapon che batte contro il mio clito e infine torna a spompinarlo. Si allunga in terra, alza le gambe mostrandomi in bella vista il cazzo normale ma durissimo, le palle .. e il buco del culo pronto a ricevermi. Lo infilo piano, come bisogna fare nel sesso anale, invece lui si dà una spinta e lo fa entrare di colpo; &egrave uno strapon per figa e per il sedere &egrave molto grande, infatti ha un grido di dolore ma a quel punto decido di fregarmene e comincio a scoparlo mentre gli prendo il cazzo e lo sego ‘ ‘Non toccarmelo per ora ‘ ‘ .. smetto la sega e continuo a scoparlo. C ci sto provando piacere alla sua evidente sofferenza .. potrei bagnare il dildo per agevolarne l’entrata ma non lo faccio .. vuole soffrire .. allora soffra. Passiamo alla pecorina.Sento di più il dildo e sono vicina all’orgasmo. Mi siede sul divano e si impala dandomi la schiena; immagino il suo cazzo che sta per scoppiare e io sono sempre al limite dell’orgasmo che non arriva. Poi si gira fronte a me .. ha il viso sfigurato .. il cazzo al limite .. ed infatti mi sborra addosso con schizzi fino al viso. Tanta, tantissima .. mentre continua a sbattersi ‘ poi si sfila .. si corica in terra esausto. Ip mi tolgo lo strapon e resto in piedi sopra di lui a gambe larghe: con pochi colpi di ditalino finalmente vengo .. mi accuccio sulla sua bocca e gli ordino di leccarmi. Lo fa molto bene .. gli ordino di continuare anche dopo il secondo orgasmo .. non ho più ritegno, deve leccarmi fino a morire mentre io ho orgasmi a ripetizione. Ora so cosa desidera: la sua bocca ha smesso di leccarmi ed &egrave aperta; uno schizzo, solo uno schizzo che lui beve con immenso piacere. Mi alzo, il suo cazzo &egrave mollissimo, gli ordino di mettere lo strapon .. esegue .. mi metto sulle ginocchia e mi faccio scopare finché lui non crolla di fatica.

Dopo quella volta abbiamo avuto altri rapporti, abbastanza normali e senza i sintomi bdsm del primo incontro.
Mi ritelefona all’inizio di Settembre e mi chiede se possiamo vederci,vorrebbe parlarmi. Appuntamento in un parcheggio, salgo sulla sua auto, ci baciamo, mi infila la mano fra le cosce, io gli palpeggio il pacco, ma non si va oltre: deve parlarmi.
Per farla breve mi dice che ha parlato dei nostri incontri con la moglie e che avevano deciso di chiedermi di partecipare ad un incontro con loro. Ricordavo la moglie, una donna di media statura, bruna con i capelli a caschetto, un viso anonimo, un seno forse eccessivamente piccolo, delle belle gambe.
In questo periodo non sono soddisfatta del mio rapporto e cerco altrove le cose che danno pepe ad un buon sesso, quindi acconsento ad incontrarli: decidiamo per un pomeriggio a casa loro.
Il giorno prestabilito mi presento a Rimiez, un sobborgo di Nizza, in una villetta coperta di bougainvillea. Mi aprono il cancello elettrico, entro con l’auto e lui, in costume, mi indica dove parcheggiare. Scendo dall’auto mentre lui tiene aperta la portiera e faccio di tutto per mostrargli le mie cosce sotto il miniabito leggerissimo Ho un perizoma e niente reggiseno, lui lo nota e me le accarezza, io senza pudore, infilo la mano nel suo costume e gioco con la sua cappella prendendola fra pollice ed indice con un movimento rotatorio che lo fa drizzare al massimo: la cappella adesso esce quasi tutta dal bordo del costume. Si risistema il cazzo dentro il costume e mi invita a seguirlo in casa. Lei &egrave nel soggiorno, seduta su una poltrona, con solo un tanga, rosso fuoco. H ha veramente poco seno ma nel complesso pare ben proporzionata.Si alza, mi viene incontro e mi bacia sulla guancia .. ha un profumo delizioso di fiori. Dopo i soliti convenevoli, vuoi un caff&egrave .. un liquore ‘ una canna ‘ accetto un Calvados. Comincia ad entrare in argomento lei. ‘Ti abbiamo chiamata perché vorrei vederti mentre scopi mio marito, mi ha detto meraviglie e desidero vedere cosa sai fare che io non sappia fare’ La scusa &egrave banale: vuole vederci ed eccitarsi guardandoci, magari facendosi un ditalino. Non ho problemi, mi sfilo il vestito e velocemente anche il perizoma restando nuda davanti a lei che pare leggermente scossa: mi guarda i seni e poi in mezzo alle gambe, mi giro in modo che possa apprezzare anche il sedere, e lui ‘Che ti avevo detto .. non &egrave bellissima?’ ‘ Si, hai scelto bene, togliti il costume e scopala sulla moquette’. A togliergli il costume provvedo io e ne approfitto per prendere il cazzo, stranamente moscio, in mano poi in bocca. Basta poco per portarlo a un grado di durezza accettabile. Decido di accontentare lei e mi sdraio in terra, cosce larghe in attesa di lui; mi penetra e comincia a scoparmi . Guardo lei, adesso nuda, col pelo folto ma ridotto a una strisciolina, &egrave molto carina ed eccitante; mentre lui mi sbatte lei si accarezza i seni. Veramente non mi piace come mi sta scopando.. Decido di prendere in mano la situazione, mi sfilo di sotto, lo faccio sdraiare e gli salgo sul cazzo menando io la danza.
Lei si avvicina e si accoscia poco lontano da noi: la vedo bene, poi prende una sedia, si siede davanti a me a gambe larghe e inizia a masturbarsi mentre io continuo a scoparlo come piace a me.
‘ Mattitelo nel culo’ mi dice lei, e io mi sollevo, lo sfilo dalla figa e lo infilo nel culo.- Lui ansima ed &egrave vicino a venire, lei aumenta il ritmo e tende spasmodicamente le gambe. Le chiedo se vuole venire a giocare col mio clito, scuote la testa e comincia ad avere le gambe che tremano .. mi aspetto il suo orgasmo che puntualmente arriva con contrazioni di tutto il corpo, poi si alza di colpo e viene a mettersi davanti a me, in piedi sopra suo marito, offrendomi la figa: la lecco con gusto e piacere, lui, eccitato dalla scena mi viene dentro, io ho il mio orgasmo, lei un altro. Sorprendentemente il cazzo non dà sintomi di stanchezza, avrà usato la pillolina. Continuo a scoparmi il culetto .. lei sempre con la figa contro la mia bocca. Continuo a leccarle il clito ben scappucciato ‘ i miei orgasmi sono continui .. i suoi anche. Le tengo le chiappe per averla sempre contro di me malgrado il mio movimento, lui &egrave sempre duro .. non lo vedo in viso ma penso sia stremato. Improvvisamente lei si gira e mi preme il culo contro il viso: lo apro e le lecco il buchino e nuovamente si contrae tutta. Con un grido la sento rilassarsi e sento che sta squirtando su di lui e lui ancora mi riempie il culo di sborra. Mi rialzo e la mia mano corre alla figa di lei che ancora scarica, le bagno i piccoli seni, trema tutta e crolla su di lui e comincia a leccarlo, riprendendosi quello che era suo. Io cerco un bagno, svuoto il mio culetto da tutto il contenuto, mi lavo, torno, mi rivesto ed esco mentre lei &egrave esausta stesa accanto a lui .. sfinito.

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