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Racconti Erotici Lesbo

il divano rosso

By 6 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

IL DIVANO ROSSO

Chiara mi chiama e mi invita a casa sua a cena
per inaugurare il suo nuovo divano.
Me lo aveva descritto per telefono, pelle rossa.
Quindi mi metto un gonna nera e una maglietta acquamarina con lo scollo a barca,
sandalini neri e l’intimo intonato alla maglietta.
Quando arrivo a casa di Chiara ci trovo anche Francesca.
Devo fare una faccia un po’ strana perché Chiara mi abbraccia e mi dicembre’non ti preoccupare ti stavamo aspettando’ .
Francesca era deliziosa con i jeans e un top verde oliva che faceva vedere il suo seno.
Chiara invece era intonata al suo rosso divano.
Con la maglia bordò l’intimo rosso , si vedevano le spalline, e la gonna magenta.
Iniziammo a cenare ma soprattutto i nostri sguardi si posavano sui nostri corpi,
avevamo tutte e tre una gran voglia di fare sesso e quel aspettare
aumentava il desiderio.
Finita la cena siamo passate in salotto e ci siamo accomodate sul divano.
La pelle dava un brivido di freddo sulle mie nude gambe.
Siamo state un po’ a guardarci,le nostre mani iniziavano a accarezzare le gambe,
i sorrisi, i respiri ,
con dolcezza Chiara mi baciò.
Le sue labbra sulle mie &egrave una sensazione unica.
Erano morbide , calde, le nostre lingue si toccarono e i nostri respiri si unirono in n unico.
La mia mano sulla sua spalla fece scivolare la spallina del reggiseno.
poi le nostre bocche si staccarono.
‘Posso baciarla’
mi chiese dolcemente Chiara.
Mi sembrava strano quella domanda,
ormai avevamo già fatto sesso con Francesca, ma nella sua stranezza mi piacque molto e risposi con un sorriso .
Chiara avvicinò la bocca a quella di Francesca e mentre loro si baciavano io accarezzavo i suoi capelli e il suo volto.
Poi anche l’altra spallina del reggiseno di Chiara cadde e sia io che Francesca iniziammo a baciarle le spalle.
Chiara si adagiò e noi continuammo a baciarla e spogliarla.
I seni erano bellissimi contemporaneamente li stavamo torturando i due capezzoli.
Le nostre azioni venivano accompagnate dai suoi sospiri di piacere.
Nel mentre la mano di Francesca si insinuò dentro la mia maglietta alla ricerca dei miei seni.
Per facilitarla mi tolsi sia quella che il reggiseno.
Quindi Chiara abbassò il top di Francesca.
Iniziammo a toccarci i seni e i capezzoli,
non mi ero accorta che un capezzolo di Francesca era un po’ più grande dell’altro.
La scoperta ci fece ridere,
iniziammo a scrutarci come si fa da ragazzine alle prime armi con dolcezza.
I loro sorrisi erano spontanei dolci sexy.
Eravamo nude.
La nostra pelle , le mani, i baci
Ero eccitata e bagnata.
Poi io e Chiara iniziammo a coccolare la micetta di Francesca.
Le nostre mani erano inzuppate del suo miele.
Portai la bocca sulle sue bagnate labbra.
Il suo profumo di sesso mi faceva impazzire.
Presi a baciarle e a leccarla lentamente con solo la punta della lingua che arrivata al clitoride prese a ruotarle su di esso.
Mentre lo succhiavo chiara la stava penetrando con un dito, mentre le baciava i seni.
Francesca stava mugolando e godendo, si dimenava incitandoci a continuare, godeva tanto.
Dalla sua micetta usciva il suo piacere caldo.
Poi tutte e due iniziammo a leccarla con vivacità.
Le nostre lingue si intrecciavano e le nostre bocche bevevano quel miele fino a che non fummo inondate dal suo orgasmo.
Ci baciammo ripulendoci il volto dalle goccioline di piacere, eccitate ci dimenticammo di Francesca e avevamo iniziato a godere masturbandoci.
Francesca ci interruppe.
‘ho un regalino per voi due’
In mano aveva due cazzi finti,lunghissimi fatti non so , sembravano di vetro.
Non so davvero che materiale fosse ma li prendemmo in mano e per gioco iniziammo a masturbarli.
Erano duri.
Poi Francesca ci fece distendere sul divano, divaricando le gambe al massimo e
Ci riversò sulle micette tanta saliva.
Poi ci appoggiò la punta dei cazzi sulla micetta strofinandoceli e poi ci penetrò piano piano.
Sentivo quella verga dura entrare nella mia vagina che si dilatava per permettere la penetrazione.
Presi a piagnucolare ero in estasi.
Non mi era mai entrato un cazzo così lungo .
Francesca sembrava intenzionata a mettercelo tutto fino a che non sentii la punta di quel oggetto toccare il utero.
Anche Chiara aveva il cazzo fino in fondo e godeva.
Francesca ci scopò prima piano poi vide che le nostre micette godevano prese a andare sempre più veloce.
La mia vagina era colma, mi sentivo toccare da per tutto.
Presi a muovere i miei fianchi come per agevolare il ritmo.
Sia io che Chiara gemevamo , ci piaceva terribilmente.
Mano nella mano godemmo insieme e quando quel coso uscì dalla mia vagina sentivo che la mia micetta era spalancata e oscenamente colante.
Sia io che Chiara eravamo ancora sdraiate sul divano,
i nostri corpi stremati dal piacere e i volti vicini.
Ci accarezzammo,Francesca nel mentre con quei cazzi ci stava massaggiando le micette.
Vedevo Chiara tenere gli occhi chiusi e sicuramente quel massaggio la stava facendo godere come stava facendo godere me.
Poi Francesca ci fece girare entrambi con il viso sul divano e il culo ritto.
In pochi secondi mi ritrovai di nuovo il cazzo finto dentro.
Francesca me lo stava facendo andare in su e giù velocemente.
Era lungo e duro, tanto duro , cercai di guardare Chiara.
Anche lei era nella mia stessa posizione.
Non gemevamo più, ma urlavamo di piacere.
Riuscivo a urlare solo ah, godo,ah, godo
Fino a che il mio corpo non prese a vibrare ,
un lunghissimo orgasmo mi partiva dalla vagina e si diffondeva in tutta me stessa,
una volta, due volte , tre lunghi orgasmi, un tempo infinito di piacere.

Mi sentivo sfinita,
accasciata sul divano con Chiara accanto nella medesima condizione.
Francesca ci fece girare di nuovo e sentii la sua bocca sulla mia micetta.
Stava bevendo i nostri umori.
Poi le sue labbra baciarono le mie.
La sua bocca sapeva di sesso.
Dopo alcuni minuti andammo nel letto di Chiara,
ci infilammo sotto le coperte nude, ci abbracciammo e poi ci siamo addormentate.

La mattina dopo mi svegliai, ero la prima.
Accanto c’era Chiara mentre più in là Francesca.
Mi toccai la micetta, ero già eccitata,
presi masturbarmi.
I miei movimenti fecero svegliare le altre due.

Un caldo bacio a tutte le micette calde bagnate e godenti.
Vi ringrazio per le mail mi fate godere tanto.
Chiedo scusa per eventuali errori
Ma credetemi quando scrivo sono molto eccitata
E non resisto,devo masturbarmi.
Eva70

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