Skip to main content
Racconti Erotici Lesbo

Il DVD sbagliato

By 29 Dicembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Per una sera rientro prima io di Ingrid,la cosa non mi dispiace così ho il tempo di farmi una doccia con calma e preparare qualcosa di decente per cena.
Quanto torna sono già dietro ai fornelli che impreco contro una scatola di pelati che non si vuol aprire.
“Laura per stasera ho preso un paio di DVD,così stiamo un po’ in casa con questo freddo poi.”
“Buona idea che hai preso di bello ?”
“Una commedia che dicono faccia ridere e uno un po’ spintarello per dopo.”
“Sei la solita porcellina,speriamo non sia la solita cazzata dove si vedono solo vibratori.”
Mentre io finisco di cucinare lei si fa la doccia,per poi mettersi anche lei come me una comoda tuta da ginnastica.
Durante la cena parliamo un po’ di lavoro come sempre,ma più che altro degli spettegolezzi quotidiani dell’ufficio.
Come al solito lei fa i piatti,in casa una cucina e una pulisce,poi dopo un notiziario metto il primo Dvd nel lettore.
Il film &egrave stupido come pochi,ci scappa giusto qualche risata,ma nel complesso &egrave più che mediocre.
“Bel film che hai preso,complimenti proprio.”
“Hai ragione,ma me l’hanno consigliato in tanti,metto l’altro,sicuramente non può essere peggio.”
Però come al solito non c’&egrave mai limite al peggio.
Al noleggio si devono essere sbagliati nel mettere i dischi nelle custodie e quello che ha portato a casa &egrave un sado-maso-lesbo tedesco incredibilmente assurdo.
Però bisogna ammettere che in certi momenti &egrave più divertente di quello di prima,nonostante tutta la nostra fantasia non riusciamo a pensare come possa essere minimamente credibile quello che stiamo vedendo.
“Ingrid stasera hai proprio toccato il fondo,due su due &egrave un record.”
“Ma dai c’&egrave stato un errore,cosa ci posso fare io se quelli non ci capiscono niente.”
“Per me l’hai preso di proposito.”
“Ma sei scema ?”
“Forse però ti stai eccitando,basta guardarti i capezzoli.”
In effetti dalla tuta attillata i suoi capezzoli sembrano quasi voler uscire fuori tanto sono già duri.
“Ma che stai dicendo,scommetto che anche tu sei un po’ arrapata.”
Mi apro la tuta e le mostro i seni,perfettamente normali.
“Mi sa tanto che il filmetto ti piace,ora tirati giù i pantaloni che ti sculaccio per bene.”
“Dici sul serio o scherzi:”
“Ingrid spogliati e vieni sulle mie gambe.”
Lo dico con tono serio,anche se in realtà io non sadica e lei non &egrave masochista,solo che ormai il gioco &egrave iniziato e intendo portarlo avanti.
La mia compagna &egrave tanto intelligente da capire che non le farei del male e fingendosi imbronciata si spoglia davanti a me.
“Dai ora vieni qui che ti do una bella lezione,così impari per la prossima vola.”
Si sdraia a pancia sotto sopra di me con suo magnifico sedere leggermente aperto sulle mie gambe.
Inizio a sculacciarla piano alternando i leggeri colpi a dolci carezze.
Però sento che si sta eccitando sul serio quando le sfioro il fiore che ha in mezzo alle gambe.
“Vedo che ti piace,fai tanto la santarellina e poi ti fai colpire sul culo e ti piace anche.”
“Si mi sta eccitando,continua,ma fai piano.”
“Qui bisogna allora cambiare metodo,alzati che lo facciamo per bene.”
Lei si alza e io finisco di spogliarmi,ora siamo entrambe nude con le sole ciabattine ai piedi.
“Mettiti a carponi sul divano col culo bello il alto e le mani sulla spalliera.”
Ingrid si mette subito come voglio e subito dopo le sono di fianco.
Con una mano inizio a toccarle un seno e il capezzolo mentre con l’altra continua a batterla con estrema cautela.
Mentre il suo sedere comincia ad arrossarsi leggermente il suo capezzolo sembra voler uscire dal seno tanto &egrave turgido.
Allora faccio scivolare la mano in basso,molto lentamente,risalendo ogni tanto per non arrivare subito alla passera. Ma quando c’arrivo &egrave uno spettacolo.
Non &egrave umida,&egrave proprio un lago d’umori che aumentano ancora di più sotto le mie carezze.
Ormai non la sculaccio quasi più,però non posso toglierle la mano dalle chiappe e le stringo forte,ma senza farle male.
Con la bocca mi avvicino al suo buchetto,faccio cadere un po’ di saliva che poi col dito spalmo su quella rosa di carne.
Mentre con le dita di una mano gioco col suo clito con una dell’altra comincio e penetrarla dietro.
“Mm si continua così,mi piace sempre più.”
“Lo so che ti eccita un ditino dentro il tuo bel culetto.”
“Sii dai,però fai piano ti prego.”
La saliva mi cade sempre più copiosa dalle labbra per bagnare più che posso il dito che le entra piano dello sfintere. Quando &egrave tutto dentro inizio a farlo girare per farla godere ancora di più.
“Godo,si come godo,non smettere ti prego.”
“E chi smette,mi piace vederti godere lo sai.”
Ingrid mi piace per tutto quello che mi sa dare,ma quando gode &egrave qualcosa di unico.
Si dimena come una cavalla imbizzarrita,gemendo ad alta voce a ogni piccola cosa che le faccia.
Anche adesso faccio fatica a starle dietro e spesso il dito le entra nel culetto troppo bruscamente proprio perch&egrave non riesce a stare ferma.
Si blocca solo quando ha l’orgasmo,impetuoso e affascinante come sempre.
La mano sulla sua fica si copre dei liquidi dolci e invitanti,ma non voglio goderne solo io.
La faccio girare verso di me e metto la mano in mezzo alle nostre bocche che subito iniziano a succhiare le dita piene di quel nettare.
Poi mi mette una mano dietro la testa e mi spinge contro le sue labbra.
Ci baciamo a lungo con passione,le lingue si intrecciano in giochi senza fine e assaporano ancora il frutto del suo piacere.
Finisce che mi ritrovo seduta sul divano con la sua mano in mezzo alle gambe che mi tocca dolcemente.
“Ora ti faccio godere io.”
“Si Ingrid,fammi sentire la tua lingua.”
Non se lo fa ripetere due volte e subito inizia a leccarmi la passera.
Si mette in bocca le grandi labbra per succhiarle mentre la lingua scorre in mezzo a loro.
“No così mi fai venire subito.”
Incurante di me mi infila anche due dita dentro e ho subito un orgasmo che mi arriva dritto al cervello.
Lei però non ci bada più di tanto e continua la sua opera.
Ora però sono più rilassata e mi godo la sua lingua che corre su &egrave giù dal clito alla base dello spacco.
Mi prendo le tette in mano e comincio a stringermi i capezzoli con le dita.
“Oh si leccami tutta.”
“Ti piace la lingua vero ?”
“Si,dai ancora.”
“Voglio vederti godere come una pazza.”
Tira fuori li dita dalla fica e mi fa scivolare in basso.
“Vediamo se questo ti piace.”
Le due dita bagnatissime iniziano a giocare col mio buchetto,poi all’improvviso le mette dentro con forza.
“Ah mi spacchi il culo.”
“Lo so,ma so anche ti piace.”
La cosa che più amo dell’anale &egrave quando quel breve momento di dolore si trasforma in uno lungo di piacere.
“Mm,sii,aprimelo tutto.”
Sento le sue dita corrermi dentro,mentre la lingua gioca col mio clito ormai impazzito dal piacere.
“Godoo,sto venendo.”
“Allora finiamo l’opera.”
Stacca le labbra dalla mia fica e ci mette tre dita dentro.
Inizia a muoverle insieme a quelle che già ho nel culo e mi sembra quasi che si tocchino.
Il ritmo &egrave furibondo,con le mani mi tengo alla spalliera del divano fino a che non ho l’orgasmo che mi sconquassa come una foglia al vento.
Lei rallenta le dita fino a fermarle,poi come me prima le porta alla bocca di entrambe e le lecchiamo.
All’improvviso si mette a ridere lasciandomi perplessa.
“Che c’&egrave da ridere tanto,dimmelo,magari rido anch’io.”
“Stavo pensando che nessun porno ci aveva mai eccitato tanto,forse non ho poi mica sbagliato tanto a prenderlo.”
La guardo un attimo e poi mi metto a ridere anch’io.
“Anche se hai ragione,la prossima volta vado io.”
Ci alziamo e andiamo in camera per dormire,ma ridiamo ancora a lungo prima di addormentarci.

Leave a Reply