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Racconti Erotici Lesbo

La mia voglia di lesbicare

By 24 Maggio 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Nadine, questo era il nome di una mia cara amica di origini francesi ex di un mio amico. La loro unione funzionò bene da fidanzati ma da marito e moglie fu un rapporto senza amore. Si lasciarono e rimasero in buoni rapporti anche perché vivevano vicini.
Nadine era una sportiva e giocava a pallacanestro a livello semi professionistico. D’estate ci si trovava al mare a giocare a beach volley su un campo organizzato sulla sabbia. I maschietti circondavano il campo a guardare e tifare ed avevo notato che per la struttura fisica Nadine era la più attraente.
Io gestivo un bar nelle vicinanze della spiaggia e lei era stata assunta come barista. Lei era decisamente simpatica spigliata carina con tutte le forme giuste ed attirava molti clienti. Le sue idee sociali erano molto avanzate e decisamente contro corrente alla morale puritana delle spiagge che non consentivano effusioni manifeste tra donne e criticavano anche un abbraccio ostentato tra un ragazzo e la sua fidanzata.
Francamente ero stanca di quel modo di pensare così falso e pettegolo e pensai di andare con lei a passare dei giorni da altre parti.
Una sera uscimmo insieme lei era vestita con un paio di pantaloni a vita bassa, lunghi fino all’inguine, con una maglietta molto aderente che valorizzava il suo bel seno che già avevo potuto ammirare visto che in spiaggia appena poteva restava in topless.
Le mie esperienze etero sessuali erano ferme a più di un anno e mi sentivo sempre più attratta dalle belle figure delle ragazze. Guardavo e mi soffermavo sulle pagine delle pubblicità di intimo femminile. Sognavo volti perfetti e belli come le modelle delle pubblicità. Da qualche mese guardavo le ragazze in carne ed ossa che venivano al bar e mi ero accorta che mi piacevano mentre i ragazzi scadevano tra le mie preferenze. Non mi posi il problema se stessi diventando lesbica; mi piacevano le ragazze e del resto non mi importava dato che le sensazioni che avevo erano belle e piacevoli.
Nel vedere le tette di Nadine mi accadde la stessa cosa che per le altre ragazze finché un giorno mi chiesi “Perché non provarci?”
Non intendevo però dichiarami a lei per mettermi insieme ma mi sarebbe piaciuta solo per lesbicare e fare esclusivamente del sano sesso.
Nadine da due settimane non si faceva più vedere. Pensavo che avesse trovato qualche bel maschio e che si stessero dedicando ad amoreggiare in vari modi.
Era la fine di agosto e mi venne ine in mente lei ed il suo corpo. Per quella sera con fatica lasciai perdere e così feci per quella seguente ma alla fine la voglia era tanta che la fantasia mi chiedeva di passare alla realtà.
In mente già mi vedevo in una spiaggia di nudisti con lei.
Decisi di fare il primo passo e con il coraggio degli incoscienti, mandai un messaggio al cellulare di Nadine “Ciao bella, tutto bene? E’ da un po’ che non ti si vede! Hai trovato l’amore? Devo dirti una fantasia ti va di sentirla?”
Mi rispose dopo pochi minuti ed eccitatissima lessi il messaggio “Ciao!!! No ancora nessun ragazzo ma la caccia è sempre aperta! Sto benone e tu? Hai una fantasia? Sono curiosa di sentirla come sempre!”
Ovviamente risposi subito.
“Tutto bene anch’io! La solita curiosità femminile! La mia fantasia è un po’ erotica. Sicura di voler sentirla?”
Questa volta la risposta arrivò dopo circa un quarto d’ora mentre la mia eccitazione ed agitazione salirono. Guardavo il cellulare in continuazione presa dalla curiosità di leggere la sua risposta. Ero ansiosa ed avevo paura di una risposta di non mio gradimento. Il cuore batteva forte ed ero agitata, poi finalmente il suono caratteristico dei messaggi ed il testo “Erotica????Certo che voglio sentirla. Sparala subito!”
Ed io scrissi “Mi piacerebbe fare un weekend al mare, ma in un campeggio nudista e pensavo a te come amica accompagnatrice. Cosa ne dici?”
Questa volta rispose quasi subito “Campeggio naturista!? Come mai hai pensato a me?”
Ed io “Beh, Nadine tra le ragazze che conosco tu sei quella più disinibita. Ti ho già vista tante volte in topless”
Questa volta la risposta si fece attendere e quando non speravo più che arrivasse il cicalino mi avvertì che era arrivato. Era passata più di un’ora in cui fremente aspettavo. Mi venne anche in mente di chiamarla al telefono ma pensavo che fosse imbarazzante parlarne a voce. Pensai anche che forse doveva pensare come rifiutare gentilmente e non sapeva trovare le parole per dirmelo.
“Rieccomi, non potevo lasciare la padella sul fuoco. Beh, diciamo che l’idea è stuzzicante ma sinceramente ora non me la sento di espormi in una spiaggia tutta nuda. Spero non te ne abbia a male!”
chiusi il dialogo in questa maniera “Non ti preoccupare. Sapevo di chiedere una cosa particolare ma da amica mi sentivo di parlarne con te. Se ci ripensi sono qua. Baci”
Non la sentii e non vidi per un paio di mesi. Pensai fosse offesa per ciò che le avevo scritto e che poteva a ver preso per oscena pensando che fossi matta o affetta da ninfomania. Accadde poi di vederci in altre occasioni. Lei non aveva ancora trovato un maschio che le piacesse e mi confidò che era preoccupata per l’ex che l’aveva presa male quando lei l’aveva lasciato e mi confidò che stava molto male anche lei tanto che mi disse “Non sembra vero ma ne hanno sofferto anche le tette che sono un po’ pendenti”
Una mattina di domenica di qualche settimana dopo mia madre mi disse che con mio padre sarebbero usciti e sarebbero stati fuori casa fino alla sera tardi. Immediatamente pensai a cosa potessi fare: mi tornò in mente Nadine. Ero ancora a letto e le mandai un sms “Ciao, oggi sono a casa da sola, hai voglia di venire a pranzo da me?”
Rispose dopo qualche secondo come se stesse aspettando un mio SMS “Certo! A che ora devo venire?”
Erano le nove del mattino e le scrissi di venire dopo le 11.
La voglia di farmela era davvero tanta ed allora pensai a come riceverla “mi faccio trovare con le mutandine e reggiseno. Voglio proprio vedere se non me la da!”
Quando arrivò mi feci trovare ancora a letto ma ben lavata e truccata leggermente in modo da darle l’immagine di me fresca e solare. Le aprii il portone e tornai velocemente a letto.
Quando entrò nell’appartamento le gridai che ero in camera. Lei venne da me ed iniziammo a chiacchierare sedendosi sul letto al mio  fianco del mio.
“Ciao fannullona, sei ancora a letto?
“Mi sono riaddormentata dopo averti mandato il messaggio. Come va?”
“Tutto discretamente bene” mi risponde Nadine
“Cosa intendi dire con ‘discretamente’, qualcosa non va? Non mi dire che il tuo ex ‘rompe’ ancora?”
“Già! Proprio così. A distanza di più di un anno non se ne fa una ragione della nostra separazione!”
“beh! Se è cocciuto che c’entri tu? Non per questo devi stare male tu!!
“Per te è facile. Lui insiste e mi manda continuamente degli sms. Mi dice che è disperato. Lo sai che mi lascio coinvolgere in queste cose e di conseguenza sto male, uffa!
Ed allora la canzonai “E così ti calano le tette! eh eh eh”
“Tu ridi, ma intanto è proprio così. Si sono proprio sgonfiate!”
“Dai sul serio? e sono anche meno sode? Comunque, se ti consola, non si vede. A vederle così sembrano sempre le stesse tette da sballo che sempre avuto”
“No, no. E’ che indosso vestiti che nascondono e truccano il loro vero stato”
“Beh! Allora vediamo se sono sul serio come dici tu!”
“Cioè? Vuoi che ti mostri le tette solo per vederle?”
“Che c’è di male! Te le ho già viste un sacco di volte al mare quando stavi in topless. Sei diventata timida e vergognosa? Mi sa che qualcosa ti sta facendo male!”
“.. e allora eccoti accontentata” disse Nadine togliendosi in un istante la maglietta e reggiseno mostrandomi senza remore le tette.
R rimasi sbalordita. La situazione era veramente da urlo “Effettivamente non vedo differenze dall’estate. Sono sempre un gran bel paio di tette!” replicai io facendo finta di complimentarmi con lei.
“Grazie mille. Ti assicuro che prima erano molto più belle e sode!”
“Posso dare una toccatina e dirti se non sono sufficientemente turgide?”
“Ok, ma solo una palpatina”
Così che provai a palparle le tette, ma dopo pochi secondi Nadine mi interruppe.
“Allora come le trovi?”
“Beh, direi che non sono per nulla male! Se fossi un maschietto mi avresti fatto drizzare il pisello, quindi vedi te se è il caso di pensare che queste belle tette non siano più tali”
“Non mi dire che se avessi avuto il pisello sarebbe stato in tiro solo per avermi palpato un po’ le tette!”
“Sarebbe stato in tiro non solo il pisello. A me si sta bagnando la figa. Sei da un quarto d’ora con le tette libere davanti a me e non sono fatta di ferro! Ti dirò di più se non ci credi. Basta che metta la mano qui sotto per sentire come sono messa”
Nadine non ci pensò due volte ad allungare la mano sotto le lenzuola trovando la mia figa bagnata e pronta alle sue carezze ma lei non andò subito a toccarmi la pelle e preferì toccarmi con la mano sopra il perizoma accarezzandomi per bene.
Ero eccitata e iniziai ad ansimare e chiusi gli occhi sino a quando non sentii che le sue labbra si erano appoggiate sulle mie. Realizzavo il mio sogno di baciarla. Il nostro bacio durò un’eternità
Fu un bacio stupendo, che ricambiai, cosi lei mi distende sul letto dicendomi che baciarmi da quando mi aveva conosciuto.
Mi sussurra di stare ferma e si abbassa in mezzo alle mie gambe, mi sfila il perizoma ed inizia a leccarmi la figa, con una maestria che nessun ragazzo aveva mai fatto prima. E’ bravissima. Mi penetra con la lingua, con le dita, io le prendo la testa e la spingo forte sulla mia figa e sento un orgasmo che mi fa tremare, quell’orgasmo stupendo così come l’ho sempre desiderato nei sogni.
Lei che continua a penetrarmi con la lingua ed io a contorcermi tutta.
Al risveglio dopo l’orgasmo la trovo su di me che mi guarda incantata “Ho fame. Che ne dici di mangiare qualcosa?”
Pensavo che il suo ‘mangiare qualcosa’ volesse dire ‘mangiami la figa’ invece intendeva andare in cucina ed ingoiare del cibo.
Non avevo molto ma in freezer delle pizze surgelate non mi mancano. Cosi dopo esserci messe nello stomaco una pizza ci siamo messe entrambe sul divano a fumare una sigaretta, e Nadine con la quale ormai discutevo di argomenti intimi iniziamo a parlare del più e del meno.
Non so nemmeno io come siamo finiti a parlare di abbellimenti del corpo e lei che candidamente mi dice di avere un piercing sulla figa. Con stupore le dico che non ci credo allora senza pudore si solleva la gonnellina che indossa e sposta il perizoma mostrando un piercing sulla fighetta davvero bellissima e depilata. Rimango bloccata e stupita a vederla ma ripresami dalla meraviglia le chiedo se le facesse male. Mi risponde che per lei è eccitante e stimolante a livello sessuale e nel dirlo si allarga le labbra della figa e infila anche un dito dentro.
Il vedere ciò che faceva mi fece venire i brividi e sentivo la mia figa bagnarsi.
Non so se per la curiosità o per la bellezza o per la voglia di vedere quanto potesse godere, ho spontaneamente allungato la mia mano ed ho iniziato a toccare il piercing e quelle stupende grandi labbra della figa di Nadine.
Lei mi chiede se mi va di fare un 69. Non chiedevo di meglio ed allora ci mettiamo in modo che potessi leccare la mia prima figa. Fino ad allora avevo solo assaggiato il sapore della mia quando i ragazzi che mi hanno chiavato sono usciti con il loro cazzo dalla figa e me lo mettevano in bocca. Devo dire che Nadine ha un ottimo sapore davvero buonissima e restiamo così almeno per dieci minuti, fino a quando anche lei non ha un orgasmo favoloso che raccolgo per intero nella mia bocca.
Per stare più comode l’ho presa per le mani è l’ho condotta nella mia stanza, ho preso un dildo molto grosso l’ho infilato nella sua figa per poi leccarlo e metterlo nella mia.
Anche stavolta Nadine lo ha estratto e me lo ha fatto leccare per poi metterlo tra le mie mani chiedendomi di penetrarla e leccarle la figa.
Anche sul mio letto ci siamo messe a 69, lei leccava la mia figa ed io la sua mentre la penetravo con quel fallo davvero grosso. Ci siamo così divertite fino a che non siamo nuovamente venute entrambe.
Alla fine mi sono accorta che avevamo sesso per quasi due ore, due ore fantastiche e per finire in bellezza quella sera abbiamo dormito abbracciate e naturalmente nude.
Questa è stata la mia prima esperienza con Nadine, ed anche la prima volta di un rapporto sessuale lesbico.
Da allora ne sono seguiti altri non solo con la mia Nadine e con altre donne sia giovani che mature con cui ho goduto veramente tanto che ancora oggi proseguono.

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