Skip to main content
Racconti Erotici Lesbo

La prima volta di Erica ed Asia

By 4 Settembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Quel pomeriggio dovevano studiare assieme, il primo esame universitario si avvicinava e con questo anche la tensione cominciava a farsi sentire. Erica e Asia erano delle splendide ventenni, entrambe erano studentesse fuori sede, si erano conosciute sin dal primo giorno di università e subito erano diventate inseparabili. Tutte e due erano more, altezza normale, bei seni e dei culi rotondi e ben disegnati che facevano girare chiunque le incontrasse, in facoltà avevano parecchi ammiratori e loro si divertivano a tenerli sulla corda, molti erano coloro che campavano nell’illusione di portarsele a letto, ma fino ad allora le due ragazze non avevano alcuna intenzione di finire sotto le lenzuola con il primo che le rivolgeva dei complimenti.
Asia divideva l’appartamento con altre tre amiche. Le vacanze natalizie erano ormai prossime, i corsi universitari erano da poco finiti e solo il primo esame di quell’anno le separava dalle meritate vacanze. Le coinquiline di Asia erano già ripartite per trascorrere le festività con le loro famiglie quindi avevano lasciato la ragazza da sola, lei sarebbe stata l’ultima, quell’esame a pochi giorni dal Natale non ci voleva, da tre mesi mancava dalla casa dei suoi cari e il desiderio di rivederli era forte.
– Vieni da me, sono sola, nessuno ci disturberà-, disse Asia all’amica appena uscite di facoltà.
– Va bene, ci vediamo nel pomeriggio, cavolo, l’esame è domani, spero che andrà tutto bene. Mi sento abbastanza preparata, ma ho paura che l’emozione mi tiri dei brutti scherzi-.
– Tranquilla, ci faremo coraggio a vicenda e vedrai che tutto andrà bene.
– Lo spero. Ci vediamo nel pomeriggio allora-.
Si separarono e Asia fece ritorno a casa. Aprì la porta del suo appartamento e una sensazione di vuoto e tristezza l’assalì, lì dentro non c’era nemmeno un piccolo alberello addobbato o una cometa alla finestra che faceva presagire l’avvento del Natale. Nulla, vi era il vuoto più assoluto, non vedeva l’ora di togliersi quell’esame di torno e correre in paese dove i suoi affetti più cari l’attendevano. Era pur vero che quello era il primo Natale senza il suo ex fidanzato, ma non gli importava nulla, ad attenderla c’erano un sacco di amiche e poi desiderava con tutta se stessa riabbracciare mamma e papà. Per quanto riguardava il suo ex, lo aveva messo da parte da un bel po’, era stata una bella storia la loro, ma lui non accetava il fatto che la ragazza avrebbe continuato i suoi studi lontana da lui. Al momento della scelta Asia non aveva esitato ad optare per l’università, il suo futuro era molto più importante così di comune accordo si erano lasciati senza rancore.
Tutto sommato a Firenze si era subito ambientata, l’unica cosa che le mancava era il sesso, da un po’ di tempo era in astinenza, non mancavano infatti i giorni in cui si svegliava con la passerina bagnata, ma non se la sentiva di darla al primo che le capitava. Erano giorni in cui arrivava a lezione in leggero ritardo perché avvertiva forte il desiderio di masturbarsi. Non appena constatava che il suo perizoma era fradicio di umori, quasi meccanicamente la sua manina scendeva giù e cominciava a sollecitare il suo clitoride mentre le dita le penetravano le grandi labbra
Si preparò un pranzo frugale e pensò che avrebbe fatto bene ad invitare Erica almeno avrebbe avuto qualcuna con cui scambiare due chiacchiere durante il pasto. Finì di mangiare e si andò a stendere sul suo lettino in attesa della sua amica Erica che sarebbe arrivata da lì a pochi minuti. Fuori il tempo era freddo e grigio, era la classica giornata invernale, era contenta di non dover mettere il naso fuori di casa quel pomeriggio, preferiva starsene dentro al calduccio e se non avesse avuto l’incombenza dell’esame non avrebbe disdegnato farsi un bel riposino pomeridiano.
Il suo sguardo vagava oltre alla finestra, non pensava a nulla di preciso quando il campanello squillò, Erica era arrivata, il pomeriggio di studio stava per avere inizio, pensò lei e sbuffò mentre si accingeva ad andare ad aprire la porta.
Erica entrò in casa tutta infreddolita, il tragitto da casa sua non era stato lungo, ma le era stato sufficiente a far si che l’aria gelida la penetrasse fino alle ossa.
-Mamma mia, si gela lì fuori-, disse mentre si liberava del suo pesante cappotto e del cappello di lana.
Asia prese le robe di Erica per sistemarle all’appendino, vide l’amica che era vestita con una minigonna, sotto aveva delle calze nere e sopra un maglioncino bianco che la rendeva molto carina, quasi le incorniciava il viso. La sua amica era davvero bellissima, una figa pazzesca per dirla con parole dei loro amici di corso. Lei non era da meno, ma era in tenuta da casa e indossava solo una semplice tuta ginnica per comodità.
– Dici che ti fa freddo, guarda come te ne vai in giro-, le disse Asia sciaffeggiandole il sedere e sorridendole.
– Veramente speravo in una passeggiata dopo aver studiato, ma sinceramente con questo tempo non ne ho molta voglia. Allora, cominciamo subito?- Chiese Erica.
– Beh, meglio togliersi subito questo dente-, rispose lei.
Si misero sotto a studiare, tutte e due ci tenevano a fare bella figura e portare a casa un ottimo risultato, per ben due ore studiarono senza sosta, poi di comune accordo decisero che era arrivato il momento du fare una pausa altrimenti sarebbero impazzite.
– Ti va una cioccolata calda?- Chiese Asia.
– Non chiedo di meglio-, rispose Erica.
Andarono in cucina e cominciarono ad armeggiare ai fornelli, quando tutto fu pronto si sedettero e cominciarono ad affondare il cucchiaino nella tazza fumante discorrendo del più e del meno.
– Ma guardati, hai tutta la cioccolata sia sul labbro superiore che a lato- disse Erica interrompendo il discorso ke stavano facendo poc’anzi.
Asia si mise a ridere e passò lentamente la sua lingua sul labbro superiore cercando di togliere il cioccolato che vi si era depositato.
– Non ce la farai mai-, le disse Erica avvicinandosi,- guarda come si fa-.
Si avvicino ad Asia, sedette sulle sue ginocchia e tirò fuori la lingua che cominciò a scorrere sulle labbra dell’amica. Entrambe scoppiarono in una fragorosa risata, quella situazione le divertiva così Asia pensò bene di ricambiare il favore pulendo a sua volta con la lingua le labbra dell’amica.
Nuove risate che sfociarono poi in un abbraccio.
– Guarda, ne hai un altro po qui-, le fece notare Asia.
– E tu anche-.
Le loro lingue invece di adagiarsi sui punti indicati si intrecciarono tra loro e le due ragazze si scambiarono un bacio profondo. Nessuna delle due in passato aveva avuto esperienze saffiche, quella per loro era una situazione del tutto nuova, la trovarono da subito eccitante tanto che Asia cominciò a leccare il collo dell’amica che si era abbandonata totalmente al piacere.
-Addio studio-, disse Erica tra mille sospiri e con un sorriso malizioso.
– Proprio ora dovevi tirarlo in ballo questo benedetto studio?- Replicò l’amica eccitatissima e decisa ad andare avanti tanto che prese per mano Erica e la condusse nel suo letto.
-Qui staremo molto meglio, innanzitutto staremo comode e poi sotto le lenzuola la temperatura sarà più gradevole-.
– Pienamente d’accordo con te-, rispose Erica strizzando l’occhio ad Asia.
Le due ragazze si guardarono, erano abbracciate mentre le loro mani carezzavano i loro visi che denotavano eccitamento e voglia di sesso. Le loro lingue si cercarono nuovamente e si liberarono in una danza sfrenata, la stanza, totalmente immersa nel silenzio, cominciava a riempirsi dei loro sospiri.
Asia, con gesti lenti, cominciò a denudare l’amica, con un gesto secco la liberò del reggiseno e con la sua lingua cominciò a leccare i suoi capezzoli turgidi prima facendo poi scivolare la lingua sul ventre fino all’ombelico per poi giungere quasi sino al pube.
– Io direi di spogliarci completamente e metterci sotto le lenzuola a trestullarci senza questi impicci che abbiamo indosso-, suggerì Erica ormai bagnatissima per via dei caldi baci di Asia.
La ragazza fu subito d’accordo con lei, in un batter d’occhio si ritrovarono nude, erano bellissime, quella visione avrebbe fatto fare a meno del viagra anche al più accanito consumatore. Tutte e due avevano la fica glabra e gonfia di desiderio. Non appena tornarono al tepore delle lenzuola presero subito a baciarsi, le loro lingue fameliche si rincorrevano senza sosta mentre di sotto le loro mani erano alle prese con le rispettive passerine.
– Caspita, ti voglio, sei tutta bagnata- disse Erica. In un lampo sparì sotto le coperte, divaricò le gambe della sua compagna e con la lingua cominciò ad armeggiare con il clitoride di lei. Da tempo asia non subiva un trattamento del genere, la cosa la mandò subito in estasi tanto che riversò quasi subito il suo piacere nella bocca della sua amica Erica, che era ben decisa a farla godere ancora. Infatti, mentre continuava a dedicare le sue attenzioni al clitoride, comincio ad entrare nella passera di Asia prima con un dito e poi con due. Asia era ormai al settimo cielo, mai il suo ex ragazzo era stato capace di tanto. Il secondo orgasmo la devastò, si sentì svuotata, come se il peso di quella lunga astinenza fosse in parte uscito fuori.
– Vieni-, disse ad Erica,- ora tocca a te godere, poi mi spiegherai come fai a farmi impazzire in questo modo-.
– E’ presto detto, da tempo il sesso tra due ragazze mi attrae e nei momenti di solitudine vedo qualche video su internet, ora, grazie a te, è finalmente giunta l’ora di mettere in pratica la lunga teoria appresa-.
– Sei una maialina-, replicò Asia sorridendo e dandole ancora un bacio avvertendo così sulla lingua dell’amica gli umori della sua fichetta.
Asia rimase sdraiata mentre Erica mise la sua passerina sulla sua faccia. Asia, con le dita, cominciò a giocare con il clitoride dell’amica poi la sua lingua prese il posto delle dita mandando così in paradiso Erica. Le dita, dopo aver giocato con il clitoride, si nascosero nella fessura bollente della ragazza che ebbe due lunghi orgasmi che la lasciarono senza fiato. Dopo di che, Erica si girò e si adagiò sulla passera di Asia dando così vita ad un 69 in cui le due ragazze provarono un nuovo orgasmo. Tutte e due poi tornarono sotto le lenzuola, si baciarono e sulle loro lingue l’una poteva bere gli umori dell’altra.
– Questa posizione ci farà impazzire ora, la chiamano forbice, le ragazze dei video godono come matte, sono tanto desiderosa di provare anche io quest’ebbrezza-, disse Erica ancora vogliosa.
Si sistemarono nella posizione suggerita da Erica e constatarono che sfregare l’uno contro l’altro i rispettivi clitoridi le faceva impazzire. Giunsero ad un nuovo orgasmo praticamente all’unisono, poi si abbracciarono e si scambiarono un bacio carico di erotismo.
– Resterei così per sempre-, disse Asia.
– Anche io, mi sa che la nottata la passeremo insieme, ma prima il dovere ci chiama, vedrai, domani arriveremo all’esame molto più rilassate-, replicò Erica stampando un bacio sulla bocca dell’amica.
Per commenti o suggerimenti: lukanoinkazzato@google.com

Leave a Reply