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Racconti Erotici Lesbo

Le storie di Gianna -2- Laura

By 25 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

A volte mi diverto ad eccitare i miei alunni,mi piace vederli andare in bagno e masturbarsi pensando al mio corpo. Qualcuno me lo porto anche a letto e anche qualche ragazze &egrave finita col far l’amore con me. Ma non ho mai avuto occasione di provocare una persona adulta fino a quando non ho incontrato lei.
Laura mi &egrave stata presentata dalla madre di una mia giovane allieva perché voleva riprendere gli studi di piano tanto per passare il tempo.
La prima volta che &egrave venuta da me mi ha subito colpito.
E’ una gran bella donna,non che io le sia da meno,e sicuramente anche lei &egrave annoiata dalla vita e cerca nuovi stimoli.
Ha capelli biondi lunghi e mossi,una bel seno e gambe lunghe e affusolate che partono da un culetto da favola. Si trucca in maniera leggera,ma fa in modo che i suoi lineamenti risaltino di più.
Anche il rossetto,seppur rosa,non può che esaltare le labbra carnose e sicuramente in grado di dare tanto amore.
Fin da quel primo incontro ho deciso che doveva essere mia.
Mentre le mi mostra il suo livello di preparazione,non riesco a toglierle lo sguardo di dosso.
Nonostante indossi un semplice tailleur con camicetta bianca mi risulta sensuale in maniera incredibile, Lei suona e io sogno di leccarle tutto il corpo,di sentirla gemere per il piacere che le dono e di provare la sua lingua su di me.
Quando esce di casa corro sul letto a masturbarmi come un’adolescente pensando a lei.

Alla seconda lezione propongo di suonare insieme e lei accetta.
Ho indossato un vestito di maglina molto aderente e durante la suonata sfrego la mia coscia contro la sua. Lei &egrave in imbarazzo,ma cerca di non farlo vedere fino a quando mi chiede se può andare in bagno.
“Certo,ci mancherebbe,ti faccio strada.”
Mi segue fino al bagno e sento che si chiude dentro.
Non potendo resistere mi abbasso per spiarla dalla toppa della serratura e rimango di sasso.
Laura &egrave seduta sulla tazza,con le mutandine calate e si sta facendo un ditalino !
Neanche fosse un ragazzino eccitato da una donna più grande la vedo mentre si sfoga con due dita dentro.
Sento che mi sto bagnando in mezzo alle gambe e inizio a toccarmi anch’io,solo che lei deve essere ben eccitata perché arriva presto all’orgasmo e mi tocca correre al piano per non farmi scoprire.
La lezione prosegue tranquilla e come esce finisco di dare pace al mio sesso voglioso.
Oramai &egrave diventata un’ossessione da cui non riesco a liberarmi.
Neanche il fine settimana passato con mio marito me la toglie dalla testa.
Faccio l’amore con lui,ma penso a lei che si tocca nel mio bagno eccitata dal solo sfiorarmi la gamba.

Le altre due lezioni sono per me una sofferenza. Vorrei saltarle addosso dicendole che l’ho spiata nel bagno,ma non voglio che scappi e mi limito a mangiarla con gli occhi.
Ogni volta che se ne va finisco sul letto,mi spoglio e mi masturbo furiosamente sognando il momento in cui sarà mia.

Alla quinta lezione finalmente capitola.
Indosso il solito abito di maglina,solo che questa volta senza niente sotto.
Ho tolto anche la chiave dal bagno sicura che ne avrebbe fatto uso.
Riprendiamo a suonare a quattro mani e poco dopo i miei capezzoli si induriscono spuntando dal vestito come due chiodi.. Anche lei si sta eccitando col contatto delle gambe ed il continua sfiorarsi delle mani e,come previsto,mi richiede di usare i servizi.
La riaccompagno dicendole che non può chiudersi perché la serratura si &egrave rotta e devo aspettare che il falegname la ripari. Però può fare tranquillamente i suoi bisogni,siamo sole e certamente non aprirò la porta sapendo che c’&egrave lei dentro.
Laura chiude la porta e io mi metto a spiarla.
La vedo tirarsi su la gonna e abbassarsi gli slip alle caviglie e prende subito a toccarsi.
Si sente tranquilla e le sue dita corrono dentro e fuori dal suo sesso che luccica per il piacere.
Quando vedo che sta per venire spalanco la porta ed entro decisa.
“Cara Laura,vedo che ti piacciono i giochi solitari ?” – Le dico con un sorriso malizioso.
“No,veramente,io,&egrave la prima volta.”
E’ diventata rossa peperone e farfuglia frasi senza senso cercando di giustificarsi,ma in realtà peggiora solo la situazione.
“Non fare la ragazzina,sei eccitata e si vede.” – mi abbasso per toccarla in mezzo alle gambe – “E si sente anche.”
“Non &egrave come credi,non so spiegartelo.”
“Non mi spiegare niente,baciami.”
Porto le labbra di fronte alle sue,poi le spingo contro.
All’inizio,la sua bocca rimane chiusa,ma poi si apre e sento la sua lingua contro la mia.
Ci baciamo a lungo,mentre la mia mano non si stacca dalle sue intimità.
“Vieni,andiamo di la,voglio farti mia.” – le dico con dolcezza.
Lei non dice nulla,mi segue docile in camera da letto.
Appena entrate le tolgo la giacca e le sfilo la gonna.
Le porto le mani sul sedere e riprendo a baciarla con ancora più passione ,stringendola a me.
Laura adesso &egrave più partecipe,anche lei mi stringe con le mani che corrono sulla schiena facendomi sentire le unghie sul vestito.
La stacco da me per finirla di spogliarla.
Camicetta e reggiseno cadono a terra mostrando il suo splendido corpo senza più alcun velo.
Finalmente &egrave mia,l’ossessione &egrave finita,ora posso averla tutta per me.
La spingo sul letto e mi libero del mio abito abito per potermi sdraiare nuda su di lei.
Inizio a baciarla sul collo mentre i miei seni schiacciano i suoi,la mio sesso &egrave dentro le sue gambe contro il suo. I nostri corpi sembrano uno solo mentre mi eccito sentendo il suo pube contro il mio che si struscia dolcemente.
Pian piano inizio a scendere con la lingua,sosto a lungo sulle tette leccandole e baciandole e mordicchiando con amore i capezzoli.
In mezzo alle gambe &egrave un lago che sento sul mio bacino e non resisto più di tanto a portare la bocca in quel crogiolo di piacere.
Scivolo sempre più in basso,le bacio l’ombelico e finalmente,arrivo al suo profumato sesso.
I peli,corti e biondi,sono pregni del suo odore,le grandi labbra perte a rosa e il clito &egrave duro in attesa delle mie attenzioni.
La lecco per tutta la sua lunghezza mentre Laura geme sempre più forte.
Muovo la lingua esperta con calma,voglio sentirla godere a lungo e che non arrivi subito all’orgasmo.
Quando stringo piano il suo clitoride fra le labbra,porta le mani sulla mia testa spingendola ancora di più verso il suo interno cosce. Non riesce a stare ferma,si muove come una puledra ancora selvaggia e ciò non fa che aumentare la soddisfazione per averla fatta mia.
Due dita le scivolano dentro muovendosi in maniera ora lenta,ora veloce fino a quando non urla giunta all’apice del piacere.
Risalgo con la lingua massaggiando dove prima c’erano le dita fino a portarle sulla bocca il sapore del suo orgasmo.
Laura sembra quasi succhiarmi la lingua,come a volersi impadronire di quello che mi ha appena donato,poi si stacca da me.
“E’ stata la prima volta con una donna.” – mi dice come a scusarsi.
“Spero di non averti delusa.” – le chiedo sapendo che non può dirmi di no
“No,sei fantastica,non pensavo di poter godere così,senza alcuna penetrazione.”
“Ma per quella c’&egrave tempo.” – le rispondo con un sorriso malizioso.
Dal cassetto del comodino prendo due vibratori dorati perfettamente uguali.
Sono un regalo di mio marito,che si diverte a penetrarmi entrambe le entrate prima di possedermi.
Gliene porgo uno,mentre mi guarda un po’ sbigottita.
“Ora io lo userò su di te e tu farai lo stesso con me.” – le dico dandole un piccolo bacio.
“Ma io non ne ho mai usato uno con una donna.” – mi risponde quasi vergognandosi per la sua inesperienza.
“Basta che fai quello che faccio a te.”
Ci sediamo contro la spalliera e comincio a par passare la punta del vibratore sull’interno del suo sesso ancora bagnato.
Laura mi imita,solo che io sono molto più eccitata e lo vorrei subito dentro per arrivare all’orgasmo.
Cerco di prolungare al massimo quel dolce preliminare,ma non resisto più e lo spingo dentro di lei che subito fa lo stesso.
I ronzii dei due siluri non si sentono più,ora l’unico rumore &egrave quello del mio respiro sempre più affannato.
Laura capisce che voglio godere e,dopo qualche incertezza,inizia a muovere il cilindro dorato sempre più velocemente fino a quando non arrivo all’orgasmo liberatore.
Mi irrigidisco urlando il mio piacere,fermandomi di stantuffarla e godendo del piacere che mi sta dando la mia amante.
Il primo orgasmo,per me,&egrave sempre &egrave il più violento,quello che libera la libidine accumulata nei preliminari e Laura &egrave quasi sconvolta dalla mia irruenza.
Lei lascia dentro il vibratore,poi lo sfila lentamente,rimettendo dentro parte di quello che &egrave uscito,fino a tirarlo fuori completamente.
Lo porta in mezzo alla faccia di tutte e due che iniziamo a leccarlo avidamente.
Poi mi rendo conto che ho smesso di darle piacere e riprendo la mia opera di masturbazione su di lei.
Sono libera di muovermi come voglio e la penetro completamente,faccio scivolare dentro e fuori il dildo in un crescendo di sospiri e gemiti.
Con la bocca mi impadronisco di un capezzolo che torturo dolcemente a colpi di lingua e denti.
Laura sta raggiungendo di nuovo l’orgasmo,allora rallento per farla riprendere per poi aumentare il ritmo.
Faccio scivolare l’altra mano sotto la sua coscia per stimolare il suo buchetto posteriore,cosa che gradisce molto a giudicare dalle urla di piacere che emette senza sosta.
Ben presto viene di nuovo senza che possa prolungare ancora il suo piacere.
Quando alzo la testa per guardarla vedo che ha il viso sconvolto da quel rapporto saffico.
Porta un dito sotto il mio mento e mi avvicina la bocca alla sua fino a che non ci baciamo di nuovo a lungo.
“Ora voglio fare da sola,ti va ?” – mi chiede con quegli occhi dolci che ha.
“Certo,fai pure quello che vuoi,non aspetto altro.” – sono curiosa di sapere quello che ha in mente.
“Allora girati e fammi vedere il tuo sedere.”
Mi giro sdraiandomi a pancia sotto,lei mi alza il fondoschiena e prende le mie mani per aprirlo il più possibile.
Sento la sua lingua correre le tutto il solco delle chiappe,fino ad arrivare al pube.
Cerco di tenermi aperta al massimo per favorirla,ma quel tocco così lento,mi fa godere moltissimo e non &egrave facile rimanere in quella posizione.
Quando mi penetra dietro con la lingua ho un sussulto di piacere,amo essere leccata in quel punto,preludio spesso alla sodomia.
Ma Laura ha altre idee,forse non si sente così in intimità per fare quello che vorrei ora.
Prende il vibratore e me lo passa sul clito aumentando a dismisura la voglia d’essere penetrata.
Voglio che faccia quello che vuole col mio corpo,mi abbandono totalmente a lei che ha le sue idee sul prima.
Per Laura quello che avviene prima &egrave forse più importante del durante. Mi massaggia a lungo il clito col dildo facendo salire la voglia di sentire quella cosa inanimata dentro di me.
Alla fine scoppio.
“Mettimelo dentro,non resisto.” – le urlo vogliosa.
Lei da sfogo alla mia voglia e mi soddisfa infilando quel simulacro di plastica dentro il mio sesso ormai sgocciolante.
Mi godo tutto,la lingua dietro ed il vibratore davanti,sentendo l’orgasmo che sale dentro di me.
Vorrei che non finisse mai tanto &egrave il piacere che provo,ma inevitabilmente arrivo al capolinea.
Vengo cadendo in avanti ormai esausta da tanto quasi inaspettato piacere.
Quando mi riprendo lei &egrave al mio fianco,mi guarda felice anche se non sa che dire.
“Laura sei meravigliosa,sembra che sei nata lesbica da tanto sei brava.”
“No &egrave merito tuo,volevo provare un rapporto di questo tipo,ma non ho mai avuto il coraggio di farlo finché non ti ho incontrato.”
“Ora le nostre lezioni di musica saranno certamente più piacevoli,non trovi ?”
Ci mettiamo a ridere,poi lei si riveste,si &egrave fatto tardi.
Il tempo scorre che neanche te ne accorgi quando fai l’amore,e questa volta non sfugge alla regola.
Ci salutiamo con l’ultimo bacio in attesa della prossima volta.

Da allora Laura viene a prendere lezioni di piano tutte le settimane.
Ogni volta ci spingiamo sempre più in avanti con la nostra relazione e adesso ci facciamo di tutto.
Una volta l’ho spogliata nuda e l’ho fatta sedere sullo sgabello,dove avevo fissato uno strap-on,per farla suonare con un fallo dentro.
E’ certamente stata la sua miglior performance degna d’essere premiata a lungo nel letto.
Ora che &egrave pienamente capace di possedermi mi concedo senza riserve e lei fa lo stesso con me.
Ci lasciamo solo per il periodo delle vacanze d’agosto,ma quando torniamo a vederci recuperiamo il tempo perso.

Chiunque voglia contattarmi per curiosità critiche o commenti &egrave libero di farlo.
Il mio indirizzo &egrave
blacklussury@gmail.com

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