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L’intreccio – Capitolo 48 – L’epilogo

By 28 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Il giorno del matrimonio arrivò. Avevamo organizzato la cerimonia in comune; non volevamo regali, per non mettere nessuno in obbligo, tra l’altro avevamo previsto di sposarci in jeans proprio per non mettere a disagio i partecipanti che erano piuttosto numerosi. Avevamo previsto di non predisporre nessun rinfresco o banchetto nuziale e tutti i partecipanti avrebbero dovuto portarsi il cibo da casa. Era un modo come un altro per verificare chi aveva piacere di partecipare solo per il gusto di esserci. La cosa piacque a tutti essendo una cerimonia originale. Testimone di Miriana era, come suo desiderio, Luana mentre io scelsi di farmi fare da testimone dalla coppia Andrea e Gabriele. Parteciparono anche le nostre figlie, ignare però della situazione promiscua che si era venuta a creare. La festa si svolse in un parco cittadino, non volendo minare la nostra privacy nella casa di Luana. La giornata trascorse in maniera piacevole e goliardica, come se fosse una scampagnata. Non mancarono i giochi d’acqua con gavettoni a tutti partecipanti. Organizzammo anche il concorso Miss Maglietta Bagnata, quindi obbligammo le partecipanti a togliersi i reggiseni e ad indossare magliette bianche acquistate per l’occasione, parteciparono anche le nostre figlie che in verità erano più pudiche e poco avvezze alla novità. Vinse inequivocabilmente Aurora che fra tutte le partecipanti era quella che aveva il seno più prosperoso. Tanti ospiti andarono via subito dopo il taglio della torta, per altri impegni. Congedammo le nostre figlie, Sonia e Ilaria, che in compagnia dei loro mariti e fidanzati si congedarono e andarono via. Rimanemmo in sette: le due coppie Aurora-Gabriele, Sofia-Andrea e il nostro trio. Luana propose di finire la serata a casa e quindi ci dirigemmo in villa. Appena giunti ci cambiammo, noi tre nella nostra camera e i quattro nella stanza degli ospiti. Luana ci fece una sorpresa, aveva organizzato uno spettacolo di Lap dancers e spogliarellisti, all’insaputa mia e di Miriana. Guardai Luana un po’ perplesso, mentre Miriana la prese un po’ più alla leggera. La musica era alta e particolarmente adatta allo spirito della serata e gli artisti si alternavano sul palco. Durante un’esibizione di un paio di spogliarellisti, Miriana fu chiamata sul palco e la fecero ballare simulando amplessi ma tenendo bel lontane le mani. Miriana pareva divertita. Poi fu il mio turno, fui letteralmente catapultato sul palco tra le grinfie di una lap dancer la quale faceva di tutto per sfiorarmi, toccarmi, eccitarmi. Mi sentivo anche in imbarazzo nonostante il pubblico fosse rappresentato da amici, da mia moglie e dalla mia fidanzata. In entrambi i casi non successe nulla. Anche se i wow, le urla, gli incitamenti non mancavano dalla platea. Poi entrarono in scena altri due spogliarellisti, due bei ragazzi, palestrati, Sofia e Aurora sbavavano e chiamate sul palco contribuirono a rendere hot, molto hot lo spettacolo. Fino al punto di liberare i piselli, di tutto rispetto, dei due e regalare loro un sontuoso pompino. Sul palco salì l’ultima lap dancer, chiamò Andrea e Gabriele a raggiungerla. Si muoveva come una professionista del sesso fino a liberare i cazzi dei nostri amici che ben si guardavano dal farla smettere. Anche lei regalò loro un pompino celestiale ricevendo in bocca il seme dei due. “Ho voglia di voi due” Dissi all’orecchio a Miriana e Luana anche loro visibilmente eccitate. Luana propose la piscina, Miriana la stanza rossa “ma attendiamo che vadano via tutti?” Chiesi “Sì” rispose Luana “Certamente” avvalorò Miriana. Finito lo spettacolo hot gli artisti salutarono e andarono via. Le due coppie invece rimasero. Io ero impaziente di scoparmi le mie due donne. Fu Luana che con un lampo di genio trovò la soluzione. “ragazzi oggi è stata una giornata lunga e intensa e abbiamo voglia di stare un po’ da soli, se volete potete approfittare della villa. Miriana, Filippo ed io vorremmo stare un po’ soli come a festeggiare La nostra prima notte di nozze, volendo potreste accomodarvi in piscina o nella stanza rossa… a voi la scelta.” I quattro parlottarono tra loro e scelsero di provare la stanza rossa. Luana li accompagnò, mentre Miriana ed io la precedemmo in piscina. Aurora e Sofia alla visione della stanza rimasero sbalordite, Andrea e Gabry, invece, si guardarono compiaciuti. Una volta date le spiegazioni, se ce ne fosse stato bisogno, del caso, Luana li salutò: “Buon divertimento” e ci raggiunse in piscina, si spogliò completamente, si tuffò e riemerse in mezzo a noi due. Si avvinghiò a Miriana baciandola con trasporto infinito ricambiata per altro. Le lasciai limonare e uscì dalla piscina rimanendo seduto sul bordo ad ammirare le mie due donne in una scena lesbo ad alto contenuto erotico. In un momento di pausa si girarono verso di me, come a farsi notare e ripresero a baciarsi, vedevo le loro lingue cercarsi e saettare una contro l’altra e aggrovigliarsi, probabilmente si toccarono intimamente perché vedevo dei movimenti dei corpi contrarsi. Decisi di rientrare in acqua, mi posizionai dietro Miriana introdussi il mio cazzo nella sua fica e cominciai a scoparla, poi lo estrassi e mentre loro continuavano a baciarsi, raggiunsi da dietro Luana e feci la stessa cosa, non volevo che una delle due ricevesse meno attenzioni. Feci questo movimento un paio di volte e ogni volta percepivo un sempre maggiore trasporto da parte di entrambe. Per la terza volta infilai il mio uccello nella fica di Miriana che era sull’orlo del primo orgasmo che la raggiunse poco dopo, sentii i muscoli della vagina contrarsi intorno al pene e si lasciò andare ad un urlo liberatorio “godoooooo” Mi sfilai da lei e raggiunsi nuovamente Luana, la mia intenzione era quella di farla venire, ed infatti una volta introdotto il mio pisello nella sua calda e umida fica non ci volle molto per udire “vengoooo” e sentire le sue gambe fremere. Uscì nuovamente dall’acqua e mi risedetti a bordo piscina, allorché decisero di prestare le loro attenzioni a me, il mio cazzo era in tiro e lo stavo segando quando venne raggiunto da quelle due bocche voraci che iniziarono a leccarlo per tutta la sua lunghezza, Vedevo e sentivo quelle due lingue scorrere sul mio membro marmoreo.

 

Andrea entrando nella stanza rossa stava già pregustando i giochi che avrebbe fatto con la complicità di Gabriele nei confronti di Aurora e Sofia. I due uomini spogliarono completamente le loro donne, poi Andrea prese due bende nere, quelle con l’elastico, ne porse una a Gabriele pregandolo di farla indossare ad Aurora, fece altrettanto lui nei confronti di Sofia, fece inginocchiare la sua compagna e la legò ai polsi dietro la schiena. Disse a Gabriele di fare altrettanto con Aurora, “Cos’hai in mente?” chiese Gabriele “Seguimi e ci divertiremo” rispose Andrea, “Intanto spogliati” e così dicendo a Gabry prese a spogliarsi anche lui. Ora le due donne erano bendate e legate dietro la schiena una di fronte all’altra. Andrea andò a prendere dalla rastrelliera un paio di frustini e senza farsi sentire dalle slave ne porse uno a Gabriele. 

 

Aiutai a uscire dall’acqua prima Miriana e poi Luana e ci dirigemmo su un lettino a bordo piscina. Mi sedetti con il cazzo in evidenza. Le due femmine, in sintonia con sé stesse, si inginocchiarono e con la loro risaputa maestria continuarono il fantastico lavoro di bocca che avevano iniziato a bordo piscina. 

 

 

 

“Baciatevi cagne!” esclamò Andrea alle due donne, loro ebbero un attimo di esitazione e partì una scudisciata sul culo di Sofia, a quel gesto Gabry, capito le intenzioni di Andrea, provvide a fare la stessa cosa sul culo di Aurora. “Ho detto baciatevi!” e le due schiave eseguirono prontamente. Con un cenno fece in modo che Gabriele capisse di prendere due grossi cazzi finti con ventosa dalla rastrelliera. Posizionarono i cazzi finti sul pavimento in prossimità delle fiche delle troie. “impalatevi sui cazzi!” ordinò perentoriamente Andrea, Sofia eseguì all’istante provando un forte dolore “ahi, fa male”, partì un’altra scudisciata sul culo “obbedisci troia!” e con estrema fatica lo fece. Aurora addirittura obiettò “Ma è troppo grosso” e anche lei ricevette la scudisciata nella natica “Zitta e fallo, lurida puttana!” Disse Gabriele ormai coinvolto nel gioco sadico.

 

Le due femmine con immensa maestria si alternavano sul mio cazzo non dimenticandosi di massaggiarsi il clitoride. Stavo impazzendo, con entrambe le mani tenevo le loro teste suggerendo il ritmo giusto di quel doppio bocchino, “Sto per venire” dissi avvisandole, Staccarono le loro bocche dal mio cazzo, indietreggiarono di poco, aprirono le loro bocche, tirarono fuori la lingua, socchiusero gli occhi in attesa della mia eiaculazione, che prontamente arrivò di lì a poco, il primo schizzo lo ricevette Luana, il secondo Miriana ed anche il terzo, il quarto infine lo ricevette Luana che si affrettò ad ingoiare il tutto e si avvinghiò al cazzo ripulendolo per bene, anche Miriana ingoiò la sua parte e prese a leccarmi i coglioni. Poi si baciarono scambiandosi saliva e residui di sperma. Si alzarono prima una e poi l’altra si sedettero di fianco a me e mi baciarono con ardente passione, prima Luana e poi Miriana.

 

Una volta introdotti i due giganteschi falli nelle fiche le due schiave su esortazione di Andrea iniziarono un su e giù con evidente dolore da parte di entrambe, e più loro lo manifestavano più partivano le frustate. “ora abbassatevi!” ordinò Gabry, ormai entrato nella parte. Le due femmine non obbedirono subito come una sorta di masochismo e scattarono i frustini “Sìììììììì” mugolò Sofia che evidentemente iniziava a provare piacere ad essere torturata. La più riottosa era ancora Aurora che ricevette un’altra scudisciata “ahi” mormorò “non lamentarti vacca!” disse Andrea e Gabry la colpì nuovamente.

 

Eravamo seduti sul lettino. Io in mezzo alle mie due valchirie, Miriana disse: “andiamo a vedere cosa combinano i nostri amici?” “sì, dai sono curiosa” rispose Luana. Mi alzai, le presi per mano e completamente nudi entrammo in casa raggiungendo la famosa stanza rossa. Entrammo e vedemmo le due nostre amiche impalate da quei giganteschi falli, legate e bendate, proprio nel momento in cui Gabriele e Andrea le stavano fustigando. “Oh mio Dio!” esclamò Miriana. “non ti preoccupare è tutto sotto controllo” disse Andrea. “queste due cagne debbono ubbidire e se non lo fanno saranno punite” “andiamo ad accomodarci” dissi a Luana e Miriana “Godiamoci lo spettacolo” conclusi mentre le conducevo sul divano rosso. 

Ora le due troie erano carponi sul pavimento con i culi esposti bene verso l’alto, il viso a terra. Andrea prese del lubrificante anale e lo fece scorrere fra i glutei di Sofia, poi lo passò a Gabriele che fece lo stesso con Aurora. Gabriele massaggiò il buchino posteriore della sua compagna e fece per appoggiare il suo cazzo in direzione del suo ano “Fai piano non farmi male” lo supplicò Aurora impalata dal grosso calibro finto che le riempiva la fica. “stai zitta puttana!” esclamò Andrea lì vicino e la colpì con il frustino. “non voglio sono troppo piena!” replicò lei e partì un’altra scudisciata. Gabriele appoggiò il suo membro e spinse piano anche per non farsi male pure lui. Aurora si morse il labbro per non urlare ma una lacrima solcò il suo viso. Anche Sofia stava per ricevere lo stesso trattamento. Andrea la lubrificò con due dita, appoggiò la cappella e si introdusse nel culo della sua partner. “siiiii” gridò Sofia che era più abituata ai grossi calibri rispetto ad Aurora. I due maschi quasi selvaggiamente sodomizzarono le due donne. Sofia era più avvezza a ricevere questo tipo di trattamento, i suoi umori scendevano copiosi lungo il mostruoso cazzo finto. Aurora soffriva terribilmente, invece, di questo trattamento. “Cambiamo” disse Andrea a Gabriele, i due si sfilarono dal culo delle due maiale si invertirono i posti e sodomizzarono nuovamente le due donne. Ora anche Aurora stava iniziando a godere di questo trattamento. Andrea la teneva ben salda con una mano alle sue legate dietro e ogni tanto la sculacciava con l’altra. Gabriele, invece, teneva Sofia dalla proverbiale coda di cavallo. Gli uomini stavano per esplodere, estrassero i loro cazzi presero le teste delle due donne e sborrarono in faccia una quantità enorme di seme lo stesso colò addirittura sul pavimento Andrea e Gabriele le fecero, con forza, abbassare e gli ordinarono di leccare. “Leccate, pulite tutto, non lasciate niente sul pavimento”. Le due aprirono la bocca fecero fuoriuscire la lingua e pulirono tutto ingoiando. Andrea e Gabriele si dettero un cinque per la prestazione appena conclusa. Slegarono i polsi delle due donne, le tolsero le bende e attesero che si rialzassero. “Siete due porci!” esclamò Aurora. Mentre si sfilava il membro dalla fica “Sì, certo e da come è bagnato il cazzo che ti sei appena tolto non ti è piaciuto vero?” “Vaffanculo Andrea! Con te faccio i conti dopo Gabry!” “ohhhh, che paura” replicò lui. Sofia si sfilò il cazzo, grondante i suoi umori, si rivolse a Luana e le disse: “quando ci viene voglia possiamo rifarlo?” “certo” rispose lei. Aurora corse in bagno visibilmente contrariata, Sofia la seguì più lentamente. Dopo quindici minuti, uscirono con indosso due teli bagno, Andrea le sostituì per farsi una doccia e dopo pochi minuti fu il turno di Gabriele. Si vestirono tutti e quattro e passarono a salutarci mentre noi eravamo ancora nudi sul divano. “Noi andiamo” disse Aurora “se volete rimanere le stanze sono a vostra disposizione” disse Luana. “No, voglio tornarmene a casa mia” disse ancora alterata Aurora. Prese per mano Gabriele “Andiamo! Ciao a tutti” “ciao” rispondemmo noi e uscirono dalla stanza rossa. “Se non ti spiace Luana, noi vorremmo restare” disse Sofia. “Non è un problema, la vostra stanza è già pronta” replicò Luana. Anche Andrea e Sofia lasciarono la stanza lasciandoci nudi sul divano. Appena soli Miriana mi chiese “Ti è piaciuto?” “No, devo essere sincero, sono tradizionalista, trasgredire sì ma per dare piacere non dolore” “bene” risposero in coro Luana e Miriana “E tu sei mai stata oggetto di violenze così?” chiese Miriana a Luana “purtroppo sì, Corrado amava farmi sbattere da bull e in un paio di occasioni ci sono stati episodi simili, ma io lo facevo contro voglia e solo per dare piacere a lui, mi rallegra il fatto che tuo marito e mio fidanzato non ami questo genere di cose”. “Bene, detto questo andiamo a dormire perché la giornata è stata veramente lunga” conclusi io. Andammo a letto, io come sempre in mezzo abbracciato alle mie due stupende signore che si addormentarono serenamente sul mio petto.

La sera stessa e il giorno dopo Aurora e Gabriele litigarono furiosamente a causa dell’episodio nella stanza rossa, lei uscì di casa sbattendo la porta. Gabry cercò invano di inseguirla e di chiarire ma lei le aveva sottratto le chiavi dell’auto in modo che lui non riuscisse nell’intento. Provò a chiamarla al cellulare ma lei non rispose. Aurora decise di venire a casa nostra a parlare e sfogarsi con Luana. Io ero assente poiché avevo delle faccende da sbrigare. Aurora si fece aprire il cancello dalla sicurezza, entrò in casa e si diresse nella stanza rossa dove la sera prima era stata vittima del gioco BDSM. Si fermò dalla porta e trovò Miriana che stava stuzzicando un capezzolo di Luana, per poi slinguare con lei, la sua mano sbottonava la camicetta, i sospiri di Luana si facevano sempre più intensi, segno che stava gradendo il trattamento che Miriana le stava riservando. Mentre le torturava un seno la mano scivolò sul perizoma di pizzo nero che Luana ancora indossava scostandolo leggermente. La lingua di Miriana perlustrava il ventre di Luana per poi soffermarsi a cercare nuovamente le sue labbra, mentre le due donne si baciavano appassionatamente le dita di Miriana cercavano il clitoride di Luana che veniva massaggiato. Luana si girò a pancia in giù, la bocca e la lingua di Miriana si soffermarono sui glutei dell’amica. La lingua si insinuò fra le chiappe perlustrando alternativamente la fica e il culetto di Luana. Poi fu il turno di Miriana ricevere lo stesso tipo di trattamento. La lingua di Luana leccava il clitoride di Miriana i gemiti aumentavano di intensità la lingua saettava sulla passerina di Miriana che inarcava la schiena dimostrando un immenso piacere. “ahhhhhh, mhhh” mugolava l’amica ad ogni passaggio di quella lingua sul clitoride che veniva anche succhiato da quelle labbra morbide. Cambiarono posizione e mentre Miriana era supina sul letto intenta a masturbarsi, Luana si era posizionata sopra la sua faccia facendosi leccare nuovamente la fica e apriva le chiappe per favorire quel lavoro di lingua da parte di Miriana. Cambiarono nuovamente posizione, ora le due fiche si strusciavano una contro l’altra. I gemiti di entrambe aumentavano di decibel, mentre erano così avvinghiate, Miriana infilava un dito nella bocca di Luana per farselo succhiare. Poi si leccarono i pollici e con gli stessi stuzzicavano i rispettivi clitoridi Miriana quello di Luana e viceversa. “ohhhh, siiiii, ahhhhhh, ohhhh, ahhhhhh” mormorarono le due maialine, Poi sempre strusciandosi reciprocamente le due fiche si baciarono con trasporto e passione. Cambiarono nuovamente posizione. Luana si sdraiò e Miriana le massaggiò la fica fino ad introdurle due dita dentro, ricambiata dall’amica. Raggiunsero un orgasmo sconvolgente che le travolse. Si girarono e videro Aurora ferma sulla porta che si stava masturbando furiosamente raggiungendo anche lei un orgasmo solitario.

“Ciao Aurora” disse Miriana “Ciao” rispose lei. “come mai qui?” “Ho litigato con Gabriele per quello che è successo ieri, non mi è piaciuto il trattamento a cui sono stata sottoposta”. Miriana e Luana si alzarono andarono incontro all’amica si misero qualcosa addosso e si trasferirono in salotto. Qui le tre affrontarono l’argomento e consolarono Aurora evidentemente ancora alterata. Una volta più tranquilla, Aurora ringraziò le amiche ed uscì da casa proprio nel momento in cui io facevo rientro. Entrato in casa chiesi come mai Aurora era venuta a casa. Le mie donne mi dettero le spiegazioni del caso “avete fatto bene, però adesso ho voglia di voi due!” gli dissi loro perentoriamente. Ci spostammo nella sala giochi e appena entrato iniziai a baciare voluttuosamente Luana e a stuzzicarle una tetta mentre Miriana si inginocchiò vicino a me. Luana prese il mio cazzo ormai duro per l’eccitazione e lo porse alla bocca di Miriana segandolo al contempo. Io proseguii a leccare la tetta di Luana che sbatteva sulle labbra di Miriana il mio pisello continuando la sega fino a farglielo imboccare, invitandola di fatto a succhiarmelo. Cercai con la bocca la lingua di Luana e la baciai anche sul collo. Poi anche Luana si chinò e provvide a leccarmi il cazzo insieme a Miriana. Io le massaggiavo le natiche. Avevo due lingue che saettavano lungo l’asta marmorea, poi Luana scese si inginocchiò e segandomi il cazzo se lo introdusse in bocca succhiandolo e mentre mi segava mi guardava voluttuosa. Miriana si sedette sulla panca verde a cosce spalancate, Luana la raggiunse ed iniziò a leccarle la fica mentre io da dietro facevo altrettanto alternando il movimento della lingua ora sul buco del culo, ora sulla passerina dischiusa. Miriana si mordeva il labbro inferiore e mugolava di piacere. Luana me l’aveva preparata bene lubrificandola con la sua saliva. Presi il mio cazzo in mano e lo introdussi nella fica bagnatissima di Miriana, le infilai anche un pollice in bocca che lei succhiò voluttuosamente. Estrassi il cazzo dalla fica di Miriana, Luana lo prese in mano e se lo portò alla bocca succhiandolo nuovamente assaporando così gli umori di Miriana, lo segò un attimo e lo introdusse lei stessa nuovamente nella passerina di Miriana “ohhhh, siiiii, mhhh, ahhhhhh” mugolava mia moglie, facemmo questo giochino due o tre volte. Mi sedetti sulla panca verde e Luana si impalò sul mio cazzo dandomi la schiena mentre Miriana alternava baci appassionati con Luana a tormenti di una sua tetta. Luana muoveva il bacino in modo da sentirsi il più piena possibile. Sfilai il mio cazzo dalla fica di Luana, la feci sdraiare sulla panca e gli infilai il membro durissimo nel culo mentre Miriana continuava a baciarla, le due lingue saettavano una contro l’altra. Poi feci mettere Miriana a pecorina e mentre baciavo Luana spinsi il mio uccello nella passera di Miriana iniziando a chiavarla per bene. Luana teneva ben aperte le chiappe di Miriana, continuai a pomparla mentre nello stesso tempo Luana si mise in posizione davanti a Miriana per farsi leccare la fica grondante umori. Luana teneva per la nuca Miriana invitandola a non smettere di leccarla, raggiunsero in questa posizione l’orgasmo e anche io ero pronto a venire e quando glielo dissi entrambe si misero in ginocchio davanti a me in piedi mentre mi segavo. Due schizzi raggiunsero Miriana in faccia, poi direzionai il mio cazzo su Luana e altri due schizzi raggiunsero il volto e la bocca di Luana, un quinto schizzo colpì un occhio di Miriana ed un sesto la bocca di Luana. A turno si passarono l’uccello di bocca in bocca per ripulirlo delle ultime gocce.

Il sabato sera andammo tutti in discoteca, Aurora aveva fatto pace con Gabriele e si era chiarita con Andrea. L’unica assente era Sofia che era dovuta rimanere a casa per guardare la nipotina. Luana e Miriana danzavano per me a centro pista, guardandomi con desiderio strusciando il culo una con l’altra, nel frattempo Aurora parlottava con Gabriele e Andrea in prossimità del bar, si spostarono in un privee che ogni tanto la direzione ci metteva a nostra disposizione. Aurora si mise sopra il tavolino e iniziò a segare Andrea mentre Gabriele si prendeva cura della sua fica e del suo culo introducendo un dito medio nella fica di Aurora. “uhhhh, ohhhh, ahhhhhh” mugolava Aurora che evidentemente gradiva questo trattamento del suo uomo. Quando il cazzo di Andrea fu turgido Aurora si chinò e lo prese in bocca regalandogli uno dei suoi fantastici pompini e dimenticandosi di fatto dell’esperienza a cui era stata sottoposta sei giorni prima. Gabry da dietro continuava a leccare la figa della sua compagna mentre Andrea le sbatteva il cazzo sulle labbra aperte. Poi Gabriele decise che era ora di chiavarla, puntò il suo cazzo nella fica e iniziò a penetrarla piano mentre lei si dedicava voluttuosamente al cazzo dell’amico pompandolo incessantemente. “ahhhhhh, uhhhh, ahhhhhh, uhhhh” gridava Aurora in preda ad una eccitazione oltre misura. Ogni tanto Gabriele toglieva il cazzo dalla fica di Aurora e la penetrava nel culo alternando di fatto le penetrazioni. Poi cambiarono le posizioni, Andrea chiavò Aurora sempre a pecorina mentre lei regalava un pompino a Gabry, ricambiarono nuovamente e messisi per terra di fianco Gabriele, tenendo bene aperte le gambe della troia, la inculava fino alla base dei coglioni e lei era chiavata in bocca da Andrea che le teneva la testa per darle il ritmo giusto. “Fammela inculare anche a me” disse Andrea a Gabriele e si cambiarono nuovamente di posizione. Andrea infilò in un sol colpo Aurora nel retto mentre Gabriele le martorizzò le tette alternando piccoli morsi a succhiate voraci. “ahhhhhh, uhhhh” urlava Aurora “dai, dai, spingi, inculami” esortava Aurora nei confronti di Andrea “vengoooo” urlò ancora Aurora in preda ad un orgasmo incredibile. Andrea si sfilò dal suo culo si alzò in piedi accanto a Gabriele e fece inginocchiare la maiala davanti a loro. I due amici iniziarono a segarsi sempre più velocemente mentre Aurora era in attesa di ricevere la sborra dei due amici. Il primo a venire fu Gabriele che schizzò sulla faccia di Aurora, seguito immediatamente dopo da Andrea che imitò il suo amico. Aurora prese i due cazzi in mano e alternativamente iniziò a leccarli per ripulirli per bene. Prese la sborra dalla faccia con le dita se la portò in bocca e la ingoiò. Si alzò baciò prima Andrea e poi Gabriele “Ti amo” gli sussurrò ad un orecchio. Nell’altro privee messo a disposizione dalla direzione Luana limonò con me mentre Miriana armeggiava con i pantaloni estraendomi il cazzo durissimo. Mentre io continuavo a baciarmi con Luana, Miriana presa dalla foga si fiondò sul mio cazzo iniziando a sbocchinarmi, passò poi il mio uccello a Luana che mi regalò uno dei suoi fantastici pompini mentre Miriana mi baciava voluttuosamente. Poi le mie due maialine mi regalarono un duetto di lingue intorno alla mia cappella saettando velocemente. “ohhhh” mi scappò “siete meravigliose, continuate” poi si passarono il mio cazzo alternativamente in bocca succhiandolo fino ai coglioni, segarono e pomparono per diversi minuti. Le feci accomodare sul divanetto e mentre leccavo la fica di Luana con la mano sinistra mi occupavo di quella di Miriana, poi mia moglie mi attirò a sé “leccami la mia ora” ordinandomi, e la mia mano destra si prese cura della fica di Luana. Cambiai di nuovo: leccai nuovamente la passera di Luana e toccai la fica di Miriana. Alternai questo gioco per diversi minuti e mentre leccavo ora una ora l’altra le mie due signore si baciavano con estrema passione. Mi sdraiai sul divanetto, Miriana mi cavalcò impalandosi sul mio cazzo e Luana si pose con la sua fica sulla mia faccia invitandomi a leccarla e chiese a Miriana di succhiarle un capezzolo. Era una cosa che la faceva impazzire poi Miriana si sfilò dal mio cazzo le due donne si misero in ginocchio sul divanetto io mi posizionai dietro e penetrai in figa prima Miriana e poi Luana che nel frattempo non perdevano occasione per limonare. “Sì, sì, sfondami, fammelo sentire tutto fino in fondo!” Mi pregò Luana mentre la stavo montando. Mi tolsi da Luana e mi rimpossessai della fica di Miriana, anche lei mi esortò a sbatterla forte “Fottimi, chiavami, montami, sì, ahhhhhh, ahhhhhh”, baciai con ardore Luana proprio nel momento in cui sentii delle forti contrazioni intorno al mio cazzo da parte di Miriana che aveva raggiunto l’orgasmo, mi rispostai da Luana, questa volta la penetrai nel culo che Miriana teneva bene aperto allargandole le chiappe. Sarà stato l’ambiente un po’ diverso, la musica martellante che si udì proveniente dalla discoteca fatto sta che Luana squirtò dalla fica mentre la stavo sodomizzando “Oh! Mio dio! Godoooooo” urlò chiudendo gli occhi e inarcando la schiena. Tolsi il mio cazzo dal suo culo le invitai ad inginocchiarsi di fronte a me e iniziai a sborrare sui loro visi. I primi due getti colpirono Miriana, gli altri due Luana. Entrambe presero in bocca il cazzo ripulendolo delicatamente, si baciarono scambiandosi lo sperma presente nelle loro bocche per poi ingoiarlo. Con le dita si pulirono il viso reciprocamente per scambiarsi nuovamente il mio seme. Si alzarono mi baciarono, prima una e poi l’altra poi all’orecchio mi dissero entrambe “Ti amo”.

 

Il racconto finisce qui, ma la storia no. Adesso viviamo in tre sotto lo stesso tetto, dividendo non solo la casa ma anche il letto. Io sono diviso da tutte e due senza gelosie o invidie e ognuno di noi ha coronato il proprio sogno. 

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