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Racconti Erotici Lesbo

sorelle siamesi 6

By 1 Ottobre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero sfiancata dalla giornata avuta a casa di Katia, ma trovai la forza per parlare un pò con mia madre, e risposi alla sua domanda, se io e Katia avevamo combinato qualcosa,Si Katia e io siamo state nello stesso lettone, solo che lei sentiva caldo e stava in slip io in pigiama, la mamma era molto impegnata in cucina, poi è venuta in camera per misurare la febbre a Katia, e a differenza di te lei legge ancora la temperatura mettendo il termometro dietro. Sarà stata la notte con te mamma sarà chissà cosa ma quando la mamma di Kati gli ha messo il termometro ho visto il viso di Katia che si illuminava di piacere, poi mi ha chiesto se volevo misurarla anche io e ho detto si. Mamma sapessi che sensazione ho chiuso gli occhi e mi sono immaginata che fossi tu a farlo, e mi sono eccitata, quando la mamma di katia è andata via non ho resistito e ”’ E”.???? cosa è successo?!!!! Ho iniziato a toccarmi e sono venuta , in quel momento Katia mi ha imitato e ci siamo masturbate , sapessi come è eccitante , poi accaldata mi sono spogliata anche io e dopo un pò ci siamo ritrovate a toccarci reciprocamente. Vuoi dirmi che hai toccato Katia e lei ha toccato te?!!
Si mamma ed è stato fantastico , e lo rifaremo appena sarà possibile. Mamma mi guardo con dolcezza, poi mi carezzo la testa, Cara come ti capisco, oggi ero in ufficio e ti ho pensato , non ho resistito sono andata in bagno e mi sono toccata. Ora immaginare che tu e Katia vi date piacere reciprocamente mi sta facendo eccitare di nuovo” senti? Mi prese una mano e la porto alla sua fica , era bagnatissima, portai le dita alla mia bocca e guardandola negli occhi succhiai il dito come se fosse un gelato, mmmmmmm.
Ora ti lascio dormire, domani andrai a scuola come sempre, mi rabbocco le coperte un bacio e e spense la luce, mi addormentai in brevissimo tempo, quando mamma mi sveglio era già ora di alsarsi, Dai pigrona, la doccia e la colazione poi a scuola, andai in bagno in slip e incrociai mia sorella che usciva, mi diede una sguardo strano sembrava languido, l’acqua scorreva sulla mia pelle dolce calda e rilassante, mi sentivo molto bene e non vedevo l’ora di vedere katia, passavo la saponetta sul mio corpo, ma con uno sforzo decisi di restare fredda alla tentazione di toccarmi, in cucina la colazione era abbondante, Dai Lucia che è tardi, Mamma si avvicinò e mi diede un bacio sulle labbra, eravamo sole e io accettai di buon grado, Stasera quando torno mi racconterai tutto quello che avete combinato tu e Katia ieri!. Non so dove trovai il coraggio ma le risposi Ti fa eccitare vero? Chissa cosa daresti per giocare con noi!. Il suo volto si illuminò , Si non sai come mi fa eccitare l’idea di potervi vedere o addirittura toccare o giocare con voi.
Arrivai a scuola pochi minuti prima della campanella, Katia era li raggiante, mi si avvicinò e sottovoce, Amore come stai oggi!! Le gambe mi si allentarono e feci un grande sforzo per restare su , quella parola stava assumendo un valore incredibile , certo era una ragazza a dirmela ma per me era la prima volta che sentivo dirmela e sentivo di dirla, Si Amore sto benissimo, e i giocattoli dove li hai nascosti? Non ci crederai li ho qui con me!!! Li hai qui? Ma sei matta???!!! Si sono matta ma se oggi andremo come al solito da te potremmo giocarci. Hai ragione sei tremenda.! Le lezioni andarono avanti come sempre ma all’ultima ora c’era educazione fisica, di solito non ci coinvolgeva la cosa ma questa volta dopo la partitella di palla volo andammo verso le docce, c’erano anche le altre ragazze, le docce erano divise da pareti quindi non potevamo vederci , ma come al solito Katia ne aveva fatta una delle sue. Arrivate a casa mia mangiammo come al solito poi andammo in camera, finalmente eravamo da sole, non che non gradissimo la compagnia delle nostre mamme ma ora capivamo meglio la parola di intimità, Mi avvicinai a Katia e poggiai le mie labbra sulle sue, una scossa mi attraverso tutto il corpo, la pelle d’oca si manifesto ovunque ma anche quella di Katia non scherzava, le lingue si incontrarono e iniziarono a giocherellare nelle nostre bocche, le mani iniziarono a scorrere sul corpo , non immaginavo come il nostro corpo potesse raccogliere quelle minime sensazioni dai polpastrelli, sentivo qualsiasi minima imperfezione sulla pelle di Katia , quando arrivai alle piccole aureole , sentii come serano anche se minimamente in risalto rispetto al globo del seno, il capezzolo”’ in turbinio di sensazioni, Katia ripeteva sul mio corpo i stessi movimenti , era una doccia di sensazioni , ogni microsecondo come una goccia di emozione che ci immergeva in un fiume di piaceri. Improvvisamente Katia appoggio le sue labbra sul mio seno , una spintarella ed ero sul letto ,mi blocco le mani e iniziò a leccarmi come un gelato, andava su e giù per il corpo , la sua lingua a volte scivolava a volte un po ruvidamente vibrava , inutili tentativi di liberarmi , la sua testa versò l’inguine, poi la frustata che aspettavo, la sua lingua sul mio clitoride teso e voglioso di coccole, artigliai la coperta , katia mi lasciò le mani e mi allargo le gambe ero completamente alla sua mercé , inizio un lento va e vieni tra le labbra gonfie della mia fichetta al clito , poi di nuovo la fica poi scivolò giù verso il forellino anale mi spinse su le gambe e restai oscenamente a sua completa disposizione, per lasciarla ibera nei movimenti afferrai le mie gambe e le tenni io ferme sulla mia pancia, Katia allargò i miei glutei e iniziò la lunga ed estenuante tortura, non so quanto durò ma poi sentii chiaramente il suo dito che scivolo verso il mio culetto, Katia mi disse, dai spingi con i muscoli come se dovessi andare al bagno, non capivo ma lo feci, mi ritrovai senza dolore il suo dito piantato nel culetto, scivolava come se fosse naturale, Ti ho fatto male amore? No non ho sentito nulla, ma ti prego continua fammi impazzire, prese a muovere il dito e la lingua torno sul mio clitoride , forse un paio di minuti e mi irrigidii l’orgasmo esplose dentro di me, sentii un vuoto e capii che Katia aveva tolto il dito, ma il tempo di riprendermi che sentii qualcosa premere di nuovo sul mio culetto, alzai la testa e katia aveva il mio fallo di gomma in mano, Ti va di provare? Come prima? Se ti fa male mi fermo!!! Ok ma fai piano”. Sentii il contatto con quel giocattolo, la sensazione era quella di chiudermi a forza per impedire l’ingresso, ma Katia mi disse di nuovo , Fai come se andassi al bagno, sentii un certo dolore ma era sopportabile, Amore è entrata la punta !!!!!! ti fa male? NOOO ma è una strana sensazione, sentivo che continuava a spingere, e lo sentivo scorrere verso l’interno Katiaaaaaaaaahhhhhhh, e strano ma bello, non ti fermare, dai dai daiiiiiiiiiiii, entro dentro con un colpo deciso ma non forte, allungai una mano e lo sentii per più di metà dentro, Amore quando mio padre fa questo a mamma gli dice che la incula! Se ti eccita dillo anche a me , gli risposi’. Sentii la voce di katia che cambiò tono piu dolce ma deciso, Amore ti sto inculando ti piace??? Sisi siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ormai avevo capito che lo aveva spinto tutto dentro, iniziò a farlo andarem su e giù , sentivo continui stimoli come se dovessi andare di corpo ma ogni due secondi cambiava , Katia a un certo punto lo estrasse tutto , e me lo mostro, E’ entrato tutto questo e non ti ho fatto male, vuoi che continui?? Si dai fammi sentire di nuovo , puntò di nuovo il fallo sul mio culo e spinse ora era più semplice, entro con più facilità, mmmmmmmmmKatiaaaa mi piace dai spingiiiiiiii, iniziò a fare dentro e fuori il piacere mi fece impazzire e mi fecerò ricordare le immagini di mia sorella, che lo faceva a mia madre , allungai una mano e afferrai la testa di Katia, Ti prego leccami anche la fica, fammi impazzireeeeeeee, appena sentii la lingua sulla fica non resistetti esplosi in un orgasmo che non avevao mai sentito il mio culo sembrava dare in escandescenza e la fica si allagava. Mi lasciai andare sul letto, Katia fini di leccare il piacere che usciva dalla mia fica. Sei stata fantastica, ora lo farò io a te, sembrava che lo avessi sempre fatto gli dissi, Katia alzo gli occhi e guardandomi mi disse, Ti devo confessare una cosa! Ieri quando sei andata via ho iniziato a giocare con il mio fallo di gomma, mamma rientrando mi ha visto e mi ha chiesto se volevo imparare ad usarlo, Ti sei fatta sverginare!!!!!??????? No!! No!! Lo sai lo voglio da te, ma lei si è messa sul letto come ti ho fatto mettere a te , e mi ah insegnato come giocarci, Vuoi dirmi che hai messo nel culo di tua madre il tuo fallo di gomma ? Ssssi ma non vorrei che ti arrabbi! Volevo imparare per farti godere come ho fatto. Insomma mamma ha preso la sua candela poi e venuta sul mio letto e si è messa nella posizione in cui ti ho fatta mettere , mi ha fatto vedere come dovevo fare, e quando avevo imparato mi ha chiesto di continuare mentre lei si è infilata la candela nella fica, non ti dico cosa è stata capace di dire quando è venuta ma ho capito che due falli insieme fanno impazzire di piacere. Ma una frase mi ha fatto eccitare, ‘ Sarebbe bello avere qui anche Lucia, e giocare tutte e tre nude ‘, credo che mia madre sia innamorata di noi, No risposi probabilmente la eccita da impazzire, ma chissà forse un giorno potremmo farlo se tu vuoi! Ora tocca a te!! Dissi a katia la feci sdraiare e iiziaia passare la mia lingua sulla sua pelle come aveva fatto lei , sentivo la mia lingua scorrere sulla sua pelle e capivo cosa avesse provato, indugiai sulle aureole poi sui capezzoli poi continuai la discesa verso quella che era la sorgente del piacere, arrivai in prossimità ma feci girare Katia a pancia sotto, lo spettacolo che vidi mi eccitò il suo culo nascosto da due glutei bellissimi, la fichetta che faceva l’occhilino, presi il suo fallo di gomma e lo bagnai come avevo visto fare a mia sorella, poi iniziai a leccarla e la sentii impazzire, Luciaaaaaa siiiiiiiii cosssiiiiiiiii è bellissimo, daiiiiiiiii, la sentivo fremere agitavail bacino , quando allargai le cosce mi apparve il suo culetto, iniziai a leccarlo come mia madre aveva fatto a me, ed entrai un po con la lingua, Luciaaaaaaa ma che belloooooooo, continuàààààà stava impazzendo iniziavo a sentire l’odore dei suoi umori che si diffondeva , le mie narici mi facevano impazzire , avvicinai il fallo al suo anello anale vidi che Katia iniziò a muovere i muscoli anali fu allora che appoggiai li fallo, iniziai a spingere, ma mi fulminò un desiderio, dissi a Katia di guardarmi attraverso lo specchio che avevamo di fianco, mi alzai e poggiai di nuovo il fallo al suo culo poggiai il mio inguine al fallo e iniziai a spingere ma con il corpo , allo specchio sembravo un uomo. Katia disse Stupendo!! Mi sembri mio padre con mia madre!!! Iniziai quindi a tenere dritto il fallo e a spingere, Katia si allargo i glutei e iniziai a vedere il fallo entrare, Haaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiaaaaaaaaaaaa mi fa un po male mmi disse Katia, mi fermai li ma arretrai, ripresi a spingere e katia questa volta cedette e la punta entrò,
Mi fa male altro che la candelaaaaaaa!!! Cappii che se mi fossi fermata non avrebbe più voluto provare , ma alllo stesso istante non volevo farle male, mi ricordai che mia sorella vave toccato mia madre fra le cosce e feci la stessa cosa , sentii katia rilassarsi , e iniziai a scendere dentro di lei, Luciaaaaaaa mi stai facendo il culooooooooo, Si amore!! E spero non ti faccia male, Nooooooooohhhhhhhh Cosiiiiiiiidai toccami la ficaaaaaaa diedi un colpetto e mi ritrovai tutta dentro katia!! Anche se non ero un uomo continuai a dare dei colpetti e sentivo katia che gemeva di piacere, poggiai le ie piccole tette sulla sua schiena, e imitai la voce di un uomo ! Dai Troia godi lo vedi come ti inculo?!!! Mi alzai e presi con le mani il fallo, iniziai a farlo scorrere dentro Katia , misi l’altra mano sulla fica e inserii dentro due dita, espolse all’improvviso , con un urlo GOOOOOOODDOOOOOO”” Lucia è incredibileeeeeeeee!!!!!. Lasciai improvvisamente tutto cosi come stava. Catia nuda con il fallo nel culo appoggiata al letto che ancora tremava di piacere, inizia a baciarla sulla schiena , poi si giro e mitrovai i suoi seni davanti al volto li baciai con tutta la dolcezza che avevo , non vedevo l’ora di sentirla ancora godere, capii che amare vuol dire dare amore perche chi ti ama farà lo stesso. Restammo li cosi per alcuni minuti katia estrasse il fallo dal suo culo, era un po sporco, andammo in bagno e li lavammo, come se fossero dei gioielli, eravamo nude eccitate in cerca di altri piaceri, ci guardammo e senza dirci nulla, tornammo verso la mia stanza , erano ancora le 15, 00 altre tre ore da sole, ci sdraiammo sul letto ma in posizione di 69 iniziammo a leccarci le fiche , il piacere ormai sgorgava ad ogni istante, presi il fallo finto e leccando la fica di Katia lo avvicinai strusciandolo sulle parti intime, lei iniziò a fare lo stesso, poi aprii la bocca e lo presi per laprima volta come fosse un ragazzo, come avevo visto nei filmati, mi ritrovai a leccarlo appoggiato alla fica di Katia ma anche lei stava facendo lo stesso, non so se fu l’istinto la voglia l’incoscienza o chissa cos’altro ma iniziai a spingere la punta del fallo tra le grandi labbra di Katia , neanche un istante dopo sentivo che Katia stava facendo lo stesso, era una sensazione desiderata da entrambe, ormai era giunto il momento di capire e provare, continuai a spingere il fallo nella fica di katia , e come se fosse tutt’uno Katia stava spingendo il suo nella mia fichetta, iniziai a sentire un po di dolore, ma credo che anche lei perche la sentivo irrigidirsi un po , poi io allargai un po le cosce per agevolarla, elei mi segui, non so chi prese l’iniziativa o chi decise di farlo , ma furono istanti che sono memorizzati nella mia mente, e ho scoperto che nono sono molte le donne che saprebbero descrivere quello che hanno provato in quel momento. Sentiii entrare dolcemente il fallo, allargava la mia fica oltre quello che era la normale misura Mi fa un pò male Katia!!! Anche a me Lucia, ma nessuna delle due si fermo, allora per cercare di alleviare il suo dolore iniziai a leccare il suo clito, lei il mio i fremiti scorrevano su tutti i nervi che avevo , sentivo che katia continuava a spingere e io facevo lo stesso a lei, inizia a tirarlo indietro epoi respingerlo, perche volevo che lei facesse lo stesso, infatti sentii meno dolore scivolava meglio anche se le dimensioni tendevano la mia fica lo stesso, notai che il movimento mi era piaciuto oltre ad avere un effetto di lubrificazione, ripetei il movimento e Katia fece lo stesso, vedevo le sue cosce muoversi ma anche le mie non stavano ferme, un dolce va e vieni mentre la sua lingua continuava a farmi impazzire, anche io non ero da meno, ma piano piano aumentai la profondità di spinta dentro Katia continuando a fare dentro e fuori, era come se lo facessi a me stessa, Katia era in perfetta sincronia , improvvisamente Katia disse una parola che scatenò il paradiso!!! Lucia Coraggio!!!!! Uno e mi diede una leccata Due, e me ne diede un’altra , avevo capito cosa voleva fare ci eravamo stabilizzate con il movimento lento ma continuo, ORAAAAAahhhhhhhhhh! Sentii una fitta nella fica, diedi un urlo come quello diu Katia, mi sentii la fica dilatata e piena , davanti agli occhi il fallo era tutto dentro Katia che era rimasta immobile come se l’avessi uccisa, la paura si mischiò all’eccitazione è quello l’istante in cui l’irrazionale appare, mi attaccai alla fica di Katia e inizia a leccarla cercando di darle piacere, lei fece lo stesso ma inizio a muovere per prima il fallo dentro di me, questa volta ero io che copiavo, sentii il fallo nella mia fica lasciare il posto al rilassamento della fica, io rimasi un po impressionata quando vidi sul fallo che avevo spinto nella fica di Katia alcune macchie di sangue, ma non feci in tempo a ragionarci che mi sentii di nuovo trafitta Katia aveva spinto in me il fallo,Haaaaa feci io ! feci lo stesso e Katia che gemette anche lei ma in maniera diversa, sentii che continuava a farlo scorrere, in quell’istante fui sommersa da sensazioni diverse che perveniva dalla mia fica, ormai era fatta, Katia si mise a spingere dentro di me il fallo e leccava la mia fica, io che ormai non capivo più nulla ripetevo meccanicamente mentre il mio cervello registrava scosse telluriche su tutto il corpo, fu improvviso sentii il cuore che esplodeva, il fiato si fermava le gambe tese che imprigionavano la mano di Katia come lei imprigionava la mia, Gridai MAMMA!!!! Mio dio come è bello Katia che prese a farneticare parole che non capii ma so solo che per alcuni istanti il mondo sparì dalle nostre sensazioni. La mano oremi spingeva il fallo dentro katia senza sosta, sembrava di farlo dentro di me , cercavo di nuovo quella fantastica sensazione che avevo provato pochi istanti prima , e sentivo che lentamente stava tornando , avevo la lingua sfinita ma non mi fermai , ma fu improvvisamente che ricevetti un inaspettato regalo da Katia, nel momento in cui la sentii venire pochi istanti prima di me Katia con dolcezza mi strinse il clitoride tra i suoi denti, il dolore non fu forte ma fu DEVASTANTE!!!!! Ebbi un orgasmo che è il simbolo della mia femminilità!!!! Urlai un Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii che mi fece rimanere senza voce! Stremata lasciai il fallo nella fica di Katia , mentre lei invece lo aveva estratto da me, ormai ero in balia delle sue mani, la vidi che portava una mano sul fallo nella sua fica, lo estrasse, po si avvicino a me, e tenendoli tutti e due in mano lo porto vicino alle mie labbra, Amore, gustati la mia verginità sul tuo cazzo come io gusterò la tua sul mio, Oggi credo che nulla al mopndo fu ppiù dolce pulito e autentico di quel momento tra me e Katia, gusti il sapore della sua fica leccando il mio fallo, e cosi fece lei, passarono ancora altri minuti erano ormai le 16,00 dovevamo rientrare in un barlume di normalità, ma quale era la normalità in quel periodo della nostra vita? Oggi mi facci a volte questa domanda ma rimando alla mia vecchiaia la risposta!
Da quel giorno io e Katia siamo diventate una coppia , il mondo ci chiami come vuole ma noi ci amiamo, questo mondo ci ha dato altri piaceri e altre sofferenze ma noi siamo ancora qui e ci resteremo. Nel tempo alcune cose cambiarono intorno a noi ma ormai siamo sicuramente come due sorelle siamesi, separate con il corpo ma unite con il cuore.

Nella speranza che sia stato di vostro gradimento attendo vostri commenti
63lucky@email.it

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