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Sottomissione

By 2 Agosto 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

L’esperienza con due senegalesi aveva profondamente segnato Fanny che non aveva mai immaginato come potesse piacerle essere scopata in quel modo, da due cazzi per di piu’ neri, che l’avevano presa contemporaneamente in fica ed in culo e poi senza tanti complimenti le avevano sborrato dentro, trattandola da vera puttana. Tornando a casa, sotto la doccia, passando la mano tra le natiche senti’ il buco del culo ancora morbidamente estroflesso e dopo essersi asciugata, specchiandosi, si giro’ e, aprendo le natiche vide il buco oscenamente slabbrato. Cio’ le provoco’ di nuovo un senso di eccitazione per quello che le era successo poche ore prima.
Passo’ un po’ di tempo dopo quell’episodio, ma Fanny vi ripenso’ spesso e quando questo le capitava si ritrovava completamente bagnata ed eccitata. Decise che doveva affrontare la situazione e capire quello che effettivamente voleva.
Telefono’ un giorno alla sua collega: ‘Senti, dobbiamo vederci! – le disse’. ‘ Cosa e’ successo?, ho combinato qualche altro casino per cui mi devi rimproverare? – le rispose lei.
‘No, no, tutt’altro, ma e’ meglio parlarne a voce’ disse Fanny. ‘Allora ci vediamo domani all’uscita di scuola’ le rispose l’altra.
Il giorno dopo Fanny aspetto’ la collega la quale arrivando la invito’ a salire in macchina per parlare con maggiore discrezione.
‘Allora, cosa mi devi dire di cosi’ importante?’. ‘Guarda… ho pensato a quello che e’ successo quel giorno’ inizio’ Fanny. ‘Quando? intendi dire con i due…’ ‘Si, si proprio loro…’ la interruppe Fanny. ‘Be’… qual’e’ il problema?… hai intenzione di denunciarci?’.
‘Denunciarvi?…no, no, non hai proprio capito! non so’ se riesci a capirmi!’ La collega la guardo’ fissamente negli occhi facendo intendere di spiegarsi meglio.
‘Non avevo mai fatto un’esperienza simile! non mi era mai capitato…pero’…’ disse Fanny.
‘Pero’ cosa?!… Ti e’ piaciuto?!… ‘. ‘Guarda… e’ stata un’esperienza sconvolgente alla quale penso spesso’ disse Fanny abbassando lo sguardo. ‘E vorresti si ripetesse…’ continuo’ la collega. ‘Be’ …si, …e’ esattamente quello che voglio… tu veramente hai la possibilità di…’ si interruppe di nuovo Fanny’. ‘La possibilità di cosa?, di trovarti qualcuno disposto a scoparti?…’ continuo’ lei. ‘Si!’ disse convinta Fanny guardandola di nuovo negli occhi.
‘Se e’ questo che vuoi non devi assolutamente preoccuparti, conosco molte persone e trovero’ presto qualcun’altro disposto a scoparsi una…’. ‘Culona bianca…’ la interruppe Fanny sorridendo. ‘Esatto, una culona bianca! piuttosto troia!… a quanto pare!…, ti capisco!…ma sai… l’avevo intuito dal momento in cui ti ho ficcato un dito in fica e l’ho trovata completamente bagnata!… e poi da come ti sei rilassata e godevi mentre tutte ti scopavamo il culo!…Comunque non preoccuparti, ci penso io a te!’ e le mise una mano sulla coscia rassicurandola.
Passarono solo tre giorni e Fanny ricevette una telefonata. ‘Fanny, per quella cosa ci vediamo domani all’ora di pranzo, non mancare!’ le disse la collega. ‘Va bene, non manchero’! le rispose lei.
Il giorno dopo si videro e prendendo la macchina si diressero verso l’appartamento dell’altra volta. ‘Stesso posto – le disse la collega- i lavori non sono ancora terminati’.
Salirono ed entrarono in casa. Fanny vide due uomini che stavano aspettando. ‘Lui e’ un amico dei due dell’altra volta – comincio’ lei indicando un uomo di colore- lui e’ il loro principale, lo conosco molto bene- continuo’ indicando un uomo che dimostrava una cinquantina di anni portandogli una mano sulla spalla.
‘Buongiorno, signora…- si presentarono i due- la sua amica ci ha parlato di lei…’ disse il principale abbozzando un sorrisetto. ‘Non so’ cosa vi ha detto…- disse Fanny quasi sorridendo anche lei.
‘Allora le presentazioni le abbiamo fatte! possiamo anche cominciare…- disse la collega di Fanny- ovviamente qui… tutto gratis!’ e fece cenno ai lavori che stavano eseguendo.
‘Non ti preoccupare…- rispose il principale- gli accordi sono accordi!’
Lei si avvicino’ a Fanny e cominciando a spogliarla le sussurro’ ‘Allora?… che ne dici… sei soddisfatta?’ Fanny la guardo’ senza rispondere annuendo solamente.
In poco tempo si ritrovo’ completamente nuda di fronte a quei due.
Il ragazzo di colore la prese per mano e la fece sedere sul divano ‘Vieni…-le disse- mettiti seduta’ e facendola accomodare si piego’ davanti a lei e con la lingua comincio’ a leccarle la fica.
‘Sei già bagnata!… – le disse- e portandole la mano sulla fica le infilo’ due dita dentro.
Fanny inarco’ la schiena sentendosi penetrare e scivolo’ con il culo piu’ avanti per esporre maggiormente la sua fica alla penetrazione. ‘Mhhh… aahh!…’ e prese a mordersi il dorso di un dito.
Intanto gli altri due si erano sistemati vicino ad un tavolo e lei sollevandosi la gonna e sfilandosi lo slip offri’ la sua fica alla penetrazione del cazzo dell’uomo piu’ anziano.
Fanny venne esplorata da quelle dita per un po’ di tempo, poi lui si sedette e sfilandosi i pantaloni fece uscire un cazzo in vistosa erezione. Fanny lo prese subito in mano cominciando a segarlo, poi si chino’ verso di lui e glielo prese in bocca. Comincio’ a regalargli un favoloso pompino, ma subito fu fermata e, fatta alzare, venne sistemata carponi per terra appoggiata con il ventre sul divano.
Il senegalese portandosi dietro di lei la penetro’ subito in fica e comincio’ lentamente ma profondamente a scoparla. Intanto Fanny, vedendo gli altri due che scopavano, si rese conto che l’osservavano con attenzione. Fanny continuava a godere e raggiungere un orgasmo dietro l’altro
‘Si, si… dai!…’ diceva. ‘Ah si?!… dai?!… adesso ti sfondo, troia!…’ le disse lui cominciando a penetrarla con un ritmo molto piu’ rapido e violento. Fanny era completamente presa dalla situazione, apri’ le braccia spalmandosi completamente con il ventre e le tette sul divano e stringendo con i pugni il telo che lo rivestiva si godette quella cavalcata forsennata emettendo gemiti gutturali di profondo piacere.
Dopo un po’ Fanny venne fatta alzare e l’uomo disponendosi sdraiato per terra la fece salire su di lui riprendendo a scoparla in fica. Continuarono un po’ cosi’, ma poi si senti’ aprire la porta. Fanny, mentre quello sotto di lei continuava a scoparla a ritmo incalzante, vide entrare il senegalese che l’altra volta l’ aveva inculata. Lui appena entro’ in casa rivolse uno sguardo compiaciuto verso Fanny ed avvicinandosi a lei le disse ‘Mi stavi aspettando, eh?…’ e con una mano le accarezzo’ il culo. Fanny lo guardo’ mentre continuava a godere e nel frattempo lui si era calato i pantaloni lasciando uscire il cazzo già in piena erezione. Le passo’ come l’altra volta le dita bagnate di saliva sul buco del culo, la penetro’ profondamente dilatandola e poi le si mise dietro.
Fanny, avendo capito cio’ che stava per farle, lo guardo’ voltandosi leggermente quindi si senti’ penetrare nel culo.
‘Ahhh!… siiii!…’ godette Fanny – ‘cazzo!…’ e sbarrando gli occhi capi’ quanto la cosa le provocasse un enorme piacere. Di nuovo era stata presa sia in fica che in culo contemporaneamente da due cazzi meravigliosamente neri!
La scopata continuo’ ancora per qualche minuto poi Fanny senti’ che i colpi che le stavano dando in fica e in culo stavano accelerando:
‘Non venite dentro…non venite dentro…’ sospiro’ Fanny, ma proprio mentre stava finendo di dirlo senti’ le mani che l’afferavano per i fianchi stringerla piu’ forte ed una violenta scarica di sborra le invase contemporaneamente sia la fica che il culo. ‘Troia!, puttana!…ferma che ti riempiamo!…’.
In quel preciso istante Fanny come l’altra volta ebbe una scarica potente che l’attraverso’ tutta, sbarro’ gli occhi e venne con un poderoso orgasmo che la travolse completamente.’Ah!…aaah… siiiii!…’
Proprio in quel momento realizzo’ che il fatto che le sborrassero dentro la faceva sentire piu’ sporca, una vera puttana e questo la eccitava ancora di piu’ facendola venire. Proprio quando i due si stavano allontanando estraendo i loro sessi, senti’ la collega che diceva a quello che da dietro la stava scopando ‘Vai!…’
L’uomo si avvicino’ a Fanny, la tenne ferma mantenendola carponi .
‘Adesso devo farmelo io il tuo culo!…L’avete proprio sfondata ‘sta troia!’ disse rivolgendosi ai due e subito, facendo risalire lo sperma che le stava uscendo dai suoi buchi, la penetro’ rapidamente nel culo. Bastarono solo poche vigorose spinte… ‘Troia!, troia!…. quanto sei troia!…’ ed anche lui le scarico’ profondamente nel culo tutta la sborra che aveva nei testicoli.
Dopo essere uscito da lei, quello si allontano’ insieme ai suoi operai e Fanny comincio’ a rivestirsi.
‘Ti e’ piaciuto?…- le disse la collega- sono stati bravi, eh?…’
‘Si, fantastico… molto…coinvolgente!’ le rispose Fanny.
‘Ti hanno proprio sfondato!… di nuovo fica e culo!…, ma a quanto pare era quello che volevi!’ le disse lei e con un sorriso di intesa guardo’ Fanny che ricambio’ il sorriso.

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Fanny ripenso’ spesso a quello che le stava accadendo, ma realizzo’ che non poteva essere solo la puttana degli operai della sua collega, ne’ tantomeno essere scopata solo da cazzoni di colore che non vedevano la fica da mesi e desideravano farsi il culo di una troia bianca.
Cosi’ decise che doveva rimediare da sola.
Fanny frequentava una palestra e penso’ che il suo istruttore, giovane e pieno di muscoli potesse fare al caso suo!
Un giorno dopo tanti ripensamenti e titubanze decise che doveva provarci!

‘Senti, scusa, tu stai andando via con la macchina?… potresti mica darmi un passaggio verso il centro visto che la mia si e’ bloccata?’ disse Fanny al suo istruttore.
‘Va bene, andiamo che ti accompagno!’ le rispose lui.
Salirono in macchina e Fanny comincio’ ad indicargli la strada. Parlarono del piu’ e del meno nei pochi minuti che guidarono, poi Fanny decise che era arrivato il momento.
‘Come sto’ andando con gli esercizi?, noti dei miglioramenti?’ disse Fanny.
‘Certamente – rispose lui- anche se c’e’ ancora molto lavoro da fare’
‘Guarda, gira qui- disse Fanny facendogli prendere una via laterale. ‘Pensi ci siano dei miglioramenti da fare eh?… ‘ e gli appoggio’ una mano sul cazzo mentre lui stava guidando.
‘Ma che fai?!…’ disse lui sorpreso ed imbarazzato.
‘Cos’e’ non ti piace?…-gli disse Fanny- rilassati che a lui ci penso io!’
‘No, non e’ che non mi piace, ma non pensavo minimamente!…’
‘A quanto pare a lui piace!… – disse Fanny riferendosi al cazzo che rapidamente si stava indurendo sotto i pantaloni. ‘Fermati qui!…’ disse Fanny facendolo parcheggiare in una stradina isolata dove nessuno avrebbe potuto vederli.
Lui fermo’ la macchina e Fanny rapidamente gli sbottono’ i pantaloni ed estrasse il suo cazzo già eretto e duro come il marmo.
‘Mhhh… ti e’ diventato duro subito!’ disse Fanny avvicinadosi con il viso al suo ‘Ti piace quello che ti sto’ facendo!…’ gli alito’ Fanny che ormai si trovava con la sua bocca a pochi millimetri da quella del suo istruttore. ‘Siii… continua!…’ rispose lui.
Reclino’ la testa indietro chiudendo gli occhi e si godeva il trattamento che Fanny stava riservando al suo cazzo. Fanny continuo’ a tirarlo accelerando il ritmo. In quell’istante Fanny penso’ che non era solo una puttana, una culona bianca da far inculare a dei neri infoiati, ma sapeva far drizzare il cazzo anche a persone piu’ giovani e piacenti. Ma proprio mentre stava pensando a questo senti’ lui irrigidirsi e con un’ultima tirata… ‘Troia!… puttana!…’ lo fece sborrare copiosamente sui tappetini davanti e sul sedile dell’auto.

Per il resto della settimana Fanny ritorno’ diverse volte in palestra rivedendo il suo istruttore, ma nonostante lui la osservasse e cercasse un contatto per poterle parlare, lei si allontanava sempre rapidamente e lasciava la palestra in fretta.
Un giorno lui la blocco’ mentre stava lasciando lo spogliatoio femminile.
‘Fanny, senti ‘ non puoi’ mica fare cosi’!…’ disse lui a bassa voce.
‘Che vuoi?!…’ gli rispose Fanny sempre bisbigliando
‘Ma tu in macchina mi hai fatto una sega… e adesso non mi guardi neanche piu’ in faccia!…’
‘Ma qual’e’ il problema, scusa?!…, mi andava di farlo e l’ho fatto!’ rispose Fanny.
‘Non mi sembra un comportamento molto ‘ normale!… Guarda che io… ti scopo!…’ le disse lui avvicinandosi a pochi centimetri.
‘E che altro aspetti, allora!…’ gli rispose Fanny guardandolo fisso negli occhi
‘Ah!…e’ cosi’?!…’ le disse lui.
Rapidamente si guardo’ intorno, apri’ con le chiavi una porta dove c’era scritto ‘RIPOSTIGLIO’ e prendendo Fanny per un gomito la fece entrare. Chiuse dietro di se’ la porta.
Fanny continuava a guardarlo negli occhi. Lui la fece voltare, le fece appoggiare le mani sulla parete di fronte e con un rapido gesto le abbasso’ i pantaloni della tuta insieme allo slip che portava sotto.
Fanny non aveva aspettato altro, senti’ allargarsi le gambe e aprire le natiche, gli facilito’ il movimento abbassandosi leggermente in avanti sporgendo indietro il culo. Senti’ che lui cominciava a premergli il cazzo sulla fica.
‘Bagnala!’ le sussurro’ Fanny.
Vide che lui sputo’ sulle dita e gliele passo’ sulla fica, poi senti’ rapidamente il cazzo dell’istruttore entrarle dentro.
‘Ahhh… si!, cosi’!…’ esclamo’ a bassa voce Fanny
‘Lo volevi, eh?!..’ disse lui cominciando a scoparla da dietro.
‘Si, cosi’… scopami…’ continuava Fanny cominciando ad eccitarsi
Lui l’afferro’ saldamente per i fianchi cominciando ad accelerare il ritmo.
‘Ecco,… cosi’ ‘ dai!…’ diceva lei che cominciava ad ansimare. Poi senti’ lui stringere ancora di piu’ la presa sui fianchi con le mani, lo senti’ irrigidirsi.
‘Troia!…troia!… prendilo tutto!…’ e percepi’ gli spasmi dell’orgasmo di lui che le riempivano la fica.
‘No!,…no… cazzo!… non sono neanche venuta!!!’ penso’ Fanny mentre sentiva le ultime contrazioni di lui. ‘Che palle!… che cazzo! non mi ha fatto neanche venire!!, a questo punto e’ meglio mio marito… almeno lui dura a lungo… oppure i senegalesi!!!’ continuo’ a pensare Fanny sollevandosi gli slip ed i pantaloni.

sono graditi esclusivamente commenti femminili: mastercam63@tiscali.it
Fanny usci’ dalla palestra ancora affannata, infuriata e piena di voglia che non aveva potuto soddisfare con il suo istruttore. Torno’ a casa, fece una rapida doccia, provo’ a calmarsi, ma sentiva ancora la voglia insoddisfatta che la faceva vibrare e bagnare contemporaneamente.
Passo’ tutto il pomeriggio a riflettere sull’accaduto, si sentiva da un lato soddisfatta per essere riuscita a scoparsi quel bell’uomo, ma non poteva mai immaginare che sarebbe durato solo pochi minuti!
Doveva tuttavia riuscire a placare la sua voglia di sesso e provo’ la sera stessa con suo marito.
‘Senti…- esordi’ Fanny- che ne dici se invece di vedere un film non facciamo qualcos’altro?!…’
e si avvicino’ a lui che stava seduto sul divano.
‘Cosa intendi?!… vuoi scopare stasera?!…’ le rispose lui ‘non sarebbe una cattiva idea!…’ continuo’
‘Dici, eh!… guarda un po’…’ disse Fanny e lascio’ cadere il vestito leggero, scoprendo la biancheria intima che indossava.
Aveva messo un top trasparente e sotto un tanga che le lasciava completamente scoperto il culo.
‘Mhh… che spettacolo!…’ disse lui ‘Vieni qui, fammi sentire!… ‘ e la invito a sedersi accanto.
Comincio’ a palparla e baciarla ovunque e poco dopo le tolse sia il top che il tanga cominciando a leccarle le tette e, scendendo, inizio’ ad esplorarle con la lingua la fica.
Fanny comincio’ subito a vibrare tutta, aveva già la fica bagnata anche per la voglia insoddisfatta di qualche ora prima.
Il marito era un esperto dei preliminari e quelle poche volte che ormai scopavano insieme riusciva sempre ad eccitare Fanny al massimo.
Comincio’ a penetrarla lentamente e profondamente continuando a leccarle i capezzoli.
Mentre aveva cominciato a scoparla, Fanny ansimava e, sotto i colpi che il marito le assestava nella fica, rapidamente raggiunse l’orgasmo.
Finalmente si era liberata del pensiero che l’aveva ossessionata durante tutto il pomeriggio. Finalmente era venuta! e continuo’ a venire per diverse volte.
Comincio’ a ripensare alle volte che era stata presa dai ragazzi senegalesi, a come le era piaciuto quel rapporto contemporaneo in fica ed in culo, a come le era piaciuto quando inculandola le erano venuti dentro e a come aveva goduto quando il loro capo l’aveva inculata senza tanto ritegno, quasi per sfregio!
‘Mettimelo nel culo!….’ disse all’improvviso Fanny
‘Cosa?!…’ disse lui ‘vuoi scopare con il culo?..’
‘Sii… mettimelo nel culo… inculami….’ disse alitando lei
‘Non aspettavo altro!…’ rispose lui e facendola alzare la fece appoggiare con le mani sul tavolo facendola piegare a 90 gradi sporgendo in fuori il culo.
Le allargo’ le natiche e bagnando il buco comincio’ a penetrarla con un dito.
‘Ahh… senti che morbido!..’
‘Fai piano…’ disse lei
Comincio’ a penetrarla delicatamente, ma subito il cazzo entro’ facilmente nel culo di Fanny fino in fondo
‘Ma sei aperta!…, guarda come e’ entrato bene!…’ le sussurro’ lui, di certo meravigliato
‘Siii…Siii…’
‘Ma …hai scopato con il culo?….’
‘Nooo,….Nooo…’ rispondeva Fanny continuando a godere
‘Secondo me hai scopato con il culo… e’ entrato troppo facilmente…’ continuo’ lui eccitato
‘Noo…, Nooo…’ continuava Fanny che ormai stava raggiungendo l’orgasmo anche perche’ ricordava quelle volte che era stata presa. Come dei rapidi flash, Fanny rivide chiaramente le volte che aveva goduto in quelle occasioni.
Rivide quando il ragazzo senegalese le scopri’ il culo: ‘Ti piace?…’ le aveva sussurrato lei e poi l’aveva sentito entrare, quando le aveva dilatato il buco del culo con le dita e dicendole ‘Ora sei pronta!’ l’aveva inculata. Penso’ alla doppia penetrazione che fu per lei qualcosa di inimmaginabile per il piacere provato e quando, tornando a casa dopo la doccia specchiandosi, vide il suo culo oscenamente aperto per quell’amplesso anale che l’aveva sconvolta. E ripenso’ ancora a come quell’uomo, dopo essere stata lasciata dai due cazzoni neri che le erano venuti dentro, l’aveva bloccata ed anche lui se l’era inculata venendole dentro: ‘quanto sei troia!…’ le aveva detto!
Fanny ebbe un altro meraviglioso orgasmo e questo le fece perdere ogni freno inibitorio!
‘Sii… ti hanno fatto il culo,eh!…’ disse lui ancora piu’ eccitato
‘Sii…sii…, mi hanno fatto il culo!’ disse alla fine Fanny
‘Ah! si!… allora e’ vero!…’
‘Sii… mi hanno fatto il culo….mi hanno inculato!…’
‘Chi ti ha inculato eh?….’
‘Due cazzoni neri…, anzi treee…’ sempre piu’ eccitata Fanny
‘Ah… tre addirittura…’
‘Si ‘. anche insieme… uno in fica ed uno in culoooo…’
‘E ti e’ piaciuto eh!….troia!’ rispondeva lui mentre accelerava il ritmo dentro di lei
‘Siii….mi e’ piaciuto… mi hanno rotto il culo… e poi anche il loro capo mi ha inculatoooo!…’
‘Ahh… il loro capo… c’era anche lui!’
‘Siii… c’era anche lui…e dopo che mi hanno scopato in dueee… mi e’ venuto dietro… mi ha bloccata… ed e’ entrato anche lui nel mio culooo… e poi anche lui mi ha sborrato dentroooo….’
‘Ah… e quanti cazzi hai preso!… ti hanno sfondato!…’ continuava eccitatissimo
‘Quattroooo…. quattro cazziii… duriiii… mi hanno scopatooo….li ho sentiti dentro duriii…’
‘Ah siii… quattro cazziii…’
‘Siii. e poi mi hanno sborrato nel culoooo…., si continuaaa….’
‘Ahhh… ti sono venuti dentrooo…. come una troiaaa…’
‘Siii come una troiaaa….siiii…..mi hanno preso proprio come una puttanaaa…’
Fanny sentiva che lui accelerava il ritmo e l’aveva afferrata per i fianchi piu’ saldamente
‘Siiii rompimi il culooo…. daiiii…..’
‘Siii ti rompo il culoooo…. troia puttanaaaa….. rotta in culoooo!!’
E con un’ultima profonda spinta le venne dentro con un imponente getto di sperma che la invase.
‘Siii… cosiiii…!!!’ e Fanny raggiunse un orgasmo cosi’ potente come non l’aveva mai provato prima!!

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Fanny capi’ che la strada che aveva intrapreso stava diventando molto pericolosa. Aveva scopato con degli sconosciuti, si era fatto l’istruttore in palestra, si era lasciata scappare con il marito di essere stata scopata da altri: tutto cio’ non poteva portare a nulla di buono!
Ma quello che la sconvolgeva era che tutto cio’ le era piaciuto, aveva scoperto di essere inconsciamente porca, che il sesso e le situazioni estreme le davano il gusto della trasgressione, cosa mai provata prima.
Passo’ del tempo prima che le ricapitasse una occasione del genere, ma un giorno facendo la spesa al supermercato vide poco distante da lei il ragazzo senegalese che l’aveva sodomizzata per due volte.
Fece finta di nulla e cambio’ direzione sperando che lui non l’avesse vista; giro’ verso un altro spazio di scaffali, ma proprio dalla parte opposta vide che arrivava lui con a fianco un bambino.
Era inevitabile l’incontro e infatti lui la vide e la riconobbe. Fanny si giro’ verso uno scaffale facendo finta di prendere qualcosa.
‘Ciao, signora!’ senti’ dietro di lei. Fanny si volto’ fingendo di essere sorpresa, lo guardo’ e con una certa esitazione rispose ‘Buongiorno…’.
‘Mi riconosci vero?… sono quello…’ ‘Si, si, ho capito….’ lo interruppe Fanny imbarazzata.
‘E’ una bella coincidenza che ci incontriamo qui, ho pensato a quello che e’ successo e speravo che la cosa potesse ripetersi!…’ ‘Non ho capito, scusa… che intendi dire?…’ rispose Fanny.
‘Vai a scegliere delle caramelle!, cosi’ parlo con la signora’ disse lui al bambino che aveva con se’.
‘Si, volevo chiederti se volevi ripetere quello che abbiamo fatto!’
‘Ma tu sei pazzo!…, ma per chi mi hai preso?…’ disse sottovoce Fanny ‘ma stiamo scherzando!…’
‘No, non scherzo… dico sul serio e non mi sembra che non ti sia piaciuto, sei stata tu a cercare noi tramite la tua amica!’
‘Ma che c’entra, quella e’ un’altra cosa!…’ disse sempre piu’ imbarazzata Fanny
‘Guarda che lo so’ che ti andrebbe di rifarlo, anche subito… perche’ non vieni al solito posto adesso, riporto mio figlio dalla madre e andiamo!’
‘Mio figlio???’ penso’ Fanny ‘ ha un figlio??? e pure la moglie!…altro che solo e senza scopare! quella stronza le aveva detto un sacco di cazzate!… e’ solo un porco che va’ a metterlo nel culo alle italiane che ci stanno!… e me lo ha messo pure a me nel culo!…’
‘No guarda che ti sbagli proprio!…’ disse Fanny ‘ non ho nessuna intenzione…’ e intanto pensava che il fatto che avesse moglie e figlio poteva tranquillizzarla, non era certo un delinquente!
‘Ma guarda che non voglio fare nulla di male, mi sembrava ti fosse piaciuto!…’ disse lui
‘Si, ma adesso non e’ il caso!, non e’ come pensi tu!…’ disse lei
‘Guarda che avrei per te anche una sorpresa!…’
‘Che genere di sorpresa, scusa!?…’ disse Fanny tra il curioso e l’adirato.
‘C’e’ un mio amico che ti piacerebbe conoscere e gli ho parlato di te!’
‘Ma stiamo scherzando…, ma per favore!…’ disse Fanny ancora sottovoce e fece per andarsene.
‘No, aspetta… lo so’ che ti piacerebbe!…l’ho capito da quello che hai fatto!…
guarda che ha un arnese talmente grosso che andrebbe bene per te!…’
Fanny stava per andarsene, ma quelle parole la immobilizzarono. Ma come si permetteva, un arnese grosso! con quale diritto le parlava cosi’??, ma poi realizzo’ che avevano scopato insieme, anzi lui se l’era inculata per ben due volte! con estremo piacere per entrambi! e scopri’ che la sua fica cominciava a bagnarsi
‘Senti, non so’ cosa pensi di me!…, ma non e’ come credi!’
‘Guarda che non penso nulla… ti e’ piaciuto come e’ piaciuto a me e si potrebbe ripetere…’ continuava lui sottovoce
Fanny era sempre piu’ eccitata per quello che le stava proponendo, ma non poteva cedere subito.
‘Vieni che andiamo al solito appartamento e lo chiamiamo!…’
Fanny si rese conto che non era del tutto a posto nelle sue parti intime, in quel momento completamente bagnate, quindi riflettendo rapidamente: ‘senti adesso non e’ proprio possibile…,
facciamo dopodomani a pranzo… ci vediamo li’, va bene?’
‘Ok, facciamo come vuoi tu!, ti aspettiamo dopodomani’ e si salutarono.
Fanny era disorientata, ma come le era potuto venire in mente di accettare un simile invito, di nuovo scopare con quelli!
Torno’ a casa e cambiandosi ebbe la conferma di essersi eccitata, non era possibile!, ma questo la intrigava molto e non vide l’ora di poter andare a quell’appuntamento.
Arrivo’ il giorno stabilito e si reco’ al solito posto delle altre volte. Suono’ e le aprirono la porta i due che l’aspettavano.
L’uomo che già conosceva le presento’ il suo amico, sorridendo, dicendole che quella era la sua sorpresa. Fanny era imbarazzatissima. Questo le sorrise presentandosi, era abbastanza alto, non molto muscoloso, ma le sue doti dovevano essere altrove, penso’ Fanny.
I modi dei due la fecero rilassare, ma come al solito senza perdere troppo tempo, dopo averla fatta avvicinare verso il solito divano, cominciarono a spogliarla ponendosi uno davanti e l’altro dietro di lei. D’altra parte erano li’ per fare una cosa!, quindi era giusto cominciare subito, penso’ Fanny.
Mentre uno le toglieva la giacca e la camicetta, l’altro di dietro le sbottonava la gonna facendogliela scendere ai piedi e poi con una mossa decisa le tolse lo slip che portava, mentre quello davanti le aveva già tolto il reggiseno.
Nuovamente Fanny si trovava nuda di fronte a due uomini di colore pronti a scoparla!…, cominciava già a bagnarsi…
‘Guarda che ti ho portato!…’ disse quello che conosceva al suo amico.
‘Vedo, vedo…, guarda qui!…’ disse quello che prese a toccarle il culo standole dietro.
‘Hai visto!… e vedrai dopo!…’
Fanny si trovava tra i due uomini e si sentiva perlustrata, uno davanti e uno dietro, la cosa la eccitava sempre di piu’.
Quello davanti le mise una mano sulla fica cominciandogliela a massaggiare, mentre quello dietro comincio’ a spogliarsi. Senti’ due dita entrare nella sua fica e comincio’ a sospirare.
Quello dietro, ormai già nudo ,le afferro’ con le mani i seni e glieli palpava energicamente, lo senti’ appoggiarsi con il sesso sulle natiche, non poteva vederlo, ma dal contatto si rese conto che doveva avere un sesso di grandi dimensioni ancora non completamente eretto.
Quello davanti si era spogliato anche lui ed ora nudo faceva svettare il suo cazzo già in erezione.
Prese Fanny per la nuca e la invito’ e prenderlo in bocca. Fanny si piego’ e comincio’ a leccargli il cazzo. Involontariamente quindi si trovava già in posizione per prendere quell’altro cazzo da dietro, ma invece senti’ che l’altro comincio’ a leccarle con avidità la fica. La cosa la fece sbavare dal piacere, ormai era un lago, solo al pensiero di cosa potesse accadere da li’ a pochi minuti.
Fanny con le mani si aggrappo’ ai fianchi di quello che aveva davanti continuando a sbocchinarlo e stando con le gambe divaricate offriva la sua fica alla lingua dell’altro che le stava dietro.
La situazione era per lei molto eccitante, poi la fermarono e capi’ che i due non volevano perdere molto tempo.
Quello davanti la invito’ a piegarsi poggiando le mani sul divano e portandosi dietro le apri’ le natiche e la penetro’.
‘Mhhh…. aaaahhhh…’ sospiro’ Fanny godendosi la penetrazione. Comincio’ ad essere scopata, mentre l’altro cominciava a tirarsi il cazzo con la mano facendolo diventare duro. Fanny, mentre godeva, lo vedeva diventare sempre piu’ grande, era la sua sorpresa!
Continuava ad essere scopata da dietro ‘aaahhh…..aaahhh…’ continuava a sospirare ed intanto vedeva quel cazzo ergersi sempre di piu’, le dimensioni crescevano e lei continuava a godere piu’ per lo spettacolo di quel cazzo che si induriva alla sua vista che per la scopata in fica.
Quando quel sesso raggiunse lo stato di massima erezione, Fanny lo ammiro’ per la sua grandezza e venne con un orgasmo impetuoso ‘aaaahhhh….. siiiii…..’ sospiro’ in maniera acuta.
Quello dietro si sfilo’ da lei e cedette il posto all’amico che, portandosi dietro Fanny, comincio’ ad appoggiarglielo sulla fica.
Fanny già prima di sentirlo entrare comincio’ a gemere acutamente ‘mmmmhhhhh…….mmmmhhhh…..’ e si mordeva un labbro, poi lo senti’ entrare e si rese conto di aver preso in lei quel cazzo cosi’ grande ‘aaaaaahhhh….aaaaaahhhh…..’ sempre piu’ acutamente Fanny che spalanco’ gli occhi per il godimento e dopo poche spinte venne con un orgasmo poderoso ‘aaaaahhh…. siiiii…..’.
Quel cazzone continuo’ o scoparla provocandole un orgasmo dietro l’altro, poi venne sfilato e l’uomo si distese per terra. Fanny si sollevo’ dalla sua posizione a 90 gradi ed avendo capito l’intenzione si riabbasso’ penetrandosi con quel cazzone di nuovo in fica ‘aaahhhh…..’.
Intanto lancio’ uno sguardo all’altro che come se potesse leggerle nel pensiero si porto’ dietro di lei e, ripetendo cio’ che aveva fatto le altre volte, le bagno’ piu’ volte il buco del culo con le dita, quindi lentamente le penetro’ con il cazzo il culo!
‘Nooooo….. aaaaahhhh…..’ alito’ Fanny godendosi ancora una volta quella doppia penetrazione
‘Aaaahhh… ti piace quando ti inculo, eh?…’ disse lui
‘Siiii…. mi piaceeee….’ sospiro’ acutamente Fanny e venne con un altro orgasmo.
Continuarono a scoparla facendola sbavare dal piacere, poi quello che la stava inculando l’afferro’ saldamente e le venne dentro ‘aaahhhh….. ferma….. cosi’….’.
Si sfilo’ da lei solo quando ebbe completamente finito di sborrarle nel culo.
Si alzo’, ‘dai… e’ tutto tuo!….’ disse rivolgendosi all’amico che ancora si trovava sotto Fanny.
Questo si sfilo’ da sotto e mantenne Fanny carponi portandosi dietro di lei.
‘No,… non ce la faccio a prenderlo…’ sospiro’ Fanny
‘Ferma, vedrai che non ti faccio male…’ e comincio’ a aprire e chiudere le natiche per rendere il buco del culo ancora piu’ scivoloso con lo sperma del suo amico che stava colando fuori.
Poggio’ la punta sul culo di Fanny, ‘no, non ce la faccio…’ diceva, ma sentiva delicatamente appoggiare solo la punta
‘Ferma, ferma…’ diceva lui e lentamente introduceva una parte del suo cazzo riportandosi poi indietro. In questo modo dilatava gradualmente il culo non facendo sentire dolore a Fanny.
‘Cazzo…’ pensava Fanny in questi momenti di pausa ‘ci sa’ proprio fare lo stronzo, chissà quanti culi ha rotto!…e adesso rompe anche il miooo…!’
Poi lo senti’ entrare tutto dentro di lei lentamente: sbarro’ gli occhi, non era pensabile che poteva averlo preso tutto nel culo, ma era cosi’!
‘Aaaahhhh……aaaaahhhhh….siiiii….’ godette con suono gutturale questa volta Fanny.
Comincio’ ad essere pompata nel culo, Fanny pensava solo a quanto potesse essere troia nell’aver preso in culo quel cazzone e voltandosi leggermente si vide riflessa in uno specchio che si trovava poco distante da loro.
Vide una scena che aveva visto solo in alcuni film porno con il marito.
Lei nuda, messa carponi, con un cazzone nero che le stava aprendo il culo, continuo’ a guardarsi per un po’, poi venne con un fragoroso orgasmo.
‘Hai visto che ti piace!…’ le dissero tutti e due.
‘Guarda qui..’ disse quello che stava inculando Fanny all’amico e, sfilando il cazzo, gli fece vedere il buco del culo dilatato.
‘Cazzo! quanto gliel’hai aperto!’ disse quello e cosi’ lo sfilo’ dal culo tre o quattro volte per poi infilarlo di nuovo facendo vedere la dilatazione.
Fanny poteva vedere la scena riflessa nello specchio e cio’ le fece perdere il controllo.
‘Fatemi vedereee…. voglio vedere anch’iooo….quello che hai fatto al mio culooo….portatemi vicino a quello specchioooo…!’ li supplico’ Fanny
Si alzarono, Fanny con le gambe tremanti e quasi piegata in due per lo sforzo dell’inculata, si mise in posizione carponi davanti allo specchio in modo da poter vedere il suo culo riflesso, l’altro le teneva le natiche allargate in maniera che potesse vedere il buco, mentre il suo amico
di nuovo la penetro’ e sfilo’ subito il cazzo lasciando osservare a Fanny il suo culo rotto!
‘Ooohhhh….. cazzoooo…. guarda come me lo hai fattooo!…. aaaahhhhh…..’ esclamo’ Fanny stringendo i denti eccitata.
Quello continuo’ ancora ad infilarlo e toglierlo e, con le natiche allargate, il suo buco sembrava una voragine, rimaneva completamente allargato per tutta la dimensione del cazzo che stava prendendo. Fanny continuava a specchiarsi, vedeva la sua espressione stravolta dal piacere, guardava il suo culo e poi si guardava negli occhi, guardava come stringeva i denti per il piacere che quel cazzo le stava procurando, poi non ce la fece piu’ e chiudendo gli occhi venne con un altro orgasmo devastante. Subito dopo senti’ la stretta delle mani sui fianchi, segno che quello stava venendo, un’ultima spinta nel culo e… ‘ferma che ti riempioooo!….aaahhh….aaaahhhh!’
e abbassando la testa Fanny senti’ dentro di lei un numero impressionante di contrazioni che le stavano svuotando una enorme quantità di sperma nel culo.
Si godette cosi’, carponi con la testa quasi appoggiata per terra quel trattamento che le veniva riservato, ma allo stesso tempo era fiera di riuscire a fare cose che non aveva mai immaginato di poter fare!

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Il giorno dopo Fanny ricevette una telefonata dalla sua collega: ‘Fanny, vieni domani al solito posto perche’ devo parlarti!’.
‘Ma che e successo?’ rispose Fanny. ‘Vieni, e’ urgente, poi ti spieghero’…’ le rispose lei
Il giorno dopo si videro nel solito appartamento. Fanny entro’ e vide che c’era solo la sua collega.
‘Ma che sei impazzita?!’ inizio’ subito lei.
Fanny la guardo’ dubbiosa, ‘ieri sei venuta qui a scopare con due operai!, guarda che so’ tutto!’ le disse.
‘Mah!… non…’
‘Sei proprio stronza, vieni qui a farti scopare senza che io sappia nulla!, ma sei proprio una troia!!’
‘Ma guarda che mi hanno detto loro di…’
‘Si, si intanto ti sei fatta una scopata, pure alla grande a quanto pare…, guarda che troia! peggio di me!… ti piace tanto farti scopare?’
Fanny era imbarazzatissima e stava per andarsene.
‘Ferma, non andartene…non voglio rimproverarti…ma e’ che mi eccita solo il pensiero di vederti fottere con quelli!’
‘Come ti eccita??…’ disse Fanny
‘Si, mi eccita perche’ ti ho vista mentre lo facevi e adesso voglio farti anche io!’
‘Mah…che dici?…’
Lei si avvicino’ a Fanny e comincio’ a metterle una mano sul fianco. ‘Ti ricordi il lavoretto che ti ho fatto quel giorno a scuola?… be’ ho voglia di rifartelo e non mi dirai di no!’ e intanto continuava a tastarla.
‘Voglio sapere cosa hai combinato ieri… nei minimi particolari…’
‘Ah…vuoi sapere…perche’ ti eccita!…’ disse Fanny, ora padrona della situazione.
‘Si, voglio sapere tutto!…’, cominciando a spogliarla
‘Nei minimi particolari eh?…’ sussurro’ Fanny già visibilmente eccitata
‘C’era il solito delle altre volte con un suo amico… ben dotato!’ comincio’ Fanny ‘ed hanno cominciato a spogliarmi mettendosi uno davanti e l’altro di dietro… ed in pochi attimi ero completamente nuda!…’
‘Che troia!, sei una troia!..’ replicava lei continuando a spogliarla
‘Quando hanno finito di spogliarmi….uno di loro, quello d’avanti me lo ha fatto prendere in bocca e l’altro dietro ha incominciato a palparmi le tette…’
‘Cosi?…’ disse lei che ormai l’aveva spogliata completamente e aveva preso a massaggiarle il seno.
‘Si cosi’…e io l’ho leccato per un bel po’… poi mi ha fatto mettere piegata qui sul divano… e ha incominciato a scoparmi!…’ continuava Fanny
‘Cosi?…’ disse lei facendo girare Fanny e mettendola piegata in avanti
‘Si… cosi’…’ e Fanny senti’ penetrarsi la fica dalle dita della sua amica.
‘Guarda come sei bagnata!… quanto sei troia, mi hai fatto bagnare tutta per l’eccitazione!…’ le rispose lei.
‘Si cosi’ e intanto all’altro si drizzava un cazzo enorme ‘ l’ho visto crescere… e sono venuta!…aaahhh….’ , Fanny cominciava a godere delle dita che la penetravano.
‘Troia! continua… poi che e’ successo?…’
‘Poi …ho lasciato quello che avevo in bocca e quello grosso… e’ venuto dietro e me lo ha messo in fica… grosso… ahhhhh….’ disse Fanny
‘Si.. ti ha scopato eh?…’
‘Si… mi ha scopato per un bel po’…poi si e’ sdraiato per terra e mi ha fatto salire su di lui… e gliel’ho ripreso nella fica…’
‘Ah.. te lo sei cavalcato!…’ disse l’altra che intanto con l’altra mano si era sbottonati i pantaloni e aveva cominciato a masturbarsi la fica mentre con l’altra mano scopava Fanny ‘ e poi?…’
‘Poi l’altro e’ venuto dietroooo….e….’
‘E?….’ disse l’amica
‘E… mi hanno presa in dueee…. uno in fica e uno in culooo…. aaahhh’
‘Aaahhh… troia!’ e vennero insieme con un profondo orgasmo.
‘E poi… che altro e’ successo?…’
‘Poi anche il cazzone mi ha fatto il culoooo…!’
‘Noo… non dirmi che hai preso anche lui!…’
‘Sii… l’ho ha fatto entrare lentamente e non ho sentito dolore…’
‘Si, cosi’…?…’ disse l’amica sfilandole la mano dalla fica e cominciando a mettere due dita nel culo di Fanny
‘Sii… cosiii…!’
‘Guarda che culo!… ci posso infilare tre dita…’ mettendo anche un altro dito dentro ‘che puttana, ti fai inculare come una puttana….’ e intanto riprese a masturbarsi con l’altra mano.
‘Ti piace quello che ti sto’ facendo?’
‘Sii… mi piaceee…mi piaceeee…’ rispondeva Fanny
‘E poi…?’
‘E poi mi sono guardata in quello specchio mentre mi inculavaaaa…. ‘ indicando lo specchio all’amica.
‘Ti sei vista mentre ti fotteva?… cosi’?’ e le infilo’ un quarto dito dentro ‘aaahhh …guarda che culo sfondato…’
‘Siii… me lo ha proprio rotto il culooo!…’
Ad un tratto si senti’ aprire la porta. Tutte e due si bloccarono cercando di capire chi stesse entrando in casa, poi videro che era il principale degli operai, quello che aveva sodomizzato Fanny di colpo.
Fanny fece per alzarsi, ma l’altra la tenne bloccata, mantenendole le dita inserite nel culo.
‘Ah! sei tu!’ disse lei riconoscendolo, ‘vieni che c’e’ la nostra amica dell’altra volta’.
Fanny riconobbe quell’uomo, era imbarazzatissima. Non poteva esserci nulla di piu’ imbarazzante che trovarsi carponi per terra con una mano conficcata nel culo, mentre quello la osservava.
‘Vedo, vedo, c’e’ la signora dell’altra volta!…’ disse con un mezzo sorriso.
Fanny guardo’ negli occhi l’amica cercando di farle capire che voleva alzarsi e togliersi da quella posizione. Quell’uomo le incuteva un senso di imbarazzo misto ad eccitazione, per come l’aveva trattata la volta precedente, prendendola e venendole dentro senza alcun ritegno.
Ma ormai non poteva che rimanere cosi’!
‘Guarda cosa le sto facendo… e quello che le hanno fatto ieri i tuoi operai!’ disse lei.
‘Si, si so’ tutto!…’ disse lui sempre abbozzando un sorriso
‘Vuoi approfittarne anche tu?…tanto io me la sono già fatta!…’
Fanny la fisso’ con uno sguardo carico di rabbia.
Lei le tolse all’improvviso la mano dal culo!
‘Mmmmhhhh…. aaahhh….’ sospiro’ tremando Fanny e sbarrando gli occhi per il piacere che le aveva provocato l’improvvisa uscita delle dita.
‘Come si puo’ rifiutare una simile occasione!’ disse l’uomo e prendendo una mano di Fanny la fece alzare
‘Venga! ‘ anzi vieni!…’ le disse lui facendola mettere in piedi.
‘Portala vicino allo specchio!’ le disse lei ‘ perche’ le piace guardarsi!…’
Fanny rimaneva in silenzio, ma continuava a guardare con rabbia la sua collega.
L’uomo la porto’ vicino allo specchio e, quasi spingendola, la fece mettere in ginocchio e poi carponi.
Fanny poteva vedere attraverso lo specchio quell’uomo che, sbottonandosi i pantaloni, tirava fuori un sesso già eretto e, mettendosi in ginocchio dietro di lei, si apprestava a sodomizzarla.
Lo vide che sputo’ sulla mano, passandola sulla punta del cazzo e poi comincio’ a spingerglielo nel culo. Non si era tolto nemmeno i pantaloni, la stava prendendo cosi’ di colpo come una puttana!
‘Mmmhhh….’ Fanny soffoco’ un gemito, dovuto alla penetrazione, per non farsi sentire da lui.
Comincio’ a cavalcarla, poteva vedere nello specchio lui che guardava verso il suo culo tenendole le mani appoggiate sopra.
L’amica si porto’ vicinissima a lei: ‘Ti piace?…’ le sussurro’ piano
‘Si!’ rispose con un filo di voce Fanny per non farsi sentire e reprimeva l’orgasmo che le stava arrivando.
Continuo’ a guardarsi allo specchio, reprimeva gli orgasmi, non voleva farsi vedere godere da quell’uomo che la stava trattando come una puttana.
Senti’ i colpi accelerare dentro di lei, capi’ che stava per venire di nuovo nel suo culo!
‘Aaaahhhh…. tieni troia!…puttanaaa…’
Senti’ una prima contrazione con un fiotto caldo che risaliva in lei, ma, in un momento che l’uomo lascio’ la presa dai fianchi, Fanny scivolo’ via e si lascio’ cadere per terra prona.
Attraverso lo specchio vide che l’uomo prese in mano il suo sesso e continuo’ a sborrarle sulle natiche. Sentiva lo sperma che si riversava sul suo culo, vide le natiche diventare lucide con i fiotti di sperma che continuavano ad inondarla. Rimaneva cosi’, prona con il culo in aria rivestito di sborra, quell’uomo ancora vestito in ginocchio in mezzo alle sue gambe divaricate con il cazzo in mano che continuava a schizzarla . Mai era stata umiliata in quel modo, ma allo stesso tempo il sentirsi puttana la faceva sentire eccitata.
Con un ultimo sguardo verso lo specchio, vide lui che con la mano le schizzava le ultime gocce di sperma sulle natiche: ‘cosi’…tutto sul tuo culo…!’

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Passò del tempo dopo l’episodio della sua collega e del suo amico e Fanny riprese la sua normale vita da insegnante. Cercò di placare le sue voglie, che si erano scatenate con i mumerosi amplessi che aveva avuto con i ragazzi di colore ed il loro principale, talora toccandosi e penetrandosi da sola, talora scopando qualche volta con il marito. Ma Fanny non poteva immaginare che ciò che era successo più volte in quell’appartamento avrebbe avuto un giorno delle naturali conseguenze.
E quel giorno arrivò: entrò in classe pronta per fare la sua ora di lezione, cominciò a spiegare e dopo qualche minuto aprì il registro di classe per compilare la scheda giornaliera. Con curiosità vide che c’era un piccolo foglietto piegato, lo prese e lo aprì. Lesse quello che c’era scritto: ‘Prof, si faccia trovare alle 16.30 in sala professori perch&egrave dobbiamo mostrarle una cosa, non manchi’. Fanny lesse il biglietto più di una volta, fece finta di nulla con gli alunni, ma si guardò intorno per vedere se qualcuno avesse avuto qualche reazione ed intuire chi fosse l’autore del biglietto, ma nessuno lasciò trapelare nulla. Non riusciva a capire cosa volesse significare quel biglietto, ma un dubbio atroce l’assalì e non ci mise molto a temere che fosse ricollegabile a quanto avesse fatto nei mesi precedenti con quegli uomini di colore e con la sua collega, che magari aveva potuto far capire qualcosa agli alunni. Rimase molto turbata e nervosa, continuò a fare lezione, ma di continuo guardava l’orologio e sperava che l’orario previsto per l’incontro arrivasse presto per capire cosa stesse succedendo. Tra l’altro si rese conto che a quell’ora non sarebbe rimasto più nessuno a scuola, tranne un bidello che però si trovava nell’altra ala del palazzo e che non sarebbe passato prima delle 18 a chiudere la scuola.
Fanny rimase in sala professori per correggere i compiti, le sue colleghe la salutarono e le chiesero come mai si trattenesse ancora. Fanny si giustificò dicendo che dopo avrebbe avuto degli impegni e quindi sarebbe rimasta per passare utilmente quel lasso di tempo. Erano le 16 e la sala rimase vuota. Fanny era sempre più nervosa, dopo una decina di minuti sentì la porta aprirsi e vide due suoi alunni insieme ad una ragazza di un’altra classe che entravano.
‘Buonasera prof, vedo che non &egrave mancata all’appuntamento!’ disse uno con un certo sorrisetto. ‘Ragazzi, mi dovete spiegare che significa questo incontro, perch&egrave non ho tempo da perdere in stupidi giochetti!’ rispose Fanny seccata. ‘Stupidi giochetti?’ disse l’altro ‘vedrà che non si tratta di stupidi giochetti!, le dice qualcosa via…’ e pronuncio’ il nome della strada dove si trovava l’appartamento dei suoi incontri. ‘Cosa??, via… che c’entra? non la conosco!’ rispose Fanny innervosita e turbata. ‘Come non la conosce prof!, la conosce eccome!’ ‘Ma che dite!, smettetela se no ve ne pentirete!!’ minacciò Fanny. ‘Guarda che lo sappiamo che sei una troia!’ disse la ragazza ‘Ma come ti permetti! stai attenta!’ cercò di replicare Fanny.
‘E che ti fai scopare dai negri!’ continuò la ragazza. Fanny si immobilizzò, barcollò e si appoggio’ sulla scrivania. ‘E pure inculare!’ terminò la ragazza. Fanny rossa in viso per il nervosismo e la vergogna cominciò a prendere le sue cose e fece per andarsene ‘Fatela finita e ve ne pentirete per quello che avete detto, non c’&egrave nulla di vero!’ disse Fanny che cominciò ad uscire dalla stanza. ‘Ferma prof, lei non va da nessuna parte e quello che abbiamo detto &egrave vero’ disse uno. ‘Io non ho fatto niente, non conosco quel posto che avete detto ed adesso facciamola finita altrimenti ne pagherete le conseguenze!’ replicò Fanny.
‘Non ha fatto niente! e questa chi &egrave??’ disse l’altro mostrando una foto sul proprio cellulare.
Fanny si immobilizzò, fece due passi indietro e guardò sul display del cellulare. Rimase scioccata: vide una donna, che non poteva che essere lei, presa tra due uomini di colore che la stavano scopando contemporaneamente in fica e in culo. Fanny ricordò perfettamente la circostanza: era la volta che la sua amica l’aveva accompagnata nell’appartamento su sua richiesta e vi aveva trovato il capo dei due operai e capì che mentre stava scopando, lui le doveva aver scattato una foto con il cellulare.
Fanny indietreggiò e si mise a sedere sulla sedia. ‘Chi vi ha dato quella foto? come l’avete avuta?’ disse con un fil di voce. ‘Non si preoccupi prof, non succede nulla che lei non voglia!’, ‘Che vuoi dire?’ chiese Fanny sempre più sconvolta. ‘Certo, se lei si dimostra disponibile con noi, non succederà nulla!’ ‘Disponibile? che vuol dire, come ti permetti!’ disse Fanny facendo per alzarsi. ‘Si, disponibile come lo &egrave stata con quei due!’ disse quello con il cellulare in mano. ‘Ma per favore!, fammene andare!’ disse Fanny. ‘Prof, non ha capito! guardi che non ci metto nulla ad inviare la foto agli altri della classe!’.
Fanny rimase impietrita e si rimise seduta. ‘Che volete? che volete che faccia?, ma poi quella foto deve sparire!’
‘Ecco, così va bene prof’ disse l’altro, ‘cominci a mettere le mani qui!’ e indicò il pacco dei suoi pantaloni ‘ed anche qui!’ disse quello che intanto aveva messo il cellulare in tasca.
‘Ok ragazzi, adesso ve lo tocco, ma poi cancellate quella foto’ disse Fanny che intanto aveva preso a massaggiare il pacco dei due ragazzi. ‘Certo, poi la cancelliamo, intanto comincia a farci una sega!’ disse uno e Fanny notò che le aveva dato del tu.
Fanny continuava a massaggiare e notava che i due cominciavano ad eccitarsi. ‘Tirali fuori’ disse il primo. Fanny abbassò la lampo dei pantaloni ed estrasse i loro sessi già duri. ‘Hai visto l’effetto che fai!, ce l’hai fatto diventare duro subito!’ ed il primo glielo avvicinò alla bocca.
Fanny era turbata da quella situazione, era stata costretta a sottostare al volere di quei due, cominciò a leccare il primo cazzo e con la mano segava l’altro, poi passò a succhiare il secondo. La ragazza, che fino a quel momento era stata tranquilla, la fece sollevare dalla sedia, gliela tolse da sotto e si posizionò dietro di lei. Cominciò a sbottonarle la camicetta standole dietro, quindi le sfilò le maniche mentre Fanny continuava a succhiare i due cazzi, prese il gancetto del reggiseno e lo sganciò liberandole le mammelle che iniziò a palpare a piene mani. Fanny smise per un attimo di leccare i due ragazzi e guardò negli occhi la ragazza. Questa con fare esperto le strinse i capezzoli facendo vibrare Fanny che, rassegnata ma anche eccitata, riprese a sbocchinare i due.
La ragazza, sempre standole dietro, portò le mani davanti e cominciò a sbottonare i pantaloni di Fanny. Con un paio di strattoni fece scivolare giù sia i pantaloni che le mutande di Fanny, che le agevolò il compito sollevando i piedi, liberandosi così dagli indumenti.
Si trovava nuda con due ragazzi che le stavano scopando la bocca, leggermente china in avanti mentre una ragazza dietro le cominciava a massaggiare il culo.
‘Che troia!’ disse la ragazza ‘ti sei fatta spogliare come una troia! e li stai prendendo in bocca!’ Fanny lasciò per un attimo i due e voltandosi guardò di nuovo la ragazza che intanto le stava insinuando un dito tra le natiche.
‘Si, ci sta facendo un bel pompino, la prof!, si vede che &egrave abituata a succhiare i cazzi!’ disse uno. ‘Si prendilo in bocca, troia!’ disse l’altro e con violenza glielo mise dentro.
La ragazza scivolò dentro con un dito e trovandola bagnata la penetrò in fica.
Fanny lasciò i due e sospirò con un ‘Ahhh!!….’ alla penetrazione ricevuta dalla ragazza.
‘E’ bagnata fradicia ‘sta troia, gli piace!’ disse la ragazza e mise un altro dito dentro cominciando a masturbarla. Ogni tanto usciva percorrendo tutta la fica arrivando a toccarle il buco del culo e poi rientrava per continuare a spingere le dita avanti e indietro.
Fanny non ce la fece più, lasciò con la bocca i due ed aggrappandosi con le mani alle cosce dei ragazzi ‘Ahhhh….. Aaahhhh…. Aaaaaaaahhhh….’ venne con un primo orgasmo.
‘E’ venuta!, gli piace!’ disse uno ‘Si, &egrave venuta!, sentissi come ce l’ha bagnata!’ disse la ragazza che continuava a toccarla ed aumentava il ritmo!
‘Brava prof!’ disse l’altro ‘allora sei pronta per farti scopare!’
Fanny era rimasta ancora chinata in avanti ed aggrappata ai due ragazzi che avevano preso a menarsi il cazzo. Li vide eccitati, si trovò lei stessa eccitata, mentre la ragazza dietro di lei accelerava ancora di più il ritmo con le dita nella sua fica bagnata. Guardò verso l’alto uno dei ragazzi, sbarrò gli occhi, si immobilizzò ‘Aaahhhh….. Aaaaaahhhhh….. Aaaaaaahhhhhh!!…..’ venne con un altro orgasmo impetuoso.
La ragazza le sfilò le dita dalla fica. Uno dei due la sollevò, la fece mettere dritta ‘Adesso ti scopiamo!’ Fanny lo guardò con occhi quasi socchiusi e godenti e annuendo con un fil di voce rotta dall’eccitazione disse solo un ‘Ok!….’
Il ragazzo si sdraiò per terra ed invitò Fanny a salire di sopra. Lei prese il cazzo del ragazzo e se lo indirizzò verso la fica penetrandosi da sola ‘Aaaahhhh….’ esclamò Fanny
‘Bello eh!’ disse il ragazzo che afferrandola per i fianchi prese a sbatterla
‘Guarda come scopa!’ disse la ragazza ‘Prof, &egrave proprio un bello spettacolo!, muovi il culo!!’ Fanny la guardò eccitata, cominciò a muovere il sedere mentre il ragazzo la manovrava da sotto e venne un’altra volta accasciandosi sul petto del ragazzo che le stava sotto.
‘Ferma che adesso tocca a me!’ disse l’altro ragazzo che cominciò a posizionarsi dietro Fanny.
Lei si rese conto di quello che stavano per farle. ‘No, no ‘ aspetta….aspetta…’
‘E no, prof, abbiamo detto che dobbiamo fare quello che abbiamo visto in quella foto!’
Fanny si voltò verso il ragazzo, lo guardò con sguardo carico di rabbia ‘Va bene, ma la foto la cancelli, dammi il cellulare!’ ‘Guarda che non sei nella posizione di dettare le regole’ le disse quello da sotto che continuava a pompare nella fica di Fanny
‘Allora basta…!’ fece Fanny e cercò di tirarsi su, rimanendo bloccata però dal ragazzo sotto di lei
‘Ok, dalle il cellulare e poi mettiglielo in culo!’ disse la ragazza. Fanny la guardò dubbiosa.
Quello dietro estrasse il cellulare e, dopo aver ritrovato la foto, lo avvicinò a Fanny
‘Eh no! prima te lo ficco, poi ti do il cellulare…’ Fanny lo guardò carica di rabbia
‘Aspetta che le preparo il buco del culo!…’ disse la ragazza e le portò due dita verso la fica fradicia dei suoi umori e di quelli del ragazzo che la stava scopando e con questi lubrificò, penetrandolo, il culo di Fanny.
Fanny socchiuse gli occhi e guardò in direzione della ragazza
‘Vai!…’ disse la ragazza. Quello avvicinò la punta del cazzo verso il buco del culo di Fanny
‘Dammi il cellulare!…’ quasi urlò Fanny, ed intanto il ragazzo continuava a far entrare il suo cazzo nel culo ‘Dammi il cellulare, ho detto!…’ urlò questa volta Fanny
Il ragazzo con una spinta le infilò dentro la cappella che superò lo sfintere e cominciò a spingerlo tutto. ‘Aaahhhh…..’ alitò Fanny ‘Dammi il cellulare, ti prego… adesso me lo hai…. messo…., me lo hai messo…. tuttoooo…. nel culooooo…. mi haiii…. inculatoooo…..’ disse a bassa voce Fanny
‘Tieni!…’ disse il ragazzo che prese a sbatterla
Fanny afferrò il cellulare, vide la foto, schiacciò il tasto ‘cancella’ ‘Aaaahhhhh……’ esclamò Fanny sia per aver cancellato la foto che per il godimento.
Appoggiò per terra il cellulare e si adagiò completamente sul petto del ragazzo che aveva di sotto
Presero a sbatterla con vigore tenendola per i fianchi. Fanny assecondava i movimenti spingendo indietro il culo per sentire meglio i due ‘Aaaaahhhh…..Aaaahhhh….’ continuava ad ansimare Fanny
‘Dai che ti stiamo scopando prof!’ disse quello sotto. ‘Si… ti sto scopando il culo… ti sto inculando!…’ disse quello dietro
Fanny si voltò ad occhi socchiusi a fissarlo poi si concentrò di nuovo sull’orgasmo che la stava travolgendo per l’ennesima volta
‘Sei proprio una troia prof…’ disse la ragazza, ‘ma &egrave uno spettacolo guardarti!…’ e la accarezzo sulla schiena e sul culo dandole una gran pacca su una natica. ‘Dai sbrigatevi a scoparla che non abbiamo più tempo!…’ concluse la ragazza che cominciò ad allontanarsi rimanendo poi vicino alla porta.
‘Si… la sbattiamo… e veniamo!…’ disse quello sotto accelerando il ritmo
‘Si… ti inculo prof, ti rompo il culo e ti sborro dentro…’
‘Dai ‘ venite… e finiamo!…’ disse Fanny che non vedeva l’ora che tutto ciò finisse presto!
‘Si… troia tieni!…’ e quello di sotto cominciò a sborrarle in fica
‘Si… ti riempio il culo… puttana!!’ disse quello dietro che l’afferrò saldamente per i fianchi piantandole il cazzo completamente nel culo
Fanny fece per tirarsi avanti ed evitare che le riversasse la sborra nel culo
‘Ferma… che te lo devo riempire questo culo da zoccola… ‘le disse quello e, trattenendola, le scaricò tutto profondamente
Fanny, ormai rassegnata e provata da quell’amplesso forzato e selvaggio e dai numerosi orgasmi che nonostante tutto aveva provato, alzò leggermente il busto e, rimanendo ferma, sentì riversarsi lo sperma dentro, mentre quello di sotto cominciava a sfilarsi.
Quello dietro uscì dal suo culo, Fanny a fatica si sollevò in piedi, portò una mano sotto la fica e l’altra dietro verso il buco del culo per evitare che la sborra uscisse dai suoi buchi ed ancora piegata, quasi barcollando per lo sforzo della scopata, volse lo sguardo verso la ragazza che stava vicino alla porta. La vide che le mostrava un sorriso compiaciuto e, mimando un leggero applauso, sentì che sussurrò ‘Wow!….’
Non poteva crederci! come era stato possibile? farsi ricattare ed essere costretta a farsi scopare da tre stupidi ragazzini, per colpa di una foto scattata da quello stronzo, mentre veniva scopata in fica e culo da quei due neri! doveva stare più attenta, ma almeno aveva cancellato quella foto compromettente. Fanny ripensò a tutto questo nei giorni seguenti.
Incrociò più volte i suoi due alunni che con un sorriso ammiccante la salutavano ‘buongiorno, prof!’. ‘Buongiorno’ rispondeva Fanny ‘stronzi, tanto ve la faccio pagare!’ pensava, intanto.
Dopo qualche giorno entrò in classe finita la ricreazione e aperto il suo registro trovò un biglietto con su scritto ‘alle 14 al bar di fronte, firmato: la ragazza dell’altra volta’.
Fanny rimase di stucco. ‘Che significa?’ pensò ‘cosa vuole ancora?’
Si fecero le due del pomeriggio e Fanny arrivò al bar dove la ragazza la stava già aspettando
‘Brava prof, lei &egrave sempre puntuale!’ iniziò a dirle la ragazza
‘Che vuoi!, che cos’&egrave quel biglietto?’ le disse adirata Fanny.
‘Non si scaldi, prof… anzi, non scaldarti!…’ le disse lei ‘ho una cosa da proporti… conosco un ragazzo un pò più grande di me a cui piace scopare con quelle più grandi e gli ho parlato di te e vorrebbe… conoscerti!, guarda che &egrave un bel ragazzo, ti piacerà!…’
‘Ma che dici!… ma sei impazzita??…’ Disse Fanny facendo per alzarsi e andarsene.
‘Dove vai prof, non ti conviene!…’ disse la ragazza ‘Che dici!?… perch&egrave non mi conviene?… smettila!…’ e fece due passi.
La ragazza la bloccò per un braccio e tirando fuori il cellulare le mostrò ancora una volta una foto.
Fanny si bloccò di colpo. Di nuovo una maledetta foto, ma non l’aveva cancellata??
Guardò il display: si vedeva un culo di donna, che doveva essere il suo, con quattro mani maschili appoggiate sopra mentre inequivocabilmente praticavano una doppia penetrazione.
‘Ma che cos’&egrave?… questa l’avrai presa da qualche sito porno!… non si vede nulla!…’ disse Fanny agitatissima e riprese per andarsene.
‘Guarda che ce n’ho un’altra!…’ disse la ragazza
Fanny sentì raggelarsi! ‘Come… un’altra??…’ ‘Si, questa!’ e fece andare avanti le foto.
Stavolta si vedeva chiaramente il viso di Fanny in un’espressione di godimento con la testa reclinata all’indietro e i due ragazzi che la stavano scopando contemporaneamente.
Fanny capì che la ragazza le aveva scattato quella foto mentre stavano finendo di scoparla e quando lei si era alzata per andare verso la porta della sala professori. Fanny capì il motivo per cui la ragazza le aveva mimato l’applauso e le aveva sussurrato ‘wow!…’
Fanny si sedette sconvolta, fece per afferrare il cellulare della ragazza, ma questa lo fece scivolare in borsa ‘Calma, prof… ci stanno guardando!.. vieni domani pomeriggio alle 4 a casa mia… ho un paio d’ore la casa libera… sono sicura che sarai puntuale… abito in via…’
e alzandosi salutò Fanny che scioccata rimase ancora seduta, mettendosi una mano tra i capelli.
Fanny era disperata, ancora una volta quelle foto che la ritraevano in modo osceno, mentre veniva scopata. Doveva porre fine a quella situazione, stavolta doveva essere più attenta, avrebbe sequestrato i cellulari, così non potevano più ricattarla. Decise di andare a quell’appuntamento e non vedeva l’ora per risolvere la situazione.
L’indomani alle 4 in punto si presentò a casa della ragazza che, aprendole la porta la fece accomodare nella sala da pranzo. ‘Sempre puntuale!, prof… brava!’ l’accolse lei facendole segno di accomodarsi. Vide alzarsi ed andare verso di lei un ragazzo che le tendeva la mano.
‘Ciao!…’ le disse lui.
Fanny rimase quasi a bocca aperta! ‘Cazzo… che figo!!’ pensò Fanny ‘avrà la metà dei miei anni!… da questo sì che mi faccio scopare… ed anche volentieri!’ continuava a pensare Fanny che rimaneva immobile.
‘Prof! sta bene?… stai bene?’ le chiese la ragazza. Fanny si riprese dallo stupore. ‘Si, si… tutto bene!…’ e strinse la mano al ragazzo. Una strana sensazione avvolse Fanny che si accorse di essersi già eccitata al solo pensiero di cosa potesse succedere di lì a poco e si sentì piacevolmente bagnata!
‘Allora… queste foto… gliele faccio vedere o cosa?’ disse la ragazza.
Fanny la guardò, ‘Già le foto… quelle maledette foto!… adesso mi consegnate i cellulari, così non potrete farne altre e poi le cancelliamo!’ replicò Fanny.
‘Guarda che non siamo mica agli esami che ci sequestri i cellulari!’ disse la ragazza ridendo.
‘Io non ho nessun cellulare!’ disse il ragazzo ‘se vuoi puoi controllare!’ e alzò le braccia come per farsi perquisire.
‘Certo che controllo!… adesso vediamo!’ rispose Fanny che cominciò a controllare la camicia del ragazzo e poi abbassando le mani tastò le tasche dei pantaloni sia davanti che dietro.
‘No, non ce l’ha!… adesso mi dai il tuo!’ disse Fanny alla ragazza.
‘No!… come l’altra volta!…’ disse lei facendo capire che non glielo avrebbe dato se prima Fanny non fosse stata scopata dal suo amico. ‘Controllalo bene, comunque…’ disse lei
‘Si… &egrave bene controllare, meglio non fidarsi…’ disse Fanny guardando il giovane e comiciando a sbottonargli la camicia gli accarezzò i pettorali, poi gli sfilò la camicia.
‘Adesso controlliamo anche qui!’ disse Fanny guardando sempre negli occhi il ragazzo e cominciava a slacciargli la cinta dei pantaloni!
‘Certo… fai pure!…’ disse lui
Fanny si stava sempre più eccitando. Gli abbassò la lampo e con un paio di strattoni gli abbassò insieme pantaloni e boxer.
Fanny vide subito uscire un bel cazzo già in tiro.
‘Cazzo, prof!… che effetto che fai agli uomini… gli &egrave venuto subito duro!’ disse la ragazza
‘Hai visto, stupida puttanella!’ disse Fanny che guardando in basso vide il cazzo del ragazzo già bello dritto
‘Fagli vedere che sai fare, prof!’ le disse la ragazza ammiccando.
Il giovane a questo punto prese a sbottonare la camicetta di Fanny, mentre la ragazza da dietro sollevò la larga gonna che Fanny aveva indossato e le sfilò le mutandine. Con una mano andò a tastare la fica a Fanny, trovandola bagnata
‘Questa &egrave già bagnata! non vede l’ora di prenderlo!…’ disse la ragazza
Allora lui prese per le spalle Fanny e la spinse sul divano facendola sdraiare con la testa sul bracciolo del divano
‘Ha i modi bruschi, il ragazzo!’ pensò Fanny, ‘ma &egrave ben dotato e deve essere piacevole farsi scopare da lui!’
Fanny si adagiò sdraiandosi completamente. Lui cominciò a leccarle le tette dopo averle tolto il reggiseno. Fanny già cominciava a sospirare, sentì lui che le sollevava la gonna e cominciava a puntarle il cazzo sulle labbra della fica
‘Hei! piano… piano… fai piano!’ sospirò Fanny che sentiva che stava per penetrarla.
Poi di colpo lo sentì entrare tutto dentro. ‘E’ bagnatissima… guarda come &egrave entrato bene tutto!’ disse lui
‘Te lo avevo detto che &egrave una gran troia!’ disse la ragazza. Fanny cominciava a godere della penetrazione di quel cazzo duro, ‘Aaahhh…. mmhhhh….. aaahhh’ sospirava, ma poi le tornò in mente il motivo per cui era andata a quell’appuntamento
‘Le foto!… dammi il cellulare!!’ disse d’un tratto Fanny
‘Calma, prof… abbiamo tempo!’ le rispose la ragazza
‘Dammi il cellulare, stronza!… me lo ha messo dentro… tutto dentro…’ sospirò Fanny ‘ mi sta scopandooo… mi sta ‘ fottendoooo!’ diceva Fanny con la voce rotta dall’eccitazione ‘ cos’altro vuoi!?… guarda!…’
‘Vedo, vedo che lo hai preso tutto dentro, ma voglio che te lo scopi tu!…’ le rispose la ragazza
‘Falla salire di sopra…’ disse al suo amico
Questo si sfilò da sopra Fanny e la fece alzare, si sdraiò sul divano invitando Fanny a salire sopra riprendendolo di nuovo in fica
Fanny si alzò e preso in mano il cazzo del giovane se lo rimise tutto dentro ‘Aaaahhhh…. mmhhhh…. ‘ riprese a gemere e comiciò a muovere avanti e indietro il culo
‘Aaahhh… me lo sto scopandoooo… vediiii???…dammi quel cellulareee…’ continuava a sospirare Fanny
‘Aspetta, aspetta che adesso te lo do!’ le rispose la ragazza e intanto le aveva sollevato la gonna scoprendole il culo. ‘Aspetta!… ecco!…’ e intanto cominciava a infilarle un dito in culo!
‘Mmmmmhhhhh…. stronzaaa! dammi quel cazzo di cellulareee….’ continuava sempre gemendo Fanny
‘Eccolo, tieni!..’ e passandole il cellulare infilò un altro dito nel culo di Fanny
‘Stronzaaaa…. aaaahhhh….’ Fanny prese in mano il cellulare, le mani le tremavano per il nervosismo, ma soprattutto per l’eccitazione di quella doppia penetrazione
Il ragazzo aveva preso a stantuffarla da sotto e la ragazza aveva cominciato a far andare avanti e indietro due dita nel culo. Fanny continuava a maneggiare il cellulare e nel frattempo veniva mossa avanti e indietro spinta dal cazzo del giovane che le scopava la fica da sotto e dalle dita della ragazza che le penetravano il culo.
‘Stronziiii… cancelliamo queste cazzo di foto’. Fanny aveva trovato le foto: cancella 1 e cancella 2, ce l’aveva fatta e lanciò il cellulare per terra aggrappandosi stavolta con le mani alla nuca del ragazzo che sotto di lei continuava a fotterla
Sentì un altro dito della ragazza entrare nel suo culo! ‘Mmmmhhhh….. aaaaahhhhh!’ Fanny venne con un poderoso orgasmo, prese a muovere il culo avanti e indietro cercando di sentire il più possibile il cazzo del ragazzo nella sua fica
‘Vieni! vieniii… adessooo…’ disse al ragazzo
‘Siii… adesso vengoooo… troia!…, ma a modo mio!’ le rispose lui
La ragazza le sfilò le dita dal culo. Lui la fece alzare e le fece appoggiare le mani sullo schienale del divano facendola piegare in avanti e facendole sporgere il culo in fuori.
Fanny si lasciò posizionare ‘Adesso me lo mette nel culooo…’ pensò Fanny, ma invece si sentì penetrare di nuovo in fica
Il ragazzo dietro di lei le arrotolò la gonna sui fianchi e tenendola come se fossero delle redini cominciò a sbatterla con ritmo forsennato
‘Troiaaa… ti sbatto, troiona! te lo faccio sentire per bene tutto! ti piace, eh!?…’
Fanny veniva sbattuta a ritmo velocissimo ‘Aaahhh…. aaaaahhhhh…. pianoooo…. pianoooo…, mi sfondiiii…. così mi sfondiiiii!! ‘ e venne con un nuovo orgasmo devastante
‘Ti sfondoo… ti sfondooo… dillo che ti piaceee…’
‘Siii… mi piaceeeee….. mi piaceeeee…. aaaaahhhhhh….’ Fanny continuava a venire, ma ormai non ce la faceva più a tenere il ritmo della scopata
‘Vieniiii…. vieniiiii, adesso …. ti pregoooo…..’ Fanny urlava continuando a gemere
‘Siii… vengoooo troiaaaa…. la prossima volta ti inculoooo…. ti sfondo il culoooo…. ‘ continuava lui sbattendole il cazzo prepotentemente in fica
‘Siii…. la prossima ‘. voltaaaaa…. il culoooo…. mi sfondiiiii…. il culooooo!!! e Fanny venne di nuovo sentendosi afferrare stavolta sulle natiche e con un’ultima spinta il ragazzo le riversò tutto il suo sperma bollente in fica!
Fanny venne convocata nell’ufficio del preside.
‘Professoressa, si accomodi” cominciò a dirle l’uomo. ‘Purtroppo &egrave una cosa delicata, quella di cui devo parlarle’. ‘Di che si tratta?, non capisco!’ disse Fanny.
‘Vede,… mi sono arrivate voci che lei intrattiene rapporti con gli alunni’
‘Certo’ provò a dire Fanny ‘sono la loro insegnante!….’
‘Vede, non quel tipo di rapporti, ma’. di altro tipo!…’
‘In che senso, non capisco!….’ ribadì Fanny, cominciando ad arrossire in volto
‘B&egrave’ rapporti!….rapporti’. di tipo’. sessuale!….’
‘Ma’. che dice!…. non capisco’.chi dice queste cose?……’
Fanny vide che il preside tirava fuori dal cassetto una cartellina
‘Queste non sono voci’. sono fatti!…..’
E le mostrò un foglio di carta dove era stata stampata una foto che inesorabilmente la ritraeva nuda e presa tra i due alunni.
‘Oddio!….noooo!’ sussurrò Fanny ‘che vergogna’. come ha avuto quella foto?….’
‘Mi &egrave stata consegnata’..’
‘Come consegnata?’
‘Si consegnata, anzi spedita e recapitata’
‘Ma’ io….mi hanno ricattata’. ho dovuto subire!…..’
‘Ma non sembra che sia stata costretta’.. sembra che sia piuttosto consenziente!…..’
‘Non &egrave come sembra!…..’
‘Lo sa che se questa foto va in giro lei &egrave rovinata!?….in tutti i sensi?!…..,si rende conto?….verrebbe cacciata dalla scuola, anzi avrebbe difficoltà a riprendere ad insegnare!….’
‘Non &egrave possibile!…no, no’, non lo faccia!, la prego!…. sono’. disposta’.sono disposta a tutto!…’ disse Fanny abbassando lo sguardo
Il preside prese il foglio e cominciò a strapparlo
Fanny vide che si alzava dalla sedia, notò un rigonfiamento pronunciato a livello dei pantaloni. Capì quello che sarebbe successo da lì a poco.
Vide che si avvicinò alla porta e chiuse a chiave.
‘Che cosa vuole fare?’ chiese Fanny. ‘Non capisce, Fanny?’ rispose lui e lo vide cominciare a tirare giù la lampo dei pantaloni. Abbassò gli slip e lo vide tirare fuori un grosso sesso in piena erezione. Fanny ebbe una scarica di eccitazione che la fece bagnare all’istante. Anche se la situazione non era delle migliori, cominciò ad eccitarsi. L’uomo le fece cenno di sistemarsi alla scrivania. Fanny si alzò, tirò un pò su il vestito e abbassò le calze, poi la stessa cosa fece con le mutande. Si sistemò a 90 gradi appoggiandosi con i gomiti alla scrivania e sollevò il vestito scoprendo il culo. Lui si avvicinò posizionandosi dietro di lei. Le puntò la cappella sulla fica e trovandola già bagnata glielo spinse subito tutto dentro. Fanny soffocò un ‘aaahhhh’ di piacere, chiuse gli occhi, si godette la penetrazione di quel cazzo di notevoli dimensioni. Le piaceva! ma non poteva farlo vedere n&egrave sentire. Comiciò ad essere montata. Il preside l’afferrò per i fianchi e continuò a spingerla per scoparla con vigore.
‘Allora?’ le disse ‘&egrave di suo gradimento?’. Fanny non rispose. ‘Allora?’ ripet&egrave lui ‘&egrave di suo gradimento, le ho chiesto?’ con tono più autoritario e glielo spinse ancora più profondamente.
‘Si!’ rispose Fanny e lo sentì spingere ancora più forte. ‘Si!’, un’altra spinta, ‘é” ancora una spinta ‘di mioooo’..’ ancora un’altra ‘gradimen”’ una spinta ancora più dura ‘…toooooo’ e Fanny venne con un orgasmo che la travolse.
Fanny si accasciò completamente sulla scrivania.
L’uomo prese a sbatterla con vigore. Fanny ormai godeva della situazione.
Con le calze e le mutande calate alle ginocchia, il culo esposto ed un cazzo che la stantuffava a ripetizione.
Sentì ad un tratto aprirsi la porta della stanzetta che si trovava all’interno dell’ufficio del preside e vide comparire la collaboratrice. Fanny si alzò dalla sua posizione, ma l’uomo la tenne con forza ferma piegata sulla scrivania. Fanny poggiò le mani sulla scrivania irrigidendosi. ‘No, questo no!….’ disse quasi con un fil di voce. L’uomo la teneva ferma costringendola a rimanere in quella posizione oscena. ‘Ha visto, preside, che le dicevo! E’ una troia! le piace farsi scopare!’ disse la collaboratrice. ‘Vedo, vedo!…’ disse lui continuando a tenerla ferma e a scoparla.
Fanny capì che avevano organizzato tutto per bene. ‘Questo no!…’ ripet&egrave Fanny.
Ma la donna le prese un polso e lo tirò verso di s&egrave, poi l’altro con forza costringendola ad appoggiarsi completamente sulla scrivania e così si trovò a gambe larghe con le braccia tese, posizionata a X sul ripiano.
La donna la teneva con forza. ‘La inculi!, avanti!, la inculi!…’ disse la donna. Fanny si irrigidì, ma non poteva muoversi
‘No!, nooo!, questo noooo!….vi prego!….’ sospirò Fanny
Sentì le dita dell’uomo che le bagnavano il buco del culo. Lo sentì uscire dalla fica e puntare sul culo
‘No,…no” continuava Fanny. ‘Avantiiii!….se la inculi!….’ ripet&egrave la donna
Fanny sentì la cappella spingere, con le volte precedenti che era stata presa, non ci volle molto a forzare quel buco facilmente dilatabile e una volta entrato sentì il cazzo dell’uomo scivolare dentro lentamente e inesorabilmente. Fanny era stata inculata! Sentì i fianchi dell’uomo poggiarsi sulle sue natiche, capì che era entrato tutto! L’aveva preso tutto nel culo! La cosa la sconvolse e la eccitò.
‘Glielo metta tutto!, glielo metta tutto dentro!’ disse lei
‘E’ tutto, &egrave tutto!, vero professoressa?!’
Fanny non rispondeva, rimaneva a bocca spalancata con lo sguardo fisso nel vuoto.
‘Allora?’ ripet&egrave lui ‘le lasci una mano, controlli lei stessa!’
La collaboratrice le lasciò un polso e lui glielo afferrò e glielo portò indietro per farle controllare.
Fanny portò la mano in mezzo alle gambe, poi portò le dita vicino al buco del culo e percepì che quel cazzo le era entrato tutto dentro.
Spalancò la bocca, strinse i denti in una smorfia di osceno stupore: lo aveva tutto piantato nel culo!
‘Allora?’ le ripet&egrave la collaboratrice
‘Siii’.&egrave tuttooo’.&egrave tuttooo’.’ rispose Fanny
‘Cos’&egrave tutto?’ continuava la donna
‘Il cazzoooo’.. il cazzooooo’. ce l’ho tuttooo…nel culoooo’.’ rispondeva ormai sconvolta Fanny
La cosa era molto degradante per Fanny, ma proprio questo la eccitava e la situazione perversa le fece perdere il controllo.
Ormai l’uomo la penetrava a fondo, lentamente e duramente.
‘E ti piace?, dillo che ti piace’ la incalzò la donna
‘Preside, la inculi a fondo, glielo faccia sentire tutto!’
Lui cominciò a sfilarlo per poi rificcarlo tutto dentro lentamente, ripetendo la cosa più volte.
Fanny rimaneva a bocca spalancata e occhi sbarrati, respirando affannosamente. Mai era stata presa così, sottomessa, costretta a subire un’inculata così profonda e possente, sentiva tutta la lunghezza di quel cazzo impossessarsi del suo culo. E le piaceva!
‘Allora, ti piace??’ ripet&egrave lei strattonandola per i polsi.
‘Le piace??, avanti lo dica se le piace!’ continuò lui e intanto lo estraeva e lo rificcava dentro lentamente e profondamente
‘Siii’.mi piaceeee’.mi piaceeee’.!’ rispose sconvolta Fanny e rilassò le braccia socchiudendo gli occhi e appoggiandosi con una guancia sulla scrivania.
Lei la lasciò sentendola rilassata
‘Avanti!, la fotta!… se la inculi per bene!…’ disse rivolgendosi al preside, il quale afferrando Fanny per i fianchi prese a sbatterla nel culo velocemente e violentemente.
‘Ti piace eh?… troia!’ continuava la collaboratrice
‘Siii’. mi piaceeee’. mi piaceeee”
‘Cosa ti piace??…’
‘Il cazzoooo’. il cazzooooo’..’ Fanny ormai non ragionava più, aveva perso il controllo!
‘E dove ti piace? troia!…’
‘Nel culoooo’. nel culoooo, mi piace prenderlo nel culoooo’..’
‘Si, ha sentito preside! le piace, le piace essere inculata!’
‘Si, ho sentito! prendilo, prendilo, troia!… nel culo!…’
‘Siii’.lo sentoooo’. lo sento tuttoooo’. nel culoooooo” aaaaaahhhhhh”’ e Fanny venne ancora!
Mise le mani sulla scrivania tirando su il busto e inarcò la schiena e la testa ad occhi chiusi, disposta a subire passivamente e godersi quell’inculata. Cercò di soffocare i suoi gemiti di piacere che nonostante tutto provava, si mordeva le labbra per non fare uscire un fiato. L’uomo prese a sbatterla furiosamente nel culo.
‘Così!… bravo preside, la inculi! la sbatta come una troia!… glielo faccia sentire’.la fotta!, la fotta!’ incitava la collaboratrice
Fanny aprì gli occhi e guardò con rabbia la sua collega, ma poi sentendosi sfondare richiuse gli occhi e riprese a godersi l’inculata
‘Ecco, così’ veloce!… veloce!…se la sbatta questa troia, la inculiii…la inculiii’!’
Fanny sentì accelerare il ritmo, la presa sui fianchi divenne più stretta, capì che l’uomo stava venendo. Aprì gli occhi, vide la donna che la guardava dritta negli occhi.
‘Adesso ci lasci un bel ricordino!’ disse la collaboratrice tirando fuori dalla tasca un cellulare
Fanny si irrigidì. ‘No! un’altra foto no! vi prego!’
‘La blocchi, la tenga ferma!’
L’uomo la bloccò con tutto il peso appoggiandosi sulla sua schiena e tenendole il busto fermo con una mano, mentre continuava a sodomizzarla
‘No, per favore, lasciatemi, non farmi foto! ti prego!’
Intanto il preside le affondò il cazzo tutto profondamente nel culo
Fanny sentì quella spinta dentro di lei’ questo le mozzò il fiato facendole aprire la bocca e sbarrare gli occhi. E così la fotografò la donna!
‘Guardati!’ le disse e avvicinò il display a Fanny
Si vide ripresa con una espressione di puro piacere a bocca aperta e occhi spalancati, messa sulla scrivania con un uomo che le stava facendo il culo!
‘Hai visto che troia che sei?’
Fanny non rispondeva. ‘Eh??… Hai visto??…’ disse lei afferrandola per il mento
‘Siii’ ho vistoooo’ ho vistooooo’ sono una troiaaaa’. sono una troiaaaaa’.’ mormorò Fanny a bassa voce
‘Avanti preside! le venga dentro! che con lei abbiamo finito!’
Fanny mantenne fisso lo sguardo sulla donna, la guardò anche lei fissa negli occhi, poi sentì l’uomo che cominciò a venirle dentro.
Un primo fiotto caldo la invase. Fanny chiuse gli occhi, un altro fiotto di sperma caldo entrò in lei. Fanny si appoggiò con i gomiti sulla scrivania, completamente rilassata ed altro sperma sentì che si riversava dentro il suo culo con le ultime spinte dell’uomo. Fanny non ce la fece più a trattenere un orgasmo che la travolse completamente ‘aaaaahhhhh”. siiiiiiiii”.’, lasciandola spossata.
‘Ecco così!… le venga dentro! le riempia il culo, vede che le piace!?’ disse la collaboratrice
L’uomo finì di scaricarsi nel culo di Fanny e poi lo estrasse.
Fanny rimase qualche secondo in quella posizione, poi sollevandosi e sentendo colare lo sperma dal culo, tirò su le mutande e le calze. Rimise a posto il vestito e si incamminò verso la porta. Voleva togliersi da quella situazione al più presto.
‘Bene professoressa, per questa volta &egrave andata bene! stia attenta a non ripetere gli errori’ disse il preside che intanto si era ricomposto
‘si, stai attenta perch&egrave ti controlliamo’ ribatt&egrave la collaboratrice
‘Ora ritorni in classe e riprenda la lezione’ le disse lui aprendo la porta
‘Si, ritorna in classe con il culo sfondato!…’ disse lei avvicinandosi a Fanny, umiliandola ancora di più!
Fanny il pomeriggio stesso andò a casa dell’alunna, dove era stata qualche tempo prima e dove era stata scopata dal suo amico. Suonò alla porta e la ragazza andò ad aprire.
‘Buongiorno prof, che ci fa qui?’ disse la ragazza
‘Ci sono i tuoi o sei sola?’ chiese Fanny
‘No, non ci sono i miei, perch&egrave?, vieni entra” e fece entrare Fanny in casa
Fanny entrò: ‘Ma sei proprio una stronza!!’ disse
‘Perch&egrave che cosa &egrave successo?’ chiese la ragazza meravigliata
‘Ah, cosa &egrave successo?, tu non ne sai nulla?’
‘Ma di cosa parli? non so nulla per davvero!’ disse la ragazza
‘Non sai nulla di una foto arrivata al preside?’
‘Una foto??’
‘Si, una foto di quel giorno in sala professori”
‘In sala professori?….quando?… quando”
‘Si quel giorno’.’ disse Fanny
‘Quando sei stata scopata dai miei amici?’
‘Si, si…insomma …quel giorno!….’
‘No, io non ne so nulla!….ma cosa &egrave successo?’
‘E’ successo che ce l’aveva il preside e che mi avrebbe rovinato se’. se non fossi stata disponibile’.’ disse Fanny
‘Cio&egrave che intendi dire, che devi andare con lui?’
‘No, non devo andare!’
‘B&egrave’ allora qual &egrave il problema?’
‘Come qual &egrave il problema?…’
‘B&egrave se non devi andare!’
‘Non devo andare perch&egrave ha già ottenuto quello che voleva!… hai capito brutta stronza!…’
‘Cio&egrave che intendi dire che ti ha già scopato?…’
‘Si, certo, altrimenti mi avrebbe rovinato!…’
‘E dove &egrave successo? .. a casa sua?’
‘No, stamattina’. nel suo ufficio!….’
‘Cio&egrave stamattina’ nel suo ufficio ti ha scopata??….’ disse la ragazza quasi ridendo
‘Si, stamattina’ ma che cazzo ti ridi?….’
‘Non mi dire!… ti ha scopato nel suo ufficio?…’
‘Si’ e c’erà pure la collaboratrice!….’
‘No, non ci posso credere!…. sei stata scopata’ con la collaboratrice davanti?!…’
‘Si’ e lo incitava pure!….’
‘Guarda io non ne so niente’ ma che vuol dire che lo incitava?…’
‘Lo incitava, mi ha afferrato per i polsi e’ lo incitava!…’
‘Lo incitava a cosa?… a scoparti?…’
‘Si, non proprio’.’
‘Cio&egrave??’
‘B&egrave’. non proprio a scoparmi’ ma’.’
‘Cio&egrave?…. ti ha fatto’.inculare???….’
‘Si’ ecco quello che avete combinato!….’
‘Cio&egrave’. sei stata inculata dal preside??…’ disse la ragazza ridendo di nuovo
‘Non ci trovo niente di divertente! ‘ e mi ha fatto anche una foto col cellulare!’ disse Fanny
‘Pure una foto ti ha fatto??…mentre’..’
‘Si, mentre!…’
‘Mentre ti inculava??…’
‘Si, si, proprio così!…’ rispose Fanny
‘E come sei venuta?..’
‘Che vuol dire come sei venuta??…’ chiese dubbiosa Fanny
‘Si, cio&egrave, come sei messa?, ti si riconosce?…’
‘Certo, si vede il viso a bocca aperta, piegata con lui dietro’ hai capito cosa avete combinato!…’ finì Fanny
‘Aleeee!…. vieni un attimo!….’ chiamò ad un certo punto la ragazza
Ed arrivò il ragazzo che aveva inculato Fanny in sala professori
‘Prof, che ci fai qui?’
‘Ale, sei stato tu a mandare la foto al preside?’
‘Perch&egrave?’ chiese lui
‘Guarda che sa tutto’. e ne ha pagato anche le conseguenze!…’ disse la ragazza
‘B&egrave ho pensato che quella foto potesse interessargli!…. visto come guarda il culo della prof!’
‘Ma che stronzo!…’ esclamò Fanny
‘Il problema &egrave che non solo lo ha visto!, ma se l’&egrave anche fatto!…’ disse la ragazza
‘Cio&egrave, che vuoi dire?… se l’&egrave inculata??…’ disse lui
‘Si’ se l’&egrave inculata a quanto pare!…’ disse lei
‘Incredibile!….’ disse il ragazzo ridendo
Fanny si avvicinò a lui e cercò di colpirlo con uno schiaffo, ma lui le afferrò il polso con fermezza.
‘E le hanno fatto anche una foto!’ disse la ragazza
‘Non mi dire! pure fotografata!’ disse lui ridendo.
Fanny provò a colpirlo con l’altra mano, ma venne afferrata anche per l’altro braccio.
‘Ma che credi di fare!….’ disse lui ‘Poi’. come l’altra volta con noi’. scommetto che ti &egrave piaciuto!….’
‘Ma che cazzo dici’.’ ribatt&egrave Fanny cercando di divincolarsi
Il ragazzo la teneva ferma e fece un cenno alla sua amica che portandosi dietro Fanny l’afferrò per i fianchi
‘E dai prof!… non dire che non ti &egrave piaciuto quella volta’. e scommetto che anche stamattina” disse la ragazza e cingendola con le braccia cominciò a sbottonarle i pantaloni
‘Ma che fate??…. lasciatemi!… non solo’.ma adesso vi permettete pure’.’ disse Fanny cercando di divincolarsi, ma la presa dei due era troppo forte
‘Dai che ti piace’ essere presa e costretta a scopare!…’ disse la ragazza che intanto aveva sbottonato i pantaloni e stava iniziando a strattonarli facendo scendere anche le mutande
‘Lasciatemi ‘ brutti stronzi’.’ ma il ragazzo ormai la teneva strettamente facendole quasi male. ‘Lasciatemi’. vi prego’ non di nuovo!….’ implorò Fanny
‘Ma come non di nuovo!…’ disse la ragazza che ormai le aveva tolto i pantaloni facendole sollevare i piedi. Le portò una mano fra le gambe
‘Senti!…. &egrave già bagnata!….’ disse la ragazza che prese a toccarle la fica
Fanny si fermò dal divincolarsi ‘No’ stai ferma!… stai ferma!…’ quasi alitò Fanny
Ma la ragazza continuò a toccarla facendole aprire le gambe
‘Dai che ti piace!….’ disse il ragazzo
‘Si’ senti come ti stai bagnando!….’ disse lei
Fanny ormai non reagiva più, il ragazzo le lasciò i polsi e lei rimase ferma con la mano della ragazza che continuava a massaggiarle la fica
Fanny in preda ad una forte eccitazione si appoggiò con le mani al divano che stava vicino a loro ‘Aaaahhhh’..aaahhhh’. non potete’ non potete farmi anche questo!…’ protestò senza convinzione Fanny
‘Vedi che già cominci a godere?!…’ disse la ragazza e fece un cenno al suo amico
Questo tirò giù la lampo dei pantaloni e fece uscire il cazzo già in erezione, fece spostare la ragazza e si posizionò dietro Fanny penetrandola di colpo!
‘Aaaaahhhhh” bastardo’.. figlio di puttana’..’ disse Fanny sollevando la testa
‘Dai che ti piace!…’ disse lui che prese a sbatterla
‘Si, dai che ti piace!….’ disse la ragazza
‘Aaaaahhhh’.. aaaaahhhhhh’.. ‘ continuava affannata Fanny
‘Si’. ti piace!….’ disse la ragazza e l’afferrò per il mento
‘Mmmmmhhhhh’..mmmmmmmhhhhhhhhh’..aaaaaaahhhhhh”!’ venne con un primo orgasmo Fanny.
‘Fottila ‘sta troia! guarda come gode!…’ disse la ragazza incitando l’amico a scopare Fanny e intanto si allontanò per andare ad aprire la porta
‘Si’ ti piace essere scopata’.’ cominciò lui ‘ e scommetto che ti &egrave piaciuto pure con il preside!…. specie quando ti ha inculato!…. ehhhh?….’ e continuava a sbatterla
Fanny rimaneva in silenzio continuando a respirare affannosamente e a godere ‘aaahhhh’.aaaaahhhhh’..aaaahhhhh’..mmmmmmhhhhhh’..’
‘Si’ ti piace farti inculare!… anche quando ti ho inculato io’ hai goduto!….’
Fanny continuava a sentire il ragazzo e le sue parole la eccitavano ancora di più
‘Aaaaahhhhh’.. aaaahhhh’..aaaaaahhhhhh’.’ continuava a godere Fanny
Proprio in quell’istante entrarono la ragazza insieme al suo amico, quello che aveva scopato Fanny qualche giorno prima e così la vide: presa e scopata dall’altro ragazzo posizionata a 90 gradi appoggiata con le mani sul divano.
Fanny lo riconobbe’. continuò a godere’.
‘Vedi’. qui c’&egrave la tua amica che sta dando spettacolo!…’ disse la ragazza al suo amico
‘Vedo, vedo!…’ disse lui ‘ed &egrave pure un bello spettacolo!…’
Fanny lo guardò negli occhi e intanto continuava a godere sotto i colpi dell’altro ragazzo
Lo vide estrarre dai pantaloni un cazzo già duro, quello stesso cazzo che aveva preso in fica e che l’aveva posseduta a ritmo forsennato qualche tempo prima. E Fanny ricordò anche la promessa che lui le aveva fatto! e di questo ne ebbe paura!
‘Levati!’ disse a quello che la stava scopando ‘che con lei abbiamo un conto in sospeso!’
L’altro si sfilò da dentro Fanny e gli lascio il posto
Quello si portò verso Fanny e bagnandole il buco del culo con le dita le puntò subito il cazzo sul culo.
Fanny non si mosse, sapeva che l’avrebbe fatto! il ragazzo le piaceva, ma aveva anche paura di come avesse potuto scoparle con foga il culo
Il ragazzo spinse la cappella nel culo di Fanny, lo trovò cedevole ed entrò subito
‘Cazzo che culo aperto che hai!’ l’apostrofò il ragazzo
‘Stamattina se l’&egrave inculata il preside della sua scuola!’ disse la ragazza
Intanto l’altro ragazzo le aveva afferrato la testa cominciando a farsi sbocchinare
‘Se l’&egrave inculata??…’ disse il suo amico ‘L’ha sfondata!!…guarda come entra ed esce bene!’
e cominciò a pomparla nel culo
‘Si’ le hanno rotto il culo!… il preside e la collaboratrice che lo incitava!’ disse la ragazza
‘E t’&egrave piaciuto vero??…’ continuò il ragazzo che le stava ficcando il cazzo in bocca. Lo sfilò dalla bocca di Fanny ‘allora??…. ti &egrave piaciuto??…rispondi!…’ disse lui tirandole i capelli
‘Siii’. mi &egrave piaciutoooo’.mi &egrave’.. piaciutooooo’..’ e Fanny venne di nuovo
‘E ti ha rotto il culo!….’ disse lui che continuava a segarsi con una mano
‘Siiii’..mia ha ‘.. rottooooo’.. il culoooooo!!…..’ rispondeva Fanny
L’altro che la stava inculando prese a sbatterla con violenza. Fanny l’aveva già provato in fica.
Sentì che il ritmo accelerava sempre di più
‘Dai spaccagli il culo!….’ diceva la ragazza
Lui l’afferrò per i fianchi e accelerò ancora di più il ritmo
Fanny veniva con un orgasmo dietro l’altro, ma intanto sentiva che il suo culo veniva profanato con violenza
‘Adesso le faccio una foto anche io!’ disse la ragazza
‘No, nooo!’ cercò di protestare Fanny ‘Non farmi altre foto, ti prego!’
E Fanny cercò di divincolarsi, ma quello che la stava inculando la tenne ben ferma per i fianchi e l’altro le ficcò di nuovo il cazzo in bocca
‘Ecco, così, uno in bocca e uno in culo!…’ disse la ragazza scattando con il cellulare.
Fanny fece ancora per divincolarsi, ma non ce la faceva
‘Aprile il culo, così si capisce che la stai inculando!’ disse la ragazza al suo amico
‘Mmmmmhhhhh’.. nooohhh’.mmmhhh” protestava Fanny con la bocca piena del cazzo dell’altro ragazzo
Quello le divaricò le natiche e fece vedere bene il suo cazzo che affondava nel culo di Fanny
‘Ecco così’. adesso si capisce che viene inculata!…’ disse la ragazza e scattò un’altra foto
‘Aaaaahhhhhh’…aaaaaaaahhhhh’..aaaaaaaaaaaaaahhhhh’ venne fragorosamente Fanny liberandosi dal cazzo dell’altro ragazzo
‘Ahhh’ sei venuta, troia!’ disse la ragazza dandole una pacca sul culo
Intanto l’altro ragazzo che stava masturbandosi si portò dietro di lei e cominciò a sborrarle sulle natiche. Fanny sentì i primi schizzi sul culo, poi il cazzo del ragazzo poggiarsi su una natica per pulirsi delle ultime gocce di sperma. E contemporaneamente sentì invadersi da una potente sborrata calda nel culo. Anche questa volta Fanny non riuscì a trattenersi dal godere!
‘Aaaaahhhh’.. siiiii’.. cosìììì’.rompetemi il culooooo!……’
‘Ah!… hai visto che ti piace, troia!..guarda che culo che ti ha fatto il mio amico!’ disse la ragazza mentre lui lo sfilava dal culo di Fanny. Lei rimaneva ferma in quella posizione ancora provata dagli orgasmi che aveva avuto. Poi, come era successo poche ore prima, si tirò su, portò una mano vicino al buco del culo per impedire che tutto lo sperma colasse fuori e prendendo un fazzoletto cominciò a pulirsi. ‘Brutti stronzi!….’ disse Fanny ‘ vi siete divertiti anche stavolta!…bastardi!!’ e cominciò a tirarsi su le mutande e i pantaloni
‘Dai che ci sbavi a farti scopare!’ disse quello che si era masturbato
‘Si’ il massimo &egrave quando ti fai inculare!… &egrave quello che ti piace di più!!’ disse quello che l’aveva inculata!
‘Ok’ per oggi può bastare!…Tre cazzi e due inculate!!….’ disse la ragazza dandole una pacca sul sedere.
Il capitolo 9 rappresenta il prologo dell’intera storia

Come tutto ebbe inizio

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Il confine tra simpatia e antipatia &egrave molto sottile. Fanny poteva risultare molto simpatica o molto antipatica ed il suo lavoro di insegnante metteva a dura prova questo aspetto.
Per alcune colleghe era molto simpatica, disponibile e sempre pronta a collaborare, per altre era considerata la classica stronza, quella che ne sapeva più delle altre e per questo quasi la odiavano. Una volta in una riunione con le altre colleghe, durante la quale Fanny osteggiò alcune proposte di un paio di colleghe, queste guardandola dritto negli occhi le dissero ‘tanto te la facciamo pagare, un giorno!’.
Fanny non fece caso a quella frase, ma quel giorno arrivò!
Era prevista la solita riunione con una decina di insegnanti, durante la quale vi furono i soliti battibecchi e dopo un paio di ore la maggior parte di questi salutarono ed essendo già pomeriggio inoltrato se ne andarono.
‘Fanny rimani per favore perch&egrave dobbiamo parlarti’ disse una delle quattro colleghe rimaste.
‘Di cosa dobbiamo parlare? ho fretta e me ne devo andare!’ rispose Fanny
‘Ma lo vedi com’&egrave! &egrave proprio una stronza!’ disse un’altra
‘Scusa come hai detto? io sarei una stronza? fammene andare che &egrave meglio!’ disse Fanny
‘Eh no! tu non vai da nessuna parte, cara! adesso te la pianti di fare sempre la stronza ed &egrave arrivato il momento che te la facciamo pagare!’
Fanny si diresse verso la porta per uscire, ma una di loro si piazzò davanti impedendoglielo.
‘Bloccala!’ ordinò una e quella davanti a Fanny la respinse indietro spingendola.
‘Lasciatemi andare altrimenti comincio ad urlare!’
‘Urla pure, tanto non c’&egrave più nessuno, ce ne siamo ben assicurate!’
Le quattro donne l’avevano circondata ed afferrandola cominciarono a spintonarla verso un banco.
‘Ma che siete impazzite? che volete? guardate che urlo! lasciatemi!!’ cominciò ad urlare Fanny e intanto cercava di divincolarsi dalla stretta delle donne.
‘Urla pure, tanto da qui non te ne vai finch&egrave non abbiamo finito!’
Ormai l’avevano afferrata e Fanny cominciò a sferrare calci e pugni cercando di liberarsi, ma non poteva farcela con quelle che, essendo in quattro, la bloccarono tenendole ferme le braccia in due, mentre un’altra le bloccò le gambe.
Fanny continuava ad urlare
‘Tappale la bocca a ‘sta stronza!’ disse quella che le teneva le gambe e con uno strattone la fece sedere su un banco. Quella che era libera prese un fazzoletto e dopo averlo aggrovigliato lo mise in bocca a Fanny.
‘Così ti stai zitta!’
Fanny cercava di urlare e di liberarsi ma non ce la faceva.
‘Adesso ti facciamo un bel lavoretto!’ disse quella libera e portandosi davanti a lei cominciò a slacciarle la camicetta, la sbottonò completamente e facendola liberare dalla stretta delle altre due colleghe che le tenevano le braccia, gliela tolse.
Fanny continuava a divincolarsi, ma si rendeva conto che gli sforzi erano vani, intanto continuava a guardare incredula le donne che la stavano trattenendo.
Sempre quella libera cominciò a slacciarle la cintura dei pantaloni, glieli sbottonò e con tre o quattro colpi glieli sfilò in un momento in cui quella che le teneva le gambe la liberò
‘Giù ‘sti cazzi di pantaloni! e pure le mutande!’ e con lo stesso movimento gliele tolse.
‘Adesso che fai? ti rilassi o dobbiamo continuare a tenerti ferma?’ disse quella afferrandola per il mento e portandosi a pochi millimetri dalla bocca di Fanny.
Fanny smise di urlare continuando a guardare incredula la collega, ma continuava a muoversi.
Sentì una mano sfiorarle la fica ed impossessarsene con un dito che cominciò a muoversi dentro di lei.
‘Vediamo quanto ci vuole per farti rilassare’ disse quella che ormai la stava masturbando e prese a penetrarla in profondità.
Fanny non aveva intenzione di cedere neanche quando una che le teneva le braccia prese a stringerle un capezzolo.
‘Questa non si rilassa!’ disse un’altra che le teneva l’altro braccio
‘Prendi quelle corde che adesso la sistemiamo!’
Quella che la stava masturbando lasciò Fanny ed aperto un cassetto di un banco estrasse delle corde.
Fanny capì che avevano organizzato tutto nei minimi particolari.
Per un attimo le lasciarono le mani e le gambe, la voltarono e di nuovo la riafferrarono.
Portarono il banco vicino ad un termosifone e cominciarono a legarle una mano e poi l’altra alle assi del termosifone e le gambe alle zampe del banco.
Ora Fanny si trovava completamente nuda con le braccia tese verso il termosifone, la pancia adagiata sul banco con le tette debordanti ed i culo esposto a 90 gradi con le gambe bloccate.
Non si era mai trovata in una situazione del genere, n&egrave aveva immaginato che un giorno potesse trovarcisi. Ormai non poteva più muoversi.
‘Finalmente possiamo divertirci!’ disse una.
Un’altra portandosi dietro Fanny le mollò una pacca sul sedere ‘Guarda che culo ‘sta stronza! viene voglia di farselo solo a guardarlo!’ e con una mano prese a massaggiarle la fica. Avvicinò la bocca e sputò lungo il solco delle natiche.
‘Vedrai che adesso comincerà a piacerti!’ e lentamente le penetrò la fica con due dita.
Fanny fece un piccolo sobbalzo, ma subito dopo rilasciò completamente i muscoli delle gambe e delle braccia, rilasciando un gemito soffocato che non era più un urlo.
‘Vedi che comincia a piacerti? brava rilassati!’ disse quella che continuava a fotterla con le dita. ‘Possiamo toglierti il fazzoletto? non urli più?’
Fanny annuì. Venne liberata dal fazzoletto.
‘Aaaahhh’.aaahhh” gemette ‘ma che avete fatto? guarda come mi avete messa!’
‘Che fai ti lamenti? ti rimettiamo il fazzoletto in bocca!’
‘No, no! va bene così!’ continuò a gemere Fanny che godeva della mano che la stava fottendo.
‘Comincia a bagnarsi la troia!’ continuò muovendole le dita nella fica.
‘Fammi sentire!’ disse un’altra e andando dietro Fanny cominciò a massaggiarle la fica con la mano intera e poi lentamente vi infilò tre dita dentro.
Fanny gemette di piacere a quella penetrazione e cominciò ad ansimare.
‘Ti piace, eh? vero?’. Fanny gemeva ma non rispondeva.
Un’altra prese a massaggiarle il culo e un’altra ancora cominciò ad accarezzarla lungo la schiena.
‘Oh, allora! ti piace o no?’ disse quella che la stava fottendo spingendo le dita ancora più profondamente.
‘Sì… mi piace! ok?… mi piaceeee!’ e dopo poche spinte della mano venne.
‘Ah! sei venuta finalmente!’.
‘Fammi provare!’ disse quella che le stava massaggiando le natiche ed anche lei le infilò tre dita dentro la fica.
Prese a fotterla in maniera decisa e profonda e Fanny poco dopo ebbe un altro orgasmo.
‘Aspetta un attimo!’ disse quella che ancora non l’aveva presa.
Aprì la borsa e Fanny vide che tirava fuori una boccetta di profumo.
‘Proviamo con questa!’ Appoggiò la boccetta sulla fica di Fanny, ma stentava ad entrare.
‘Aspetta, con questa dovrebbe andare meglio’ disse una delle donne.
Si allontanò un attimo e fanny vide che tirava fuori da una busta della spesa una zucchina di discrete dimensioni.
‘Prova con questa!’ disse sputandovi sopra e bagnando di saliva tutta la parte più larga della zucchina.
L’appoggiarono sulla fica di Fanny e lentamente la fecero entrare per buona parte dentro di lei.
Fanny gemette profondamente e quando cominciarono a fotterla velocemente iniziò a venire ripetutamente.
‘Guarda come gode ‘sta troia!’ disse una. ‘Allora ti piace quello che ti stiamo facendo?’ disse un’altra portandosi davanti a lei.
‘Si mi piace, mi piace!’ rispondeva Fanny. Tutte e quattro si alternarono a scoparla
Estrassero dalla fica la zucchina ormai fradicia delle secrezioni di Fanny.
‘Mmmhhh’ vediamo qui adesso!’ disse una che le sputò sul buco del culo e prese a massaggiarglielo.
Fanny si contrasse un attimo. ‘Ferma, morbida!’ disse quella spingendole la schiena verso il basso e facendole sporgere il culo.
‘No, no!’ implorò Fanny
‘Ma che no! guarda che buco, stretto ma elastico!’ e nel frattempo le aveva infilato mezzo dito dentro, cominciando a rotearlo.
‘Non l’hai mai fatto con il culo?’
Fanny non rispondeva
‘Allora? l’hai fatto con il culo?’ e le spinse tutto il dito dentro
Fanny gemette di piacere. ‘Sì, l’ho fatto!’
‘L’hai fatto cosa?’ ‘L’ho fatto con il culo!’
‘E chi te lo ha fatto?’
Fanny stava ormai godendo intensamente con quel dito piantato nel culo.
‘Mio marito! mio marito! mi ha fatto il culo!’ e venne con un altro poderoso orgasmo.
Ormai era in completa balìa di quelle donne, umiliata, in quella posizione oscena, ma che aveva avuto il potere di eccitarla enormemente.
Le donne cominciarono a slegarla, mentre sempre la stessa continuava a scoparle il culo con un dito.
Le vennero liberate le mani che Fanny mise sul banco tirandosi su con il busto, ed anche le gambe che però mantenne allargate per consentire alla sua collega di continuare a muoverle il dito nel culo.
‘Levati!’ disse una a quella che stava inculando Fanny.
Le allargò le natiche, sputò di nuovo sul buco del culo e lentamente vi conficcò due dita.
Fanny ormai presa dalla situazione poggiò i gomiti sul banco sporgendo ancora di più il culo, disposta a godere pienamente.
‘Che troia! ti stiamo facendo il culo! così impari la lezione e non fai più la stronza! Vieni, fattela pure tu!’ disse rivolgendosi alla terza collega.
Anche questa si portò dietro Fanny e. dopo averle divaricato le natiche, la inculò con un paio di dita.
‘Magari ti piacerebbe un cazzo, adesso!’ disse quest’ultima cominciando a fare avanti e indietro con le dita nel culo.
Fanny non rispondeva ma veniva con un orgasmo dietro l’altro
‘Rispondi! vorresti un cazzo adesso, vero??’
‘Sììì’ un cazzo’ sarebbe molto meglioooo’.’
‘Troia!…vieni che tocca a te e poi la lasciamo andare’ disse all’ultima collega che come le altre prese il culo di Fanny. Questa la manovrò per un paio di minuti facendola venire di nuovo, poi le sfilò le dita dal culo.
Fanny si rimise dritta con il capo chinato e le mani appoggiate sul banco, affannata per quello che le era stato fatto.
‘Allora? l’hai imparata la lezione? o continuerai a fare la stronza?’
‘No, no – rispose Fanny – giuro che non farò più la stronza, almeno con voi, dopo quello che mi avete fatto!’
‘Ah bene! – disse la prima prendendola per i mento e guardandola dritta negli occhi – altrimenti la prossima volta ti facciamo scopare da qualcuno! Tanto lo troviamo qualcuno disposto a scopare una troia come te!… magari ti piacerebbe pure!’

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Circa una settimana dopo essere stata a casa della ragazza, Fanny venne chiamata da lei sul cellulare: ‘Senti’ le disse ‘dobbiamo parlare’ anche riguardo a quelle foto dell’altro giorno”
‘Che vuoi?…’ le chiese Fanny ‘quali foto??’
‘Quelle mentre ti stavano’.’ disse la ragazza
‘Ho capito” rispose Fanny ‘e allora cosa vuoi?…’
‘Vieni oggi pomeriggio e ti dico”
Fanny rimase interdetta e preoccupata, ma dopo qualche ora si recò a casa della ragazza
‘Che cosa mi devi dire?… e che c’entrano le foto?’ le chiese Fanny
‘Vedi’ quel mio amico che ti ha’. insomma’ l’ultimo’. quello che ti ha’ inculato” iniziò la ragazza ‘ha il vizio di giocare e ha perso un sacco di soldi a poker con tre suoi amici”
‘E allora? saranno affari suoi! io che c’entro?’ disse Fanny
‘C’entri, c’entri” disse la ragazza ‘c’entri eccome!’
‘Perch&egrave?… che vuoi dire?’
‘Vedi…per pagare il suo debito, ha promesso ai tre che avrebbero potuto”
‘Avrebbero potuto??…’ chiese con stupore e preoccupazione Fanny
‘Si’ avrebbero potuto’ scoparti!…’
‘Ma voi siete pazzi!!… ma che sono? .. la vostra puttana??’ chiese Fanny fortemente adirata
‘No, ma io ho quelle foto e se non lo aiuti potrei mandarle in giro!’
‘Non ti azzardare! fammi vedere quelle foto!…’ disse Fanny agitata
‘Si’ eccole’ e tirò fuori il cellulare mostrando le foto a Fanny
Lei le vide, rimase ancora scioccata delle immagini così scandalose che la ritraevano: messa piegata con un ragazzo che la teneva per i capelli mentre le ficcava il cazzo in bocca e l’altro dietro che la teneva per i fianchi e la sbatteva.
E poi lo scatto ravvicinato che mostrava il cazzo del ragazzo entrare inequivocabilmente nel suo culo!
Fanny, oltre alla rabbia, venne presa da una scarica di eccitazione che le arrivò alla fica; vedersi in quelle immagini che la ritraevano oscenamente offerta a quei due ragazzi la eccitavano enormemente visto il piacere che aveva provato in quegli attimi.
‘Se queste foto vanno in giro”
‘Queste foto non vanno da nessuna parte” disse a bassa voce Fanny ‘ che volete che faccia!’
‘Ah, allora accetti!…’ disse la ragazza
‘Cosa potrei fare?… mi state ricattando!…’
‘Si, in effetti non puoi fare niente’ domani pomeriggio dovrai venire qui e ti incontrerai con i tre amici ‘
‘Qui??…’ chiesa Fanny ‘tutti e tre insieme??’…’
‘Si, tutti e tre insieme!… così saldiamo subito il debito’ tanto per te ‘ in tre non c’&egrave problema’ vero?’…’ disse la ragazza
Fanny pensò a cosa avrebbero potuto farle in tre, ma poi ricordò l’esperienza con i senegalesi e il loro padrone, quella volta erano in tre, anche se non l’avevano presa insieme.
‘Domani pomeriggio’. poi questa storia deve finire!’ disse Fanny, non nascondendo una leggera eccitazione nel suo tono di voce.
Il giorno dopo Fanny si presentò a casa della ragazza.
Lei la fece accomodare sul divano. Dopo pochi minuti arrivarono tutti e tre insieme gli amici ai quali dovevano dei soldi
‘Venite” disse la ragazza ai tre ‘ la persona che salderà il debito &egrave già arrivata”
Fanny venne presentata ai tre. Erano tre ragazzi sui 25-30 anni, ben piazzati, non bellissimi, ma molto decisi nell’atteggiamento
‘Sei tu quella disposta a’ ‘ disse uno dei tre a Fanny
‘Io non sono disposta a nulla!… ‘rispose Fanny ‘ma mi stanno ricattando per delle foto, quindi”
‘Quindi potete fare quello che volete!… ‘ disse la ragazza ‘lei ci sta’ e le piace pure’ essere scopata’!’
Fanny la guardò con rabbia ‘stronza!…’ mormorò sotto voce
‘Bene’ iniziate pure’ &egrave tutta vostra!… tu’ ‘ disse rivolgendosi a Fanny ‘falli divertire!.. e voi’ ‘ rivolgendosi ai tre ‘fatela godere!!…’
I tre non persero tempo, cominciarono a sbottonarsi i pantaloni ed estrassero i loro sessi già duri, mentre Fanny rimaneva seduta sul divano
Uno dei tre si mise seduto vicino a Fanny e con il cazzo di fuori la invitò a prenderglielo in bocca.
Fanny si abbassò verso di lui e cominciò a leccarglielo. ‘Dai’ succhia bene! che adesso ci pensiamo noi a farti godere!…’ disse quello
Un altro si portò dietro Fanny e, facendole sollevare il sedere dal divano, le alzò il vestito e prese a sfilarle le calze e le mutande. Fanny agevolò l’operazione tirandosi su, mentre continuava a succhiare il cazzo di quello seduto vicino a lei.
La fecero riadagiare sul divano tenendole il sedere un pò sollevato, poi sentì le dita di uno che cominciavano a sfiorarle la fica
‘Questa e’ già bagnata!… ‘ disse uno che le infilò due dita dentro
‘Che vi avevo detto!…’ disse la ragazza che assisteva poco lontano ‘ &egrave una a cui piace farsi scopare!…’
Fanny si voltò leggermente continuando a sbocchinare e guardò con rabbia la ragazza, ma sapeva che quello che diceva era vero e sapeva anche che effettivamente era già bagnata e la cosa cominciava ad eccitarla.
‘Guarda qua che roba!… che fica calda e bagnata!….’ disse quello che la stava penetrando.
L’altro dei tre ragazzi si portò anche lui dietro Fanny e avvicinò le dita al buco del culo infilandone uno dentro
Fanny, alla penetrazione nel culo, sollevò la bocca dal cazzo che stava spompinando ed emise un gemito di piacere ‘Aaahhh’.’ e poi riprese subito a leccare quel cazzo che aveva davanti
Fanny sentì un altro dito entrarle davanti e un altro entrarle dietro
‘Guarda come &egrave aperta e bagnata!…’ disse uno
‘Si…guarda come &egrave aperta anche di culo!…’ disse l’altro che intanto le aveva ficcato tre dita dietro. I due presero a masturbarla sia davanti che dietro.
Fanny si sollevò leggermente tenendo con la mano il cazzo che fece uscire dalla bocca
‘Aaaaahhhhh’…aaaahhhhh’.. aaaaaaaaaahhhhhh’ Fanny venne con un primo orgasmo e cominciò a segare il cazzo che aveva in mano
‘Si’ &egrave completamente aperta, questa troia!…’ disse la ragazza ‘l’hanno inculata anche dei negri!…’
Fanny la guardò carica di rabbia ‘Stronzaaaa’.’ sospirò Fanny mentre veniva masturbata in fica e in culo e mentre continuava a tirare il cazzo dell’altro
Poi senti un altro dito entrarle dietro e un altro in fica e una potente pacca arrivarle sul sedere.
Le spinte aumentavano di forza ‘Pianooo’. fate piano, almenoooo’.’ disse Fanny con voce roca, completamente eccitata dalla situazione
‘Dai, non perdete tempo, scopatela ‘sta troia!..’ disse la ragazza
I due le sfilarono le dita sia davanti che di dietro.
Fecero sollevare Fanny e la fecero mettere in ginocchio davanti al cazzo che aveva in mano.
Lei riprese a sbocchinarlo e uno dietro di lei le arrotolò il vestito sui fianchi e penetrandola in fica, cominciò a sbatterla
‘Mmmmmmmhhhhh” aaaaaahhhhhh’ godette Fanny alla penetrazione
‘Godi troia che adesso ti sfondiamo!…’ disse quello che l’aveva penetrata
Continuò a sbatterla per un pò, poi lasciò il posto all’altro che si infilò duramente nella fica di Fanny
‘Aaaaaaahhhhhh’.uuuuuuhhhhhhh’.’ sospirò Fanny ‘pianooooo’. vi prego’. fate pianoooo…’
Anche l’altro sbatt&egrave per un pò Fanny, poi quello che stava pompando in bocca Fanny, la fece alzare e sdraiatosi sul pavimento la fece salire su di lui e la fece impalare sul suo cazzo.
Quello che aveva finito di scoparla si mise davanti a Fanny e ricominciò a scoparla in bocca.
‘Ahh’ così!…’ disse la ragazza ‘ fica e bocca!…’
Fanny si voltò leggermente verso la ragazza poi rivolse lo sguardo al terzo ragazzo che si trovava di fianco a lei e che si teneva il cazzo in mano
‘Dai che aspetti?!…’ lo incitò la ragazza ‘mettiglielo nel culo!!….tanto &egrave abituata!…’
Lui si portò dietro Fanny che lasciò per un attimo il cazzo che aveva in bocca
Lo guardò con occhi socchiusi e godenti ‘Pianoooo’.. fai pianooooooo’..aaaaaaaahhhhhh’.’
‘Aaahhhh’. senti come &egrave entrato!… te l’ho messo dentro tutto’ troia!….’ disse lui
‘Mmmmmmmhhhhhhh’..’ sospirò Fanny che intanto aveva ripreso a pompare con la bocca
‘Splendido!….’ esclamò la ragazza ‘tre cazzi insieme’. l’avevo visto solo in un film porno!…
Sei una gran troia prof!… si, proprio una gran troia a cui piace scopare’….’
Fanny lasciò il cazzo che aveva in bocca, quelle parole la colpirono e la fecero venire con un orgasmo devastante ‘Ooooooohhhhhh’…oooooohhhhhhh’…mmmmmmhhhhhh’.. sssiiiiiii’. aaahhh’.aaahhh’ continuò a respirare affannosamente Fanny
‘Senti come godi!… eh?!… ti piace?…ti stanno scopando per bene, vero??…’ diceva la ragazza ‘allora?…come ti stanno scopando?…’
‘Beneee’.beneee’ ‘rispondeva Fanny lasciando la bocca libera e segando il cazzo che aveva davanti con la mano ‘mi stanno scopandoooo’. beneeee’..’
‘Sono bravi, eh!?…’ continuava la ragazza ‘ti stanno spaccando per bene!….’
‘Siii’. siiii’. mi stannooooo… sfondandoooo!… aaaaaaahhhhhh’..aaaaaahhhhhh’
I tre continuavano a scoparla con vigore, mentre Fanny continuava a venire con un orgasmo dietro l’altro
‘Due insieme!… fica e culo!…’
‘Siiii’.. ficaaaa’. e culoooooo!!!….aaaaaahhhhhh’..siiiiiii’.. cosìììììì’..’
‘Dai’ concludete come vi avevo detto!’ disse poi la ragazza
Fanny ancora presa e affannata per il piacere che stava provando la guardò dubbiosa
I tre si sfilarono. ‘Rimani così!…’ disse quello che lo aveva estratto dal suo culo
Fanny fu fatta rimanere carponi e venne adagiata con il petto sul divano
Uno di dietro le puntò di nuovo il cazzo nel culo e glielo affondò completamente. Cominciò a sbatterla furiosamente, inculandola a fondo, poi afferrandola per i fianchi accelerò ancora di più il ritmo e alla fine prese a sborrare nel culo.
Fanny abbassò la testa sul divano completamente rassegnata a quello che le stavano facendo
‘Aaaahhhh’ cosìììì’. tutto nel culoooo’.’ disse quello che finì di sborrarle dentro
‘Dai!… vai tu!…’ disse la ragazza che ormai conduceva quel gioco osceno e depravato
L’altro si portò dietro Fanny e anche lui la inculò profondamente
Fanny capì che la ragazza voleva farla inculare da tutti e tre. Si voltò leggermente ‘nooo’ non tutti nel culooo’cosììì’. mi sfondateeeee’..’ sospirò, ma poi la penetrazione la fece di nuovo godere ‘aaaaaahhhhh’.’
‘Si li prendi tutti nel culo!… tanto lo so che ti piace! ‘ l’hai detto anche tu!….non &egrave vero??…’ le disse la ragazza portandosi davanti a Fanny
‘Allora???… non &egrave vero???…’ le chiese
‘Siiii’ &egrave veroooo’. &egrave veroooo’. mi piaceeeee’.’ le rispose Fanny
Quello dietro accelerò il ritmo ‘Siiiii’ prendi anche questaaaaa’. aaaahhhhh’ e cominciò a riversarle dentro, con un’impressionante numero di contrazioni, una quantità enorme di sborra
Fanny sbarrò gli occhi sentendosi riempire da quella quantità enorme di liquido
‘Non venite tutti dentroooo’. vi pregooo’.’ alitò ancora Fanny mentre quello che aveva finito di sborrarle nel culo lo estrasse
Una enorme quantità di sborra uscì dal culo di Fanny
‘Noooo’.. non cosìììì’.’ sospirò Fanny e sentì la ragazza che con un fazzoletto le asciugava lo sperma che le stava colando lungo le cosce
Poi con un cenno invitò l’ultimo dei tre a penetrare Fanny
‘Si, invece!… ti devono inculare tuttiiii’.daiii’.’ ed incitò l’ultimo
Questo prese a sbattere Fanny, si sentiva un chiaro rumore di sciacquettio dovuto all’ enorme quantità di sperma che avevano riversato nel suo culo.
L’ultimo non resistette a lungo, visto lo spettacolo a cui aveva assistito finora
‘Siiii’ prendilo tutto nel culooooo’.. puttanaaa!!…’ e le sborrò anche lui dentro
Fanny, ormai rassegnata con il viso affondato sui cuscini del divano subì anche l’ultima sborrata nel culo
L’ultimo lo mantenne per un pò nel culo di Fanny, continuando a venire dentro
‘Esci’. ti pregooo’ bastaaa” lo implorò Fanny
Quello lentamente lo estrasse e altro sperma scivolò lungo le cosce di Fanny
‘Caspita ragazzi!….’ disse la ragazza ridendo ‘l’avete proprio sfondata e riempita!…’ e con le mani le divaricò le natiche facendo vedere ai tre quello che avevano fatto a Fanny
Lei si girò di scatto ancora affannata e strappando il fazzoletto dalle mani della ragazza si mise seduta cercando di tamponare lo sperma che le stava uscendo
‘Caspita che puttanona che ci hai trovato!…mai vista una cosa del genere!…’
‘Che vi avevo detto!…’ disse la ragazza’ &egrave una a cui piace scopare’non &egrave vero???’ disse rivolgendosi a Fanny
‘Si” rispose a bassa voce Fanny ‘ma con voi ho chiuso, non voglio assolutamente rivedervi…e con te” disse rivolgendosi alla ragazza ‘ anche con te ho chiuso…fai quello che vuoi con quelle foto’.ma questo ricatto’. mai piu!!’ concluse Fanny

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La situazione era diventata per Fanny ormai insostenibile. Più di una volta era stata costretta a subire dei rapporti sessuali per delle foto che la ritraevano in situazioni oscene e quello che più la preoccupava era che venisse a saperlo il marito. Quindi per evitare che in futuro potesse essere ancora ricattata decise di raccontare tutto, o quasi tutto, al marito.
‘Dobbiamo risolvere un problema’ disse Fanny una sera al marito
‘Quale problema’ rispose lui ‘cosa &egrave successo?’
‘Mi stanno ricattando! Certi ragazzi mi ricattano e voglio uscire da questa situazione’
‘Come ti ricattano? e chi ti ricatta?’
‘Degli alunni’
‘E perch&egrave dovrebbero ricattarti?
‘Per delle foto che hanno loro’
‘Che foto? perch&egrave dovrebbero avere delle foto e poi di chi sono queste foto?’
‘Sono foto mie, cio&egrave ci sono io nelle foto!’
‘E di che foto si tratta, perch&egrave ti preoccupano tanto? chiese il marito a Fanny
‘Sono delle foto compromettenti, non posso spiegarti di più, ma devi aiutarmi!’
‘Foto compromettenti? in che senso?’
‘Non posso spiegarti di più, se mi aiuti capirai. Ce l’ha una ragazza e dobbiamo fare di tutto per averle e cancellarle, ce l’ha sul cellulare’
‘Non capisco e vorrei capirne di più, comunque chiama questa ragazza e risolviamo il problema!’ concluse il marito
Fanny chiamò subito la ragazza e le disse di farsi trovare l’indomani perch&egrave sarebbe andata da lei insieme al marito per risolvere la situazione delle foto che la ritraevano.
Il giorno dopo Fanny insieme al marito andò a casa della ragazza. Questa li accolse e insieme a lei c’erano due suoi due amici, due di quei tre per i quali Fanny aveva dovuto subire il ricatto e pagare il debito di gioco dell’altro ragazzo.
Si presentarono tutti.
‘Loro cosa ci fanno qui?’ chiese Fanny alla ragazza
‘Non penserai che sarei stata da sola mentre venivi qui con tuo marito?!’ disse lei
‘Ho capito, ma vediamo di risolvere questa situazione delle foto!’
‘Si, queste foto” iniziò il marito di Fanny ‘di cosa si tratta? perch&egrave state ricattando Fanny, sapete che possiamo denunciarvi!’
‘Denunciarci??’ disse la ragazza ‘ e per cosa?, non l’abbiamo costretta a fare nulla?’
‘Ma si tratta di foto compromettenti, quindi sicuramente c’&egrave qualcosa che ha a che fare con un ricatto” disse lui
‘Ma guarda che tua moglie era perfettamente consenziente!’ disse la ragazza
Il marito di Fanny si rivolse a lei con sguardo dubbioso
‘Non possiamo denunciarli’ ‘ disse Fanny
‘Come non possiamo denunciarli?’
‘No, non possiamo!…’ disse Fanny chinando la testa
‘Certo che non potete! lei era totalmente consenziente” disse la ragazza
‘Ma’ consenziente a cosa??…’ disse l’uomo
‘A cosa??…, ma allora non sai nulla!… non sa nulla!…’ disse la ragazza a Fanny
Lei non rispondeva. ‘Cosa dovrei sapere??’ disse il marito cominciando ad irritarsi
‘Ma scusa non sai che tua moglie si fa’.’ disse la ragazza
‘Si fa??…’
‘Si’ insomma si fa ‘ scopare???…’
‘Ti fai scopare???….’ disse l’uomo sorpreso
Fanny a testa bassa non rispondeva
‘Si, si fa scopare! e per non essere ricattata con delle foto ha accettato di farsi’. scopare da loro e da un altro loro amico!’
‘Ma’ questo non me l’avevi detto!…’ disse il marito a Fanny
‘No’ ‘ rispose lei ‘ non te lo avevo detto, ma non &egrave come pensi’ sono stata costretta!’
‘Si!… costretta!’ disse la ragazza ‘ sapessi come le piace essere…trattenuta e ‘ costretta a’ scopare!…’ disse la ragazza quasi ridendo
‘Costretta a scopare??’ disse il marito ‘A questo punto voglio vedere queste foto compromettenti!…’
‘Certo!… ecco il cellulare!… guarda!’
Il marito guardò sul display e vide Fanny nella foto che la ritraeva presa tra due uomini, con uno che le scopava la bocca e un altro dietro che la sbatteva.
‘Non &egrave possibile!… ‘ disse l’uomo ‘ qui ti stanno scopando in due!!…ma ti rendi conto di quello che hai fatto??’
Fanny lo guardava con vergogna ‘Ti ho detto che non &egrave come pensi” disse lei a bassa voce ‘ sono stata ricattata!…’
‘Si’ che bel ricatto’ infatti qui te la stai spassando con due e non sembri contraria!…’
‘No, non era affatto contraria, anzi appena abbiamo cominciato a toccarla l’abbiamo trovata subito bagnata!…’ disse uno dei due giovani
‘Si, vedessi’ se la bloccano e cominciano a toccarla si eccita subito, si bagna e si lascia fare di tutto!’ disse la ragazza
‘Ma che stronza!… ma non &egrave vero!…’ disse indispettita Fanny
‘Ti ecciti??…’ le chiese il marito
‘Ma no!… non &egrave vero!…’ ripete Fanny
‘Vogliamo provare??’ disse con tono di sfida la ragazza
‘Ma non esiste proprio! ‘. ‘disse Fanny
‘No, a questo punto voglio vederci chiaro!’ disse il marito ‘ voglio vedere se &egrave come dicono loro, che sei una troia che si eccita subito a farsi toccare’ e fece cenno ai due ragazzi di tenere Fanny
Questi al cenno del marito si avvicinarono a Fanny e le presero i polsi
‘Ma che state facendo!?…’ disse Fanny cercando di divincolarsi ‘…ma tu non puoi permettere questo!’ disse rivolgendosi al marito
‘Non posso permettermi?… qui c’&egrave una foto con te che stai scopando con due uomini!’
La ragazza intanto si era avvicinata a Fanny e come aveva fatto le altre volte la cinse per i fianchi e cominciò a sollevarle il vestito, mentre i due giovani che le tenevano i polsi le fecero stendere le braccia allungandogliele sulla spalliera del divano
‘Stronza!… stai ferma!… state fermi!…’ protestava Fanny ‘ma tu non fai niente!?…’ disse al marito
‘Devo capire fino a che punto ti sei spinta per farti fare queste foto!… e poi voglio vedere se &egrave proprio come dicono loro!’ le rispose lui
La ragazza intanto le aveva sollevato il vestito e con una rapida mossa abbassò le mutande a Fanny scoprendole completamente il culo.
‘Fermi!… fermi!… non potete!’ continuava a protestare Fanny
Intanto la ragazza le aveva infilato una mano tra le cosce e cercando di farle divaricare le gambe cominciò a massaggiarle la fica
Sapeva che Fanny non era insensibile a questi movimenti e cominciò a muovere le dita accarezzandola.
‘Ferma’ stronza” replicò Fanny quasi senza convinzione cominciando a respirare affannosamente
‘Vedi che comincia a rilassarsi!…’ disse la ragazza rivolgendosi al marito che intanto osservava Fanny trattenuta dai tre
‘Guarda che comincia a bagnarsi! vieni a sentire!’
‘Stronzaa…ma tu non puoi volere che mi facciano questo!…’ disse Fanny rivolgendosi al marito
Il marito di Fanny si avvicinò dietro di lei e le mise una mano in mezzo alle gambe costringendola ad aprirle
‘Sei bagnata!!… quello che abbiamo detto e quello che ti stanno facendo ti sta eccitando!… ma sei proprio una troia!!’ disse lui
‘Lasciatemi’ vi pregoo” alitò Fanny senza convinzione anche perch&egrave la ragazza e il marito carezzandola in mezzo alle cosce l’avevano ormai eccitata abbastanza
Fanny rilassò le braccia, la carezza del marito le aveva scatenato un’eccitazione perversa, la situazione era perversa: lei esposta con il culo nudo di fronte al marito con due ragazzi che la trattenevano per le braccia.
Questi sentendola rilassata la lasciarono e si portarono dietro di lei. Nel frattempo avevano preso a massaggiarsi il pacco da sopra i pantaloni.
‘Vuoi che te la facciamo godere come l’altra volta??’ chiese uno di loro al marito
‘Noo!… vi prego…non di nuovo!…’ disse Fanny che però rimaneva con le braccia adagiate sulla spalliera del divano, messa a 90 gradi con il culo ben esposto e nudo.
‘Voglio andare in fondo a questa storia” disse lui e fece cenno ad uno dei due che sbottonò i pantaloni e ne estrasse un cazzo già in erezione
Tolse la mano da dietro Fanny e gli lasciò lo spazio per penetrarla
‘Aaaahhhh’..’ Fanny non si era accorta di questa manovra e la penetrazione di colpo le tolse il fiato facendole appoggiare la testa sulla spalliera del divano, di nuovo vinta dall’eccitazione di quella situazione perversa
‘Senti che comincia a godere!…’ disse la ragazza
Intanto l’altro giovane estrasse anche lui il cazzo e cominciò a menarselo
Fanny vide l’altro cazzo già eretto e ciò la eccitò ancora di più. Aveva di fronte due cazzi pronti a scoparla di fronte al marito
‘Aaaahhhh’.. aaaaahhhh’.’ continuava affannosamente Fanny
‘Ma tu non hai visto l’altra foto!’ disse ad un tratto la ragazza
‘No! ferma!… ‘ implorò Fanny cercando di divincolarsi dalla penetrazione, ma il ragazzo la teneva ben ferma bloccandola dai fianchi
‘Quale altra foto?…’ chiese il marito
‘Questa!…’ disse la ragazza e mostrò il display al marito di Fanny
L’uomo vide l’immagine e ne rimase sconvolto
‘Ma’ se questa sei tu!… qui ‘ ti stanno’ inculando!…’ disse lui
‘Si, un mio amico la sta inculando per bene!’
‘Ma’ ti sei fatta anche inculare???….’ disse il marito
Fanny ormai era presa dalla situazione e lo sbattimento che riceveva nella fica le fece raggiungere un primo orgasmo ‘Aaaaahhhh’.aaaaaahhhh’…aaaaahhhhhh!!!…’
‘Certo che si fa inculare’ e anche bene!’ disse la ragazza ‘le piace proprio!… non &egrave vero??’ disse rivolgendosi a Fanny
Fanny cercò di non rispondere, ma una pacca sul sedere del ragazzo che la stava scopando e la domanda secca del marito ‘allora??… ti piace??…’ la fece esplodere
‘Aaaahhhh’. siii’ mi piaceeee’. mi piaceeee’.’
‘Sei una troia!…’ continuò lui ‘ti fai inculare come una troia’ quanti cazzi hai preso nel culo eh?… quanti??…’
‘Tantiii’ tantiiii”
‘Quanti?? eh??…’
‘Tantiii’ non puoi immaginarti ‘. quantiii’.aaaahhhh’
‘Anche dei negri se la sono inculata!…’ disse la ragazza
‘Stronzaaa’. questo no!…’
‘Anche cazzi neri hai preso??… allora era vero quello che mi hai detto quella volta che ti ho inculato io???….’ chiese il marito
‘Siii’ era veroooo’ tre cazziiii’. neriiii’ mi hannoooo’. inculatoooo’. aaaaaahhhhh’ e Fanny venne di nuovo con un orgasmo potente
‘E poi?… chi altro??…’ la incalzava il marito
‘Il loro capooo…anche lui…mi haaa…inculatoooo!!….’
‘Solo loro?…’ continuò la ragazza ‘Non dimentichi qualcuno??…’
‘Ti pregooo’.bastaaaa’.’ la implorò Fanny carica di eccitazione al massimo ‘I tuoi amici…mi hannooo’. inculatoooo’.uuuuuuhhhhhh’..’
La ragazza si avvicinò al marito di Fanny e prese a massaggiarlo sui pantaloni
‘Senti qui che cazzo duro che ha tuo marito!’ disse la ragazza cominciando a sbottonarlo
Fanny si voltò leggermente e guardò in direzione del marito che ormai l’osservava completamente sconvolto e con il cazzo che veniva menato dalla mano della ragazza
‘Guarda !… gliel’hai fatto venire di marmo!…’ disse lei
‘Troia!…’ disse il marito a Fanny e rivolgendosi ai due ragazzi ‘Dai!… spaccatele il culo!!….’
Fanny si voltò a guardare il marito che veniva masturbato dalla ragazza.
‘Ma…mi faiii…inculareee…di nuovo da questi dueeee!…’ continuava da alitare Fanny
‘Si!… voglio vederti!…’ le rispose lui
Allora Fanny sempre guardando il marito con sguardo languido e carico di voluttà disse ‘Siiii’..fammi rompere il culoooo’..’
Il marito fece un cenno al giovane che la stava scopando.
‘Con vero piacere! Adesso la facciamo sbavare!… e urlare dal piacere!…’ disse il ragazzo e togliendole il cazzo dalla fica, spostandolo leggermente più in alto, con un colpo secco lo infilò nel culo di Fanny
‘Aaaaaaahhhhhh’..’ rantolò Fanny godendosi quella penetrazione improvvisa ‘Aaaaaahhhhhh” cosììììì”.’
‘Guarda come ti &egrave entrato subito!…. hai il culo sfondato!’ le disse il marito ‘Sei una troia! eh? dillo!… sei una puttana!….’
‘Siiii’. sono una troiaaaa’. una puttaaaana!…..’ rispose acutamente Fanny
‘Vero che urlavi l’altra volta che ti abbiamo inculato?…eh?…’ continuava il giovane che stava sodomizzando Fanny
‘Siiii’.&egrave veroooo…mi avete fatto… urlareeee” rispose stravolta Fanny
Intanto la ragazza continuava a segare con la mano il cazzo del marito di Fanny
‘Guardala come gode!…’ disse
Il ragazzo che stava inculando Fanny l’afferrò saldamente per i fianchi, accelerò il ritmo e cominciò a sborrarle nel culo
‘Ti fai sborrare anche dentro!…’ disse il marito a Fanny
‘Si!’ disse la ragazza ‘L’altra volta le hanno riempito il culo in tre!…’
Intanto Fanny continuava a venire con un orgasmo dietro l’altro, il suo era un lamento di godimento continuo ‘Ooooohhhhh’…mmmmmmmhhhhhh’…aaaaaahhhhhhhh’
L’altro giovane non perse tempo e smettendo di segarsi, appena l’altro sfilò il suo cazzo dal culo di Fanny, prese il suo posto inculandola e cominciando a sbatterla furiosamente.
‘Oooooohhhhhh” pianooooooo’..inculamiiiii, ma piano! almenooooo” mmmmmhhhhhh’ gli disse Fanny
‘Ti sfondo il culo, troia!…..’ La ragazza intanto prese a tirare il cazzo al marito più velocemente
‘Dai!, sborra sul culo di tua moglie mentre se la inculano!’ gli disse
‘Siii’ dai! tiraaa’.’
E cominciò a schizzare getti di sborra sulle natiche di Fanny proprio mentre l’altro ragazzo cominciava a sborrarle nel culo!
‘Aaaaaaahhhhh’..mmmmmmmhhhhhh’.. siiiiii”.’ Fanny ebbe un altro orgasmo poderoso.
Il ragazzo estrasse il cazzo dal culo di Fanny, lei rimase qualche attimo ancora piegata, poi ancora affannata per lo sforzo e per il piacere provato prese ad asciugarsi con dei fazzoletti.
Anche il marito si ricompose.
‘Adesso abbiamo risolto il problema!’ disse rivolgendosi a Fanny
‘Con quelle foto puoi farci quello che vuoi e non puoi più ricattarla!’ disse poi rivolgendosi alla ragazza ‘Adesso so che Fanny &egrave una gran troia alla quale piace farsi fare il culo!’ e cingendo per la vita Fanny la baciò profondamente in bocca.

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Dopo l’episodio in cui fu sodomizzata davanti al marito, Fanny trascorse insieme a lui un breve periodo di vacanza in Marocco, durante il quale più volte affrontarono l’argomento e Fanny confessò il suo estremo piacere nell’essere inculata da cazzi sempre diversi e grossi. Ebbero diversi rapporti sessuali, anche anali, aiutandosi con un sex-toy, con il quale provarono, ottenendola, una doppia penetrazione.
Arrivò il giorno della partenza e si recarono in aeroporto. Al controllo del bagaglio a mano Fanny venne fermata e le fu richiesto da una poliziotta di recarsi insieme a lei in un ufficio. Fanny fece cenno al marito di attenderla, perch&egrave avrebbe dovuto far controllare il proprio bagaglio.
Fanny venne condotta in un ufficio da una poliziotta marocchina giovane e vi trovò un’altra poliziotta più anziana.
Parlando in arabo e non in inglese, fu aperto il bagaglio di Fanny e ne tirarono fuori, oltre agli oggetti personali, anche il sex-toy. Fanny rimase interdetta ed imbarazzata. La poliziotta più giovane le sorrise e insieme all’altra scambiarono qualche frase, poi invitarono Fanny a spogliarsi.
Fanny era sempre più imbarazzata, ma non poteva far altro che eseguire gli ordini delle due poliziotte per evitare il peggio. Cominciò a sfilare la gonna, poi tolse la maglietta.
La poliziotta giovane le fece cenno di togliere tutto. Fanny cercò di protestare, ma con tono piuttosto autoritario la poliziotta più anziana le fece capire che doveva obbedire. Fanny tolse il reggiseno e lo slip rimanendo nuda di fronte alle due poliziotte. Quella più giovane si portò dietro di lei e le fece divaricare le gambe, poi con una mano le fece adagiare il busto sulla scrivania ed appoggiare sopra i gomiti. Ora Fanny si trovava messa a 90 gradi su una scrivania di un ufficio di polizia marocchina e non sapeva cosa potesse succedere.
La poliziotta giovane indossò dei guanti: Fanny capì che sarebbe stata esplorata.
Due dita entrarono subito nella sua fica e cominciarono a scavare. Fanny ebbe una smorfia di dolore a quella penetrazione improvvisa dentro di lei. Le poliziotte se ne accorsero.
La giovane allora estrasse le dita dalla fica di Fanny e immerse un dito in un piccolo recipiente che doveva contenere un lubrificante. Questa volta lo portò verso il buco del culo di Fanny e lo penetrò.
Fanny ebbe un sussulto, il dito entrò in lei completamente e velocemente, vista la lubrificazione e l’apertura dovuta agli svariati rapporti anali che aveva avuto negli ultimi tempi. Ebbe di nuovo un sussulto, ma questa volta non riuscì a trattenersi dal mordersi il labbro.
Le poliziotte se ne accorsero e facendosi dei cenni di intesa, risero a quello che era stato un segnale di piacere di Fanny.
La poliziotta giovane allora estrasse il dito e ne bagnò due nel lubrificante inserendoli completamente nel culo di Fanny. Questa volta Fanny ebbe un leggero gemito, non riusciva a trattenersi, le due volevano stimolarla e ci stavano riuscendo. La poliziotta cominciò a scavare nel culo di Fanny, provocando in lei dei gemiti il più possibile soffocati, poi estrasse le dita.
Fanny fece per alzarsi, ma ‘Alt!…’ esclamò la poliziotta più anziana.
Quella giovane, togliendosi i guanti, con un manganello, fece delicatamente adagiare nuovamente Fanny sulla scrivania e vi si mise a lato.
La poliziotta più anziana si portò dietro Fanny, mise anche lei i guanti e intinse due dita nel lubrificante, poi penetrò Fanny nel culo.
Fanny cercò di trattenere un altro gemito di piacere, la situazione le stava sfuggendo dal controllo. La poliziotta cominciò a fare avanti e indietro con le dita, facendo chiari cenni di ammiccamento con la collega con cui scambiava qualche parola in arabo. Le due sorridevano mentre Fanny si trovava in quella situazione imbarazzante e degradante. La stimolazione nel culo di Fanny continuava, non pot&egrave trattenere un paio di ‘Aaahhh!!….aaahhh!!….’ ai quali le due poliziotte risposero con una risata.
Allora la poliziotta più anziana estrasse le dita, quella giovane mantenne Fanny ancora piegata.
Fanny la vide estrarre il manganello e portarlo verso il recipiente di vasellina, dove vi bagnò la punta e con la mano ne lubrificò una parte più lunga.
Fanny in silenzio guardò la poliziotta anziana con occhi terrorizzati, cercando di farle capire di non farlo, di non penetrarla con quel manganello.
La poliziotta giovane fece voltare Fanny costringendola a guardare solo in avanti.
Fanny sentì la punta del manganello spingere sul suo culo, poi con un colpo secco lo sentì entrare!
‘Hhhhhhiiiiiiiii!!!!…….aaaahhhhh!!!’ esclamò Fanny, per lo stupore di essere stata penetrata con il manganello ed essere stata così umiliata, ma anche per il perverso piacere di essere stata profanata in quel modo. Sbarrò gli occhi e guardò fisso davanti a s&egrave.
Le due poliziotte cominciarono a ridere e parlare tra di loro in arabo. La poliziotta anziana prese a far scivolare avanti e indietro il manganello nel culo di Fanny e intanto rideva e parlava con la collega.
Fanny non riusciva a trattenere dei gemiti di piacere ‘Aaaahhh’.aahh…aaahhh” ripeteva ad ogni spinta ‘Oooohhhh’..oooohhhh’.oooohhh!!!….’ continuava Fanny.
Le spinte cominciarono a diventare sempre più profonde e veloci. Fanny vide che la poliziotta più giovane cominciò a parlare con una ricetrasmittente e dall’altra parte arrivava la voce di un uomo.
La poliziotta anziana continuava a inculare con il manganello Fanny ‘aaahh…uuuuuhhhh” ripeteva Fanny, poi la porta dell’ufficio si aprì e Fanny voltandosi vide entrare due poliziotti in tenuta mimetica.
La poliziotta giovane che continuava a stare a fianco a lei le fece girare il viso in avanti, impedendole di guardare dietro.
I due poliziotti cominciarono a parlare tra di loro e con le due colleghe, ogni tanto ridevano e ripetevano più volte una stessa parola in arabo di cui Fanny evidentemente non conosceva il significato.
Poi sentì estrarre il manganello dal culo, le venne appoggiato sulla schiena e con questo obbligata a mantenere la posizione. Sentì la mano di una poliziotta afferrarle una natica e aprirla, la stessa cosa fu fatta dall’altra poliziotta. Le stavano tenendo divaricate le natiche aprendo il più possibile il culo.
‘Ma che fanno?’ pensò Fanny ‘queste stronze mi stanno offrendo come una puttana ai loro superiori!’
Le mani delle due poliziotte le allargavano sempre di più il buco del culo
‘Queste mi fanno inculare!’ pensò ancora Fanny.
E la conferma arrivò dal fatto che la poliziotta più anziana che la aveva sfilato il manganello dal culo intinse le dita nel lubrificante e gliele passò delicatamente sul buco inserendone alcune dentro divaricandole per aprire il passaggio.
Sentì il rumore di una cerniera dei pantaloni abbassarsi poi la punta di un cazzo cominciare a premere contro il buco del suo culo.
Fanny strinse i pugni, sapeva che l’avrebbero inculata!
‘Mi incula! Mi incula!…’ pensò Fanny
Una spinta secca e quel cazzo le si conficcò, facilmente, duramente e profondamente nel culo.
‘Uuuuuhhhhhaaaaaaahhhhh’..!!!!! noooooooo’…’ alitò Fanny sentendosi penetrata.
‘L’ha fatto! M’ha inculato questo stronzo!…’
Il cazzo di quel poliziotto la stava inculando duramente! ‘Aaahhh’.aaahhh…aaaahhh” ripeteva ad ogni spinta Fanny. I quattro poliziotti intanto continuavano a ridere umiliando ancora di più Fanny ripetendo più volte la stessa parola. Fanny evidentemente capì che la stavano chiamando puttana…troia’
La poliziotta più giovane si portò più vicino a Fanny prendendole il mento e guardandola negli occhi. Fanny aprì la bocca per il piacere che stava provando da quella sodomizzazione.
La poliziotta guardandola sollevò le sopracciglia e aprì anch’essa la bocca mimando l’espressione di godimento di Fanny.
‘Do you like?’ le disse sottovoce. Fanny la guardò fissa.
‘Eh?… do you like?…’ le ripet&egrave la poliziotta sorridendo
‘Yes’ I like it!…’ le sussurrò Fanny
La poliziotta le lasciò il mento e con la mano le diede una carezza sulla testa passandola poi lungo tutta la schiena. Fanny ripiegò il capo in avanti continuando a godersi quell’inculata.
Le spinte cominciarono ad essere più veloci. Fanny non riuscì a trattenere un orgasmo ‘aaaaahhhhh’..’ esplose con suono gutturale. Le due poliziotte ancora ridendo incitarono allora il collega a sfondare Fanny che ormai stava godendo. Questo, senza mai toccarla, accelerò il ritmo e le riversò un numero impressionante di fiotti di sperma caldo nel culo.
‘Uuuuuhhhhh’ &egrave pure venuto dentro questo stronzo! Mi ha pure sborrato dentro, proprio come una puttana.’ pensò Fanny poi lo sentì uscire.
Le mani delle due poliziotte le tenevano ancora le natiche allargate, un’altra volta sentì il rumore di una zip abbassarsi e capì che anche l’altro poliziotto l’avrebbe inculata.
‘Anche questo m’incula!…’ pensò di nuovo Fanny
Subito, infatti, sentì quel cazzo puntare il suo culo e con una spinta secca entrare in lei.
‘Ooooooohhhhhaaaaahhhhh”’ godette ancora Fanny nell’essere inculata anche dall’altro poliziotto in mimetica.
‘All…all (tutto)…’ disse la poliziotta più giovane al collega, facendogli capire che lo doveva mettere tutto nel culo di Fanny.
Quello spinse in avanti facendolo entrare profondamente.
‘Aaaaaaahhhhhh’.’ esclamò Fanny spalancando la bocca.
‘Touch…touch (tocca)…’ le disse la poliziotta prendendole una mano e portandogliela dietro.
Fanny portò la mano verso il suo culo e sentì che quel cazzo le era entrato tutto dentro.
‘All?’ le chiese la poliziotta
‘Yes…all” le rispose Fanny alitando
‘Good?…’ le chiese ancora sorridendo
‘Good’ good” le rispose Fanny distendendosi con le braccia completamente sulla scrivania
Il poliziotto che la stava inculando allora a differenza dell’altro l’afferrò per i fianchi facendo lasciare alle due colleghe le natiche di Fanny, cominciando a sbatterla furiosamente e continuando a ripetere sempre la stessa parola ‘puttana’ in arabo.
‘Aaahhh’.aaahhhh’.aaaahhhh!’ ad ogni spinta Fanny accompagnava con un gemito di piacere, poi quando lo sentì accelerare e cominciare a sborrarle anche lui nel culo non riuscì a trattenere un altro orgasmo ‘aaaaaahhhhhhh”.’ allungandosi con le braccia lungo la scrivania, ormai sfinita dal piacere di quelle inculate violente.
Il poliziotto finì di inculare Fanny scaricandole nel culo tutta la sborra che aveva, poi lo estrasse.
I poliziotti continuarono ancora un pò a ridere, quella giovane manteneva ancora ferma Fanny che sentiva tutto lo sperma colarle dal culo. Poi i due uomini uscirono dalla stanza e fu consentito a Fanny di alzarsi.
Lei prese dalla borsa dei fazzoletti e si tamponò il culo asciugando lo sperma che colava. Poi cominciò a rivestirsi. Quando ebbe finito, mentre la poliziotta anziana aveva ripreso il suo posto dietro la scrivania, quella più giovane le sorrise e prendendo in mano il sex-toy glielo fece vedere e se lo mise in tasca.
Fanny uscì dalla stanza e rivide il marito che la stava aspettando.
‘Ma allora cosa &egrave successo, tutto bene??…’ le chiese il marito.
‘Si, si…bene” rispose lei
‘Mi sembri sconvolta!…’ le disse lui
Fanny lo guardò per qualche secondo poi: ‘Mi hanno inculata di brutto!…’
‘Ti hanno??….inculata???…ma”
‘Lascia perdere’ &egrave meglio andare” disse lei
‘Ma come?!… non possono!!…’ disse lui
‘Possono, possono’ e poi” esclamò Fanny
‘E poi????….. ti &egrave piaciuto???…’ le disse il marito
Fanny abbassò lo sguardo, poi fissò il marito negli occhi’ ‘Siii!….’

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Più di una volta Fanny aveva confessato ad una sua amica la sua passione per il sesso e la sua propensione ad avere rapporti anche con persone sconosciute che però sapessero farla godere e divertire. Il suo massimo godimento era vedere quei sessi che dopo averla presa e dominata, svuotandosi dentro di lei, si afflosciavano e questo significava per Fanny un vero e proprio potere sugli uomini.
L’amica organizzò un aperitivo a casa sua con il chiaro intento di far scopare Fanny da un suo amico, un uomo ben dotato che aveva fama di saper far godere una donna, specie del tipo di Fanny, esigente ed esperta.
Fanny accettò volentieri, anzi si disse eccitata all’idea e non vedeva l’ora di fare questa conoscenza.
L’aperitivo fu molto rapido, il tempo passò velocemente a far chiari riferimenti a quello che doveva succedere da lì a poco, con espliciti complimenti a Fanny, al suo corpo ed in particolare al suo culo. Fanny era già abbastanza eccitata dall’idea che quell’uomo dovesse scoparla e così prese subito l’iniziativa cominciando ad alzarsi e ad avvicinarsi al divano dove avrebbe dovuto essere scopata.
Anche l’uomo con l’amica di Fanny si alzarono e si diressero verso il divano.
Le amiche si guardarono divertite e invitarono l’uomo ad accomodarsi per ammirare Fanny che si spogliava.
Lo videro però che prendeva il cellulare e cominciava a mandare un messaggio
‘Ma che fai!?’ gli disse l’amica di Fanny ridendo mentre lei iniziava a togliersi la maglia ‘mandi messaggi prima di scopare una donna?!’
‘Certo &egrave strano il tuo amico’ continuò Fanny sempre ridendo ‘io mi sto spogliando per farmi scopare e lui manda messaggi!’ e finì di togliersi la gonna e lo slip rimanendo nuda.
‘Non preoccuparti’ disse lui ‘poi capirai” e le tastò con una mano il culo ormai nudo!
Prese a togliersi i pantaloni e i boxer facendo svettare un cazzo già in erezione.
Le due donne lo guardarono. ‘Hai visto che cazzo che ti ho trovato!?’ disse l’amica a Fanny
‘Mmmhhh’ bello grosso!’ disse Fanny ‘e anche bello duro!…’ prendendolo in mano e’ soppesandolo ‘Questo mi sfonda!…’ continuò Fanny ridendo e rivolgendosi all’amica ammiccando. ‘Che razza di amica sei!?’ continuò cominciando a mettersi carponi sul divano ‘vuoi farmi sfondare!?’
‘Vuoi essere sfondata??…’ le rispose l’amica anche lei sorridendo e ammiccando
Intanto l’uomo si era portato dietro Fanny e aveva cominciato a tastarle il culo.
‘Certo che ti sfondo!’ disse lui palpandole il culo a piene mani ‘e poi’ voglio farmi anche questo bel culo!…’
‘Vedremo!…’ rispose Fanny ‘se sei bravo e mi fai godere’ allora forse!…’
‘Forse cosa?…’ le disse lui e intanto le appoggiò il cazzo sulla fica
‘Forse’ aaaaaahhhhh’.mmmmmhhhhhh’ Fanny era stata penetrata! ‘forseee…ti faccio fare”
‘Ti faccio fare??…’ continuava lui cominciando a scopare Fanny
‘Aaaahhhh’.aaahhhh…il culoooo!…ti faccio fare’.il culooo’.aaaahhhhh’.’rispondeva Fanny già affannata
L’uomo da dietro prese a palparle anche il seno stuzzicandole i capezzoli
‘Mmmmmmhhhh…aaaaahhhh” alitava Fanny
‘Ci sa fare, eh?…’ le disse l’amica
‘Si, si’ ci sa proprio fareee’.mmmmhhhhh’ Fanny distese le braccia sullo schienale del divano e cominciò a godere pienamente di quel trattamento che l’uomo le stava facendo. Veniva sbattuta in fica e intanto le venivano palpate le tette e spremuti i capezzoli.
L’uomo prese a montarla con foga
‘Aaaaahhh…aaaahhhh’ cosììì’.cosìììì! aaaaaahhhh’ Fanny venne con un primo orgasmo
L’uomo non si fermò e continuò a scoparla facendola venire di seguito più volte
‘Uuuuuhhhh’.bello!…siiii…aaaaaahhhhh’.’ Fanny stava veramente godendo
‘Allora?…’ disse lui affannato ‘me lo dai il culo??…’
‘Aaaahhhh’.lo vuoooiiii’.eehhh?… ti piaceeeee???….’
‘Siiii’.’ le rispose lui che continuava a sbatterla ‘ti voglio inculareee!…’
‘Siii’ daiii’ falloooo…aaaahhh’ gli rispose Fanny ‘mettilooo’ inculamiii!!!….’
L’uomo si retrasse leggermente e dopo averlo puntato sul culo di Fanny con una spinta vigorosa la penetrò di colpo.
‘Aaaahhhhh’..oooooohhhhhhhaaaaaaahhhhh’ esplose Fanny chinando il capo, vinta da quella penetrazione profonda
‘Che culo aperto che haiii” le disse l’uomo
‘Ha ragione, Fanny!…’ le disse l’amica ‘&egrave entrato subito e di colpo!…., ma quanti ne hai presi, eh??…’ le chiese ridendo
Fanny faceva fatica a rispondere, quel cazzo la stava inculando alla grande e intanto l’uomo continuava a massaggiarle il seno, poi con una mano cominciò a toccarle il clitoride accentuando la sua eccitazione
‘Aaaaahhhh’ così…mi fai impazzireeee’ diceva eccitata Fanny ‘tantiii’ ne ho presi tantiiii…tutti quelli che’.aaaahhhh’ mi sono’.capitatiii’..ooooooohhhhhh’ e venne con un altro orgasmo.
‘Sii…voglio farti godereee..’ le diceva lui continuando ad incularla.
L’amica intanto si allontanò. Fanny continuava ad essere sbattuta e veniva in continuazione, il suo stato di eccitazione era al massimo con l’uomo che la sodomizzava e contemporaneamente le toccava da davanti il clitoride. Poi riuscì a vedere con la coda degli occhi tornare l’amica insieme ad altri due uomini. Fanny non riusciva però a fare altro che continuare a godere di quel trattamento superlativo che stava ricevendo. Ora capiva quel messaggio che l’uomo aveva mandato dal cellulare: aveva avvertito due suoi amici che da lì a poco avrebbe cominciato a scoparla ed evidentemente l’avrebbe offerta anche a loro!
‘Stronzooo’.’ alitò Fanny ‘hai chiamatoooo…anche i tuoi amiciii”
‘Che ci trovi di strano!’ continuò lui affannato mentre continuava a spingerlo nel culo di Fanny ‘non dici che sei disposta a farti scopare da chiunque?!’
‘Ma che’.aaaaahhhhh’.stronzoooo’.aaaaahhhhh’ Fanny venne ancora acutamente.
‘Scusa Fanny’ le disse l’amica mentre l’uomo continuava ad incularla ‘non ne sapevo niente! non doveva andare cosi!’
‘Non’ ti preoccupareee’ aaaahhhh’.’alitava Fanny mentre veniva scopata ‘mi faccio…uuuuhhhhh’..sbattereeee’.anche da loroooo!…aaahhh”
‘Guarda che anche noi vogliamo incularti!’ disse uno dei due che cominciò ad abbassarsi i pantaloni
Fanny vide i due tirare fuori dei cazzi belli gonfi e duri
‘Okeeeiiii’.’ rispose Fanny ancora ansimando e godendo ‘mi faccioooo’..inculareeee’.oooohhhh’.anche da voiiiii!’ sempre più acutamente
‘Ma sei proprio una troia!’ le disse l’amica
‘Siii’ sono una troiaaaa!’ rispondeva affannata Fanny
‘Lo sapevo che eri una gran puttana!’ le disse l’uomo che la stava inculando
‘Dai vieni e lasciaci questa troia!’ disse uno dei due amici
‘Siii’ daiiii…vieniiii’. sborrami nel culoooo!…’ lo incitava anche Fanny
‘Si, troia, ti vengo nel culoooo’.’ e con poche spinte finì di inculare Fanny sborrandole profondamente nel culo
L’uomo si tolse da dietro Fanny e uno dei due, sedendosi sul divano, la fece salire su di lui.
‘Prima proviamo un giochino!’ le disse quello che intanto le stava ficcando il cazzo in fica.
Una volta infilato, prese a sbattere da sotto Fanny
‘Aaaaahhhh’.aaaahhhh’ ansimava Fanny cominciando ad assecondare il ritmo di quello sotto.
Intanto l’altro si era portato dietro Fanny facendola chinare più in basso con il busto.
Fanny si voltò leggermente a guardare quello dietro di lei, avendo capito l’intenzione.
‘Aaahh…si!… così!’ gli disse Fanny e aprendo le natiche con le mani gli fece capire di volerlo prendere anche nel culo
‘Mah!… anche due insieme te ne fai?!’ le disse l’amica
‘Siii’ mi piace!’
Con una spinta l’uomo penetrò di colpo Fanny nel culo
‘Uuuuuhhhhh’.. aaaahhhhh’.’ Fanny emise un gemito gutturale guardando la sua amica negli occhi!
‘Troia! sei una troia!…’ le diceva quello dietro ‘adesso ti facciamo godere per bene!’
E presero a sbatterla a ritmo sostenuto
‘Aaaahhh…si! cosi!… così!’ ripeteva Fanny alla fine esplodendo in un orgasmo devastante
‘aaaaahhhhhhh’..’
L’amica sollevando la gonna ed abbassando lo slip prese a masturbarsi con le dita
‘Cavolo quanto sei troia Fanny!…’ le disse lei
‘Si, &egrave proprio una puttana la tua amica!’ disse quello che stava inculando Fanny ‘se ti piace così tanto scopare ti porto in un club che conosco!’ continuò
‘Aaaahhhh’ aaaaahhhh’.siiii’.’ ripeteva ansimando Fanny
‘Ah si?… ci vieniii??…’ continuava lui
‘Siii’ ci vengoooo’ ci vengoooo” rispondeva Fanny sempre più eccitata
‘Magari ci vai con tuo marito!’ le disse l’amica
‘Si, vieni con tuo marito, così ti guarda mentre ti scopano!’
‘Siii’ ci vengoooo…aaaahhhhh’ continuava Fanny
‘E ti fai scopare??’ continuava quello dietro Fanny continuando a spingerglielo nel culo
‘Siii…mi faccio scopareeee’.e inculareeee’.aaaaahhhh’
‘Davanti a tuo marito?….’
‘Siiiii’.davanti a luiiii’.mi faccio inculareeee’.da tuttiiiii ‘.ooooohhhhh’ e venne con un altro orgasmo
I due continuarono ancora a scopare Fanny, quello sotto la sospingeva verso l’alto e veniva bilanciato da quello dietro che invece spingeva in avanti per incularla a fondo.
Quello dietro con qualche altra spinta scaricò tutto lo sperma nel culo di Fanny
‘Aaaahhh’ puttana! ti sborro dentrooo’.’ poi si sfilò facendo colare tutto lo sperma lungo le cosce di Fanny.
Quello sotto rapidamente si sfilò e mantenne Fanny ancora carponi sul divano.
‘Ferma! che adesso tocca a me incularti!…’ e con una spinta decisa lo mise dentro
‘Aaaahhhh’.’ continuava a godere Fanny ‘daiiii’ sbattimi e vieniii”
‘Siii troiaaa’ prendi anche questaaaa!’ e le riversò una quantità enorme di sperma nel culo
‘Aaaaahhhh’ siiii’. cosììììì’.’ e Fanny venne con un altro orgasmo dirompente
L’uomo da dietro lo sfilò e fece vedere il buco del culo di Fanny alla sua amica
‘Guarda qui la tua amica!’ le disse
‘Cazzo!…’ disse lei ‘l’avete riempita!!… ti hanno aperto il culo Fanny!…’
‘Siii’.bellooo’ mi hanno proprio’. sfondataaaa’!’ le disse Fanny ormai accasciata sul divano e con il culo ancora proteso verso l’alto ‘mi hanno’. inculato ben beneeee!….’

Della possibilità di andare in un club privato, come le era stato proposto da uno degli ultimi uomini che l’avevano posseduta, Fanny ne parlò presto con il marito.
‘Vuoi proprio andarci?’ le chiese lui
‘Si, potrebbe essere un’esperienza interessante per tutti e due’ rispose Fanny
‘Ma chi te l’ha proposto?’
‘Un amico della mia amica dove sono stata l’ultima volta’
‘Ci sei andata insieme? ci hai scopato?’
Fanny fece segno di si. ‘Ti ha inculato?’ le chiese lui. Fanny rispose ancora di si!

La sera dell’invito andarono al club. Indossarono le mascherine, come le era stato detto dall’amico di Fanny ed entrarono. Subito furono fatti accomodare in una sala bar dove gli fu offerto da bere.
C’erano diverse persone, molti uomini da soli, ma anche qualche coppia. Fanny e il marito furono fatti accomodare su un divanetto e dopo qualche minuto un paio di uomini si avvicinarono a Fanny cominciando ad accarezzarla, in silenzio, facendo cenno al marito se potevano farlo. Lui acconsentì, anche perch&egrave ebbe un cenno di assenso dalla moglie.

Uno dei due cominciò ad accarezzare la fica di Fanny da sopra le mutandine dopo averle sollevato la gonna, l’altro abbassando leggermente il vestito prese a massaggiarle il seno. Fanny reagì subito alle carezze inarcando il busto e cominciando a sospirare.

I due uomini si accorsero subito dell’eccitazione di lei, si guardarono con sguardo d’intesa e quello che stava toccando la fica di Fanny ne tirò fuori le dita completamente bagnate facendole vedere all’altro uomo e al marito.

Continuarono ancora un pò, Fanny cominciava ad essere affannata per il piacere, poi la fecero alzare, le ricomposero i vestiti e uno dei due tastandole il culo da sopra la gonna la invitò a seguirlo insieme al marito.

Furono portati in una sala più grande dove si trovavano altre persone, molti uomini e tre donne che accompagnavano questi ultimi. Al centro della sala un grande letto ricoperto da un lenzuolo nero dove fu fatto cenno a Fanny di avvicinarsi.
Uno degli uomini che avevano accompagnato Fanny cominciò con il toglierle la giacca e la camicia che aveva sotto, poi le sfilò il reggiseno, l’altro le tolse la gonna e lo slip facendola sdraiare supina sul grande letto. Il marito di Fanny fu fatto accomodare vicino in modo che potesse vedere tutto.

Fanny si trovava ora nuda, sdraiata su quel letto e le sue morbide forme risaltavano sulle lenzuola scure. Alcuni uomini, 5-6 in tutto cominciarono ad avvicinarsi al letto. Uno di quelli che aveva portato Fanny, togliendosi la giacca si inginocchiò tra le sue cosce e cominciò a leccarle la fica, altri cominciarono a palparla ovunque.

Tante mani attraversavano il corpo di Fanny e lei reagiva inarcando il busto e cominciando ad ansimare. Ogni tanto sistemava la mascherina che aveva sugli occhi e che non voleva assolutamente che si levasse.

L’uomo che la stava leccando continuò ancora per un pò, poi abbassando i pantaloni estrasse il cazzo ed inginocchiatosi tra le gambe aperte di Fanny cominciò a scoparla.

Il marito stava guardando tutto ciò che veniva fatto a Fanny, la quale quando fu penetrata volse verso di lui lo sguardo e, aprendo la bocca, emise un gemito di profondo piacere. Continuarono a guardarsi a lungo, il marito vedeva godere Fanny sotto i colpi di un altro uomo. Poi gli altri che stavano intorno cominciarono e menarsi il cazzo, pronti a prendere il posto di quello che la stava ora scopando. Un paio di questi, evidentemente eccitati dalla situazione, da quella donna così disponibile a farsi scopare da degli sconosciuti, vennero subito e riversarono il loro sperma sul corpo di Fanny, spandendoglielo poi con le mani.

L’uomo che stava sbattendo Fanny accelerò il ritmo e con un gemito di piacere le sborrò dentro. Fanny stava godendo intensamente e quando l’uomo le sborrò, venne con un orgasmo dirompente. Subito il posto venne preso da un altro che la penetrò e prese a sbatterla nuovamente. Anche questa volta Fanny guardò negli occhi il marito e lo fece tutte le volte che veniva presa da un cazzo diverso. Anche questo le riversò dentro il suo orgasmo lasciando il posto ad un altro. Intanto altri due uomini avevano sborrato addosso a Fanny.

Il marito vide che intanto nella sala erano entrati altri uomini, forse un gruppo di una decina di persone e una donna si avvicinò a lui.
‘E’ tua moglie?’ gli chiese con un lieve accento straniero
Il marito non rispose, ma fece cenno di si
‘E’ una gran porca se si fa sbattere così’ continuò lei sorridendo ‘stasera &egrave lei la fortunata!… sono tutti per lei!… vedrai’ la scoperanno tutti!…’

Fanny ormai sconvolta per il piacere di quell’esperienza che stava provando, continuava a gemere ‘aaaaahhhh’.ahhhhh’.aaaaaaahhhhh’.’ ripeteva ad ogni colpo che riceveva e intanto continuava a guardare il marito. Il suo piacere era soprattutto farsi vedere da lui mentre godeva con un altro cazzo dentro. Anche quello che la stava scopando venne e le sborrò sulla pancia.

Un altro uomo si avvicinò al letto e fece sollevare Fanny facendola mettere carponi, poi portandosi dietro cominciò a leccarla in mezzo alle natiche.
‘Le sta preparando il culo!’ disse la donna sussurrando all’orecchio del marito di Fanny ‘ora la incula!!…’.

Quello dietro Fanny smise di leccarla e prendendo il suo cazzo in mano lo diresse verso il culo di Fanny. Lei di nuovo rivolse lo sguardo verso il marito ‘Aaaaaaahhhhhh’..’ sbarrò gli occhi e lo guardò fisso, poi reclinò in basso la testa ‘ooooooohhhhhhaaaaaaahhhhh’..’.

‘L’ha inculata!!…la sta inculando!!…’ continuava a sussurrare la donna nell’orecchio del marito.
Lui guardava la scena, eccitato più che mai, le spinte di quell’uomo nel culo della moglie diventavano sempre più forti, lei rispondeva con gemiti di intenso piacere ogni volta.

‘Ti piace vedere tua moglie scopata??…’ gli diceva la donna ‘…anzi!…inculata!…’ continuò ridendo. Lui non rispondeva, completamente preso da quello che stava vedendo. ‘Vediamo se ti piace!…’ e la donna portandosi dietro il marito gli abbassò la cerniera dei pantaloni e prese a masturbarlo.
‘Ti piace, ti piace!… vedere tua moglie mentre viene inculata!… senti qui che cazzo duro!’ e prese a tirarlo velocemente.

‘E’ proprio una troia tua moglie!…l’ha preso subito nel culo!… si vede che &egrave abituata!…’ continuava la donna sussurrando con quell’accento straniero seducente
‘Guarda come gode con quel cazzo nel culo!…ne avrà presi tanti!…’ continuava lei ‘senti!… senti come urla!…urla ancora di più da quando ce l’ha nel culo!…le piace essere inculata!…
mmmhhhh’ senti come ti diventa duro quando ti dico che tua moglie viene inculata!…Se la stanno chiavando nel culo!…te la stanno’ inculando!!…’ e continuava a masturbarlo.

‘Dai che tra un pò vieni anche tu a vedere tua moglie che gode mentre la inculano!…’
Fanny stava godendo sotto i colpi del suo fottitore, poi lo sentì scaricarsi dentro.

Subito e violentemente il posto venne preso da un altro. Fanny fu scossa dal piacere, inarcò la schiena, guardò ancora verso il marito vedendo che veniva masturbato da un’altra donna e questo le amplificò l’eccitazione. Ormai diversi uomini le avevano sborrato addosso. Qualcuno dopo essere venuto continuava a tirarsi il cazzo facendolo diventare di nuovo duro e così poter fare un nuovo giro dentro Fanny.

‘Vuoi farmi anche tu il culo?…’ gli disse alla fine la donna
‘Si…fatti fare il culo, troia!!…’ le rispose lui. Così lei si portò davanti al marito di Fanny e sollevando la gonna gli porse il culo. Lui lo appoggiò e guardando fisso negli occhi Fanny penetrò di colpo quella donna, proprio mentre un altro sborrava nel culo di Fanny. Lei vedendo il marito inculare l’altra donna e sentendosi sborrare ancora dentro venne con un orgasmo devastante.

Ormai era sfinita, non sapeva più quanti cazzi le erano entrati davanti e nel culo e quanti le continuavano a sborrare addosso, cadde prona sul materasso, ma fu subito sollevata con il culo in alto per ricevere un altro cazzo dentro.

Intanto il marito con poche spinte finì di inculare la donna e anche lui le sborrò dentro. Fanny vide che il marito era venuto e sentiva che quello dietro di lei stava anche lui venendo.
Vide il marito che stava chiudendo la cerniera dei pantaloni, quello dietro accelerò il ritmo e tirandolo fuori dal suo culo le sborrò sulla schiena.

Fanny colse l’occasione e fece cenno al marito di avvicinarsi
Lui si portò vicino alla moglie. ‘Portami via!…non ce la faccio piùùù’.!’ gli alitò nell’orecchio.
Il marito fece cenno agli uomini di fermarsi e sollevando Fanny la aiutò ad alzarsi porgendogli un asciugamano per pulirsi da tutto lo sperma che aveva addosso.

Fanny si alzò e cominciò a pulirsi, guardò negli occhi il marito e… ‘mi hanno sfondataaa!….’ gli sussurrò.

per commenti graditi femminili: mastercam63@tiscali.it

‘Sono rimasto molto meravigliato da quello che hai fatto l’altra sera al club, anzi da quello che ti hanno fatto”. Era il proprietario del club che aveva invitato Fanny insieme al marito.
‘Lo abbiamo deciso noi, lo abbiamo voluto, quindi non c’&egrave da meravigliarsi’ rispose al telefono Fanny.

‘Sì ma &egrave difficile trovare una tale disponibilità a fare certe cose’ quindi avrei da farti una proposta’ se puoi passare al club domani’ ti spiego’ le disse lui.

‘Di cosa si tratta? non puoi anticiparmi nulla?’ rispose Fanny.
‘No, &egrave meglio se vieni di persona” ‘Va bene, ma deve esserci anche mio marito” rispose lei. ‘Nessun problema, vi aspetto domani’

Fanny si recò con il marito al club per capire cosa volesse proporgli il suo amico, o meglio il proprietario del club priv&egrave dove Fanny era stata invitata per una serata speciale e dove era stata scopata ed inculata da più uomini di fronte al marito spettatore.

‘Allora come ti dicevo, la tua disponibilità dell’altra sera a farti fare &egrave stata molto gradita ai clienti e molti sarebbero disposti a pagare bene per vederti protagonista per un evento speciale’
‘Ancora non mi hai detto di cosa si tratta” lo interruppe Fanny
‘Sì, di cosa si tratta?’ intervenne il marito ‘cosa dovrebbe fare?’
‘Venite, vi faccio vedere”

E li accompagnò verso una sala riservata del club.
‘Questa &egrave la sala A, la più richiesta dai clienti’ un’unica donna disposta a tutto di fronte a loro’ e posizionata lì!’ ed indicò una specie di inginocchiatoio

‘Che cos’&egrave??…’ chiese Fanny
‘Questa &egrave La Panca!’ Fanny si avvicinò osservando come questo inginocchiatoio avesse degli anelli sull’asse superiore ed altri su quello inferiore.

‘Questi cosa sono?…’ chiese Fanny leggermente turbata
‘Vedi” spiegò lui ‘qui verrai messa in ginocchio, bendata e i polsi verranno assicurati a questi ganci’ le caviglie a quelli in basso’ così sarai esposta ai clienti che potranno farti quello che vogliono”

‘Parli come se io avessi già accettato!’ rispose Fanny
‘Sono sicuro che accetterai! anche perch&egrave pagheranno bene per la tua esibizione”
‘Non se ne parla proprio di pagarmi’ se dovessi accettare lo farei solo perch&egrave voglio farlo’ come l’altra volta’ e lui dovrà essere presente’ disse Fanny indicando il marito
‘Sì’ io dovrò essere presente’ altrimenti non se ne fa nulla’ intervenne il marito.

‘Ma cosa succederà se dovessi accettare?’ chiese Fanny
‘Saranno presenti almeno una ventina di clienti, anche donne’ vorranno un pò divertirsi, niente di più’ ci sarà una persona che darà gli ordini agli altri su quello che dovranno e potranno farti’ sarà chiamato Il Capo’ spiegò lui ‘aspetto che mi facciate sapere’ ma sono sicuro che accetterai Fanny’ e tendendole la mano la salutò.

Quella sicurezza infastidì non poco Fanny’ ma come poteva pensare con certezza che avrebbe accettato?!’ certo, la sicurezza veniva dal fatto che era stata scopata e inculata da quell’uomo insieme ad altri due a casa della sua amica.

Fanny ne parlò con il marito’ ‘Cosa intendi fare?’ le chiese lui ‘accetterai?’
‘Sono molto tentata’ così’ legata…bendata’ &egrave una situazione che tra le tante non ho mai provato”
‘Ma ti massacreranno’ un gruppo di persone che vorranno farti di tutto… tu non potrai opporti’ o non vorrai opporti!’ disse lui
‘Con quello che ho fatto in questi mesi, anzi con quello che mi hanno fatto’ certo non ho più paura” rispose sicura Fanny
‘Certo per te &egrave stato un divertimento, hai goduto, ma non puoi sapere cosa potrebbero farti!’

‘Senti chi parla!…’ disse Fanny ‘sei stato tu a farmi inculare da quei ragazzi per le foto…anzi li hai incitati a spaccarmi il culo!… dài ‘ oltre a quello che mi hanno fatto alla dogana in Marocco! ‘ la poliziotta che mi ha ficcato il manganello nel culo! ancora me lo ricordo!…’
‘Un manganello nel culo?!’ chiese il marito a Fanny ‘questo non me lo avevi raccontato!’

————————————-

Fanny, vestita con un accappatoio fu fatta entrare nella sala A.
Erano presenti una ventina di persone, la maggior parte uomini, ma anche 4 donne.

Il marito fu fatto sistemare poco distante ed accanto a lui si sedette la donna dall’accento straniero, dell’est, che aveva assistito allo spettacolo di Fanny quando venne inculata la prima volta nel club e che lui stesso aveva inculato.

‘Guardala! quanto &egrave bella!… adesso la spogliano e la legano alla Panca!’ iniziò lei con il suo accento straniero.
Le venne sfilato l’accappatoio e le fu fatta indossare una benda attorno agli occhi.
Fu invita ad inginocchiarsi’ le furono legati i polsi ai ganci superiori’ poi le caviglie a quelli di sotto.

Fanny dovette allargare le gambe e chinarsi in avanti’ in questo modo si trovava completamente esposta ed aperta per chi volesse approfittare della sua immobilità.
L’atmosfera della sala già cominciava a scaldarsi’ una donna completamente nuda, bendata e legata sarebbe stata di lì a poco a disposizione del clienti’

Qualcuno alzandosi dalla sedia su cui erano seduti si avvicinò a lei e le accarezzò il culo, anche due donne si portarono vicino a Fanny e prima le sollevarono il viso per poterla osservare bene, poi le passarono le mani sulla fica e sul culo.
A quei tocchi Fanny cominciava a reagire, il suo respiro cominciò a diventare affannato’

Aspettava che Il Capo cominciasse a dare gli ordini
‘Sarai tu il capo stasera’ disse la donna al marito di Fanny
‘Come io?…non era previsto!’ rispose lui
‘Sì darai tu gli ordini’ questo anche per evitare che le facciano male”

Il proprietario del club entrò nella sala e salutò i clienti
Presentò Fanny come l’ospite che avrebbe allietato la serata’ una donna speciale pronta a tutto e disposta a tutto
L’eccitazione di Fanny cresceva sempre di più, sentire definirsi come disposta a tutto la faceva eccitare, cominciava a bagnarsi.
‘Avanti! devi dare l’ordine!’

Il marito di Fanny non sapeva cosa dire, poi decise di stare al gioco vedendo che Fanny, posizionata e aperta davanti a quel pubblico respirava affannosamente.
Vide su una parete una frusta con molte corde morbide’ decise di iniziare da quella.
‘Falla frustare sul culo! ‘ disse lui
‘Ok’ da chi e quante frustate?’
‘Da un uomo, cinque frustate e poi altre cinque da una donna’ ordinò il marito.

La donna riferì a bassa voce l’ordine al proprietario
‘Il capo ordina 5 frustate da un uomo e cinque da una donna’
Fanny ascoltò l’ordine e cominciò a fremere per quello che le sembrò un ordine inaspettato, non pensava certo di dover essere anche frustata!
Le prime cinque frustate arrivarono sul suo culo, non forti ma decise’
poi fu il turno della donna’

Il primo colpo fu abbastanza pesante, più forte di quelli che aveva inferto l’uomo’ il secondo fu ancora più deciso’ Fanny apriva la bocca ad ogni colpo’ li sentiva’ aveva immaginato che la donna le avrebbe dato i colpi con più violenza’
il terzo colpo fece sobbalzare Fanny che inarcò la schiena per attutirlo’ non poteva vedere quando le veniva inferto’ il quarto colpo fu preceduto da un lieve passaggio sulla schiena della frusta per renderlo più inaspettato.

Fu ancora più violento, il culo fu colpito in pieno cominciando ad arrossarsi’ Fanny non pot&egrave attutirlo’ il quinto ed ultimo colpo arrivò subito dopo, violento, deciso, ancor più inaspettato’
Fanny vibrò tutta emettendo un rantolo soffocato’ respirava ancor più affannosamente.
La donna che l’aveva frustata si avvicinò a lei e le portò le dita sulla fica trovandola bagnata’
‘E’ bagnata!’ disse ‘sta godendo questa troia!’

Altri due uomini si alzarono per toccare la fica di Fanny
Lei non poteva vedere’ sentiva solo le dita sfiorarla per verificare il suo stato di eccitazione.
‘Hai visto che puttana!?’ disse la donna al marito ‘ha goduto a farsi frustare!… vedrai come gode con i tuoi prossimi ordini!’ e gli portò una mano sul pacco verificando lo stato di grande eccitazione anche di lui!
‘Avanti, un altro ordine’
‘Il manico, il manico della frusta, faglielo mettere nel culo” ordinò

La donna riferì l’ordine al proprietario
‘Il Capo ordina di metterle il manico nel culo!’ Nella sala vi fu un bisbiglio di approvazione, la serata prometteva bene!
Fanny ebbe un altro fremito di eccitazione, capì che chi stava dando gli ordini non le avrebbe risparmiato nulla, neanche il culo’ anzi!

La donna che prima l’aveva frustata duramente raccolse gli umori che colavano dalla fica di Fanny con il manico e iniziò a poggiarglielo sul buco del culo’ spinse e lo trovò molto cedevole
Fanny emise un sospiro di piacere’ Lentamente il manico le fu piantato tutto dentro’ un ‘oohhh’ di stupore si levò in sala.
‘E’ entrato tutto!’ disse la donna rivolgendosi ai presenti
‘Chi ti ha inculato?’ continuò ‘un cazzone nero?’. Vi fu una risata in sala.

Fanny non rispose. ‘Eh? allora?… chi ti ha inculato? un cazzo nero??’ le domandò di nuovo dandole uno schiaffo sul culo
‘Siiii’.aaahhh” rispose Fanny. Un’altra risata dei clienti.

La temperatura in sala cominciò ad aumentare’ quella donna era veramente pronta a tutto!
molti uomini cominciarono a tirare fuori i loro sessi già eretti!
‘Cominciate a scoparla!’ ordinò il capo

Un primo uomo si pose dietro Fanny e cominciò a scoparle la fica, un altro le si mise davanti porgendole il cazzo in bocca.
Cominciò ad essere cavalcata, iniziava veramente a godere.
L’uomo che la stava chiavando fece un cenno al proprietario.
‘Chiede se può sborrarle dentro’ disse la donna al marito di Fanny
Lui fece un cenno di approvazione.

Fanny sentì afferrarsi saldamente per i fianchi, sentiva quel cazzo che aumentava le spinte con ancora quel manico conficcato nel culo’ sentì l’uomo venirle dentro!
Lasciò per un attimo il cazzo che aveva in bocca
‘Aaaahhhh’.’ venne con un primo orgasmo proprio mentre quello le riversava il suo sperma dentro.
‘Qui mi riempiono di sperma, stasera! chi dà gli ordini vuole vedermi riempita!’ pensò Fanny.

Le fu estratto il manico dal culo, quello che le stava facendo la bocca glielo rimise e cominciò a sborrarle dentro.
Un altro prese a masturbarsi e le venne sul culo. Fanny sentì i fiotti ricoprirle le natiche.
Cercava di tenere il conto di quanti l’avessero già presa’ almeno tre fino ad ora, ma c’erano almeno una ventina di persone’
Un altro le riempì di nuovo la bocca e venne’ un’altra serie di fiotti sentì arrivarle sul culo’
‘Un altro ordine, avanti!’

Il marito di Fanny vide appeso sul muro una specie di bastone.
Lo indicò alla donna ‘Faglielo mettere di nuovo nel culo’ come se fosse un manganello!’
La donna riferì l’ordine.
‘Il capo dice di metterle quel bastone nel culo’ come se fosse un manganello!’

A questa parola Fanny ebbe un sobbalzo, fu per lei una frustata ancora più potente di quelle che aveva subìto prima.
‘Il manganello!…il manganello!… la poliziotta in Marocco!…gli ho detto del manganello! &egrave lui a dare gli ordini!’

Fanny capì che era il marito che ordinava quello che le stavano facendo e ciò le provocò una scossa di piacere devastante!
Un’altra donna si portò dietro Fanny e con quel bastone le penetrò il culo.
‘Aaaaahhhh’. aaaahhhh’ urlò Fanny e venne con un orgasmo prorompente!

La donna cominciò a spingerle il bastone nel culo, facendolo andare avanti e indietro
Fanny inarcava la schiena, lo sentiva tutto’
‘Che troia!… tua moglie gode come una puttana con il culo!’ disse la donna che prese a masturbare il marito di Fanny
‘Che comincino ad incularla!’ ordinò lui in preda alla massima eccitazione.
‘Cominciate ad incularla!’

La donna che stava spingendo il bastone nel culo di Fanny lo estrasse dandole una pacca sul sedere e cedette il posto al primo uomo che dopo poche spinte guardò in direzione del proprietario.
Ricevette un cenno di approvazione!
Lo spinse ancora più profondamente e cominciò a sborrarle dentro!

Fanny ormai godeva profondamente per il trattamento che stava ricevendo, stringeva i pugni attorno agli anelli che la legavano.
Era sempre più eccitata’ veniva sodomizzata dietro gli ordini del marito.
‘Aaaaahhhh’.oooooohhhhh’..’ Fanny realizzò che l’avrebbero riempita di sperma anche nel culo’ era quello che il marito voleva!
‘Aaaaahhhh’.. siiiiii’..’ urlò Fanny

Uno dietro l’altro, tutti abusarono del culo di Fanny, tutti le vennero dentro, ormai dal suo culo grondava una quantità impressionante di sperma.
Il marito ne contò almeno otto’
‘Vieni!…vieni a sborrare anche tu sul culo di tua moglie!’ disse la donna che lo accompagnò dietro Fanny e cominciando a tirargli il cazzo lo fece venire sulle natiche di Fanny.

———————————-

‘Sono piena di sperma ovunque!… ho il culo pieno di sperma!… mi avranno inculato almeno una decina di persone’ ho goduto veramente tanto!’ disse Fanny al marito quando uscirono dalla sala A. ‘Soprattutto quando ho capito che eri tu a dare gli ordini!!’

per graditi commenti femminili: mastercam63@tiscali.it

‘Ok, accetto! ma porterò la mascherina così nessuno potrà riconoscermi’ disse Fanny al marito
‘Va bene’ disse lui ‘&egrave il minimo che tu possa pretendere. Alle 9 al club’
‘Ci sarò non ti preoccupare’ disse Fanny.

Il marito aveva organizzato un’altra serata speciale al club priv&egrave, aveva contattato il proprietario proponendogli una serata a tema: il tema era Fanny!

Puntuali alle 9 arrivarono al club. Fanny era vestita estremamente provocante.
‘Tempo sprecato’ pensò il marito e prendendola sottobraccio suonò il campanello.
Fanny, prima che la porta si aprisse, indossò la mascherina e così entrarono in un locale simile ad un piano bar.
Divani ovunque, alcune porte chiuse, il bancone del bar con dietro un ragazzo intento a preparare dei cocktails.
‘Sei pronta?’ le domandò il marito
‘Sì, sono pronta’ rispose lei ‘ma qui non c’&egrave nessuno’
‘Non ti preoccupare, che il bello arriverà’ le rispose lui ‘comincia a spogliarti, non perdiamo tempo’
Fanny l’assecondò togliendosi giacca e gonna.
‘Tutto!’ le disse il marito
Fanny tolse il reggiseno e sfilò il perizoma rimanendo completamente nuda; rivolse lo sguardo al barista che la osservava sorridendo.
Fanny portò le mani verso la mascherina: ‘per fortuna che ho questa’ pensò.

Il marito la indirizzò verso una porta, la spinse in avanti e la invitò ad entrare. Lei ebbe una certa esitazione: la porta si richiuse dietro di s&egrave e così si rese conto di trovarsi in un ambiente completamente buio, non vedeva assolutamente nulla, fece per toccare ai suoi lati ed incontrò delle pareti vellutate, molto vicine a lei.
Immaginò di essere in uno stretto tunnel buio. ‘Ma che succede, qui non c’&egrave nessuno” pensò.
Fece due passi in avanti e sentì delle mani protendersi verso il suo corpo e posarsi su di lei, poi altre due e poi altre ancora.
Un altro passo in avanti e altre mani posarsi sui seni. Capì che si trovava in un ambiente buio, stretto, con pareti di velluto da cui sporgevano solo delle mani protese verso di lei che cercavano di toccarla ovunque, dall’altezza delle cosce fino alle spalle, il suo corpo veniva accarezzato ovunque.
La cosa cominciò ad eccitare Fanny soprattutto quando le carezze cominciarono a farsi più audaci e le mani cominciarono a palparla con forza cercando di violare i suoi punti più delicati.
Infatti alcune le palpavano il seno, altre poste più in basso cercavano di impossessarsi della sua fica o del suo culo.
Cominciava a bagnarsi, sentiva delle carezze leggere sul seno, di mani più delicate, probabilmente femminili.
‘Ah, che bello! eccitante!’ pensò Fanny ‘ma sì, nessuno mi vede, divertiamoci allora!’
E così arretrando un po’ si portò in corrispondenza di mani più forti che avevano già cercato di penetrarla. Appoggiò le mani ad una parete, sporse il culo verso la parete opposta e così a ripetizione sentì afferrarsi la fica da una parte e stringere i capezzoli con forza davanti.
Quello dietro l’afferrò saldamente e non perse tempo a penetrarle con una mano la fica e con l’altra le infilò un dito nel culo.
Fanny stava godendo, era già bagnatissima ed ansimante. Rimase in quella posizione per un po’ soddisfacendo le voglie di quelle mani, si girò invertendo la posizione e dopo aver sporto indietro il culo, il medesimo trattamento le fu riservato anche da quelle altre mani: stavolta due dita in fica e due nel culo!
‘Cazzo, che bello!’ pensò Fanny ‘ancora un po’ che sto venendo!’
Rimase infatti in quella posizione godendosi l’orgasmo che la travolse.
Si retrasse e fece due passi in avanti: ancora mani che si protendevano verso di lei. Si fece toccare, palpare, ancora un passo in avanti, allungò la mano e sentì una porta.
‘Adesso esco” pensò Fanny. Due mani dietro di lei che le palpavano con forza il culo.
‘No, ancora un po’!’ pensò.
Sporse di nuovo il culo indietro e giù! stavolta una penetrazione un po’ più forte nel culo.
‘Tre o quattro dita!’ pensò Fanny ‘dai aprimi il culo perch&egrave non so cosa mi aspetta!’
Venne masturbata a lungo nel culo, un altro orgasmo la colpì’ spinse la porta e uscì.
Incontrò subito il marito che la vide ansimante e sconvolta dal piacere.
‘Che bello! eccitantissimo!’ esclamò lei.
‘Vieni, adesso facciamo un bel gioco” la invitò lui.
Venne fatta entrare in un ambiente molto luminoso.
Quattro uomini completamente nudi la stavano aspettando, due bianchi e due di colore.
Di nuovo portò le mani verso la mascherina aggiustandola sul volto.

‘Sei pronta per la ruota?’ le chiese il marito
‘Che cazzo &egrave la ruota?’ pensò Fanny
‘Due cazzi nelle mani, uno in bocca e l’altro dietro che ti scopa la fica; ad ogni battito di mano si cambia la posizione e si gira come una ruota. Quello che resiste di più senza venire come premio avrà il tuo culo! tutto chiaro?’ le chiese lui.
Fanny annuì. Osservò attentamente i quattro. I due bianchi avevano cazzi normali, uno dei due neri un cazzo sottile e lungo, ma l’altro nero l’aveva tozzo e grosso a dismisura con una cappella enorme, così grossa che Fanny dubitò che l’avrebbe potuto accogliere nel suo culo.
Doveva farlo venire assolutamente prima di qualcun altro.
‘Inginocchiati!’ ordinò il marito. Fanny obbedì e i quattro si posizionarono attorno a lei.
‘Comincia il primo giro!’
Il cazzo enorme nella mano sinistra, i due bianchi uno in bocca l’altro nella mano destra, l’altro nero prese a sbatterla dietro in fica.
Fanny cominciò a menare con velocità la mano sinistra, cercando un ritmo più lento con la bocca e la mano destra, non poteva controllare quello che intanto le fotteva la fica.
Primo battito di mani. Il cazzo enorme le entrò in bocca, dovette aprirla al massimo per farlo entrare, gli altri cambiarono posizione.
Cominciò a sbocchinare quel cazzone a pieno ritmo, sperando di farlo venire.
Altro battito. Cazzo enorme nella mano destra: Fanny si concentrò ad accelerare il ritmo a destra, doveva riuscirci!
Intanto con la bocca pompava lentamente l’altro nero.
Altro battito. Il cazzone questa volta ce l’aveva dietro: lo sentì entrare duro e forte. Lasciò con la bocca il cazzo di uno non potendo controllare un ‘aaaaahhhh” di godimento estremo.
Questa volta cominciò a spingere indietro il culo, impalandosi sul quel cazzo così grande, sperando questa volta di farlo venire.
Il primo bianco le sborrò nella mano sinistra.
Altro battito. Questa volta l’aveva nuovamente a sinistra. Accelerò da questa parte. La bocca era libera, a destra l’altro nero, nella fica l’ultimo bianco.
Sentì questo sussultare e venire sul culo.
Non era possibile! erano rimasti i due neri. Quello grosso di nuovo in bocca, quello lungo in fica.
Stavolta doveva farcela! chiuse gli occhi e accelerò il ritmo con la bocca, trattenendosi con il culo. Continuarono ancora un po’ in questo modo, nessun battito arrivava.
Aprì gli occhi, guardò da sotto il nero che le scopava la bocca e vide che faceva un cenno d’intesa all’amico.
Quello dietro accelerò il ritmo afferrandola per i fianchi.
‘Così non vale!’ pensò Fanny cercando di bloccare il culo, ma ad un certo punto sentì bloccarsi la testa dalle mani del cazzone.
Sbarrò gli occhi prendendo quel cazzo enorme fino in gola e contemporaneamente sentì sborrarsi nella fica.
‘Non &egrave possibile! non &egrave possibile!’ pensò Fanny.
‘Ah! bella troia!’ esclamò il cazzone ‘ho vinto io! adesso ti rompo il culo!’ e rapidamente le si piazzò dietro, le sputò due volte sul buco e cominciò ad appoggiarglielo.
Fanny sentiva una cappella enorme dilatarla, strinse i denti e sentì il colpo decisivo devastarle il culo.
‘Aaaaa’.aaaaahhhh’ urlò in maniera profonda e gutturale Fanny.
Aveva preso nel culo quel cazzo enorme! le piaceva!
‘Che cazzo!…che cazzo!…’ esclamò alitando Fanny ‘siiii’ rompimi il culoooo!…’.
Un potente schiaffo la colpì su una natica.
‘Troia! ti piace, eh? lo sapevo che ti sarebbe piaciuto!’ e cominciò a cavalcarla.
Gli altri vedendo Fanny godere pienamente, cominciarono a battere le mani seguendo il ritmo del cazzo che entrava e usciva dal suo culo.
Fanny vedendo quegli uomini battere le mani al ritmo dell’inculata, perse ogni controllo in preda all’eccitazione più sfrenata.
‘Siii…cosìììì…sfondami il culoooo’.forte! dai!’ si voltò a guardare chi la stava prendendo.
‘Siii.. mi avete scopato come una troia! e tu mi stai inculando alla grande! siii…sbattimi il culooo…sfondamiiii” urlò Fanny e con un rapido gesto si tolse la mascherina e si fece guardare in volto da tutti e quattro, sperando che qualcuno un giorno incontrandola potesse riconoscerla e’.

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‘Fanny devo parlarti’ solo tu puoi aiutarmi!’
Era la collaboratrice del preside che prese da parte Fanny in un momento che si trovava da sola.
‘Cosa vuoi?!… tu chiedi aiuto a me??’
‘Sì chiedo aiuto a te!’
‘Dopo quello che hai fatto?’ chiese nervosa Fanny
‘Ok, ho sbagliato, ti chiedo scusa!
‘Mi chiedi scusa, come se mi avessi fatto’ non so’ qualsiasi cosa” continuava Fanny ‘Ma ti rendi conto di quello che hai fatto??’
‘Sì’ ti ho fatto scopare dal preside!’ rispose la collaboratrice ‘ e ti sto chiedendo scusa!’
‘Mi hai fatto scopare??’ disse Fanny alzando quasi la voce per poi riabbassarla immediatamente ‘Mi stava già scopando!’ disse sottovoce ‘Poi sei arrivata tu!’
‘Sì Fanny, lo so’ ti ho fatta inculare!’ le rispose la collaboratrice
‘Hai anche il coraggio di ripeterlo!’
‘Fanny ti chiedo scusa per averti fatta inculare! ma ho bisogno del tuo aiuto!’
‘Ancora! con quella parola!… ma non pensi che potrebbe darmi fastidio?’
‘Questo no Fanny’ non credo ti dia fastidio visto che dicevi che ti piaceva essere inculata!’ le rispose lei.
‘Quello che si dice in quei momenti non ha alcun valore” disse amaramente Fanny
‘Forse non ha alcun valore, ma intanto godevi mentre ti inculava!’
La collaboratrice continuava a ripetere quella parola, aveva capito che turbava profondamente Fanny.
Arrivava ogni volta come una frustata. Fanny era tutta rossa in viso, visibilmente turbata.
‘Anzi – continuava la collaboratrice – penso che sentirti dire che vieni…INCULATA ti turba, ti eccita!’
Fanny rimase di stucco, forse era vero! quella parola… ‘INCULATA’… la faceva sentire porca, una vera femmina che soccombeva ma nello stesso tempo dominava gli uomini che la prendevano.
Fece per andarsene’
‘Dove vai?’ le disse la collaboratrice ‘ti ho detto che devi aiutarmi’
‘Non se ne parla proprio’ lasciami stare” le rispose Fanny
‘Non puoi Fanny!… ricorda che io ho la foto! sì, la foto che ti ho scattato mentre il preside ti in-cu-la-va!’ le disse scandendo la parola.
Fanny rimase impietrita. Quella parola continuamente ripetuta le stava scopando il cervello!
Era come se sentisse di nuovo il cazzo di quell’uomo dentro di lei’ nel suo culo, mentre la inculava! Lo sentiva… in quel momento, con una sensazione di pieno che da dietro le arrivava in gola!
Non che le piacesse quell’uomo, anzi’ ma era la situazione perversa in cui si era trovata che la sconvolgeva’ si rivide, piegata su quella scrivania con lei che le teneva i polsi e lui che lo spingeva dentro’ che la inculava!
‘Fanny! che ti succede? allora?… che decidi di fare?’
‘Cosa devo fare?’ le disse rassegnata.
‘Brava, grazie’ adesso ti spiego’ da un pò di tempo ho una relazione stabile con un uomo” cominciò lei.
‘Un amante! e tuo marito lo sa?’ chiese Fanny
‘No, ovviamente non sa nulla’
‘E poi la puttana sarei io?! anche tu non scherzi!’ l’incalzò Fanny
‘Fanny, non metterla su questo punto perch&egrave non ti conviene’lo conosco da molto tempo, ma ultimamente lo vedo cambiato’ non si dedica a me come una volta’ precisò lei.
‘E io cosa c’entro? cosa dovrei fare?’ chiese Fanny
‘Tu devi adescarlo, devi farti adescare e scoprire se effettivamente andrebbe o cercherebbe altre donne’ chiarì la collaboratrice.
‘Quindi dobbiamo prenderlo in trappola’ devo vedere se cerca di adescarmi”
‘Esatto, non solo, ma devi vedere se vuole anche portarti a letto’
‘Quindi, scusa, se ci prova cosa devo fare?’ chiese Fanny
‘Devi starci e capire cosa combina’
‘In pratica devo portarmelo a letto! &egrave questo che mi stai chiedendo?’
‘Sì, se ti gira intorno’ sì, devo capire fino a dove &egrave capace di arrivare’ e tu sei l’unica a cui potevo chiederlo’
‘Perch&egrave secondo te sono una troia”
‘Lo dicevi tu stessa mentre il preside ti in-cu-la-va!’ ricominciò lei
Di nuovo un brivido percorse Fanny il corpo
‘E come faccio a conoscerlo, come intendi fare?’
‘Ci vedremo domani’ io sarò al bar con lui’ tu passerai di lì e mi saluterai’ rimarrai con noi al tavolo per qualche minuto così ti presento’ ti chiederò il numero di cellulare facendo finta di averlo perso’ sono sicura che lui lo memorizzerà’ se &egrave interessato a conoscere altre donne’ spiegò lei
‘Hai pensato a tutto nei minimi particolari’ eri sicura che avrei accettato’ con il ricatto’ sinceramente mi fai schifo” le disse Fanny.
‘Cara, eri tu che venivi inculata dal preside!’ concluse lei.

L’indomani si videro al bar. Fanny arrivò all’appuntamento, fece finta di vedere la sua collega.
Questa la chiamò. ‘Fanny! ciao! vieni ti presento un mio amico’ lei &egrave una mia amica’
I due si salutarono con una stretta di mano.
‘Piacere Fanny” ‘Piacere, io sono Giorgio’ disse lui
Fanny notò che le strinse la mano e gliela lasciò con una specie di carezza sul palmo.
Vide immediatamente uno sguardo strano da parte di lui, la osservò, anzi la squadrò dalla testa ai piedi.
‘Che bella amica che hai, non me ne avevi mai parlato’
‘Eh’ le belle amiche si tengono nascoste! specie dagli uomini!’
Fanny e Giorgio si guardarono per qualche secondo come se avessero già un’intesa tra loro.
Fanny mantenne il suo sguardo perch&egrave doveva assecondare il piano della sua collega, anzi fece di tutto in quei pochi attimi per suscitare in lui un certo interesse.
Parlarono un paio di minuti poi la collaboratrice chiese a Fanny il numero di cellulare ‘Sai’ non lo ritrovo più’
‘Ah certo – le disse Fanny – te lo do’ scrivi’ 333”’
‘Aspetta’ 333”’ ripet&egrave lei molto lentamente per dar modo a lui di cercare di memorizzare il numero. ‘Ok, allora ci sentiamo!’
‘Va bene, ciao, ci sentiamo’ disse Fanny che salutò anche Giorgio.
‘Ciao Fanny, a presto” disse lui sottolineando quel ‘presto’
Fanny si voltò e uscì dal bar.
La sua amica osservò Giorgio che con lo sguardo la seguiva soffermandosi sul culo di Fanny fasciato in un paio di pantaloni molto attillati.
Dopo un paio di ore Fanny venne chiamata dalla collaboratrice ‘Allora mi sembra che sia andato tutto bene, speriamo che cada nella trappola’
‘Non so – rispose Fanny – c’&egrave qualcosa in lui che non mi convince’ da come mi guardava’ mi ha squadrata’ non so”
‘E’ vero l’ho notato anch’io’ quando sei uscita ti ha seguita con lo sguardo e si &egrave soffermato sul tuo culo!’
‘No, non’ non &egrave possibile” disse Fanny sapendo già a cosa potesse andare incontro.
‘Sì &egrave così, ti guardava il culo’ comunque fammi sapere se ti chiama’ concluse lei.

Dopo un paio di giorni Fanny ricevette una telefonata. Era lui! non aveva perso tempo!
‘Ciao Fanny, sono Giorgio” e così l’aveva agganciata.
In un’altra circostanza Fanny lo avrebbe allontanato, ma aveva una missione da compiere per sottrarsi dal ricatto della collaboratrice.
Accettò tutte le lusinghe che riceveva ‘Sei molto bella, una donna molto interessante, vorrei scoprire molto di te!’ le diceva per telefono e lei lo assecondava.
‘Ha chiamato! – riferì per telefono Fanny alla sua collega – mi ha riempito di complimenti, dice che vuole sapere molte cose su di me’
‘Che ti avevo detto!… insisti’ vedi dove vuole arrivare’ le rispose lei
Dopo diverse telefonate insistenti che le chiedevano di vedersi, Fanny accettò un primo incontro dove lui continuò a corteggiarla molto esplicitamente.
‘Vedo in te qualcosa di particolare, lo vedo nei tuoi occhi, da come ti muovi, da come parli’ le diceva lui
‘Ma che vede? – pensava Fanny – che vuole?’
‘Qualcosa di particolare?’ rispondeva lei con fare provocatorio ‘Dipende da cosa intendi per’ particolare”
‘Sì ho voglia di conoscerti più a fondo! vediamoci qualche volta!’
‘Va bene – sempre provocatoria Fanny – chiamami, quando vuoi.
E così fu per qualche incontro, poi un giorno la invitò a prendere qualcosa a casa sua.

‘Guarda che vuole che vada a casa sua” telefonò Fanny alla sua collega
‘Hai visto! che stronzo! ti ha rimorchiato’
‘Ma allora che devo fare?’ chiese Fanny
‘E me lo chiedi? devi andare! e vedere che succede”
‘Ma quello vuole sicuramente portarmi a letto’
‘E tu ci devi andare’ così poi quando mi riferirai ci penso io a lui!’
‘Ci devo andare’ va bene, il tuo sporco ricatto però finisce qui’ se lui insiste io me lo scopo e te lo vengo a dire’ poi non voglio più saperne!’ specificò Fanny
‘Va bene’ te lo assicuro! dove vi vedrete?’
‘Domani a ‘.. in via’..’ le riferì Fanny
‘Ma non &egrave dove andiamo noi!… che cazzo combina questo?… ok, vai e dopodomani ci vediamo al solito bar’ concluse lei.

Dopo due giorni Fanny e la sua collega si incontrarono al bar.

‘Allora? cosa &egrave successo?’ le chiese lei ‘Cosa avete fatto?’
‘Cosa abbiamo fatto?’ rispose Fanny sconvolta ‘cosa MI HA fatto!… mi ha’ letteralmente’ FATTA!’

‘Allora? cosa &egrave successo?’ le chiese lei ‘Cosa avete fatto?’
‘Cosa abbiamo fatto?’ rispose Fanny sconvolta ‘cosa MI HA fatto!… mi ha’ letteralmente’ FATTA!’

‘Devi raccontarmi tutto’ a questo stronzo gliela faccio pagare!’
Fanny, con voce rotta per la difficoltà di dover raccontare tutto quello che era successo, iniziò a riferire nei minimi dettagli!

Giorgio aveva portato Fanny nella sua casa fuori città, una specie di villetta isolata.
La fece entrare, fece i soliti convenevoli offrendole da bere poi le disse ‘Immagino che tu sappia perch&egrave siamo qui!’
‘Immagino di sì – gli rispose Fanny con fare provocatorio – penso proprio di sì!’
‘Bene, vieni” e la invito a scendere in una specie di taverna, in realtà una grande camera con un letto al centro.
‘E’ qui che porti le donne? – gli chiese Fanny sempre con fare provocante
‘E’ qui che porto quelle come te!’ rispose lui
‘Quelle come me?… come sono io?…’
‘Adesso me lo dirai tu come sei!…’ le rispose lui avvicinandosi e cominciando a spogliarla.
‘Non perdi tempo!…’
‘Non abbiamo molto tempo da perdere, anche se abbiamo molto tempo da dedicare a te!’
Fanny non capì quella affermazione, ma intanto si faceva spogliare da Giorgio.
Quando fu completamente nuda, lui si tolse la camicia rimanendo con i pantaloni.
Fece adagiare Fanny sul letto e cominciò a leccarle profondamente la fica.
Non era bagnata, Fanny stava facendo tutto questo per togliersi dal ricatto della sua collega.
Il trattamento con la lingua però non tardò a fare effetto.
Fanny era certamente molto sensibile e cominciò a respirare affannosamente chiudendo gli occhi.
Lui la fece sistemare al centro del letto continuando a stimolarla, poi da sotto il cuscino prese dei lacci molto lunghi con cui iniziò a legarle le mani alle sponde del letto.
‘Cosa vuoi farmiiii” chiese Fanny ormai sospirando
‘Vedrai’ un bel gioco che ti piacerà!’
‘Un bel gioco” pensò Fanny ‘se non fosse per il ricatto col cavolo che starei qui!’
‘Uummmhhh’ un bel gioco! vuoi legarmi?’
‘Sì’ anche le gambe” e cominciò ad assicurargliele alle sponde del letto,
I lacci erano molto lunghi in modo che Fanny in ogni caso potesse allungare sia le braccia che le gambe, ma non poteva certo liberarsi
Ricominciò ad essere leccata, prese a toccarla con le mani e la osservava nelle sue espressioni di iniziale godimento.
Fanny cominciava veramente a godere di quel trattamento, anche se in fondo era disgustata di dover accettare quella situazione per ricatto della sua collega.
Cominciò a respirare affannosamente, lui aumentò il ritmo della stimolazione sulla fica di Fanny che stava per venire.
All’improvviso si bloccò. Fanny si irrigidì, non se lo aspettava, lo guardò fisso negli occhi.
Lui riprese a stimolarla, ricominciò daccapo a masturbarla con le dita. Di nuovo lei cominciò a respirare affannosamente, stava per avvicinarsi anche stavolta all’orgasmo.
‘Aaahh…aahhh’ ma le dita nuovamente si bloccarono.
Fanny di nuovo si bloccò, lo guardò fisso negli occhi, cercò di divincolarsi dai lacci, ma non poteva.
‘Che gioco stai facendo?’ gli chiese innervosita
‘Vedrai!’ le rispose lui
Lo vide allontanarsi e ritornare subito con in mano un oggetto.
‘Sai cosa &egrave questo?’ le chiese
‘Un vibratore’ cosa vuoi farci?’
‘Adesso vedrai!’ e cominciò a inserirlo nella sua fica
‘Mmmmhhh’ Giorgio’ che vuoi fareee?…’
‘Zzzzzz’.’ il vibratore venne acceso dentro Fanny
‘Mmmmhhhh’.’ Fanny rimase un attimo rigida poi assecondò le vibrazioni che stavano salendo dentro di lei.
Lui accelerò la velocità del vibratore, la guardava con attenzione mentre Fanny ad occhi chiusi cercava di godere di quel trattamento.
‘Mmmmmhhh’.. mmmmmmhhhhh’.’ Fanny ricominciava a reagire, stava venendo!
Il vibratore fu bloccato!
‘Giorgio che cazzo vuoi fare?, non vuoi farmi venire?’ gli disse lei ‘&egrave questo il tuo gioco?’
Lui la prese per la vita con ancora il vibratore inserito in fica, spento, e la fece voltare mettendola carponi.
Lui di nuovo si allontanò e tornò con un altro vibratore.
Fanny lo vide e non tardò a capire cosa ne avrebbe fatto. Si sentì sputare sul buco del culo, poi quel vibratore le entrò tutto dentro.
Vennero accesi tutti e due! Fanny cominciò a vibrare tutta anche lei, non lo aveva mai provato, le piaceva, voleva godere!
‘Ooohhh’.ooohhhh’ ansimava Fanny con quei due vibratori accesi dentro di lei, messa carponi con il culo ben sporgente.
Quando stava per raggiungere l’orgasmo entrambe i vibratori vennero spenti
‘Ti prego Giorgiooo’ fammi venire!’ supplicò Fanny
‘Avrai tempo per farlo’ ma devi meritartelo’ devi dirmi tutto di te’ chi sei’ quello che fai’ comincia, altrimenti te lo scordi di venire!’
E riaccese i vibratori. Fanny inizialmente non voleva rispondere, ma quando vennero spenti quasi subito cedette.
‘Cosa vuoi sapere di me? sono una donna sposata…ho il mio lavoro’ ho la mia famiglia”
‘Forse non ci siamo capiti?’ le disse lui guardandola negli occhi ‘Se sei qui con me, da donna sposata non direi che sei molto fedele”
‘Che vuoi sapere? se tradisco mio marito? b&egrave lo puoi vedere da te stesso se sono qui!’
I vibratori vennero riaccesi questa volta più a lungo. Fanny riprese ad eccitarsi, stava quasi per venire’ stop! vibratori spenti!
‘Ti pregooo’ che vuoi sapere’ se ho altri uomini?’
‘Ecco così diciamo che andiamo meglio!’ fu la risposta di lui
‘Sìii ho altri uomini!’
‘Devi dirmi tutto’ tutto quello che fai con gli uomini’ riprese a far andare i vibratori ‘tanto ho capito che sei una troia altrimenti non saresti qui!’
‘Qui ci sono perch&egrave sono ricattata!’ pensò Fanny che però ricominciava a vibrare.
‘Ok ti raccontooo’sono stata con diversi uominiiii…sìììì’ continua non fermarliiii’ fammi venireeee”
‘Allora forse non hai capito che devi dirmi tutto!’ disse lui che mentre vedeva Fanny che stava per venire spense tutto.
‘Oddiooo…ok che vuoi sapereeee’? una volta mi hanno presa in dueeee’ anzi’ più di una volta mi hanno presa in dueeee”
‘Adesso ci siamo! vai avanti perch&egrave se capisco che non dici tutto ti lascio così’ e riprese a far vibrare
‘In dueee’ sì in dueeee’ uno davanti e un altro dietrooooo’. così come adesso ho questi cosiiii’.’
Fanny cominciava a sudare per quello che stava subendo
‘Più di una voltaaaa’ &egrave successo più di una voltaaaaa’. ti pregooo’ fammi venireeee”
‘Non ci siamo, devi dirmi tutto!’
Fanny stringeva le corde che le tenevano i polsi, stava per venire, poi’ stop!
‘Cazzo! va beneeee ti dicoooo’.’ ricominciò Fanny ‘mi hanno scopato degli uomini di coloreeee’ più di una voltaaaa’. degli operaiii’ e con loro il loro capoooo’. mi ha inculatooo’ due volteeee’ va beneee???…’
Fanny ormai era disposta a dire tutto, o quasi!
Ricominciarono a vibrare, Fanny si accorse che stava colando, gocce dei suoi umori stavano colando sul letto, non le era mai successo, neanche quando era stata legata, frustata e inculata nel club priv&egrave
‘Il club priv&egrave!’ pensò Fanny che però stava concentrandosi di nuovo sull’orgasmo
‘Aaaaahhhh…aaaahhhhh’.ti pregooooo’.adessoooo’.fammi venireeee’ sempre più acutamente. Stop!
Fanny rovesciò indietro gli occhi, anche questa volta era stata bloccata nel suo orgasmo, non ce la faceva più.
‘In un club priveee’ sono stata in un club priveee” ‘Zzzzzzz”’ i vibratori ricominciarono ad andare nella sua fica e nel culo
‘Mi hanno scopatooo… in tantiiii’. uno dietro l’altrooooo’. davanti a mio maritoooo” riprese a confessare Fanny ‘mi hanno anche inculatoooo’.tuttiiii’. mi hanno frustatooooo’.e poi inculatoooo”
Fanny ormai era in preda alla più completa sottomissione! quell’uomo le stava scopando il cervello!
‘Zzzzzz’..’ Stop!
‘Al club’ mi hanno fatto la ‘ruota’!’ continuava Fanny
‘Cos’&egrave la ruota, troia!’ le chiese lui
‘In ginocchio’ come adessoooo’ un cazzo in boccaaaa’. due nelle maniiiii’. uno dietro in ficaaaaa’. chi resisteva di piùùùù’. come premioooo’. mi ha fatto il culoooooo’..mi ha inculatooooo’ ohhh cazzoooo’.’
‘Cazzooo’. non ce la faccio più’ devo venireeeee… ti supplicooo” implorava Fanny
‘Non credo sia tutto!’ le replicò lui
‘Zzzzzz’.’ ‘Siiii’ cosììììì’.fammi venireeeee’.’. Stop!
‘In palestraaaa’. mi sono fatta scopareeeee’ in palestraaaaa’. dall’istruttoreeeee’.nel ripostiglioooo’.’
‘Zzzzzzzz’..’ questa volta durò un pò di più. Fanny era convinta che adesso l’avrebbe fatta venire, era completamente zuppa di sudore, le mani e le caviglie le facevano male per lo sforzo di tenere quella posizione e per la contrazione dei muscoli per un orgasmo che non arrivava.
Stava venendo! Stop!
‘In doganaaaaa’. in Maroccooooo’. mi hanno inculatoooo’. due poliziottiiii’.ti pregooooo’.’
‘Zzzzzzz’..’
‘Oh sì! ti pregoooo’.’ Stop!
‘Altri ragazziiii’. mi hanno scopatoooo e inculatoooo’. con mio marito che guardavaaaa’.’
Fanny cercava di ricordare il più possibile perch&egrave aveva capito che lui non avrebbe smesso finch&egrave non avesse avuto la piena sensazione di sapere tutto.
Ancora i vibratori ripresero a stimolarla. ‘Zzzzzz’..zzzzzzz’.zzzzzz”
Quel rumore stava fottendo il cervello di Fanny, guardò verso il letto, c’era una macchia enorme del suo liquido che aveva preso a gocciolarle fuori dalla fica
Stava impazzendo’. Zzzzzz’. stop!
‘Aaaahhh’.tre amiciiiii’. a casa di un’amica’. mi hanno inculatoooo’. anche loroooo’
‘Zzzzzz’..zzzzzz’..zzzzzz”
Fanny ormai era distrutta, con tutto quello che aveva fatto e stava confessando a quell’uomo, non le era mai capitata una cosa del genere!
La fica grondante di umori, il culo che le trasmetteva le vibrazioni al cervello.
‘Zzzzzzz’.Zzzzzzz’.’ vide lui che si toglieva i pantaloni.
Pensò che era giunto il momento per venire.
‘Zzzzzz’..’ Stop!
‘Ok! mi hai detto abbastanza’ avevo ragione che sei una puttana! ma non credo che sia tutto!’ le disse lui.
Fanny, che fino a quel momento aveva volontariamente omesso di raccontare quell’episodio,
capì che ormai era stata completamente posseduta da quell’uomo, sottomessa, umiliata, chiavata, FATTA, fisicamente e mentalmente!
‘Il preside’ il preside della mia scuola”
‘Zzzzz’..zzzzz’.zzzzz’.’ questa volta i vibratori stavano andando!
‘Mi ha inculatoooo’.sììììì’. ti prego non spegnereeeee’.sìììì’.mi ha inculatooooo’. davanti alla sua collaboratriceeee’.’
‘Zzzzzz’.zzzzz” questa volta i vibratori non venivano fermati.
‘Sìììì…la tua amicaaaaa’. mi ha fattooooo’. inculareeeee’. aaaaaaahhhhhhh’.. sììììììì’. aaaaaahhhhhh’..sto venendooooo’. sto venendoooooo’..aaaaaahhhhhhhhh’…aaaaaahhhhhhhhhh’..sììììììì” cosììììììì’
Fanny cominciò a vibrare tutta. Le gambe venivano scosse da tremori che mai aveva provato, legata, stava avendo un orgasmo devastante. Rovesciò gli occhi, stava sbavando dal piacere, i suoi umori divennero ancora più abbondanti e colarono ancora sul letto.
Fanny era venuta finalmente!
I vibratori le furono tolti sia dal culo che dalla fica.
Lui si portò dietro Fanny e di colpo la inculò!
‘Aaaahhhh’. sììììì’. chiavamiiiii’. fottimiiiii’. inculamiiiii’ &egrave stata la tua amica a dirmi di accettareeeee’.
‘Sìììì’ troiaaaaa’ puttanaaaaa…lo avevo capitoooo’ adesso ti sfondo il culooooo’.’
‘Sìììì’. sfondamiiiiii’. mi hai presaaaaaa’.mi hai fattaaaaaa’.tuttaaaaa’. aaaaahhhhhhh’..sono tutta tuaaaaaa’.farò tutto quello che vuoiiiii’. inculamiiiiii’.. sììììììì”’ e Fanny venne come non aveva mai potuto immaginare che si potesse venire!!

—————————-

Alla fine lui slegò Fanny, lei cercò di raggomitolarsi massaggiandosi i polsi e le caviglie, ma venne presa per i capelli e obbligata ad annusare i suoi abbondanti umori colati sulla coperta.
‘Di cosa sa?’ le chiese lui
‘Di sesso.’ rispose Fanny
‘Più che di sesso sa di troia! Giusto?’ le chiese lui
‘Si,… sa… di troia!’

per commenti graditi femminili: mastercam63@tiscali.it
Quella sera Fanny si trovava in giro con il marito, negozi, qualche acquisto, passeggiata.
Ad un certo punto Fanny sentì vibrare il suo cellulare: una mail ‘Giorgio’.
Doveva assolutamente aprirla per evitare conseguenze peggiori.
Aprì la mail:
‘non vuoi sapere cosa ti farei??’
Fanny rimase sbigottita! Adesso, lì, con il marito a fianco che avrebbe potuto scoprirla o chiederle con chi stesse chattando.
Però doveva rispondere, anzi…voleva rispondere!

‘Rispondo stringatamente. Dimmi cosa mi faresti.’ rispose Fanny digitando sulla tastiera rapidamente.

‘ok… scommetto che hai pensato dentro di te “che stronzo!” o “che bastardo!” confessa!!’ le inviò una nuova mail lui. ‘trattamento speciale perch&egrave sei “speciale”
ti porterei in albergo…salendo in ascensore… ti palperei il culo, nudo…perch&egrave sotto non hai messo niente… insinuerei un dito lì… dietro… dove ho capito che sei sensibile… iniziale penetrazione… appena entrati in camera ti porterei vicina ad una poltrona… di fronte a uno specchio… mani alzate poggiate sullo specchio… ti guardi… ti lecco collo e ascelle… poi dietro…
ti butto sul letto e ti scopo… ti giro… ti prendo per i capelli e ti costringo un braccio dietro la schiena… poi… lo sai!
però non &egrave finita… per te trattamento speciale!
come va? deglutizione? salivazione azzerata? pupilla dilatata? lì sotto tutto ok??
proseguo??’ la mail si concludeva così.

Tutto vero! Fanny mentre leggeva la mail aveva deglutito imbarazzata ed eccitata, aveva spalancato gli occhi, non poteva credere di leggere quelle cose con il marito vicino. Ed una strana eccitazione, una certa ‘umidità’ lì sotto c’era, c’era eccome!
Rispose, sempre velocemente e stringatamente
‘Che bastardo mi &egrave venuto alla fine….Come prosegui?’

Altra vibrazione, altra mail! ci sarebbe stato scritto come avrebbe continuato a scoparla, anzi ad incularla! Quasi le tremavano le mani, Fanny prese il cellulare e lesse
‘ci avrei giurato! inizierei a penetrarti dietro… lentamente e inesorabilmente… te lo lascerei scivolare dentro tutto… da brividi lungo la schiena…ti sentirei rantolare con quel aaahhhh gutturale che mi fa impazzire… perch&egrave ti piace… comincerei a sbatterti… duro e profondo…
continuo??’
Fanny lesse, di nascosto… un uomo, mentre si trovava in giro con il marito a fianco, le scriveva che la stava penetrando dietro’ era come se lo sentisse, sì’ duro e profondo…una sensazione perversa ed estremamente eccitante allo stesso momento. Continuava a bagnarsi.
‘Ovvio’ digitò sulla tastiera.
Altra vibrazione, altra mail!
‘ovvio! ti vedo in difficoltà!! lo sentiresti tutto dentro… nel tuo culo… che ti sfonda… che ti domina e che ti fa sentire sottomessa… per me il massimo del piacere!
mentre continuo ad incularti ti direi “troia!… troia! ti piace?”
tu che rispondi?’

‘Cazzo!’ pensò Fanny mentre il marito le stava parlando ‘Cazzo, sì che mi piace!’

‘Mi piace. Si.’ digitò e premette invio.
Altra vibrazione, altra mail!

‘dove sei? a casa? a cena fuori? da amici?
rispondi perch&egrave non &egrave finita!’

‘Sono in giro” rispose lei.

Altra vibrazione, altra mail!

‘continuo ad incularti… mi dici che ti piace… ti chiedo cosa sei e mi rispondi che sei una troia! senti una stretta sui fianchi… capisci che sto per venire… lo affondo tutto e comincio a venirti dentro… rantoli, vieni, ti senti troia, sporca, una vera donna!
mi sfilo, ci accasciamo sul letto… ci guardiamo negli occhi senza dire nulla… quasi ci viene da sorridere e… ci abbracciamo!
piaciuta l’inculata virtuale?’

Fanny lesse mentre il marito le stava chiedendo su quello che avrebbe fatto l’indomani, rispose qualcosa a caso…un’assurdità che le venne in mente.
Ma in mente c’era lui e quello che le aveva fatto!

L’aveva presa, l’aveva inculata davanti al marito! l’aveva fatta godere come forse poche volte aveva goduto! non fisicamente, ma mentalmente…sì…mentalmente…ancora più eccitante!
Le mani le tremavano, era eccitata, contenta e soddisfatta’ scrisse!
‘Sei pazzo… Ma mi &egrave piaciuta. Mi hai fatto sentire una vera troia. Darti il culo &egrave stato stupendo.’

per commenti graditi femminili: mastercam63@tiscali.it

Arrivarono al concerto rock in ritardo. Giorgio aveva invitato Fanny ad assistervi, aveva preso dei biglietti sul parterre. Si esibiva una rock band stile heavy metal, una musica che a Fanny non piaceva, ma probabilmente piaceva al suo master.
Il parterre era pieno all’inverosimile, non vi era spazio neanche per muoversi, non si riusciva a fare un passo n&egrave avanti n&egrave indietro, la folla stava ammassata, urlante e saltellante in attesa dell’inizio.

Fanny veniva quasi trascinata per raggiungere un posto che secondo lui era migliore. Si fecero strada a spintoni per raggiungerlo, poi arrivati in un preciso punto scelto da Giorgio si fermarono.

‘Ecco’ qui &egrave perfetto!’
Fanny era comunque contenta di essere con lui nonostante la musica non le piacesse.
Il concerto iniziò dopo pochi minuti.
Partì una musica assordante, sparata dalle casse a tutto volume, senza alcuna interruzione tra un brano e l’altro.
Anche se ammassati, molti si muovevano, ballavano, sollevando le braccia, come si fa in questi concerti di rock estremo.

Fanny rimaneva piuttosto tranquilla, sì… ballava, si muoveva ma ogni tanto si fermava, non poteva farcela per tutta la durata del concerto.
Ormai era una buona mezz’ora che la musica andava avanti.

Fanny che in quel momento stava ferma per riposarsi cominciò a sentire dietro di lei che qualcuno le si avvicinava un pò troppo, nonostante fossero tutti stretti e ammassati.
Pensò che fosse un caso, si spostò di qualche centimetro, ma lo stesso contatto ricominciava ogni volta che provava a spostarsi. La cosa andò avanti per un pò e si ripeteva di seguito’ Fanny capì che quel contatto non era casuale. Rimase allora ferma per capire cosa stesse realmente succedendo.

Quello dietro di lei si appoggiò completamente, soprattutto dietro, sul sedere, facendo cominciare a sentire la sua pressione.
Fanny si avvicinò a Giorgio richiamando la sua attenzione, gli fece cenno a quello dietro di lei. Fece finta di non capire.

‘QUELLO DIETRO!’ urlò all’orecchio Fanny
Lui ancora fece finta di non capire
‘QUELLO DIETRO…SI STA APPOGGIANDO!’
Questa volta lui ammise, annuendo, di aver capito perfettamente.
‘SEI QUI PER QUESTO!’ rispose lui.

Fanny rimase di stucco! sentiva l’uomo dietro di lei ormai poggiare il suo membro già duro sulle natiche.
Capì tutto! erano lì perch&egrave voleva farla palpeggiare in pubblico.
Le si gelò il sangue! Non poteva…non poteva farlo. L’aveva portata in quel punto preciso perch&egrave forse c’era qualcuno che lui conosceva e al quale la stava concedendo’ in pubblico!

Poi sentì sollevarsi la gonna e una mano cominciarle a palpare una natica.
La carezza era decisa ma non violenta, era un continuo toccare e sfiorare.

‘MA!’ urlò di nuovo Fanny all’orecchio di Giorgio.
‘NON MUOVERTI!’ rispose lui e lo disse come fosse un ordine.
Fanny rimase ferma, percepiva il contatto sempre più deciso sul suo sedere, poi dopo un attimo di pausa in cui non venne toccata sentì chiaramente il contatto del membro di quell’uomo.
Fece per voltarsi, ma non ne ebbe il coraggio’ o forse voleva che per lei fosse uno sconosciuto a toccarla.

Ormai il contatto con il membro di lui era deciso. Riprese a palparle il sedere, poi sentì che le sue mutandine venivano spostate lateralmente per avere accesso alle sue parti intime.
Fanny rimase ancora più impietrita…quello non voleva solo toccarla!
Sentiva che quello sconosciuto stava appoggiandole il cazzo sulle natiche ormai nude.
Il contatto la fece fremere.

Tutto intorno era il solito casino’ musica a palla’ non poteva sentirsi nulla se non grida, fischi’ un ‘OOOOOHHH’…OOOOOOOHHHHH’.EEEEEEEHHHHHH’ e braccia sollevate a ritmo di musica.
La manovra sulle sue mutandine andava avanti ma come venivano spostate poi ritornavano al loro posto.
Sentì che l’elastico dei suoi slip veniva tirato sempre di più, le stava segnando i fianchi, sentiva tirare’ quello dietro stava cercando di strapparle le mutande’
Poi non sentì più tirare’ sentì il dorso di entrambe le mani passarle sulle natiche’ stava afferrando la stoffa degli slip per strapparli al centro’ ad un certo punto sentì uno strappo e l’aderenza degli slip al suo sedere cedere all’improvviso’ le aveva strappato le mutande! lì in pubblico!

Fanny rimase scioccata, ma questo la turbò e le scatenò un’onda di eccitazione incredibile.
‘MI HA STRAPPATO LE MUTANDE!!’ urlò all’orecchio di lui.
‘RIMANI FERMA!’ rispose.

Quindi tutto avvenne più rapidamente, sentì quello dietro ormai a diretto contatto del suo cazzo sul culo.
Lo sentiva armeggiare dietro’ voleva penetrarla’ Fanny non era preparata’ nessuno stava accorgendosi di nulla’nessuno poteva accorgersi.

Lei aspettava da un momento all’altro di sentirlo dentro, in fica, ma non era preparata’
Poi capì che non voleva penetrarla davanti, bensì dietro, nel culo!

Cominciò a spingere, ma non poteva entrare perch&egrave lei era completamente asciutta’
La situazione ebbe il potere di turbare Fanny’ aveva ricevuto l’ordine di non muoversi’ma quell’uomo voleva incularla’ così, davanti a tutti!

Allontanò allora con una mano quello dietro di lei, facendogli capire di aspettare solo un attimo’ si voltò leggermente verso quello sconosciuto evitando di guardarlo, ma facendo attenzione che lei venisse guardata…si portò la mano verso la bocca…si voltò di nuovo facendo ben vedere che vi depositava una buona quantità di saliva, poi, sempre leggermente voltata verso di lui, portò le dita verso il buco del culo bagnandolo bene, accertandosi che lui avesse visto che lo aveva lubrificato’ poi sempre con la stessa mano sollevò leggermente la gonna e prendendolo per un fianco lo avvicinò di nuovo a s&egrave facendogli capire che adesso poteva spingerlo dentro.

Si sentì afferrare per i fianchi, la corta gonna le era sta arrotolata.
Fanny si appoggiò con un braccio alla spalla di Giorgio aspettando il momento critico.
Sentì la punta del cazzo cominciare a premerle sul buco del culo, poi agevolmente sprofondare in lei senza la minima difficoltà visti i numerosi amplessi anali che di solito aveva.
Fanny poggiò la testa sulla spalla di Giorgio, si morse il dito per non fiatare, chiuse gli occhi’spalancò la bocca sentendolo entrare…

Ancora una volta quella situazione oscena ebbe il potere di eccitarla.
Lui la guardò con la coda dell’occhio sorridendo, era stata inculata in pubblico!
Prese ad essere sbattuta’ Fanny per un pò resistette’ poi dovette cominciare affannosamente a godere.

Stava sempre appoggiata sulla spalla di Giorgio, spinse leggermente il culo indietro per agevolare allo sconosciuto la sua penetrazione.
Fu una mossa sbagliata per lei, perch&egrave in questo modo lo fece entrare tutto, sentendo i fianchi dell’uomo aderire a stretto contatto con i suoi.

‘AAAAAAHHHHH”’ questa volta urlò, sbarrando e rovesciando gli occhi, per la penetrazione a fondo.
Prese ad essere sbattuta con un ritmo violento.

Tutto intorno ancora urla ‘OOOOOOOHHHHH’..OOOOOOOOHHHHH’

‘AAAAAAAAHHHHHH’…AAAAAAAAHHHHHH’ continuava a urlare Fanny
Giorgio la guardò con sguardo di ammirazione e di questo Fanny ne fu fiera.
‘AAAAAAAHHHHH’..AAAAAAAHHHHH’.
Quello dietro di lei, sempre tenendola saldamente per i fianchi, continuava a sbatterla, ad incularla.
Le sue urla di godimento però non andavano al ritmo della musica che stavano suonando.

Un ragazzo che stava davanti a lei un pò di lato si girò a guardarla come a rimproverarla perch&egrave non andava a tempo di musica. La guardò con sguardo di rimprovero.
Fanny se ne accorse’ limitò le sue urla’ il ragazzo si rigirò ma subito dopo si voltò di nuovo per capire bene cosa stesse accadendo.

Vedeva lei che continuava a urlare ‘AAAAAAHHHHH’.. AAAAAAAHHHHH’..’ non si muoveva neanche a tempo.
Lei si accorse che stava osservandola.
Il ragazzo guardò meglio’ vedeva lei scossa sui fianchi’ poi capì che c’era qualcuno dietro di lei che si muoveva’ guardò ancora’ la gonna arrotolata’ i movimenti inequivocabili’ l’espressione di godimento che accompagnavano quegli AAAAAHHHHH’

Capì che quella donna veniva scopata da dietro…presero a guardarsi’ Fanny lo guardava fisso negli occhi’ la cosa la eccitò ancora di più’ veniva vista scopare con uno sconosciuto in pubblico’ così, violentemente e per di più nel culo’ alternava espressioni di piacere miste a dolore quando lo sentiva profondamente nel culo’ stringendo i denti…lo sentiva fino in gola!

Il ragazzo capì anche che quella donna lo stava prendendo nel culo! così davanti a tutti anche se era l’unico ad essersene accorto’ con le mani poggiate sulla spalla del suo uomo.

‘AAAAAAHHHHH’..AAAAAAAAHHHHHH’..’ continuava Fanny guardando fisso il ragazzo.
La situazione perversa la eccitava’voleva far capire a quel ragazzo che stava scopando, anzi che veniva scopata’ voleva chiaramente far capire che lo aveva nel culo’ si mordeva il labbro… quando lo sentiva profondamente apriva la bocca’ spingeva la testa in avanti sempre a bocca aperta’ inconsciamente voleva far capire al ragazzo che in quel momento veniva inculata’e che poteva essere lui ad incularla… ma lui aveva capito perfettamente quello che stava succedendo e le abbozzò un sorriso di compiacimento.

L’inculata ormai andava avanti da qualche minuto’. ‘AAAAAHHHH’.AAAAAAHHHHH”
Fanny, che non lo aveva mai provato prima, in quel momento capì che godeva anche nell’esibirsi in pubblico poi cominciò a sentire i fiotti di sperma inondarle il culo’.

Apriva la bocca ad ogni spinta che arrivava e che riversava lo sperma dentro di lei…continuò a guardare fisso il ragazzo’voleva fargli capire che quello dietro di lei le stava sborrando dentro.

Quando le spinte finirono Fanny distese il braccio, aprì il pugno della mano allungando e divaricando le dita come se stesse partecipando al concerto, in realtà stava esprimendo il massimo del suo godimento.
Si guardarono ancora con il ragazzo’mantennero lo sguardo fisso per tutta la durata dell’eiaculazione di quello sconosciuto nel suo culo… lui le sorrise’ lei gli rispose con un timido ma consapevole sorriso.

Quello dietro si sfilò.

‘UN FAZZOLETTO’ CE L’HAI UN FAZZOLETTO?’ chiese Fanny a Giorgio.
Lui quasi facendo finta di non capire le rispose di no.
Fanny lo guardò’interdetta, ma consapevole che voleva lasciarla piena e sporca di sperma che cominciava ad uscirle dal culo
Si rassegnò’ con la mano prese quello che rimaneva delle mutande e cercò di tamponare il culo’ lo stesso fece con l’orlo della gonna.

‘Buongiorno Fanny, venga, si accomodi’ disse il preside a Fanny che era entrata nel suo ufficio perch&egrave convocata.
‘Buongiorno’ rispose lei rimanendo in piedi di fronte a lui
‘Prego, si accomodi!’ la invitò lui
Fanny con un certo disagio si avvicinò alla sua scrivania e si mise seduta.
Proprio su quella scrivania quell’uomo l’aveva scopata e poi, mentre la sua collaboratrice la teneva stretta per i polsi, l’aveva addirittura inculata, quindi aveva una certa difficoltà nel trovarsi in quella situazione.
‘Allora, come lei sa &egrave ricominciato l’anno scolastico e’.’ cominciò il preside.
Fanny non ascoltava quello che stava dicendo, fissava quella scrivania e le ritornava in mente quello che era accaduto: lei messa a gambe aperte con quell’uomo dietro che la scopava’ e poi l’arrivo della sua collega che le prese i polsi e l’obbligò ad allungare le braccia, a distendersi completamente per agevolare quell’uomo nella sua penetrazione anale. ‘La inculi!, la inculi!’ quella frase le rimbombava nella testa’ ‘Le venga dentro!, la riempia!’ ricordava. Sentì come se fosse in quel momento la durezza di quel membro che le entrava dietro, lo sentiva in quel momento arrivarle in gola, una strana sensazione che le partiva da sotto.
‘Fanny, ma mi sta ascoltando?’ le chiese lui
Lei si riprese dal suo osceno ricordo’ ‘Sì, sì, certo” rispose
‘No, perch&egrave sembrava distratta!’ replicò lui ‘insomma, come stavo dicendo ho da farle una proposta’
‘Una proposta?? a me?’ chiese Fanny
‘Sì, a lei” rispose lui
‘Ma’ dopo che ha abusato di me!?’
‘Abusato’ mi sembra una parola grossa!…non direi abusato, lei era consenziente!’
‘Consenziente??’ replicò Fanny
‘Sì, consenziente’ lei ha tirato su il vestito e si &egrave scoperta per farsi” continuava lui
‘Lei mi ha scopato!’
‘Sì, ma ripeto lei era disposta a farlo!’
‘Non solo mi ha scopato”
‘Sì &egrave vero…l’ho sodomizzata!’
Per fortuna non aveva usato quel termine ‘inculata’ che a Fanny dava fastidio in certe situazioni, pensò.
‘La sua collaboratrice mi tratteneva!’ continuava Fanny
‘Anche questo &egrave vero, ma poi lei stessa ha detto che le piaceva’ che le piaceva farlo in quel modo, non ricorda??’ le disse lui.
Effettivamente era tutto vero, alla fine quel rapporto anale le era piaciuto e ancora quando lo ricordava ne sentiva una strana e perversa eccitazione.
‘A proposito della collaboratrice’ per questo motivo l’ho convocata’ ho deciso di cambiare collaboratrice e per questo ruolo ho pensato a lei” le disse il preside.
‘A me??’ replicò Fanny ‘non credo di essere la persona adatta’
‘Credo di sì invece’ lei &egrave proprio la persona più adatta’
Fanny stava riflettendo, ormai era ben esperta di queste situazioni.
‘E’ cosa dovrei fare’ in cambio di questa…nomina?’ gli chiese
‘Innanzitutto il suo lavoro’ passerà molto più tempo qui a collaborare con me piuttosto che in classe e” il preside non terminò la frase
‘E?…’ chiese Fanny dubbiosa
‘E’. ovviamente’ essere collaborativa”
‘Collaborativa??’ insisteva lei
‘Sì, collaborativa’ disponibile…insomma, ha capito”
Fanny rimase un attimo in silenzio
‘Sì’ credo di aver capito’ devo però rifletterci” gli rispose
‘Certo’ questo mi sembra giusto’ ci rifletta, ma io ho poco tempo’ l’aspetto domattina qui e mi dovrà dire la sua decisione’ concluse lui
‘Va bene’ disse Fanny ‘domattina le dirò’ buongiorno”
Fanny uscì dall’ufficio sconvolta ‘Collaborativa?, disponibile? ma come si permetteva??’ cominciò a pensare ‘ma mi ha preso per una puttana?’ si domandava.
Continuava a rimuginare su quanto successo. Certo, pensava, con tutto quello che aveva fatto’ tutti gli uomini che l’avevano presa e scopata’ e poi…inculata…non poteva definirsi diversamente’ e poi lei stessa durante quei rapporti lo confessava ‘sono una puttana…una troia’ mi piace” quelle frasi le rimbombavano nella testa.
Sì, era proprio una puttana…una troia…dentro…mentalmente puttana’ Fanny arrivò a questa conclusione!
E poi c’era la collaboratrice, avrebbe preso il suo posto!
Che gran soddisfazione! Già le aveva portato via l’amante, Giorgio’ in più adesso le portava via il suo ruolo lavorativo’ questa volta glielo lo metteva lei in quel posto! pensò Fanny e decise di accettare la proposta del preside.

‘Buongiorno!’ esordì Fanny
‘Buongiorno Fanny, venga, si accomodi” la accolse lui ‘allora’ riguardo alla mia proposta cosa ha deciso? le avevo detto che ho poco tempo”
‘Ho deciso’ di accettare’ accetto l’incarico di collaboratrice” disse decisa Fanny
‘Bene! sono contento della sua decisione’ con tutto quello che ne deriverà??’ chiese lui
‘Sì’ con tutto quello che ne deriverà!…’ sempre più decisa Fanny
‘Benissimo! direi allora che possiamo… iniziare!’ le disse lui con un tono stranamente ammiccante che Fanny colse al volo.
‘Sì ma vorrei vedere nero su bianco’ voglio il foglio della mia nomina firmato’ adesso” disse Fanny decisa ma con il timore di star esagerando.
‘Ha ragione…ha ragione” disse lui. Prese un foglio e cominciò a scrivere al pc.
Poi stampò il foglio e firmò.
‘Questa &egrave la sua nomina!… soddisfatta?’ le chiese lui
Fanny rimase stupita di come lui avesse subito accettato le sue condizioni. Lo aveva in pugno!
‘Ne faccio una copia’ per sicurezza” disse Fanny
‘Certo’ lì c’&egrave la fotocopiatrice”
Fanny prese il foglio e si alzò dalla sedia. Quasi involontariamente alzandosi assunse un atteggiamento provocante, quasi cominciò ad ancheggiare mentre andava verso la macchina copiatrice e sempre involontariamente, ma consapevole, si piegò un pò più del dovuto per fare quella copia.
Voleva provocarlo, voleva adesso lei dominarlo.
Lui la osservò, capì quello che voleva fare.
‘Ha fatto la copia Fanny?’ le chiese ‘chiuda a chiave la porta, per favore”
Fanny finì di fare la copia, chiuse a chiave e piegò il suo foglio mettendolo in borsa.
‘Venga qui” le chiese lui mentre si stava per rimettere seduta.
Fanny si portò di fianco all’uomo dietro la scrivania.
Già pensava di dover ripetere quello che era successo l’altra volta.
Istintivamente quasi stava per portare le mani al vestito per alzarlo e consentire la visione del suo culo dopo che avesse abbassato le mutandine.
Per fortuna si trattenne.
‘Venga” le disse lui girandosi sulla sedia e tirando giù la lampo dei pantaloni.
Fanny lo guardò, forse era la prima volta che lo guardava veramente negli occhi.
‘Avanti” le chiese lui
Fanny si avvicinò e si piegò leggermente cominciando a tirar fuori il sesso di quell’uomo.
Lo fece uscire tutto, lo prese in mano, lo guardò attentamente’ poi cominciò a segarlo, lentamente e a fondo.
Voleva ‘collaborare’ bene. Voleva che la sua disponibilità fosse apprezzata da lui. Solo così lo avrebbe reso docile, fondamentalmente schiavo delle sue attenzioni.
Continuò a segarlo per un pò, poi lui le spinse la testa in basso invitandola a prenderlo in bocca.
Fanny si piegò ancora di più e lo prese in bocca solo per la punta, poi aprendo il più possibile lo prese tutto.
Cominciò a fare un pompino. Lo teneva con la mano per la base e con la bocca scendeva e saliva.
Lui non perse tempo a farle avvicinare i fianchi e subito portò una mano sotto il vestito e poi sotto le mutande, scostandole.
Prese ad accarezzarle le natiche, a piena mano, a palparla, a stringerla
Poi cominciò a divaricare da una parte arrivando ad accarezzare tutto in mezzo, dalla fica al buco del culo.
Fanny continuava a spompinare e segare.
Poi sentì la mano che lasciava la presa sul suo culo’
Subito dopo percepì di nuovo la mano riportarsi su una natica, aprirla e un dito forzare il suo culo. Fanny capì che aveva bagnato un dito per penetrarla dietro.
Sentì una parte del dito entrarle nel culo.
Sollevò la testa e lo guardò proprio nell’attimo che quel dito cominciava ad entrare.
Lo guardò, incrociò il suo sguardo, socchiuse gli occhi e abbassandosi riprese a sbocchinarlo.
Continuarono per un pò, lei a salire e scendere con la bocca sul cazzo di lui, lui a stimolarle con una parte del dito il buco del culo.
Prese a suonare un cellulare’ era quello di Fanny.
Continuava a suonare
‘Risponda Fanny” le disse lui affannato
Lei sollevò la testa avvicinò la borsa verso di s&egrave e estrasse il cellulare, sempre con una parte di dito inserito nel culo.
‘Giorgio’ comparse la scritta sul dislay.
‘Cazzo’ devo rispondere!’ pensò Fanny’ intanto quel dito continuava a stimolarla
‘Risponda” le diceva lui e continuava a muoverle il dito nel culo.
‘Come cazzo faccio!’ pensò Fanny eccitata per quel movimento del dito dentro di lei.
‘Con mezzo dito ficcato nel culo!’
‘Non importa…non importa” rispose lei rimettendo a posto il cellulare che nel frattempo aveva smesso di suonare.
Subito riprese a guardare lui negli occhi e aprendo la bocca si riabbassò e ricominciò il pompino.
Ricominciò ad andare su e giù, voleva farlo venire presto’
Si sentì agganciare con il dito il buco del culo nel tentativo di farla avvicinare il più possibile a fianco dell’uomo.
Fanny si avvicinò spostando il culo ben vicino a lui.
Con quel movimento lui ebbe la possibilità di farlo scivolare tutto dentro, lentamente, oltrepassando l’anello anale.
La penetrazione lenta e profonda di quel dito che ora era piantato tutto nel suo culo mozzò il fiato a Fanny che dovette lasciare con la bocca il cazzo per un attimo sollevando la testa.
‘Aaaaahhhh’ sospirò Fanny rovesciando gli occhi.
Le era piaciuto! quel movimento lento e poi quella penetrazione a fondo l’avevano eccitata!
‘Mmmmmmhhhhh’.’ sospirò ancora e si rituffò a spompinarlo con foga, intanto lo segava per la base, voleva farlo venire subito.
In quel momento ebbe la conferma di quanto potesse essere puttana, una gran troia!
Lo sentì affannato, il respiro di quell’uomo divenne veloce, i movimenti del dito nel culo divennero più veloci. Stava venendo!
Fanny continuò ancora più veloce e con foga, piegata, con quel dito che la masturbava, lo sentiva roteare dentro, una sensazione che la stava portando all’orgasmo.
‘Aaaaahhhh’.aaaahhhh” sentì lui che stava per venire!
‘Aaaahhhh’.aaaahhhh…’ ancora, poi sentì il dito uscire di colpo dal suo culo.
Il movimento di uscita stimolò ancora di più Fanny che stava per esplodere in un potente orgasmo.
Un primo fiotto di sperma le colpì la lingua.
Istintivamente Fanny fece per alzare la testa e aprire la bocca, anche perch&egrave stava avendo un piacevole orgasmo, ma si senti bloccare la testa, tenuta ferma con la bocca sul cazzo dell’uomo.
Le stava venendo in bocca! Fece ancora per alzarsi ma la spinta dell’uomo era forte e la pretesa era quella di sborrarle in bocca!
Ormai Fanny aveva la bocca piena di sperma, stava quasi soffocando e la presa non allentava.
Ancora quella mano che la tratteneva e altro sperma stava entrandole in bocca.
Per non soffocare, ma soprattutto per non correre il rischio di sporcare i pantaloni di lui, con le naturali conseguenze che ne avrebbe avuto, Fanny si rassegnò a deglutire!
Non lo aveva mai fatto! neanche con il marito!
Cominciò a deglutire lentamente tutto quello che aveva in bocca, inizialmente con un senso di disgusto, poi rassegnata decise di non lasciare nulla sul cazzo di quell’uomo che in ogni caso aveva il potere di eccitarla.
Quel dito nel culo l’aveva profondamente eccitata, peccato non fosse riuscita a venire!
Lo pulì tutto con la lingua!

‘Lei sarà un’ottima collaboratrice, Fanny!’ le disse lui salutandola

————————————–

‘Giorgio!… mi hai chiamata!’. Fanny subito dopo aver lasciato la stanza del preside telefonò a Giorgio.
‘Ti ho chiamata! perch&egrave non hai risposto? sai che devi rispondermi subito quando ti chiamo’ le disse lui innervosito.
‘Ero in riunione, non potevo rispondere” le disse quasi senza convinzione
‘In riunione? se eri in riunione rispondevi!… che stavi facendo?’
‘Te l’ho detto ero in riunione!’ continuò Fanny
‘Guarda che capisco se dici fesserie!’ sempre più nervoso lui
‘Ero in riunione con il preside”
‘Immagino che genere di riunione! con quel tipo!… che stavi facendo?’ le disse lui duro.
‘Ma niente Giorgio, niente!’ le rispose Fanny quasi impaurita
‘Fanny non dire cazzate! che stavi facendo? lo sai come va a finire se capisco che dici bugie!’ ancora più duramente
Fanny ripensò a quello che Giorgio le aveva fatto, era meglio dire tutto.
‘Un pompino…un pompino, gli stavo facendo un pompino’ e ho dovuto anche ingoiare tutto” confessò lei.
‘Brava’ non perdi tempo per fare la puttana!’ le disse lui ‘sai che per questo sarai punita, vero?’ concluse lui
‘Sì…immagino…lo so!’ concluse Fanny.

Fanny arrivò a casa di Giorgio. Lì lui l’aspettava ma non era solo, c’era anche una donna.
‘Eccoti, finalmente’ lei &egrave Giulia’ per qualche ora sarai sua, potrà farti quello che vorrà’ sarà lei a infliggerti la punizione per aver fatto un pompino al tuo preside’.

Fanny guardò la donna’ era bellissima, alta, occhi azzurro ghiaccio che cominciarono a fissarla duramente. Ne ebbe quasi paura, ma era talmente bella che ne fu subito affascinata, sui suoi tacchi altissimi e una gonna vertiginosamente corta.
Giulia cominciò a girarle intorno osservandola come se la volesse perlustrare.
‘Tu saresti una delle puttane di Giorgio” disse subito lei.
Fanny non rispose.
‘Senti cara, o rispondi subito a quello che ti chiedo oppure qui finisce male oggi!’
‘Sì!’ rispose Fanny
‘Sì cosa?’
‘Sono una puttana di Giorgio!’ rispose prontamente.

Giulia le prese le spalline del vestito e le abbassò facendolo cadere ai suoi piedi, poi afferrò i collant e le mutandine e con un solo colpo gliele tolse. Le fece sollevare i piedi e buttò tutto sul letto. Fanny era già completamente nuda di fronte a quella donna. Vide i suoi vestiti sul letto e notò che vi era appoggiato sopra un grosso fallo con una cintura.

La donna cominciò di nuovo a girarle attorno perlustrandola.
‘Uhm’ bella…piaci molto agli uomini, mi ha detto Giorgio…cosa gli piace di te agli uomini?’
Fanny, imbarazzata per trovarsi nuda di fronte a lei, di nuovo non rispose prontamente.
Uno schiaffo a piena mano le arrivò su una natica.
‘Il culo! gli piace il mio culo’ appena lo vedono…vogliono farselo…vogliono incularmi” rispose Fanny
‘Mi ha detto Giorgio che in tanti ti hanno inculato”
Fanny si voltò verso Giorgio che intanto si era seduto e osservava in silenzio tutta la scena.
‘Sì, &egrave vero…in tanti mi hanno inculato”
‘Una volta anche in pubblico, all’aperto…il preside della tua scuola’ dei cazzoni neri” continuava Giulia che cominciò ad accarezzarle le natiche
‘Sì…&egrave tutto vero!’
Giulia si piazzò davanti a Fanny e la fissò con lo sguardo
‘Inginocchiati, puttana!’ le ordinò di scatto.

Fanny rimase sorpresa, poi obbedì all’ordine e cominciò ad inginocchiarsi.
‘Bene!’ le disse Giulia ‘Leccami i piedi, puttana!’
Fanny la guardò dal basso, non aveva mai leccato dei piedi, la cosa pensava le facesse schifo.
‘Lecca i piedi, puttana!’ le ordinò duramente Giulia
Fanny rassegnata portò la bocca verso i piedi della donna, tirò fuori la lingua e leggermente cominciò a leccare.
Con sua sorpresa ebbe una sensazione di pulito, di profumato e di morbido’ ne fu contenta, per quello che doveva fare.
Cominciò a leccare per bene ogni dito dei piedi di Giulia, passandovi la lingua ripetutamente
‘Brava’ bella” le disse lei.
‘Comincia a salire con la lingua!’ le ordinò.

Fanny, sempre dal basso, la guardò’ cominciò a salire con la lingua verso la caviglia e la gamba, poi cominciò a leccarle la coscia’
‘Brava’ così’ puttana!’ la apostrofava lei.
Fanny continuò a leccarle una coscia poi passò all’altra. Giulia sollevò di poco la gonna cortissima lasciandole vedere la sua fica completamente depilata’ capì che doveva leccargliela.
Non aveva mai leccato una fica’ anche di questo ne ebbe quasi disgusto, poi temendo una reazione della donna avvicinò la lingua sulla fessura e cominciò delicatamente a leccare.
Ancora ebbe la stessa sensazione di buono, di fresco, pulito e morbido.
Prese a leccare con maggior vigore
‘Aaahh’ così…molto bene!…’ le disse Giulia
Fanny ne fu contenta, sollevò le mani per afferrarle le cosce’
‘Non devi toccarmi, puttana’ lecca e basta!’ le ordinò lei.

Fanny rimise giù le mani e prese a lappare per bene quella fica’ riuscì a divaricarne con la lingua le labbra e iniziò ad entrarvi.
Il sapore salato le salì subito in bocca e ne prese gusto
Cominciò allora a leccare profondamente, a succhiare sentendo lei respirare affannosamente’ voleva farla venire’
Continuò a leccarle la fica, poi un liquido caldo cominciò a posarsi sulla sua lingua, capì che la donna stava eccitandosi
‘Aaahhh, benissimo’brava” le disse Giulia. Fanny ne fu felice.
Poi lei si voltò’ tirò di nuovo su la gonna scoprendo il culo
Fanny questa volta non ebbe bisogno di ordini, cominciò subito a leccarle la coscia da dietro, poi l’altra’
Vide le mani di lei divaricare le natiche’ non ci mise molto a capire che avrebbe dovuto leccarle il culo!
Alzò di nuovo lo sguardo…incrociò quello di Giulia che con i suoi occhi gelidi la fissava.
Non ebbe bisogno di ordini’ prese a leccarle il buco del culo! lentamente e profondamente, con la lingua cercava di penetrarlo e sentiva lei respirare affannosamente.
Si sentì afferrare per i capelli e spingere a testa
‘Aaaahhhh” ansimò lei, probabilmente era venuta!
Fanny ebbe una scarica di eccitazione, le era piaciuto!

Tenendola sempre per i capelli, Giulia la fece sollevare e la fissò con sguardo questa volta quasi riconoscente.
Le liberò i capelli’ Fanny la guardò e quasi le sorrise, poi involontariamente posò lo sguardo verso quel fallo poggiato sul letto.
Giulia le afferrò di nuovo i capelli e la spinse verso una vetrata che si trovava lì vicino, le fece appoggiare le braccia e le mani sollevate sul vetro e le divaricò le gambe.
Fanny rimase in quella posizione e vide lei prendere il fallo e legarsi la cintura ai fianchi.
Capì che l’avrebbe scopata!
Le si avvicinò! Fanny sporse in fuori il culo per agevolarle la penetrazione, ma lei la spinse in avanti facendola aderire completamente al vetro.
Si trovava con le gambe aperte, le braccia distese… a X, appoggiata ad una vetrata di una villa.
Giulia si avvicinò a lei…le passò una mano sulla fica’
‘Sei bagnata, puttana!’ le sussurrò all’orecchio e con un movimento dal basso verso l’alto la penetrò di colpo!
‘Aaaahhh” sospirò Fanny alitando sul vetro appannandolo
Giulia le piazzò quel fallo profondamente, poi l’afferrò di nuovo per i capelli e le fece girare la testa verso di lei.

Fanny stava ad occhi chiusi godendosi quella penetrazione, poi volle guardare Giulia negli occhi. La vide che la guardava con sguardo pieno di voglia, cominciarono a guardarsi e a godere di quel rapporto saffico.
Da quel momento fu tutto un gioco di sguardi’ bocche aperte…respiri affannati…segnali di sguardi che volevano essere conferma che tutte e due stavano godendo.
‘Aaaahhhh’..aaaahhhh” ‘Mmmhhhh’.aaaaahhhh’
La cosa continuò per un pò’
‘Di chi sei?’ le disse piano Giulia sempre tenendola ben ferma per i capelli, con la testa girata verso di lei e fissandola negli occhi.
‘Sono di Giorgio!’ le rispose Fanny sempre sussurrando
‘Di chi sei??’ ripet&egrave Giulia
‘Di Giorgio!’ continuò Fanny
Giulia le tirò di più i capelli quasi facendole male
‘Ora!… di chi sei?’
‘Tua’ sono tua!’ le alitò Fanny guardandola con occhi socchiusi e spalancando la bocca.
‘Aaahhh…siii!’ le rispose
‘Siii’ sono tuaaa…tuttaaaa” continuò ad alitare Fanny
‘Non ancora tutta!’ le disse Giulia fissandola duramente.

Lei cominciò ad assestarle dei colpi profondi in fica, la fece sobbalzare, continuò a scoparla con durezza’ e continuava a guardarla negli occhi.
Fanny ormai godeva pienamente, quella donna la stava dominando e le piaceva!
Continuava a sentirsi penetrare a fondo, quasi sfondare…poi notò che l’espressione di Giulia era cambiata’ era quasi uno sguardo di domanda, come se volesse chiederle ‘cosa vuoi che ti faccia?’.
I colpi continuavano…Fanny continuava a godere e guardava Giulia sempre con quella stessa espressione, la teneva per i capelli, Giulia aveva sollevato il mento e aperto la bocca’
‘cosa vuoi che ti faccia?’ sembrava dirle con il pensiero.

Ancora colpi in fica’ Fanny era quasi allo stremo’
‘Inculami, ti prego!’ esplose Fanny
Giulia le sorrise soddisfatta…le lasciò i capelli e le tolse di colpo quel fallo dalla fica.
L’afferrò per i fianchi e le fece sporgere il culo indietro.
Fanny si voltò per guardarla, la vide sputare sulla mano e passare la saliva sul fallo.
Poi sentì aprirsi le natiche e spingere quel cazzo nel suo culo, duro e profondo!
‘Aaaaaahhhhh’.’ vibrò tutta Fanny ‘aaaaahhhhh’ e spalancò la bocca sbarrando gli occhi.
Prese ad essere scopata nel culo duramente come lo era stata nella fica.
Fanny veniva ripetutamente, la stretta delle mani di Giulia sui suoi fianchi diventava sempre più profonda quasi a farle male
‘Aaaaahhhh’.aaaaaahhhhh’ continuava a godere Fanny
Anche Giulia prese a respirare affannosamente, poi senti le sue dita conficcarsi nella carne dei suoi fianchi
‘Aaaaahhhh’.aaaaaahhhh” esplose Giulia con un violento orgasmo
‘AAAAAAHHHHH’.AAAAAAAHHHHH’ e Fanny venne con un orgasmo devastante.
Subito e all’improvviso Giulia le tolse il fallo dal culo, quasi a stapparlo e afferrandola per un braccio la fece distendere per terra.
Fanny si lasciò cadere per terra, dominata, fatta, scopata e inculata da quella donna.
Mantenne le gambe e le braccia allargate per terra. Era distrutta!
Vide Giulia togliersi la cintura e mettersi a cavalcioni su di lei.
Prese a leccare Fanny dappertutto, sul seno, sul collo, sotto le ascelle
Fanny non ce la fece più!
Chiuse le braccia e avvinghiò Giulia stretta a s&egrave.
Lei le ficcò la lingua in bocca e presero a baciarsi profondamente.

Fanny cominciò ad accarezzarla sulla schiena e sul culo ricambiando il bacio.
Ebbe il tempo di pensare che con quella donna non ci aveva solo scopato, ma in quei momenti ci aveva fatto l’amore!
Giulia si staccò leggermente dalla sua bocca, la fissò negli occhi, si abbassò e le sussurrò all’orecchio ‘adesso sei mia!… tutta!’

‘Allora? piaciuto lo spettacolo??’
‘Giulia, ma questa Fanny devi farcela assolutamente conoscere!’
‘Sì, vogliamo conoscerla’ e vogliamo farcela!’
‘Sì, dobbiamo’ farcela!’
Giulia stava parlando con tre sue amiche
‘Non so se accetterà di venire con noi, ma posso provarci’ disse Giulia alle sue amiche
‘Devi assolutamente convincerla’ le rispose una
‘Ok, ragazze’ ci provo’ domani la chiamo e vediamo se accetta di passare qui da me’ concluse Giulia

‘Giulia! ciao! che sorpresa sentirti!’ disse Fanny rispondendo al telefono
‘Ciao Fanny, come stai?’
‘Io bene, ancora un pò sfatta’ dopo quello che &egrave successo!’
‘Lo so Fanny, mi dispiace, ma a me &egrave piaciuto tantissimo!’ le disse Giulia
‘Anche a me &egrave piaciuto tantissimo…non me lo aspettavo…non credevo che fosse possibile…per me nonostante tutto quello che ho fatto &egrave stata un’esperienza…interessante”
‘Ah! solo interessante?’ le disse quasi ridendo
‘Dai’ hai capito…mi &egrave piaciuto!’ rispose Fanny
‘Vorresti si ripetesse?’ le chiese Giulia
‘Ripetere?? e come??…’ le rispose Fanny interessata
‘Sì ripetere’ non ti interessa??’
‘B&egrave, potrebbe interessarmi…ma come?’
‘Senti ho organizzato una piccola cenetta con alcune mie amiche e vorrei partecipassi anche tu’
‘Anche io? ma non conosco le tue amiche”
‘Non preoccuparti, ci sono io’ conosci me’ non ti basta?… e poi saresti la… protagonista della serata!’
Fanny notò come avesse sottolineato il termine ‘protagonista’ e con quello che aveva fatto al club priv&egrave capì che doveva trattarsi di qualcosa che aveva a che fare con il sesso.
‘La protagonista?… che intendi?’ le chiese in tono provocatorio
‘Sì, la protagonista’ insomma’ hai capito’ ci dedichiamo a te!’ disse esplicitamente Giulia.
‘Credo di capire, Giulia”. Fanny fece una pausa di silenzio.
‘Cosa mi farete?’ chiese subito dopo
‘Nulla che tu non voglia e nulla che non ti piaccia’ le rispose ‘Allora? vieni?’
‘Ok vengo’ accetto!’ concluse Fanny.

Dopo un paio di giorni Fanny andò a casa di Giulia.
Trovò le amiche di cui le aveva parlato, si presentarono.
Non erano belle quanto Giulia, donne normali, ma in un certo senso tutte provocanti, chi in un modo chi in un altro.
Tutte erano interessate a Fanny, d’altra parte erano loro ad aver voluto conoscerla.
Passarono del tempo a chiacchierare, fecero molte domande a Fanny, bevvero del vino per creare una certa tensione emotiva.
Poi una di loro intraprese il discorso per il quale si trovavano lì.
‘Giulia ci ha parlato molto di te…vogliamo’ conoscerti” iniziò una.
‘Mi ha detto che sarò la protagonista della serata, ma non ho ben capito cosa succederà tra poco” disse provocatoriamente Fanny.
‘Lo vedrai!’ disse un’altra.
‘Dai ragazze spostiamoci di là così lo capisce’ disse Giulia.
Tutte e cinque si spostarono in camera da letto.
Fanny notò subito su un mobile una serie di falli di gomma con annessa cintura.
Capì perfettamente quello che da lì a poco sarebbe successo.
‘Cazzo!’ pensò Fanny ‘qui mi scopano tutte!…ha detto che sarò la protagonista”.
Le amiche di Giulia non persero tempo a spogliarsi, Giulia si dedicò a Fanny cominciando a spogliarla, come aveva fatto l’altra volta.
Due di loro già completamente nude si stesero sul letto cominciando a baciarsi e a toccarsi.
La terza prese a toccarsi anche lei vedendo le sue amiche.
Giulia cominciò a baciare Fanny un pò dappertutto per eccitarla e prepararla a quello che sarebbe successo di lì a poco.
La temperatura non tardò ad aumentare, con le donne che si toccavano tra di loro, l’una accarezzava l’altra, l’una penetrava l’altra con le dita.
‘Che ne dici’ chiese Giulia a Fanny che già era in piena eccitazione.
‘Direi interessante” rispose affannosamente lei.
‘Dai allora! buttati nella mischia!’ le disse Giulia sorridendo e la spinse sul letto dove stavano le altre.
Cominciarono a toccarsi. Le due amiche di Giulia toccavano Fanny, lei quasi timidamente iniziò ad accarezzarle poi a toccarle più esplicitamente nei loro punti sensibili.
Andarono avanti per un pò.
‘Ragazze’ passiamo a qualcosa di più interessante!’ propose Giulia.
Tutte si guardarono e ridendo accettarono l’invito.
‘Ecco’ adesso cominciano a scoparmi!’ pensò eccitata Fanny.
Giulia cominciò a prendere i falli, ne fece indossare uno ad una sua amica.
‘Fanny!’ disse rivolgendosi a lei ‘chi vuoi scoparti?’
‘Io??’ rispose lei
‘Sì tu! chi preferisci?…’
‘Non saprei…io”
‘Dai’ scegli!’ le disse Giulia
‘Ok lei” rispose Fanny ‘ma non so neanche come cominciare’
‘Per prima cosa devi mettere uno di questi’ le disse Giulia
‘Non so nemmeno come si fa!’
‘Così guarda!’ e facendole sollevare i piedi le fece indossare una cintura
‘Hai visto? &egrave facile!… adesso prendi e cominci a scoparti lei’
‘Ma anch’io voglio scopare lei!’ disse un’altra
‘Qual &egrave il problema! ve la scopate insieme! vero Fanny?’ disse Giulia che ormai conduceva il gioco.
Una delle donne si sdraiò sul letto ed invitò l’altra a salire di sopra e subito la penetrò nella fica.
‘Dai Fanny, tocca a te!’ disse Giulia
‘Ma!’ rispose lei
‘Daiii…vaiii”
Fanny si posizionò dietro a quella che già stava cavalcando quel fallo. Avrebbe dovuto incularla!
Una strana sensazione di perverso si impossessò di Fanny.
Stava per sodomizzare una donna!
Avvicinò quel membro di gomma sul culo di lei che nel frattempo si era fermata per consentire la penetrazione.
Fanny spinse leggermente, il fallo uscì. Ripet&egrave di nuovo ma uscì nuovamente.
‘Più in fondo” le suggerì Giulia
Fanny prese coraggio, spinse e affondò quel fallo tutto nel culo dell’amica di Giulia.
Ne fu quasi scioccata! aveva sodomizzato quella donna.
Fu presa da una eccitazione incredibile, cominciò a spingere facendo avanti e indietro.
‘Aaaaaahhhh’.aaaaahhhh” la donna sotto godette della penetrazione e delle spinte iniziali di Fanny nel suo culo.
Fanny cominciò a cavalcare quella donna, la stava inculando e in quel momento ripensò a tutte quelle volte in cui era stata lei a subire quel trattamento.
Tutte le volte in cui era stata scopata e inculata contemporaneamente da uomini diversi e sconosciuti.
Una perversa eccitazione la travolse. Ricordò tutte le volte in cui mentre veniva scopata le dicevano che era una puttana, una troia!
‘Troia!, puttana! prendilo!’ cominciò a dire Fanny a quella che stava scopando
‘Aaaaahhhh’. siiiiii’.’ cominciò a rantolare quella sotto godendo delle spinte di Fanny.
‘Ti piace eh? troia?’ le stesse frasi che dicevano a lei quando la montavano.
‘Siiii’.mi piaceeee” rispondeva quella sotto che intanto veniva contemporaneamente scopata in fica.
Fanny ormai era carica di voglia, stava inculando quella donna e le piaceva.
Stava mentalmente godendo per tutte quelle volte in cui era stata lei a subire quelle spinte.
Perse il controllo! Cominciò a spingere duramente, velocemente, afferrando per i fianchi quella che stava dominando.
‘Aaaaaahhhh’.aaaaahhhh”
Fanny era stravolta, stava godendo anche lei nell’atto di sodomizzare un’altra donna.
Continuò a spingere in maniera forsennata.
Si voltò a guardare Giulia che intanto stava baciando e leccando l’ultima delle sue amiche.
Si guardarono’ Giulia le sorrise e le fece un cenno di approvazione.
Spinse ancora!
‘Aaaaaahhhh’..aaaahhhhh’ esplose Fanny
‘Oooooohhhhh’..ooooooohhhhh’ venne anche quella sotto
Fanny, in preda ad un furioso orgasmo sfilò il fallo dal culo di lei, entrambe si accasciarono sul letto sfiancate e affannate.
Giulia si avvicinò a Fanny: ‘Vieni! adesso tocca a te!’ e la prese per un braccio facendola scendere dal letto.
Fanny respirava affannosamente, ancora in preda ad una perversa eccitazione.
Fu portata da Giulia nel salone dove c’erano due colonne al centro della stanza di fronte ad un maxi schermo al plasma.
Tutte le altre seguirono Giulia, la quale fece sistemare Fanny in mezzo alle colonne.
Fanny era ancora affannata, era stravolta per quello che aveva fatto’ e aveva goduto!
Furono prese delle corde lunghe e furono legati entrambi i polsi di Fanny alle colonne.
Dovette allargare le braccia e le gambe. Si trovava a gambe aperte e braccia sollevate e distese, legata!
‘La protagonista!’ pensò Fanny super eccitata.
Giulia prese dal tavolo un telecomando e accese il monitor del televisore.
Fanny vide comparire davanti a s&egrave un fermo immagine con una vetrata di una casa e dietro il vetro una donna su tacchi altissimi e gonna cortissima.
Era Giulia! la riconobbe! capì che la vetrata era quella della casa di Giorgio e che dall’esterno era stata filmata mentre Giulia la scopava!
‘No! non ci posso credere! Giulia!…’ disse Fanny guardandola, quasi scoppiando in lacrime.
Giulia si avvicinò a lei e le accarezzò una guancia.
‘Fanny, ascoltami!’ le disse guardandola fissamente negli occhi ‘nessuno e dico nessuno ti ricatterà mai per questo video!… nessuno e dico nessuno tranne noi vedrà mai questo video! hai capito?’
Fanny la guardò, vide nella sua espressione la sincerità che non aveva mai visto prima in altre persone.
Annuì ancora affannosamente.
‘Ti fidi di me?’ le chiese Giulia
‘Sì’ di te’ mi fido!’ le rispose
Giulia si avvicinò ancora di più a lei e la baciò in bocca.
‘E adesso goditela!’ le disse all’orecchio
Fece partire il filmato. Si vedeva la donna di spalle e un’altra inginocchiata ai suoi piedi.
Una delle amiche di Giulia si portò dietro Fanny e la penetrò con uno dei falli a cintura, cominciando a sbatterla.
‘Aaaaahhhh’ esclamò Fanny ricominciando a godere
Quella dietro di lei le chiese affannata ‘che stai facendo qui? nel filmato?’
‘Sto’ leccando’ sto leccando i piedi di Giuliaaa” rispose subito
Il filmato andava avanti’
‘E qui?’ continuava quella dietro
‘Le sto leccando la cosciaaa”
‘Siii’ prendi!’ e continuava a spingerle il fallo in fica.
‘Qui?’
‘Sto leccando la ficaaaa’ siiii’.’ rispondeva Fanny
Nel filmato si vedeva Giulia girarsi e la donna dietro afferrata per i capelli.
‘E adesso qui?’
‘Le sto leccando il culoooo’.il culooo” rispose Fanny che voltò lo sguardo verso Giulia che intanto aveva preso a masturbarsi.
Fanny volse lo sguardo verso il monitor e vide Giulia nel filmato aprire la bocca e spalancare gli occhi. Aveva avuto la conferma che l’aveva fatta venire! Giulia aveva goduto della sua leccata sul buco del culo. Volse lo sguardo verso Giulia che continuando a masturbarsi le sorrise, ammiccando.
Il filmato procedeva’ si vedeva Fanny che veniva trascinata verso la vetrata
‘E qui cosa &egrave successo? eh?’ e intanto quella dietro Fanny assestava colpi sempre più profondi.
‘Mi haaa…sbattuto’ sul vetrooo’ e ha iniziatooo’ a scoparmiiiii’..aaaaahhhh’ Fanny esplose con un violento orgasmo
Quella dietro di lei si staccò e cedette il posto ad un’altra che riprese a penetrare Fanny in fica.
‘Siii’ continua a descrivere il filmato mentre ti sbatto!’ le disse quella dietro.
Fanny continuava ad essere legata per il polsi alle colonne, reggeva con le mani le corde per lo sforzo di quella furiosa scopata che stava subendo e della quale stava profondamente godendo.
‘Ha preso a sbattermiii’ cosiiii’.aaaaahhhh’ e intanto guardava Giulia masturbarsi.
Lo spettacolo che stava offrendo Fanny in quella posizione, legata a gambe larghe e braccia tese, era per tutte estremamente eccitante. Giulia e le altre due si toccavano e ansimavano, volevano vedere quella donna godere il più possibile, farle perdere il controllo!
Il filmato andò ancora avanti.
Si vide Fanny presa per i capelli che guardava Giulia dietro di lei mentre la sbatteva.
Poi si vide lei che diceva qualcosa.
‘E qui cosa hai detto, troia!’
Fanny non rispose subito, continuava a venire con un orgasmo dietro l’altro.
‘Cosa hai detto qui?’ e uno schiaffo la colpì sul culo.
Fanny si voltò verso Giulia’
La guardò fissa negli occhi’
‘Inculami! ti prego! aaaahhhh’ le ho dettooo’ inculami ti pregoooo’. aaaaaahhhh’ e venne di nuovo.
Sentì il fallo uscire dalla sua fica.
Un’altra, quella che prima era stata sodomizzata da Fanny si portò dietro di lei e le affondò il suo fallo di gomma profondamente nel culo!
‘OOOOAAAAAHHHHH’..’ urlò Fanny
Lasciò lo sguardo di Giulia e aprendo la bocca rovesciò gli occhi, si chinò sporgendo indietro il culo, godendo di quella penetrazione improvvisa e profonda!
‘AAAAAAHHHH’..AAAAAAHHHHH’.’ cominciò ad urlare, era stremata, non ce la faceva più a mantenere quella posizione legata.
I colpi dentro di lei diventavano sempre più profondi
Fanny veniva ripetutamente.
Tra un orgasmo e un altro ebbe la forza di chiedere ‘Slegatemiiii’ vi pregoooo…aaaaaahhhh’.’
Subito Giulia si portò verso di lei, le slegò un polso, poi l’altro.
Aiutò Fanny a mettersi carponi mantenendo nel suo culo quel fallo che la stava sfondando.
Le prese le mani, le fece distendere le braccia sorreggendola.
Fanny, messa carponi con le braccia tese verso Giulia, si appoggiò a lei.
Di nuovo presero a guardarsi negli occhi.
Fanny non ce la faceva più a mantenerli aperti, li roteava per il piacere, stava letteralmente sbavando!
Ancora continuava a venire, ad ogni colpo apriva la bocca e sulla spinta che riceveva nel culo si avvicinava al viso di Giulia quasi arrivando a toccarla.
Continuava a rigirare gli occhi per il godimento, stava impazzendo per il piacere!
Giulia capì che era arrivato il momento di smettere.
Fece un cenno all’amica che stava inculando Fanny di fermarsi.
Quella dietro smise di spingere e delicatamente fece uscire quel fallo dal culo di Fanny.
Giulia la sorresse ancora per un attimo, poi la lasciò adagiarsi esausta sul pavimento.
Fanny stremata, stravolta, con il respiro impazzito, ad occhi chiusi si adagiò per terra e si raccolse tremando tutta, vibrando dalla testa ai piedi per il piacere provato.
Le donne si avvicinarono a lei e presero tutte ad accarezzarla.
Fanny inizialmente ebbe un movimento quasi di difesa, come se non volesse essere toccata, poi le lasciò fare.
La baciarono e accarezzarono dappertutto’ Fanny cominciò a calmarsi, smise di tremare, il respiro prese a tornare normale.
Aprì gli occhi, vide le donne tutt’intorno a lei che la guardavano estasiate’ abbozzò un sorriso, poi richiuse gli occhi.
‘Fantastica!’ sentì dire da una di loro.

‘Giulia solo con te riesco a parlare di certe cose’ disse Fanny rivolgendosi alla sua amica.
‘Cosa devi dirmi, Fanny? sai che con me puoi parlare con la massima libertà’ le rispose Giulia.
‘Cosa mi sta succedendo, cosa mi avete fatto, cosa mi &egrave stato fatto?’ cominciò a spiegare Fanny ‘con tutto quello che ho provato ormai penso al sesso in continuazione, prima non era così’ adesso mi ritrovo a pensare e desiderare cose che prima non avrei mai pensato di provare’
‘Spiegati meglio Fanny, non capisco’ le disse Giulia.
‘Sì, con tutte le volte che mi sono trovata a subire certe cose, ormai &egrave diventato più forte di me…ormai le desidero” continuava Fanny ‘a casa con mio marito che mi ha portato nei club priv&egrave a farmi scopare da sconosciuti’ con te e Giorgio che mi avete fatto’ di tutto…per non parlare del lavoro!…il preside che mi ha scopato e, adesso che sono la sua collaboratrice, non perde occasione per palparmi il sedere’ e io anzich&egrave andarmene rimango lì a lasciarlo fare’ anzi, ci sono delle volte che addirittura vorrei che mi prendesse e mi scopasse di nuovo sulla sua scrivania’ e quando cammino per i corridoi a scuola certe volte incrocio quei ragazzi che mi hanno presa’ loro mi guardano con certi sorrisetti e io faccio finta di niente’ ogni volta mi ritorna in mente quello che mi hanno fatto’ presa insieme da tutti e due’ e a volte vorrei che mi afferrassero e portandomi dentro un’aula vuota mi scopassero di nuovo!… &egrave una cosa assurda, ma ho paura di essere diventata una ninfomane”
‘Fanny, da come ne parli sembra che sia una cosa ben più grave di quanto immaginassi’ le disse Giulia
‘E non ti ho raccontato cosa mi &egrave successo l’altra notte!’ le disse Fanny
‘Raccontami, cosa &egrave successo?’
‘Stavo dormendo e ho fatto un sogno’ osceno, perverso’ ho sognato che mi trovavo in classe con una decina di ragazzi, tutti maschi e io ero lì poggiata sulla cattedra con due uomini di colore che mi stavano scopando’ va bene’ hai capito’ mi stavano scopando nel culo’ e io godevo come una pazza a sentirli dentro di me e tutti i ragazzi avevano il loro cazzo di fuori e se lo tiravano’ quando uno dei due ha incominciato a venire mi sono svegliata di botto’ mio marito stava dormendo di fianco a me’ ho sentito sotto ed ero un lago’ ho iniziato a toccarmi e per venire ho immaginato di terminare il sogno’ ho pensato che quei due dopo essermi venuti dentro mi costringevano a rimanere piegata sulla cattedra e mi davano a tutti quei ragazzi’ ho immaginato che uno dietro l’altro, a turno, mi prendessero e mi scopassero il culo…venendo tutti dentro’ sono venuta in silenzio con mio marito che continuava a dormire a fianco!’ terminò di raccontare Fanny.

Giulia era rimasta sconvolta da quello che Fanny le aveva detto. Cercò di rassicurarla sul fatto di avere desideri osceni, fantasie perverse che molte donne possono avere, in realtà pensava che Fanny attraversasse veramente un periodo complicato e piuttosto rischiose.
Le consigliò di raccontare tutto al marito, che solo lui avrebbe potuto aiutarla non dovendogli nascondere nulla. E poi era proprio con il marito che Fanny aveva cominciato a frequentare certi ambienti e con lui presente era stata più volte presa da uomini pressocch&egrave sconosciuti.

Fanny seguì il consiglio della sua amica e raccontò il suo problema al marito.
Disse le stesse cose che aveva detto a Giulia.

Il marito rimase anche lui sconvolto, non avrebbe mai immaginato una tale trasformazione della moglie tale da portarla a desiderare di essere posseduta da uomini diversi e sconosciuti, anzich&egrave subire quegli stessi incontri.

‘Ho l’impressione che tu sia diventata una troia!’ le disse ‘una gran troia a cui piace farsi scopare da chiunque le capiti”.
‘Sì” gli rispose Fanny ‘lo credo anch’io’ non posso essere chiamata altrimenti’ una troia!’.

‘Allora ti accontento subito’ preparati come se dovessi andare al club dove siamo stati’ usciamo” le disse.
Fanny lo guardò perplessa, capì che forse l’avrebbe riportata al club priv&egrave, in ogni caso sapeva che aveva in mente qualcosa di molto eccitante per lei, per accontentare le sue voglie perverse.
Si preparò indossando una gonna cortissima che le copriva appena il culo con sopra un top
aderente al seno che a fatica rimaneva dentro.

Fanny con il marito uscirono di casa.
‘Facciamo le scale e scendiamo in garage a prendere la macchina’ le disse.
Fanny lo seguì, non erano mai scesi a piedi.
Arrivarono al piano interrato dove si trovava il garage.
Il marito l’afferrò per un braccio e la portò verso una zona nascosta.

Fanny lo guardò, aveva capito’
‘Ma sei pazzo? potrebbe arrivare qualcuno!’ gli disse.

Lui la fece girare di schiena e la fece appoggiare con le mani sul muro.
Le sollevò la gonna cortissima e le spostò di lato il filo del perizoma.

Le bagnò abbondantemente di saliva il buco del culo e la prese di colpo. Cominciò ad incularla e ad insultarla.
‘Sei una troia, ti piace se ti sbatto qui come una puttana, eh?…’ le disse.
Fanny fu presa subito dalla situazione nuova e imprevista, così presa e inculata nel sottoscala di casa.
‘Sì, sì’ come una troia, come una troia!…’ cominciò a dire affannosamente.

Continuò ad incularla per un po’ con spinte vigorose, poi all’improvviso si sentì un rumore.
Dei passi si avvicinavano verso di loro.
Lui vide un ragazzo che evidentemente stava andando a prendere la sua macchina.
Gli sfuggì volontariamente un colpo di tosse.
Fanny, rimanendo piegata, si voltò di scatto a guardarlo come per dirgli ‘Ma sei matto? vuoi farti sentire??’.
I passi si portarono verso di loro, evidentemente quel ragazzo aveva sentito dei rumori.
Lo videro avvicinarsi’ il ragazzo si portò verso di loro e rimase immobile e sbigottito a vedere quello che succedeva: un uomo che stava scopando a 90 gradi una donna! Pazzesco! cominciò a diventargli duro subito.
Lui continuò ad inculare Fanny, ma fece segno al ragazzo di fare silenzio ed aspettare.
Fanny continuava silenziosamente a godere.
Il ragazzo capite le intenzioni di lui cominciò ad abbassare i pantaloni. Cominciò a far svettare un sesso grande e vigoroso.
Fanny si accorse di questi movimenti e si voltò a guardare il ragazzo. Vide che si era abbassato i pantaloni ed ora ne svettava un cazzo enorme, 25 cm di giovane carne che la desideravano minaccioso.
Fanny ne fu sconvolta ed eccitata.
Il marito con una mano mantenne Fanny in quella posizione con il culo proteso.
Fece segno al ragazzo di avvicinarsi. Divaricò le natiche di Fanny e fece capire al ragazzo quello che le aveva fatto. Un chiaro invito ad incularla anche lui!
Lei capì le intenzioni: ‘Stronzo” alitò, ma mantenne la posizione esposta.
Il ragazzo la prese per i fianchi e cominciò a puntarlo sul culo, ben lubrificato dagli umori di lei.
Fanny sentì la punta cominciare ad entrarle, ne aveva visto le dimensioni, temeva quello che poteva succedere.
Cominciò a spingere’ Fanny silenziosamente spalancò la bocca e sbarrò gli occhi. Lo sentiva entrare centimetro per centimetro. Mantenne la bocca aperta e gli occhi sbarrati, ad ogni piccola spinta lasciava sfuggire un rantolo soffocato ‘aaahhh”
Lui continuava a spingerlo dentro. Fanny, che ne aveva visto la lunghezza, portò dietro di s&egrave una mano e la poggiò sul fianco del ragazzo, come a fargli capire di fermarsi, di non farlo entrare tutto, ma il marito le prese la mano e gliela riportò in avanti.
Fanny rassegnata si poggiò sul muro con entrambe le mani. Continuava a sentirlo entrare dentro di lei spinta dopo spinta. Quando sentì i fianchi del ragazzo aderire alle sue natiche capì che quei 25 cm di carne le erano entrati tutti dentro il suo culo.
Ne fu sconvolta, chiuse gli occhi rovesciandoli e venne con un potente orgasmo soffocato.
Cominciò ad essere sbattuta, pochi colpi e si sentì inondare di sperma caldo nel suo culo!

Appena finito, il ragazzo si ricompose. Il marito lo trattenne’ ‘Ringrazia!’ disse rivolgendosi a Fanny.
Lei lo guardò dubbiosa. ‘Ringrazia, ho detto!’ ripet&egrave lui.
‘Gra…grazie” disse sottovoce Fanny
‘No, bene, ringrazia per quello che ti ha fatto” le ordinò
Fanny capì quello che intendeva dire e guardando il marito negli occhi disse ‘Grazie per aver scopato il culo di questa troia!’.
Il ragazzo era praticamente scioccato da quanto era successo e si allontanò senza dire nulla.

Fanny ebbe il tempo di asciugarsi e ricomporsi, poi venne portata in macchina.
Non parlava’ voleva solo vedere cosa sarebbe successo dopo perch&egrave sapeva che la cosa non sarebbe finita lì!

Proseguirono per un po’ in macchina poi lui si diresse in un luogo appartato e parcheggiò la macchina.

Senza dire nulla le fece abbassare il sedile dell’auto e mettere prona, le sollevò di nuovo la gonna questa volta sfilandole il perizoma.

La penetrò di nuovo nel culo! Entrò subito per quanto era aperto e scivoloso con il rapporto che aveva avuto poco prima.
Prese a montarla, la teneva per i fianchi standole di sopra con tutto il suo peso, intanto la inculava!
Di nuovo le disse che era una troia, una puttana, che le piaceva prendere tutti i cazzi che la volevano. Nel frattempo aveva visto qualcuno che si era avvicinato alla macchina e che probabilmente li stava osservando.
Continuò a scoparla e ad insultarla.
Questa volta finì scaricandole dentro tutto lo sperma che aveva.

Cominciò a sfilarsi. Aveva visto ora chiaramente un uomo che li stava osservando da davanti.
Fanny stava per alzarsi mettendosi in ginocchio, poi sentì il finestrino cominciare ad abbassarsi. Si voltò di scatto ‘Ma sei pazzo??’
Lui le prese il volto, poi le spalle facendola mettere in ginocchio con il culo aderente al finestrino. Fanny lo guardò spalancando gli occhi ‘Ma!…’ ebbe solo la forza di dire.
Poi il finestrino fu abbassato completamente.
Lui la spinse per le spalle facendole sporgere il culo dal finestrino completamente.
Guardò Fanny negli occhi, ce l’aveva a pochi centimetri da lui.
Venne presa per i fianchi da due mani forti e callose che le fecero uscire ancora di più il culo dalla macchina. Così era pronta per essere penetrata!
Il marito la vide spalancare la bocca e sbarrare gli occhi, poi una smorfia di soffocato dolore.
‘L’hai preso?’ le chiese lui sottovoce
‘Siiii’.’ rispose Fanny alitandogli nell’orecchio
‘Dove lo hai preso?’ le chiese lui
‘Nel culoooo’ me lo ha messoooo’ nel culoooo”.
Lui prese a farle fare avanti e indietro con le spalle per agevolare quello fuori nella scopata.
‘Adesso ti viene dentro anche lui!’ le disse il marito vedendola godere con quel cazzo dietro che la prendeva ‘sarai riempita di sborra!’
‘Siii’.sìììì” godeva Fanny consapevole di star facendo una cosa estremamente oscena.
Presa, inculata, così, da uno sconosciuto, in macchina, con il culo proteso fuori dal finestrino.
Il marito continuava a farla ondeggiare assecondando la presa e le spinte di quello sconosciuto.
Pochi movimenti ancora, poi’ ‘Fermo! fermo!…sta venendo!’ gli sussurrò Fanny che sentiva i fiotti riversarsi dentro di lei. ‘Sì così…fermo che mi sta riempiendooo”
Lui la mantenne spinta verso il finestrino affinch&egrave ricevesse tutto lo sperma nel culo.
Nel frattempo un’altra ombra si era avvicinata.
Quello che aveva appena finito di inculare Fanny si tolse.
Lui la mantenne ancora con il culo esposto.
Fanny lo guardò questa volta con sguardo carico di rabbia ‘No!, no!’ ma due mani l’afferrarono di nuovo per i fianchi e venne penetrata!
‘Nooo” alitò di nuovo Fanny
‘Dove ce l’hai?’ le chiese lui
‘In fica.’ rispose lei con rabbia ‘In ficaaaa” poi riprendendo a godere.
Cominciò ad essere sbattuta, poi altre poche spinte e venne riempita anche davanti.
Appena sfilato, Fanny si tolse da quella posizione.
Lui chiuse il finestrino, mise in moto l’auto e ripartì a tutta velocità.
‘Aaaaahhhh’.siiiii…cosììììì”.
Fanny veniva scopata dal suo master e stava ricevendo una serie di violenti schiaffi sul sedere che le amplificavano il godimento.
‘Ti piace eh? troia?…’ le diceva lui mentre la schiaffeggiava.
‘Siii’ mi piaceeee” e venne con un violento orgasmo. Contemporaneamente anche lui finì di scoparla e con un ultimo forte colpo assestato su una natica, le venne dentro.

Si distesero affannati sul letto’
‘Ti piace se ti schiaffeggio il culo?’ le chiese lui
‘Sì…da morire!’ gli rispose Fanny.
‘Devo portarti in un circolo Bdsm, potrebbe piacerti’ le propose ‘sai di cosa si tratta?’ le domandò.
‘Credo di sapere’ gli rispose Fanny
‘Non hai paura di cosa potrebbe succedere?’
‘La frusta l’ho già provata al club priv&egrave’ gli rispose ‘mi sembra di avertelo raccontato’.

————————————–

Arrivarono in una grande sala dove si trovavano alcuni spettatori, uomini e donne, molti dei quali coppie che si divertivano a vedere le schiave che venivano punite.
Fanny era accompagnata dal suo master insieme a Giulia e ad una sua amica.
Vennero fatte avvicinare ad un palo che recava in alto degli anelli, in basso una sporgenza rivestita di velluto rosso. Tre uomini con il volto bendato le stavano aspettando e, quando gli venne dato l’ordine, presero a spogliarle.
Le tre donne, ora completamente nude, vennero fatte avvicinare al palo e le vennero fatte sollevare le braccia. I polsi furono assicurati con delle corde agli anelli, in maniera tale che le braccia fossero completamente distese in alto. Il ventre venne fatto appoggiare al sostegno centrale in modo da far sporgere bene in fuori il sedere.
Furono spiegate le regole della punizione. Ciascuna avrebbe ricevuto dieci frustate o colpi, prima con la frusta a corde multiple, poi con la paletta, quindi altre dieci con il frustino singolo e per chi avesse resistito altri dieci colpi con il nerbo.

Le donne si guardarono tra loro in parte impaurite, ma soprattutto con aria di sfida per chi avesse resistito più a lungo sopportando la punizione fino in fondo.
Fanny guardava soprattutto la sua amica Giulia, voleva vedere come si sarebbe comportata in quella situazione umiliante ma allo stesso tempo eccitante.

Vennero date le fruste ai tre uomini e ognuno si posizionò dietro una delle donne.
Il master di Fanny si trovava vicino a lei per guardarla.
Presero a far partire i colpi.
‘Uno!’ una voce contava i colpi.
La prima frustata arrivò sui corpi delle donne che vennero scosse ma non si lamentarono.
‘Due!’ la seconda frustata si abbatt&egrave sul culo di ognuna. Ancora nessuna si lamentò.
‘Tre!’ il terzo colpo fece vibrare l’amica di Giulia che cominciò a stringere i denti per il dolore che iniziava a sentire
Il quarto e il quinto colpo vennero inferti con ancora più violenza.
Giulia e la sua amica si lamentarono con un ‘aaahhh” di dolore.
Nessun fiato usciva da Fanny che invece ad ogni colpo chinava la testa e sopportava in silenzio.
Venne fatto fermare per un attimo il gioco e venne consegnato all’uomo che si trovava dietro Fanny un butt plug, un cuneo con una pietra rossa nella parte finale.

Fanny vide l’uomo che la stava frustando avvicinarsi a lei con in mano quell’oggetto e non tardò a capire cosa ne avrebbe fatto.
Le venne avvicinato alla bocca. Capì che avrebbe dovuto leccarlo per poi essere inserito dentro di lei. Vi passò la lingua più volte, lo prese completamente in bocca e vi depositò una buona quantità di saliva. Così le fu portato dietro, le vennero aperte le natiche e, dopo averlo appoggiato sul buco del culo, le venne inserito profondamente.
‘Mmmmmhhh” Fanny gemette alla penetrazione. Ora sporgendo in fuori il sedere si vedeva distintamente la pietra rossa che sporgeva dal suo ano. Giulia la guardò e le sorrise.

Fu dato ordine di riprendere a frustare.
‘Sei!’
Il colpo si abbatt&egrave su tutte e tre. Le due donne vibrarono e si lamentarono, mentre Fanny rimase ancora in silenzio, ma sentì che all’arrivare del colpo la presenza del cuneo nel suo culo la faceva contrarre e ciò le provocava una maggiore sensibilità proprio lì!
Altri tre colpi ‘Sette, otto, nove!’ in rapida successione. Fanny sentiva le contrazioni interne, prese a gemere con un ‘aaahhh’ più di piacere che di dolore.
Non ci mise molto a capire che il suo master voleva ulteriormente umiliarla, facendola godere mentre veniva frustata, per questo aveva riservato solo a lei l’inserimento del plug nel culo!
‘Dieci!’. Fanny per attutire il colpo contrasse il culo, ma ciò le faceva sentire ancora di più il cuneo inserito, come se ogni volta venisse penetrata dietro.
‘Aaaaahhhh’ vibrò Fanny inarcando la schiena.
Le altre due erano già segnate ed al limite della sofferenza.

Era la volta della paletta.
Dei colpi precisi assestati sulle natiche. Vennero inferti con grande forza segnando il sedere di ognuna delle donne. Fanny sentiva bruciare le sue natiche, immaginava quanto fossero arrossate anche vedendo quelle delle sue amiche che avevano subìto lo stesso trattamento.
L’amica di Giulia chiese di interrompere, venne slegata e uscì dalla stanza.
Giulia pur sofferente, guardando Fanny ancora legata e carica di forza per sopportare le altre prove, decise di provare anche il frustino.

Vennero consegnati ai due uomini che avevano il compito di segnare Giulia e Fanny.
Un primo colpo si abbatt&egrave sulle loro natiche. Giulia si lamentò vibrando e inarcando la schiena.
Fanny inarcò la schiena e di nuovo cominciò a sentire il cuneo dilatarle il culo mentre lei contraeva per attutire i colpi. Ciò le provocava, oltre il dolore della frustata, un piacere oscuro, torbido e eccitante allo stesso tempo.
I successivi colpi di frusta segnarono i corpi delle due donne. Linee rosse disegnavano un intreccio tra schiena e natiche.
Ad ogni colpo Fanny sentiva quella strana sensazione dentro di lei, come se ad ogni colpo venisse scopata nel culo!
All’ultimo colpo di frusta, Fanny esplose in un ‘aaaahhhh” di dolore misto al piacere di aver superato anche quella prova. Giulia decise di interrompere per il dolore e massaggiandosi i polsi si portò vicino a Fanny.

Vennero deposte le fruste e un nerbo fu affidato all’uomo che si trovava dietro Fanny.

‘Come fai, Fanny?’ le chiese Giulia sottovoce
Fanny si voltò verso di lei, era imperlata di sudore sulla fronte e lungo la schiena per le frustate ricevute, la guardò fissa negli occhi’ ‘mi piaceee” le rispose sottovoce.

Proprio mentre rispondeva a Giulia il primo colpo di nerbo le segnò una natica.
‘Uno!’
Fanny sobbalzò, strinse i denti per il dolore, ma poi una serie di contrazioni partirono dal suo sfintere anale, facendola godere. Era come se sentisse un cazzo spingere dentro, o meglio le stesse contrazioni che sentiva quando gli uomini le venivano dentro.
Una perversa sensazione di piacere la invase e si ripet&egrave per ogni colpo che avrebbe ricevuto.
‘Due!’
Un altro colpo, un altro segno rosso sull’altra natica, di nuovo gli spasmi dovuti alle contrazioni anali. Questa volta Fanny non riuscì a controllare un ‘aaaaahhh” di dolore misto a piacere.
‘Tre!’
Un altro segno, questa volta Fanny aprì la bocca e spalancò gli occhi. ‘Ooooaaaahhhh”.
Abbassò la testa, vinta dal piacere di quello che stava subendo, disposta a lasciarsi andare per vivere quell’esperienza estrema ed eccitante.
‘Quattro!’
Di nuovo Fanny sollevò il capo inarcandosi, a bocca aperta ‘aaaahhhhh’.’, poi sentì le contrazioni arrivare ‘aaaahhhh’.aaaahhhh…aaaaaahhhh” ad ogni contrazione che le partiva da dietro.
Chi stava assistendo allo spettacolo cominciò a guardare sconvolto quella donna che subìva un simile trattamento.
‘Cinque!’
Ancora un segno!
‘Ooooaaahhhh’. aaaahhhh’.aaaaahhhh’.aaaaahhhhh’ esplose Fanny, questa volta ai limiti dell’orgasmo.
Giulia la guardò sbigottita, Fanny si voltò verso di lei. La vide così, perplessa, come se le chiedesse come stava. Fanny rovesciò gli occhi’ le fece capire che stava godendo!
‘Sei!’
‘Uuuuuuaaaahhhh’.aaaaahhhhh’.aaaahhhh’..aaaaaaahhhhh’ Fanny questa volta non ce la fece a trattenersi ed esplose in un orgasmo violento.
Qualcuno degli spettatori cominciò a ridere, sentì altri dire ‘guarda! gode ad essere frustata!’

Si sentì umiliata, sottomessa, si vergognò di riuscire a godere anche mentre qualcuno la frustava con un arnese che le stava segnando profondamente il corpo.
Ormai era un bagno di sudore, per il dolore inflitto dai colpi e per il piacere degli orgasmi che la stavano devastando!

‘Sette!’
‘AAAAAAAHHHHH’.AAAAAAHHHHH’.AAAAAAAHHHH’ questa volta Fanny urlò il suo dolore, poi sentì arrivare le contrazioni anali’. ‘AAAAAAAAAAHHHHHHH” un altro orgasmo la colpì in pieno!

‘Otto’
‘AAAAAAAHHHHHH’..OOOOOOOAAAAAAHHHHH’.AAHHH!’ venne ancora!
Giulia si avvicinò a Fanny per chiederle se voleva continuare.

Fanny la guardò’. ‘Non ce la faccio più!’ le disse.
‘Ti faccio slegare e ti porto via subito’ le disse Giulia.

‘Nove!’
Un altro colpo!
‘AAAAAHHHHH’.’ urlò Fanny, deglutì, riprese fiato, poi rivolgendosi a Giulia ‘No!…No!…fammi scopare! ti prego!’ le sussurrò

‘Dieci!’
L’ultimo colpo, violento, le segnò ancora il culo.
Fanny questa volta abbassò la testa vinta da ciò che aveva subito, ma vittoriosa per aver resistito a tutto quello!

Vide Giulia che si avvicinava al master.
Vi fu un po’ di movimento’ i tre uomini che avevano frustato le donne si portarono vicino Fanny estraendo i loro sessi rigidi e duri per ciò che avevano visto.
Un primo le divaricò le natiche e le passò una mano sulla fica trovandola un lago!
Prese a puntarle il cazzo sulla fica!

‘Il…il’ toglilo!’ disse Fanny sottovoce ed affannata a Giulia.
Lei la guardò, scosse la testa e le inarcò le sopracciglia sorridendo.
Le fece capire che avrebbe dovuto tenere il cuneo mantenuto nel culo! una doppia penetrazione! ripetuta più volte!

Fanny capì che non le avrebbe risparmiato neanche quella umiliazione. Essere scopata con il plug nel culo, dopo essere stata ripetutamente frustata, per di più dagli uomini che l’avevano segnata!
Ne fu sconvolta, devastata ed eccitata allo stesso tempo.
Prese ad essere sbattuta violentemente, pochi colpi ed il primo uomo le venne dentro.
Cedette il posto al secondo che di nuovo fece sentire a Fanny quella doppia penetrazione. Lo fece uscire e lo infilò di nuovo ‘Troia! puttana!’ l’apostrofò e con poche spinte le eiaculò anche lui in fica.
Fu il turno dell’ultimo, quello che l’aveva frustata.
Dopo averla violentemente penetrata, prese a schiaffeggiarle il culo, proprio nei punti in cui era stata segnata dal nerbo.
Fanny ormai era stravolta, stava godendo con orgasmi ripetuti, ma a quei colpi di schiaffi sulle natiche segnate si voltò di scatto verso Giulia guardandola, implorandola di farlo smettere.
Giulia si portò dietro di lei e afferrò la mano dell’uomo costringendolo a smettere.
‘Smettila!’ gli disse con tono autoritario e lo strattonò via. Lui si sfilò, continuò a tirarsi il cazzo fino a venire sul culo di Fanny.

Giulia si adoperò subito per slegarla e facendola appoggiare a s&egrave la abbracciò e la portò via.

Dopo la serata in cui venne frustata e segnata profondamente, Fanny evitò accuratamente di avere rapporti con il marito proprio per non far vedere i segni che aveva subìto dai clienti di quel club.
Ma c’era una circostanza che non avrebbe potuto evitare: se il preside avesse avuto voglia di lei in quei giorni.
Per un paio di volte Fanny venne convocata dal preside nel suo ufficio. Cercò di fare quello che le veniva chiesto in modo rapido e distaccato proprio per far capire che non era disponibile ad avere rapporti con lui, ma una mattina il preside le disse di chiudere a chiave la porta.
Fanny cercò di fargli capire che non era disposta a ‘collaborare’ in quel senso in quei giorni, ma lui insistette e le ricordò il suo accordo.
Per fortuna aveva indossato una maglia aderente e un jeans, in maniera che lui non potesse vederla facilmente sollevandole la gonna o palpandola da sotto la maglia.
Come spesso accadeva, alla richiesta di chiudere la porta, Fanny si inginocchiava davanti al preside per succhiarlo e farlo venire. Così fece anche quel giorno, ma lui cominciò ad inserire una mano sotto la cintura dei pantaloni prendendo ad accarezzarle le natiche.
Fanny si accorse che indugiava con le carezze. Stava toccando i segni delle frustate!

‘Si alzi Fanny” le chiese lui.
Lei fece finta di nulla continuando a succhiarlo, poi divenne più insistente.
‘Si alzi le ho detto!’
Fanny si alzò guardandolo fisso.
‘Si volti e abbassi il pantalone” le chiese.
‘La prego” gli disse Fanny ‘non oggi…continuo quello che stavo facendo…con grande piacere” cercando di convincerlo.
Lui senza dire nulla le fece capire che doveva obbedirgli.
Fanny si voltò e cominciò ad abbassare il jeans, ancora i segni non si vedevano.
‘Abbassi le mutandine”
‘La prego”
‘Avanti, non voglio ripeterlo ancora”
Fanny eseguì scoprendo il culo. Adesso erano perfettamente visibili i segni lasciati dal frustino!

Il preside si soffermò a guardare rimanendo piuttosto sorpreso e turbato.
‘Sollevi anche la maglia!’
Fanny ormai era rassegnata, eseguì scoprendo le spalle.

Un intreccio di segni rossi che le disegnavano le spalle fino ad arrivare sulle natiche.
Impressionante ma allo stesso tempo fortemente eccitante. Quella donna era stata frustata e segnata!

‘Ma…lei &egrave stata’ frustata!’ le disse sconvolto il preside, cominciando ad accarezzarla sui punti più evidenti.

Fanny non rispondeva rimanendo esposta con la schiena e il culo nudo.

‘L’hanno frustata…lei frequenta certi club a quanto pare”.
‘Non &egrave facile spiegare” cercò di giustificarsi Fanny ‘a volte si &egrave costretti dalle situazioni’
‘Non dica assurdità Fanny! non ci si fa frustare se non si &egrave consenzienti e non si provi interesse per queste cose” le disse lui ‘ammetta che frequenta ambienti di questo tipo”

‘Sì, questo &egrave vero, non posso negarlo…sono stata in un club…particolare”.
Il preside riprese a toccarla sulla schiena e sul culo.
‘Così &egrave bellissima…segnata, sottomessa’avanti, riprenda quello che stava facendo’.
Fanny, rimanendo scoperta si inginocchiò e riprese a succhiarlo.

‘Così, brava, lo prenda tutto in bocca’ avanti” cominciò a dirle.
‘Lei &egrave una puttana, Fanny…una gran troia, non &egrave vero?’ le chiese mentre lei lo teneva in bocca.

Fanny da sotto lo guardò annuendo.
‘Sìì…una troia…le farò conoscere certi miei amici…sono tutti molto importanti…potrà essere molto conveniente per lei assecondarli” continuava ‘sììì…continua a succhiare, troia”
Fanny continuava a pompare con la bocca e a segarlo con la mano, intanto aveva preso a toccarsi la fica con l’altra.
‘La prossima settimana verrà ad una nostra serata, vero?…’ le chiese ‘verrà, non &egrave vero?…’ in tono più autoritario.
Fanny lasciò per un attimo il cazzo che aveva in bocca ‘Mmmhhh…sìì” riuscì a sussurrare, poi una serie di fiotti di sperma la inondarono e tenuta ferma per la testa fu costretta a deglutire.

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‘Presentati, dì a tutti chi sei e cosa ti piace’ le disse il preside.

‘Sono” Fanny riflett&egrave in un attimo su quello che stava facendo, poi decise che non voleva avere freni ‘Sono una troia’ una troia a cui piace scopare’ anzi, farsi scopare’ da tutti’ da tutti quelli che capitano’ una puttana che tutti possono avere” disse convinta e fiera Fanny.
Portava una maschera che le copriva l’intero volto lasciandole scoperti solo gli occhi e la bocca. Una tunica la copriva, ma fu subito lasciata scivolare per terra rivelando la sua nudità.

‘Cosa ti piace fare?’ la incalzò lui.
‘Mi piace essere sottomessa’ umiliata’ mi piace farmi frustare, schiaffeggiare il culo’ e poi essere presa’ dietro’ sì, dietro, nel culo’ mi piace essere inculata!’ l’aveva detto! finalmente era riuscita ad ammetterlo e confessarlo con il termine giusto: inculata!

Fanny non riusciva a vedere chi ci fosse davanti a lei perch&egrave gli ospiti erano al buio e lei era illuminata da una lampada.
Tutt’intorno c’era però un brusio e un vociare, la stavano osservando e commentavano sulla sua disponibilità a dire e fare quelle cose.

‘Vuoi che stasera i miei ospiti ti possano umiliare e sottomettere?’

‘Sì, lo voglio” rispondeva Fanny
‘Vuoi cosa?’
‘Voglio che mi sottomettano”
‘Vuoi che ti scopino?’
‘Sì, voglio che mi scopino”
‘Vuoi essere inculata?’
‘Sì…voglio essere…inculata”

Di nuovo un gran vociare.
‘Signori, amici e amiche, la nostra ospite &egrave pronta’ sapete quello che potete fare” invitò il preside.
Un primo uomo si fece avanti, finalmente Fanny poteva vedere di chi si trattava.
Un uomo sui sessanta anni o oltre, piuttosto grasso, pelato, di aspetto non proprio gradevole.
Si avvicinò a Fanny, le mise subito una mano tra le gambe forzandole la fica, aveva già la lampo dei pantaloni abbassata e un cazzo di piccole dimensioni che sporgeva.
Fece mettere Fanny carponi e la ficcò quasi subito prendendo a scoparla.
Non durò molto venendole con pochi spruzzi dentro.
Fu subito seguito da un altro che si fece accompagnare da una donna. Anche questo anziano, sgradevole, con un sesso di piccole dimensioni. La donna prese a tirarle il cazzo e lo fece venire sul culo di Fanny.
Fu la volta di un altro, più giovane ma anche questo con un aspetto che a Fanny non piaceva affatto. La fece mettere anche lui carponi e bagnandole il culo la prese subito cominciando a cavalcarla.
Anche lui non durò molto riversandole il suo sperma nel culo. Il posto fu preso da un altro che le riservò lo stesso trattamento.

In pochi minuti quattro uomini la avevano usata a loro piacimento chi scopandola, chi inculandola o sborrandole addosso. Avevano cominciato ad umiliarla, ma non era affatto finita.

Una donna si avvicinò a Fanny.
‘Inginocchiati, puttana!’ le disse.
Fanny obbedì subito.
‘Giù, mettiti carponi e sporgi il culo!’
Si abbassò e alzò il sedere.
‘Giù, giu! e apriti il culo, troia!’
Fanny adagiò il viso di lato per terra e portò le mani dietro per aprirsi le natiche.
‘E adesso cosa vuoi?’ le chiese la donna.
‘Scopami” le disse Fanny.
Un forte schiaffo la colpì su una natica.
‘Non darmi del tu, sono la tua Padrona, troia!’
‘Mi scopi, Padrona!’ la implorò Fanny che manteneva la posizione di completa sottomissione.
‘Sei piena di sborra, puttana!’
Sentì tre dita entrarle in fica e cominciare a muoversi velocemente dal basso verso l’alto.
‘Aaaahhh’ cominciò a godere Fanny che lasciò le natiche appoggiò le mani per terra sollevandosi leggermente con il viso.
Un’altra donna si avvicinò a loro.
‘Mettile due dita nel culo a questa troia!’ disse la prima.
‘Le vuoi?’ le chiese questa.
‘Sì…sì’ fottetemi mie Padrone” chiese con un filo di voce Fanny
Sentì aprirsi anche il culo e due dita entrare profondamente nel suo culo.
Le dita in fica oscillavano dal basso verso l’alto, quelle nel culo presero a fare avanti e indietro.
Fanny cominciò veramente a godere, si sentiva umiliata e sottomessa a quelle due donne’ era quello che desiderava.
‘Oh, sì così…così, fatemi venire, vi prego!’
‘Vi prego cosa? troia!’
‘Vi pregooo, mie Padrone, fatemi godereee’ cosììì, cosììì’ non vi fermateeee, cosììì’ sto venendooo’ sto venendooo’. aaaaahhhh’. sìììì cosìììì’. scopatemiiiii’. sìììììì’..aaaaahahhhh’ e venne finalmente con un orgasmo che fino ad allora non era ancora arrivato.

‘Legala questa troia adesso che &egrave venuta!’ disse una delle due donne ‘lasciamola a lei che sa cosa deve fare”
Fanny venne portata verso una sbarra che era tesa sul soffitto e lì le vennero legati i polsi separatamente. Voltata di spalle sentì dei passi avvicinarsi.
‘Le riconosci queste dita?’ le disse una voce all’orecchio
‘Noo..noo..’ rispose Fanny
‘Io il tuo culo lo riconoscerei tra mille!’ continuò muovendole le dita sulla fica completamente bagnata.
‘Che vuoi dire?… chi sei?’ chiese sempre più affannata e preoccupata Fanny.
‘Quante volte ti ho scoperto il culo e ti ho trovata bagnata!’ continuava lei.
‘Chi seiii’?’
‘Non hai capito??’ le disse penetrandola. ‘Quante volte ti ho preparato e fatto scopare, anzi inculare?’ sempre più perfidamente
Fanny ebbe un brivido, una frustata più forte di tutte quelle che aveva ricevuto prima.
‘Noo…non &egrave possibileee” disse sconvolta. Aveva riconosciuto la ragazza che in più di una occasione l’aveva fatta scopare dai suoi amici ricattandola.
‘Sei tu Fanny! sei tu prof, vero?’ le disse la ragazza
‘No, non so di cosa parli!’ le rispose
La ragazza estrasse le dita dalla fica e cominciò ad infilarle nel culo.
‘Guarda che ti sfondo il culo!’ le disse inserendole tre dita dentro.
‘Noo..nooo”
‘Dì che sei tu, altrimenti ti ficco tutta la mano dentro!’ la minacciò la ragazza
‘Ok, ok, sono io, ma non dirlo a nessuno, ti prego!’ la supplicò Fanny
‘Devi dire che sei!’ le ordinò lei
‘Sono…sono Fanny!…aaahhh” un quarto dito le fu inserito nel culo!
‘Ah, lo sapevo! ti avevo riconosciuta!’ e prese ad inserire anche il pollice ‘guarda che culo…chissà quanti ne hai presi dall’ultima volta che ti abbiamo scopata!’
‘Aaaahhh” Fanny sentiva quella mano minuta che spingeva sempre di più!
La ragazza con studiata lentezza inserì anche il pollice, poi diede un’ultima spinta e l’intera mano fu risucchiata dentro il culo di Fanny fino al polso!
Quando percepì chiaramente il colpo che la dilatava e poi il culo richiudersi attorno al polso, Fanny si sentì profanata, umiliata, oltraggiata da quella ragazza! Aveva osato fistarla! ma si sentì anche terribilmente eccitata! L’aveva doppiamente inculata, sia con la mano, sia dicendole che non le avrebbe messo la mano dentro e invece poi l’aveva fatto!
Quella ragazza di nuovo la sottometteva e questa volta anche fisicamente avendola penetrata con un’intera mano. La cosa la sconvolgeva e la eccitava. Sapere che quella giovane godeva nel sottometterla, lei una donna più grande, una insegnante, con un fisico non più da ragazza ma da donna matura, sapere che suscitava voglie inconfessabili la rendeva folle di perversa eccitazione.
‘Ah! adesso sì che sei mia!’ le disse e cominciò a muoverle la mano dentro.
‘Aaaahhh…aaaaahhh’ti prego non dire nulla!’ la implorò Fanny.
‘Farai tutto quello che ti dirò?’ le chiese
‘Sì, sì farò tutto quello che vorrai” le rispose Fanny
‘Bene!’ e prese a farle andare la mano avanti e indietro ‘ti piace, eh?’
‘Sì, sì mi piace, mi hai messo tutta la mano, la sentooo’.mi hai inculata, mi hai sfondato il culooo”
Proprio in quel momento vide il preside avvicinarsi a loro.
‘L’hai presa?’ domandò alla ragazza
‘Sì, l’ho presa…le ho ficcato tutta la mano” gli rispose
Fanny capì che si erano messi d’accordo per umiliarla ancora di più.
‘Faglielo sentire che ha tutta la mano!’ disse lui e prese a liberarle un polso.
‘Senti! perch&egrave ti eccita sentire” e le portò una mano dietro.
Fanny ricordò quando era stata inculata dal preside e costretta a sentire che l’aveva tutto dentro e quella volta in cui dovette fare la stessa perversa cosa in dogana in Marocco: verificare che il cazzo che la stava possedendo fosse tutto dentro il suo culo!

Fanny mise le dita intorno al suo buco e sentì il polso della ragazza: le dita erano tutte dentro!

‘Sì…la mano…&egrave tutta dentrooo…mi sta sfondando il culooo..’

Il preside intanto si era portato davanti a lei e cominciò a toccarle violentemente la fica.
‘Sììì…cosììì…fatemi venireee…vi pregooo’.aaaaaahhhhhh’

La ragazza cominciò a manovrarle la mano nel culo, muovendo a pugno le dita.
‘Vieni, vieni, troia…vieni così’ puttana!’ e le provocò un potente orgasmo!

‘Ma quella potrebbe essere chiunque’ le disse Fanny ‘non mi si vede in volto’
‘Cara, ma tu pensi che sia stupida?’ le disse la ragazza ‘senti qua!’
E fece partire dal telefono un audio
‘Guarda che ti sfondo il culo!’.
‘Noo..nooo”
‘Dì che sei tu, altrimenti ti ficco tutta la mano dentro!’
‘Ok, ok, sono io, ma non dirlo a nessuno, ti prego!’
‘Devi dire che sei!’
‘Sono…sono Fanny!…aaahhh”

‘Hai sentito?’
Fanny rimase sconvolta, aveva capito che la ragazza l’aveva registrata mentre la stava scopando, capì che quella sensazione di freddo che sentiva sulla spalla era il suo cellulare appoggiato per registrarla.
‘Ma che stronza!’ le disse infuriata
‘Adesso farai tutto quello che vorrò io!’ la minacciò ‘mi farò un sacco di soldi vendendo il tuo corpo ai miei amici!’
‘Tu sei pazza!’ le disse Fanny
‘Assolutamente no!’ le rispose ‘o vuoi che mandi la tua voce in diffusione a tutta la scuola?’ la minacciò.
Fanny la guardava in silenzio.
‘Porterai la stessa maschera dell’altra sera così nessuno potrà riconoscerti’ iniziò ‘dirò ai miei amici che c’&egrave una troia a cui piace farsi fare di tutto! vedrai, ti farò prendere da tutti i ragazzi maggiorenni della scuola. Loro sapranno che sei una troia’ tu saprai che ti stanno scopando tutti gli alunni della tua scuola!’
Fanny continuava a guardarla sempre più rabbiosa e sconvolta.
‘Dovremo fare una lista di cose che puoi fare’ continuò ‘vediamo’ pompino’ pompino con ingoio…sì, un prezzo più alto’ mmmm…vediamo…anche una semplice sega! ‘ e poi …scopata semplice e scopata con sborrata interna’ sì’ e poi i prezzi più alti’ inculata e inculata con riempimento del tuo magnifico culo! sì…il prezzo più alto, il massimo!’
Fanny realizzò che quello che diceva quella ragazza sicuramente si sarebbe realizzato.
Ne fu terrorizzata! In un flash mentale si vide sottomessa ai desideri più osceni di quei ragazzi. Lei inginocchiata a succhiargli il cazzo, presa e scopata in fica’ e poi…inculata, sodomizzata da chiunque tra quei giovani avesse voluto approfittare del suo culo!
Si vide messa carponi o piegata in avanti con uno dietro che la prendeva e lei’ che godeva! perch&egrave nonostante tutto, di tutto ciò ne avrebbe goduto!
Fanny si riprese dai suoi pensieri osceni.
‘E dove si svolgerebbe tutto questo?’ chiese rassegnata a quello che le sarebbe successo.
‘Mio padre ha una palestra, io ho le chiavi. Dalle 3 alle 5 &egrave chiusa e non ci va nessuno’ diciamo che abbiamo un’ora per fare quello che vogliamo, quindi un paio di ragazzi potranno farti!’ le spiegò ‘vedrai ci sarà la fila per farti, pensa’ chi vorrà scoparti la bocca…chi la fica…chi se lo può permettere’ il tuo culo! io sarò sempre presente, prenderò i soldi e ti guarderò’ vedrai nessuno ti farà del male”
Fanny la guardava con rabbia.
‘Scommetto che ti stai già eccitando’ quasi quasi vengo a controllare” le disse.
‘Non ti azzardare!’ le disse Fanny
‘Come? però ti &egrave piaciuto quello che ti ho fatto! ti ho fistato il culo!… l’avevi mai fatto??’ le chiese.
‘No, mai!’ le rispose Fanny
‘Ah che bello! sono stata la prima!’ le disse la ragazza con aria fiera e le si avvicinò.
‘Non ti azzardare!’ le disse Fanny furiosa.
‘Ok, ok non ti faccio nulla, ci penseranno gli altri a farti!’ concluse lei.

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‘Ore 15.30, inculata…completa’
Fanny rimase sbigottita, lesse il messaggio, chi poteva permettersi il suo culo? e di venirle anche dentro?
Arrivò puntuale all’appuntamento, vide la ragazza
‘Oggi te la spassi!’ la accolse ‘ho trovato qualcuno che paga per incularti e per venirti anche dentro!’
Fanny la guardò con rabbia, ne aveva timore ogni volta che le si prospettava un rapporto anale, non sapeva se l’uomo che l’avrebbe presa sarebbe stato delicato o violento, se l’avrebbe preparata o meno, ma quella era la regola e doveva per il momento rispettarla, quindi prese la maschera e l’indossò, pronta a soddisfare le voglie di questo ragazzo che voleva possederla.
Qualcuno bussò alla porta della palestra. La ragazza andò ad aprire e fece entrare un ragazzo. Lo fece avvicinare a Fanny.
Quando lo vide Fanny ebbe l’istinto di voltarsi di scatto per non guardarlo.
Era un suo alunno! uno della sua classe, l’avrebbe fatta scopare da un suo alunno!
Poi realizzò di essere a volto coperto e salutò il giovane.
‘Vedi’ iniziò la ragazza ‘Domani lui ha un’interrogazione, la sua professoressa l’interrogherà e ha voglia di scaricare un po’ di tensione, quindi ha deciso di sfogarsi con te’

‘No, un mio alunno! come riuscirò ad interrogarlo, come riuscirò a guardarlo negli occhi dopo quello che mi farà…mi inculerà’ e mi verrà anche dentro!… cazzo!’ pensò Fanny.

‘Dai cominciamo perch&egrave non abbiamo tempo da perdere. Vuoi che si spogli completamente?’ gli chiese la ragazza
‘No, falla mettere su quella panca e scoprile il culo, così ‘ con i pantaloni e le mutande abbassate’ le rispose
‘Hai sentito? avanti’
Fanny si avvicinò alla panca della palestra e si mise carponi, sbottonò i pantaloni e li calò insieme alle mutande fino a metà coscia.
‘Ecco, brava, così’ le disse la ragazza ‘bene, sporgi in fuori il culo, così”
Fanny inarcò la schiena e sporse bene il culo in fuori. Lei le sputò sul buco passandole le dita sopra per lubrificarla.
‘Dai, &egrave tutto tuo e pensa che sia la tua professoressa, mettiglielo nel culo!’ lo incitò.
‘Falle aprire il culo’ disse lui
‘Hai sentito? apri il culo’ le ordinò la ragazza
Fanny obbedì, portò dietro le mani e divaricò le natiche, stava offrendo il suo culo ad un suo alunno che da lì a poco l’avrebbe sodomizzata.
Il ragazzo lo puntò e con un colpo secco lo infilò profondamente.
‘Mmmmmhhh’ si lamentò in silenzio Fanny.
‘Sì, avanti incula questa troia come se fosse la tua prof!’
‘Sììì, come se fosse lei, glielo metto nel culo!’ cominciò a dire il ragazzo iniziando a spingere.
Fanny, sconvolta, cominciò a pensare ‘lo stai facendo, lo stai facendo Ferretti, mi stai inculandooo…stai inculando la tua professoressa…aaahhh”
‘Sìì, fosse lei la sbatterei come questa troia!’ e continuava a pomparla
‘Mi stai sbattendo, mi stai inculando!..’ continuava a pensare Fanny sempre più eccitata.
‘Sì, glielo sfondo il culo!’
‘Sììì’ me lo stai sfondandooo…con il tuo bel cazzoo” continuava a pensare.
‘Dai, scopala, sfondala!’ lo incitava lei ‘mettiglielo tutto!’.
Voleva umiliarla, voleva farla sentire dominata e oltraggiata.
Fanny, tenendo allargate le natiche avvicinò le dita verso il buco e percepì che quel cazzo le stava entrando tutto dentro, sentiva chiaramente aderire i fianchi del ragazzo al suo ano dilatato.
‘Stronzaaa” pensava ‘&egrave tuttooo…&egrave tutto dentrooo”
Poi il ragazzo con poche altre spinte iniziò a venirle dentro.
‘prendi, troia, prendi” e finì di riempirla.
Fanny eccitata per la situazione perversa, continuò a pensare ‘lo hai fatto, lo hai fatto Ferretti, mi hai inculato, hai inculato la tua prof…aaaahhh’ e prese a toccarsi la fica furiosamente.
‘Guarda, la troia si sta toccando!’ disse la ragazza ‘l’hai fatta godere!’
Fanny continuava a masturbarsi pensando a quello che le aveva fatto.
‘Mi hai inculatoooo…mi hai sfondato il culoooo…sììì…e sei venuto anche dentrooo”
Fanny prese a vibrare e curvare la schiena per l’orgasmo che stava avendo
‘Aaaaahhhhh’.’ esplose finalmente!
‘Guarda, guarda come gode, sta venendo! guarda come si contorce! l’hai fatta godere, l’hai inculata per bene!’ disse la ragazza rivolgendosi al suo compagno.

Il giorno dopo Fanny iniziò ad interrogare. Chiamò altri due alunni, poi sarebbe stato il turno di lui, quello che l’aveva presa il giorno prima.
‘Ferretti, vieni” chiamò Fanny con voce roca
‘Vieni” pensò ‘ma ieri’ &egrave venuto’ dentro di me’ si &egrave svuotato dentro di me!’
‘Avanti, accomodati’ precisò.
Cominciò ad interrogarlo
‘Dimmi, quale argomento hai preparato meglio?’ gli chiese con fare benevolo…in fin dei conti l’aveva presa facendola godere!
Lui iniziò a parlare, Fanny quasi non lo ascoltava, ricordava solo quello che le aveva fatto il giorno prima.
Si rivide, lei messa sulla panca con il sedere ben proteso in alto, i pantaloni calati alle ginocchia e lui dietro che la prendeva. Era come se la stesse prendendo in quel momento, era come se lo sentisse dentro di lei. Si ritrovò immersa nei suoi pensieri osceni e nel frattempo si rese conto di starlo a guardare estasiata proprio lì’ era come se notasse un rigonfiamento nei pantaloni, la stessa erezione che aveva provato e subìto il giorno prima.
Ad un certo punto fu distratta da due alunne che stavano sussurrando tra loro. Lesse chiaramente il labiale ‘Gli sta guardando il pacco!’ e poi le vide sorridere. Era vero!
Fanny si vergognò profondamente del suo essere troia, ne era consapevole, ma tutto ciò aveva il potere di eccitarla a dismisura.
Il ragazzo terminò. ‘Ok, torna a posto, la tua interrogazione &egrave andata bene, ti metto otto!’
‘Sì, otto” pensò Fanny ‘te lo meriti proprio per come mi hai presa, anzi per come hai preso il mio culo, sì …un otto pieno!’ e si rese conto di avere la fica completamente bagnata!

‘Cazzo! ho forato! cazzo, tra due ore ho lezione in classe’. Fanny si era accorta di aver forato la gomma della sua auto e avrebbe dovuto essere a scuola in mattinata.
Per fortuna facendo poche centinaia di metri si accorse che c’era un gommista, fece manovra per entrare e parcheggiò la macchina dentro la rimessa.
Subito si avvicinò un ragazzo che le chiese cosa fosse successo.
Fanny gli spiegò che aveva forato e aveva fretta, quindi chiese la cortesia di fare presto perch&egrave doveva andare a scuola.
Proprio nel momento in cui il ragazzo stava per controllare lo stato della gomma forata uscì dal retro della rimessa un uomo di colore che probabilmente doveva essere il principale.
Fanny lo guardò, anche lui la guardò con attenzione.
Fu questione di pochi secondi e i due si riconobbero subito.
Era il nero che aveva sodomizzato Fanny durante la serata al club priv&egrave! quello che le aveva fatto la ‘ruota’ e l’aveva alla fine inculata!

Lui la guardò con attenzione e le sorrise, Fanny ricambiò con un certo imbarazzo un sorriso abbassando subito lo sguardo.

‘Lascia, alla signora ci penso io’ disse rivolgendosi al ragazzo.
Si avvicinò a Fanny ‘Cinque minuti e aggiustiamo tutto, non si preoccupi’
Fanny lo guardò sorridendogli questa volta con un po’ di malizia ‘grazie” gli disse.

Subito si mise al lavoro e nel giro di un quarto d’ora la gomma era stata sostituita.
Fanny poteva andare a scuola per la sua lezione.

‘Vieni’ le disse lui invitandola ad entrare nel retro per pagare.
‘Sì” disse Fanny ‘quanto devo per la riparazione?’

L’uomo la fece entrare e richiuse la porta. Subito le prese un braccio.
‘Mi riconosci vero?’ le chiese stringendola
‘Sì certo” gli rispose Fanny con un certo imbarazzo.
‘Ti ricordi quello che ti ho fatto”
‘Sì, mi ricordo”
‘Ti ricordi’bene, lo sai che mi sei rimasta impressa”
‘Immagino” gli disse.
‘Lo sai che vorrei rifarti la stessa cosa”

Fanny, che veniva sempre tenuta stretta per il braccio, sentì che l’uomo le aveva appoggiato il suo pacco sulla coscia. Lo sentiva premere, sentiva tutta la lunghezza e la durezza di quel membro in erezione.
Ricordò perfettamente quello che era successo al club, era enorme, con una cappella grossa e dura e l’aveva presa! era come se lo sentisse in quel momento.

‘Anch’io vorrei riprovarlo”disse Fanny abbassando lo sguardo, facendo capire a cosa si riferiva ‘ma adesso lasciami, mi stai facendo male”

L’uomo la lasciò subito mantenendosi però incollato a lei.
Si avvicinò ancora di più facendo percepire la sua durezza sulla coscia.
‘Vieni nell’altra stanza così te lo faccio riprovare”la invitò lui.
‘No adesso non posso” gli rispose sottovoce
‘vieni, lo so che lo vuoi’ l’altra volta hai tolto la maschera proprio per farti riconoscere, vero?’
‘Sì’ &egrave vero’ ma adesso non posso proprio”

‘Vieni, vieni dietro”. L’uomo insisteva e l’aveva riafferrata per il braccio

‘Ho detto di no, adesso’ Fanny pensava che dopo un’ora aveva lezione’
‘Non posso andare in classe con il culo dolorante’ perch&egrave &egrave quello che vuole” pensò Fanny.
‘Dai, lasciami, se mi lasci andare ti prometto che mi rifai quello dell’altra volta’ magari chiami anche qualche tuo amico” e con la mano gli afferrò il pacco tastando tutta la sua lunghezza e durezza. Glielo strinse con la mano soffermandosi a soppesarlo. Era enorme e duro come il marmo! lo sentiva attraverso la tuta da lavoro. Lo tirò leggermente e poi lo lasciò.

‘Quanto devo pagare?’ chiese Fanny
‘Niente’ lavoro gratis…ti aspetto domani’

Fanny arrivò l’indomani sera quando l’officina era chiusa, trovò la saracinesca mezza abbassata, entrò: ‘Ciao’ eccomi” disse vedendo il principale.
‘Ciao’ sei venuta’ non pensavo venissi’ le disse lui.
‘Perch&egrave?’ ti avevo promesso che sarei venuta’ ma sei solo?’ disse Fanny provocatoriamente.
‘Non preoccuparti, ho chiamato certi amici’ adesso arrivano’ le rispose.

‘Mmmmhhh, cosa mi farete?’ chiese sempre più maliziosamente e intanto lanciò un’occhiata ai suoi pantaloni.
Vide che l’uomo aveva già il cazzo in erezione che sporgeva dalla tuta di lavoro.
‘Vedrai, ci divertiremo”
‘Ma tu’ sempre duro??’ e avvicinandosi glielo prese da sopra i pantaloni.
Alla presa di Fanny il cazzo divenne ancora più duro, lui si abbassò i pantaloni per liberarlo e farlo ammirare a lei.
Fanny lo soppesò, ne ammirò la grande cappella che già l’aveva posseduta e inginocchiandosi prese a sbocchinarlo.

‘Lo vuoi, vero? lo vuoi riprovare”
‘Sì, te l’ho detto che voglio riprovarlo” rispose Fanny riprendendolo in bocca.

Proprio in quel momento entrarono altri due amici, anche loro di colore che così la trovarono inginocchiata mentre stava facendo un pompino al loro amico.
‘Venite…guarda che troia che abbiamo stasera!’ li invitò lui.

Uno dei due guardò con attenzione Fanny, poi senza perdere molto tempo la prese per un braccio e la fece alzare. La spinse verso il cofano di una macchina facendola mettere di schiena. Fanny appoggiò le mani sul cofano, già sapeva che avrebbero cominciato a scoparla. Erano in tre e questo la eccitava.
Subito l’uomo si abbassò i pantaloni facendo uscire un cazzo già duro e cominciò a sollevare la gonna stretta di Fanny, poi cercò di toglierle le mutande.
Si sentì uno strappo, poi un altro per liberarle il culo dalla gonna.

‘No…mi ha strappato le mutande’ e anche la gonna” disse Fanny toccando la stoffa sfilacciata.
L’uomo dietro di lei stava sputando sulla mano e gliela stava passando sulla fica per bagnarla’
‘Come torno a casa ade’ aaaahhhhh” Fanny era stata penetrata! subito, come una troia’
Prese ad essere sbattuta, sapeva che quella sera sarebbe stata scopata duramente da quegli uomini, ma era andata lì di proposito e proprio per quello!
L’altro intanto aveva cominciato a tirarsi il cazzo.
Dopo poche spinte il primo che l’aveva penetrata cominciò a venirle dentro. Fanny non aveva neanche fatto in tempo a cominciare a godere.

Lasciò il posto all’altro che fece lo stesso, la fece abbassare sul cofano e la penetrò anche lui. Cominciò a sbatterla, poi venne interrotto dal cazzone.
‘Guarda cosa le faccio”
Lo fece uscire e sputando sulla mano la passò sul culo di Fanny.
Lei sapeva che l’avrebbe inculata di nuovo con la sua cappella gigantesca.
L’aveva già provato, voleva che si ripetesse e con una spinta lo ricevette di nuovo dentro il suo culo.
‘Aaaaaahhhhh” Fanny godette della penetrazione. Adesso era molto più aperta rispetto all’altra volta al club’ non ebbe difficoltà a riceverlo!
‘Aaaahhh’ mi state trattando come una puttanaaa”

Proprio in quel momento entrò un gruppetto di altri quattro.
Fanny se ne accorse, erano diventati sette!
Capì che quella sera sarebbe stata sfondata da quei cazzi neri.

Uno di loro si avvicinò’
‘Ma la stai inculando!’ disse meravigliato ‘come fa a prendere il tuo cazzo enorme?’
‘L’ho già inculata una volta, &egrave una gran puttana”

Fanny si sentiva umiliata ed eccitata per quello che stavano dicendo di lei, rimaneva piegata sul cofano con i gomiti appoggiati ed il culo spinto ben in fuori.

‘Guarda come lo prende!’ e lo tirò fuori per rimetterlo nel culo di Fanny.
‘Vieni’ fattela anche tu!’ e uscì.
L’altro prese il suo posto, con la dilatazione precedente non ebbe difficoltà a farlo sprofondare dentro di lei che ormai si trovava in balìa di quegli uomini affamati del suo corpo e disposti ad abusarla come più potevano.
Prese a sbatterla con forza, forse non gli era mai capitato di poter approfittare così di una donna! Venne dopo pochi colpi’un altro le sborrò su una natica.

Fanny venne fatta sollevare dal cofano e spintonata nel retro dell’officina.

‘Portatela di là che la sfondiamo’ disse uno dei quattro che erano rimasti.

‘Piano…piano…scopatemi ma non fatemi male” li supplicò Fanny seguendoli sul retro.

Entrarono in una stanzetta dove per terra era stato disteso un telo.

Venne fatta calare sul cazzo di uno che si era sdraiato, lo sentì entrare in fica per tutta la lunghezza, era duro e grosso. Lo sentiva perfettamente arrivare fino in fondo, stava sbavando dal piacere di sentirsi così posseduta, desiderata e trattata come una puttana.

Le venne fatta abbassare la schiena schiacciandola su quello di sotto. Capì quello che stavano facendo, lo aveva provato tante volte’ si voltò leggermente e vide un altro mettersi dietro di lei’ vide che apriva le gambe e avvicinava il cazzo al suo culo, immaginava che l’avrebbe preso dietro. Intanto un altro le prese il mento e le ficcò in bocca il suo cazzo.

Fanny sentì però che quello che stava dietro di lei invece di forzare il culo stava per metterlo anche lui in fica’ stava prendendo due cazzi in fica, non le era mai successo’ lo sentì dilatare le sue labbra ‘Che vuoi fare??’ gli chiese e poi lo sentì entrare.
‘Aaaaaahhhh…aaaaahhhh” Fanny lasciò il cazzo che aveva in bocca. Aveva due cazzi neri che le stavano spaccando la fica. Li sentì cominciare a muoversi, si sentiva lacerare i tessuti, ma ciò le provocava un piacere mai provato prima.
Poi il secondo che l’aveva presa in fica le afferrò con entrambe le mani le natiche facendole sollevare ancora di più il culo. Adesso si trovava con due cazzi in fica e il buco del culo spinto più in alto possibile. Quello sotto l’afferrò per le spalle costringendola a schiacciarsi ancora di più sul suo petto.

La stavano preparando!
Quello che le stava scopando la bocca si tolse e si portò anche lui dietro.
Fanny lo vide con la coda dell’occhio. Anche lui divaricò le gambe mettendole intorno ai suoi fianchi, poi sentì il cazzo di lui premerle sul buco del culo.

‘Cazzo…che vuoi farmi?… cosa vuoi farmi fare??’ disse rivolgendosi all’uomo che conosceva.

Volevano infilarla in tre! due cazzi in fica e uno in culo.
Fanny ne ebbe paura, rimase immobile perch&egrave sapeva che non l’avrebbero lasciata, anzi cercò di agevolarli per non sentire troppo dolore.
Sentì la punta spingere sul culo, rimase immobile con gli occhi spalancati! Aspettava il momento del colpo che l’avrebbe riempita anche dietro.
Lo sentì entrare’ quel terzo cazzo superò lo sfintere ed entrò dentro per una parte della sua lunghezza!

Fanny quasi svenne! non era mai stata presa in quel modo!
‘Aaaaaaahhhhhh” un urlo di dolore misto a perverso piacere’
Presero a muoversi, uno entrava in fica, l’altro usciva e rientrava, quello nel culo spingeva e riusciva, si muovevano senza coordinazione e i movimenti venivano percepiti in tutta la loro oscena potenza dal corpo di Fanny.
Quello con il cazzo enorme si portò davanti alla bocca di Fanny inginocchiandosi. L’altro rimasto anche lui le si mise vicino cominciando a menarselo.
‘Puttana, sei venuta qui per i nostri cazzi, vero?’ disse quello che la stava inculando ‘Aaaaaahhhh’ e le riempì il culo con la sua sborra.
Si sfilò e scavalcò Fanny. Quello che stava a fianco a lei prese il suo posto, allargò le gambe e anche lui le si mise dietro puntandole il culo.
Di nuovo una penetrazione mentre aveva due cazzi conficcati nella fica.
Fanny di nuovo spalancò la bocca, guardò fissa quello che aveva davanti.
‘Cosaaa…mi hai fattooo…fareee’da questiii…’ gli disse con un filo di voce rotta dal piacere e dal dolore di quello che stava subendo.
‘Perch&egrave non ti piace?’ le rispose lui
‘Sìì” annuì Fanny.
Quello che l’aveva appena inculata venne subito riversandosi in lei. Il cazzone che aveva davanti si alzò pronto per prendere il suo posto.
Fanny lo guardò con sguardo terrorizzato. Lo pregò con gli occhi di non farlo. L’avrebbe lacerata!

Lui capì, era troppo bella ed era stata fin troppo disponibile a farsi fare in quel modo che era un peccato lacerarla. Si portò di nuovo davanti a lei e cominciò a tirarselo.
Intanto i due che aveva in fica finirono di montarla e cominciarono a venire.
Fanny chiuse gli occhi sentendosi inondare la fica di sborra calda. Finì di essere riempita, riaprì gli occhi, vide lui che continuava a tirarsi il suo cazzo enorme. Quelli che l’avevano montata si sfilarono, Fanny, quasi per ringraziare lui che non l’aveva lacerata, prese ad aggrapparsi alle sue cosce e lo accarezzava sentendo i suoi muscoli tesi nello sforzo della masturbazione. Un filo continuo di sperma le usciva dai suoi buchi ed un’enorme chiazza si era formata sul telo per terra. Fanny ebbe la sensazione di completa apertura sia della fica che del culo’ sentiva una sensazione di fresco’ erano i suoi buchi completamente dilatati che stentavano a richiudersi.
Poi capì che stava venendo, aprì la bocca per riceverlo’ un primo schizzo le entrò in bocca, poi sulla fronte, quindi lui glielo infilò e finì per riempirla anche lì!
Stava ancora carponi quando uno di quelli che l’avevano inculata le prese la testa facendogliela abbassare verso il telo per terra.
‘Lecca, puttana, guarda cosa hai combinato, lecca la sborra, troia!’
Fanny si abbassò facendo sporgere ancora più in alto il culo. Questo movimento fece aprire ancora di più i suoi buchi dilatati facendo vedere chiaramente gli effetti che quella scopata avevano avuto sul suo corpo.
Quello che l’aveva costretta a leccare se ne accorse.

‘Guardala, guarda il culo… e la fica! &egrave completamente aperta, l’abbiamo sfondata la troia!’ e cominciò a penetrarle la fica con le dita. ‘Ci posso mettere tutta la mano” e cominciò a spingere.

‘No’no…’ riuscì a balbettare Fanny mentre leccava la sborra di quelli che l’avevano montata. Poi rivolse lo sguardo a quello che conosceva, quello dietro spinse ancora e con un colpo secco la fece entrare tutta!
Fanny chiuse gli occhi e spalancò la bocca in una smorfia di sofferenza. Quella mano maschile, grande e callosa era tutta dentro la sua fica.
‘Guarda ci ho messo tutta la mano! Lecca puttana!’

‘Aaahhh” si lamentò Fanny guardando ancora il nero di sua conoscenza.

‘Basta…lasciala stare…non ti &egrave bastato quello che vi ho fatto fare?’ disse lui.
Quello dietro le sfilò la mano.

Fanny si alzò barcollando, era completamente aperta e dolorante.
Si rimise a posto la maglia, prese le mutande strappate e vedendole in quelle condizioni le tirò addosso all’uomo che l’aveva convinta a quella indecente situazione.
Si pulì alla meglio con dei fazzolettini…

‘Guarda come mi avete ridotto” disse Fanny.
‘Non era quello che volevi?’ le disse lui
‘Non così’mi avete sfondata’ mi hai fatto sfondare, volevo divertirmi, ma non così!’ gli rispose.
‘Ok’ le rispose lui ‘la prossima volta saremo soli’
‘Ma vaffanculo!’ gli rispose decisa.

Poi si riaggiustò la gonna e uscì dall’officina. Una parte del culo rimaneva scoperta. In quel momento si rese conto di essere stata trattata come una puttana e in fondo lo era, avendo accettato l’invito di quell’uomo.
Entrò in macchina, si vide nello specchietto retrovisore, era completamente sfatta’
Mise in moto e cominciò a guidare verso casa.
Quello che era successo le martellava la testa.
‘Mi hanno scopata come una troia’ due cazzi insieme…in fica’ uno nel culo…tre insieme…due in fica’ tre cazzi dentro di me…mi hanno sfondata’la mano…la mano intera mi ha ficcato… una troia, una troia…scopata come una troia” pensava dentro di s&egrave.
Il cuore le batteva a mille, era sconvolta ed eccitata’
‘Tre cazzi’ insieme…una puttana’presa come una puttana’.

Non ce la fece più! Cercò un posto riparato e fermò l’auto.
Mise una mano tra le gambe, il sedile era sporco di sperma che le stava ancora colando.
Prese a toccarsi furiosamente, voleva godere per quello che aveva fatto, anzi quello che le avevano fatto’
Fanny chiuse gli occhi e lasciandosi andare sul sedile continuò a masturbarsi’ si vide presa da quei tre…immaginò la sua fica aperta per accogliere i membri dei due neri e poi la posizione che le avevano obbligato a tenere per sporgere il culo in fuori’ un altro cazzo…in culo! e poi la mano, la mano intera che l’aveva fistata!

Fanny venne con un orgasmo silenzioso ed appagante!

Ora si poneva il problema di tornare a casa’ cosa avrebbe raccontato al marito in quelle condizioni?

Fanny, dopo essere stata scopata da quei sette uomini di colore nell’officina, tornò a casa.
Aveva la gonna strappata che le lasciava il culo praticamente scoperto, il viso stravolto da quello che aveva subìto.
C’era il marito ad accoglierla’ ‘Ma che ti &egrave successo?’ le chiese preoccupato ‘Sei stata violentata??’ sempre più in ansia.
Fanny lo guardò ancora più sconvolta ‘No…no, questo no, non sono stata violentata, per fortuna, ma per favore fammi fare subito una doccia e ti racconto tutto, lo giuro!’.

Il marito venne rassicurato da quello che Fanny aveva detto e la lasciò andare in bagno.
Lei vi si chiuse dentro, si specchiò, vide la gonna che dietro aveva un taglio sfilacciato e che le lasciava il culo scoperto…era senza mutande, anche quelle le erano state strappate da quegli uomini.
Si spogliò velocemente rimanendo nuda. Si appoggiò al lavandino e si specchiò guardandosi in volto.
‘Sembro una puttana’ sono una puttana!’ cominciò a pensare ‘sono andata lì per farmi scopare’ mi hanno trattato come una puttana’ mi hanno sfondato quei bastardi’ in due si sono permessi di scoparmi’ due cazzi mi hanno messo in fica’ e quello stronzo la mano…la mano intera mi ha ficcato”

Si mise seduta su uno sgabello e prese uno specchio, aprì le gambe e osservò la sua fica’ era rossa e aperta, fece per divaricare le labbra e pot&egrave vedere quanto fosse dilatata, sfondata…lì dentro aveva preso due grossi cazzi insieme!
‘Me l’hanno sfondata!’ continuava a pensare.
Poi si alzò in piedi e si mise di spalle di fronte allo specchio. Allargò leggermente le natiche, vide il buco del culo’ una linea verticale arrossata, lunga quanto mezzo dito, increspata’ aprì un po’ di più e le pareti anali si schiusero lasciando vedere un buco completamente aperto, profondo e dilatato.

Fanny ne fu impressionata ‘Anche il culo mi ha rotto quel bastardo!’.
Si girò di scatto e aprendo l’acqua si gettò sotto la doccia.

Ritornò in salone indossando solo l’accappatoio, il marito la stava aspettando. Si misero seduti uno di fronte all’altra.
‘Allora, cosa ti &egrave successo” le chiese lui.
‘Sì, ti racconto tutto, &egrave giusto che tu sappia” iniziò Fanny.
‘Ti avevo detto che avevo forato ieri’ sono andata da un gommista per farmi cambiare la gomma e sai chi c’era?’

‘Chi c’era?’ chiese lui.
‘Quello che mi ha inculata al club, quello che mi ha fatto la ‘ruota’ e alla fine mi ha inculata’
mi ha riparato la ruota e poi quando stavo per pagare mi ha portato nell’ufficio”
‘Ti ha scopato lì, con gli altri che lavoravano??’

‘No, ma avrebbe voluto farlo, mi ha detto che voleva di nuovo farmi quello dell’altra volta, ma io gli ho detto di no e che se mi lasciava andare sarei tornata il giorno dopo’ cio&egrave oggi’ e come una cretina gli ho detto che se voleva poteva chiamare qualche amico”

‘Gli hai detto se poteva chiamare qualche amico??’ le chiese stupito lui.
‘Sì ma non immaginavo quello che sarebbe successo’ sono andata e ho trovato lui’ ha incominciato a toccarmi e io ho incominciato a leccarglielo’ poi sono arrivati due suoi amici”
‘Quindi ti hanno scopato in tre?’
‘Aspetta’ ti ho detto che ti racconto tutto’ uno dei due mi ha subito scaraventato sul cofano di una macchina e mi ha strappato le mutandine e la gonna…quel bastardo’ e poi ha iniziato a scoparmi subito’ poi quello con il cazzo enorme…mi ha…inculata…subito…e mentre mi scopava sono arrivati altri quattro!’

‘Erano in sette??’ chiese il marito preoccupato.

‘Sì…uno di questi ha preso il posto di quello che mi stava inculando e me lo ha ficcato anche lui’ nel culo!…un altro mi &egrave venuto addosso’ questi tre quando hanno finito se ne sono andati subito’ allora in quattro mi hanno fatto andare nel retro e uno di loro si &egrave sdraiato per terra e mi hanno costretta a prenderlo in fica…uno si &egrave portato dietro e”

‘Ti hanno scopata in due” la interruppe il marito.
‘Sì, ma non &egrave come pensi tu’ anch’io pensavo che me lo avrebbe messo nel culo’ invece ha forzato e lo ha messo anche lui…in fica!… due me hanno messi’ capisci?… due cazzi insieme ho preso’ mi hanno letteralmente sfondata” disse Fanny con una certa eccitazione.
‘In due ti hanno presa?’

‘Guarda che non &egrave finita…. quello che mi scopava dietro mi ha afferrato le natiche e mi ha fatto sollevare ancora di più il culo’ mi sono sentita dilatare…aprire…quel movimento mi ha completamente spaccata…e un altro si &egrave portato dietro anche lui, si &egrave messo a cavalcioni sui fianchi e”
‘E?” le chiese i marito.
‘Me lo ha infilato nel culo’ ti rendi conto’ bastardi’ mi hanno scopata come una troia’ due cazzi in fica e uno in culo!… non pensavo fosse possibile”

Fanny si stava rendendo conto però che stava provando una perversa eccitazione a raccontare quello che era successo al marito e si era accorta che anche lui si era eccitato: aveva il pantalone che lasciava visibile il suo sesso in erezione.

‘Ti stai eccitando a sentire quello che mi hanno fatto, vero?’ gli disse.
‘Guarda! guarda cosa mi hanno fatto!’ e aprendo le gambe scostò l’accappatoio lasciando vedere la sua fica dilatata.
Con le dita Fanny aprì le labbra e fece vedere al marito la sua dilatazione; non solo’ si vedeva anche che era lucida di umori.

‘Hai visto?…hai visto cosa hanno fatto a tua moglie? eh?…’

‘Sì. ho visto’ ti hanno sfondato la fica…te l’hanno aperta”
‘Sì…allora ti racconto tutto! perch&egrave non &egrave finita…’ e lasciando cadere l’accappatoio dalle spalle rimase nuda e si portò a cavalcioni sul marito che stava seduto sul divano. Gli fece scendere i pantaloni e lo mise dentro di lei.

‘Senti…senti quanto &egrave larga…quasi non lo sento il tuo cazzo” cominciò a dire affannata.
‘Sai cosa mi ha fatto uno di quelli? eh?… vuoi saperlo?…’ continuò. ‘Quando hanno finito di riempirmi in fica, nel culo e in bocca, uno di loro mi ha messo una mano intera dentro’ capisci? una mano intera mi ha ficcato in fica’ mi ha sfondato ancora di più!’

‘Sì, puttana…ti sei fatta aprire come una troia” le rispondeva lui

‘Sììì…sìì, come una troia mi hanno sfondataaa” continuava Fanny sempre più eccitata ‘Sdraiati, vai giù” e fece sdraiare il marito mantenendosi sopra cominciando a scoparlo.

‘Cosìì…ero messa cosììì…quello sotto mi ha fatto abbassare di più…cosììì’ e un altro…mi ha ficcato anche lui il cazzo in ficaaa’ pensaaa…presa come una puttanaaa…con due cazzi dentrooo’mi hanno trattata da puttana…’

‘Sìì’ continuaa” le diceva lui.

‘Sììì’ poi quello dietro dopo avermi messo il secondo cazzo in ficaaa…mi ha sollevato le chiappeee’.mi hanno preparata’ capisci? preparata!… mi sono sentita aprireee…sfondareeee…sìììì…con il culooo…in altooo’
quello mi ha scavalcato e mi ha inculatoooo’.aaaaahhhh’.’ Fanny era sempre più affannata ed eccitata
‘Pensa” sussurrava adesso all’orecchio del marito ‘mi hanno trattato come una troiaaa…tua moglie’ hanno preso a scoparmiii…due in fica e uno in culooo’ mi hanno apertoooo’ l’hanno sfondata tua moglieee…se la sono scopata e inculata in treee”
‘Siii” continuava il marito.
‘Sììì…scopata e inculataaa…ti sarebbe piaciuto vedermi, eh?… presa con tre cazzi dentrooo, eh?…’

‘Sìì, sìì, mi sarebbe piaciutooo”
‘Vorresti vedermi, eh? sfondata da tre cazziii”
‘Sììì’ ti vorrei vedereee”
‘Sììì’ lo voglio anch’iooo’ e vorrei sentire di nuovooo..quelle mani’ sul culo, che mi alzano le chiappee…che mi preparanoo’ per essere inculataaa’.aaaaahhhh’

‘Sì… rintracciali, allora”

‘Ah, sì? vuoi che li rintracciii…eh? vuoi vedermi sfondare di nuovooo…eh?… come una troiaaa” Fanny era sul punto di venire!
‘Eh? come una troiaaa…sfondataaa’.apertaaa…inculataaaaa’..aaaaaaahhhhhh’.’
Fanny venne con un orgasmo che la liberò dall’eccitazione di tutto quello che aveva vissuto nelle ultime ore e contemporaneamente il marito le venne dentro riempiendola anche lui!

Fanny ritornerà in officina? e cosa le faranno??
Per commenti: mastercam63@tiscali.it

‘Vorresti vedermi, eh? sfondata da tre cazziii”
‘Sììì’ ti vorrei vedereee”
‘Sììì’ lo voglio anch’iooo’ e vorrei sentire di nuovooo..quelle mani’ sul culo, che mi alzano le chiappee…che mi preparanoo’ per essere inculataaa’.aaaaahhhh’
‘Sì… rintracciali, allora”
‘Ah, sì? vuoi che li rintracciii…eh? vuoi vedermi sfondare di nuovooo…eh?… come una troiaaa”
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‘Ciao’.sei molto impegnato con il lavoro?… vorrei parlarti’ se non ti dispiace”.
Fanny era ritornata in officina dove era stata scopata.
‘Ciao’ no, arrivo subito” disse il principale dell’officina, quello dal grosso cazzo nero che l’aveva più volte inculata. ‘Pensa tu a questa riparazione, io ho da fare con la signora’ disse rivolgendosi ad uno dei ragazzi e invitò Fanny ad entrare nel suo ufficio. Pulì alla meglio le mani e la fece entrare nel retro bottega.
‘Vieni, cosa devi dirmi?…’ le disse
‘Senti’ a proposito di quello che &egrave successo l’altra volta” cominciò Fanny.
‘Sì lo so’ scusami’ forse abbiamo esagerato…immagino che per te non sia stato facile tornare a casa in quelle condizioni”
‘Infatti…ero praticamente nuda…e così sono dovuta tornare a casa”
‘Mi dispiace’ chissà cosa avrai dovuto inventare con tuo marito”
‘Guarda, non &egrave come pensi tu’ tutt’altro’ ho raccontato tutto a mio marito”
‘Se hai intenzione di denunciarci…. tu sei venuta di tua volontà”
‘Ti ho detto che non &egrave come pensi’ forse non hai capito’ denunciarvi??… quello che mi avete fatto’ b&egrave’mi vergogno a dirlo, ma mi &egrave’ piaciuto!…’ disse Fanny risoluta.
‘Ti &egrave piaciuto??’ disse lui incredulo.
‘Sì’ piaciuto’ e abbiamo deciso con lui che voglio ripeterlo” disse ancora più convinta Fanny.
‘Vuoi ripeterlo??’
‘Sì’ voglio ripeterlo’ con lui che guarda’ con mio marito presente” specificò Fanny.
‘e voglio che mi facciate quello che mi avete fatto l’altra volta’ insomma hai capito’ in tre’ due davanti e’ uno’ dietro”
‘Fammi capire’ vuoi che ti scopiamo di nuovo in tre con due cazzi che ti scopano la fica e uno dietro nel culo??…’ disse lui sconvolto.
‘Sì’ esattamente’ hai specificato bene…io…mi vergogno…non avevo il coraggio di dirtelo così apertamente, ma hai capito” disse Fanny. ‘Ma soprattutto voglio che prima di farlo mi’ mi sollevate bene il culo’ sì’ mi preparate per prenderli dentro’ con le mani sul culo’ a sollevarlo e aprire per bene davanti’ per prenderne due davanti e poi…sì’ anche nel culo!’ disse sfacciatamente Fanny.
‘Ma sei proprio una puttana!’ le disse lui.
‘Sì…lo sono!’ gli rispose Fanny vergognandosi, ma guardandolo dritto negli occhi ‘sono una puttana!’.
Poi, involontariamente abbassò lo sguardo e vide che lui aveva già il cazzo in erezione da sotto i pantaloni della tuta.
Lui se ne accorse’abbassò la tuta lasciandolo svettare’
Fanny ebbe la pessima idea di accarezzarglielo con la mano!
Le afferrò il braccio e la fece voltare’ le infilò le mani sotto la tuta e gliela abbassò insieme alle mutandine
‘Puttana” le disse e le aprì le natiche
‘No…dai” gli disse Fanny senza molta convinzione.
Si voltò leggermente e vide che si bagnava di saliva la mano’ sentì passarsela sul buco del culo e subito quel cazzo fu dentro di lei!
Le forzò il culo’ ormai lo prendeva agevolmente’ le faceva male ma lo accoglieva ormai con grande facilità’ lo sentì entrare tutto dentro’
Lui l’afferrò per i fianchi e prese a montarla!
Fanny si voltò davanti chinandosi leggermente’ vinta, soggiogata dal quel cazzo…disposta di nuovo a godere’
‘Puttana” si sentì dire all’orecchio e dopo tre, quattro colpi lo sentì venire dentro.
Fanny non aveva fatto in tempo a cominciare a godere che sentì quel cazzo enorme svuotarsi tutto dentro il suo culo, poi lo sentì uscire e la punta pulirsi sulle sue natiche.
Lui le sollevò le mutande e i pantaloni e dandole una pacca sul culo le disse ‘puttana’ vieni più tardi’ alle 7′ ti aspettiamo’ a te e tuo marito’.
‘Ok” gli disse Fanny con un filo di voce, quasi riconoscente per aver accettato la sua proposta e anche per quello che le aveva fatto adesso.
——————————————-
‘Allora’ che ti ha detto?…’ chiese il marito di Fanny.
‘Secondo te?’ gli rispose Fanny con un certo nervosismo.
‘Ha accettato’ ci aspetta più tardi, alle 7, quando chiude l’officina’ concluse.
Cominciò a spogliarsi davanti a lui per cambiarsi e prepararsi all’appuntamento.
Abbassò i pantaloni e gli slip.
Lui guardò con attenzione e vide dei segni sui fianchi.
Disse a Fanny di aspettare mentre stava per abbassare le mutandine.
‘E questi che sono??’ le chiese.
‘Che cosa?’ gli rispose lei.
‘Questi segni”
‘Ma che ne so!’ e guardò sui suoi fianchi….
Si vedevano chiaramente dei segni neri, di dita sporche’ quelle mani che l’avevano afferrata’
‘Ma questi sono segni di’ grasso’ di macchina” le disse lui ‘ti ha afferrata per i fianchi, eh?’
‘Ma no, dai” gli rispose Fanny
‘Sì, guarda’ queste sono dita che ti hanno afferrata qui’ per i fianchi”
e la fece voltare.
‘Ti ha scopata o inculata?’ le chiese
‘Secondo te??’ disse Fanny con malizia, ormai senza più possibilità di negare.
Lui abbassandosi i pantaloni cominciò a spingerlo verso il culo di Fanny trovandolo cedevole e soprattutto vischioso’
‘Ti ha inculata!… di nuovo’ senti’ sei tutta bagnata’ ti &egrave venuto anche dentro, eh’ puttana!’ e prese a scoparla nel culo.
‘Sììì’ mi ha inculata’ ma non sono venuta’ tu fammi venire, ti pregooo”.
Lui prese a sbatterla violentemente. Sapere che poco prima sua moglie fosse stata inculata e sborrata dentro lo fece eccitare’
‘Sììì…cosììì…sbattimiii” cominciò a godere Fanny.
‘Sììì…che ti ha detto? ti scoperanno?’
‘Sì, mi scoperannooo’ come l’altra voltaaa’ due davanti e uno dietro’ mi prepareranno per bene e mi scoperanno in treee’ sììì”
Lui continuò a spingere e le venne anche lui dentro.
Fanny non fece in tempo a venire! era ormai carica, elettrizzata, non era venuta…era nervosa e pronta a farsi sbattere e chiavare come una troia pur di godere e venire’ e tutto ciò si sarebbe realizzato da lì a poche ore’ meglio così’ avrebbe atteso e sarebbe stata più partecipe per quello che le avrebbero fatto!
——————————————–
Fanny era arrivata all’appuntamento in officina con il marito e lì c’erano ad aspettarli il principale con due suoi amici, quelli che l’avevano già presa.
Vennero subito fatti entrare nella stanza del retro.
Uno di loro si avvicinò a Fanny e le mise una mano sotto la gonna palpandole il culo.
‘Sei senza mutande, troia!’ le disse
‘L’altra volta me le hai strappate!’ gli rispose Fanny guardandolo negli occhi.
‘E ti &egrave piaciuto?’
‘Sì!’ gli rispose lei convinta
Quello le afferrò con una mano il top che portava addosso e con un forte strappo le fece saltare le spalline liberandole subito le tette.
Fanny continuava a guardarlo provocatoriamente’ lui le prese lo spacco della gonna a metà coscia e con forza gliela strappò lasciandola così con due movimenti secchi e violenti completamente nuda ed esposta alle loro più sfrenate voglie!
‘Stronzoo” gli disse alitando Fanny che si sentì pronta ad essere usata e sottomessa a quegli uomini.
‘E’ proprio una puttana tua moglie!’ disse lui al marito ‘adesso la sistemiamo noi, te la sfondiamo’ non si dimenticherà di noi!’ e la fece appoggiare con le mani su uno scaffale.
Le aprì le natiche e subito la penetrò nel culo!
‘Aaaaahhh’ non perdi tempo…eh?…’ gli disse Fanny ‘mi hai inculato subito!’
Prese ad essere montata violentemente, sapeva che da lì a poco l’avrebbero umiliata e sfondata come una puttana, ma era quello che voleva!
Lasciò il posto ad un altro che le penetrò anche lui il culo, poi il terzo che le aprì la fica.
Cominciarono ad inondarla di parole offensive’ chi le dava della troia, chi della puttana’
‘Sei una gran puttana’ venire qui con tuo marito a farti sfondare…ti &egrave piaciuto quello che ti abbiamo fatto l’altra volta, eh?… adesso lo provi con tuo marito che guarda’ ti sfondiamo, puttana!’
Uno di loro si sdraiò per terra e Fanny venne presa e fatta impalare in fica.
‘Aaaaaahhhh sìììì’..scopatemiii’ aveva cominciato a godere Fanny.
‘Sì, puttana adesso ti facciamo godere noi”
Quello sotto cominciò a farla ondeggiare e andare su e giù sul suo cazzo. Il marito rimaneva ad osservare.
Poi un altro si portò dietro di lei e le puntò anche lui il cazzo sulla fica.
‘Te la sfondo questa troia!’ disse questo al marito e con una spinta secca penetrò anche lui la fica di Fanny.
‘Aaaaaaahhhh” godette Fanny di questa doppia penetrazione nella sua fica.
‘Cosìììì’.mi hanno presa cosìììì’.aaaaaaahhhhh’ e venne con un primo orgasmo!
Presero di nuovo a sbatterla violentemente.
Fanny rivoltava gli occhi per il godimento e ogni tanto riusciva a guardare il marito che intanto si godeva la scena di sua moglie che veniva montata da due cazzi neri contemporaneamente in fica.
Poi il principale facendo vedere bene il suo enorme cazzo sia a Fanny che al marito si mise a cavalcioni sulla schiena di Fanny e lasciò cadere un’abbondante colata di saliva lungo la spaccatura delle sue natiche per lubrificarla.
Poi le prese le chiappe con le mani e le sollevò!
La fica con due cazzi dentro le si dilatò, venne tirata e sfondata…
Quel movimento amplificò ancora di più il godimento di Fanny.
‘Sììì’ sollevami il culo’.aprimiii…vediii” disse rivolgendosi al marito ‘mi hanno preparata a prenderliiii’ cosìììì’ col culo sollevatoooo’ aaaaaahhhhh’.’ e venne con un nuovo orgasmo!
‘Sì, te lo preparo il culo, troia’ e te lo ficco’ dentrooo’ e con una spinta le penetrò con la sua grossa cappella il suo culo ormai sfondato!
‘Aaaaaaahhhhh’..aaaaaahhhhhh’.’ Fanny rovesciò gli occhi spalancando la bocca.
Il marito la vide così oscenamente posseduta! Tirò fuori il suo cazzo e cominciò a masturbarsi davanti a Fanny.
Adesso ne aveva tre dentro…
‘Allora? puttana? ti piace essere presa così? eh?’ le disse uno dei due che la stava inculando.
‘Sìì” alitò Fanny
‘Non ti abbiamo sentita troia!’
‘Sììì, mi piaceee” disse un po’ più forte Fanny
‘Non abbiamo sentito’
‘MI PIACEEE!…’ urlò Fanny
‘Cosa sei eh?’
‘Una troiaaa”
‘Cosa?’ e uno schiaffo le arrivò sul culo
‘UNA TROIAAAA’.SONO UNA TROIAAA” urlò ancora Fanny
‘Non abbiamo capito, puttana” e un’altra pacca la colpì su una chiappa.
Ancora veniva abusata e montata!
‘SONO UNA PUTTANAAAA’.SONO UNA… PUTTANAAAAA ‘..AAAAAAAHHHHHH’ venne con un orgasmo mentre ripeteva quelle oscenità.
‘COSIIII’.CHIAVATEMI COSIIII’. COME UNA PUTTANAAAA’.MI STATE FOTTENDO COME UNA LURIDA PUTTANAAAAAA’..AAAAAAAHHHHHH’
Sentì uno dei due che aveva in fica uscire’ si accorse che altra saliva le veniva fatta colare lungo il solco delle chiappe’ poi sentì l’altra cappella spingere anche lei sul culo’ ne stava prendendo due insieme nel culo! mentre ne aveva un terzo nella fica!
‘Troia, adesso sì che sei servita’ ti sfondiamo, puttana’. guarda che puttana tua moglie’ con due cazzi nel culo e uno in fica”
‘SIIIII’.DUE CAZZI IN CULOOOO’.SIIIII…CAZZOOOO’ SIIII INCULATEMIIII’. COME UNA PUTTANAAAAA’.AAAAAAHHHHH’ormai Fanny era in preda all’eccitazione e alla perversione più sfrenata. Stava godendo veramente!
Il marito si portò più vicino a Fanny e glielo mise in bocca.
Presero a scoparla tutti e quattro’
Le oscenità ormai era come se schiaffeggiassero Fanny ad ogni colpo che riceveva dai loro cazzi.
‘Puttana, troia, rotta in culo’ ti stiamo sfondando, troia’.’
‘Sìììì’.sfondatemiiii…sìììì’ sono una puttanaaaaa’.una troiaaaaa’.sìììì”
Poi tutti e quattro presero a sborrare dentro di lei.
Fanny sentì un primo fiotto di sperma inondare la fica, poi altri in successione’ due cazzi le si stavano svuotando nel culo’ anche il marito prese a venirle in bocca’
‘Mmmmmhhhhh’ Fanny non ce la fece più! Sbarrò gli occhi, deglutì lo sperma del marito che le stava venendo in bocca e con le mani lo allontanò da lei, intanto sentiva le contrazioni di quegli uomini che si stavano svuotando nel suo corpo.
La stavano riempiendo!
‘AAAAAAAAAHHHHHHH’…AAAAAAAAAHHHHHHH’…AAAAAAAAAAAHHHHHHH’.’
Fanny continuò a venire urlando tutto il suo godimento.
‘Godi puttana!’ le dicevano ‘Vieni troia!’ la insultò il marito finendo di sborrarle in faccia.
‘SIIIIIIII’.SIIIIIII’..AAAAAAAAAAAAHHHHHH’ ancora un orgasmo violento colpì Fanny che prese a vibrare tutta mentre i due che l’avevano inculata insieme si sfilarono.
Fanny si accasciò su quello che aveva sotto di lei e ormai senza più alcun controllo prese a leccarlo sul volto, a baciarlo, a leccarlo sul collo continuando ad ondeggiare con i fianchi sul cazzo che ormai stava finendo di inondarla nella fica.
Anche quello sotto si sfilò.
Fanny rimase carponi in preda alle contrazioni dovute all’intenso orgasmo provato.
In quella posizione i suoi buchi rimasero ben in vista sia a quelli che l’avevano posseduta, sia al marito. Un fiume di sperma le usciva dal culo.
Fanny prese per alzarsi’
‘Ferma puttana! non abbiamo finito di far vedere a tuo marito quello che ti abbiamo fatto l’altra volta’ e uno di loro la mantenne messa in ginocchio con il culo ben sporgente.
‘No…dai…vi prego’ quello nooo” li implorò Fanny, ma una mano cominciò a forzarla!
Ma questa volta le forzava il culo!
‘No’ mi sfondate! così mi sfondate! vi prego…no” ripeteva senza convinzione, ormai disposta a subire anche quella umiliazione.
Stava per essere fistata nel culo dalla mano di un uomo di colore.
Sentì spingere’ ‘Nooo…aaaaahhhh’
La mano le entrò tutta dentro!
‘Troia! sei sfondata’ guarda che ti ho messo tutta la mano dentro! nel culo, puttana!’
le disse quello che ormai l’aveva presa.
Fece un cenno ad un altro’ ormai sapevano sia lei che il marito che il lavoro era tutto ben organizzato. Avrebbero lavorato per bene quella puttana! avrebbero sfondato Fanny anche con le mani.
Un’altra mano prese a forzarle la fica, dilatata per avere preso due cazzi insieme pochi istanti prima, scivolosa per tutto lo sperma che aveva intorno.
Poche rotazioni, qualche spinta’
‘Che volete fareee…mi sfondateee…due maniiii’.noooo’. vi pregooo…noooo…aaaaaahhhh’..aaaaaahhhhh’ poi un colpo decisivo e la mano le entrò tutta nella fica fino al polso. ‘AAAAAAAAAHHHHHHH’..AAAHHH’.AAAAHHH…SIIIII’.SIIIII’
‘Ecco puttana, così ti ricorderai di noi…vero?’
‘Sì, sì’ credo che mi ricorderò…di voiii..dopo quello che mi avete…fattooo’ primaaa e adessooo…aaahhhh” alitò Fanny ormai completamente vinta, abusata e domata.
Le sfilarono lentamente prima la mano dalla fica poi quella dal culo.
Fanny si accasciò per terra sfinita, dominata da quegli uomini che ormai l’avevano avuta in tutti i modi più osceni!
Dopo un pò si alzò, guardò il marito, guardò quegli uomini che l’avevano presa’ si rese conto di aver raggiunto il limite della perversione e della umiliazione…scopata più volte e insieme sia avanti che dietro’ e poi penetrata dalle mani intere di quegli sconosciuti.
Si vergognò profondamente, ma le era piaciuto!
Fanny si guardò intorno, cercò i suoi vestiti ma ricordò che le erano stati strappati di dosso con violenza.
‘Sei un uomo fortunato” sentì dire da uno al marito ‘hai una puttana fantastica’
Fanny, pur se dominata e usata, si sentì fiera di esserlo.
Uno di loro le diede una tuta pulita da indossare per coprirsi e tornare a casa.
Fanny la mise, era tremendamente sexy e provocante per quegli uomini che l’avevano montata e ora sapevano che sotto quella tuta da lavoro c’era un corpo fantastico che avevano usato, profanato e fatto godere!

Piaciuto?
Per commenti: mastercam63@tiscali.it

Pochi giorni dopo essere stata umiliata e abusata davanti al marito nell’officina, Fanny ricevette un altro messaggio dall’alunna che la stava continuamente ricattando.
‘h. 15: scopata, completa’
Fanny questa volta rispose
‘Trovane altri due!’
‘???’ le rispose l’alunna
‘Hai capito, trovane altri due’
‘Nessun problema, come vuoi tu, troia’
Fanny si fece trovare puntuale all’appuntamento in palestra e aspettò nello spogliatoio l’arrivo dei ragazzi.
Li sentì entrare in palestra. L’alunna li fece entrare e gli disse che sarebbe uscita dallo spogliatoio una puttana da scopare in tre.
Fanny tardava ad uscire.
L’alunna la chiamò ‘allora, troia, ti sbrighi ad uscire?’
‘Arrivo” disse Fanny. Era la prima volta che faceva sentire la sua voce e l’alunna rimase perplessa nel sentirla.
Anche i ragazzi sentendo quella voce rimasero meravigliati, sembrava di conoscerla.
Fanny uscì dallo spogliatoio completamente nuda e con una maschera sul volto.
‘Eccomi!’ disse ancora e con un rapido gesto tolse la maschera che le copriva il volto.
I ragazzi la videro e la riconobbero!
‘Ma…lei” disse uno di loro
‘Tu sei pazza!’ le disse l’alunna.
‘Allora’ non aspettavate di vedere la vostra professoressa,eh?’ disse loro Fanny ‘Sì sono io che state per scopare…e tanti altri vostri compagni mi hanno già scopata”
Vide i ragazzi completamente immobili e sbigottiti ‘cos’&egrave non lo immaginavate?…adesso avete paura?…non volete più scoparmi?’
‘Sì…no…cio&egrave’ non avremmo mai pensato che fosse lei” disse uno
‘B&egrave…non potete sapere in quanti mi hanno scopato…non vi piaccio forse…non vi si &egrave drizzato a vedermi così…nuda?…’ li provocò Fanny.
‘Tu sei completamente impazzita!’ le disse l’alunna
Fanny si avvicinò ai ragazzi e cominciò a tastare il pacco a tutti e tre, li sentì duri e pronti a scoparla, così prendendo l’iniziativa gli sbottonò i pantaloni e li estrasse.
Li vide grossi e gonfi, li soppesò, poi inginocchiandosi cominciò a leccarli.
Si stava comportando da vera puttana, l’esperienza in officina con il marito e quegli uomini che l’avevano presa, umiliata e anche fistata aveva completamente trasformato Fanny, ormai pronta a manifestare la sua vera indole di puttana.
Ma il suo piano era un altro. Vide la ragazza cominciare a sbottonarsi i pantaloni e prendere a masturbarsi.
Fece mettere seduti i ragazzi ognuno su una panca con il cazzo dritto e puntato verso l’alto, poi si avvicinò ad uno e portandosi sopra lo inserì profondamente nella sua fica.
Cominciò a cavalcarlo, poi si avvicinò all’orecchio di questo e gli sussurrò senza farsi sentire dall’alunna ‘non ti azzardare a venire…quando ho scopato gli altri due e ve lo dico io dovete afferrare la vostra amica…se non lo fate” e intanto continuava a cavalcarlo ‘vi distruggo alle interrogazioni”. Quello sotto fece cenno di aver capito.
La stessa cosa fece con gli altri due, li fece entrare, li cavalcò un po’ spiegandogli quello che dovevano fare’ quando ebbe preso i cazzi di tutti e tre’
‘Ok…prendiamola!’ disse Fanny
Si avvicinarono tutti e quattro all’alunna e l’afferrarono.
‘Ma che cazzo fate?…lasciatemi…che cazzo vuoi fare stronza” disse lei terrorizzata
‘Stai zitta puttanella che adesso ti sistemo io!’ le disse Fanny.
‘Portatela lì’
Fanny fece sistemare la ragazza vicino ad una spalliera della palestra, le legò i polsi molto in basso e la costrinse ad inginocchiarsi, poi le sistemò una panca dove la costrinse a mettersi carponi.
Le afferrò da dietro i pantaloni e strattonandoli glieli tolse insieme agli slip.
‘Via ‘sti cazzi di pantaloni’ e pure le mutande!’.
‘Sei impazzita, che cazzo vuoi farmi?’ le disse la ragazza terrorizzata.
‘Stai zitta! quante volte mi hai abbassato i pantaloni e scoperto il culo, eh?…quante volte?… e poi mi hai fatto scopare…con i tuoi ricatti’ &egrave colpa tua se adesso sono così…mi hai fatto diventare una puttana” cominciò a dirle Fanny.
I ragazzi erano completamente sbigottiti e non capivano cosa stesse succedendo, guardavano la ragazza messa carponi con il culo sporgente e nudo legata per i polsi alla spalliera della palestra. I loro cazzi erano gonfi e pronti per scopare.
‘Quante volte mi hai costretta a farmi scopare dai tuoi amici eh?’ continuava Fanny ‘sempre con i tuoi ricatti e le tue foto…mi hai fatto scopare anche davanti a mio marito’ e tu ad incitarli’ adesso tocca a me!’
‘Ti prego Fanny, scusami…ti prego…non farlo” cominciò ad implorarla la ragazza.
‘Avanti’ comincia a scoparla” disse Fanny ad uno dei tre.
Si portò dietro di lei, si sputò sulla mano e le bagnò la fica.
‘No!, ti prego” la implorò ancora lei
Poi il ragazzo la penetrò e cominciò a montarla. Prese a sbatterla afferrandola per i fianchi.
La ragazza era ancora tesa e sconvolta per quello che stava accadendo.
‘Scopala! fottila questa puttanella, dai!’
‘Ti prego Fanny” continuava adesso affannata.
Fanny vide il ragazzo cominciare ad essere affannato e teso, capì che stava per venire’
Si avvicinò di più alla ragazza e poggiandole una mano sulla schiena le chiese ‘prendi la pillola, vero?’
‘Sì, sì” le sussurrò lei
‘Dai, vienile dentro” ordinò al ragazzo
Questo accelerò il ritmo e prese a sborrare nella fica di lei. Uscì e cedette il posto al suo compagno che venne subito incitato da Fanny a ricominciare a scoparla.
‘Cos’&egrave non ti piace?’ le chiese
‘Aaahhh…aaahhh” cominciava ad affannare
‘Ah’ vedo che comincia a piacerti”
La ragazza la guardò prima con rabbia, poi abbassò lo sguardo e fece cenno di sì.
‘Vieni! sborragli anche tu dentro” e vide anche il secondo cominciare a spingere e venire nella fica della ragazza.
Il terzo si avvicinò e la penetrò anche lui.
‘Troietta…stai prendendo un po’ di cazzi anche tu’ quanti ne hai fatto prendere a me, eh?’
La ragazza ormai era affannata e cominciava a godere di quanto stesse subendo.
‘Alla fine…quello che ti fanno…comincia a piacerti’ &egrave così che tu mi hai…rovinata…traviata” le disse Fanny.
La ragazza la guardò, era affannata ma non era ancora venuta’ ‘Scusami Fanny” le alitò.
L’ultimo ragazzo intanto aveva finito di venire e stava sfilandosi.
‘Ok, adesso fuori voi!…e se fate parola con qualcuno di quello che avete visto…vi giuro che ve ne pentirete per i prossimi anni che state con me”
I tre ragazzi si erano già tirati su i pantaloni e… ‘no, no, non diremo nulla”… uscirono di corsa dalla palestra.
Rimasero da sole Fanny e l’alunna.
Fanny si portò davanti a lei’
‘Slegami, ti prego” le chiese implorandola
Fanny le slegò i polsi, lei senza neanche tirarsi su i pantaloni si mise seduta di fianco a Fanny.
‘Sei contenta adesso?’ le chiese ‘ti sei vendicata?’
‘Sì…era tanto tempo che volevo vendicarmi…per tutto quello che mi hai fatto…ma ti rendi conto da quanti mi hai fatto scopare? e’ inculare!?, anzi soprattutto quello’ quanto ci godevi a vedermi inculare da qualcuno, eh?’
‘Scusami Fanny…a questo punto &egrave giusto che tu sappia tutto…non so come spiegarti’ e la guardava fissamente avvicinandosi sempre di più a lei.
‘E’ da quando mi &egrave capitata quella foto con te e quei due di colore che…mi sei entrata nel cervello, non ho pensato ad altro che vederti…mi ha turbato molto vederti in quel modo…il modo con cui ti fai prendere e scopare, così ci ho provato a ricattarti’ e tu hai ceduto, subito’ e non vedevo l’ora di trovare il modo di ricattarti ancora’ per vederti…per vedere te e vederti scopare con qualcuno’ e più venivi presa brutalmente, più mi piaceva” cominciò a confessarle.
Fanny la guardava perplessa e turbata.
‘Ti piacevo e ti piace vedermi?’ le disse
La ragazza annuì, Fanny cominciava a capire!
‘Ma secondo te se non mi fosse piaciuto il tipo di ricatto’ secondo te per qualche stupida foto io mi sarei messa paura?…non ti &egrave passato in mente che a me piacesse essere ricattata e che tu’ sì che tu o qualcun altro mi obbligasse a farmi scopare…e inculare?’ le disse Fanny.
La ragazza la guardò fissa negli occhi.
‘Fanny” le disse ‘io…io…credo di essermi…sì…innamorata di te! mi piaci, mi piace vederti, spogliarti, come ho fatto più volte’ mi piace prenderti, come ho fatto l’ultima volta’
‘L’ultima volta…mi hai…come si dice?… fistata!’ le disse Fanny ‘e pensi che non mi sia piaciuto?…mi hai…fatto tua! non ricordi? mi hai detto che sarei stata tua e avrei fatto tutto quello che vuoi”
Si guardarono a lungo.
Poi la ragazza le disse ‘inginocchiati! mettiti sulla panca e sporgi il culo in fuori!’
Fanny la guardò perplessa, poi le sorrise e iniziò ad obbedire
Sempre guardandola si alzò e si sistemò carponi sulla panca dove prima aveva fatto scopare la sua alunna.
Sporse bene in fuori il culo. ‘Cosa vuoi farmi?’ le chiese.
‘Secondo te?’ le rispose con una smorfia.
Si tirò su i pantaloni e prese a baciarle e accarezzarle il culo, poi cominciò a leccarle il buco.
Aprì le natiche e vide il suo culo. Vide una lunga striscia scura e increspata. Rimase dubbiosa, poi con le mani divaricò ancora di più le chiappe di Fanny.
Le pareti anali di schiusero e si dilatarono a dismisura, pot&egrave vedere un buco largo, profondo che più tirava e più si apriva.
‘Ma…sono stata io a farti questo?’ chiese a Fanny
‘Che cosa?’ le disse lei
‘Fanny, sono stata io con la mano a farti questo?’ le chiese preoccupata.
‘No…no…dopo quella volta ho avuto altri rapporti…con uomini…se vuoi proprio saperlo me ne hanno messo dentro due insieme…sì, due cazzi insieme’ e poi uno mi ha messo anche la mano…tutta dentro…mi hanno letteralmente aperta, sfondata’ non me lo dimenticherò più quello che mi hanno fatto’ credo ormai che non ritornerà più come prima…mi hanno dilatato le pareti…mi hanno definitivamente…rotta!’
‘Cazzo Fanny!’ le disse baciandole il culo.
Prese a bagnarlo e ad inserirvi le dita che sprofondarono subito tutte e quattro, poi il pollice e con una semplice spinta tutta la mano entrò fino al polso!
‘Cazzo che bello!’ le diceva e intanto cominciava a pomparla.
‘Oh, sì…non vedevo l’ora che me lo rifacessi, sììì” cominciava a respirare affannosamente.
Con l’altra mano le divaricava ancora di più le pareti anali che erano morbide e cedevoli.
‘Oh, sìì…sei fantastica, Fanny!’
‘Sìì, sììì, continuaaa”
‘Sai che organizzo una festa per il veglione di fine anno in una villa?’ intanto continuava a fistarla ‘vorrei che tu fossi la protagonista”
‘Cosa mi farai fareee???’ le chiese Fanny che ormai si trovava sul punto di venire.
‘Vedrai, ti sentirai così puttana come non ti sei mai sentita!’ le promise
‘Sììì”
‘Allora? vieni?’
‘Sììì…sìììì’.vengoooo’.vengoooo!’ ed esplose in un orgasmo appagante.
‘Fanny, sbrigati! tra un’ora arrivano gli ospiti!’
Fanny era arrivata alla villa dove avrebbe trascorso l’ultimo dell’anno e dove avrebbe intrattenuto ospiti particolari intenzionati a trascorrere una serata molto trasgressiva.
Ad aspettarla c’era la sua giovane amica che le aveva promesso di farla sentire così puttana come non aveva mai provato prima, l’avrebbe sottomessa ed umiliata a suo piacimento.
‘Questi te li sfilo io!’ le disse e cominciò a sbottonarle i jeans facendoli poi scendere insieme agli slip.
‘Quante volte ti ho abbassato i pantaloni eh Fanny?’ le chiese.
‘Tante!’ le rispose lei ‘e poi sappiamo bene cosa &egrave successo”
‘E sentiamo…cosa &egrave successo?!…’ le chiese ancora maliziosamente continuando a toglierle la maglia e il reggiseno.
‘Mi hai sempre fatta scopare da qualcuno” le rispose sorridendo
‘Con tuo grande dispiacere” ironicamente
‘Sì…tanto dispiacere” rispose Fanny anche lei con ironia.
‘Avanti indossa questi” e le passò delle calze a giarrettiera che le arrivavano a metà coscia, un corpetto che le copriva la schiena lasciandole il seno completamente scoperto e delle scarpe rosse con tacchi a spillo vertiginosi.
Una maschera nera le copriva il volto interamente.
Gli ospiti arrivarono puntuali e si accomodarono nella grande sala dove sarebbe stata servita la cena. Erano tre tavoli da dieci persone ciascuno, tra uomini e donne 30 ospiti in tutto.
Venne servito un aperitivo in piedi e poi gli ospiti furono fatti accomodare.
L’amica di Fanny ebbe il compito di presentare la donna che li avrebbe accompagnati durante tutta la serata.
Fece il suo ingresso in sala tenendo per mano Fanny.
La presentò agli ospiti come la puttana che avrebbe allietato la serata, in attesa della mezzanotte.
Disse che le avrebbero potuto chiedere qualsiasi cosa e lei, docilmente, avrebbe eseguito.
Nelle successive due ore Fanny venne richiesta da diversi ospiti che la vollero sotto il tavolo per leccare il sesso di qualche uomo e la fica di qualche donna.
——————————————-
Mancava poco più di mezzora alla mezzanotte.
‘Vieni dobbiamo prepararci al clou della serata’
Fanny venne condotta in una grande stanza con un enorme telo che copriva una parete. Musica in sottofondo. Davanti alla tenda una specie di palco rialzato con dei cuscini per terra.
‘Spogliati’ le disse la ragazza ‘togli le calze e il bustino’
Fanny obbedì cominciando a sfilare le calze. Poi la ragazza l’aiutò a sfilare il bustino. Rimase splendidamente nuda.
‘Inginocchiati sui cuscini e piegati in avanti’
Fanny obbedì posizionandosi carponi.
‘Adesso ti preparo per la parte più…interessante della serata’ le disse ‘sporgi ben in fuori il culo’
‘Cosa vuoi farmi? cosa mi fai fare?’ le chiese Fanny agitata ed eccitata
‘Vedrai! ti avevo detto che ti sentirai così umiliata, sottomessa’ così puttana come non ti sei mai sentita’.
La ragazza prese un flacone di lubrificante e cominciò a spalmare il buco del culo di Fanny. Cominciò ad inserirvi le dita. Ormai quell’operazione era molto agevole, quindi le infilò quattro dita e poi il pollice facendo entrare tutta la mano. Fanny ormai era ben abituata a quel fisting!
Poi cominciò ad inserire una parte dell’altra mano sempre lubrificando le pareti anali e cercando di divaricarle e dilatarle sempre di più.
La ragazza preparò e dilatò con il lubrificante più che poteva. era pronta!
‘Rimani così!’ le ordinò.
Fanny rimase in quella posizione, vide la ragazza uscire e dopo qualche secondo rientrare con un carrello.
Sopra il carrello una serie di bottiglie di champagne.
La ragazza ne prese una!
Fanny la guardò ‘Cosa vuoi fare!?’ le chiese
‘Vedrai!’ le rispose
Cominciò a far scivolare la base della bottiglia nel culo lubrificato e dilatato di Fanny.
Lei sentiva un po’ di fastidio, ma con le volte che era stata fistata la penetrazione fu più agevole del previsto. La base della bottiglia fu inserita profondamente nel culo di fanny.
‘Sei perversa” l’apostrofò Fanny.
‘Io sono perversa, tu messa così sei fantastica!’ le rispose la ragazza. ‘A mezzanotte verrai stappata e servirai da bere lo champagne sollevando il busto ed abbassando il culo…lo champagne uscirà dalla bottiglia e gli ospiti verranno serviti…li servirai tu con il tuo culo…muovendolo!’ le spiegò lei ‘tutto chiaro?… prova!’
Fanny si voltò leggermente, manteneva la posizione con il culo in alto e la bottiglia inserita.
‘Tu sei pazza” le alitò affannata e ancora più eccitata per quello che sarebbe successo e avrebbe dovuto fare davanti agli ospiti.
‘Avanti, prova!’
Fanny si sollevò un po’ con il busto e così il sedere si spostò verso il basso facendo abbassare anche il collo della bottiglia’ così avrebbe servito lo champagne!
‘Sì, perfetto! &egrave quasi mezzanotte!’ .
Premette un pulsante, alzò molto la musica ed uscì.
Fanny era eccitata all’inverosimile…veramente non si era mai sentita così umiliata e così puttana’ il cuore prese a batterle veloce…si vergognava terribilmente, ma l’eccitazione stava montando.
La tenda davanti a lei cominciò a sollevarsi scoprendo un’enorme vetrata’ si sollevava sempre di più’
Fanny ne fu sconvolta!
Dalla vetrata ormai quasi completamente scoperta si vedeva l’intera città sotto con i primi fuochi d’artificio che cominciavano ad esplodere.
Intorno c’era qualche altra villa
Ormai mancava poco alla mezzanotte. Fanny ricordò di quando venne filmata mentre Giulia la stava inculando davanti alla vetrata della villa di Giorgio. Chiunque con un potente teleobiettivo dalle finestre delle ville intorno avrebbe potuto vedere quella donna messa in ginocchio con una bottiglia di champagne piantata nel culo servire da bere agli ospiti.
Fanny ne fu ancora più sconvolta ed eccitata’ temeva che potesse succedere…che in quel momento ci fosse qualcuno ad osservarla in quella situazione oscena e perversa…anzi, lo sperava!!
Ad un certo punto sentì entrare gli ospiti nella sala. La musica era assordante. Fanny ricordò quando era stata inculata al concerto rock in pubblico…tutti questi pensieri la stavano eccitando al parossismo.
Nonostante la musica fosse forte, percepì un ‘oooooohhhhh!!’ di meraviglia degli ospiti quando entrarono e videro Fanny così!
Ormai mancava poco meno di un minuto alla mezzanotte. Da lì a poco la bottiglia sarebbe stata stappata!
Fanny capì anche che non sarebbe bastata una sola bottiglia’ sul carrello ve ne erano almeno altre cinque’ le avrebbero sfilato e reinfilato nel culo tutte le bottiglie che fossero servite per far bere tutti gli ospiti. L’eccitazione di Fanny crebbe ancora di più!
La ragazza ad alta voce cominciò a fare il conto alla rovescia.
’10…9…8” e cominciò a scartare il tappo. Fanny era sempre più eccitata’ tra qualche secondo l’avrebbero ‘stappata’ e avrebbe dovuto servire lo champagne abbassando il culo…davanti a lei oltre il vetro, l’intera città con i fuochi d’artificio!
‘7…6…5…4” la carta e la gabbietta della bottiglia erano state tolte…ormai mancava poco!
Il cuore di Fanny batteva a mille’
‘3…2…1”
FOP!! il tappo esplose! un fiotto di champagne uscì dalla bottiglia. Un’esplosione di voci, chi applaudiva, chi urlava festante, gli ospiti erano tutti intenti a guardare la scena! La musica assordante!
In quel momento un’esplosione di fuochi d’artificio illuminò la città’
Fanny non ce la fece più!
Un orgasmo mentale la travolse
‘AAAAAAAAAAHHHHHHHH”.AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH”
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH’..’ urlò con più voce che poteva liberando tutta l’eccitazione che aveva accumulato nell’ultima mezzora.
La ragazza aveva ragione! non si era mai sentita così puttana!
Inarcò la schiena nello sforzo dell’orgasmo e cominciò a rovesciare lo champagne dalla bottiglia. I primi ospiti cominciarono a servirsi!
Con la coda dell’occhio Fanny vedeva arrivare gli ospiti’ come si avvicinavano si muoveva per servire.
Qualcuno afferrava il collo della bottiglia e spingendo in basso la dilatava ancora di più!
Capì che la prima bottiglia era già finita. La ragazza le si avvicinò e cautamente la sfilò.
Fanny si contrasse per il piacere che quel movimento le provocava. Venne spalmata dalla ragazza e le fu inserita un’altra bottiglia nel culo.
Sentiva che veniva scartata’
FOP!! un altro tappo!
La cosa stava devastando Fanny. Oscenamente e perversamente esposta ed umiliata in quella posizione’ l’eccitazione era sempre al massimo’ cominciò a bagnarsi, ma non era champagne…erano i suoi umori’
Vennero tolte ed inserite nel suo culo quattro bottiglie’
Dovette servire tutti’ tutti ebbero il loro bicchiere di champagne servito dal culo di Fanny!
Ormai era passata oltre mezzora dalla mezzanotte’ ancora si vedeva qualche fuoco d’artificio esplodere’ Fanny aveva la fica che era un lago’ i suoi umori colavano sui cuscini confondendosi fortunatamente con lo champagne che era stato versato.
La ragazza si avvicinò a lei togliendole dal culo l’ultima bottiglia. Si posizionò dietro per sfilarla’ si accorse del suo stato di eccitazione…la tocco!
Si portò davanti Fanny ‘Sei un lago!’
Lei la guardò implorandola con gli occhi
‘Sììì’.fai qualcosa ti pregoo!…’ le disse.
La ragazza le sorrise. Si allontanò e abbassò leggermente il volume della musica.
‘Signori! un attimo di attenzione vi prego!’
Tutti si fermarono per ascoltare cosa avesse da dire
‘Grazie!…la mia schiava…la nostra schiava, stasera &egrave stata così brava…ci ha servito così bene’ ci ha deliziato con le sue…prestazioni’ che merita anche lei un premio!
Merita anche lei di godere!’
Vi fu un applauso di consenso da parte di tutti!
‘Signori!…. SCOPATELA!!!’
—————————–
La festa durò ancora per altre due ore. In quelle due ore Fanny venne abusata, scopata, umiliata, sottomessa alla volontà di tutti gli ospiti.
Quasi tutti le scoparono la fica vista l’estrema dilatazione del culo, anche qualche donna si divertì su Fanny. Una delle ospiti stappò l’ultima bottiglia di champagne e, inserendo il collo nel culo di Fanny, ne versò quasi mezza bottiglia dentro, provocandole un ulteriore orgasmo devastante.
Quando tutti gli ospiti se ne andarono, la ragazza aiutò Fanny a rivestirsi.
Poi le diede una busta
‘Questi sono tuoi’ le disse ‘te li sei meritati’
Fanny aprì la busta e vide una serie di banconote da cento euro, diverse da 500, erano davvero tanti soldi, era la prima volta che veniva pagata come una puttana!
Oltre ai soldi c’era un ciondolo a forma di cuore.
‘Questo cos’&egrave?’ le chiese Fanny
‘E’ il mio regalo per te, guarda si apre’ contiene una penna usb…volevano che filmassi tutto’ cominciò a spiegare
Fanny la guardò terrorizzata
‘Non preoccuparti, questa &egrave l’unica copia…&egrave tua…a loro dirò che c’&egrave stato un problema e non &egrave venuto niente…dopo quello che &egrave successo, non ti ricatterei più…mai più’
Fanny le sorrise e mise il ciondolo al collo ‘grazie…per tutto!’ le disse ammiccante.
La ragazza l’abbracciò ‘Ti amo!’ le sussurrò all’orecchio.
Fanny aveva prenotato una fantastica vacanza con il marito in un lussuoso hotel di Dubai.
Cominciò a rilassarsi tra piscina, sauna, bar e discoteca.
In hotel vi erano altre turiste occidentali, ma il suo modo di fare, spigliato, divertente e provocante non la faceva passare inosservata.
In piscina poi indossava, come altre turiste, un ridottissimo tanga che valorizzava il suo magnifico lato b.

Erano trascorsi già un paio di giorni, Fanny si trovava in piscina con il marito.
‘Hai visto quello come mi guarda? sono due giorni che non mi toglie gli occhi di dosso’
disse al marito
‘Quello con l’abito arabo, da sceicco, guarda adesso lo sta togliendo’
‘Sì, ho capito, ma non penso che guardi proprio te”
‘No, ti dico che guarda proprio me…di continuo’
‘Va b&egrave dai non ti credo…non mi sembra”

‘Facciamo una prova?’ propose Fanny ‘adesso mi alzo e vado a prendere una cosa al bar’ ci mandiamo un messaggio e mi dici cosa fa adesso che mi alzo’
‘Ok, proviamo’
Fanny si alzò e dall’altro lato della piscina rispetto all’uomo si diresse al bar.
Camminando fece cadere di proposito il fermaglio dei capelli e per raccoglierlo, invece di chinarsi piegando le ginocchia, si piegò con il busto mostrando il culo all’uomo. Vi rimase due tre secondi, praticamente messa a 90 gradi con il culo e la fica in bella vista!
Arrivata al bar ordinò da bere e messaggiò al marito
‘Allora che ha fatto?’
‘Ti ha seguita con lo sguardo per tutto il tempo, hai ragione, ti guardava il culo’

Fanny lesse, con calma bevve la sua bibita e poi decise di ritornare alla sua sdraio passando sul lato della piscina dove si trovava quell’uomo.
Passò molto vicina a lui, lentamente e ancheggiando.
‘Alkaliba!’ pronunciò lui.
Fanny sentì quella parola, trasalì, fu per lei come una frustata. In una frazione di secondo ricordò il posto di dogana in Marocco dove era stata sodomizzata dai poliziotti: la chiamavano così ‘alkaliba’ ‘Puttana!’.
Fece solo un passo in avanti, poi si bloccò e guardò l’uomo. Lui ricambiò lo sguardo e le abbozzò un sorriso.

Fanny ritornò dal marito.
‘Hai visto!… mi ha chiamato puttana!’ gli disse
‘Ma tu conosci anche l’arabo adesso?’
‘No, ma l’ho capito’ ti ricordi alla dogana in Marocco…con i poliziotti che mi hanno’
vabb&egrave mentre mi inculavano ‘ disse sottovoce ‘mi chiamavano alkaliba, che vuol dire sicuramente puttana!’.

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Dopo l’episodio e dopo aver passato altro tempo in piscina, Fanny si diresse verso l’ascensore insieme al marito, c’era molta gente che doveva salire. L’uomo che l’aveva osservata e le aveva dato della puttana la seguì ed entrò subito dietro di lei. Le persone premettero i tasti del piano in cui dovevano scendere, Fanny premette il suo…era il 27 piano, prima di lei quasi tutti i piani vennero prenotati.
L’arabo ebbe l’accortezza di posizionarsi dietro Fanny che così si trovava premuta verso chi le stava davanti e dietro con l’uomo che la seguiva, a fianco il marito.

L’ascensore partì e subito cominciò a fare le prime soste ai primi piani, con la gente che scendeva e saliva avrebbe messo un’infinità di tempo ad arrivare al suo piano.
L’uomo dietro di lei non perse tempo. Si appoggiò a Fanny che come altri ospiti dell’hotel si trovava solo con il costume, il ridottissimo tanga che di solito indossava in piscina.

Lo sentì premere, se lo aspettava ma non immaginava così tanta intraprendenza con il marito a fianco…attraverso la tunica che portava poteva sentire sul suo culo l’erezione dell’uomo…lo percepiva chiaramente.
Si trovavano solo a 4 piano, tutti gli altri in salita erano prenotati!

Quando l’ascensore ripartì dal 4 piano sentì i palmi delle mani dell’uomo dietro di lei divaricarle al massimo le natiche’ Fanny sbarrò gli occhi, non se lo aspettava!

Sentì che premette, percepì sull’ano scoperto il membro dell’uomo che, se non avesse avuto la tunica, l’avrebbe sicuramente penetrata. Poi una mano lasciò una natica’ Fanny sperò che l’uomo desistesse, invece sentì che con le dita della mano cercava di forzarle il buco del culo.
Con la dilatazione che Fanny aveva, non ebbe difficoltà a far entrare due dita, interamente e profondamente

Fanny aprì la bocca per lo stupore, spalancò gli occhi e quasi venne spinta in avanti per la forza della penetrazione, poi sentì che cominciava a fare avanti e indietro con le dita nel suo culo!
Le stava scopando il culo con le dita in ascensore, di fronte a tutti, con il marito di fianco!

Era arrivata al 12 piano’ l’uomo continuava a spingerle le dita dentro, spingeva e dilatava, Fanny ebbe la netta sensazione che stesse verificando la sua dilatazione e si stesse rendendo conto di quanto il suo ano fosse cedevole.
Cercò di spostarsi ma veniva pigiata davanti e di lato, poi sentì addirittura afferrarsi con la mano un fianco perch&egrave rimanesse ferma…le dita entrarono ancora più dentro e si aprirono al suo interno.

Era al 20 piano’ praticamente veniva masturbata nel culo! Fanny stava sudando’ cercava di trattenere qualsiasi lamento perch&egrave quella situazione la stava eccitando’ il marito non si stava accorgendo di nulla.
Ancora continuò ad essere penetrata poi si aprirono le porte del suo piano.
L’uomo dietro le tolse subito le dita dal culo e la lasciò scendere, ma seguì sia il marito che Fanny fino alla loro camera potendo vedere così il numero di stanza.

Appena entrata Fanny richiuse dietro di s&egrave la porta
‘Mi ha messo due dita nel culo!’ disse affannata al marito
‘Cosa?, chi??’ le chiese lui
‘Ma quello! non ti sei accorto di niente in ascensore?? mi ha infilato due dita dentro’ sono stata tutto il tempo in ascensore con lui che mi penetrava e dilatava il culo!’ spiegò Fanny al marito

‘Ma non potevi toglierti?’
‘Come mi toglievo con tutta quella gente’ e poi”
‘Poi??’
‘Va b&egrave non abbiamo detto che ci dovevo provare??… migliore occasione di questa!’ disse lei provocatoriamente

Il marito la guardò ‘Ma che troia che sei!’
La voltò verso la porta e facendole distendere in alto le braccia le sfilò il tanga e rapidamente la penetrò nel culo!

—————————

Il mattino dopo il marito trovò sotto la porta della loro stanza un biglietto.
Lo lesse con attenzione
Fanny si era appena svegliata
‘Buongiorno cara”
‘Buongiorno…cos’&egrave quel biglietto?’

‘Credo che tu abbia fatto colpo sul tuo amico sceicco!’ disse il marito in tono canzonatorio

‘Chi quello di ieri in ascensore?’
‘Sì’ senti quello vuole’ ti vuole una notte intera con lui…in camera”

‘Ma &egrave matto!’
‘Non &egrave tutto…leggi qui”

Fanny lesse il biglietto. Spalancò gli occhi
‘Sono un sacco di soldi!’ disse Fanny
‘Secondo me vuole incularti…tutta la notte”

‘Dici?… se &egrave per questo mi ha già…inculato!’ gli rispose con una smorfia
‘Ci vado?’ chiese Fanny, poi ci ragionò ‘…sì…ci vado!!’

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Fanny si preparò per andare in camera dell’uomo che la stava pagando bene per passare la notte con lui. Indossò una camicia annodata sul davanti e un pantaloncino ad elastico, morbido, aderente che le disegnava il suo splendido culo, sotto un paio di mutandine molto succinte.
Salutò il marito sulla porta ‘Ci vediamo più tardi’ gli disse baciandolo.

Fanny passò tutta la notte in camera di quell’uomo, tornò solo alle 6 di mattina.
Aprì la porta della sua camera e trovò il marito che la stava aspettando.
Era rossa in viso ed ancora affannata.

Entrò aprì la borsa e tirò fuori un mucchio di banconote da cento dollari.
‘Guarda, sono un mucchio di soldi” disse, poi si sedette su una poltrona.

‘Ma cosa ti ha fatto?’ le chiese il marito
Fanny lo guardò ‘mi ha…TROMBATA!!’ disse a voce alta e incazzata ‘Sì, non c’&egrave termine migliore…trombata…praticamente mi ha inculata tutta la notte…mi ha presa quattro volte…si sarà preso sicuramente qualche pasticca…tra una scopata e l’altra me lo faceva leccare e poi mi metteva a pecora e cominciava a’ trombarmi il culo…ogni volta per più di mezzora!…la fica non me l’ha neanche toccata! ce l’avevo gonfia…me la sono dovuta toccare da sola…non so quante volte sono venuta’ Fanny iniziò a raccontare al marito.

Non disse però che l’uomo dopo averla fatta entrare e dopo aver scambiato qualche parola le aveva visto il ciondolo! conosceva quel tipo di ciondolo, sapeva che nascondeva una penna usb e l’aveva costretta a fargli vedere il contenuto, altrimenti non l’avrebbe pagata.
Così aveva visto Fanny servire lo champagne con una bottiglia infilata nel culo! aveva visto cosa si poteva fare di lei, cosa era disposta a fare e quanto si potesse sottomettere.

‘Praticamente mi ha solo inculata, avevi ragione tu!’ concluse Fanny.
‘Ma scusa cosa ti aspettavi dopo lo spettacolo che gli avevi offerto in piscina?’

‘Sì, ma così!… mi ha detto che non aveva mai visto un culo di un’italiana così bello e…provocante!…tra una scopata e l’altra cercavo di dormire…poi mi svegliava, se lo faceva leccare e ricominciava a incularmi. Adesso mi ero svegliata, l’ho visto che mi aspettava seduto in poltrona, mi ha fatta vestire, ha aspettato che andassi verso la porta, stavo aprendo e mi ha bloccata…mi ha attaccato alla porta, mi ha abbassato il pantaloncino e le mutande e mi ha…inculata di nuovo! per oltre un quarto d’ora! &egrave venuto dentro, mi ha rialzato le mutande e il pantaloncino e dandomi una pacca sul sedere mi ha detto ‘alkaliba’ e mi ha fatta uscire’concluse Fanny.
‘Ah! ha detto che ha prenotato l’hammam dell’hotel per domani pomeriggio, per lui e certi suoi amici e che mi aspetta…ognuno di loro pagherà quanto ha pagato lui stanotte’

Fanny non disse che le aveva detto che le avrebbero praticato un ‘gioco’ a cui sottoponevano le puttane che di solito incontravano!

‘E che fai? ci vai??’ le chiese il marito
Fanny lo guardò ‘certo che ci vado!’ gli rispose

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Una ragazza della reception accompagnò Fanny all’ingresso dell’hammam che era stato prenotato esclusivamente da quell’uomo con i suoi amici. Fanny indossava solo l’accappatoio. La ragazza la guardò quasi con aria schifata, poi la fece entrare. Prima di andare via si rivolse a Fanny sottovoce sicura di non essere capita ‘alkaliba’. Sicuramente sapeva che nell’hammam c’erano degli uomini che aspettavano quella donna per scoparla a loro piacimento.
Fanny sentì e capì quello che aveva detto ma non ci fece caso ed entrò.
Faceva molto caldo, in mezzo ai vapori riconobbe il suo amico che la fece entrare ed accomodare su un gradino. Nell’hammam c’erano altri quattro uomini tutti con un asciugamano legato in vita, per il resto nudi.

A Fanny venne chiesto di togliere l’accappatoio, rimanendo così nuda.
Poi l’uomo che l’aveva invitata le fece capire che doveva ballare nuda di fronte a loro.
Fanny cominciò a muoversi accennando una danza sensuale’ cercava di muovere i fianchi ancheggiando e scendendo giù con il bacino.

La sua ‘esibizione’ però durò molto poco perch&egrave uno dei quattro si tolse subito l’asciugamano dalla vita facendo svettare il suo sesso già eretto.
Fermò Fanny e facendola inginocchiare glielo fece prendere in bocca. Qualche colpo e poi la strattonò facendola appoggiare con il busto aderente ad una parete dell’hammam.
Le divaricò le gambe e le fece sollevare le braccia. Fanny voltò il viso di lato per non essere schiacciata e vide che lui prendeva una boccetta d’olio con cui le spalmò per bene il culo, poi con un colpo secco cominciò ad incularla.

Proseguì a montarla per oltre venti minuti poi le venne dentro.
Subito un altro prese il suo posto togliendosi l’asciugamano, ma preferì far mettere Fanny a 90 gradi cominciando anche lui a sodomizzarla con forza.
Fanny aveva al collo il ciondolo che cominciò ad ondeggiare ad ogni spinta.
Il suo ciondolo, quello che conteneva il suo segreto, la festa dove aveva servito lo champagne con una bottiglia infilata nel culo, ad ogni spinta che riceveva dietro ondeggiava sul petto. Fanny lo bloccò, sentiva quel cazzo dentro di lei continuare a montarla, cominciava a piacerle, ma si rese conto che il movimento del ciondolo l’eccitava enormemente. Lo lasciò e ricominciò ad ondeggiare…per lei era eccitante vederlo muovere sul petto…più la spinta del cazzo che aveva nel culo era forte e potente più il ciondolo si sollevava e sbatteva sul suo petto. Portò una mano in mezzo alle gambe, trovò la fica bagnata…prese a toccarsi mentre quello dietro continuava a incularla’ venne con un orgasmo silenzioso! pensò anche che da lì a poco l’avrebbero sottoposta al loro ‘gioco’, alla loro pratica sessuale!

Quando tutti e quattro ebbero finito di incularla e venirle dentro, Fanny fu fatta sistemare in ginocchio. Il suo amico si mise seduto davanti a lei con il cazzo in tiro facendole capire di prenderlo in bocca e succhiarlo. Gli altri quattro si misero dietro di lei.
Era pronta per la loro pratica! era pronta per il loro gioco!
Cosa le avrebbero fatto?
Si voltò leggermente e vide i loro sessi turgidi ma non eretti. L’avrebbero scopata o inculata di nuovo?

Venne presa per i capelli e fatta prendere il cazzo di quello che aveva davanti in bocca, le venne sollevato il culo in modo da trovarsi messa carponi.

Sentì il primo dietro aprirle le natiche e appoggiare il suo sesso sul buco. Non era duro ma abbastanza turgido da entrare subito all’ingresso anale.
Il culo le venne dilatato e questo Fanny lo percepì con piacere.
Poi per qualche secondo non succedeva nulla.
Fanny continuava a sbocchinare il suo amico davanti.
Poi successe qualcosa!
Fanny cominciò a sentire una sensazione di calore all’interno dell’ano e del retto.
Si fermò con la bocca’ ricordò quando al veglione le venne versato dello champagne nel culo…era fresco’ questa volta era una sensazione di caldo’
Fanny capì! sbarrò gli occhi’ le stava urinando nel culo!…le stava riempiendo il culo e il retto con l’urina’ ne fu schifata e terrorizzata!

Sollevò la testa lasciando il cazzo che aveva in bocca’
‘No!…questo noo! non vogl” urlò Fanny ma subito il suo amico l’afferrò per i capelli costringendola a riprendergli il cazzo in bocca. ‘Mmmmmmhhhh’.mmmmmmhhhh’ si lamentava Fanny schifata per quello che stava subendo.
Sentì il culo dilatarsi con ancora il cazzo infilato dentro, poi lo sentì uscire.

Venne fatta sollevare’ l’uomo che aveva davanti si mise in piedi e sempre tenendola per i capelli e costringendola a mantenere in bocca il suo cazzo, la fece mettere dritta in ginocchio in modo da far svuotare il suo culo dall’urina.
Un misto di sborra e urina stava uscendo dal suo culo.

‘Mmmmmhhhh’.mmmmmmmhhhhhh’ urlava Fanny con il cazzo di quello in bocca.
Poi l’uomo si sedette facendola mettere di nuovo carponi con il culo in fuori…il cazzo sempre ben piantato in gola!

Un altro si mise dietro di lei e le infilò anche lui il cazzo dentro’ pochi secondi e di nuovo quel calore dentro…l’ano e il retto si dilatarono di nuovo’ Fanny percepiva quella dilatazione’ era una scarica che le arrivava dritta al cervello, per lo schifo, per l’umiliazione che era costretta a subire’
Venne sollevata di nuovo’ messa in ginocchio il suo culo si svuotò di nuovo…il cazzo di quello davanti sempre duro in gola!

Di nuovo giù…carponi…culo ben in alto…il cazzo in gola.

Fanny capì che tutti e quattro le avrebbero praticato quel gioco osceno e perverso.
Non poteva fare nulla per impedirglielo’ si rilassò…li fece fare…si lasciò fare!

Il suo amico la sentì rilassarsi e le lasciò la testa, lei mantenne il suo cazzo in bocca continuando a succhiarlo’ non si lamentava più!

Il terzo cazzo le venne infilato nel culo…era un po’ più duro degli altri, evidentemente si era eccitato di nuovo a vedere quella donna subire la loro pratica.
Fanny sentì la sua durezza’ lo manteneva ben piantato’ qualche secondo e di nuovo la sensazione di calore la invase’

Era incredibile…le stavano urinando tutti nel culo!
Fanny si vide… nuda, messa carponi, in un hammam con cinque uomini che la stavano umiliando come una puttana disposta a farsi fare di tutto’ le stavano urinando nel culo! provava vergogna ma al tempo stesso eccitazione…

Sentì quello dietro che stava continuando a riempirle il culo…la dilatazione e il calore interno, i suoi pensieri osceni su quello che le stavano facendo la fecero esplodere!

Fu fatta sollevare per svuotare il culo…non ce la fece più! lasciò il cazzo di quello che aveva in bocca…lui capì! ‘Come! come! (vieni!, vieni!)’
Fanny lo guardò da sotto, evidentemente sapeva per esperienza con altre troie che sarebbe alla fine venuta, che quella pratica alla fine sarebbe piaciuta a tutte…anche a lei!

Fanny rovesciò gli occhi e si lasciò andare ad un orgasmo devastante!
‘AAAAAAHHHHH’..AAAAAAAAAAAHHHHHHHH’..AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!…..’

Gli uomini esplosero in una risata fragorosa ‘alkaliba…alkaliba’ (puttana…puttana) continuavano a ripetere.

Fanny venne fatta rimettere giù e riprese il cazzo in bocca. Era rimasto l’ultimo dietro di lei.
Lo sentì spingere sul culo’
Sarà stato il calore dell’hammam, l’orgasmo che aveva appena avuto, la situazione oscena in cui si trovava’

Cominciò a girarle la testa, sentiva la presa della bocca sul cazzo diventare meno forte…di nuovo la sensazione di calore nel suo culo’
Fanny perse i sensi…svenne!!

Non seppe mai quanto tempo passò svenuta.
Quando si riprese si trovò sdraiata sul marmo dei sedili dell’hammam.
Quando riuscì a riaversi, vide vicino a lei il suo accappatoio e una serie di banconote da cento dollari gettate vicino al suo corpo’ si toccò il viso e lo trovò sporco di sperma…il suo amico doveva averle sborrato in faccia’
sentiva il culo dolorante, ancora dilatato…ricordò quello che aveva subìto, ma il fastidio dietro era molto intenso.
Si toccò il culo e capì che aveva dentro qualcosa!
Con cautela si sfilò dal culo quello che le era stato infilato’ guardò!

Un rotolo di banconote da cento dollari del diametro di una bottiglietta d’acqua le era stato infilato nel culo…l’avevano pagata in quel modo… come una gran puttana!
Si toccò sul petto e si accorse che non aveva più il ciondolo…glielo avevano rubato!
‘Bastardi!. stronzi!’ pensò’
poi si infilò l’accappatoio e mise i soldi in tasca.

Ritornò in camera dove l’aspettava il marito.
La vide, stravolta, pallida, impressionanti occhiaie come non le aveva mai viste.

‘Sei stravolta!’ le disse.
Lei lo guardò
‘Che ti hanno fatto?’
Fanny rispose guardandolo negli occhi.
‘Erano in cinque’ mi hanno inculata’ tutti e cinque…ma…ne &egrave valsa la pena’ guarda quanti soldi” e tirò fuori dalla tasca dell’accappatoio il mucchio di dollari ‘e poi…sono venuta…due volte” gli rispose Fanny, omettendo di raccontare la pratica oscena e degradante a cui era stata sottoposta.

Entrò in bagno e si preparò una vasca di acqua ben calda dove si immerse.
Quella sensazione di caldo le ricordò quello che aveva provato qualche decina di minuti prima…cercò di non ricordare, ma il pensiero andava a quanto accaduto, a quello che le avevano fatto…abusata in modo indecente, degradata e umiliata’

Non sapeva se piangere’ si sentiva anche colpevole e allo stesso tempo eccitata per l’orgasmo che nonostante tutto aveva raggiunto mentre le urinavano nel culo’
non sapeva se toccarsi e venire di nuovo per allentare la tensione’
si rilassò e si addormentò…

Arrivò il giorno della partenza. Fanny si recò alla reception per il check out.
C’era la stessa signorina che l’aveva accompagnata nell’hammam, la riconobbe!
Le fece il controllo poi le consegnò una busta che era stata lasciata per lei.
Fanny la prese e l’aprì. Vide il contenuto, dentro c’era il suo ciondolo…glielo aveva restituito!

Ne fu contenta. Insieme al ciondolo un biglietto con una scritta in arabo. Fanny la guardò poi chiese alla signorina ‘Please, can you translate for me?’ dandogli il biglietto.
La ragazza lesse e rimase perplessa.

‘Oh! I, I don’t know’ if I can…sorry’ le disse sottovoce

‘Translate, please!’ le disse Fanny quasi seccata

‘Oh, mrs” ancora sottovoce
‘Translate!’ le disse Fanny

‘Oh, fuck!…’ poi alzando la voce ‘alkaliba!’ e sorrise nascondendosi il viso
A quella parola pronunciata a voce alta Fanny trasalì’fu come una frustata… puttana! c’era scritto ‘puttana’!

I due ragazzi della reception sentirono quella parola e la guardarono sorridendo.
‘Alkaliba” ripet&egrave la ragazza ancora a voce alta ‘means…bitch!… you are a bitch!…’

Anche le persone che si trovavano vicino Fanny sentirono ora la traduzione e la guardarono sconvolti, notò che uno di loro la squadrò dalla testa ai piedi soffermadosi sul suo culo fasciato dai jeans aderenti.

Li guardò tutti…tutti avevano capito che era stata definita puttana…in fondo quello che aveva fatto non poteva definirsi diversamente’ ne fu quasi fiera…non abbassò lo sguardo, prese il biglietto dalle mani della ragazza e le disse guardandola fissa negli occhi ‘Thanks!’

Il ritorno a scuola dopo le lunghe vacanze di Natale furono per Fanny quasi una liberazione. In quel periodo infatti aveva partecipato al veglione di fine anno con le relative conseguenze e l’immediata vacanza a Dubai dove era stata abusata in modo osceno da quel gruppetto di arabi.
Pensava che forse il suo corpo si sarebbe riposato, pensava alla sua dilatazione’ avendo meno rapporti anali forse la situazione sarebbe migliorata.
Non aveva invece fatto i conti con il preside che il primo giorno che tornò a scuola la volle per metà mattina tutta per lui e durante quel tempo la scopò e la sodomizzò un paio di volte.
Almeno due o tre volte a settimana la prendeva.

Un giorno Fanny aveva appena finito di fare lezione, era l’ultima ora e tutti furono pronti per scappare via, ma doveva assolutamente andare in bagno, non avrebbe fatto in tempo ad arrivare a casa.

Salutò tutti e velocemente si diresse verso i bagni decisa a fare più presto possibile.
Entrò nella sala dove si trovavano i lavandini con gli specchi e poi in bagno chiudendosi dentro. Nei pochi secondi che le servirono per fare pipì sentì dei rumori provenire da fuori, ma rimase piuttosto tranquilla in quanto sapeva che a quell’ora non rimaneva nessuno.

Aprì la porta del bagno guardandosi intorno per vedere se c’era qualcuno e resasi conto di essere sola si portò verso il lavandino per lavare le mani. Cominciò a lavarsi quando un leggero rumore la fece trasalire.
Guardò attraverso lo specchio e vide dietro di lei tre ragazzi. Non li conosceva, probabilmente non erano della scuola, forse più grandi rispetto ai suoi alunni.
Si voltò di scatto, fece quasi per urlare, ma uno di loro la bloccò facendola girare e rimanere di spalle con il viso rivolto verso lo specchio. Le mise una mano davanti alla bocca.
‘Zitta! non urlare, non vogliamo farti male, vogliamo solo scoparti…guarda! abbiamo i soldi!’ disse tutto d’un fiato.

Fanny rimase scioccata da quello che stava succedendo e da quello che aveva detto quel ragazzo. Cosa sapeva dei soldi e che volevano scopare? Sapevano che lei aveva rapporti con i ragazzi e che la sua amica alunna si faceva pagare? ma come facevano a saperlo? forse erano stati i tre ragazzi ai quali aveva fatto scopare la sua alunna?
Tutti questi pensieri si accavallarono in una frazione di secondo nella mente di Fanny.

‘Urli?’ le chiese il ragazzo che adesso si era appoggiato dietro di lei bloccandola sul lavandino con il peso del suo corpo.
Fanny ragionò, anche se avesse urlato era sicura che nessuno l’avrebbe sentita, invece sentiva dietro di lei il ragazzo che la bloccava e già percepiva la durezza del sesso di lui che le premeva attraverso i pantaloni e la sua gonna.
Attraverso lo specchio guardò il ragazzo e gli fece cenno di no.

Lui le liberò la bocca.
‘Ma che fate?’ chiese ai ragazzi ‘siete impazziti? che vuol dire che abbiamo i soldi? e che volete…scoparmi!’
‘Lo sappiamo che ti scopi i ragazzi come noi e ti fai pagare…guarda abbiamo tutti i soldi’ e fece vedere le banconote che aveva in mano.
Fanny sempre guardando attraverso lo specchio vide le banconote, capì che era la cifra che si faceva consegnare la ragazza quando la faceva scopare. Evidentemente ormai sapevano che era una puttana che si faceva scopare a pagamento, quei tre ragazzi, nonostante li avesse minacciati per non dire nulla, avevano raccontato tutto a qualche loro amico.

‘Ma voi siete pazzi, lasciatemi” diceva Fanny senza molta convinzione.
Si guardò allo specchio…era rossa in viso, agitata, un ragazzo dietro di lei con il pacco appoggiato al suo sedere e altri due vicino.

‘No…sappiamo che ti piace” e intanto quello dietro di lei aveva cominciato a sollevarle la gonna.
Fanny fece per liberarsi ma lui la spinse ancora di più sul lavandino e continuava a sollevarle la gonna. Lo faceva però con la paura che lei potesse da un momento all’altro obbligarlo a lasciarla, Fanny lo aveva capito.

‘Ma che mi piace…che dici?’ e intanto ormai la gonna le era stata sollevata del tutto.

‘Ferma” le disse lui quasi timoroso che lei potesse rifiutare.
Cominciò ad abbassarle le mutande.
Fanny continuava a guardarsi allo specchio, abbassò lo sguardo, ormai non diceva più nulla, vide che i fianchi erano già scoperti e le stava scoprendo anche il culo.
Provava un senso di profonda vergogna per quello che era diventata, una puttana!
Ma le piaceva essere umiliata e ciò le provocava un piacere incontrollabile.
Capì che o si toglieva da quella situazione adesso oppure avrebbe voluto sottostare ai tre.

Le mutande erano state ormai abbassate, il ragazzo gliele fece calare fino alle ginocchia.
O si toglieva o si faceva scopare! questa domanda le bombardava il cervello.
Sentì il ragazzo che si allontanava leggermente e che stava sbottonando i pantaloni.
Ancora si guardava nello specchio, vedeva tutta la scena con lei appoggiata al lavandino, la gonna sollevata e le mutande calate alle ginocchia con un ragazzo dietro di lei che stava sbottonandosi i pantaloni.

O si toglieva o si faceva scopare!
Il ragazzo aveva finito di sbottonarsi e stava abbassandosi gli slip.
Si guardò allo specchio negli occhi…si vide eccitata, rossa in viso’
O si toglieva o si faceva scopare!

Il ragazzo ormai aveva liberato il suo sesso, lo appoggiò sulle natiche di Fanny.
Lei lo sentì…quel giovane cazzo che voleva a tutti i costi prenderla.
Ancora si guardava negli occhi…sempre più eccitata, adesso affannata’
O si toglieva…adesso…o si faceva scopare!

‘Ti fai scopare?’ le chiese il ragazzo
Fanny distolse lo sguardo da lei stessa e guardò il ragazzo.
Decise di farli fare…di farsi fare!
Annui! ‘Ok!’ gli rispose affannata

Il ragazzo quasi non ci credette, subito le allargò le natiche e bagnandosi la mano cominciò a infilarle il suo cazzo in fica.
Prese a scoparla, prima cautamente, poi vedendo che lei era disposta a farsi scopare per bene, prese coraggio e afferrandola per i fianchi cominciò a montarla con foga.
‘Puttana! era vero! ti fai scopare…troia” cominciò a dirle

Fanny prese a guardarsi allo specchio, si vedeva posseduta da quel ragazzo, così…come fosse una puttana…ma loro sapevano che era una puttana…avevano anche i soldi per pagarla!
Stava pensando a questo quando il ragazzo evidentemente troppo eccitato dalla situazione cominciò a venire sborrandole in mezzo alle natiche.
Si tolse, Fanny rimase in quella posizione.

Guardò attraverso lo specchio il secondo ragazzo…non si mosse…rimase con il culo nudo rivolto verso di loro…quasi lo incoraggiò a prendere il posto del suo compagno.
Lo vide abbassarsi la zip dei pantaloni e si sentì penetrare.
Questo eccitatissimo prese anche lui a montarla.
‘Che puttana! dai che ti chiaviamo, troia! prendi!’ e cominciò anche lui a spingere più forte.

Fanny intanto osservava il terzo ragazzo che da lì a poco l’avrebbe scopata anche lui. Era il più impacciato…sembrava chiedersi cosa ci facessi in quella situazione.

‘Così troia! prendilo!’ diceva il ragazzo e Fanny lo guardava attraverso lo specchio.
‘Sei una troia! vero?’ le chiese guardandola.
Fanny annuì. ‘Dillo che sei una troia!’ le ordinò
‘Sì…lo sono…sono una troiaaa!’ rispose Fanny sottovoce
‘Più forte, dillo più forte!’
‘Sono una troiaaa!’ disse Fanny un po’ più forte ‘non farmi urlare ti prego…se sto così…con te che mi stai scopandooo…lo vedi da te che sono…una troiaaa” gli disse Fanny.

Intanto anche il secondo dopo poche altre spinte cominciò a venirle anche lui tra le natiche. Mentre sentiva questo svuotarsi, Fanny vide il terzo ragazzo cominciare ad abbassarsi la slip dei pantaloni e incoraggiato dal primo che l’aveva penetrata si portò verso il culo di lei.

Si vedeva che era inesperto, impacciato ma comunque con il cazzo ben dritto e duro.
Fanny si sentì aprire le natiche.
Sarà stata l’inesperienza, lo sperma che le era stato riversato tra le chiappe…sentì il cazzo premere…capì che il ragazzo l’aveva penetrata nel culo! molto agevolmente vista la sua dilatazione.
Fanny guardandosi allo specchio vide che spalancò gli occhi per la meraviglia che il ragazzo avesse osato così tanto…sembrava impacciato però l’aveva voluta inculare! e cominciava a spingerlo dentro…continuava a guardarsi…adesso veniva addirittura inculata! nel bagno…come una vera puttana! si eccitò’ cominciò ad ansimare’
I ragazzi che prima l’avevano scopata rimasero meravigliati perch&egrave prima non aveva praticamente dato segno di piacere.

‘Dai, dai!’ dissero gli altri due al loro compagno ‘per essere la prima fica che ti scopi sta andando bene!’ e lo incitarono a continuare.

Fanny rimase perplessa’ sempre attraverso lo specchio guardò i ragazzi e affannata ‘guarda… che me l’ho ha messo… nel culo!…mi sta inculandooo’.’ disse alitando.

Il ragazzo dietro fece per uscire ‘Oh cazzo!… scusi!’ le disse diventando rosso in viso.
Fanny lo guardò attraverso lo specchio, fece in tempo con una mano a trattenerlo per un fianco ‘no…no!…continuaa…continua cosììì”

Il ragazzo rimase dentro il culo di Fanny e continuò a montarla.

‘Hai visto!’ cominciò a dire il primo, il più sicuro e il più spaccone ‘gli piace…gli piace essere inculata!’

Fanny ormai godeva, ma a quella frase si voltò indietro e ‘LE piace’ non GLI piace…LE piace essere inculataaa”
Ai ragazzi venne da ridere, anche Fanny si rivoltò verso lo specchio e rise, poi riprese a godere con il cazzo di quel ragazzo che involontariamente l’aveva inculata.
‘Sì prof!’ le rispose quello ‘LE non GLI…però adesso pensa a farti inculare e non a fare la professoressa!’

Fanny lo guardò attraverso lo specchio, gli fece cenno di aver capito…tutta la situazione era divenuta talmente strana che la fece arrivare all’orgasmo proprio mentre l’ultimo ragazzo cominciava a venire’ ma lui non lo tolse! vinse l’imbarazzo e volontariamente le sborrò nel culo!
A scuola di Fanny erano stati organizzati i giorni di autogestione, una settimana in cui i ragazzi scelsero alcuni temi da affrontare in modo autonomo o con l’aiuto di qualche professore.
Una ragazza chiese a Fanny di tenere un’ora di lezione sull’educazione sessuale. Lei chiese il motivo per cui avevano pensato a lei per questo tipo di argomento ricevendo come risposta il fatto che fosse sempre molto disponibile al dialogo con gli alunni e con la sua simpatia molto gradita a tutti.
Fanny accettò, vide l’elenco dei ragazzi che si erano iscritti a questa ora di lezione: otto ragazzi e tre ragazze tutti dell’ultimo anno.

Era arrivato il giorno della sua lezione, entrò in classe con l’elenco, non conosceva i nomi di tutti, solo di un paio.
Guardò chi fosse presente e le si gelò il sangue!
I ragazzi erano una parte di tutti quelli con cui aveva avuto rapporti nella palestra dove subiva il ricatto della sua alunna.
A qualcuno aveva fatto un pompino, da qualcuno era stata scopata, uno di loro l’aveva addirittura inculata!

Fanny ebbe subito un senso di profonda vergogna, avrebbe potuto andare via, ma poi avrebbe dovuto giustificare la sua decisione con il preside. Tutto molto complicato, meglio affrontare la situazione.
Con grande imbarazzo, Fanny iniziò la sua lezione di sesso.
Aveva preparato la lezione, cominciò dicendo che l’argomento era molto difficile, che si sarebbe parlato di cose che potevano essere imbarazzanti, ma che utilizzando termini appropriati e soprattutto sincerità, la cosa sarebbe stata utile.

La lezione cominciò parlando di contraccezione e di organi sessuali.
Fanny parlava ma nel frattempo pensava che con quei ragazzi aveva fatto sesso, si era prostituita con loro, conosceva e aveva provato i loro sessi, li conosceva molto bene.
Il suo imbarazzo, il suo senso di vergogna erano molto forti, ma allo stesso tempo si sentiva eccitata…più parlava più si accorgeva di diventare rossa in volto…lei li conosceva, loro non sapevano che l’avevano posseduta come una puttana!
La cosa era molto eccitante per lei e poi ricordò il sogno che aveva confessato alla sua amica Giulia: quello di essere scopata in classe da un gruppo di ragazzi!
Rossa in viso, cominciava a sudare…iniziava a bagnarsi!

Dopo aver chiarito come avvenisse l’atto sessuale chiese ai ragazzi di iniziare a fare delle domande a cui lei avrebbe risposto.

I ragazzi subito iniziarono a fare le domande.
‘Qual &egrave il rischio di mettere incinta una ragazza quando le si sborra dentro?’
Fanny rimase perplessa dalla domanda e il suo imbarazzo crebbe ancora di più.
‘Si dice eiacula! non come hai detto tu!’ specificò Fanny ‘Il rischio &egrave molto alto se la ragazza in quei giorni &egrave fertile, come ho spiegato prima’
‘Quindi &egrave meglio sborr…eiaculare fuori!’ disse uno
‘Sss…sì…diciamo che &egrave meglio!’ rispose Fanny
‘Ma se uno lo mette nel culo di una donna, c’&egrave rischio che rimanga incinta?’ chiese un altro.

Fanny non si aspettava certo questo tipo di domande, così esplicite e imbarazzanti.
‘Ehm…si dice…avere rapporti anali” rispose Fanny ormai viola in volto.

Pensava a quello che le aveva fatto la domanda, era quello che l’aveva inculata! lui non lo sapeva, ma l’aveva presa! e con suo grande godimento.

‘Ma quando una donna lo prende…cio&egrave…ha…rapporti anali, sente dolore?’ continuò quello.
‘Ehm…dipende” rispose sempre più in difficoltà Fanny ‘dipende da quanto spesso ha rapporti di quel tipo…se &egrave abituata”
‘Quindi se una &egrave abituata a prenderlo…non sente dolore”
‘No…se &egrave abituata non sente dolore” rispose Fanny quasi sottovoce e ripensò a tutte le volte che lei lo aveva preso…ormai non sentiva più dolore!

‘Prof’ le chiese uno ‘ma le dimensioni del cazzo sono importanti?’
‘Pene…diciamo pene…sono importanti ma non fondamentali” rispose

‘Possiamo parlare delle nostre esperienze?’ le chiese uno.
‘Sì certo” rispose Fanny pensando di togliersi dall’imbarazzo.

Prese la parola uno dei ragazzi
‘Io una volta ho scopato…ho avuto un rapporto con una donna più grande…in una palestra!’

Fanny trasalì, deglutì…fece finta di nulla.

‘Anch’io!’ disse un altro ‘a me una più grande ha fatto un pompino, sempre in palestra!’

Fanny rimase di ghiaccio…ormai aveva cominciato veramente a sudare’
Sentì una delle ragazze dire sottovoce ad un’altra vicino ‘che puttana!’

Non tardò a capire che i ragazzi sapevano! ma come facevano a sapere? lei portava la mascherina, non potevano conoscerla!
Poi le balenò in mente la vendetta sulla sua alunna…i tre ragazzi che l’avevano vista…avevano detto in giro chi era la puttana che scopavano in palestra!
Sapevano! la conoscevano

‘Lei l’ha mai fatto con uno molto più giovane?’ chiese un altro
Fanny non sapeva se rispondere
‘Ma…queste sono cose personali”
‘Prof, ha detto lei…sincerità…noi le stiamo raccontando le nostre cose”
‘Ma &egrave diverso” cercò di svicolare lei
‘No! non &egrave diverso…se vogliamo stare alla pari!’ le risposero
‘Ssì…sì…mi &egrave capitato” rispose vergognandosi.

‘Una sola volta o più volte?’
Le domande ora si facevano incalzanti, volevano metterla in difficoltà, sapevano chi era’

‘Più’ehm” Fanny tossì per l’imbarazzo ‘più volte”
‘Che troia!’ sentì un’altra ragazza dire sempre sottovoce
Tutti sapevano!

Dando quelle risposte l’eccitazione di Fanny stava però aumentando’ ripensò al suo sogno proibito, osceno’

‘Ma &egrave vero che i caz…i sessi di colore sono più grandi?’ chiese un altro

Fanny sbarrò gli occhi. Era come un pugile sul ring che veniva colpito e messo alle corde.
Fino a quando avrebbe resistito?
‘Ma…non so…si dice così” rispose Fanny, ma nella mente come flash esplosero le immagini di tutti quei sessi neri che l’avevano presa…davanti…dietro…insieme’
Ormai sentiva l’eccitazione salire, cominciò a guardare i ragazzi…rivide quando l’avevano presa in palestra.

‘Lei l’ha mai provato?’ le chiese uno
Fanny accusò un altro colpo.
‘Nnnoo…no” rispose ormai quasi senza voce, non poteva certo confessare quella cosa davanti a loro.
‘Sicuro?’ azzardò uno
Fanny lo fulminò con lo sguardo.

‘Ma un ca…un sesso nero, grande come si dice…con i rapporti anali…non fa male?’
Fanny ormai non sapeva cosa rispondere, aveva capito che quei ragazzi avevano organizzato quell’ora di lezione a proposito…perch&egrave avevano scelto proprio lei e perch&egrave proprio con tutti quelli presenti aveva scopato, l’avevano scopata in palestra.

‘Non…non saprei” disse con un filo di voce Fanny, adesso rispondeva anche affannata.

‘Lei ha mai avuto rapporti anali?’ le chiese un altro
‘Ma! questo” un altro pesante colpo si abbatt&egrave su di lei
‘Sincerità, prof” le disse quello che l’aveva inculata, proprio lui!

‘Ssì…sì…&egrave capitato” rispose ormai quasi vinta!
‘Lei &egrave mai stata scopata in una palestra??’
Fu il colpo del ko! ormai Fanny aveva capito tutto, tutto era organizzato…pensò al suo sogno…un desiderio osceno…si sentì eccitata, bagnata sotto all’inverosimile.

‘Ok ragazzi” disse Fanny affannata, con la voce ormai roca ‘avete vinto voi…mi avete messa ko…come si suol dire…messa al tappeto”

‘Sì, sul tappeto della palestra!’ disse uno.
Vi fu una risata generale
‘Prof…diciamo…come si suol dire…che gliel’abbiamo messo al culo!’ disse quello che l’aveva presa dietro.

Fanny si alzò dalla cattedra. Si portò verso i ragazzi.
‘Voi”disse alle ragazze ‘mettetevi davanti alla porta e controllate che non entri nessuno’
Le ragazze eseguirono subito. Non poteva farlo davanti a loro…si vergognava troppo!

‘Ok’ disse ‘e adesso questo gioco…come finisce??’ Fanny decise di andare fino in fondo.

Vi fu un lungo momento di silenzio…poi uno si alzò e sbottonadosi il pantalone tirò fuori il suo sesso eretto ‘Prof, a proposito di dimensioni…che ne dice di questo?’

Fanny lo guardò, lo ricordava perfettamente, l’aveva presa, scopata, l’aveva fatta godere!
Si avvicinò al ragazzo, glielo prese in mano ‘Dico…che &egrave un gran bel cazzo” gli rispose guardandolo negli occhi.
Poi con l’altra mano lo spinse sulla sedia facendolo mettere seduto.
Lei si inginocchiò e glielo prese in bocca.
Gli altri si alzarono e andarono tutti intorno Fanny, messa in ginocchio mentre spompinava il ragazzo, quasi tutti cominciarono a sbottonarsi i pantaloni.
Uno di loro si inginocchiò dietro Fanny e cominciò a sbottonargli i pantaloni, glieli fece scendere, poi le abbassò le mutande.
‘Che culo! che culo da sballo!’ esclamò
Fanny lasciò il cazzo che aveva in bocca, si voltò leggermente ‘Toglili! sfilali!’ lo invitò, poi lo riprese in bocca.

Quello dietro cominciò a sfilarle i pantaloni, lei sollevò le ginocchia per agevolarlo, rimanendo con il culo nudo ed esposto davanti a tutti.
Cominciarono a palparla, accarezzarla, chi le dava una pacca sulle natiche, chi le aveva sollevato la maglia e le accarezzava la schiena…un numero imprecisato di mani che la toccavano.
Fanny era ormai eccitatissima, quello dietro le aprì le natiche e la penetrò trovandola bagnatissima…cominciò a montarla!
Il sogno di Fanny si stava realizzando…presa e scopata in classe da un gruppo di ragazzi!
Una gran puttana!
Uno dei ragazzi eccitatissimo cominciò a sborrare facendo cadere degli schizzi per terra.
Fanny se ne accorse, capì che si correva il rischio di sporcare e far trovare tracce ai bidelli che avrebbero dovuto pulire l’aula.
‘Venitemi dentro!’ disse sottovoce liberandosi la bocca ‘venite dentro, sennò qui facciamo un casino…e fate a bassa voce!’
Quello dietro accelerò il ritmo e le venne dentro come le aveva chiesto. Anche quello davanti cominciò a venire e Fanny cercò di prendere tutto in bocca deglutendo.
Un altro dietro cominciò a scoparla, mentre quello davanti aveva ceduto il posto ad un suo compagno. Fanny prese di nuovo a spompinare questo davanti ‘mmmmmhhhhh’..mmmmmmhhhh’ cominciava a godere.
Dopo poco tutti e due cominciarono a venire…dentro!

Altri due fecero lo stesso’ Fanny aveva già deglutito la sborra di tre ragazzi e presi altri tre in fica…uno era venuto sulla sua schiena.
Mancava un ultimo ragazzo, quello che in palestra l’aveva inculata!
La fece alzare e la indirizzò verso la cattedra, la fece posizionare dietro la cattedra, messa a pecora con le mani poggiate sul ripiano.

Gli altri si portarono tutti davanti per assistere alla lezione!…allo spettacolo!
Il ragazzo le aprì le natiche e le puntò il cazzo sul culo. Con una semplice spinta entrò tutto fino in fondo!
‘Aaaaaahhhhh’.’ alitò Fanny
‘Cazzo!’ esclamò il ragazzo ‘da quella volta che ti ho inculata hai un culo sfondato adesso!’ le disse ‘chi ti ha ridotto così? eh?’
‘Aaaaahhhh’.aaaahhhh” Fanny godeva, non voleva rispondere, si vergognava troppo.

Una forte sberla le arrivò sul culo.
‘Eh? chi ti ha rotto il culo??’ le chiese ancora
‘Dueee’.due cazzi…neriii…mi hanno sfondatoooo…due insiemeee”
‘E poi dicevi che non sapevi niente, eh?’ le disse lui.
Quelli davanti erano sconvolti da quanto Fanny avesse confessato.
Uno di loro si avvicinò a Fanny ‘Due insieme te ne hanno messi nel culo?!’

‘Sììì…sììì…due insiemeeee’.nel culoooo’.aaaaaaaaahhhhhh’ e venne con un orgasmo forte, intenso e desiderato! il suo sogno si era realizzato!

Proprio in quel momento si aprì la porta e le tre ragazze entrarono in classe.
La videro messa piegata sulla cattedra con uno dietro che le stava venendo nel culo’
era una cosa degradante, umiliante, di cui Fanny si vergognò profondamente ma di cui godette enormemente!
Così la videro! ‘Avete finito??’ chiese una di loro.

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Questo &egrave l’ultimo capitolo della storia di Fanny.
Chissà, forse un giorno potrebbe ritornare con nuove torbide occasioni di sesso, costretta a subire altri ricatti e dominazioni’
Ringrazio tutte le lettrici e i lettori che hanno espresso gradimento per la storia complimentandosi per la narrazione e la trattazione delle…situazioni!

Voglio però rassicurare le mie estimatrici (e anche gli estimatori) dicendo che molto presto potrete leggere i capitoli di una nuova storia, che sarà scritta a quattro mani con una fantastica lettrice, dal titolo ‘Kira, in amore &egrave vietato dire di no’.
A presto e per i commenti sempre: mastercam63@tiscali.it

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