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Racconti Erotici Lesbo

Un ospite inatteso

By 27 Gennaio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Quel sabato pomeriggio Francesca si sentiva ancor più eccitata del solito. Annoiata, cominciò a passarsi le dita sui capezzoli ritti, chiedendosi come avrebbe potuto risolvere il problema di quella grande voglia che serpeggiava in lei dal pomeriggio precedente, quando aveva incontrato in centro una donna alla quale da tempo non aveva avuto il coraggio di confessare il proprio interesse.
Lesse due o tre racconti erotici, davvero ben scritti. Nel frattempo aveva cominciato a toccarsi, ma non troppo per non venire presto, il clitoride già bagnato di splendidi umori.
Andò in bagno, si fece una doccia, indossò il completino nero trasparente, calze nere, tacchi a spillo e si distese sul divano, a gambe larghe.
Telefonò a Giorgia, proponendole un film insieme. La sua amica Giorgia, compagna di ditalini, le rispose di sì chiedendo di portare un amico, che avrebbe solo guardato. Francesca accettò, preparò la cena, il vino, il video, i cuscini, accese le candele, senza mai rivestirsi, ma senza più toccarsi, felice di aspettare. Finalmente Giorgia arrivò. L’amico era timido e riservato, ma chiese loro di comportarsi come se lui non ci fosse stato e dopo cena, si mise su una poltrona cominciando a toccarsi. Le due donne allora , senza riuscire a staccarsi l’una dall’altra cominciarono a baciarsi, ea ad un certo punto, dopo uno sguardo di intesa, legarono le mani dell’uomo con un foulard di seta, dicendo: < Ecco, se vuoi godere, gioca con noi>.
A questo punto iniziarono a leccarsi a toccarsi eccitate, non senza dare uno sguardo al piccolo Giovanni che si agitava sulla poltrona. Dopo essere venute più e più volte, si rivolsero all’uomo paonazzo e gli dissero che, se avesse voluto avrebbero potuto leccarglielo insieme. Fu bellissimo: lui era al settimo cielo. Francesca e Giorgia all’improvviso avevano le lingue talemente intente a baciarsi che si dimenticarono di lui, lo slegarono costringendolo a finire il lavoro da solo ed ignorandolo, ricominciarono a strusciarsi una contro l’altra, in estasi. Il mattino le colse addormentate. Giovanni era andato via lasciando loro un biglietto con scritto “Grazie!”. Le due donne, si misero a ridere e ricominciarono a giocare, questa volta davvero da sole. Si erano perfino dimenticate del film, ma avrebbero rimediato e presto.

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