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Racconti Erotici Lesbo

una sera col vento

By 7 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono le otto. Come al solito sono rincasata da un quarto d’ora. Mi sono accasciata sul divano dopo 2 bicchierini di rum. Non m piace ma butto giù come mi hanno insegnato. Mi protegge dalla solitudine. Mi addormento tra i pensieri più strani. Come sarebbe stato se avessi seguito i progetti originali senza variare solo per te? Mi risveglio un po’ intontita. Il vento tira forte e ho lasciato la finestra aperta. Vado a chiuderla. E’ tutto buio in casa se non fosse per lo spiraglio di luce dei lampioni che trapassa la tenda. Metto su un cd per fare un po’ di rumore. Accendo la luce del bagno e mi rivedo nello specchio. Sciolgo i capelli, cerco di togliere il trucco dalla faccia. Lo odio. Lo metto da quando te ne sei andata. Copro i lineamenti da gran donna. Spero che almeno il trucco nasconda la malinconia. Poi distrattamente sbottono la camicia, calo il jeans…tolgo l’intimo e mi butto svogliatamente nella doccia. 5 minuti che mi sono sembrati una vita. L’acqua sembrava volermi divorare con tutte quelle gocce vaporose che mi cadevano addosso stringendo prima il capo, poi il collo, i seni, la pancia fino alle caviglie. Esco dalla doccia svuotata di ogni pensiero, quasi un automa. Prendo l’accappatoio e torno in soggiorno. Noto qualcosa di diverso, forse i cuscini sono tornati magicamente al loro posto mentre ero sotto la doccia. Ma no. Dopo 3 secondi di silenzio capisco. Ci sei tu, con la schiena appoggiata al muro. Certo, hai ancora le chiavi da quando prendemmo questa casa insieme. Ti piaceva la luce che entrava dalle finestre, avevi in progetto un giardino bonsai sul balcone. Sei stupenda come al solito. Porti lo stesso vestitino che portavi quel giorno, quello tutto nero che ti faceva sentire sexy, con quei ricci neri che ti cadono sulle spalle. M’incateni con lo sguardo, quello che mi fai sempre quando mi vuoi far dire si. Non oppongo resistenza. Mi fai troppa tenerezza. Non apro bocca. Solo vengo da te e ti abbraccio. Ti bagno un po’ il vestito, ma mi sei mancata tanto. Fai per parlare, ma poggio l’indice sulle tue labbra. Poi le serro con un bacio e te lo dico : ‘Mi sei mancata tanto’. Ti scende una lacrima sulla guancia e l’accarezzo. Non servono parole. Mi stringi più forte. ‘Ho bisogno di te’ mi dici e appoggi le labbra sulle mie. Ora ricordo il tuo sapore…le lingue si accarezzano, si massaggiano, si uniscono in una danza stupenda. Non abbandonarmi mai più. Poi le tue labbra scendono sul collo e capisco. Ti poggio le mani sui fianchi per alzarti il vestito. Tu metti le tue sulle mie. Le accarezzi. Vuoi che continui. Le guidi. Lasci scivolare il vestito per terra. Poi togli le scarpe, riprendi le mie mani, le porti all’elastico delle calze. Mi guardi negli occhi. Ti tolgo le calze in una carezza. Mi abbasso con loro per baciarti le gambe. Ritorno su. Nel frattempo hai lasciato cadere anche il reggiseno. Mi abbracci ancora e mi accarezzi la schiena, poggi la testa sulla mia spalla e mi dici che sei mia. Indugio un attimo, poi ti accarezzo la pancia, scendo giù con la mano, fino allo slip. L’oltrepasso e ti accarezzo le labbra, ma sei già un po’ bagnata. Allora non esito e ti metto due dita dentro. Respiri più forte. Inizioa muoverle. Tu prendi a baciarmi la spalla tra i sospiri. Cerchi di mantenere il controllo, finch&egrave non ti rimetto di spalle al muro e con la sinistra prendo in mano un tuo seno. Cerco un tuo capezzolo con la bocca. Le dita sempre più veloci. Tu sempre più bagnata. Circuisco il capezzolo con la lingua mentre con la mano ti accarezzo il seno. S’inturgidisce e lo stringo tra le labbra. Poi vuoi di più. Lo sento. Allarghi le gambe e metto il 3′ dito dentro di te. Hai un fremito incredibile. Emetti i versi del piacere e finalmente vieni, ma non mi accontento e continuo. Scendo con la bocca. Ti riempio la pancia di baci. Arrivo sul pube, proseguo verso le labbra. Te le accarezzo con la lingua ora che sono gonfie e bagnate. La metto dentro di te. Tolgo le dita e ti penetro a ripetizione con la lingua. Poi la passo sul clitoride. Si rizza all’improvviso. Allora ci gioco un po’ mentre tu ti contorci. Mi stai per venire in bocca, ma mi prendi per un braccio e mi dici con la voce rotta dal piacere ‘Vieni qui’. Mi tiri su e mi baci appassionatamente. Sai di fresco. Poi mi togli l’accappatoio, mi spingi sul divano. Ti metti su di me a gambe aperte. Ritorni a baciarmi. Ora vuoi me. Mi riempi di bacetti tutto il corpo. Poi arrivi alle labbra…le sfiori con un dito. Le vedi come le tue. Mi metti due dita dentro anche tu. Mi si inarca la schiena. Le inizi a muovere mentre passi la lingua sulle labbra. Mi ecciti da morire. Poi con l’altra mano mi penetri dietro. Mi fai morire quando fai così e lo sai. Muovi entrambe le mani alla stessa velocità finch&egrave non vengo. Poi torni su. Poggi il bacino sulla mia faccia. Inizio a leccartela. Sento i tuoi gemiti. Rimetto le dita dentro di te e muovo…ne vuoi ancora. Mi faccio aiutare dalla sinistra. Ora hai 5 dita dentro di te. Gridi più forte e sento contrarsi il muscolo. Le dita escono da sole. Sei appagata. Accarezzi la mia guancia un po’ sporca di te. Poi mi dai un bacio sulla guancia. E’ bello riaverti.

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