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Racconti Erotici Lesbo

Una vacanza interssante

By 26 Giugno 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Un caloroso buongiorno a tutti gli ospiti del lido!’

La voce di Giacomo, il proprietario del lido, esce alta e gracchiante dagli altoparlanti, riscuotendomi dal mio breve sonno.

‘Hey, Bella Addormentata! Ce l’hai fatta a svegliarti.. Stavo per venire lì e darti un bacio, non aprivi più gli occhi!’ ride Giorgio, uno dei miei amici, lanciandomi una pesca.
‘Allora forse mi conveniva restare a dormire’ gli rispondo, addentando con un gesto malizioso la pesca, senza smettere di fissarlo negli occhi.
Gio quasi si strozza, gli occhi spalancati per la sorpresa.

Tutto il resto della comitiva scoppia a ridere, vedendolo sputacchiare pezzetti di frutta ovunque. ‘Te l’ha fatta anche stavolta amico!’

Ci voleva proprio questa vacanza. Non so come siamo riusciti a convincere i nostri genitori, ma alla fine eccoci qui, tutti insieme sulle spiagge sarde, a due passi da Porto Cervo. Senza adulti a scocciare, è la migliore vacanza di sempre.
Siamo in dodici, esattamente sei ragazze e sei ragazzi, ma, a parte Viviana e Stefano, la coppia Attack, ormai insieme dai tempi delle medie, tutti gli altri, compresa la sottoscritta, sono liberi come l’aria, e in cerca di divertimento.

‘Vi ricordiamo gli appuntamenti per quest’oggi’ continua Giacomo. Le attività sono molte, alcune carine, altre ci lasciano indifferenti. C’è una mega piscina, una spa, che voglio visitare al più presto, una sala cinema, una discoteca. Organizzano lezioni di spinning in spiaggia, aerobica, ginnastica in acqua, tante cose simpatiche, se sei una quarantenne annoiata.
Le lezioni di ballo sono divertenti, i giochi-aperitivo, con i ragazzi della comitiva che si sfidano a vicenda per chi è più macho, sono il nostro momento esilarante prima di pranzo.

‘E tutti i nostri bimbi sono sempre invitati a partecipare al Mini Club, dove, assieme al nostro Luca, è tornata anche la nostra fatina Rebecca, l’animatrice dei bimbi!’

‘Al Mini Club io ci andrei solo per ‘giocare’ con l’animatore. Dico, ma l’avete visto?’ ridacchia Giulia.
‘Ma voi non avete visto la nuova. Rebecca.. E’ una figa pazzesca!’ Salta su Franco, e noi ragazze ci guardiamo esasperate. Da quando siamo arrivati qui, una settimana fa, non c’è stata bagnina, barista, cameriera, o animatrice, che non è stata etichettata come ‘figa pazzesca’. Cominiciano ad essere un po’ monotoni.
Mentre noi torniamo alla nostra tintarella, i beach boys continuano a discutere sulla nuova animatrice, fino a quando Fra non ci dice che l’ha conosciuta, e non solo vista. Ha più o meno la nostra età, è la più piccola tra quelle che lavorano lì.
‘L’ho invitata ad unirsi a noi quando non lavora. Ha detto che le farebbe piacere..’

Cristina è furiosa. Sono giorni che ci prova con lui, che si mette i costumi più succinti che ha. E lui corre dietro alla prima animatrice che trova. ‘Cosa? Ma se nemmeno la conosciamo!’
‘Stasera esce con noi, così la conoscete. Vedrete, vi piacerà’ ghigna Fra.

Cri è livida. ‘Tranquilla piccola, si accorgerà di te. Basta fargli vedere che non ti importa di lui’, le sussurro, dandole un bacio lieve sulle labbra. Qualcuno dagli ombrelloni vicini si scandalizza un po’. Sono giorni che ci fissano costantemente, chi per cercare di rimorchiarci, chi un po’ sconvolto da certi nostri discorsi, chi incredulo che un gruppo di ragazzi così giovani siano soli, e così espliciti nelle dimostrazioni d’affetto.
Il contatti fisico non è mai stato un problema tra noi, anche perchè tutti siamo stati a letto con tutti, e più di una volta. Quindi i miei amici non si smuovono più di tanto, quando Cri mi tiene a se e approfondisce il bacio, carezzandomi piano un’anca. Mi tornano in mente i ricordi di quando l’ho avuta nel mio letto, e un brivido mi scuote.

Ci stacchiamo, e lei mi guarda negli occhi, sorridendo maliziosa. Sa cosa mi sta passando per la testa, lo sa bene. E’ il momento di una doccia. FREDDA!

Il resto della giornata passa così, tra un bagno e una risata, godendoci la vacanza. I Bagni sono il momento migliore per sfiorarci, toccarci, giocare, ricevere quel contatto fisico che tanto ci piace. Ormai siamo al centro dell’attenzione, alla spiaggia, con i nostri giochi, le nostre corse, le nostre risate.

La sera arriva in un batter d’occhio, e siamo tutti pronti per uscire. I ragazzi, uno più bello dell’altro, in jeans e camicia. Noi bimbe strette nelle nostre mini, nei minuscoli top, o negli abitini ridotti. Vogliamo conquistare.
Cristina è vestita per cacciare, e di vede.
‘Wow Cri, sei splendida..’ mormora Giuli, avvicinandosi per un bacio.
Tutte facciamo la nostra bella figura, non c’è che dire.

La serata va avanti, spensierata e divertente. Un giro per bar, qualche drink, una passeggiata sul lungo mare.
‘Rebecca ci aspetta al bar del lido, meglio andare’ Franco quasi saltella, tanto è eccitato.
Noi lo seguiamo, fino a quando si ferma, e con voce roca, ci presenta la nuova arrivata.

‘Ragazzi, lei è Rebecca..’ Ed è una visione.

E’ splendida.
Completamente abbronzata, sembra un biscotto tutto da mangiare. I capelli, in origine castani, sono di un biondo chiaro, schiariti dal sole, acconciati in larghi boccoli. Sembra una bambolina, è piccola e formossissima, come posso intravedere attraverso il top nero che indossa, talmente aderente da rivelare un bellissimo seno, alto e morbido, libero da qualsiasi costrizione. Scendo con lo sguardo, sulla sua pancia piatta, le anche rotonde, i suoi glutei, meravigliosamente fasciati dai mini shorts bianchi. I sandali bianchi rendono quel piccolo piedino tutto da leccare, dalle unghie smaltate di rosa, alla piccola cavigliera d’argento che porta.
Faccio risalire lo sguardo, sulla sua bocca piccola, il naso a patata, fino a farli scontrare con i suoi. Azzurro contro verde, oceano e smeraldo che si fondono. Faccio in modo da lasciar trasparire dai miei tutta la lussuria, il desiderio che provo per questa fatina bionda. So che sono lucidi, ancora più grandi del solito, e di una tonalità di blu più scura.

‘Ciaro Becca, io sono Laura’ sussurro nel suo orecchio, abbracciandola, come faccio sempre con le mie amiche.
La stringo a me per un momento, sento i suoi seni contro i miei, sento i miei capezzoli eretti sfregare contro i suoi, e la sento ansimare contro il mio collo. Quando mi stacco, arrossisce e abbassa lo sguardo, rendendosi ancora più adorabile.

Nessuno si è accorto del nostro scambio, di quanto la voglio, della mia eccitazione. Continuano a presentarsi, i miei amici. I ragazzi sbavano, la desiderano. Ma non l’avranno. Lei sarà mia, sarà nel mio letto ne nelle mie braccia prima della fine della vacanza. Ho un mese per provarci, e ci riuscirò.

La serata va avanti così, con i ragazzi che ci provano, io che ho occhi solo per lei, le mia amiche che si sono accorte di tutto.
Di me che ci provo, che la fisso. Di lei che arrossisce ma mi segue con lo sguardo. Della mia eccitazione che è arrivata al limite
Lei deve essere mia

Quella sera, a letto, non riesco a prendere sonno. La voglio troppo, sono troppo eccitata, e non posso dormire.
Mi porto sul corpo, una sul seno e una sul bacino. La mia pelle è bollente, come se avessi la febbre. Non posso restare così. Chiudo gli occhi, e do inizio alla fantasia.

Mentre mi accarezzo piano i seni, mi mordo le labbra, immaginando di prenderla per mano, domani, mentre balla al Mini Club, e portarla via con me.

Mi passo le mani sul monte di Venere, fino a scendere sul mio sesso, che si apre al mio tocco, bisognoso di attenzioni. Continuo con la mia fantasia, carezzandomi piano il clitoride.

Lei verrebbe con me, un po’ sorpresa, e magari cercherebbe di andare via, quando la stenderei sulla sabbia, ma le tapperei la bocca con un bacio bollente.

Le mie mani continuano a viaggiare sul mio corpo, più velocemente, mentre i sospiri iniziano a riempire la stanza. Faccio scivolare due dita nella mia intimità, e i gemiti aumentano di volume.

Pensando a come la farei godere, a come si dimenerebbe sotto le mie mani, la mia bocca…Ci metto poco a raggiungere l’apice. Vengo ingoiando i miei gemiti, il mio piccolo corpo scosso da mille brividi, nella testa solo lei.

Resto per un po’ così, ansimante e gocciolante, aspettando di scendere dal picco dell’orgasmo che mi ha appena scossa, continuando ad accarezzarmi piano.

Lei deve essere mia..assolutamente.

Mentre rifletto, sento due labbra morbide posarsi sul mio sesso ancora esposto, e poi un bacio mi fa assaggiare il mio stesso sapore. ‘Eri bellissima stasera..’ mormora Giulia, facendomi passare una mano sul seno.

Sospiro di piacere, stringendola a me, e, per qualche ora, dimentico la bella Rebecca…

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PiccolaMonella_@live.it

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