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Racconti CuckoldTradimento

Il collega di mia moglie – cap 1

By 12 Marzo 2020Maggio 8th, 2020No Comments

mi ha raccontato che c’erano dei colleghi che venivano da fuori..

 

ieri quando ad un certo punto non arrivava.. le ho mandato un messaggio e lei mi ha risposto dopo un po’.. che avrebbe fatto tardi e che non importava che l’aspettassi in piedi.  Io già fremevo..

Il pomeriggio mi ero masturbato per allentare la tensione.. ma non era stato sufficiente.. ero di nuovo molto eccitato..
 
Mi sono messo nel letto a leggere un libro..
All’una e mezza ho sentito le chiavi girare nella porta..
 
Non sapevo se far finta di dormire o meno.. ho deciso di fingere..
Luce accesa, libro in mano, occhi chiusi..
 
Lei ha acceso la luce del corridoio e buttato un occhio dentro.. ha fatto un passo dentro ed io ho fatto finta di svegliarmi in quel momento..
Era bellissima.. e tirata da gara..
Gonna che le fasciava le gambe.. calze scure.. una camicetta bianca biricchina sotto un cappotto sfiancato..
Ho deglutito..
 
“Ciao.. arrivo subito..”
“hey ciao.. com’è andata?”
“arrivo..” e si è infilata in bagno..
 
E’ tornata nel suo babydoll.. era il suo modo di dirmi che voleva delle attenzioni.. quelle attenzioni..
 
Io non vedevo l’ora..
 
Mi sono subito avvicinato a lei.. e le ho messo le mani addosso..
Sapeva di buono.. ma c’era un profumo che non conoscevo addosso alla sua pelle..
Un sapore maschile.. mischiato al suo che conosco bene..
 
Lei mi ha preso il cazzo in mano.. “è così che mi aspettavi?.. porco.. Aspetta che ho una sorpresa..” e si è infilata gli occhiali.. era il suo modo di trasformarsi in una troia..
 
In poco eravamo avvinghiati.. Io l’ho presa da dietro..
“dimmi adesso.. chi c’era stasera che sei così eccitata..”
“c’era un sacco di gente.. anche colleghi da fuori..”
è saltato fuori che sa Milano sono arrivati diversi colleghi e che lei ha conosciuto Massimo.. un collega nuovo.. “un bel ragazzo..” aggiunge “molto simpatico”..
 
io mi appoggio dietro di lei. le appoggio il cazzo tra le chiappe e le prendo i seni da dietro..
“Massimo..” le faccio “mi sembra che ti sia piaciuto il nuovo collega..”
“è stato molto carino in effetti.. molto simpatico”..
io stavo andando giù di testa.. glielo appoggio nella sua fessura profumata.. e in un niente sono dentro di lei..
Scopiamo.. scopiamo come se non lo avessimo fatto da mesi..
Ci baciamo.. io continuo a penetrarla.. con il mio coso duro..
Lei scivola via.. e sale su di me.. E’ il suo modo per dirmi che è arrivato il momento per godere..
Mi cavalca.. si muove come una matta.. non sta mai ferma a letto..
Ed eccolo.. potente.. liberatorio.. l’orgasmo..
 
Si accuccia su di me..
riprende fiato piano piano..
“ma non ti ho ancora detto di stasera..” mi fa..
“non aspetto altro..” rispondo io..
 
Lei si allunga verso il comodino.. prende l’elastico che usa per legarsi i capelli..
  e si piega vero il mio cazzo e me lo accoglie in bocca..
“Ti dicevo di Massimo, il collega di Milano.. dorme a Bologna stanotte..
si muoveva in taxi per Bologna.. ma abbiamo parlato tutta la sera.. e mi faceva brutto lasciarlo da solo proprio all’ultimo..”
“capisco.. e cosa hai deciso di fare all’ora?”
“beh gli ho dato un passaggio in macchina.. eravamo solo lui ed io..
era tutta sera che mi guardava tra le gambe.. e la scollatura..”
“sei una troia..”
“si sono una troia. ed a te piaccio così vero?..”
“si.. mi piaci così..”
“beh devi sapere che quando solita in macchina la gonna mi è un pochino salita.. e si vedeva il bordo delle autoreggenti..
lui se n’è accorto e.. mi ha detto che stavo molto bene..  che ero la più bella stasera.. la più disinvolta.. la più eccitante..
Tu lo sai quanto sono sensibile ai complimenti.. sono molto sensibile ai complimenti.. soprattutto di un bel ragazzo..”
ed intanto mi pompava il cazzo.. ma io volevo sapere.. e le prendevo i capelli e la tiravo indietro in modo che continuasse il suo racconto..
 
“E tu ti sei eccitata?”
“beh.. lui è un bel ragazzo.” ed ansimava.. era il suo modo di rivivere la cosa che mi faceva capire che durante il viaggio era su di giri..
“e poi cosa è successo?”
“siamo arrivati davanti al portone dell’hotel.. lui mi ha sorriso e si è avvicinato a me..
ho capito che voleva baciarmi.. ma io non mi sono mossa..
e lui ha continuato.. ha allungato una mano sul mio sedile vicino alla mia gamba..
ma io ho resistito sai?..
so che a te piace che gli altri maschi mi facciano delle avances ma io ho resistito..
poi Massimo mi ha chiesto se volevo salire a prendere una cosa da bere su da lui..”
“e tu cosa gli hai risposto?”
“io gli ho preso la mano.. l’ho guardato negli occhi e gli ho detto che ero sposata..
voglio essere sincera con te.. non è stato facile..”
“tu volevi salire da lui.. dillo..”
“la verità”
“solo quella..”
“si.. volevo salire..”
“volevi sentire le sue mani sul tuo corpo vero?”
“si Andrea..
“volevi scopare con lui.. vero?”
“si.. volevo scopare con lui..” e così facendo si è accovacciata sul mio uccello.. me lo ha ripreso in bocca e ha cominciato a lavorarmelo..
io ero già al culmine.. le sono venuto in bocca come non facevo da tempo..
“troia..”
“come mi vuoi tu..”
 
 

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