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Racconti CuckoldTradimentoVoyeur

La calda estate del ’98

By 22 Aprile 2023No Comments

La breve storia che voglio raccontarvi risale al 1998, al mese di agosto per essere precisi.
Mio suocero era riuscito a rovinarci le vacanze facendosi venire un coccolone proprio all’inizio di luglio e , dopo esserci consigliati con i cardiologi dell’ospedale della nostra città, decidemmo di farlo operare in un famoso ospedale della Lombardia.
In questi casi le spese da affrontare sono notevoli, specialmente quelle dovute all’alloggio per me e mia moglie ma grazie all’ aiuto del nostro parroco trovammo una sistemazione economicissima presso una casa di accoglienza gestita da una famosa organizzazione.
Mio suocero fu ricoverato e l’operazione sarebbe stata fatta alcuni giorni dopo.
Nella casa in quel mese di agosto stavamo solo noi e non ci pareva vero di avere tutto a nostra completa disposizione, ma la pacchia finì presto…
Qualche giorno dopo arrivò una famiglia dall’ Africa, la mamma aveva un brutto male al fegato e doveva subire un trapianto e la missione aveva fatto in modo di farla operare in Italia, ad accudirla erano arrivati pure il marito e due figli molto giovani, sui venticinque- trenta anni.
Erano tutti estremamente gentili e, quando la signora fu ricoverata, mia moglie , che allora aveva 40 anni, si offrì di dare una mano e di cucinare anche per loro.
La casa di accoglienza per i parenti dei ricoverati era formata da un certo numero di stanze che avevano tutte il bagno e la cucina in comune quindi, inevitabilmente, veniva a crearsi una certa promiscuità.
Dopo qualche giorno mia moglie mi riferì che il papà dei due giovani le aveva fatto qualche strano discorso in inglese , lingua che mia moglie parla benissimo, in pratica le aveva detto che poiché lei cucinava, puliva la cucina e stirava lui si sarebbe aspettato che avesse provveduto anche ai bisogni sessuali suoi e dei suoi figli essendo l’unica donna della casa e non essendo, per giunta, loro parente.
Pensammo che sarebbe stato opportuno cambiar casa ma…dove potevamo andare? In albergo? E come potevamo permettercelo? Decidemmo di cominciare ad essere meno disponibili a cominciare da me che avevo messo a disposizione la mia macchina per l’andata ed il ritorno dall’ ospedale, avevo capito che mi consideravano quasi il loro autista…
Ma i due ragazzi cominciarono ad andare in bagno a fare la doccia e ad uscirne completamente nudi mostrando i loro corpi atletici e , mi secca dirlo , il loro incredibile pene.
Questo ed altri episodi “incresciosi” cominciarono però a stimolare in mia moglie un certo “prurito”..lei cominciò a farmi strani discorsi circa le “ necessità di quei ragazzi” …discorsi che da una parte mi davano fastidio e da una parte stimolavano una certa curiosità e la stimolarono fino al punto che cominciai a desiderare di vederla fottuta da uno di quei cazzi fuori misura..a me che avevo il cazzo piccolo sarebbe piaciuto, me ne rendevo conto con sgomento, vederla godere con uno di quei pali da recinzione…
Un pomeriggio mia moglie era andata a mettere la biancheria da lavare in una delle lavatrici a disposizione degli ospiti della casa, io ero a letto a leggere ma dopo un po’ , non vedendola tornare, scesi al piano inferiore per vedere dove stava, scesi con il cuore che mi martellava in petto, avevo un presentimento.
Avvicinandomi alla lavanderia sentii degli inconfondibili gemiti provenire da quel locale in penombra, mi avvicinai e vidi mia moglie piegata su una delle lavatrici mentre il ragazzo di colore più giovane la fotteva a pecora..lo spettacolo era incredibile, la pelle candida del culo di mia moglie si stagliava con quella color cioccolato fondente del ragazzo e vidi..vidi un pene grosso quanto un braccio dare formidabili spinte nella figa di lei che nemmeno si era accorta che ero li’, aveva gli occhi spiritati, la bocca aperta e gemeva e guaiva di dolore e di piacere…
Non sapevo che fare ma mi venne una potente erezione, non seppi fare di meglio che tirare fuori il mio cazzo, che sfigurava rispetto a quello che stava chiavando mia moglie con tutta la forza della gioventù e la potenza del suo cazzo maestoso, e masturbarmi…
Il ragazzo fotteva e le strizzava le tette che lei aveva tirato fuori dalla vestaglia, mia moglie ha un seno molto grosso e le mani del ragazzo erano perfettamente visibili, pure nella penombra del locale , sulla pelle candida di pesca delle zizze di lei.
Ad un certo punto mia moglie si accorse di me e di quello che stavo facendo e mi sorrise con gli occhi che le brillavano per il piacere, ormai, col mio gesto, le avevo dato il mio assenso, ormai l’avevo autorizzata a dare la figa e tutto quello che voleva a quegli uomini.
Dopo aver sborrato per terra, me ne risalii al piano superiore lasciando che loro continuassero a fottere, il ragazzo era instancabile, l’avevo visto sborrare e continuare a fottere senza perdere l’erezione, io non ci ero mai riuscito…
Quando mia moglie tornò in camera era senza mutande, le aveva messe a lavare, la sborra e qualche filo di sangue le colavano per le gambe fino alle pianelle e ai piedi e preso un asciugamano stava per andare in bagno a farsi un bidet, la fermai e ancora preso dalla libidine le chiesi di stendersi a letto e di farmi vedere come quel cazzo le aveva ridotto la figa.
La vidi ancora dilatata e gonfia con la sborra che ne fuoriusciva come la crema da un cornetto caldo…mi venne duro e provai e chiavarla pure io ma era ancora troppo larga per me, allora la girai per incularla e mi accorsi che il giovane nero non aveva tralasciato nemmeno di farle il culo che pulsava ancora dilatato, gonfio e sporco di sangue e di merda, quella merda che il grosso e lungo palo aveva tirato fuori dalle profondità dell’ intestino di mia moglie..ma la inculai lo stesso..e venni con un urlo potente..in un’ ora avevo sborrato due volte , una volta nella mia mano ed una volta nel culo sfondato di lei.
Da quella sera mia moglie dovette , devo dire anche di buona voglia, provvedere alle necessità sessuali sia dell’anziano padre che dei due giovani oltre che alle mie..con la differenza che il padre la chiamava per chiavarla nella sua stanza e non si faceva vedere dai figli che invece la chiavavano anche in mia presenza anche tutt’ e due insieme, nella figa e nel culo contemporaneamente, e date le dimensioni del loro arnese, ci riuscivano senza difficoltà.
Qualche volta io raggiungevo mia moglie mentre era appartata col vecchio padre e facevamo sesso a tre ma a me, in quei momenti, lei dava solo la bocca, la figa e il culo erano riservati al cazzo del nero che non era meno dotato e potente dei figli.
Quel mese fu un mese di sesso selvaggio e lascivo per la mia bella, bionda e formosa moglie quarantenne dalle zizze grosse e dal culo stupendo…da quando, nel primo pomeriggio, tornava dall’ospedale dove faceva visita ed accudiva il suo papà fino all’ alba del giorno dopo, i tre ed io la chiavavamo, la inculavamo e le facevamo far bocchini almeno una decina di volte e spesso anche di più..
Quando, fortunatamente, mio suocero fu dimesso arrivò il giorno di partire, quel mese di sesso magnifico era finito ma ci aspettava una sorpresa, qualche giorno dopo esser tornati a casa il ciclo non le tornò..nonostante la pillola anticoncezionale era rimasta incinta!
A quaranta anni e dopo tre figli che ormai erano giovani, era di nuovo incinta!
I grossi cazzi dei nostri amici e la enorme quantità di sperma che aveva preso in figa mentre provava orgasmi devastanti erano stati capaci di ingravidarla comunque!
Dovemmo “risolvere il problema”..molto probabilmente lei avrebbe avuto un bimbo di colore e non avremmo saputo come giustificarlo con i figli ormai grandi..ma , se fosse stato possibile, ci sarebbe piaciuto tenerlo, per ricordo di quella estate “di fuoco”.

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