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LA CONFESSIONE DI UNA GIOVANE DONNA

By 18 Dicembre 2020No Comments

Luigi e Ginevra (nomi di fantasia) sono una coppia di sposi con lui 45 anni e lei 39.

Luigi,  ha una ditta edile, è moro, fisico asciutto e con un cazzo nella norma.

Ginevra, commessa, bionda, occhi sull’azzurro, labbra carnose e rosee,  seno una 4, fica depilata e un bel culetto sodo e ritto.

Un fatto accaduto ha cambiato le dinamiche sessuali fra di loro.

Al rientro dal viaggio di nozze e dopo un momento di intimità , Ginevra, rivela a Luigi di averlo tradito qualche mese prima del matrimonio.

La notizia lascia stupito e sorpreso Luigi , che dopo un breve momento di silenzio, le chiede come è potuto succedere.

Ginevra inizia il racconto .

Te sei quasi sempre fuori tutto il giorno per lavoro e certe volte anche per settimane.

Quando andavo al supermercato, uscendo nel parcheggio trovavo dei ragazzi di colore che mi aiutavano  a mettere la spesa nella macchina e per ricompensarli della cortesia gli offrivo qualche spicciolo che trovavo nella borsa. Quasi tutte le volte era così.

Luigi ascolta attentamente quasi senza respirare.

Dopo qualche tempo, ero entrata in confidenza e notavo che i due ragazzi mi facevano dei sorrisi piacevoli e ammiccanti.

In estate andavo in gonna e quando entravo in macchina, la gonna saliva e scopriva tutte le gambe, facendo intravedere le mutandine.

Gli occhi dei ragazzi, notavo che erano fissi sul mio corpo e devo dirti che non mi dispiaceva , anzi provavo delle sensazioni piacevoli.

Luigi non sa cosa dire e non gli rimane che ascoltare

I due ragazzi si chiamano Franco (nome di fantasia ed italianizzato , mi ha detto), 25 anni, alto circa mt.1,85, mulatto, occhi scuri, capelli neri, fisico tonico e statuario e Giuseppe (nome di fantasia ed anche lui italianizzato), 30 anni, alto circa mt.1,80, carnato scuro, capelli lunghi con le treccine e anche lui un fisico ben tonico.

Una volta, continua Ginevra, avevo parcheggiato la macchina in una zona lontano dal parcheggio principale e mentre con il carrello andavo verso la macchina mi sento osservata e noto che mi ha seguito solamente  Franco.

Mi fa un sorriso, mi aiuta a riporre i sacchetti e mentre entro in macchina vedo che Franco si sta toccando i pantaloni. Io sono in gonna, vederlo che si tocca mi eccita.

Per agevolargli la visione, apro le gambe perché veda il mio perizoma, Franco si sbottona i pantaloni  e tira fuori il suo cazzo ; rimango sorpresa è grandissimo (saranno 25cm).

Mi ordina di prenderlo in mano; lo faccio ed inizio una lenta masturbazione, toccando dapprima le palle e poi passando al cazzo duro e comincio a segarlo. Il ragazzo non resiste molto e riempie le mie gambe e la gonna che indosso di sborra calda.

Sorpresa di quello che ho fatto , chiudo la macchina e vado a casa ma, lungo il tragitto,  sento che mi inizia un gran caldo e la fica inizia a bagnarsi anche solo pensando al cazzo di Franco e a quello che è successo.

Dopo una settimana, da quello che ti ho raccontato, una mattina mi reco al supermercato, faccio la spesa e quando esco, Franco e Giuseppe mi aiutano a portare i sacchetti in macchina.

Non ho spiccioli da dargli e allora, con coraggio e molta voglia, li invito a pranzo a casa.

Loro accettano senza farselo ripetere, gli spiego dove venire, salgo in macchina e li saluto.

Arrivata a casa faccio una doccia e mi preparo ; metto un perizoma ridottissimo,  una gonnellina cortissima, camicetta senza reggiseno e tacchi.

Appena arrivano apro la porta e dico che sono in ritardo per il pranzo e se vogliono fare una doccia possono farla, indicandogli la porta del bagno.

I due ragazzi accettano e mentre torno in cucina, vedo Franco e Giuseppe che entrano in bagno.

Dopo pochi minuti vado in camera, prendo due accappatoi ed entro in bagno.

Giuseppe è nudo che ha appena finito la doccia e cerca un asciugamano, Franco è dentro la doccia.

Vedendomi entrare Giuseppe prova a mettere le mani a parare il cazzo ma io gli tolgo le mani ed inizio a toccare il suo membro che , ha una lunghezza minore (circa 18-20 cm) di quella di Franco ma è più largo, con due grosse palle.

Inizio a masturbarlo  poi mi abbasso e a fatica lo prendo in bocca, bastano poche leccate di cappella che sento arrivare la sborra calda in bocca, non finisce mai e mi fuoriesce dalle labbra.

A questa scena aveva assistito Franco che aveva iniziato a masturbarsi.

Asciugato i due ragazzi gli dico di seguirmi in camera. Inizio a spogliarmi faccio velocemente sento la fica che è già bagnatissima ed eccitata.

Mi sdraio sul letto con le gambe alzate e tirate indietro e con le dita mi allargo le labbra della fica; Franco si china ed inizia a leccarmi il clitoride , Giuseppe si mette sopra le mie tette e inizia a passare la cappella, ancora umida dello sperma, sulle labbra della bocca

In quella posizione e accerchiata dai cazzi dei due ragazzi inizio a gemere sto avendo un primo orgasmo.

La lingua di Franco è inondata dai miei umori,  mentre Giuseppe me lo ha rimesso in bocca ed inizia a muoversi a ritmo costante.

Dopo che sono venuta in bocca a Franco, i due ragazzi cambiano le posizioni; Franco si stende sul letto , Giuseppe  mi alza e mi fa mettere sopra Franco.

Salgo sopra e mi infilo tutto il cazzo fino alle palle, mi sembra di sentirlo arrivare in gola ed inizio a cavalcarlo; Giuseppe inizia a toccarmi il culo e piano piano comincia a farmi chinare in avanti e penetrarmi il buchetto roseo con un dito.

E’ affascinato dal mio culetto sodo e piccolo, vuole penetrarmi ed inizia a bagnarlo con la saliva, infila un dito poi due e poi capisco che me lo ha allargato quanto gli basta per penetrarmi.

Appoggia la cappella insalivata e lo fa entrare piano piano , sento molto dolore non sono abituata ad un cazzo così largo.

Cerca di far entrare la cappella e poi con un colpo secco  lo infila fino alle palle; urlo dal dolore , ma dopo poco il dolore è mischiato all’eccitazione ed inizio a godere anche in culo.

 Siamo tutti e tre sudati e eccitati, non riesco a capire quanti orgasmi ho avuto, mentre Franco e Giuseppe continuano a scoparmi in quella posizione.

Mi tremano le gambe e sento Giuseppe che inizia ad ansimare e mi viene in culo, leva il cazzo e mi sento come liberata da quel palo che mi aveva inculata.

Inizio a cavalcare con foga  più velocemente Franco , il suo viso è rosso, mi tocca le tette, gioca con i capezzoli e i suoi 25 cm si fanno sentire…mi toglie da sopra il suo cazzo velocemente, mi fa mettere in ginocchio, si alza mi prende la testa e mi avvicina la bocca al suo pisello.

Sta per venire, apro la bocca e inizia ad arrivarmi in gola la sua crema, prendo il cazzo e inizio a sentire ancora fiotti del  suo sperma che  un po’ riesco ad ingoiarlo e un po’ mi cala dalle labbra.

Esausti ci abbandoniamo sul letto, dopo qualche minuto ci rivestiamo, pranziamo e saluto i ragazzi .

 

Ginevra guarda Luigi e aspetta che lui dica qualcosa.

Luigi non avrebbe mai immaginato di avere una moglie così porca, si sente invaso da rabbia, e con voce decisa dice a Ginevra che sarebbe meglio, dopo il suo comportamento,  che si lasciassero.

La donna inizia a supplicarlo di non farlo, di perdonarla ,  che è stato un momento di debolezza e che lo avrebbe soddisfatto in tutto quello che le avrebbe richiesto.

A quella proposta Luigi, intrigato dal racconto e dalle sue parole, si calma ed inizia a pensare a cosa avrebbe potuto escogitare per vendicarsi della moglie …….

 

per contatti e domande email: pippo196767@yahoo.com

 

 

 

 

 

 

 

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