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Racconti di DominazioneTradimentoVoyeur

La mia esperienza di traditore tradito, parte 11, epilogo

By 29 Ottobre 20215 Comments

La mia esperienza di traditore tradito, parte 11, epilogo

Il filmato ero terminato, mi dissi finalmente siamo a casa e la speranza che quel chiamiamolo strano periodo fosse alle spalle, neanche a farlo apposta il giorno dopo notai mia moglie armeggiare in bagno. Le chiesi se fosse tutto ok e mi rispose di si, che le erano arrivate da un paio di giorni le mestruazioni. Una buona notizia: non era incinta del porco.
Non ero completamente tranquillo avevo il timore che si facesse davvero vivo come aveva detto anche se viveva a oltre un’ora d’ auto da noi
I primi giorni trascorsero tranquillamente ed avevamo ripreso la normale vita familiare
Io al lavoro , mia moglie che nell’attesa che gli asili riaprissero portava i bimbi dai nonni, per poi andarli a riprendere nel tardo pomeriggio, e poi tornava a casa alle prese con lo smart working.
Dal giovedì mi accorsi che qualcosa non quadrava. Mia moglie era diventata improvvisamente nervosa, silenziosa. Al sabato riuscii a guardare il suo cell . Aveva avuto tanti messaggi e telefonate a cui non aveva mai risposto. Lessi i messaggi a partire dai più vecchi. Angelo la invitava a mettersi in contatto con lui, lei non aveva risposto ed i messaggi successivi diventarono minacciosi. Sino a quello del mercoledì sera a cui c’era allegato un video che la riprendeva in una situazione compromettente e la scritta :vuoi che tutti sappiano..
Giovedì lei gli aveva scritto. Cosa vuoi? lasciamo in pace
Lui le aveva risposto il venerdì ci vediamo giovedì prossimo a casa tua
A che ora esce tuo marito?
Lei : alle 9 e continuò , ci vediamo, chiariamo e sarà l’ultima volta che ci incontriamo.
Ok alle 9 sarò da te, mi farai un buon caffe.
Fu un brutto week end ed anche i tre giorni a venire in attesa del loro incontro. Pensavo a cosa sarebbe avvenuto e iniziai a pensare a come affrontare il problema. Tra un pensiero e l’altro giunse il giovedì.
Uscii prima di casa per essere in ufficio e collegarmi in remoto prima che arrivasse lui
Il nostro appartamento è molto semplice, il soggiorno all’ingresso, due camere, una per noi ed una per i bimbi, un bagno ed un bel terrazzo oltre ad una cucina abitabile ed abbiamo un box.
Alle nove puntuale si udì il suono del citofono all’ ingresso in strada. Non abbiamo la portineria. Poi il trillo del campanello all’ingresso. Mia moglie aprì facendosi da parte e lui entro con fare trionfante nel nostro appartamento.
Le chiese come stai?
Era la prima volta che lo vedevo vestito da città indossava dei pantaloni chiari con la cintura nascosta dalla pancia , una camicia aperta davanti in cui spiccava una bella grossa catenina d’oro da burino e ai piedi mocassini.
Era davanti a mia moglie e mi resi conto che avevano più o meno la stessa altezza, forse un paio di centimetri in meno lui.
Lei rispose: bene.
Lui le disse: si salutano così gli amici e la tiro a sé di sorpresa e si impossessò della sua bocca mentre la teneva stretta con le mani sul culo
Mia moglie quel giorno, forse a difesa e per dargli un messaggio, aveva indossato dei pantaloni ed una camicetta larga , colorata, che le copriva il culo, ma le mani di lui si infilarono da dietro sotto la camicia e le strinsero il culo
Poi lui si staccò dicendole: sei propria bella con quest’ aria da cittadina .Adesso non fare la stronza che non ho molto tempo e fai quel che dico.
Le disse: girati è un po’ che non ci vediamo.
Crollarono subito le difese di mia moglie che si girò lentamente su se stessa.
Lui: sei proprio bella, adeso puoi spogliarti.
Lei: ma…
Zitta. Spogliati
E vidi mia mogliere togliere la camicetta le scarpe ed i pantaloni rimanendo con un classico reggiseno nero e dei casti slip sempre neri
Le disse: via anche il resto e mia moglie prima si tolse il reggiseno e poi gli slip.
Continuavo a non capire perché mia moglie si assoggettasse così pienamente.
Lui guardò e poi toccò. Si soffermo sulla passera dove i peli stavano ricrescendo. Erano fitti e corti. Li toccò più volte e disse: adesso vanno bene cosi poi dovrai tagliarli devi essere liscia come una bimba per il tuo lavoro.
Poi si spostò e le disse: spogliami e come una geisha lei gli slaccio la cintura, gli tolse la camicia e pantaloni lasciandolo con dei larghi boxer bianchi.
A quel punto lui la riprende e le infila la lingua in bocca e al solito le mani sul culo
Le spinge il ventre contro e poi le dice: succhiami i capezzoli
Mia moglie leccò e succhiò i suoi capezzoli; poi lui con le mani la spinse in giù costringendola a baciargli e leccargli la pancia e l’ ombelico. Si vedeva l’ umido lasciato dal passaggio della lingua. Una scia che termino quando la bocca arrivò al cazzo che era già dritto ed eccitato.
Le disse lavoralo bene come hai imparato da me.
Gli teneva le palle in una mano mentre lo leccava e succhiava con attenzione a lingua larga.
Quando lo prese in bocca le disse: continua cosi e se lo fece succhiare per un po’. Poi la allontano dicendole: adesso puoi offrirmi un buon caffe.
Mia moglie si rialzò e nuda seguita da lui andò in cucina.
Lui si sedette su una sedia mentre guardava lei di spalle che gli preparava il caffè.
Si girò a lui solo quando il caffè fu pronto chiedendogli se volesse lo zucchero.
Lui brillante: no, il mio zucchero sei tu.
Lei glielo portò appoggiando la tazzina sulla tavola e fece per allontanarsi, ma lui la prese per una mano trattenendola.
Le disse : su da brava vai sotto il tavolo e mi fai un bel pompino perché e cosi che mi piace prendere il caffe.
La stava trattando come una schiava togliendosi dei desideri mai soddisfatti
Si gustò il caffe con il cazzo in bocca a mia moglie
Vedevamo la chioma di mia moglie muoversi nel classico su e giù.
Terminato il caffe la fece uscire da sotto la tavola e spostò la sedia. Le disse: siediti e lei fece per andare all’ altra sedia. Le disse: dove vai? Qui devi sederti e le fece gesto di sedersi su lui.
La tirò a sè girata di schiena , il cazzo dritto aspettava la passera di Anna che si pose su lui calandosi e la sua passera catturò un pezzo alla volta il suo conosciuto cazzo.
Lui le teneva le tette in mano giocando con i capezzoli e le disse: muovi il culo, su fammi sentire quanto ti piace il mio cazzo.
Una sua mano andò in basso e prese a toccarle la passera e poi la clitoride ed il viso di mia moglie in breve arrossi di piacere. Continuo a masturbarla e a giocare con il capezzolo mentre lei muoveva il culo assaporando per bene il cazzo finché non ebbe il suo primo orgasmo. Apri la bocca esprimendo il suo piacere, in quel mentre lui le torse un capezzolo creandole un dolore che si mischiò al piacere che stava provando.
La fece riprendere prima di farla sollevare da lui e dirle: adesso andiamo sul letto che voglio essere comodo.
Mano nella mano andarono in camera da letto. Sul comò c’erano le foto di noi al matrimonio dove lei indossava un lungo abito bianco e c’erano le foto dei bimbi. Lui le guardò poi guardò la camera. E qui che dormi con il cornuto? Bello, poi le disse: mettiti come sai
E lei si mise alla base del letto alla pecorina, le gambe schiuse facevano vedere la vagina ancora lievemente aperta.
Angelo si piega e comincia a stuzzicare la clitoride con un dito, poi il dito lascia il posto alla lingua e gliela prende tra le labbra. Mia moglie muove il culo come se avesse preso una scossa e muggisce come una vacca.
Continua a succhiarla e vedo come a lei piaccia e continua a godere.
Lui continua sino a che lei dice: basta, basta, muoio.

Allora la fa girare e con una sola spinta le infila l’uccello fino in fondo che pare le arrivi a toccarle la cervice per lo strillo che lei fa.
Poi mia moglie comincia a far sentire in tutta la camera il suo piacere.
La scopa per alcuni minuti poi le fa sollevare le gambe facendole appoggiare sulle sue spalle e in quella posizione glielo mette nel culo.
Anche questa volta glielo ha spinto a fondo in un unico movimento.
Lei ha fatto uno strillo, ma era più per la sorpresa che per il dolore. Quel passaggio era ormai ben abituato.
Poi Angelo gioca con i due orifizi, un pò di cazzo per ognuno. La scopa portandola sull’orlo dell’orgasmo per poi cambiare foro e ricominciare facendola impazzire per un orgasmo prossimo che non arrivava mai.
Si interruppe lasciandola sorpresa. Si alzo ai piedi del letto e le dicee: adesso vestiti come mi piaci e come piacerai sicuramente ai miei amici: scarpe col tacco che usavi al mare ,autoreggenti e slip da troia ed il reggiseno bucato da dove escono i capezzoli.
Mia moglie ha un moto di stizza, ma si alza andando a fare quello che ha chiesto.
Lui si tiene il cazzo in mano e la mira mentre lei sta facendo quanto le ha ordinato.
Vedo Anna che recupera l’intimo del mare dal fondo di un cassetto. Si veste intanto che si guarda allo specchio. E’ una strafiga.
Torna da lui che la fa stendere a pancia in giù alla fine del letto; per forza se si fosse messa alla pecorina con i tacchi lui non ci sarebbe arrivato; cosi con le gambe parzialmente sul letto e i piedi che sfiorano il pavimento è nella posizione giusta
Si inserisce tra le gambe e nuovamente glielo mette nel culo e ne fa scempio.
Mia moglie dapprima subisce poi con mia sorpresa lo incita a romperle il culo ,a farle violenza
Si masturba e gode la troia.
Lui continua come prima, alla faccia della pulizia e dell’igiene, a toglierlo dal culo per entrare in figa e viceversa. Infine si ferma in figa e la scopa finché lei non grida il suo orgasmo e allora anche lui gode inseminandola per bene.
Poi si alza e si distende al suo fianco e la fa girare per metterle la lingua in bocca
Le tocca la figa.
Le dice: senti come sei piena; hai persino bagnato le lenzuola..
Continuano a toccarsi sotto e sopra mentre si baciano e si guardano negli occhi.
Sono uno di fronte l’altra, quasi si toccano. Ogni tanto, lui o lei, si porta avanti con il viso per dare dei casti baci. Poi notai che la mano di mia moglie era in basso. Gli teneva il cazzo e muoveva leggermente la mano in un movimento che era anticipatorio di una sega vera e propria.
Anche la mano di lui era in basso e ed era tra le gambe di mia moglie e la strusciava in mezzo. Le parlava lentamente a bassa voce e faticavo ad udire. Alzai l’ audio e tornai indietro nella registrazione per capire cosa le avesse detto: allora giovedì ci vediamo a casa del mio amico Aldo che ha la moglie in vacanza. Verso le dieci saremo li ,ok ? Lei assentiva con i movimenti del capo.
Mettiti vestita sotto con autoreggenti e le mutande che ti ho dato io e per il reggiseno scegli tu: a balconcino o quello con i capezzoli che escono. Vedi tu, anche se penso che in questa occasione è meglio che si vedano i capezzoli.
Sopra vesti bene da bella moglie e mammina per bene, senza esagerare, ma con un poco di malizia. Metti una gonna chiara che faccia evidenziare bene il culo, che si capisca al volo che hai un bel culo, e sopra la camicetta che vuoi
Mia moglie: ma con la gonna chiara si potranno vedere gli slip che indosso e per strada… Lui: hai ragione e sorride. Proprio così. Santa e troia. Se sei una troia un po’ lo devi far vedere che lo sei. Metti la gonna chiara intanto in giro starai poco o nulla. E’ importante che agli occhi dei miei amici tu debba apparire come una perfetta, elegante, moglie che vuol dare loro piacere come una troia.
Tutto chiaro?
Lei: si
Intanto, complice le stimolazione della mano di mia moglie il suo cazzo era cresciuto, e lui si porta alto al viso di lei
Dice: adesso fammi vedere che sei sempre la mia troia e facciamo come al mare.
Era qualcosa che mi era fuggito?
Lui si mette in ginocchio sul letto e lei lo guarda e si piega. Lo prende in bocca e lo spompina per un po’, poi prende te tette con le mani e gli prende il cazzo facendolo scorrere nel solco dei seni intanto lo aspetta con la bocca e in alto con la lingua gli lecca la cappella quando arriva a tiro
Lui: brava adesso finiamo. Si alza in piedi al bordo del letto mentre lei si sposta per stargli di fronte in ginocchio.
Con una mano gli tocca le palle con l’altra lo sega e massaggia mentre con la bocca lo pompa sino a che lui: avanti, continua che sto venendo. Lei porta il viso in avanti e la mano che teneva le palle la porta alle tette sollevandole come ad offrirle e l’altra mano lo sega velocemente. Porta il suo sguardo in alto e apre la bocca facendo uscire e vedere la lingua.
Lui: si, così
Era al termine. Mia moglie con la mano sente la sua eiaculazione prossima e porta il viso e il cazzo quasi a contatto . Lui viene e gli schizzi di sperma colpiscono i suoi occhi, la bocca, il collo. Fu come una scarica di pallini da caccia. Mia moglie chiuse la bocca per ingoiare lo sperma che le era entrato poi a conclusione, quando l uccello ha terminato di espellere sperma, lo prende in bocca e lo succhia pulendolo e facendolo lucido.
Angelo e soddisfatto. Le accarezza il capo e la fa poggiare al suo fianco poi riprende il discorso amici.
I miei amici sono per quello che so sani e vorranno scoparti a pelle. Vedi tu
Loro faranno ed io guarderò: non so se ti vorranno in coppia o altro , tu lascia fare quello che vogliono.
Quando li incontrerai te li presenterò per nome uno per uno. Tu per ciascuno di loro dirai il tuo nome e lo bacerai in bocca. Un bacio veloce a ciascuno di loro con la lingua per fargli capire che tipo sei e per fargli salire subito il cazzo. A proposito sei in un periodo fertile?
Lei :agli inizi
Lui: boh, vedi tu come fare.
Dice è tardi, devo andare. Si alza dal letto dove mia moglie rimane pensiorosa.
Ci vediamo giovedì alle 9.30 al casello di… in mezzora siamo a …. a casa del mio amico.
Cazzo, non gli basta scoparla lui, anche i suoi amici e a pagamento pure
Angelo rinnova quel futuro momento . Penso che saremo in cinque. Porta i preservativi, non si sa mai che loro non li abbiano; un consiglio se vuoi risparmiare al supermercato vendono le confezioni famiglia.
Finalmente se ne andò lasciandola sul letto, nuda come mamma l’aveva fatta con indosso solo i segni di quell’incontro amoroso.
No, non può. Devo agire. Non potevo accettare quello che lui si proponeva di fare di lei e non accettavo più il loro rapporto. Costasse quel che costasse.
Ho aspettato la sera che i bimbi fossero a letto e le ho detto che dovevamo parlare.
Le ho confessato quello che avevo combinato con la collega, intanto ero certo che lei sapesse di già. Le dissi che avevo visto tutto quello che era successo con Angelo.
Attesi lei.
Mi disse che con lui aveva chiuso e per il resto mi disse : lo so che avevi visto. Ero in soggiorno con lui e stavo ancora decidendo come punirti. Ti muovi come un elefante e ti ho sentito arrivare sino dal giardino e poi ho visto che guardavi di nascosto. In quel momento avevo il suo pene in mano, ma non stavo facendo altro. E’ stato saperti li che guardavi e non intervenivi che mi ha fatto scattare il desiderio di farti del male.
Si va bene, ma il pompino?
E’ stata la giusta escalation , e poi perché non sei intervenuto?
Ho visto anche i dispostivi che hai messo. Sono uguali a quelli che abbiamo a casa. Pensi sia tonta?
Li ho capito che meritavi di soffrire. Non ti sei comportato da uomo.
Comunque non avrei voluto che andasse come hai visto. La cosa ha preso una piega diversa e non per mia volontà, hai visto anche tu come mi ha ricattato e ho avuto paura. Sono stata stupida, debole, lo so e lo sai anche tu. Ti ho raccontato anche bugie , ora me ne vergogno ,ma è il passato è inutile rivangare.
E’ andata al di là di quel che avrei voluto, ma è inutile parlarne sai tutto. Parlava ed io pensavo a quello che già allora avevo intuito e che adesso ne avevo la conferma. Si era accorta sin dall’inizio che avevo visto i loro rapporti e l’avermi visto non mi è era stato d’aiuto anzi.
Pensavo ed ascoltavo: mi stava dicendo che forse se non mi avesse sentito rientrare e poi visto guardare di nascosto tutto non avrebbe preso quella piega ( le devo credere?). Poi è stata un escalation manovrata da lui mentre lei a suo dire si è trovata sottomessa.
Mi ha anche detto che in questa settimana Angelo l’ha subissata di telefonate e messaggi , ma che si era sempre negata, ma adesso l’aveva messa al muro. Immagino che non voglia finire a fare la puttana per lui.
E allora le ho chiesto, posso cercare di capire la vendetta nei miei confronti ma poi ti sei lasciata andare e non mi pareva solo per il ricatto o c’era dell’altro? Ho visto che facevi sempre quello che voleva lui
Lei: Angelo è una brutta persona in tutti i sensi , una persona che non avrei mai voluto incontrare.
Ma dalla prima volta che ci hai visto in soggiorno mi è successo una cosa strana che faccio fatica e a spiegare e credere
Cosa?
L’odore
Odore? Quale odore?
Quando sento il suo odore e in particolare l’odore che emana quando è eccitato non capisco più nulla. E un odore che mi sale al cervello, che mi sconvolge, penso come una droga. In quei momenti può farmi e chiedere di fare qualunque cosa. Io dico sempre si. Dopo quando si allontana, va via ,mi passa tutto e mi dispero e non voglio vederlo più, ma quando torna e mi viene vicino ricomincia tutto da capo.
Io: incredibile.Allora il ricatto?
Si, anche il ricatto, ma quella è una parte.
Quando mi tocca, quando il suo cazzo entra in me sento una sensazione indicibile nell‘utero è come se il suo odore si trasmettesse in me e mi fa perdere la ragione. Mi sento la vagina allargare e pulsare e godo; godo e non posso rinunciare a lui al suo cazzo e il massimo è quando il suo sperma mi riempie la vagina o la bocca . Lo sento nel mio corpo e se in bocca non posso fare a meno di ingoiarlo e sentirlo nel mio stomaco. E’ come se attraverso questo trasferisse il suo odore entro me e ciò mi fa godere di più .
Allora divento la sua schiava sessuale o come dice lui la sua troia, la sua svuota palle o altro, mi ha persino detto che sono il suo sborratoio come se il mio corpo fosse di sua proprietà e possa essere usato e riempito come vuole lui .
Purtroppo come ti ho detto in quelle situazioni non sono più io e allora mi dà suggerimenti che eseguo perché possa godere di più e far godere di più.
Ma la cosa brutta che non voglio è, come se fossi la sua troia, che voglia farmi prostituire con i suoi amici
Lei parlava, ma come in un flashback la rividi mentre si accoppiava con Angelo e risentivo quello che lui spesso diceva:
hai un culo fantastico e non mi stanco mai di guardarlo e toccarlo e godo quando penso che il cornuto non ci sia mai entrato e sono stato il primo. Quante volte avevo sentito dirgli:fai ballare il culo, ruotalo, allargati le chiappe con le mani fai vedere il buco del culo, apri la vagina che si deve vedere il rosa dentro e tocca come se aspettassi che un cazzo prenda il posto delle tue dita?
Le faceva il lavaggio del cervello ripetendole , quasi con ossessione: queste cose devi farle con me e con le persone che ti presenterò, devi farli godere ancora prima che ti tocchino
Queste frasi mi martellavano le tempie e anche il “rivedere” come faceva quello che lui le chiedeva.
Una loro copula spesso mi “riempiva” la mente e lo stomaco nelle mie insonni notti.
Lei era stesa sul letto ed esegue i suoi ordini. Ha le gambe aperte e si tocca le grandi labbra e un suo dito scivola in mezzo aprendole. Si tocca la figa mentre lui guarda divertito.
Con fare libidinoso lo guarda; è un invito al suo cazzo, ad essere penetrata e lui non aspetta altro.
Mia moglie alza le gambe al cielo intorno ai suoi fianchi accogliendo dentro sè il cazzo e sopra il suo pancione; mi sono spesso chiesto come facesse a sostenere il suo peso.
Il viso di lui ha raggiunto il suo e limonano come affamati mentre lui continua a scoparla .
Mia moglie è un continuo gemito costellato da degli oh oh quando lui va troppo in fondo.
Lui le chiede ti faccio male?
No, mi piace continua.
Angelo si solleva tenendole le gambe alte le guarda la figa aperta . Lei sente la mancanza del cazzo e si muove in avanti cercando di riprenderlo
Lui: lo vuoi?
Si, si
Ti piace?
Si ,si
Lo rimette dentro; mia moglie gode e dice :non è possibile continuo a venire
Lui: devo togliermi?
No, no stai dentro.
Lui la scopa per un po’ mentre lei gli è appiccicata come una cozza continuando a gemere di piacere.
Lui: sto venendo.
Lei: silenzio
Lui la scopa ancora forte e poi si blocca. Si toglie e distende sul letto. Le dice : voglio il tuo culo . Siediti su me.
Mia moglie come una marionetta si sposta , si alza e si accovaccia su lui e con la mano guida il cazzo al suo ano che accoglie pian piano il cazzo sino a che non è completamente seduta.
Lui: muoviti.
Lei si incula muovendo il culo e, ormai provetta, si masturba.
Lui guarda non fa nulla. La scena dura un dieci minuti dove lei ha gridato più volte: vengo; ancora. Poi lei si ferma e dice: non ce la faccio più. L’andare su e giù le ha “stancato” i muscoli delle gambe.
Si distende supina sul letto e lui la penetra alla missionaria. Riprende la nenia di lei: si, si, cosi
Lui la tace mettendole la lingua in bocca. La scopa per bene tanto che lei lo stringe a sé e rimette le gambe intorno ai suoi fianchi.
Dice: continua, vengo. (Non finisce mai il suo piacere?)
Lui : anche io.
Lei in pieno, continuato, climax: si si
Lui : dillo bene
Voglio che vieni.
Lui: dove?
Lei: nella mia passera.
Lui: questo lo sapevo, intendevo altro. Dentro chi ?
Lei : dentro me , la tua puttana, la tua troia. Vieni, non fermarti
Lui dice : no, mi fermo.
Lei: no, no, non provarci.
Lui rimane fermo e lei si attacca ancor più a lui e muove la vagina avanti e indietro . E’ lei a scoparlo e lo fa fino a quando gode ancora e anche lui lascia il suo orgasmo in lei.
Dopo il giustificato riposo lei lo guarda: sono stata brava.?
Lui le fa una carezza del viso e: si ,sei stata brava proprio come una puttana.
E adesso mi sta raccontando che è succube del suo odore ?
Intanto la ascolto aspettando impaziente di vedere se mi raccontava davvero tutto.
Con le lacrime agli occhi continuò: vuole che giovedì vada con lui dai suoi amici; vuole che faccia la troia per lui. Io non voglio, ma non so come fare. Minaccia di diffondere i video che ha fatto….
Io avevo già deciso, non volevo che ciò accadesse , ma aspettavo che fosse lei a confessarmelo.
Avevo deciso di affrontare il rischio dello sputtanamento e trovai mia moglie subito d’accordo.
Andammo al comando dei carabinieri ed un sottufficiale anziano comprese velocemente la nostra situazione e mi parve la prese a cuore.
Dopo infinite domande ci disse che purtroppo non avevamo prove a sufficienza perché potessero intervenire, ma suggerì un piano per inchiodare Angelo.
Mia moglie il martedì chiamò Angelo dicendogli che non sarebbe andata a .. .. con lui e poteva fare con i video quello che riteneva opportuno, ma se voleva un accordo che venisse da lei il mattino successivo.
Angelo si incazzo a morte, sbraitò, ( era tutto registrato in presenza di un carabiniere) ma accettò di vederla il mattino successivo.
Alle nove del mattino era già lì con mia moglie. Mia moglie a scanso di equivoci e per dargli un chiaro messaggio aveva indossato una tuta blu da ginnastica che non valorizzava la sua femminilità. I carabinieri ed io guardavamo con le spycam cosa accadeva nascosti nel nostro sottostante garage.
Dopo che mia moglie ribadì che non sarebbe andata e che era disponibile a dargli dei soldi per i filmati lui disse che quei soldi offerti fossero insufficienti e che comunque lei doveva andare. Aveva speso la parola con gli amici e non voleva essere sputtanato. Per fregarla le disse: solo questa volta, poi ti ridò tutto.
Mia moglie gli ribadì il no. Lui si incazzò dandole della troia e le disse che avrebbe messo i video su internet e che avrebbe mandato una copia degli stessi al cornuto, me, ai nostri genitori, sul lavoro e persino all’ asilo dei bimbi. Quando mia moglie gli disse: fai quel che ti pare non ci vide più e la prese per i capelli strattonandola e le diede uno sberlone chiamandola troia. Le disse: devi obbedirmi e nel contempo le calò i pantaloni della tuta dietro facendola girare ed appoggiare contro il muro
In quei momenti mi chiesi della storia dell’odore quanto fosse vera. Era a contatto con lui come raccontava, ma non faceva quello che lui voleva???
Per i carabinieri fu sufficiente. Dissero abbiamo materiale in abbondanza per farlo finire in galera per dieci anni. In pochissimi minuti salimmo in casa e la porta era chiusa a chiave. La aprii senza far rumore e trovammo Angelo come un bambino con le mani nella marmellata. Non fu una scena bella da vedersi o forse si. Io ormai ero quasi assuefatto alle loro copule, ma i carabinieri no. Mia moglie era appoggiata al muro su cui si teneva schiacciata con le mani in alto , aveva i pantaloni della tuta abbassati con le mutandine bianche, che si intravedevano, sotto i glutei. Angelo era appoggiato su lei schiacciandola, aveva i calzoni calati e si vedeva il suo bianco culone; il suo cazzo quasi non si vedeva nascosto com’era nella vagina di mia moglie, ma si vedeva il movimento avanti ed indietro del suo bacino. Si accorse di noi solo quando il sottufficiale, dopo qualche secondo di attesa, penso anche lui sorpreso da quel che vedeva, gli impose di fermarsi.
Mia moglie sarà stata obbligata, ma per me che la conosco, il viso poggiato con la guancia contro la parete diceva che le stava piacendo quella forzata scopata.
Angelo ci vide e vide le divise. Si tirò indietro e li vedemmo il suo cazzo rigido, non aveva il preservativo, e la vagina semi aperta di mia moglie. Non so cosa percepirono i carabinieri, sta di fatto che lo raggiunsero e lo scostarono da mia moglie.
Io invece percepii dell’altro. Mia moglie sarà stata obbligata, ma per me che la conosco, il viso poggiato con la guancia contro la parete diceva che le stava piacendo quella forzata scopata. Angelo capì subito di essere nei guai e cercò di giustificarsi dando la colpa a lei. Non fu ascoltato. Fu subito interrotto e uscì da casa nostra con le manette.
Dopo, alla ricerca di una riduzione di pena, consegnò ai carabinieri tutti i video.
(Prenderà sicuramente un po’ di anni di galera. Perderà il lavoro e anche la moglie che sicuramente vorrà il divorzio.
Sua moglie mi faceva pena, in fondo anche per colpa di mia moglie e mia sarebbe rimasta in una situazione poco piacevole.
Sarebbe stato un periodo difficile anche per noi, sapevamo che ci sarebbe voluto del tempo prima che ne uscissimo definitivamente e ci proponemmo di rivolgerci anche ad un consulente di coppia. Nell’immediato ci siamo dati una chance per il nostro matrimonio, unica e ultima: da questo momento esistiamo solo noi, una per l’altro.
Lei mi disse, ricambiata, che non ci sarebbe più stata un’altra persona nella nostra vita. Fui d’accordo e per evitare problemi e dubbi mi sono ripromesso di cambiare, non appena possibile e con dispiacere, oltre che il mio modo di vivere(altre donne) anche l’azienda per cui lavoro.
Per concludere.
Ho letto tempo addietro una considerazione di una famosa scrittrice che mi aveva colpito e fatto riflettere. Questa considerazione l’avevo adattata e usata per me:
“Sono un campione del mondo di errori, ne ho fatti tanti soprattutto con le donne, ma sono proprio questi errori che rendono piacevole la vita perché continui ad impegnarti per fare e stare sempre meglio”.
Però era ora di cambiare.
Da quella sera riprendemmo a fare l’amore regolarmente e finalmente mi diede il culo. Non fu come l’avevo sempre sognato, la strada era rodata e ben “percorribile” e non ero stato il primo , ma fu egualmente piacevole.
Qualcosa di positivo quella storia aveva lasciato.
Però. Però. C’è spesso un però. Abbiamo ripreso a far l’amore e sebbene lei raggiunga l’orgasmo non ho più visto sul suo viso il piacere che provava scopando con Angelo e questo un po’ mi preoccupa.
Abbiamo deciso di riprende il filo del nostro rapporto e a suggellare l’impegno abbiamo programmato una bella vacanza in Oman, paese no covid.
Le altre donne che incontrerò?
Cosa sono le donne? Conosco solo mia moglie.
Lei conosce solo me?
Speriamo
Rileggendo l’intero scritto mi pare più un racconto di fantascienza erotica che di vicenda vissuta. Forse i tempi ristretti degli accadimenti mi fanno fare questa considerazione.
Purtroppo non sempre siamo noi a decidere accadimenti e loro tempi. Che questo scritto sia di monito e oggetto di riflessione. Saluti

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