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Racconti CuckoldTradimentoVoyeur

San Valentino e il culetto di mio marito (parte UNO di DUE)

– Tesoro hanno suonato vai ad aprire, sono arrivati Clara e Roberto. Accoglili e di loro che sarò con voi tra dieci minuti.
– Certo amore, vado subito ad accogliere il tuo editore e sua moglie;
Il mio Max è l’uomo più obbediente del mondo, la sua devozione nei
miei confronti mi appaga ed eccita al punto tale da rendere la mia
patatina leggermente umida e calda.
Oggi è San Valentino e abbiamo deciso di trascorrere la serata a
casa nostra con il mio editore e la sua signora Clara; Roberto e
Clara li conosciamo da qualche anno e sono una coppia di
scambisti, entrambi non denigrano umiliare e sottomettere il mio
Max e a me, questo, di certo non dispiace.
– Ciao Clara, Roberto, benvenuti; accomodatevi, Elena mi ordinato di comunicarvi che tra dieci minuti sarà con noi.
– Ciao Caro, tieni queste sono delle frittelle alla crema come piacciono a tua moglie mentre qua c’è un pensiero per te; vedi Max io e mio marito è da un pò che volevamo farti questo regalo e magari la prima volta usarlo insieme. Tieni caro, buon San Valentino a te e alla tua Signora.
– Gr…grazie ragazzi, ma che cos’è? Fatemi dare un occhiata… sono due scatoline… qui c’è una gabbietta… sono un pò imbarazzato… non sapevo che mia moglie vi avesse parlato di questa nostro capriccio…
– Ma certo, guarda che sappiamo benissimo che sei un cornuto compiacente, che implori tua moglie di scopare con maschi dotati davanti a te per stimolare la tua libido… sei fortunato che è una troia e le piace tanto il bastone duro; non devi vergognarti, cornuto, vedrai che questa sera io e mia moglie sapremo cosa fare per aiutarti a far godere come si deve la tua signora.
– E’ vero, cucciolo Max, spesso Elena mi racconta delle sue avventure sessuali e non dimentica mai di descrivermi come ti ecciti e di come ti diventa duro duro il bastoncino quando tornata a casa prima di raccontarti tutto ti obbliga a ripulirla dal seme dei suoi amanti e farti deglutire tutto; sei tenero e

cornuto tesoro; questa sera mantre il mio Roberto si occuperà di
tua moglie io penserò a eccitarti maneggiandoti il bastoncino
ingabbiato e udendo la tua Elena gemere sotto i colpi del grosso
bastone di mio marito. Ma dai, apri anche l’altro pensiero,
cornuto;
– Va bene Clara, va bene Roberto se le cose stanno così sarò lieto di rendermi disponibile per qualunque cosa. Adesso fatemi tirare fuori quest’altro pacchettino… ma… questa è una cintura fallica… che grosso questo pene… ma… Elena vi ha detto anche questo ??
– Amore, fatti accarezzare… si la tua Elena mi ha raccontato anche questo e dopo mentre mio marito le aprirà per pene il di dietro, per te, io mi occuperò del tuo di dietro con il tuo pistolino nella gabbietta. Sei felice cornuto ??
– Si Clara, grazie; però sperò tu farai piano perché questo pene è tanto grosso e potresti farmi male;
– Andiamo Max, tua moglie mi ha mandato delle foto del tuo culetto e si vede chiaramente quant’è slabbrato e largo; hai il di dietro aperto come il suo, forse di più. Dopo chiederemo anche a lei.
– signori buona sera !! Clara sei bellissima, Roberto… capo, buona sera; Max amore porta l’aperitivo mentre ci accomodiamo e guarda qua…
Ho messo la mano sul pacco di Roberto, bello grosso, facendolo
risaltare il possibile a attirandoci sopra l’attenzione di mio
marito mettendolo in imbarazzo;
– si amore, subito…
– Aspetta, calati i pantaloni e fai vedere ai nostri ospiti il tuo
pene; voglio che senti cosa pensano;
– Ma amore… sono un pò in imbarazzo, non lo so…
– Ti ho detto di calarti i pantaloni cornuto, sbrigati e se mi
disobbedisci ancora ti metto la gabbietta e te la farò tenere per
una settimana intere. Hai capito ? Scusate ragazzi ogni tanto il
mio cornuto si permette di obiettare ma quando succede la paga
cara.
– Scusa amore; ecco qua ragazzi… questo è il mio pene e loro le palline;

– Eh eh eh… Elena ma allora è vero quello che mi hai detto l’altro giorno… Roberto, tesoro, guarda che piccolo questo bastone… bastoncino… e le palle… ma queste sono palline di un bambino e quasi nemmeno si vedono; quando fate l’amore tua moglie non sente nulla sbattere sulla sua patatina… e credo che non s’accorga nemmeno che la penetri… sei proprio un cucciolo. Vedrai che dopo ti farò divertire un pò io mentre tua moglie sarà sotto la lussuria di mio marito. Va bene cornuto ?
– Si Clara, va bene; grazie
– Bravo amore mio, vedrai che Clara ti farà divertire come piace a
te mentre io mi divertirò con suo marito.
La cena viene servita da mio marito, bravissimo e obbediente al
punto tale che ad un certo punto la sua sottomissione pubblica mia
allagato la patatina e mossa dalla libidine a quattro zampe vado
sotto il tavolo… non resisto… voglio il bastone di Roberto in
bocca, in ginocchio, mentre mio marito gli serve la cena.
– Amore sei un cameriere eccezionale, anche oggi, San Valentino la festa degli innamorati, tu riesci a farmi eccitare davanti ai nostri ospiti. Adesso voglio che parli con Roberto e lo guardi in faccia mentre io vado sotto il tavolo a tastare ed assaggiare il suo grosso bastone potente. Voglio leccare le sue palle che saranno il triplo delle tue, prenderle in mano e giocarci come so fare io ma che con te non posso per via delle ridottissime dimensioni. Dammi un bacio e parla con Roby… mmm… ti amo cucciolo.
– Si amore certo… grazie Roberto, sono felice che concedi il tuo grosso pene a mia moglie; la amo tantissimo e soffro molto il non poterla soddisfare come piace a lei. Spesso mi racconta che quando siete soli in ufficio ti occupi di lei… grazie… quando mi porta a casa il tuo seme trascorriamo una serata meravigliosa. Il tuo seme ha un buonissimo sapore, lo succhio tutto dalla patatina della mia Elena e poi glielo porto alla bocca, baciandoci ce lo spartiamo. Non ne sprechiamo nemmeno una goccia. E’ buonissimo.
– Che cornuto che sei, vedrai che del mio seme ne avrai in abbondanza e magari vi aiuterò a concepire anche un’altra figlia.

Quatta come una gattina in calore mi infilo sotto il tavolo e
velocemente arrivo fra le cosce di Roberto. Un toro. Faccio salire
la mano che trova subito un pacco da Re. Con due dita faccio
scendere la zip della patta dei pantaloni estraendone un bastone
già bello duro, importante, scappellato e lucido.
Mmmmmmmmmmmm che bello. Non esito un solo stante e mentre le mie
mani raccolgono la sacca scortale la mia lingua si poggia sulla
punta di questo scettro e strofinando raccolgo qualche goccia di
seme prematuro. Mmmmmm che bontà questo bastone, l’adoro.
Pompo subito, come farebbe una vera professionista. Non devo
dimenticare che Roberto è il mio editore e quindi il mio capo.
Voglio compiacerlo, voglio che sia soddisfatto della sua
scrittrice e voglio che mi tenga per il futuro nella sua casa
editrice quindi ho anche il dovere di farlo godere come merita il
capo. Adesso una delle mani si stacca dalle sue pesche grosse per
menarlo un pò mentre tengo la punta in bocca.
Sento il seme nascere, me ne accorgo dalle pesche che stanno
iniziando a pulsare… sento il seme salire lungo l’asta lunga e
dura…. Non vedo l’ora di riceverlo in bocca… manca poco… ci siamo
quasi…. Mmmmmmmmmm….. mmmmmmmmm eccolo !!!! Mi ha riempita la
bocca di seme caldo, denso e cremoso. Mmmmmmmm ma che buono !!!!!
l’Adoro. Raccolgo bene tutti gli strascichi si sperma calda
intorno all’asta e alla cappella, non voglio che si macchi i
pantaloni, lo bacio per qualche minuto affinché torni morbido e la
pelle possa coprire e proteggere questa cappella grossa e buona.
Esco da sotto il tavolo.
– Amore, vieni qua… mmmmmmmm…. Tesoro ti amo tanto…. Lo senti questo sapore che ho in bocca ???
– Si, lo sento; è quello che penso ?
– Tu cosa pensi cucciolo cornuto ?
– È il seme di Roberto, lo conosco bene; grazie. Ti prego baciami
ancora;
– Mmmmmmmmmm cornuto. Tingrazia Roberto e sua moglie.
– Grazie ragazzi, Roby, il sapore del tuo seme nella bocca di mia
moglie è sublime.
– Prego cornuto.

– Ma adesso giochiamo tutti, dai; cosa ne dite se Roberto ed Elena vanno in camera da letto, lasciando la porta aperta, mentre io e il cornuto giochiamo con la cinturina e la cintura fallica ???? Ho voglia di scoparmi questo cornuto, me lo permetti Elena ???
– Si amore; Roberto, andiamo in camera mentre tua moglie si lavora mio marito.
– Che Troia che sei e che cornuto che hai sposato !!! Clara io salgo a soddisfare un pò questa cagna, fai capire al marito quanto è cornuto e come si ritroverà la moglie.
FINE PRIMA PARTE
By Elena Fox, elenafox@maxfoxesignora.com

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One Comment

  • Notorius Notorius ha detto:

    Eccitante ben scritto, ma forse una fantasia da condividere. Se anche fosse vero, chissà se non avete mai fatto un percorso condiviso in cui Elena sia giorno dopo giorno sottomessa virtualmente ad uno sconosciuto che sappia intrigarla e in questo processo sia coinvolto anche Max….

    se questo vi intriga ….. Bruno
    61 anni, milanese, sposato, imprenditore.
    Amo essere sincero fin dall’inizio

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