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Racconti Trans

Inquilina particolare

By 23 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Da quando i miei genitori si sono trasferiti vivo da solo a casa, ma le spese sono alte e a fine mese c’arrivo con l’acqua alla gola e così un giorno mi decisi a mettere un annuncio per cercare una persona con cui dividere la casa. Risposero quattro persone, ma a nessuna di queste andava bene il prezzo… troppo alto. Il mese dopo (mi stavo indebitando anche le mutande) contattai altre tre persone interessate, e le prime due mi risposero che la cosa non gli interessava, ma la terza (miracolo!!!) sembrava non aver problemi, quindi fissai un incontro la sera stessa per farle vedere la casa ed eventualmente accordarci. Era una ragazza sudamericana, Micaela, e la cosa mi intrigò abbastanza (magari era pure bona…). Suonò la porta e quando aprii mi trovai davanti una gran bella ragazza, ma subito dopo le presentazioni rimasi un pochino perplesso: una volta accomodati mi chiarì subito i miei dubbi dicendomi che era una transessuale, e che specificò il fatto visto che a causa di questo non riusciva a trovare sistemazione. Passato lo stupore iniziale mi resi conto che non avevo davanti un criminale, e che avevo bisogno di soldi per arrivare a fine mese, quindi dopo averle illustrato la stanza e la casa mi comunicò che dal giorno dopo si sarebbe potuta trasferire. I primi giorni ero imbarazzatissimo, e mi resi conto che anche lei si sentiva un po’ a disagio a vedermi cosi’ distaccato e freddo. La sera girava per casa abbastanza svestita (se non mi fossi accorto dalla voce e lei non mi avesse confessato sarei stato convinto di avere un pezzo di figa stratosferico in casa), ed anche a cena ero abbastanza sulle mie, finche’ una sera mentre guardavo la tv in salone si mise sul divano accanto a me: “sono sempre in stanza mia da sola” mi disse “ti dispiace se sto’ qui con te?” “Assolutamente” risposi io “mi fa’ piacere se stai qui”. Il film era un po’ una palla, e dopo alcuni minuti si distese chiedendomi se mi dava fastidio se avesse appoggiato le gambe sulle mie… risposi di no e in men che non si dica mi ritrovai a meno di 5 cm dal cazzo queste due gambe stupende, una pelle ambrata incredibilmente liscia, con uno stacco di coscia da far invidia ad una modella. Non avevo la ragazza quel periodo e un pensierino ce lo feci… approfittai del fatto che cominciò a sfregare lentamente i piedi come a volersi scaldare e mi offrii io per farlo: rimase stupita e sorpresa dal mio gesto e manifesto’ compiacimento e piacere alle mie carezze. Aveva una pelle incredibilmente morbida e vellutata, e mi piaceva molto carezzarla, tanto che dopo un po’ salii verso quelle cosce sode e lisce: i nostri occhi si cercavano di continuo ed avevamo entrambi un sorriso compiaciuto stampato in faccia, allorchè lei mi disse: “ho voglia di prendertelo in bocca….posso?” non me lo feci ripetere due volte, si mise in ginocchio davanti a me e mi fece un bocchino straordinario, venni come un toro… “lo vedi? possiamo andare d’accordo noi due…. in fondo non sono tanto male…” e si rimise distesa sul divano, mentre io andai in bagno a pulirmi. Tornato le diedi il bacio della buona notte ed andai a letto. La sera dopo ero a cena fuori e quando tornai la trovai a letto in camera sua (onestamente ci speravo di trovarla sveglia…).Un paio di giorni dopo mentre era in camera mi chiamo’ perche’ si era fulminata la lampadina del lume sul comodino, ed una volta sostituita mi diede un bacio a titolo di ringraziamento, e mi strinse a lei; le mani scesero giu’ fino al mio pene, cominciando a massaggiarlo con una cura certosina… ci mise pochi secondi a diventare duro, dopodichè mi fece sdraiare sul letto e mi delizio’ nuovamente con quella sua bocca calda e vellutata; si spoglio’ rimanendo solo in perizoma e devo dire che aveva un fisico pazzesco. Si mise carponi sul letto e mi disse:”finora hai provato solo la mia bocca… ho altre qualita’….” Non potendo rimanere inerme glielo appoggiai sul buco del culo, facendolo passare 2-3 volte su tutto lo spacco prima di infilarglielo dentro, e quando lo feci trovai un nascondiglio rovente e stretto dal quale non sarei mai voluto uscire; cominciai a stantuffare prima piano e poi con piu’ vigore, impiegando solo una decina di minuti per riempirla di nettare bianco, nettare che provvedette a pulire dal mio pene con la sua lingua simile ad un’anguilla impazzita. Appagato come poche volte rimasi sdraiato sul suo letto con lei abbracciata, e ci addormentammo come due sposini uno attaccato all’altra. (continua) Dopo alcuni giorni e svariate scopate, mentre eravamo sul divano davanti alla tv e le facevo un po’ di coccole mi scattò una voglia strana e allungai una mano sul suo cazzo: era la prima volta che lo facevo ed a lei non sembrava vero. Allargò le gambe mentre glielo massaggiavo e vedevo sul suo volto un’espressione di piacere mai vista prima; si alzò in piedi, si abbassò il perizoma e mi mostrò il suo membro, di dimensioni normali ma tutto in tiro, e mi disse “ora è giunto il tuo momento”: poggiò le mani sulla mia testa e mi tirò a lei, cacciandomelo in bocca e cominciando a muoversi come se mi stesse fottendo. Inizialmente ero abbastanza goffo nei movimenti, ma dopo un po’ presi confidenza e le feci una vera e propria pompa con i controfiocchi… Mi venne in bocca (cosa che io amavo fare con lei) e mi ringraziò baciandomi e “riprendendosi” dalle mie labbra parte del suo nettare. Praticamente stavamo insieme, e quando ci pensavo mi vergognavo quasi, ma ogni volta che la vedevo non desideravo altro che fottermela. Una sera mi disse che una sua amica (anche lei trans) le aveva chiesto se poteva fermarsi da noi, ed io le risposi che non era il caso e che gli accordi erano di non far venire nessuno. La sera stessa, esausto dal lavoro, la trovai distesa sul letto con un completino intimo che definirlo arrapante era poco… come posai la valigetta mi prese mi buttò sul letto e cominciò a spogliarmi: “questa sera sono la tua geisha” mi disse “voglio che ti rilassi e non pensi a niente”; iniziò un massaggio su tutto il corpo che mi fece sentire in paradiso, più si rilassavano i miei muscoli e più mi si induriva il cazzo… riusci a farmi venire la prima volta solo con quel massaggio. Totalmente a mio agio rimasi sul letto con lei che si allontanò ed un momento dopo torno’ con due pentolini della cucina, li vidi ma non riuscivo neanche a chiedermi cosa volesse farci talmente ero rilassato. Pochi istanti dopo prese uno dei due e mi cosparse un unguento caldo su tutto il corpo, spalmandolo e ricominciando a massaggiarmi da capo a piedi, questa volta aiutandosi con mani e bocca per ridare energia al mio pene; passati alcuni minuti capii’ l’utilita’ del secondo pentolino: una volta diventato nuovamente teso, versò sul mio cazzo della cioccolata calda… molto calda, sia sull’asta che sulle palle, e cominciò il più bel bocchino della mia vita. Chiusi gli occhi e ringraziai dio di quei minuti di estasi totale che mi stava facendo vivere, con micaela che si impegnò moltissimo e si applicò
con cura e dedizione. Mi feci un doccia, e una volta riappoggiato sul letto crollai in letargo tipo orso canadese, senza neanche mangiare. La mattina seguente mi venne a svegliare lei, portandomi la colazione a letto e chiedendomi se ero rimasto soddisfatto per il trattamento della sera prima; poco dopo mi richiese se la sua amica poteva venire da “noi” (ormai si sentiva a casa…) per un paio di giorni, ed io sapendo che quel trattamento speciale che mi era stato riservato era stato fatto per quel motivo, le dissi che andava bene ma a patto che la cosa non durasse per piu’ di due giorni. Arrivati al venerdi’ quando rientrai a casa trovai già li la sua amica, Paola, una “ragazza” di colore alta sul 1.80 vestita con un jeans a vita ultra bassa ed una magliettina sopra, tacco di almeno 8 cm (come se fosse stata una nana) ma soprattutto una somiglianza sbalorditiva con quella modella che stava sempre on televisione… mi pare si chiami youma o qualcosa del genere… insomma, figa pazzesca ancor più di micaela. Dopo le presentazioni di rito ed i suoi ringraziamenti per l’ospitalità mi disse che si sarebbe fermata una sola notte e che aveva trovato un’altra sistemazione anche se temporanea; le risposi che se si trattava di pochi giorni non ci sarebbe stato problema, e che comunque se non aveva alternative una soluzione si sarebbe trovata. Dopo cena mi misi in camera mia a vedere un po’ di tv sul letto, e le sentivo chiacchierare e ridere in salone, quasi da non farmi sentire la tv, al punto che mi alzai e chiusi la porta con forza. Micaela venne da me a scusarsi del casino fatto e mi fece un po’ di coccole, fino a quando mi guardo’ maliziosamente e mi disse:”la mia amica si annoia se rimane da sola… perche’ non stiamo un po’ insieme?” Capii subito che da
li a poco me le sarei scopate entrambe, e onestamente la cosa mi interessava abbastanza; chiamò Paola e la fece venire a sdraiare sul mio letto: cominciarono a carezzarmi insieme ed io mi stavo eccitando moltissimo, quindi capito l’andazzo anche l’ospite si mise a suo agio. Cominciarono a succhiarmelo in due alternandosi tra cazzo e palle… tempo 20 minuti e la prima sborrata era partita… Per farmi riprendere le energie Micaela decise di temporeggiare dando (inavvertitamente??? mmmmm….) il via alla festa… “sai che oltre ad avere un bel cazzo, succhia anche molto bene il mio uomo?” disse a Paola “ah si?”rispose lei “allora proviamolo!” si levo’ le mutandine tiro’ fuori qualcosa di veramente enorme… immaginate due lattine di una bibita messe una sopra l’altra, come circonferenza e lunghezza ci avviciniamo tantissimo’mai visto neanche nei porno qualcosa del genere; ero abbastanza timoroso, quindi conscia dell’arnese che aveva tra le gambe comincio’ un approccio lento, piazzandosi con quel membro equino davanti al mio volto e appoggiandomelo sul viso, in attesa della mia mossa. Solo per prendere in bocca la cappella feci fatica, e dopo alcuni tentativi riusci’ a spingerne un’altro pezzo dentro… ne avevo in bocca si e no meta’ e mi sentivo soffocare… Micaela per non rimanere senza far niente mi prese da dietro, lubrificandomi prima e cominciando a stantuffare col suo bel cazzo nel mio culo, mettendoci dopo alcuni colpi piu’ tranquilli tutta la forza che aveva. Questo fu’ un brutto segno, perche’ voleva tentare di “spianare” la strada alla sua amica. Ero impalato in entrambi i miei buchi, ma quella situazione mi eccito’ molto facendomi indurire il cazzo e dando modo a Micaela di farmi un sega con i controfiocchi mentre mi pompava… andammo avanti cosi’ per una mezz’ora fino a quando si sdraiarono sul letto, e mentre mi montavo la nera (aveva un culo che sembrava scolpito, duro come il marmo e caldo come la brace) la mia donna mi slinguazzava le palle facendomi venire dopo una ventina di minuti come una fontana. A quel punto arrivo’ il momento piu’ brutto ovvero la nerona me lo stava per schiaffare
nel culo… uso’ mezzo tubetto di vasellina e nonostante quello e il lavoro precedente di Micaela il dolore fu’ straziante: dopo alcuni minuti di trattamento confidenziale entro’ la cappella grossa come una mela, e senza troppi complimenti con un colpo secco fece entrare un ‘altro pezzo di carne. Avevo le allucinazioni e per una ventina di minuti la sentivo spingere come un treno, con Micaela che si faceva una sega davanti ai miei occhi… “va’ bene puttanella” mi disse Paola “ora sei pronto per accoglierlo tutto”; ero sconvolto, convinto che fosse gia’ tutto dentro, mentre ce n’era appena piu’ della metà e questo voleva dire che ne mancavano almeno n’altra
decina di centimetri… sembrava indemoniata, ogni colpo mi faceva sobbalzare, solo dopo mi accorsi che mi usci’ anche un po’ di sangue dal culo, e dopo un’altra mezz’ora di colpi violenti sia Paola che Michela (alla quale intanto continuavo a ciucciarle il cazzo) mi vennero in faccia, una con schizzi potenti e ad intermittenza, mentre la nerona dopo una prima sbruffata di bianco comincia a farmi calare sul volto una quantita’ di nettare bianco mai vista prima, sembrava la lava quando esce dal vulcano. Eravamo tutti e tre esausti da quella scopata colossale, e dissi a Paola che se voleva poteva fermarsi tutto il tempo che voleva… E’ rimasta li’ per piu’ di un mese, ed ogni volta che torna a trovarci ci facciamo delle scopate veramente fantastiche…

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