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Racconti Trans

Io e Roberta

By 12 Dicembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Qualche mese fa mi sono lasciato con la mia ragazza e all’inizio ci sono stato veramente male, poi mi sono detto che un po’ di distrazioni mi avrebbero fatto bene. Visto che una delle cose che mi è sempre piaciuta fare di più è il sesso ho pensato subito a quello, ma avevo anche voglia di conoscere gente nuova e provare cose nuove, allora decido di mettere un annuncio in rete.
Mi diverto a fare delle foto esplicite col cazzo duro in bella mostra: metterle in rete in modo che tutti possano vederle mi da già una strana eccitazione.
Nell’annuncio resto sul vago, dico che mi piacerebbe provare cose nuove e che aspetto molti contatti e suggerimenti.
Nel frattempo non resto così ad attendere, in poco tempo ho contattato già tutte le donne con annunci della mia regione.
Dopo pochi giorni ecco che mi arriva una prima mail da una certa Roberta, eccitatissimo la apro e all’inizio resto un po’ deluso quando leggo che si tratta di un trans che ha letto il mio annuncio e che, viste le mie foto, avrebbe voluto approfondire la conoscenza, c’è anche il suo numero di cellulare.
Mi dico che leggere il suo annuncio e vedere se ha qualche foto non costa niente, magari ci scappa una bella sega.
Quando apro la sua pagina, però, resto molto sorpreso: è molto più bella di quanto pensassi e le foto sono molto arrapanti, in alcune è alle prese anche con tre cazzi alla volta. Non ha praticamente seno, ma ho davanti agli occhi uno dei più bei culi che abbia mai visto, credo che farebbe invidia a tantissime donne. Il cazzo diventa duro in un attimo e una grande sega è d’obbligo.
Recuperata un po’ di ragione vengo però assalito dai dubbi, sarebbe la prima volta che faccio sesso con un trans e, anche se è una vera bellezza, c’è sempre un cazzo in più di mezzo che sinceramente non saprei proprio dove mettere.
Decido di provare ad andare avanti un passo alla volta, per prima cosa rispondo alla mail ringraziandola per avermi contattato e riempiendola di complimenti. Le spiego la mia situazione dicendole che per me sarebbe la prima volta con un trans.
La risposta arriva dopo poco: mi scrive che per lei non ci sono problemi, che è totalmente passiva e che vuole solo essere scopata anche da più maschi alla volta. La cosa comincia ad arraparmi parecchio e poi penso che non ho mai detto no a nessuna che volesse il mio cazzo, senza mai badare ad aspetto o età, perché avrei dovuto cominciare proprio adesso che avevo così tanto bisogno di sesso.
La chiamo subito e resto stupito quando mi accorgo che anche la voce è più femminile di quello che mi aspettavo, fissiamo un appuntamento per quel fine settimana. I dubbi continuano nei giorni seguenti, ma poi penso che ormai non riuscirei più a tirarmi indietro, nella mia mente c’è solo quel culo fantastico.
Finalmente arriva il sabato tanto atteso, mi metto in auto e faccio quella mezz’oretta di viaggio per arrivare al luogo dell’incontro, quando la vedo resto per qualche attimo senza parole, se possibile è ancora più arrapante di quanto lo fosse in quelle foto nuda, ovviamente vestita da donna, con un mini abitino nero molto sexy.
‘Ciao, sono contenta che alla fine sei venuto’.
‘Avevo dei dubbi, ma ora sono molto contento anch’io di averlo fatto, sei bellissima’.
Andiamo a prenderci un caffè e lei mi dice che ha 22 anni e che lavora in un locale della zona. La serata prosegue normalmente e finalmente dopo aver bevuto qualcosa di più forte in un rapido giro di locali mi dice che vuole appartarsi con me in un posto che conosce lei.
Fermata la macchina cominciamo con po’ di preliminari anche se mi sento ancora un po’ impacciato, per fortuna è Roberta a prendere l’iniziativa.
Libera il mio cazzo dai pantaloni e comincia un lento movimento della mano, diventa duro in un attimo.
Abbassa la testa e lo prende tutto in bocca, è davvero brava, con la sua lingua mi sta facendo impazzire è evidente che sa come far godere un uomo.
Sarà stata per l’astinenza di quel periodo o perché Roberta ci sapeva veramente fare con il cazzo in bocca ma non resisto che per pochi minuti.
‘Roberta, sei bravissima! Sto per venire’.
Lei non si ferma, anzi aumenta il ritmo del pompino e in pochi attimi le vengo in bocca, ingoia tutto non lascia neppure una goccia sulla cappella.
‘Sei stata grande, voglio farti godere anche io’.
Ero sincero, volevo davvero che godesse, decido di provare a lasciarmi andare. In un attimo le sono addosso, la riempio di baci ovunque, mi piace usare la bocca per stimolarle i capezzoli e nel frattempo avvicino la mano ai pantaloni e le libero il cazzo.
E’ più piccolo del mio, ma nella norma, comincio a segarglielo, ma sono ancora abbastanza teso, mi sembra di essere un ragazzino alla sua prima volta.
Lei probabilmente se ne accorge perché mi ferma quasi subito.
‘Lascia stare. Voglio che mi scopi subito, non ce la faccio più’.
Il mio cazzo era già tornato duro, evidentemente la situazione mi stava eccitando più di quanto ammettessi con me stesso.
Roberta prende un profilattico e me lo mette con la bocca, il suo sguardo voglioso mi fa morire, si volta e ora ho il suo culo straordinario proprio di fronte.
Non resisto in un attimo le sono dentro, è completamente sfondato ma mi regala comunque un piacere immenso.
La fotto con un ritmo quasi animalesco e lei urla mentre con una mano si sega: ‘Dai siii continua’Sfondami il culo!’.
Anche io sto godendo un casino, quel culo è così bello e il modo in cui muove il bacino e i fianchi per assecondare i miei colpi è fantastico. Capisco che Roberta è proprio come me, adora il sesso, le piace da morire, non m’importa che non sia una donna voglio darle di più.
‘Fermati lascia fare a me’.
Le prendo il cazzo e comincio a segarlo lentamente, nel frattempo continuo a scoparla. Quando finalmente sto per venire lei mi chiede di togliere il preservativo e sborrarle addosso.
‘Sei stata grande! Mi hai fatto godere un casino, ora voglio far venire anche te’.
‘Non ti preoccupare, non sei obbligato’.
Non la ascolto più mi abbasso e senza pensare mi ficco il suo cazzo in bocca, all’inizio mi dà una strana sensazione. Comincio a leccarle la cappella e quando la sento mugolare di piacere sono contento. E’ il mio primo pompino ma provo a farla godere leccando i punti che a me danno più piacere, le succhio tutta l’asta e muovo la testa su e giù, lei comincia a muovere il bacino per assecondare il mio movimento, è come se mi stesse scopando in bocca, capisco che anche se non sono esperto la sto facendo godere.
Dopo pochi minuti Roberta mi avvisa: ‘Fermati, sto per venire’.
Ma ormai voglio andare fino in fondo, tre o quattro getti di sborra calda mi arrivano fino in gola è una strana sensazione però non posso dire che non sia piacevole. Il sapore è strano un po’ amaro.
Quando lascio il suo cazzo mi stampa un bacio in bocca, mi succhia la lingua e recupera le ultime gocce di sperma che non avevo ingoiato.
‘Grazie, sei stato magnifico’.
‘E’ stato bello anche per me’.
La riaccompagno a casa e ci lasciamo con un altro bacio appassionato. Da quella volta non l’ho più rivista e per ora non ho avuto nemmeno altre esperienze con trans, ma ricordando quella magnifica scopata non posso che ringraziare Roberta per avermi fatto conoscere un altro mondo di piacere.
Grazie per i commenti e i complimenti che sono sempre graditi insieme alle critiche e ai suggerimenti.

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