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L’intreccio – Capitolo 33 – Il trans

By 23 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Susanna era sempre stata trasgressiva aveva conosciuto Guido, l’ex marito durante un festino a base di alcool, spinelli e sesso, era fidanzata con Max ma durante quella festa complici le sostanze si era concessa ad entrambi. Da quel momento poi iniziò una relazione parallela e scopava quindi sia con Max sia con Guido finché non decise un giorno di mollare definitivamente Max. Iniziò poi una convivenza con Guido che la portò poi a sposarlo. La sua vita però era sempre alla ricerca di quel qualcosa in più che le mancava e dopo una lunga riflessione si separò riacquistando quella libertà che da moglie non si sentiva di avere. Si trovò un lavoro in un call center inbound notturno e riceveva telefonate da numeri a pagamento. Ufficialmente era una cartomante in realtà faceva telefonate erotiche e da una di queste telefonate riuscì ad avere un numero telefonico di un cliente di un’altra città e dopo alcuni contatti decise di vederlo concedendosi totalmente. La acquisita libertà e il lavoro notturno le consentiva di gestire bene il suo tempo: i bambini venivano accompagnati a scuola dall’ex marito e lei li andava a prendere nel pomeriggio. Li faceva cenare e poi Guido li veniva a prendere per farli dormire a casa sua. Nei periodi di pausa tra una telefonata e l’altra scoprì anche lei il fantastico mondo di internet e delle chat e questo le consentiva di conoscere gente comodamente seduta dalla sua postazione di lavoro. Nelle chat conobbe allora Aurelio un bell’uomo del centro Italia, per il quale lei perse la testa ma non era corrisposta. Conobbe anche Giovanni, un uomo sposato, con cui iniziò una relazione clandestina fatta di incontri in auto in luoghi appartati. Una storia destinata a morire presto data la situazione matrimoniale di Giovanni. Partecipava a cene di chat organizzate da un altro gruppo diverso dal mio e in occasione di una di queste cene non disdegnò farsi spogliare quasi del tutto da un cubista essendo molto esibizionista. In quel periodo ebbe modo di conoscermi, prima in chat e poi anche telefonicamente incontrandomi anche più volte ma non concedendosi mai. Giocava Susanna e voleva fare la misteriosa e nel frattempo si fece scopare da Giancarlo un altro chatter. A seguito di una chat congiunta dei due gruppi ebbe modo di fare il viaggio con me, Stella e Fabiana e in quell’occasione iniziò a guardarmi sotto una luce diversa. All’inizio della relazione si fantasticava sul fare sesso a tre e più volte le proposi di recarci in un cinema a luci rosse per farla scopare anche da altri. Uno dei suoi desideri più reconditi era quello di fare sesso a tre: cioè lei al centro dell’attenzione di due uomini, lo aveva già fatto con Guido e Max e ne parlammo. Durante il rapporto di convivenza stava per iniziare a intrattenere una relazione clandestina con un altro uomo e anche questo fu uno dei motivi per cui diventammo solo scopamici e in quel periodo intrattenne anche parallelamente una relazione con un vicino di casa. Finita definitivamente la relazione con me iniziò a frequentare amiche con le quali iniziò ad uscire per conoscere nuova gente. Conobbe così Nando durante una serata, un uomo poco più grande di lei, affascinante che amava girare in moto. Nando quella sera rimorchiò un’amica di Susanna, se la portò a casa e se la scopò. Susanna che è sempre stata curiosa ed essere sempre al centro dell’attenzione fece in modo di uscire con lui la sera dopo e senza esitazione ci andò a letto. Iniziò quindi una relazione con Nando fino ad arrivare anche alla convivenza con la possibilità di un eventuale matrimonio dato che Nando era un imprenditore e quindi aveva anche una certa posizione economica. Giocavano e fantasticavano finché decisero di trascorrere una serata trasgressiva. Nando conosceva Priscilla, una trans non operata con cui in precedenza aveva avuto rapporti. Fecero venire a casa Priscilla e dopo i rituali convenevoli passarono all’azione complici un paio di drink serviti per l’occasione. Fu Nando ad aprire le danze iniziando a spogliare Priscilla che aveva due tette notevoli frutto degli ormoni femminili. Si tuffò con la bocca su una tetta iniziando a succhiarne e a titillarne il capezzolo. Al contempo Susanna si dedicava all’altro seno facendo la stessa operazione. Ora Priscilla indossava solo un perizoma e le autoreggenti e mentre Nando le succhiava un seno prese a baciare con la lingua Susanna che nel frattempo si era spogliata completamente. Susanna scese con la bocca in prossimità del cazzo di Priscilla, calò il perizoma e lo fece uscire dall’indumento bello dritto e in erezione. Si inginocchiò e si prodigò in un lento pompino. Questo permise a Nando di togliersi i vestiti. Ora erano tutti nudi e si spostarono in camera da letto. Fecero sdraiare Susanna a pancia in su, Priscilla si posizionò sopra ed iniziarono un bel 69. Susanna leccava e succhiava il cazzo di Priscilla mentre lei leccava avidamente la fica di Susanna. A quella vista Nando si posizionò dietro a Priscilla e si fece leccare il cazzo da Susanna che alternava i pompini ora a Nando, ora a Priscilla. Quando il cazzo di Nando fu ben in tiro abbondantemente lubrificato dalla saliva di Susanna, Nando lo puntò nel culo di Priscilla e la penetrò. Susanna con il cazzo in bocca del proprio compagno poteva vedere la penetrazione da distanza ravvicinata del culo di Priscilla. Il membro di Priscilla a quella penetrazione si indurì ulteriormente riempendo la bocca di Susanna. Ma anche Susanna voleva la sua parte, si sfilò da sotto Priscilla e si posizionò con il culo ben in vista davanti a Priscilla, la stessa provvide a lubrificare il buchino di Susanna con abbondanti leccate mentre veniva inculata da Nando e quando il culo di Susanna fu pronto. Priscilla la penetrò con un sol colpo fino a che i coglioni sbattessero sulle natiche di Susanna. Avevano composto un bel trenino. Vennero tutti insieme. Susanna con un gemito forte, Priscilla nel culo di Susanna e Nando nel culo di Priscilla. Erano stanchi e affaticati e si riposarono un attimo sdraiandosi supini nel letto. Passò circa una mezzoretta allorché Susanna più intraprendente prese a segare i cazzi dei due, voleva farli ritornare in auge, si posizionò davanti a loro e iniziò a spompinarli. Ogni tanto alzava lo sguardo: faceva un certo effetto vedere una bel pezzo di figa ma con un batacchio di discrete dimensioni in mezzo alle gambe di Priscilla. Una volta ottenuta la consistenza desiderata si posizionò sopra Priscilla e si infilò il cazzo in figa. Nando invece si alzò si mise in ginocchio a fianco di Priscilla e fece in modo di mettere il cazzo in corrispondenza delle bocche di Susanna e Priscilla gustandosi un doppio pompino da parte di entrambe. Il suo cazzo ritornò facilmente in tiro e quando raggiunse l’erezione massima Nando si posizionò dietro Susanna e le fece provare nuovamente la doppia penetrazione. Un gemito forte uscì dalla bocca di Susanna “siiiiiiiiiiii, riempitemi tuttaaaaa”. Priscilla e Nando si muovevano alternativamente dentro Susanna lei si sentiva all’apice del piacere e raggiunse l’orgasmo “ohhhhhhh”, un rantolo uscì dalla sua bocca, era il suo modo di manifestare il godimento. Nando sfilò il cazzo dal culo di Susanna e si posizionò supino nel letto. Priscilla si impalò sul quel cazzo eretto e si muoveva su e giù sentendolo fino alle viscere. Susanna si posizionò davanti a Priscilla procurandogli il doppio piacere prendendogli in bocca il suo membro. Andarono avanti per un po’ di tempo in questa posizione finché Nando avvisò dell’imminente orgasmo: “Sto venendooooo”, si sfilò dal culo di Priscilla e ora Susanna aveva a disposizione i due cazzi davanti alla bocca. Alternò succhiate e pompate ora ad uno ora all’altro fino al punto di farli godere. Fu Nando a schizzare per primo imbrattandola in faccia e sui capelli seguito immediatamente da Priscilla che invece schizzò in bocca, a quel punto Susanna ripulì i due cazzi e soddisfatta si sdraiò nel letto seguita da Nando e Priscilla che si unirono a lei ansimanti. 

Era stata un’esperienza nuova e intrigante, un’esperienza inverosimile per Susanna fino a quel momento. Farsi scopare da una bella figa con il cazzo era pur sempre una cosa strana anche per lei che aveva la mente aperta.

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