Skip to main content
Racconti Trans

No so Desperate Housewife

By 14 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

No so disperate housewife

Breve racconto scritto a due mani con un uomo davvero speciale.
Rimarrai sempre nel mio cuore.
Lisa

Lisa

”sono a casa, sto cucinando in attesa del tuo ritorno. Sotto al grembiulino indosso una gonna poco sopra il ginocchio aderente ma sufficientemente comoda con un ammiccante spacco laterale, una magliettina scollata, calze nere autoreggenti e sandali con un tacco medio. Sento la chiave nella toppa e ti vengo incontro. Entri, ci salutiamo e baciamo, ti accarezzo il viso.
Io torno in cucina e tu vai in bagno. Ti togli le scarpe e ti rinfreschi poi esci ti siedi sul divano e accendi la TV
Abbasso i fuochi e ti raggiungo in salotto.

Ti chiedo come &egrave andata,mi rispondi bene ma che sei stanco &egrave stata una giornata dura. Ti mostro comprensione. ‘Vuoi un bicchiere di vino amore ?’

Mi sorridi e rispondi di si.
Tiro fuori un bicchiere dal mobile abbassandomi di fronte a te e sento che il tuo sguardo si sofferma sul mio culetto. Torno in cucina prendo la bottiglia di vino che avevo gia preparato e torno in sala.
Riempio il bicchiere ma prima di dartelo metto un ginocchio sul divano e mi avvicino baciandoti.
‘vuoi che ti aiuti a rilassarti un po’ amore ?’
Mi sorridi senza rispondermi afferri il bicchiere che ti sto porgendo e fai un sorso.
Ti slaccio la camicia lentamente poi ti bacio il petto villoso. Lo lecco e scendo verso il basso. Mi inginocchio fra le tue gambe e guardandoti negli occhi con malizia apro la zip e slaccio i pantaloni.
Mi guardi, gemi piano quando afferro il tuo membro. Nel tuo sguardo leggo ‘brava, sei la mia puttanella’. succhia troia!’, abbasso la testa, ti calo gli slip e lecco la sacca dei testicoli, ‘. Con la mano sinistra afferro il tuo pene poi cominciando dall’ano risalgo di nuovo fino ai testicoli e gli succhio piano. Mi sfrego il tuo uccello sul viso, lo annuso e lo prendo in bocca lateralmente per inebriarmi del tuo odore e del tuo sapore.. Con la destra massaggio i testicoli e mentre muovo lentamente la sinistra avvolgo il glande fra le labbra. I tuoi gemiti sono musica per le mie orecchie.
Porti una mano sulla mia testa e premi leggermente. Lo ingoio tutto e succhio. La tua mano spinge più forte poi si allenta. Torno a strofinarmelo sul viso poi prendo in bocca solo il glande e lo ciuccio.
Faccio roteare la lingua cercando i punti più sensibili passo la punta nel solco fra l’asta e il glande .. ti sento gemere più forte.’ohh Lisa’. Succhia amore succhia !’ ..ti guardo dal basso verso l’alto con tutto il membro in bocca ‘mi afferri la testa con entrambe le mani e spingi’. ‘ohhh’brava’amore sei la mia pompinara..la mia puttana”’mi fai staccare e ti pieghi verso di me per baciarmi..e lo fai con grande passione”dimmi che sei la mia puttana!”
”Ohh siii amore mio sono la tua puttana’ ti rispondo guardandoti negli occhi’mi baci di nuovo e poi torni a spingermi la testa verso il tuo membro.
Lo succhio e lo lecco per altri dieci minuti e nel contempo uso le mani per massaggiare i testicoli e stimolare l’asta”..
Sento il membro irrigidirsi, guardandomi mi chiedi silenziosamente di venirmi in bocca e io altrettanto silenziosamente rispondo infilandolo dentro tutto’do una forte succhiata.. mi spingi la testa verso il tuo pube con entrambe le mani e godi ad alta voce’.. sento il tuo sperma invadermi la bocca’&egrave caldo, denso ..delizioso’mando giù tutto godendo io stessa del tuo piacere.
Il tuo sospiro di grande soddisfazione e il tuo largo sorriso mi fa sentire fiera di me stessa e felice di averti dato piacere. Lecco tutti i residui e ripulisco bene tutto.
Mi alzo e ti sorrido. Allunghi le mani verso di me e afferrandomi per i fianchi mi fai mettere a cavalcioni sopra di te, ci baciamo e sento le tue mani scorrere sul mio corpo.
Mi rimetto in piedi e ti guardo
‘sei stata fantastica”
‘Oh amore &egrave un piacere per me’ rispondo leccandomi le labbra con lussuria.

‘su vieni di la fra cinque minuti &egrave pronto”””’

Marco

‘Pazza scatenata’.’ Penso tra me ridendo mentre mi rimetto a posto i pantaloni
‘Non mi ha dato nemmeno il tempo di fiatare e ce l’avevo già addosso’.adesso gliela faccio pagare.’ E sempre ridendo tra me e me mi avvio verso la cucina.
Lei &egrave di spalle . Mi sente entrare e mi lancia uno sguardo malizioso da sopra la spalla.
‘Lo sa di avermi fatto impazzire’.ed &egrave tutta soddisfatta la puttanella’ mi dico mentre le arrivo alle spalle e la cingo con le braccia da dietro.
‘dai..’ mi fa lei facendo finta di ribellarsi ‘mi fai bruciare tutto’.siediti e stai buono’ e conclude la minaccia cercando di liberarsi di me.
Io non mollo e continuo a baciarla sul collo mentre le mia mani cominciano a percorrere il suo corpo , il seno minuto , le gambe lunghe e snelle , il culetto tondo e sodo.
‘Non fare finta di ribellarti ‘.’ le dico mentre un mai mano corre a spegnere il fornello.
‘Cosa fai’.dai che si rovina tutto !’ mi dice un po’ arrabbiata.
La giro verso di me e la stringo tra le braccia . La guardo negli occhi per un attimo . Non può non avere sentito la tensione che mi sta gonfiando i pantaloni e non può non leggermi negli occhi quello che sta per succedere.
‘No dai’avevo preparato una cosa buonissima” mi dice mentre si arrende.
L’ultima parola si spegne su un mio bacio profondo.
La mia lingua si proietta in fondo alla sua bocca che sa di cose buone e anche un po’ della birichinata di pochi minuti fa.
La sento abbandonarsi tra le mie braccia e poi rispondere con foga al mio bacio. ‘beh ‘non sono l’unico ad essersi eccitato allora” le sussurro all’orecchio mentre la spingo a girarsi.
‘Cosa vuoi fare ‘porcellino’ prova a ribattere lei con la voce già roca per l’eccitazione.
La giro e la faccio appoggiare con le mani al piano della cucina.
Baciandole collo e succhiandole i lobi delle orecchie faccio correre le mie mani fino in fondo alla sua gonna e la slaccio lentamente.
Le mie dita incontrano dapprima il bordo delle autoreggenti (‘puttanella ‘ penso ‘allora lo sapevi che saremmo arrivati a questo’) , poi salgono a sfiorare il sederino morbido e accogliente che non finisce mai di eccitarmi.
Afferro il bordo del perizoma e lo trascino verso il basso lasciandolo cadere quando sono a mezza strada.
Lei continua a far finta di ribellarsi ma i gesti rapidi con i quali libera le gambe dal perizoma ormai inutile dicono molto della sua disponibilità.
Le metto una mano in mezzo alla schiena e la spingo a piegarsi con decisione.
Lei si appoggia con il busto al piano di marmo della cucina e si lascia docilmente allargare le gambe.
‘Mi vuoi ?’ le dico a bassa voce .
‘Prendimi ora ‘ mi risponde con la voce che un po’ trema.
Mi libero velocemente dai pantaloni e slip mentre adocchio vicino a noi un panetto di burro ancora aperto.
‘Spero che tu non sia a dieta ..’ scherzo mentre con due dita ne prendo un buona quantità.
La mia mano scende a lubrificare il suo buchino mentre il profumo del burro si mischia ai nostri odori che si fanno via via più animaleschi.
La afferro con forza per i fianchi e faccio scivolare il mio cazzo al centro del suo culetto lasciandolo scorrere su e giù , passando quasi distrattamente sul buchetto.
Lisa inarca la schiena in attesa della penetrazione che io ritardo all’infinito , giocando con il suo desiderio crescente.
‘Ti prego’ohhhh ti prego ‘ sussurra lei ormai completamente in balia dei miei movimenti.
La ‘o’ di ‘ti prego’ si trasforma in un gridolino di piacere e dolore mentre la penetro con forza.
‘Oh siii ‘non fermarti’ mi supplica mentre fa scivolare le sue mani sulle mie , quasi ad assicurarsi che io non smetta all’improvviso di incularla.
I miei movimenti diventano sempre più rapidi e profondi . Alterno affondi selvaggi a momenti di delicati movimenti rotatori godendomi i suoi gemiti e il suo respiro affannoso.
Inarca la schiena e gemendo spinge aritmicamente all’indietro mostrando una volta di più quanto gli piaccia essere sodomizzata. Lo tiro fuori e osservo eccitato il suo buchino oscenamente dilato e pulsante che sembra non avene mai abbastanza. Afferrandola per i capelli glielo spingo dentro di nuovo con forza facendola gridare. Eccitatissimo aumento il ritmo e inizio a sculacciarla soddisfatto nel sentirli gridare di passione e vedere sbavare a bocca a perta sul piano di marmo.
Allungo una mano verso la sua bocca infilandogli due dita fra le labbra che lei inizia subito a succhiare.
Io stesso però ho preteso troppo dalla mia resistenza e sento avvicinarsi il momento in cui potrò finalmente scaricarmi dentro di lei.
Ascolto rapito i suoi urletti di piacere s capisco che sta per venire . ‘Sto venendo amore” la rassicuro sapendo quanto tenga al mio piacere.
Si inarca stringendomi i polsi con una forza inaspettata .
I getti potenti mi fanno vibrare nel profondo e anch’io non posso rattenere un grido di piacere e selvaggia soddisfazione.
I nostri movimenti si sincronizzano poi su un ritmo via via più blando mentre lentamente esco da lei.
Lisa si gira e con un bordo del suo grembiule mi pulisce con gentilezza l’uccello .
Si porta le dita sul suo buchino, raccoglie un po di sperma e se lo passa sulle labbra.

Mi abbraccia poi come volesse baciarmi ma la sua bocca invece scivola verso il mio orecchio e sussurra ‘E adesso’.caro il mio stallone”scendi a prendere due pizze perché si &egrave rovinato tutto quello che avevo preparato”

Leave a Reply