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Racconti Trans

Racconto trav

By 4 Luglio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Prima di uscire ho fatto in tempo a vederla. Scarpe dal tacco dodici, nere, che lasciano i piedi scoperti. Le unghie curate e laccate di rosso. Calze a rete nere, come piace a me, e una minigonna rosa che copre a malapena il culetto sodo. Il petto è coperto da una corta maglietta rosa, annodata al centro nel classico stille troiesco. Non vedo l’ora di tornare a casa e di metterglielo nel culo. O forse questa sera sarà lei a dominarmi. Mi farà leccare e succhiare i tacchi delle scarpe, prima di schiacciarmi la faccia sotto alle piante dei piedi. Mi farà venire dentro alla sa bocca, dopodiché ci baceremo, intrecciando le lingue in un misto di saliva e sperma.
La differenza tra un trav, un trans e una donna è la dolcezza. Il trav è dolce, il trans è soltanto un maiale assetato di sperma e la donna, beh, non può essere dolce come un trav. Il trav lo è, e lo diventa, col passare del tempo. Almeno credo. Non sono un trav, se è ciò che pensate, e non ne ho mai incontrati. Sono e mi hanno dato molti nomi, ma il classico è sempre: segaiolo di chat. è si, perché tutti i trav che ci sono in internet cercano soltanto incontri, per giunta a pagamento, e quindi i chiedo se questa dolcezza non sia in realtà una finzione allo scopo di ottenre denaro.
– ‘What do you for money honey?’ ‘ dice Brian Johnson, voce degli AC/DC nell’album Back in Black.
Ora sono tornato. Sono seduto sul divano, nudo, e il cazzo è tra le piante dei piedi di Lisa. Lo smalto rosso è stato cambiato in azzurro e io mugolo di piacere con lei che sorride e senza sosta continua a masturbarmi. Prima di venire si ferma. Mi viene sopra e mi ficca la lingua in gola. Un bacio selvaggio, duro, come deve essere in questo momento. La faccio cadere sul lato sinistro del divano e la giro di schiena. Alzo la gonna e scosto il micro-perizoma che le copre il buco del culo. In un attimo le sono dentro. Le braccia di lise bloccate per i polsi dietro la schiena, e il cazzo che entra, duro, con le palle che sbattono ad ogni inculata. Alla fine, con i suoi gemiti a farci di sottofondo, esco appena in tempo per sborarle sui piedi. Esausto e sfinito mi siedo. Lei mi guarda e sorridendo mi dice che ora dovrò ripulirgli i piedi e succhiarle le calze. Sorrido a mia volte, e penso che siamo due maiali. Due maiali felici.

MSN: sinthoras3000@hotmail.it. Se volete, mi farebbe piacere avervi in msn :) e commentate, almeno in mail, che vorrei rcevere qualche parere o commento. Grazie, e presto.

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