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Racconti di DominazioneRacconti Trans

THE DIANNA(CHANTELLE)ROSS DREAM-MATRIMONIO TRANSEX

By 2 Febbraio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Venne il giorno del matrimonio,alla fine.
Ci svegliammo all’alba nella frenesia dell’attese. Servii la colazione alla padrona in cucina perché doveva venire il parrucchiere prima,la truccatrice poi e la tipa col vestito da sposa. Dianna bevve appena del succo e poco caff&egrave,un paio di fette biscottate con marmellata mentre il parrucchiere le sistemava l’acconciatura. Poi quella del vestito mi portò di sopra e mi fece indossare il completo di jeans azzurro. Mi calzava a pennello e anche gli accessori erano perfetti,mi sentivo bene con quel vestito da cowboy,per quanto stravagante non era stupido o gay o ch&egrave,mi faceva essere figo,ecco tutto.
Anche la tipa,Liath,me lo disse: ‘Ehi,stai proprio bene! Ti calza a pennello,cazzo..’ ci scambiammo due foto col cellulare assieme,era carina Liath,piccola,faccia appuntita,lentiggini e capelli rossi,anche un bel seno..
Di sotto sentivo Dianna sbraitare contro tutti e tutto. Mi ordinò di farmi vedere: ‘Wuwww dolcezza,sei uno schianto! Fatti dare un bacio,sei un vero cowboy figo!’ e mi appioppò un bacio feroce in bocca,risucchiandomi lingua e tutto. Mi tenne a sé,quindi mi mollò per non sgualcire il vestito: ‘Vai alla villa e aspettami all’altare,sarò una bomba anch’io,vedrai..’
‘Ne sono certo,Padrona,lei &egrave la più bella creatura sulla faccia della terra sempre,figuiamoci oggi! Gli dei dell’Olimpo scenderanno per ammirarla e lei sarà bella come una dea egiziana!’
‘Oh,sentitelo il mio bambino.. ‘ e intanto i presenti avevano battuto le mani e gridato di gioia ‘ per questo lo sposo..&egrave un vero adulatore..sa come prendermi..sa dove sono più sensibile”
‘Ma sai anche dove ficcarglielo al culo!’ urlò Paul dalle retrovie facendo la sua entrata trionfale con un vestito bianco,cravatta bianca,scarpe bianche,mazza bianca,occhiali da sole d’oro,cilindro in testa rosa.
‘Oh,se lo so’!’ fece Dianna e mi ordinò di andare.
La villa affacciava sul mare. Fuori si erano già assiepiati invitati,amici,curiosi. Il prato era scintillante di verde. L’erba fine colorava tutto quanto di freschezza. In fondo al prato era stato allestito il gazebo per la cerimonia. Un grosso arco bianco adornato di fiori sormontava il tutto. Sotto un palchetto di legno e niente altro. Attorno fiori e sedie con cuscini rossi. Gli addetti al catering iniziarono a far entrare gli ospiti. Ridendo,ballando si accomodarono. Erano gay e etero di Atlanta e del Wild53. Indossavano vestiti fastosi e coloratissimi, molte trans si aggiravano su tacchi vertiginosi sul prato con corpetti che trattenevano a stento seni enormi,in volto erano truccatissime e abbaglianti. Molte donne conversavano con loro,risate,clima rilassato. Era una splendida giornata. Flash di foto. Risate. Ancora balletti.
Rein mi venne a dire di accomodarmi al gazebo. Con passo elegante mi avviai. Gli ospiti mi fissarono e alcuni dissero che stavo bene,che ero figo. Kimy mi raggiunse all’altare,mi abbracciò e mi sussurrò all’orecchio:’Ehi dolcezza,stai proprio bene,oggi,complimenti,come va? Nervoso?’
‘Un po’..ecco..’
‘Lo sposo &egrave sempre nervoso,ma attento a non rubare la scena alla sposa,&egrave lei la regina della giornata oggi!’
‘Oh,Dianna &egrave sempre regina,ogni giorno!’
‘Bravo,baby,&egrave così che le piaci’- mi dette un bacio sulla bocca e poi mi pulì col fazzoletto- wuww..sono emozionata anch’io’sarà una bella cerimonia..’
Arrivò anche l’officiante,un tipo bassino,quasi calvo, nero con un vestito marroncino ordianrio e di poco valore,aveva una cartelletta in mano,si guardava attorno con aria sfiduciata e offesa.
‘Salve sono il dottor Wesley. Sarò io ad officiare, lei &egrave? ‘ guardò sulla cartelletta dicendo il mio nome ‘ &egrave lei,giusto?’

‘Sì,sono io. E la signorina,cio&egrave’Mr Chantelle Dianna Madison-Ross? Dov’&egrave?’
‘Sta arrivando.’ Non sapevo che Dianna si chiamasse Chantelle e Madison? Forse era il nome del padre.
Gli ospiti si sistemarono sulle sedie.
Ero nervoso ed eccitato,ma mi sentivo in forma.
Del trambusto.
Applausi. Urla. Fischi di approvazione.
Dal fondo si udì un mormorio,poi la folla si aprì e sbucò Chantelle Madison-Ross nella fierezza massiccia e bellissima del suo vestito da sposa giallo e i fischi aumentarono e gli applausi. Era una regina nera nel suo vestito di pelle giallo. Potente,sexy,stupenda avanzava verso di me con un mazzo di fiori in mano. Sorrideva con la sua larga bocca rossa,gli occhi truccati di azzurro e oro e una fascia gialla anch’essa che teneva i ricci castani in alto.
Il cuore mi saltò di gioia.
Respirai a lungo.
Era bellissima e regale.
Stavo per sposare quella creatura divina e perfetta.
Chiusi gli occhi e mi voltai respirando lentamente.
Mr Wesley mi fissava annoiato.
Mi voltai per non vederlo e mi ritrovai accanto alla Padrona.
‘Allora baby,pronto?’
”oh’Signora’siete bellissima. Bellissima,no trovo parole per descrivere quanto siete magnifica,oggi’.’
‘Grazie,baby,tesoro’ma sei pronto?’
‘Prontissimo,non vedo l’ora di essere suo marito ‘ dissi e poi mi voltai a fissare MrWesley ‘ sarà suo marito e il suo schiavo. Per sempre!’
Quello mi guardò meravigliato poi aprì la cartelletta e dette inizio alla cerimonia.
Circa venti minuti dopo ero diventato il Signor Madison-Ross.
Ero felice.

Il bacio di rito fu in sintonia con la situazione. La Padrona mi afferrò la nuca mi piegò la schiena e mi mollò un bacio in bocca che mi risucchiò anima e bocca,completamente. Selva di applausi e fischi di approvazione. Dianna getto il mazzo di fiori fra la folla,quindi dette il via alla festa di matrimonio,tutti si alzarono ballando e cantando,si dispersero per il parco,Mr.Wesley ci consegnò un documento dello stato della Georgia e ci augurò di essere felici. Dianna mi attirò a sé: ‘BACIAMI;BABY..sei mio marito adesso..’
La baciai con forza,contento come uno sposo innamorato appunto. Il fotografo ufficiale ci disse di seguirlo per il servizio. Ci scortò fino a una Volkswagen anni ’60,color verde bottiglia,interni in pelle curati. Un autista con livrea e guanti bianchi era al posto di guida. Salimmo dietro e quello partì per la zona dove c’erano le scuderie. Ci fermammo dopo qualche centinaio di metri ma lontani dagli invitati alla festa. Clevett il fotografo era un tipo robusto con grosse spalle barba da nordico e giubbotto da fotografo,aveva una Canon e poche luci con sé. Voleva una cosa da cliché di rivista porno anni’70,con il cowboy,il lazzo,la sposa,tutto però fotografato in bianco e nero. Pensai che fosse una figata. Partimmo con le foto,noi due sposi,baci,abbracci,sguardi languidi,poi più scherzose,io in ginocchio come a chiederle la mano,la Padrona con fare verginello che mirava con gli occhi all’insù. Quindi Clevett ci dette il lazzo e Dianna me lo mise al collo. Facemmo altre foto col lazzo. Mi spogliai e Dianna rimase in vestito da sposa,col velo che il fotografo aveva portato. Foto sulla Volkswage,dentro sui sedili di pelle,io legato al lazzo,fuori sul cofano,io nudo,Dianna sopra. Poi passammo a quelle più hard. Il cazzo della padrona in primo piano,io che lo baciavo sulla punta. Poi lo prendevo in bocca. Quindi foto di io legato sulla paglia,il piede di Dianna sul mio culo. Particolari. Le scarpe coi tacchi della Padrona,la livrea dell’autista,i bottini lucidi,la camicia bianca impeccabile. Il culo della padrona bello e maestoso che stava sulla paglia o sulla mia faccia,che sbucava dietro una staccionata,il fotografo ci dirigeva di qua e di là. Il cazzo nero di Chantelle,la sua cappella regale,il suo manico duro,tutto era fotografato da Clevett con la sua Canon. Continuammo per un po’quindi stanchi ci rivestimmo e tornammo alla festa. Era già baldoria con musica,champagne,vino bianco,birra,martini che scorrevano a fiumi e la gente rideva e ballava,pomiciava e palpava,i camerieri passavano con calici e tartine,Paul col vestito bianco e il cappello rosa teneva concione. L’arrivo di Dianna provocò ovazioni e brindisi. Andammo avanti così a bere e mangiare per due ore. Poi i balli si fecero più intensi e sfrenati. Trans ballavano sul prato mezze nude, donne con i seni al vento ridevano e si facevano palpare da altre donne o gay o chiunque.
Ancora vino,champagne,martini. Balli feste. Cori. Urla. Sculacciate,schiaffi,cazzi scappellati,fighe leccate,capezzoli ciucciati,ancora balli e rum.
Fu portata la torta e nuove foto di noi sposi che tagliavamo la torta e baci e panna ovunque.
Ci baciamo a lungo,io e Chantelle.
Discorso.
Discorso,discorso urla la folla.
Dianna si porta al centro e trascina anche me. Mi fa salire su una sedia e inizia a parlare. Ricorda di quando sono venuto da lei dall’italia la prima volta solo per soddisfare il desiderio di un fan di scopare con la regina dei suoi sogni porno-internet e dopo quella prima volta a pagamento a casa di Dianna,come ero rimasto da lei come aiutante,collaboratore,consigliere,fecendole fare sempre le cose giuste,portando soldi,molti soldi,celebrità e successo. Di come fossi diventato sempre più importante per le,come consigliere eccelso sì,ma anche come amante,come serva di camera,come consolatrice,come ninna nanna a suon di pompini e leccate del suo magnifico culo nero. Col tempo ero diventato il suo pupillo oltre che la sua Cameriera personale e sempre col tempo aveva capito che era prezioso come un diamante quel suo piccolo aiutante italiano. e lo amava o almeno voleva che lui fosse suo per tutto il tempo che a lei tornasse utile. Così aveva pensato di ufficializzare la cosa con quel matrimonio. ‘Ma lui, rimane e sempre rimarrà il mio culo personale. Spogliati,baby e mostra il tatuaggio sul tuo culo!’ ero umiliato di nuovo da quel gesto!!noo ancoraaa, ma cazzo che mi fregava? Dianna aveva dichiarato il mio possesso totale e ufficiale ed io mi preoccupavo di ciò? Calai i pantaloni e mostrai il culo bianco e il tatoo nero che diceva che quel buco era di proprietà di Chantelle Dianna Madison Fottutamente Ross e gli applausi vennero giù come cascate.
Balli e ancora alcool.
Cori,urla,pazzie.
Pompini sul prato,tette al vento.
Trans di due metri che si sbattevano ragazzini bianchi.
Chantelle mi chiamò che era in bagno e mi fece accorrere da lei. ubriaca sul cesso era con sua sorella Kimy. ‘Voglio che tu mi faccia il primo pompino da sposati,dolcezza e lo voglio qui,ora,in ginocchio,tu resta pure sorellina se vuoi,ma io,..io..voglio che il mio maritini si inginocchi ai mie piedi e me lo prenda in bocca e mi faccia venire’mio marito!ok?’
‘Ne sarà felice,moglie,per me sarà un onore farti il primo,di una lunga serie spero,di bocchini da sposati” e mi gettai ai suoi piedi.
‘Meglio che vi lasci soli..’ fece Kimy.
‘Ohh,baby,sei sempre una dolcezza’.succhiamelo..dai..così..bravo,lecca,lecca,lecca,lecca’beneee oh tu lo sai dolcezza come voglio che mi succhi..cosììì oh baby..oh dolcezza..bravo succhia,lecca bene,il mio cazzo,la tua boccuccia di maritino in calore’ohh prendi prendi su lecca,succhiamelo tutto,my cock,my cock’succhia..ohhh così’sìììì,brav’sì’my dickkkk,yesssss ohhhmy dick,,continua..ahh..ahhhha’ahhh
Inginocchiato ai piedi di mia moglie succhiavo il suo cazzo padronale in quel cesso della villa,Kimy di là rideva come una matta bevendo e parlottando con una piccola folla raccolta fuori. Spompinavo come sapevo piacesse a Chantelle. A mia moglie!ancora non ci potevo credere’la porta si aprì e Kimy sbucò con una telecamera e riprese tutto il mio lungo pompino alla padrona. Lì,in ginocchio ai suoi piedi la feci venire copiosamente nella mia bocca,riempiendomi di sborra padronale e coniugale. Mi riempì e poi ridendo offrì alla telecamera l’interno della sua bocca zeppo di sborra calda,bianca,mi ordinò di ingoiare a favore di telecamera e lo feci. Buttai giù tutto e lei mi baciò con violenza e passione.
Stremato,in preda all’orgasmo di quel pensiero,chiusi gli occhi e pensai che ero appena diventato il Signor Madison-Ross.

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