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Racconti Trans

Vi parlo di mamma

By 18 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Non e’ certo la prima volta che mia mamma mi sente godere al telefono, piu’ di una volta sono stata beccata in pieno a farmi sfondare il culetto mentre parlavo a telefono con lei… i primi tempi cercavo di nascondere questa cosa ma poi con la confessione alla mamma non ho avuto piu’ bisogno di finte sceneggiate o bugie per coprire il mio piacere… la cosa mi ha sempre eccitata parecchio parlare con mamma di cose semplici mentre dietro di me’ un bel porco 50enne mi sta sfondando le chiappe con il suo bel cazzo duro e grosso…il bello della cosa e che mamma si stupisce ogni volta quando dovrebbe esserci ormai abituata… invece riesce sempre a fare commenti ed esclamazioni come se per lei fosse una novita’… non avendo ne fratelli ne sorelle avendo perso mio papa’ mamma non piu’ giovanissima e l’unica figura familiare rimasta con cui possa condividere questi momenti di piacere anche se so che a lei tanto piacere non fa’… non ha mai accettato in pieno queste cose essendo una donna anziana cresciuta con dei valori diversi da quelli moderni attuali e sempre stata sulle sue idee in fatto di sesso e amore! per esempio lei mi vede come un ragazzo maschio anche se del maschio ho ben poco, e non riesce a vedermi come una bella travestita femmina che sa conquistaqre una marea di uomini… dichiararmi travestita e troia davanti a lei credetemi non e stata una cosa semplice, ma l’ho fatto e fin qui’ tutto normale o quasi… lei mi ha accettata cosi’ come sono anche se non ha mai accettato il fatto che io la metta immezzo, fai quello che vuoi mi dice sempre, mamma non ti nega niente ma lasciami fuori dalle tue porcate… e proprio questo il punto, io non posso lasciarla fuori ho bisogno che lei assista senta sappia cio’ che faccio con i miei uomini!
come per esempio recentemente… avevo dei problemi con la casa… vivo in un appartamento assai vekkio lasciato appunto dai miei genitori spesso ci son delle riparazioni da fare che io da sola non riesco a fare e devo per forza chiamare qualcuno soldi che escono sopratutto… mi si era rotto lo scaldabagno un classico… era assai datato ho lo scaldabagno elettrico non a gas, era pieno di calcare dentro e funzionava malissimo fino quasi a non scaldare piu’ l’acqua… decisi di chiamare e farmelo cambiare… feci venire due maschi a sistemarlo un’uomo sulla 50ina d’anni bello grosso un po di panza ma tutto sommato decente e un ragazzo mulatto sui 25 30anni straniero sicuramente ma che capiva e parlava bene l’italiano… vennero per farmi un preventivo la spesa sarebbe stata sui 400 euro piu o meno.. era il piu’ economico che c’era dissero… io che mi ero fatta trovare con dei pantaloncini strettissimi che sgambati lasciavano intravedere un po di chiappe e una t-shirt scollata a V senza maniche che metteva in risalto le mie doti fisiche ben truccata con i capelli sciolti sulle spalle li intrattenni un po mentre questi mi lanciavano delle occhiatine strane ogni volta che aprivo bocca per parlare… sta di fatto che dovevano tornare nel pomeriggio a portarmi il nuovo scaldabagno e montarmelo sulla parete… li lasciai andare aspettando il loro ritorno… puntualmente feci le mie fantasie su quei due… mi capita sempre di fantasticare su dei maschi… al loro arrivo ero eccitatissima e cercai di nascondere il mio pisello ormai duro dentro gli shorts in jeans, ci misero poco a smontare il vecchio e mettere su il nuovo.. li guardavo lavorare amiccando ad ogni loro sguardo su di me… gli sorridevo spesso e facevo domande sceme tanto per attaccare bottone… verso la fine il mulatto mi chiese un po’ d’acqua da bere lo portai in cucina e mentre gli riempivo il bicchiere mi son sentita la sua mano sul culo.. era fatta… mi voltai gli diedi il bicchiere e mentre beveva gli toccai la patta aveva gia’ il cazzo duro e doveva essere una bella sberla di cazzo viste le dimensioni del rigonfiamento… provai a tirarglielo fuori, il ragazzo mi lascio’ fare come immaginavo era bello lungo piu che grosso… lo segai un attimo poi mi inginocchiai e provai a mettermelo in bocca tutto questo mentre il suo capo era ancora in bagno a sistemare lo scaldabagno nuovo… quando’ fini’ chiamo’ il ragazzo che gli rispose… si rimise il cazzo dentro ai pantaloni e ando’ dal suo capo io rimasi in cucina lavai il bicchiere rimettendolo a posto con la bottiglia d’acqua quando mi voltai e tornai in bagno trovai i due con i cazzi di fuori e le braghe calate… il ragazzo doveva aver detto al suo capo del mio pompino e ora se ne stavano li davanti a me come due monellacci pronti a scoparmi!
ti piace il cazzo? mi disse l’uomo… risposi di si… avvicinandomi a loro e lasciandomi accarezzare e palpare… mi inginocchiai e feci un bel pompino ad entrambi succhiando prima il cazzo del ragazzo nero poi quello del suo capo… li portai in camera da letto dove ci spogliammo nudi io solo con addosso un perizomino calze autoreggenti e un body nero loro nudi completamente… salimmo sul letto e iniziammo a darci da fare mentre succhiavo il cazzo del mulatto l’uomo da dietro con la lingua mi lavorava il buchetto del culo.. facendomi una marea di complimenti che apprezzai moltissimo… odin disse al ragazzo guarda qui come una vera donna… cosi’ ora sapevo il nome del ragazzo odin… forse era egiziano… messosi un preservativo che evidentemente aveva sempre dietro, l’uomo punto’ il suo bel cazzo tra’ le mie chiappe spingendo poco alla volta fino ad entrare completamente risucchiato dal mio culetto fradicio e voglioso… godette e inizio’ a pomparmi avanti e indietro alla pecorina mentre il mulatto mi faceva assaggiare il suo bel cazzone in bocca, come spesso mi succede in queste occasioni presa da una libidine incontrollata afferro il cellulare cercando di comporre il numero di mamma… ma stavolta mi precede il cellulare inizia a vibrare avevo tolto la suoneria e sul display esce la scritta MAMMA… la fisso un’attimo prima di rispondere, tolgo il cazzo del ragazzo di bocca e rispondo a mamma… ciao mamma come stai? stavo per chiamarti io sai… si son venuti a mettermi a posto lo scaldabagno e… un colpo da dietro mi fece ansimare mentre l’uomo mi pompava con forza e il ragazzo mi strusciava il suo cazzo sul viso… che ce… chiese mamma… no niente i due operai sono ancora qui con me mamma… sono nudi uno e dietro di me che mi sta sfondandio il culetto… l’altro… non terminai la frase che il ragazzo mulatto mi sbatte’ in bocca il suo cazzo… sentii mamma replicare… ancora? quando la smetterai di fare queste porcate, lo sai bla bla bla… ascoltavo ma con il cazzo da succhiare faticavo a risponderle… mamma sai che mi piace lo sai… son stati loro a prendermi io non ho fatto niente.. e ansiami ancora sempre piu forte senza vergogna quasi urlando dal piacere.. dalla bocca dell’uomo usci’ un: NON SI PREOCCUPI SIGNORA E IN BUONE MANI SUO FIGLIO.. O DEVO DIRE SUA FIGLIA? mamma non rispose a lui ma a me… come al solito fingeva di cadere dalle nuvole e mi stava rimproverando… la calmai e mentre cercavo di spiegarle come erano andate le cose il ragazzo mulatto era passato dietro di me sentii il suo cazzo lungo come un serpentone entrarmi di botto e urlai di nuovo… non potendo piu continuare la conversazione tagliai corto e dissi mamma ti richiamo dopo ciao… chiusi la telefonata con altri urletti e ansimi… mentre l’uomo mi caccio’ in gola il suo cazzo dicendo… lo sa la mamma come sei troia? eh? lo sa? non gli ho risposto ho cominciato a spompoinarlo con passione eccitata al massimo mentre il maiale mi veniva in gola svuotandosi le palle dentro la mia bocca… ingoiai tutto mentre anche il mulatto venne nel preservativo lo feci uscire dal mio culo gli sfilai il profilattico dal cazzo era pieno di sborra bianca ne aveva fatta un bel po, me la rovesciai tutta addosso e iniziai a spalmarmela come una crema su tutto il corpo allora sborrai anchio, misciai la mia sperma a quella del ragazzo spalmandomela sul corpo.. mentre i due si stavano gia rivestendo io ancora li immezzo al letto mi spalmavo la sborra… guardandoli con un bel sorriso… poi l’uomo tornando serio disse allora, per il lavoro sono 410 euro ma… facciamo 350 ti sta bene? pure un bello sconticino risposi di si con la testa firmai il foglio li pagai in contanti e li salutai mentre uscivano! queste cose non succedono solo nei film ho pensato subito dopo.. senza nemmeno sistemarmi e ripulirmi ho subito richiamato mamma… spiegandogli meglio i fatti e cos’era successo.. sembrava un po piu’ tranquilla ma con mamma e sempre cosi’… non si abituera’ mai temo!

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