“Perché non andiamo in montagna?” è stata la domanda che Francesca ha fatto al suo compagno Stefano durante la cena.
Lui ha annuito ma è rimasto pensieroso forse pensava quando ciò sarebbe stato possibile scorrendo con la mente gli impegni di lavoro.
“Se vuoi ci puoi andare con Andrea. Che ne dici?”
Andrea era uno dei modelli utilizzati per i brevi film porno e con il quale Francesca si era già accoppiata sessualmente realizzando prestazioni che poco avevano di finzione. Quel modello aveva in diverse occasioni tentato di sedurre Francesca ma tra i due non è mai avvenuto niente. Pur vedendosi nudi ed anche accoppiandosi i due erano rimasti sul piano professionale anche perché il modello non voleva portare via la donna a Stefano.
Due giorni dopo quella proposta della ragazza, Andrea si era presentato nello studio fotografico per fare degli scatti di nudo e Stefano ha approfittato per parlare dell’idea che Francesca aveva avuto. Al giovane uomo era parsa una fantastica iniziativa perché in cuor suo avrebbe avuto la speranza di potersi scopare Francesca e farla sua amante.
Che alla ragazza Andrea piacesse era vero. Quando lui la scopava girando il film porno, lei godeva ma non lo diceva e le era capitato di pensare a quel bel maschio nello sgrillettarsi ed anche una notte mentre Stefano la scopava.
Quel giorno lei era appoggiata al muro in un angolo ed osservava il suo compagno che sistemava le attrezzature ma i suoi occhi erano solo per Andrea e già si immaginava nel letto sola con lui. Quando ha sentito il ragazzo approvare con entusiasmo l’idea di fare con lei una vacanza, la felicità le è esplosa dentro ed il giorno stesso hanno stabilito il giorno ed hanno scelto l’hotel dove andare a soggiornare.
L’inizio della vacanza è stato di sabato.
Quando Francesca è entrata in quella stanza con quel giovane uomo, che conosceva bene, ha notato subito la sedia di legno scuro che aveva lo schienale in un unico pezzo, con arrotondamenti regolari e la forma della seduta invitava a rannicchiarsi. Anche la seduta le è sembrata comoda e calda, ampia sul davanti, lucidata dall’uso nel tempo ed era del colore che solo i mobili usati quotidianamente possono acquisire. Il colore era di una tonalità scura, invecchiata, che rafforzava il suo aspetto caldo e rifletteva il dolce tepore delle fiamme del focolare vicino al quale la sedia era collocata, a ciò si aggiungeva il caminetto acceso in quella stanza che dava un’atmosfera accogliente e molto principesca. Il grande letto con uno spesso materasso era coperto da lenzuola di un bianco immacolato e la sopraccoperta di raso rosso contrastava nettamente con la lussuosa biancheria del letto.
Mentre Francesca avanzava si sentiva un leggero scricchiolio del pavimento di rovere nonostante gli spessi tappeti in quell’ambiente che avrebbe ospitato le sue performance sessuali in quei giorni di relax che si era concessa. Una cassettiera intarsiata era collocata in fondo alla camera da letto e l’ambiente era incorniciato dalle tende di velluto bordeaux che coprivano parzialmente le due finestre della stanza.
Francesca era felice di aver indossato l’abito che lui le aveva chiesto di indossare per il viaggio e lei lo aveva usato anche prima nei giorni precedenti la partenza per sentirsi più a suo agio.
Nell’indossare quell’elegante vestito, Francesca si è sentita una diva che era arrivata in un posto di montagna incantevole con un uomo desideroso di soddisfare ogni suo desiderio.
L’abito era composto anche da una gonna dritta con uno spacco laterale e quando lei è entrata nella camera dell’hotel il primo desiderio è stato di aprirla per mostrare senza dire una parola la bellissima lingerie che, guarda caso, era dello stesso colore del copriletto: un rosso sgargiante, satinato e lussurioso.
Così ha deciso di togliersi i vestiti da viaggio. Cappotto, maglione, la semplicissima gonna dritta, poi la lingerie che aveva scelto con cura per lui e si diceva senza parlare in quel momento “Non importa se avrò freddo, avrò l’opportunità di riscaldarmi più tardi con lui”
Osservando la lingerie si notava che il set era composto da un bustier e uno shorty molto originale che era ampiamente diviso in due parti per dare l’accesso diretto alla parte più intima sessuale.
Francesca ha sempre tenuto molto al suo corpo che ha curato con creme a volte anche costose ma se le poteva permettere con gli incassi che otteneva dalle foto a dai filmati. Alla luce delle fiamme del fuoco di legna di quella stanza la sua pelle rifletteva i colori tenui e sedendosi sulla sedia ha scoperto la grande seduzione in stile art déco proprio nello stare seduta a sinistra di questo camino.
Prima di partire, il suo compagno Stefano l’aveva osservata nel prendersi cura nel guardarsi mentre indossava quella nuova lingerie e lo ha fatto anche Andrea che ha pensato che gli anni e la mancata maternità, fino a quel momento, avevano avuto effetti straordinari su quel corpo. Infatti il petto di Francesca, la sua pancia, le sue cosce avevano mantenuto incredibilmente la fermezza ed il tono dei suoi vent’anni. Lei aveva imparato a mantenersi ed a godere del suo corpo soprattutto vedere come gli uomini che erano stati con lei, soprattutto per scoparla, non davano alcuna importanza alle forme ma solo al piacere che lei dava durante le penetrazioni nei suoi orifizi. Ciò che spesso li faceva impazzire e che le hanno dato così tanto successo, è stata la fiamma nei tuoi occhi, il sorriso malizioso che le illuminava il viso, ma soprattutto la libertà sessuale che viveva quotidianamente da ormai parecchi anni dopo che aveva finito di frequentare le scuole superiori.
Francesca indossava il corpetto che lasciava il petto in gran parte scoperto e sembrava fatto apposta per accoglierlo e valorizzarlo, nella parte inferiore, un tessuto pieno e aderente la abbracciava dall’ombelico fino al monte pubico e lei ne era orgogliosa poiché le piaceva mostrare quella parte di sé.
Lo shorty modellava i suoi glutei e si apriva verso le gambe che amava scoprire e allargare per accogliere i suoi amanti, l’apertura del suo sesso sembrava fatta su misura per poter accogliere lingue ed i sessi maschili.
Lei in quel vestito si sentiva davvero desiderabile e poteva vedere come avrebbe cambiato l’atteggiamento mentale di Andrea. Francesca istintivamente si era raddrizzata e le sue tette, con i capezzoli orgogliosamente eretti, le sembravano molto attraenti e si aspettava che lo fossero anche per il suo amante di quel giorno.
Orgoglioso di sé stessa e impaziente, si è seduta su quella sedia posta a buona distanza dal piacevole calore.
Andrea che era andato in bagno a prepararsi, nel momento in cui è entrato nella stanza l’ha scoperta seduta con cosce leggermente divaricate verso le fiamme ed appoggiata al comodo schienale della sedia.
Lo sguardo di quel giovane attore porno confermava le conclusioni di Francesca. Infatti lei lo aveva appena infiammato ed ha intuito il piacere che provava nello scoprire quel corpo così ben evidenziato ed esposto. Francesca
Inaspettatamente Andrea si è avvicinato a lei con un fazzoletto in mano che si è rivelato essere un telo a quadretti rossi e bianchi con cui ha coperto gli occhi. In quel momento Francesca si è trovata nella perfetta oscurità e gradualmente il tuo corpo si è adattato alle sensazioni degli altri suoi sensi. La tua pelle ha avvertito il calore delle fiamme, la morbidezza del legno, il suo udito ha localizzato perfettamente il suo amante di quel weekend dal suono ovattato dei passi di Andrea sul tappeto.
Una delle mani del giovane uomo si è posata sulla spalla facendola sobbalzare brevemente e lei ha sentito come quella situazione le avesse portato una gradita eccitazione. Ti ha appoggiato bene al centro della seduta e ha portato le braccia fino ad afferrare la spalliera. Poi Francesca ha sentito la sensazione datale da un telo che veniva avvolto attorno ai suoi bicipiti e che passava anche attraverso lo schienale. Andrea la stava legando a quella sedia e lo faceva con comodità prendendosi il tempo necessario per farlo al meglio. Le labbra di Francesca si sono aperte creando nel suo amante quel sorriso malizioso che potrebbe sciogliere qualsiasi uomo etero. A contatto con la seduta della sedia lei sentiva il battito accelerato del cuore e del sangue nella parte bassa della pancia quando le sue due braccia sono state fissate saldamente e comodamente allo schienale. Il giovane modello porno ha continuato legando, oltre che le braccia, anche entrambe le mani allo schienale all’altezza dei polsi. Solo le dita potevano ancora muoversi ma lei era ben legata ed era in stato di impotenza.
Infine Andrea si è spostato davanti alla sedia ed ha fermato le gambe a ciascuna gamba della sedia con una legatura, Francesca ha notato che la sedia era perfettamente adatta all’anatomia del suo sedere come se le avessero preso l’impronta per sagomare quell’appoggio e fatto per quello scopo.
La ragazza si è anche chiesta quante donne si fossero già sedute in quella sedia così ben ben fatta e così particolare.
In quella posizione le gambe aperte di Francesca mostravano perfettamente il suo sesso ed in particolare mettevano in bella mostra le grandi labbra incorniciavano le piccole labbra e l’ingresso della vagina.
Completamente immobile, ora si è chiesta quale sarebbe stato il resto del programma.
L’attesa è stata breve ed ha avvertito una carezza sulla sua guancia. Il contatto è stato così morbido che per molto tempo non hai avuto dubbi su quale parte del corpo Andrea avesse usato per accarezzarle il viso: era il suo glande.
Francesca ha fatto un respiro profondo per sentire gli odori del sesso dell’uomo facendo sì che gli ormoni entrassero nelle profondità del suo corpo. Quel pungente odore di animale maschio respirato in altre occasioni l’aveva sempre eccitata e lei ogni volta si godeva quel profumo.
Il cazzo di Andrea si è avvicinato alla bocca ed è scivolato tra le labbra.
Lei lo ha lasciato fare per un attimo, lasciandolo passare sulla curva del mento, sulle guance, poi di nuovo sulle labbra su cui finalmente si è soffermato, conciliante ha aperto lentamente la bocca accogliendo quel sesso turgido che già aveva conosciuto nel fare foto e film nelle sue parti intime ma ora era totalmente diverso. Francesca ha individuato con la lingua quanto fosse grande quel cazzo e le è parso essere più grosso del solito, poi con la punta della lingua ha solleticato l’ingresso dell’uretra scoprendo che lui era già abbastanza eccitato ed il glande era molto sodo e l’asta molto rigida. Quelle sensazioni hanno fatto reagire la fighetta di Francesca con un sordo pulsare che lei sentiva poiché gli occhi erano al buio.
È stato allora che lei ha deciso di dargli piacere prendendo il cazzo in bocca che pareva voler andare oltre la gola creandole anche dei principi di conato, lui ha ritirato indietro e lei ha fatto scivolare la bocca lungo la verga inumidendola con grandi leccate.
Poiché Francesca aveva a tua disposizione solo la mobilità del collo, non ha esitato a dimostrargli quanto volesse compiacerlo nell’alternarsi tra il succhiare il glande, inghiottire l’asta e leccare quel bel sesso maschile. Andrea con i suoi lievi grugniti facevano capire che apprezzava il trattamento che Francesca gli facendo nonostante l’immobilità.
Improvvisamente il giovane si è ritratto ed è passato dietro per iniziare ad accarezzarle i capelli scendendo dolcemente lungo le spalle nude per finire sulle tette che ha palpato profondamente con sapienti movimenti. I capezzoli hanno reagito rapidamente a quelle carezze allungandosi sotto il tessuto di pizzo che li ricopriva. Andrea solleticandoli alternativamente con i palmi e con la punta delle dita, li faceva assumere una nuova dimensione che mostrava quanto desiderio cominciasse a sopraffare la ragazza. In quel momento lei ha anche sentito che la sua fighetta si stava lubrificando dolcemente e sentiva il dolce calore delle fiamme che per spegnerle era necessario che il cazzo entrasse. Inoltre Francesca avrebbe desiderato aiutarlo con le sue mani masturbandolo ed accarezzargli la borsa dei testicoli.
L’erezione di Andrea era molto marcata e si sentiva anche il pulsare del sangue che affluiva nel glande al ritmo del respiro che era accentuato.
Francesca era concentrata sul quel sesso e sentiva Andrea massaggiarle le tette teneramente ed anche le spalle, quando ha sentito un odore nuovo, diverso dagli altri.
Un tocco sulla tua gamba sinistra l’ha fatta sussultare, era una mano che non poteva essere lì. Era una mano che ha cominciato ad accarezzarle delicatamente il ginocchio, poi lo stinco, infine il piede sinistro e che si è presa il tempo di salire lentamente sulla coscia.
Francesca ha dedotto che Andrea non fosse solo, con lui c’era un’altra persona la stava accarezzando, il suo spirito libertino ha urlato dentro di lei di piacere “Un trio!!” che l’ha all’improvviso l’ha infiammata. Quell’idea tanto sognata, ma realizzata solo nei filmati fatti di Stefano per uso porno, e che lei non realizzava da molto tempo con una partecipazione così spesso fantasticata non da attrice ma da piena protagonista, finalmente si stava avverando.
dalla rugosità della pelle del nuovo arrivato ha capito che si trattava di un uomo, l’odore che l’uomo emanava lo confermava e l’attrazione di provare il nuovo sesso confermava che era sotto le fantasticherie. Il nuovo ospite intanto le accarezzava l’interno delle cosce poi all’improvviso ha presentato il suo cazzo davanti alla bocca chiedendo un pompino per vedere quali fossero le qualità delle prestazioni sessuali di Francesca.
Lei ha continuato a masturbare regolarmente il cazzo duro dell’uomo tenendo il cazzo tra le mani ed ha anche inclinato la testa per succhiare quel nuovo sesso che ha trovato essere molto più grande e più grosso. Con la lingua e le labbra ha scoperto che aveva il glande grande e ben arrotondato mentre entrava nella sua bocca e che si ergeva su un membro lungo e turgido con vene sporgenti.
Le mani che indugiavano sulle tette sono scese sulla sua pancia e sulla fighetta e di conseguenza l’eccitazione è aumentata, la fighetta si è inumidita e quando le dita del suo amante hanno titillato il clitoride diventato molto gonfio, Francesca non ha potuto trattenere un lungo rantolo di piacere. Il profumo del sesso eccitato è salito lentamente verso di lei e l’ha riempita ancora di più di desiderio.
Continuando a succhiare quel bel cazzo, lei hai sentito le tante carezze date sulle grandi labbra, sul suo clitoride e la stimolazione fatta all’ingresso della vagina. Nonostante la benda ha sentito anche che quell’uomo andava su di giri poiché lui ha iniziato a stringere più forte le tette che fino a quel momento aveva palpato dolcemente.
Da un grugnito di piacere, Francesca ha capito che era in sintonia con i desideri di quel maschio.
Entrambe le mani dell’uomo davanti a lei erano posate sulla testa e lei capiva che aveva deciso di dettare il suo ritmo al pompino. Infatti lui è entrato in bocca e ha preso dubito un ritmo costante che Francesca ha accettato con piacere.
A lei piaceva fare pompini ed era diventata molto brava nel farli tanto da pensare che fosse un’arte, lei era arrivata ad inghiottire fino alla radice i cazzi più belli di uomini con cui si era accoppiata che la facevano sbavare e tentavano di soffocarla poiché la riempivano fino alla gola.
Come Francesca sospettava, quell’uomo sconosciuto sprofondava sempre di più allargandole la bocca con il suo enorme cazzo gonfio di desiderio.
La benda ed i profumi di sesso l’hanno notevolmente eccitata ed a ciò si sono aggiunte le carezze alla fighetta ormai fradicia e del cazzo che continuava a masturbare con la bocca.
Continuando a usare la bocca come fosse una vagina dotata di lingua, lo sconosciuto l’ha martellata a fondo fino alla gola con vigore provocando dei malesseri temporanei che lei aveva imparato a controllare con le esperienze fatte. La saliva di Francesca ha ricoperto completamente il cazzo e dal mento gocciolava sulle cosce su cui c’era il succo vaginale che Andrea stava spalmando accarezzando la figa e le cosce spalancate.
Lo sconosciuto si è alzato di colpo per tornare sulle tette e sui capezzoli induriti dal desiderio, Francesca si chiedeva se lo è chiesto visto quanto lui si era industriato con il suo cazzo ed anche con le sue palle pesanti e piene.
L’uomo stava per venire e lei avrebbe voluto riceverlo nelle sue mani ma in quel momento la sua gola era piena, la sua testa tenuta con entrambe le mani dall’uomo ben dotato, le sue tette impastate che lei spompinava, ed ha sentito una carezza sulla sua coscia.
È stata una goccia della sua saliva a far reagire Francesca.
Poi un’altra mano si è posata sulla coscia, una mano straniera diversa dalle altre ed una quarta persona era nella stanza con lei.
Il suo stato di eccitazione ha assunto una nuova dimensione e Francesca è entrata in una storia che non aveva mai sognato o fantasticato, un incognito mondo di desiderio.
Quelle nuove mani erano più corte, più ferme ed avevano dita grosse, erano comunque mani umane.
Andrea l’aveva consegnata a due uomini che l’hanno accarezzata ed hanno giocato con il suo corpo legato a una sedia.
Un primo impulso di piacere ha attraversato lo stomaco di Francesca. Il suo clitoride ha cominciato a battere al ritmo della pulsazione del cuore che sentiva all’altezza del collo.
Lei voleva liberarsi da quella sedia per impalarsi su una verga, avrebbe voluto cavalcare uno dei suoi uomini, continuare a succhiarli e venire con loro. Il suo sesso era infiammato dal desiderio e gocciolava sulle mani di questo nuovo arrivato in questa storia e sicuramente diventato un momento erotico che Francesca avrebbe rivissuto per molte notti.
Il nuovo arrivato, sotto lo sguardo attento di Andrea, era impegnato a stimolare le piccole labbra e la figa, ha inserito prima un dito, poi due nel sesso offerto da Francesca seduta su quella particolare sedia.
Quell’uomo ha cominciato ad accarezzare ritmicamente l’ingresso e poi l’interno della vagina sempre più profondamente, le cosce della ragazza si sono strette spasmodicamente seguendo le pulsazioni del suo clitoride e con lui tutto il suo sesso.
Francesca ha inghiottito il cazzo nella tua bocca sentendo le palle che battevano contro il mento mentre lui prendeva il ritmo giusto per impedirle di soffocare.
In pancia ha sentito un forte desiderio immaginandosi alla mercé di quei tre uomini molto eccitati che la stavano per scopare. Quella voglia quasi spasmodica le ha fatto allargare le cosce e si è propagato nelle gambe arrivando fino alle dita dei piedi che si sono arricciati. Anche le sue tette sono state pervase da quel grande calore, da quel desiderio che le è salito fino al collo, al viso ed alle tue guance diventate scarlatte senza che lei se le vedesse essendo ancora bendata.
In quel momento il terzo uomo deve aver capito che Francesca avrebbe goduto su quella sedia per le tante stimolazioni erotiche, pertanto si è allontanato levando il cazzo dalla mano di Francesca.
Anche gli altri due compagni di gioco si sono fermati e lui è stato gentilmente allontanato dalla sedia.
Da un cigolio di molle Francesca ha capito che uno degli uomini si era steso sul letto.
Delle mani l’hanno sganciata dal parziale immobilismo sulla sedia e l’hanno fatta alzare. Francesca barcollando sulle sue gambe ancora vaporose di desiderio è stata guidata al letto su cui lei ha scavaè salita e si è messa a cavalcioni di uno dei tre corpi maschili nudi.
Francesca aveva ancora la bendatura sugli occhi e non vedeva ma immaginava tutto.
Mentre lei si muoveva in avanti sul letto, la sua figa è entrata delicatamente in contatto con un cazzo duro ed ha atteso che entrasse in lei. Lei ben messa sulle ginocchia ai lati dell’uomo, ha preso il comando e ha inghiottito il cazzo turgido e teso verso di lei effettuando un unico movimento. I suoi umori hanno lubrificato quel cazzo e Francesca è riuscita con facilità a raggiungere la base del suo sesso con un solo movimento che ha fatto esplodere di desiderio sia lui che lei.
Due mani forti si sono posate sulle spalle e sotto le sue tette che le hanno accolte nel palmo della mano ma libere di ondeggiare per i movimenti del bacino e del cazzo dentro di lei.
Francesca poteva liberare le sue braccia ma ogni mano è stata presa da un uomo per guidarla sui i loro sessi, nella mano sinistra ha riconosciuto l’enorme cazzo che le aveva riempito la bocca, nella destra un cazzo di dimensioni ragionevoli completamente depilato molto morbido, molto caldo che lei ha afferrato completamente e che si sarebbe gonfiato ulteriormente. Inoltre la ragazza stava scopando Andrea giocando con il tuo bacino che faceva ruotare ed andare avanti, indietro tenendosi conficcato nella figa quel bel cazzo da lei già altre volte provato mentre con le mani era intenta a masturbare due sconosciuti che ne approfittavano per accarezzarle le natiche con le loro mani. Quelle mani sondavano, palpavano, accarezzavano la pelle di giovane ragazza che si stava ricoprendo di un leggero sudore causato dal desiderio e dalla piacevole temperatura della stanza.
Il calore che Francesca sentiva era sempre più diffuso in tutto il tuo corpo e riempiva ogni cellula del suo corpo. Giocando con il suo perineo, lei si divertiva a contrarre l’interno della vagina per far impazzire Andrea che le aveva regalato quel momento così erotico e memorabile.
Il risultato di tutto quel gioco è arrivato rapido ed incontrollabile. Francesca ha sentito contrarsi le braccia di Andrea, il suo bacino fare dei sobbalzi ed ha cominciato a gemere debolmente, infine ha sentito un getto di sborra caldo e potente che ha inondato l’ingresso della sua figa ed al termine della sborrata ritirarsi rapidamente dalla fighetta causando l’interruzione dell’orgasmo di lei.
Il suo cazzo è rimasto fermo fuori della figa ma aveva perso la sua rigidità, in quel momento ha sentito che l’uomo alla sua sinistra, molto ben dotato, si è spostato. Dall’attrito sulla pelle ha capito che era dietro di lei. Quello sconosciuto le ha afferrato il bacino con entrambe le mani così come aveva afferrato la tua testa ed ha spinto il suo enorme cazzo all’ingresso della sua fighetta già ben dilatata ed ancora intrisa dei suoi succhi e della sborra di Andrea. Lo sconosciuto ha proseguito la penetrazione e Francesca ha avuto l’impressione che le toccasse il fondo della pancia, che stesse per aprirla in due. Da tutte le sensazioni ha dedotto che quel sesso era decisamente enorme. Che il cazzo fosse così come lei lo sentiva era vero. Lei raramente aveva inghiottito un cazzo di tali dimensioni e fortunatamente la sua fighetta era ben preparata a riceverne.
Lo sconosciuto ha poi cominciato a dare grandi colpi di bacino con nessuna delicatezza, nessuna tenerezza, voleva solo chiavarla come una bestia ed il corpo di Francesca chiedeva di più. Infatti improvvisamente lei ha sentito la sua stessa voce ed il suo corpo reagire in modo incontrollabile come se fosse uscita pe qualche istante dal suo corpo e si guardasse. Quella sua voce non era alto che una specie di rantolo lungo e profondo generato dalle sue fantasie mentre il desiderio superava un nuovo stato di trance erotica che non aveva mai raggiunto.
Sentire le tue natiche schiaffeggiate dal bacino di quell’uomo così dotato ed arrapato, un altro sesso teso come un arco stretto in una mano e quel cazzo caldo e morbido che le accarezzava il clitoride ad ogni spinta, era un insieme che rendeva inimmaginabile la sua voglia di godere e voleva raggiungere un’apoteosi di piacere e goduria.
L’uomo che Francesca stava masturbando si è avvicinato e lei ha inghiottito il cazzo nella sua bocca.
Ora lei era completamente piena nella bocca e nel sesso.
Francesca sentiva quelle aste scorrere dentro di lei, nella bocca, nel sesso e sul clitoride. La goduria era notevole ed i suoi liquidi facilitavano la penetrazione e così ad ogni spinta si generavano ondate di piacere sempre più violente e forti. Lei ha sentito allora che tutto il suo corpo cominciava a battere all’unisono al suo cuore, alla sua fighetta, al suo clito, sollecitati da immenso desiderio, da un calore che accelerava il piacere e l’eccitazione. Francesca ha anche capito che tutti i tuoi limiti sarebbero stati infranti da un momento all’altro e le sarebbe piaciuto che Andrea avesse poggiato il suo cazzo sul clitoride proprio come in un film quando lei era venuta nel sentire i tremori di quel cazzo dopo che si era già svuotato su di lei.
Il secondo sconosciuto si è ritratto ed ha sborrato con un grugnito su uno dei glutei. Subito è stato sostituito dal primo uomo sconosciuto entrato nella stanza appena dopo che lei era stata bendata. Anche l’enorme cazzo di quell’uomo l’ha completamente riempita, ha messo la cappella all’ingresso della fighetta ed ha dato subito una spinta ma subito è uscito e si è steso sul letto. Francesca lo ha cavalcato con l’aiuto di Andrea e dell’altro sconosciuto e non capiva il perché di quella interruzione della chiavata.
Lo sconosciuto è entrato nuovamente nella fighetta e lei ha apprezzato la turgidità. Quella stessa persona le ha allargato i glutei, per altro non grossi, per mostrare il buchetto posteriore agli altri due.
Qualche istante dopo lei ha sentito il cazzo poggiarsi sulla rosetta posteriore per una doppia penetrazione che ha rotto tutte le tue barriere andando oltre tutti i suoi limiti.
Infatti improvvisamente Francesca ha cominciato a tremare ed il piacere è esploso in lei in ogni particella del suo corpo, della sua mente.
Francesca ha iniziato a urlare a squarciagola lasciando il cazzo che stava succhiando e dalla fighetta ha cominciato a schizzare con lunghi getti godendo come se fosse la prima volta.
Questo suo grido che sembrava non essere umano è stato il fattore scatenante anche per i maschi.
Il maggiormente dotato ha immerso il suo enorme pene interamente dentro di lei e ha spruzzato un’ondata calda e massiccia di sborra inondandole l’intestino, chi stava sotto di lei ha fatto la stessa cosa in sincronia.
Quell’orgia stava per finire, la mente di Francesca ricominciava a percepire l’ambiente circostante, gli odori dei sessi mescolati, i succhi dei suoi amanti che scorrevano sul il suo corpo, la sua pancia pulsava dolcemente al rallentatore mentre i tuoi corpi, calmati, erano distesi sul grande letto.
Quando lei si ha levato la benda ha visto che i suoi partner stavano degli asciugamani per rimuovere i fluidi prima che si raffreddassero e seccassero.
Lei ancora macchiata dai getti di sborra, si è adagiata nel morbido tepore della coperta.
Andrea le ha dato un semplice bacio sulla bocca e gli altri si sono ritirati per lasciarla riposare tranquillamente.
In quel momento Francesca ha sentito che il suo corpo aveva finalmente vissuto appieno il sesso così come era in grado di immaginarlo e si è chiesta se avrebbe fatto ancora sesso così soddisfacente.
Alla domanda avrebbe risposto Andrea al risveglio dopo un sonno ristoratore.
Francesca si è fatta trovare da Andrea sul letto in lingerie e lui le ha detto che le avrebbe dato un saluto in un modo insolito ma molto pornografico “Ti offrirò un cunnilingus come ti ho promesso i giorni scorsi quando abbiamo girato l’ultimo film”
Arrivato sulla soglia, a lui il mio cazzo si è drizzato solo alza solo nell’ammirarla, vederla lì sul letto in reggiseno e mutandine lo stava facendo impazzire poiché trovava le forme così belle ed evidenziate dai pizzi e le stringhe dell’intimo indossato.
Andrea si è avvicinato a lei scivolando sul quel corpo.
Sono nudo per farti sentire il calore del mio corpo finendo sul viso per poi portare la bocca al collo ed all’orecchio per sussurrare con voce arrapata dalla situazione altamente erotica “Ciao bellezza!” e poggiare un bacio nell’incavo del suo collo e proseguire “Ho una voglia matta di mangiarti. Me la prendo con calma. Voglio sentire il tuo corpo che prova piacere. Sei pronta?”
Un “Oh sìhh!” è uscito lentamente dalla tua bocca di Francesca.
La bocca di Andrea si è posata di nuovo sul suo collo per coprirlo di baci e leccate, la mano destra è scesa lentamente ma con decisione lungo le forme della giovane ragazza, una spallina del tuo reggiseno ha ceduto e si è fermata sul braccio scoprendo una mammella lasciando il resto ricoperto dal pizzo scuro che creava uno splendido contrasto assai lussurioso con il chiarore della pelle. La mano di Andrea si è posata sulle tette che lui palpa stringendole e rilassandole, le accarezza, gioca con la stoffa ed i ricami, sente il suo capezzolo eretto ed infine leva il reggiseno.
“Le tue tette sono bellissime!” mormora lui e continua a toccarla tenendo entrambe le mani a giocare sui capezzoli con le dita attorno all’areola ed i polpastrelli a strizzare i capezzoli. La bocca di Andrea arriva su una mammella, la copre di baci dimenticando il capezzolo.
Il petto di Francesca vuole di più, i capezzoli vogliono carezze e piccole torture, la bocca soffia su un capezzolo e la ci passa sopra, le labbra lo succhiano e ci giocano. La mano dell’attore porno accarezza l’altro capezzolo, lo accarezza, lo solletica e lo pizzica.
Francesca fa capire di non essere soddisfatta e fa capire di pretendere di più. Vuole che lui la tocchi dov’è bagnata. Allora Andrea fa scivolare la sua mano sulle sue mutandine che accarezza e su cui gioca accarezzando il sesso femminile che separano da quel contatto.
Lei indossa la lingerie che lui le ha regalato e che lui ha rapidamente levato facendo passare il perizoma dai piedi per metterlo poi nella bocca della ragazza.
“Sei già bagnata!” ha esclamato lui non aspettandosi che lo fosse e, senza indugi, Andrea si è dedicato alla fessura per farla bagnare ulteriormente e raccogliere anche un po’ di succhi da portare alla propria bocca e dire “Hmmm! La tua umidità è una delizia!” e le ha anche portate alla bocca di Francesca.
Le mani di Andrea sono andate ad accarezzare le cosce, le hanno allargate.
Il corpo della ragazza è caldo di desiderio e la testa di Andrea va a scivolare tra le cosce per baciarle la parte interna, il monte di venere e le natiche.
“Vuoi che ti lecchi?”
Ancor prima della risposta, la testa dell’uomo si è precipitata tra le cosce per leccare le grandi labbra e giocare con la vulva bagnata che ha impiastricciato il viso ed il profumo l’ha mi eccitato, la lingua è passata nella fessura trovando il clitoride già eretto e fuori dal cappuccetto. Con quel grilletto già desideroso di essere titillato, Andrea ci ha giocato, la sua lingua lo ha fatto ruotare e lui ha proseguito per qualche minuto a leccarlo con gran piacere anche di lei la quale ha reagito mugolando e sospirando profondamente.
La lingua dell’attore porno è scivolata più volte lungo la fessura per raccogliere gli umori, la mano ha accarezza la fighetta e le dita sono scivolate dolcemente dall’ingresso nella vagina penetrandola con delicatezza mentre la lingua aveva già ripreso a divertirsi con il clitoride che trova turgido. Ad Andrea sembra che siano maturi i tempi per fare qualche altro gioco ed accelera il movimento. Infatti con le dita nella fighetta, la lingua succhia il clitoride, l’altra mano l’ha infilata tra le natiche e l’ha portata per giocare con lo sfintere che reagisce muovendosi in un vano tentativo, per ora, di aprirsi.
L’uomo ha accelerato i movimenti e le dita e la lingua sono sempre più precisi nel stimolare le parti più sensibili, le natiche si sono aperte e lui ha penetrato nell’ano con un dito.
In quel momento Francesca era piena sia davanti che dietro.
Andrea ha sentito il corpo della ragazza allungarsi mentre senza sosta continuava il cunnilingus.
Lui vuole che Francesca venga e che urli di piacere. I succhi uscenti dalla figa scorrono anche su di lui ad indicare che a lei con quel lavorio doppio nell’ano e nella fighetta gode parecchio e lui prosegue instancabilmente.
Francesca sospira, urla, lo implora di continuare. Il suo corpo si è teso. Nonostante tutto le dita e la lingua non si fermano e finalmente Andrea la sente venire in un tripudio di urla, gemiti, rantolii, scosse e movimenti delle gambe nell’aria.
“Godi!! Sei splendida!” le sussurra lui in un orecchio.
Francesca viene piangendo per l’emozione del piacere intenso provato e perde i sensi abbandonandosi al piacere intenso provato.
Andrea ha proseguito lentamente un po’ prima di ritirarsi e depositare baci sulla fighetta e risalire alla bocca coprendola di baci.
Ritornando all’orecchio lui le dichiara “Sei sublime e succulenta quando provi grande piacere!” e scende dal letto guardandola e la lascia riposare per farle riprendere i sensi.
Non era il comportamento di un attore porno ma di un uomo a cui lei al risveglio ha pensato di tenerselo come amante nascondendo a Stefano quella relazione.
Sia Francesca che Andrea non sono usciti dalla camera se non per andare a cena in eleganti ristoranti con lei che indossava abiti molto sexy e lui in abito elegante come due perfetti e danarosi amanti.
Grazie Rebis
Bellissima storia, molto realistica
Pisellina… fantastico! Un buon mix di Femdom e umiliazione
Storia molto intrigante. Per favore, continua! :)
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…