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Trio

Ho perso la verginita’ con due amici di papa’

By 11 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019One Comment

Non ricordo la data esatta, ma sicuramente l’anno..quello dei miei 18 anni.
Ero vergine ma da tempo avevo iniziato a toccarmi: quando i miei genitori andavano al lavoro, io andavo a frugare nell’armadio di mio padre e li trovavo tutto l’occorente per passare un paio d’ore di piacere unico.
C’erano sempre dei giornalini porno nuovissimi, e io li guardavo eccitata piu’ che mail; una volta raggiunto l’orgasmo, li riguardavo e venivo per la seconda volta.
Era bellissimo perche’ avevo il mio cuscino personale e strusciando la patatina su una delle quattro punte, dopo un quarto d’ora al massimo, avevo un orgasmo intenso.
Una volta ricordo che parlando con alcuni amici ad una festa, mi dissero che la donna riesce ad avere due tipi di orgasmo, uno clitorideo e uno vaginale, e io, ne ero sicura, li provavo entrambi quando venivo.
Era come una malattia..sentivo il bisogno di toccarmi piu’ volte al giorno, sbrodolavo dalla voglia e ogni occasione era buona per strusciarmi sul cuscino..che buon odore aveva dopo.. sapeva di patatina..
Con l’inizio delle vacanze estive, e le scuole superiori come ricordo, avevo iniziato a pieno ritmo le mie toccatine, un pomeriggio suonano al citofono e quando rispondo sento la voce amica di Mario. Era un carissimo amico di mio padre, anch’egli con una figlia (che conoscevo molto bene) e frequentatore assiduo del sabato sera di casa mia.
Aveva un messaggio per mio padre (allora non c’erano i cellulari) e alla fine gli ho detto “mario vieni su.. magari tra un po’ arriva”
Quando con l’ascensore arriva al mio piano, mi accorgo che era in compagnia di un altro amico di carte di mio padre.. “prego venite.. volete qualcosa da bere?”
Mario e Luigi si accomodano e bevono un po’ di aranciata: mi guardano da capo a piedi e solo allora mi rendo conto di avere una canottiera e le mutandine.. “scusate vengo subito” e sono corsa a mettermi una gonnellina.
Mentre ero in camera mi accorgo di non aver messo ancora via i giornaletti ma quando sto’ per prenderli, sento una mano dietro che mi tocca la spalla: “Sofia, come mai stai cosi’ svestita..non e’ che per caso c’era un ragazzo che girava per la casa?” e io ” ma..cosa dici?io non ho mai invitato ragazzi in casa quando non ci sono i miei..”
Mario si siede nel letto e vede subito i giornali: “Sofia..chi te li ha dati???”
e io: “oh Mario, non dirlo a papa’..ti prego.. mi vergognerei troppo..”
“ma cosa fai? li guardi? a che scopo?”
“be..sono curiosa.. mi piace guardarli.. ho imparato da quei giornali come si fanno i bambini!e ho capito anche perche’ qualche volta di sera sento gridare mia madre..”
“addirittura? senti tua mamma che urla? e cosa dice?
” be..mi vergono.. dice ahh sii dai dai dai che bellooo”
Mi sono sentita il viso in fiamme e solo rialzando la testa mi sono accorta che Luigi era seduto sulla sedia nella mia camera.
“che vergona!!! ora lo andrete a dire alle vostre moglie e ai miei genitori..!
Luigi mi e’ venuto vicino e mi sussurra: “stai tranquilla..anche mia filgia fa quello che fai tu..noi genitori lo sappiamo..e’ la natura!”
Io prendo coraggio e dico: “sapete, non sono piu’ io da qualche mese a questa parte.. sento sempre un pizzico li sotto..”
Mario ” e’ naturale ragazza mia.. Sofia, ti stai facendo donna.. ormai sei completa e gli ormoni sono impazziti..ahhh se avessi 30 anni di meno!!!”
Luigi: “Mario, ho pensato la stessa cosa..appena l’ho vista in mutandine mi sono morsicato la lingua..”
Io:”perche’??” dentor di me ridevo..avevo capito di averli disturbati sessualmente e ho sentito in automatico una pozza nelle mutandine.. prima del loro arrivo mi ero toccata per la seconda volta, ma non ero riuscita a venire perche’ avevano suonato
“vuoi scherzare? – disse Luigi – Sofia sei bellissima..sento un calore vicino a te che non sentivo da anni..mario, io me la mangerei se solo fossi piu’ giovane!”
Io: “mi piacerebbe… perche’ non me la mangiate? l’ho visto fare nei giornali e le donne di solito impazziscono per quella roba..noo??”
Loro si guardano e poi Mario mi chiede: “sei vergine?”
Io: si.. solo la punta del dito medio e’ entrato.. perche’?”
Mario: “sofia, forse non ti rendi conto di quello che dici..se mai lo venisse a sapere qualcuno, i tuoi genitori ci ammazzerebbero!”
Io: “ma io non lo diro’ a nessuno..dai..voglio sentire cosa si prova.. voglio capire perche’ mia madre dice quelle cose.. anche se chiudono la porta, io sento tutto da quanto urla! E poi, sono rimasta con una toccata a meta’ e ora sento il pizzico nella patatina.. Perche’ non provi a toccarmi tu Luigi?”
Non se lo fa ripetere due volte e mi abbassa le mutandine con una velocita’ che solo uno affamato puo’ fare.
Mi sento subito la sua lingua dentro alla patatina e io inizio a provare sensazione bellissime.. Mario si spoglia e si mette vicino .. si tocca e intanto mi accarezza i capelli.
Io me la godo alla grande, sento un fiume uscirmi dalla patatina e intanto con la coda dell’occhio, guardo il pisello si Mario.
Che grosso.. non ne ho mai visto uno cosi’.
Sento il rumore della lingua di Luigi che lecca come un forsennato, e intanto mario mi sussurra cose bellissime all’orecchio.
Ad un certo punto dice Mario ” che ne dici se mettiamo il pisello dentro alla tua patatina? secondo me sei pronta..”
E Luigi: si ma chi entra per primo?”
E io: tutti e due..e’ possibile?”
Mario: “no tesoro, non si puo’..sei vergine e sarai sicuramente stretta..non ci stiamo insieme!”
Luigi toglie la lingua e inserisce la punta del dito medio dentro alla patata “cavolo Mario, e’ piu’ stretta di quanto pensassi…qui c’e’ da lavorare insieme.. facciamo cosi’, entri un po’ tu e un po’ io.. un po’ tu e un po’ io finche’ non la rompiamo definitivamente..che ne dici?
Io: “si si dico che va benissimo! Mario.. dai, vi voglio tutti e due!”
Mario: “che maialina che sei!”
Ormai ero lubrificata al massimo, ma appena mario mi viene sopra, inizio ad avere paura..
“mario..mi farai tanto male?”
“no piccola..apri bene le gambe e stai rilassata..vedrai poi come urli dal piacere..”
Apro le gambe e lui inserisce la punta del suo pisellone.
Mi piace..uuh quanto mi piace..
“ora io sto fermo, muoviti tu un po’..non preoccuparti, non faro’ nulla!”
Io mi inizio a muovere..vorrei che affondasse subito..ho la patata che non ce la fa piu’..pero’, inizio ad andare verso di lui piano piano e poi torno indietro.. che sensazione fantastica..
Ad un certo punto si toglie e io” nooooo”
Mario: “tesoro, c’e’ anche Luigi che ti vuole”
Infatti si mette subito in posizione: prima mi mette un dito dentro in superficie, e poi posiziona il suo pisello (un po’ piu’ piccolo di Mario)
nel mio buchino.
Inizia a spingere un po’ “ahiii! che maleee!”
Luigi: “cazzo Mario, ce l’ha cosi’ stretta che mi fa sborrare subito! era da anni che non mi scopavo un buchino cosi’!”
Mario: “lo so..anch’io prima.. cazzo che favola che sei Sofia!Mi sento ringiovanito!”
Io sono tutta presa dal pisello e dalle sensazioni che provo: mi spingo di piu’ verso di lui e sento bruciare.
“ahhhh che maleee..mmmh…quando sento piacere?”
Luigi si toglie e Mario si riposiziona dandomi il colpo di grazia
“aaaahhhh Mariooooo!”
Luigi che ci guardava eccitato dice ” e’ uscito il sangue..Mario l’hai sverginata definitivamente!”
mario urla: “si piccola, prendilo tuttooo” e inizia a pompare di gusto.. tempo un minuto e il bruciore sparisce.
inizio a tenere il ritmo e godere come mai prima “siiii Mariooooo siii che bellooo!”
“ti piace eh piccola? ah ah ah ah “e mi pompa il pisellone dentro come un matto “sto per venire, Luigi vieni tuuu”
Si toglie e viene sulla mia pancia.
Prende il posto Luigi “cazzo e’ ancora strettissimaa! mamma mia che fighettaaa!”
io: pompa daiii ahhh siiii!che bello..mi piace il pisellone dentrooo!”
riesco a raggiungere l’orgasmo insieme a lui, e subito ci rivestiamo.
Dopo 10 minuti ci guardiamo e ci rispogliamo di nuovo.. Mi pompano per la seconda volta e per fortuna dura un sacco. Mario e’ quello che ancora mi fa male perche’ ha un pisello lungo e grossissimo, mentre Luigi mi fa provare l’orgasmo.
Sono passati il giorno dopo..e il giorno dopo ancora.. il mio obbiettivo e’ di averli dentro insieme!
Ci stiamo lavorando!

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