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Trio

I vantaggi di avere un marito cuck 2

By 28 Settembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Il mattino dopo ci alzammo e mio marito forse era eccitato più di me, sapendo che aspettavo Marco e mi avrebbe chiavata nel letto matrimoniale. Mio figlio era già andato via, in quanto doveva andare fuori città per degli impegni. Naturalmente, mio marito, da perfetto cornuto, non si preoccupò delle corna che mi stavo preparando a fargli, ma mi chiese come mi sarei fatta trovare vestita da Marco e gli dissi
– intanto slip non ne metto in quanto lui mi vuole trovare sempre con la fica disponibile, perchè lui sà cosa si fà con la fica di tua moglie, non è mica un’incapace come te.
– ma gli darai la fica e il culo come mi hai detto ?
– cazzo non vedo l’ora, ma ora togliti davanti ai coglioni e fammi preparare bene ad accoglierlo dentro di me.
– Certo che una donna come te non la lascerei mai, una che mi soddisfa come te, che sà come farmi arrapare, prima usando il mio amico Michele, poi Marco che è anche molto più giovane di te, ti amo e mi fai sborrare come un matto
– Guarda, che anche io ti amo proprio perchè sei un gran cornuto, e sappi che io chiaverei anche con Michele e Marco insieme se fosse possibile, in quanto sotto certi aspetti Michele mi piace di più di Marco, con il quale sò che prima o poi finirà in quanto è troppo giovane, invece con Michele potrebbe durare a lungo, e poi lui è un vero uomo, e ha anche un gran bel cazzo.
– E tu come fai a saperlo ? lo hai già provato ?
– Purtroppo no, ma gliel’ho visto diverse volte. Da quando mentre mi scopi, ho notato che ti piace che io immagini lui fra le mie gambe invece che te, lo sto guardando più spesso con interesse e voglia di scoparmelo e credo che anche lui se ne sia accorto e che abbia capito perfettamente che ho voglia del suo cazzo, perchè l’altro giorno quando siamo andati al mare tutti e tre, tu come al solito ti addormentasti, e io per vedere se si arrapava, incidentalmente feci in modo che un seno mi uscisse totalmente fuori dal costume, lui si avvicinò, me lo prese in mano, me lo accarezzò, mi baciò il capezzolo e poi lo mise dentro per evitare che ti svegliassi proprio in quel momento, e io naturalmente gli feci fare tutto ciò che voleva fare. Poi facendo dei movimenti studiati, aprii le gambe con il costume spostato e gli misi la fica in mostra, e lui mi disse
– smettila Francy altrimenti ti scopo qui sulla spiaggia 
– vedo che non sei proprio come quel coglione di mio marito
– ( Mi mise in mostra la forma del suo bellissimo cazzo sotto il costume e disse ) guarda come me lo hai fatto diventare ? ora devo spostarlo
altrimenti esce fuori dallo slip e io dissi 
– quanto vorrei spostartelo io, ma non con le mani, ma con la bocca. Poi tu ti svegliasti e ci ricomponemmo, e lui, che non ce la faceva più, così come anch’io, per non farti vedere che mentre tu dormivi, gli era diventato il cazzo duro e non farti insospettire, trovò una scusa e se ne andò. Certamente se avesse saputo che sei un cornuto e che ti piace che tua moglie si faccia soddisfare da chi ha un bel cazzo fra le gambe, certamente mi avrebbe detto di andare a casa con lui dicendoti ” cornuto a me e tua moglie ci è venuta voglia di chiavare, noi andiamo a casa, tu raccogli tutto e raggiungici, ma non subito, fai con calma, che le chiavate con tua moglie durano parecchio ” invece se ne andò, ma mentre mi baciava sulle guance per salutarmi disse in silenzio ” zoccola qualche giorno vengo a casa quando tuo marito non c’è e te lo faccio provare ” il sentirmi chiamare zoccola da Michele in tua presenza e sapendo il motivo, che apprezzavo tantissimo, mentre
gli stavo vicino e ci stavamo salutando gli spinsi la fica verso il suo cazzo, senza che tu coglione te ne accorgessi di niente, ma avre anche voluto leccarmelo e succhiarmelo in tua presenza, dimostrandoti quanto è troia tua moglie con chi merita, mi eccitai da morire, infatti ti ricordi che ti dissi andiamo subito a casa che ho voglia di scopare ?
– certo che mi ricordo, ma credevo che ti fosse venuta voglia in quanto avevi visto qualcuno che ti aveva fatto eccitare e che io non avevo visto
– ma non ti ricordi che quando arrivammo a casa ti dissi, Michele vieni e chiavami, vieni dalla tua zoccola falla godere, e ti feci prendere quel cazzo finto che comperammo e mi facesti godere con quello, piuttosto che con il tuo, per meglio immaginare che stavo chiavando con Michele, e mentre sborravo chiamavo lui .
– certo che mi ricordo, ma pensavo
– sì tu pensa, e io chiavo
Dopo un pò quel cornuto di mio marito andò via, io cominciai a prepararmi, e dopo pochissimo sentii suonare la porta e pensai, possibile
che Marco stia già qui ? gli avevo detto di telefonarmi prima, o forse non è lui ? e chi cazzo è a quest’ora del mattino ? Siccome mi stavo preparando per Marco, stavo ancora nuda, mi misi una vestaglietta addosso ed andai ad aprire, era Michele, appena aprii mi spinse dentro, con una mano chiuse la porta, e mi disse ” te lo avevo detto che sarei venuto a portarti il mio cazzo quando quel cornuto di tuo marito non c’era ? l’ho aspettato giù e quando ho visto che se ne è andato sono venuto a mantenere la promessa ” mi prese dalla vita, e mise tutte e due le mani sotto la vestaglietta e abbracciandomi fece in modo che si sfilasse completamente e cadesse per terra, mi spinse vicino al muro e comincio a baciarmi, baci ai quali rispondevo con voglia,  e mentre una mano me la metteva fra le cosce pronto ad accarezzarmi la fica con l’altra mi prendeva un seno in mano e con la bocca passava dal seno alla mia bocca, mammamia e chi se lo aspettava ? dimenticai mio marito, Marco, il fatto che dovevo prepararmi, allungai le mani sul suo cazzo, lo sentii durissimo e gli dissi
– ora te lo posso aggiustare io finalmente
– puttana, tu me lo hai fatto diventare così duro e tu me lo devi far ammosciare
– e come faccio ?
– facendotelo svuotare addosso o dentro di te.
– per questo non c’è nessun problema, ma io te lo faccio svuotare dove vuoi e non una volta sola
Gli presi il cazzo in mano e lo tirai verso la camera da letto dicendogli,
– sì Michele andiamo a chiavare nel letto matrimoniale e mettiti dove poco fà stava quel cornuto del tuo amico
Non mi preoccupai per niente di Marco, tanto fortunatamente gli avevo detto di telefonarmi prima di venire, arrivati in camera da letto, mi tolsi la vestaglietta e restai completamente nuda, mi sedetti sul letto, mentre avevo Michele in piedi difronte a me, che si toglieva la camicia, e io gli accarezzavo il cazzo da sopra i pantaloni, volevo farlo morire di desiderio, ma ci stavo morendo io, allora gli abbassai la cerniera, e come se fosse trattenuto da una molla mi arrivò in faccia quasi come se mi stesse mollando un ceffone con quel bel cazzo, ceffoni che me ne sarei presa tantissimi. Io difronte a tanta grazia di dio, feci l’unica cosa da fare, lo presi in mano lo scappellai e cominciai a leccarmi prima la cappella, poi tutta l’asta, poi ad accarezzarmi il viso e il collo, poi mettermelo fra i seni a mò di ” spagnola ” stringendoglielo fra i seni e con la testa bassa facevo in modo che la cappella mi arrivasse in bocca e con la lingua gliela slinguavo bagnata
della prima sborra, con la quale bagnavo ora un capezzolo ora l’altro, in quel momento mi ricordai di mio marito solo perchè avrei voluto farmi leccare i capezzoli da lui dopo essermeli bagnati con la prima sborra di  Michele, e mi ricordai della telefonata che voleva essere fatto mentre scopavo con Marco. Mentre Michele si toglieva le scarpe, senza farmene accorgere, feci il numero di mio marito, poggiai il telefono sul comodino e sicura che sarebbe rimasto sorpreso, ma ugualmente soddisfatto nel sentire della mia chiavata con Michele e non con Marco così come eravamo rimasti d’accordo, dissi 
– Michele, dai coricarti al posto del cornuto, dai, fammi illudere che sono sposata anch’io con un vero uomo, dai, vedi come te l’ho fatto
diventare duro ? tieni, ti sto aprendo le cosce strusciamelo fra le labbra della fica prima, che me l’hai già fatta bagnare, così come, è bagnata anche la tua cappella dalla quale mi sono già leccate le prime gocce di sborra saporitissima che hai, e della quale prima di andar via mi devi riempire la bocca, così quando si ritira quel cornuto del tuo amico lo bacerò con il sapore della tua sborra in bocca, e questo mi farà sentire ancora più troia.
– Non preoccuparti per questo, troia ti faccio diventare io, tutte le volte che verrò, verrò solo per un motivo, per CHIAVARTI e poi me ne andrò proprio come si fà con le puttane come te, peccato che non me lo hai detto prima che ti piaceva il mio cazzo, altrimenti sai da quanto tempo avremmo fatto nascere un bel paio di corna sulla testa di quel coglione di tuo marito ?
– Allora chiavami e recuperiamo il tempo perso, dai Michele chiavami dammi quel bel cazzo che hai fra le gambe, tieni, te la sto aprendo, ficcamelo tutto dentro, sì così, di più, di più, di più, Michele sì sì sì spingi, dai dentro e fuori, sì, dai dentro e fuori, dentro dentro dentro lo voglio tutto tutto tuttoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì
sborrooooooooooooooooooooooooooooooooo, è bellissimo, mai ho sborrato così a lungo sìììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì
– Tieni Francy sei una zoccola sì sei una zoccola e tieni, tieni, tieni puttana, te la sto riempiendo puttana
– Sì la sento e bellissimo me l’hai riempita tutta tutta tuttaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
– Ah ! che bella chiavata, ( e sapendo che mio marito stava sentendo ) Ah ! se anche mio marito avesse un cazzo come il tuo e lo sapesse usare come il tuo, sai come sarei soddisfatta ? invece purtroppo ho un coglione affianco con un cazzettino, ma tu ora Michele me lo darai sempre vero ? dimmelo che non me lo farai mancare, dimmelo che sono la tua zoccola e che tutte le volte avrai voglia di svuotare il tuo cazzo lo farai dentro o addosso a me.
– Certo che ti chiaverò, certo che te lo darò sempre, ma se c’è il cornuto in casa e ci viene voglia, così come certamente avverrà come facciamo ? (io, sapendo che con mio marito non ci sarebbero stai problemi, ma per non dirgli, almeno per il momento, che era un cornuto consapevole e contento dissi )
– Non preoccuparti a lui ci penso io, e farò sempre in modo da soddisfarti, e ora chi ti lascia andare più ?   
– Ma ora vienimi vicino che ti voglio ancora.
– (sapendo che mio marito stava ascoltando tutto dissi ) Ecco come avrei voluto fosse stato il mio uomo e non come quel coglione che mi sono sposata, sei un bell’uomo, hai un gran bel cazzo, guarda come mi riempie tutte e due le mani ? a letto ci sai fare davvero, e come non fare la puttana con te ? ( e mentre parlavo sentii che cominciava a girarmi e a mettersi da dietro, con quel bel cazzo che mi ero passata fra le mani, ma fece in modo che mi mettessi in ginocchio sul letto, e difronte allo specchio dell’armadio, mentre lui si era messo in piedi fuori del letto e vedevo come spennelava il cazzo fra le chiappe del mio culo, lo vedevo nello specchio e lo sentivo sul culo, capii che voleva mettermelo nel culo, e sempre inginocchiata sul letto poggiai la testa sul letto per tenergli il culo alto, con le mani mi aprii le chiappe e dissi) dai Michele ho capito, me lo vuoi mettere nel culo tieni, la tua puttana te lo tiene aperto con le mani, per inculartela meglio, se ci
fosse mio marito me lo farei tenere aperto da lui mentre tu ti inculi la moglie, dai Michele che la sto sentendo la cappella sul buco, sì  Michele dai spingilo piano piano, dai Michele che un pezzò e già entrato, non mettere la saliva che si sta lubrificando con la sborra tua e mia, lo sento dai, haiiii ! sì, dai, non ti fermare, anche se vedi che soffro un pò tu continua a spingere, non ti fermare, dai sono la tua zoccola hai capito ? trattami da zoccola e spingi e lui
– E tieni tieni tieni troia sei una troia sììììììììììììì tutto tutto tutto dentro
– Ahiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii sììììììììììììììììììììììììì è bellissmo tutto nel culo è entrato, l’ho visto nello specchio e l’ho sentito nel culo, è arrivato nella pancia è bellissimo, sto sborrando e ancora non lo hai mosso, ora muovilo, mammamia è una sborrata continua non mi fermo più è bellissimo sto sborrando continuatamente
– anch’io sto sborrando, tieni puttana
– sì amore mio sborrami anche tu, pisciami la tua sborra nel culo dai non ti fermare continua, sborriamo insieme dai sìììììììììììììììììììììììììììììììì la sento la tua sborra nelle viscere
– e anch’io la sento la tua sborra, stai sborrando come una puttana sì sei una puttana si sei una puttana
– si sono la tua puttana, ora il tuo cazzo me lo devi dare sempre sempre sempre sono la tua zoccola e tu me lo devi dare sempre hai capito ?
(sapendo che mio marito stava sentendo dissi ) se ci fosse qui mio marito gli direi io sono la zoccola di Michele e il cazzo di Michele mi piace tantissimo sì Michele continua sì Michele non ti fermare.
E dopo aver sborrato ancora, ci accasciammo sul letto, e sia dalla mia fica che dal mio culo uscì della sborra di Michele che andò a finire sulle lenzuola e Michele disse
– Ora cambia le lenzuola altrimenti il cornuto potrebbe accorgersene
– Certo che le cambierò, ma dopo che sei andato via.
Era quasi l’una e mio marito sarebbe tornato a pranzo e lui si alzò si vestì, io restai a letto e prima che mettesse il cazzo a posto lo presi lo scappellai lo baciai e dissi
– domattina ti voglio ancora qui
Michele se ne andò, ma le lenzuola non le cambiai, in quanto sapevo che a mio marito avrebbe fatto piacere avere le prove di ciò che gli avrei raccontanto e di ciò che aveva sentito. Infatti andai al telefono e dissi
– Allora ti è piaciuto
– Amore mio ti amo e sto venendo a casa non ce la faccio.
– Sì ma vieni fra un ‘oretta che mi faccio una doccia, Michele mi ha sfinita.
– Ma non ti lavare la fica e il culo che te li voglio vedere mentre colano e mi la voglio leccare.
– Va bene cornuto ti aspetto.
Eventuali commenti a michael60_m@libero.it o francy_1950@libero.it

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