Avevo avuto un piccolo incidente domestico, ero scivolato sulla cera e cadendo mi si erano
piegati entrambi i polsi, all’ospedale mi dissero che non mi ero rotto nulla,
ma dovevano bloccarmeli entrambi perchè dovevano rimanere immobili per trenta giorni.
Un po’ tutti i miei amici erano venuti a trovarmi a casa per vedere come stavo e
farmi compagnia, così al terzo giorno in quella condizione erano passate
claudia e michela, due amiche di vecchia data con cui avevo un buon rapporto.
Mi chiesero come avevo fatto, se mi facevano male ed all’improvviso nella
testa di michela venne una strana curiosità.
M:Scusa endo ma vorrei chiederti una cosa.
E:dimmi.
M:ma con i polsi bloccati come fai a far…?
E:a fare cosa?
M:a fare zinzin
E:a scopare?
M:no, a farti le..
E:non posso, con i polsi bloccati in questo modo è impossibile.
Forse perchè michela è sempre stata una ragazza altruista,ma le venne
spontaneo dire,
M:ti serve una mano?
c:miki ma che dici?
M:poveraccio ha le mani bloccate per un mese, si tratta solo di una sega.
E:resisterò per un mese, non è la fine del mondo.
In realtà la proposta non mi dispiaceva, però mi sembrava di approfittare di loro,
però michela voleva aiutarmi a tutti i costi.
M:non è un problema, ho fatto anche di più con certi tipi che se ci ripenso neanche se lo meritavano,
volevano solo scoparmi, figurati se mi crea problemi fare un favore ad un amico.
C:fai come vuoi se ci tieni tanto.
Michela allora mi prese e quasi mi trascinò in bagno, mi abbassò i pantaloni e le mutande e mi fece
sedere sul gabinetto, mentre lei aveva spostato lo sgabellino sedendosi di fronte e aveva iniziato
a segarmi.L’avevo lasciata fare senza dire nulla e senza oppormi.
E:miki attenta che quando vengo non posso fare niente, devi pensare a tutto tu.
M:si certo non ti preoccupare.
Mi rilassai godendomi la sega e devo dire che michela era veramente brava, sapeva dosare bene la forza
della presa, sapeva cambiare ritmo nei momenti giusti e sapeva come prenderlo e ogni tanto aprivo
gli occhi notando che miki non staccava lo sguardo dal mio cazzo,era proprio presa da quello che stava
facendo, così tanto che quando le dissi “vengo” non fece in tempo a fare nulla beccandosi uno schizzo
sui pantaloni.
M:cazzo mi sono distratta,cazzo quanto schizzi.
E:scusa non volevo, conviene che li sciacqui subito.
M:no è colpa mia,forse hai ragione.
Prima mi ripulì con la carta igienica, poi si alzò e senza pensarci si levò i pantaloni
e li mise sotto il rubinetto.
Siccome per lavarli era un po’ chinata, notai che tra le gambe era umida, così mi avvicinai e
spostando tutto il braccio con le dita la toccai proprio lì.
Lei schizzò dritta.
M:ma che fai?
E:mi sembrava che ti eri bagnata e ho voluto controllare, scusami.
M:in effetti mi sono bagnata.
E:se ti va ti ricambio il favore.
M:e come fai?
E:con la lingua.
Un sorriso apparve sul suo viso,l’idea l’era piaciuta, così ci spostammo in camera mia,si tolse
subito gli slip e si sdraiò.
E:in questa posizione non ci riesco, dovremmo metterci tipo a 69 con te sopra.
Miki allora si mise in ginocchio aprendo le gambe, poi mi sdraiai e lei venne sopra di me.
E:dovresti aiutarmi, siccome io non posso, puoi aprirti le labbra?
Miki allora portò entrambe le mani in basso e con i due indici fece quello che le avevo chiesto.
Cominciai a dedicarmi al suo clitoride,me lo gustavo, ci passavo tutta la lingua aperta, poi lo premevo
solo con la punta, lo succhiavo, lo mordicchiavo poi mi spostai verso il centro, cercando di infilare
la lingua più che potevo allora lei si aprì le labbra con indice e medio della sinistra mentre
con la destra si stuzzicava il clito, poi tornai con la lingua verso il monte di venere, lei
tolse il dito, si piegò un po’ in avanti in modo da potersi infilare due dita dentro,
quindi cominciammo ad alternare la mia lingua avanti e le sue dita dentro, la mi lingua dietro e
le sue dita avanti.
M:sai che in questo modo non l’avevo mai fatto?mi piace da impazzire.
Non risposi ma da come mugolava di certo non mentiva.
Iniziarono a tremarle le gambe e finalmente urlò il suo piacere, si accasciò sul letto per qualche istante
poi mi fissò.
E:cosa c’è? tutto bene?
M:ho goduto però adesso mi hai fatto venire voglia di essere riempita.
non volevo arrivare a questo ma ho troppa voglia.
Non sapevo che dire, ma in due secondi mi aveva tolto le mutande, era tornata sopra di me e con la mano
aveva guidato il mio cazzo dentro di lei.
Prima quasi mi si sedette sul bacino per sentirlo più dentro possibile, poi prese a fare su e giù in modo
scalmanato e godeva sentendo ancora gli effetti dell’orgasmo precedente che non era finito e giungere
al secondo non fù difficile.
Dopo alcuni secondi in cui sembrava stordita, si alzò e corse in bagno, dove trovò una bella sorpresa.
M: endo corri vieni a vedere che succede qui.
Andai di corsa in bagno dove trovai claudia seduta sulla tazza con in mano un bagnoschiuma puntato sulla sua
fica, era rimasta pietrificata dall’essere stata scoperta e farfugliava frasi senza senso.
Arrivai a pochi centimetri da lei, che intanto si stava riprendendo.
c:ma che fai? vuoi infilarmelo in bocca?
E:no, vorrei fare pipì.
C:speravo volessi infilarmelo in bocca.
dicendo questo si alzò permettendomi di fare pipì.
M:cosa?cosa? speravi che volesse infilartelo in bocca?
C:no, volevo dire pensavo, non so perchè mi è uscito speravo.
Claudia era tra me e michela e guardava nella mia direzione e non si accorse di nulla finche
non si trovò un braccio di miki che la bloccava e un dito che la penetrava.
C:miki ma che fai?
M:confessa vuoi succhiarglielo.
C:ma che stai dicendo.
Un secondo dito penetrò tra le gambe di claudia e più negava, più dita si ritrovava
finche mancava l’ultimo dito.
M: se neghi ancora l’ultimo dito te lo metto nel culo.
C: ma io…
Il pollice aveva cominciato a fare pressione sul secondo buco
C: ok, ok, lo voglio succhiare, lo voglio in bocca tutto ma fermati.
Così claudia mi prese facendomi avvicinare e cominciò a baciarmi e leccarmi il cazzo, mentre
michela dietro di lei continuava a muovere le quattro dita dentro di lei che ormai non
si lamentava più, neanche quando il quinto dito la penetrò veramente il culetto.
La scena era veramente eccitante, claudia a 90 che mi faceva un pompino favoloso e dietro
michela ancora nuda sotto che faceva sparire le mani tra le gambe della sua amica.
Miki doveva essere proprio brava con le mani perchè claudia non ci mise molto a venire e godeva
così tanto che ogni tanto si sfilava il mio cazzo di bocca per dirmi maialate.
Le scaricai tutta la mia voglia in bocca che non potè fare altro che ingoiare, poi ci ricomponemmo
tutti quanti.
Quando mi salutarono mi chiesero se avevo piacere se ripassavano a darmi una mano e risposi che
in effetti avevo alcuni problemi a farmi la doccia e speravo che nel giro di due giorni tornassero
a trovarmi.
Sempre più pazzesca..vorrei conoscervi..anche solo scrivervi..sono un bohemienne, cerco l’abbandono completo ai piaceri.. e voi.. Scrivimi a grossgiulio@yahoo.com
Grazie mille, sapere che il mio racconto sta piacendo mi riempie di soddisfazione! Se non vuoi aspettare i tempi di…
Ma che bello vedere la complicità, l'erotismo e l'affinità costruirsi così! Davvero ben scritto! Attendo il seguito! E ho già…
Questo racconto diventa sempre piu' interessante, bellissimo..... direi che e' al di sopra di tutto quello publicato da molto tempo,…
Beh... Le crepe nel muro ci sono. Forse più che altro, la domanda è quanto ci metterà. Personalmente un po'…