Era estate, e Luca stava tornando dal lavoro, camminando lungo le stradine di Genova che gli erano così familiari. Faceva il solito caldo, reso appena più sopportabile da una brezza leggera. Quando finalmente arrivò a casa guardando in su’ vide la moglie al balcone. Indossava la sua maglietta larga, bianca, che le arrivava a coprire a malapena il culetto, e probabilmente nient’altro, com’era solita fare, quando rimaneva a casa da sola, e voleva stare comoda, e sentirsi leggera, e libera. Serena era così. Fin da ragazza aveva trovato inutile il reggiseno, quelle sue tettine piccole ma sode non avevano bisogno di alcun sostegno. E anche le mutandine per lei spesso erano solo un optional.
Luca rimase ad osservarla per qualche secondo, incuriosito: sentiva la voce della moglie, evidentemente stava chiaccherando con qualcuno. Guardò meglio e si accorse che l’interlocutore era il loro nuovo vicino, un ragazzo giovane, del piano di sotto. Si era trasferito nella palazzina solo un paio di settimane prima, ma Serena non aveva perso tempo, e già stava facendo la sua conoscenza. E in tutta probabilità stava anche facendo una notevole impressione, sul ragazzo che dal balcone più sotto aveva una visione davvero favorevole sulle gambe di Serena, e non solo di quelle… il ragazzo si era accorto che la moglie di Luca non indossava intimo, quella sera?
Il marito corse veloce all’ascensore, dopo qualche secondo fu al piano. Entrò in casa, cercando di fare meno rumore possibile, arrivando in sala. Serena era ancora sul balcone, ora poteva ascoltare tutto quello che si stavano dicendo. Sua moglie era civettuola, come suo solito. Con mezze allusioni provocava il suo giovane vicino, che rispondeva stando al gioco. Finché lei avvisò il ragazzo dell’imminente ritorno del marito dal lavoro, e lo congedò lanciandogli un bacio a distanza.
Luca si ritrasse, facendo qualche passo fino al tavolo, a cui si appoggiò aspettando che la moglie rientrasse dal balcone.
“Luca! Sei già a casa! Non ti ho sentito entrare…”
“Probabilmente perché te ne stavi a chiaccherare di fuori. Ti sentivo ..”
Serena gli face un sorriso.
“Caro… ho conosciuto Andrea, il nuovo inquilino!”
“E lui ha conosciuto te! Immagino quanto abbia apprezzato la vista, dal balcone di sotto… non indossi mutandine oggi, vero?”
“Vuoi controllare, marito geloso?”
Luca afferrò la moglie ai fianchi, tirandola a sé. Le mise una mano sul culo, accarezzandola. La portò sotto la magliettina, non trovando alcun altro indumento.
“Porcellina…”
Sua moglie gli diede un bacio. Lui continuò ad accarezzarle il culetto, e quando la moglie non si staccò da lui portò la mano fra le cosce. Era già bagnata.
“Fare la troietta con il vicino ti ha subito eccitato…”
“Siamo gelosi? È da quando l’abbiamo sentito l’altra notte, fare urlare di piacere la sua amichetta, che penso a lui di continuo… A te non dispiace, vero caro?”
“Fai come vuoi, basta che non mi nascondi niente.”
Serena portò la mano sul pacco del marito, sentendone il principio d’erezione, e lo strinse.
“Certo… lo sai, non ti tengo segreti… perlomeno, non di chi altri mi porto a letto… mio caro marito cornutello…”
Luca torno’ a posare la mano sul culo della moglie.
“E allora dimmi. Cosa vi siete detti, sul balcone?”
Serena ora guardava il marito negli occhi, continuando a stringergli il pacco.
“Andrea è simpatico. Ha una bella parlantina, è piacevole chiacchierarci assieme. E anche a lui piace correre… siamo già d’accordo per trovarci domattina, per una corsetta assieme… ci siamo scambiati il numero di cellulare, per metterci d’accordo sull’orario…”
“Mmhh, non hai perso tempo vedo…”
“Dovrai aiutarmi a scegliere l’abbigliamento, per la corsa con Andrea… ma a proposito di perdere tempo, invece che rimanercene qua a parlare, perché non ce ne andiamo in camera? Voglio che mi lecchi la figa, mio caro maritino… e che mi fai divertire con Il mio dildo più grosso… così mi preparo per quello di Andrea… sono sicura che ce l’ha molto più grande del tuo, dai gemiti della sua tipa dell’altra sera… allora, andiamo?”
Luca le sorrise.
“Subito, mia cara porcellina.”
(Continua)
Bel racconto, complimenti. Aspetto i prossimi capitoli, perché prosegue, vero?
Sono assolutamente d'accordo: sarebbe bello poter avere uno spazio per disquisire di questi aspetti senza necessariamente scriverli qui. Un sistema…
Grazie di nuovo per l'apprezzamento! Non manca molto per la conclusione (con un capitolo pubblicato alla settimana, manca esattamente un…
Sì, diciamo che c'è stata una piacevole conclusione della vicenda, Onestamente attendo con immenso piacere il proseguire di questa tua…
Molto belli i tuoi racconti questo in particolare mi piace moltissimo , il marito dopo aver sollevato il"polverone" sono curioso…