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Racconti EroticiTrio

Ricordi del passato

By 7 Febbraio 2004Maggio 15th, 2020No Comments

Da circa cinque anni convivo con Laura, una donna a mio avviso fantastica, la nostra relazione è iniziata come una profonda amicizia che affonda le sue origini ai tempi della nostra adolescenza. Abbiamo sempre avuto un rapporto schietto senza compromessi ci siamo sempre confidati tutto e a vicenda abbiamo assunto il ruolo della ” spalla amica su cui piangere”. Anni fa il suo matrimonio è naufragato per cause che, tutto sommato, erano evidenti già prima che si sposasse.
Per farla breve in quel periodo io ero libero, reduce da una lunga relazione che mi aveva fatto venire in odio qualsiasi forma di convivenza più lunga di tre giorni.
Io consolavo lei, lei consolava me….. ci siamo ritrovati a letto insieme, ovviamente!
Della nostra relazione quello che più mi affascina è l’assoluta chiarezza e la totale mancanza d’inibizioni. Merito della lunga amicizia e delle precedenti esperienze negative da cui abbiamo comunque imparato qualcosa non ci siamo mai nascosti i nostri sogni le nostre speranze e le nostre esperienze…anche erotiche.Un grosso difetto di Laura è la sua mania per l’ordine in casa.Non è che io ami il disordine e nemmeno posso definirmi pigro, diciamo che so apprezzare i rari momenti di dolce far niente. Quindi è stato con un lieve disappunto che Sabato pomeriggio, dopo il rinnovato cazziatone, di Laura, mi sono dedicato al riordino della massa di video cassette stipate in un cassetto in sala. Un lavoro reso infelice dal fatto che molte erano senza etichetta.

Appena inizio Laura mi comunica che deve uscire per accompagnare un’amica a vedere un mobile lasciandomi cosi costretto a terminare il lavoro iniziato.Mentre visiono le cassette senza etichetta per classificarle m’imbatto in una che sin dalle prime immagini m’incuriosisce. La scena si apre con una panoramica di un salotto ,si vedono due divani una poltrona, un tavolo da pranzo, il mobile libreria con televisore e stereo e molte piante ornamentali, dalle finestre entra molta luce il che fa pensare che la scena sia ripresa d’estate o in primavera inoltrata. L’operatore s’incammina, sempre filmando verso una porta socchiusa, si avvicina lentamente, con una mano scosta leggermente la porta in modo da poterne filmare l’interno.E’ una stanza da letto all’interno della quale una donna di spalle si sta spogliando.Lei con ordine ripone il vestito leggero sul letto stirandolo con le mani in modo da eliminare le pieghe mettendo in mostra un magnifico sedere, poi si slaccia il reggiseno che va a raggiungere il vestito seguito dalle mutandine,a questo punto, prende da terra una borsa sportiva e dopo aver “sgattato” a fondo ne tira fuori un paio di calze autoreggenti  nere molto sottili che indossa. Evidentemente non sa di essere filmata, i suoi movimenti sono naturali e veloci, non mirati a sedurre, nonostante questo però traspare un leggero sentore d’erotismo e seduzione come se per lei queste doti fossero innate, naturali e non mascherabili.La donna si allaccia intorno alla vita un reggicalze nero molto bello, una “zoomata” sottolinea il giochi del pizzo nero sulla sua pelle, lo sistema e appoggiando una gamba per volta sul letto aggancia le calze. Dalla borsa estrae un paio di slip che una volta indossati si rivelano un tanga ridottissimo poi un reggiseno a balconcino completa la vestizione. Ora estrae dalla borsa un set da trucco e si porta di fronte ad uno specchio, la telecamera segue ogni sua mossa e ne riprende il viso riflesso……è Laura.
E’ lei un bel po’ d’anni fa, lo capisco dai capelli molto lunghi con una permanente vaporosa, è il periodo nel quale lei era ancora sposata ma quella nella ripresa non è la sua casa di allora. Mi chiedo chi è che la sta filmando. Certamente non l’ex marito, lui non ha mai posseduto una telecamera e ha sempre provato avversione per tutto ciò che riguarda la fotografia. Comunque la scena si chiude con una “zoomata” sui suoi capelli. Il filmato continua con il particolare di due piedi femminili che indossano delle scarpe con il tacco alto di colore nero, sale su riprendendo delle affusolate gambe avvolte nelle sottili calze che ho visto indossare prima da Laura, quando arriva all’altezza delle ginocchia l’immagine si apre mostrando lei seduta composta sul divano, ha le mani appoggiate a fianco delle gambe. Il reggicalze si muove leggermente come il suo respiro seguendo fedelmente la curva della vita e il seno contornato dal balconcino mette in mostra due capezzoli turgidi dall’eccitazione mentre il lungo collo è valorizzato da in giro di perle. Sulle labbra un velo lucido rende ancora più eccitante la carnosità di quella bocca e sugli occhi una sciarpa nera le impedisce di vedere quello che sta succedendo intorno a lei e molto presto, suppongo, a lei, consentendo così alla fantasia di accentuare tutte le sensazioni del suo corpo. Una semplice carezza si trasforma, espandendosi dal punto di contatto a resto del corpo sin dove lei immagina si stia dirigendo quella mano. Un tocco sulle labbra potrebbe essere opera di un dito o di altre labbra oppure di un pene che aspetta di essere stimolato, sarà l’odore a dirle cosa è. I suoni nella stanza sono amplificati, un fruscio, il rumore di un passo… lui si avvicina oppure prende qualcosa dal tavolino…. è una ciliegia che scivolando dal naso passa sulla bocca, l’incredibile sensazione della pelle di una pesca che leggera scorre sul seno stimolando i capezzoli la porta a inarcare la schiena spingendo avanti il seno in cerca di nuovi stimoli.Le mani dell’uomo si posano sulle ginocchia……..Ferma tutto….se lui appoggia due mani sulle ginocchia di Laura, con che cosa sta tenendo la telecamera?
E’ evidente che non sono solo in due in quella camera, non credo che lei se ne renda conto poiché dell’audio che è quello originale si sentono solo i suoi sospiri e qualche parola detta dall’uomo,finora sconosciuto.

Lle mani dell’uomo si posano sulle ginocchia di Laura e sfiorandola appena, iniziano a muoversi verso i fianchi fermandosi però alla fascia elastica delle autoreggenti, massaggiandola più volte, lei reclina all’indietro la testa e vorrebbe aprire un po’ le gambe ma le meni le stringono con decisione. Poi salgono sulla porzione di pelle nuda, s’insinuano sotto il reggicalze giocando con l’elastico lo tirano verso l’alto e lo lasciano andare facendolo scattare sulla pelle con l’inconfondibile suono. Lei scivola in avanti verso il bordo del divano con le gambe leggermente aperte aspetta un tocco una carezza sul pube ma l’uomo s’interessa al suo seno e stando attento a non toccarla altrove con la bocca mordicchia un capezzolo. La mano di Laura, allora, scivola verso la vagina e s’infila sotto gli slip ma viene prontamente bloccata e il suo posto viene preso dalla mani dell’uomo che subito sfilano via quel bel pezzo di biancheria.La peluria bionda di Laura è completamente fradicia dall’eccitazione, è invitante e l’uomo vi tuffa la sua lingua dopo averla dilatata con le mani, lei ha uno spasmo lanciando un gridolino di meraviglia, contrae il ventre e spinge il pube verso la faccia dell’uomo, si dimena tanto che lui fa fatica a seguirla, allora afferra con due mani il sedere di Laura e stringe con forza mentre continua a leccarla. A lei piace.
Piace quella lingua e piacciono quelle mani che la stringono con forza, le piace troppo, tanto è che la sua mano imperiosamente spinge via la faccia dell’uomo dalla sua vagina trattenendolo lontano. Lei riprende fiato mentre lui si spoglia, si avvicina al viso bendato di Laura e inizia a strofinare il pene eretto sulle sue labbra, lei cerca di afferrarlo, lo vuole in bocca ma lui lo sottrae, lo strofina sulle guance, sul collo di nuovo sulle labbra e questa volta lascia che lei lo prenda.Prima con la lingua, lei ne segue il perimetro, scende fino ai testicoli e torna su ad ingoiarlo. Con le guance incavate lo succhia e dalle vibrazioni s’intuisce che la sua lingua lo sta lavorando instancabilmente poi lo ingoia sempre di più, ripete questo più volte sino a quando lui lo estrae velocemente dalla sua bocca, fa qualche passo indietro e la osserva.Lei è semi sdraiata sul divano, la testa appoggiata all’indietro, le braccia aperte, sospira mentre il suo seno danza al ritmo di un respiro veloce e le gambe sono aperte, in attesa. Le calze e il reggicalze disegnano il suo corpo di piacevoli contrasti, sembrano guidare lo sguardo sottolineando la sua femminilità.Emette un leggero gemito mentre muove la vagina su e giù e la sua mano si muove lentamente scorrendo sul divano verso le gambe, ne segue l’interno e si avvicina alla vagina. Sta per iniziare a stimolarsi quando l’uomo s’inginocchia di fronte a lei. Evidentemente, Laura sente la sua presenza, le sue gambe sfiorano i fianchi dello sconosciuto.

 Lei sospira un “haaaa!!” leggero dischiudendo le labbra mentre lui strofina il pene sulla vagina eccitatissima, si china a baciarla spingendo la sua lingua in quella bocca avida, lei ne approfitta spingendo avanti il pube e facendosi penetrare. L’uomo è colto di sorpresa dalla sua mossa, voleva farla aspettare ancora un poco ma oramai è dentro di lei. Lui si muove con dolcezza, spinge delicatamente mentre con le mani scorre il suo corpo dal seno ai fianchi. Laura però non è soddisfatta, lo vuole tutto dentro, aggrappandosi al bordo del divano spinge il pube ulteriormente in avanti mentre le imprime un leggero movimento verso l’alto, lo accetta tutto dentro di se. Allaccia le gambe ai fianchi dell’uomo bloccandolo contro di se, contrae e rilascia i muscoli del bacino e del pube mentre lui bloccato contro di lei osserva estasiato la danza della vagina , sente i suoi peli che lo solleticano e percepisce la grande eccitazione di lei dalla sua dilatazione e dall’umido calore della sua vagina.In questa situazione Laura non resiste molto. I muscoli del bacino, l’espressione del volto, il suo respiro veloce e rilasciato con dei leggeri gemiti lasciano capire che è troppo vicina all’orgasmo per fermarsi. Lui lo capisce e asseconda come può le mosse di Laura cercando di spingere quando lei gli si offre e ritirandosi quando lei spinge in alto il pube contraendo la vagina.Lei si spinge sempre di più contro lui. Il suo piacere arriva come un’onda, la invade, lei inarca il corpo spingendo con la testa contro lo schienale del divano sollevandosi tutta mentre il suo bacino si contrae al ritmo delle onde di piacere che la invadono.Lei molla la presa delle gambe aprendole, l’uomo perde l’equilibrio e scivola all’indietro mentre Laura lo segue senza perdere il membro di lui dentro di se. Si ritrova così a cavalcarlo mentre è ancora schiava del piacere. Sempre bendata si china in avanti appoggiando le mani sulle spalle dell’uomo inchiodandolo a terra.Si muove come una forsennata, sale e scende su di lui mentre imprime al bacino un leggero movimento, indescrivibile, che lei sa fare benissimo.

Gli umori della vagina colano lungo l’asta lasciano lucido il pene dell’uomo che con le mani cerca di trattenerla. Lei capisce che non gli resiste ma non molla, si accorge che lui sta per venire quando sente le sue mani che le stringono con forza le natiche e il suo ritmo rallenta, si muove lenta, sensuale, vogliosa, quando sente i primi impulsi dell’orgasmo di lui lo fa uscire e con la mano si preme il pene contro il bacino mentre lo sperma esce e la invade. Lentamente indietreggia sul divano, si siede esausta mentre assapora il torpore lasciato dall’orgasmo appena provato. Le piace la sensazione dello sperma caldo che le cola dal ventre verso il pube. L’uomo che nel frattempo si è rialzato fa per toglierli la benda ma le mani di Laura lo fermano, seguono le braccia dell’uomo e si avvicinano al suo volto che lei accarezza per un attimo, poi fa passare una mano dietro la sua nuca e gli guida la faccia verso il suo pube che lui prontamente inizia nuovamente a leccare. Come prima le mani di lui esplorano il corpo di Laura, stuzzicano i capezzoli, seguono il bordo del seno per poi prenderlo con tutta la mano. Scendono incontrando il seme appena sparso sul suo ventre e iniziano a spalmarlo su fino al seno. Questa cosa fa rinnovare il piacere di lei che ritorna a far danzare il suo pube a ritmo della lingua di lui. Laura ha un nuovo orgasmo, più lento e pacato ma chiaramente molto intenso e mi sembra più lungo del precedente. Lui non smette di baciarla e leccarla sino a quando lei non sospira e si abbandona del tutto sul divano. Laura, con voce rotta gli dice che ora vuole regalare a lui lo stesso piacere che ha appena avuto. L’uomo la osserva per un attimo poi si volta verso la telecamera e a questo punto la ripresa si interrompe. Riprende inquadrando Laura che scivola dal divano e si mette in ginocchio con le gambe leggermente aperte. Sempre con gli occhi bendati invita l’uomo a darglielo. Colui che si avvicina a lei però non è quello di prima. Lei prende in mano il suo pene e gli avvicina il viso con le labbra semiaperte, sta per penderlo in bocca quando sorride e dice :” lo sentivo che non eravamo soli…” . Evidentemente non ha sentito il suo odore su quel membro che le veniva offerto. Allora, mentre continua a brandire quel pene si volta in una direzione a caso e chiede:” cosa devo fare…?” , una voce da dietro la telecamera le risponde :” succhialo.!”.Non se lo fa ripetere, apre la bocca e lo ingoia succhiando, esce e con la lingua ne stimola con cura ogni anfratto. Lo ingoia nuovamente mentre all’interno con la lingua continua a stimolarlo. Ad un certo punto inizia a menarlo anche con la mano sino a quando la sua abilità lo porta sull’orlo dell’orgasmo. Lei si rende conto dello stato di lui dall’improvviso ulteriore aumento delle dimensioni, allora inizia a leccarlo dolcemente, lentamente sino a quando i primi fiotti di sperma le schizzano sul viso allora lo riprende tutto in bocca e succhia sino alla fine.Il video termina qui. L’uomo della ripresa deve essere colui con il quale lei ha avuto una relazione extraconiugale tempo fa. Mi aveva parlato della loro grande intesa e del piacere che aveva provato con lui… Purtroppo quella storia era finita perché anche lui non era libero. Fortuna mia oggi Laura la sua sensualità e il suo erotismo lo sfoga con me……almeno credo!!

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