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Trio

SOLO PER AMICIZIA capitolo 7

By 23 Agosto 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Dieci minuti dopo erano in cucina, le ragazze indaffarate accanto ai fornelli gli giravano la schiena dandogli modo di ammirare le loro nudità. Le piacevano entrambe seppur in modo diverso, la bellezza piena, matura della bruna, la figura delicata della biondina che accanto all’altra appariva fragile.
Più piccola della compagna, Milly sembrava una ragazzina, le gambe erano quelle di un’adolescente, gli occhi del ragazzo ne seguirono il disegno fino alle cosce lisce dove vicino al tenero culetto mostravano una luce attraverso la quale poteva vedere il gonfiore interrotto dall’adorabile ferita.
Le gambe di Franca erano anch’esse diritte ma più tornite, le cosce piene formavano col sedere delle pieghe adorabili, lo sguardo di Tom si soffermò sul culo rotondo, fermo, poi si spostò sul sederino della compagna, seppur piccolo, era delizioso! Si reputò fortunato di poterle possedere entrambe.
Quando vennero verso di lui era in erezione! Franca portava sul vassoio le tazzine fumanti, rise vedendo la sua eccitazione.

– Tommy. . . e se non avessimo più voglia? Chiese ridendo.
Anche la biondina rideva ma un delizioso rossore colorava le sue guance, si sedettero davanti a lui, prese la tazzina e girando il cucchiaino nella nera bevanda, rispose:
– Volete che me ne vada di già?
– No ma. . . abbiamo gia fatto tutto. . . Osservò Milly rossa come un gambero.
– Non proprio tutto. . . Ora era Tom a ridere.
– Cos’hai in mente? Franca era curiosa.
– Aspettate e vedrete!
Terminarono in silenzio a prendere il loro caffè, la più giovane riportò il vassoio in cucina ritornando subito. Tom si alzo e chinandosi cerimoniosamente invitò le due a precederlo. Seguì le ragazze nel corridoio ammirando le figure armoniose dei corpi che sapeva nuovamente pronti al piacere.
– Allora? Chiese la bruna appena giunti in camera.
Il ragazzo sistemò i cuscini in fondo contro la spalliera in modo da formare un soffice schienale poi fece segno alle ragazze di salire. Franca ubbidì sedendosi, appoggiò la schiena e raccolse le gambe, i piedi contro il sedere come lui voleva, poi lasciò che gli divaricasse le ginocchia esponendo la sua intimità agli sguardi dei due chiedendosi cosa avesse in mente il ragazzo che vedeva col membro teso.
Franca capiva che la sua posizione non la rendeva adatta al coito, ma ad un sapiente ‘cunni linguae’ questo si, era questo che si aspettava, invece lui la indicò a Milly:
– Guardala, é bella vero? Aspetta i tuoi baci, so che ti piace farlo, non ho mai visto due ragazze fare all’amore, fatelo per me! Si, lo so che non sei lesbica e neanche Franca lo é ma voglio guardarti mentre la lecchi. . .
La giovane arrossì dalla testa ai piedi, i suoi occhi si riempirono di lacrime nel sentir rivelare quello che credeva un segreto fra lei e l’amica. Disse con voce rotta:
– Cosa dici. . . sei uno. . . zozzone! No, non voglio. . . é troppo brutto. . .
La risata dell’amica la gettò nella più grande confusione, vide che le tendeva le braccia, la invitava. . .
– Perché no, lo hai fatto tante volte. . . a me piace sai? Farlo davanti a lui che differenza fa, su vieni. . . lo voglio e. . . anche tu lo vuoi, lo sò!
Lui la spinse dolcemente, Milly salì sul letto come un automa e ginocchioni si avvicinò all’amica, Franca pose le mani sul suo vitino attirandola, gli occhi verdi si piantarono nei suoi poi scesero guardando la sua bocca, una mano premette sul suo capo, chiuse gli occhi appena senti contro le sue le labbra morbide. . . Con un sospiro si dischiuse alla lingua che si insinuava fra i suoi denti, l’aspirò timidamente prima poi voluttuosamente, accarezzandola con la sua mentre la suggeva.
Sentì l’amica fremere al contatto delle sue tettine contro i seni duri, mosse languidamente il busto, lo sfregamento dei capezzoli irti contro le sue cosine gli provocava sempre un effetto sconvolgente che si trasmetteva alla sua fichina. Dimenticò il ragazzo e si abbandonò alle sensazioni di quella bocca dolcissima. Quando si staccarono Franca la fissò teneramente.
– Va meglio? Chiese.
– Si. . . si. . .
Anche Tom era salito sul letto accanto alle due guardando affascinato la biondina che ora aveva inclinato il capo, la vide lambire delicatamente le labbra dell’altra finché questa protese la lingua muovendola languidamente alle carezze della linguetta rosa. Non aveva mai visto nulla di simile, si sentiva fortemente eccitato, il sangue pulsava prepotentemente nel pene facendolo sensibilmente oscillare, vide le mani della bruna sollevare il piccolo culo per portare i senini alla sua bocca, udì i sospiri della giovane nel sentirsi suggere i teneri bottoncini, vide come muoveva il busto per porgere i capezzolini alla bocca che la deliziava.
Poi Franca allentò la pressione, Milly si chinò ancora sulla bocca della compagna, questa volta il loro bacio fu vorace, fatto per eccitare; cedette alla pressione delle mani sul suo capo e percorse la gola, giù fino al solco dei seni, risalì una mammella, incappucciò un capezzolo. . .
– Oh si amore. . . si. . . si. . .
La voce dell’amica la incoraggiò, sapeva come le piaceva essere baciata, flagellò il bottoncino teso le cui vibrazioni strapparono alla ragazza flebili lamenti, spostò la bocca sull’altro seno. . . Franca si contorceva offrendo or l’uno or l’altro seno alla lingua che ne lambiva le punte titillandole finché la pressione delle mani costrinsero la bocca a lasciare i bottoncini dolenti ma continuò a leccare le mammelle sode, giù, seguendone l’attaccatura.
Ora lo guardava Franca, il viso congestionato, l’espressione di sofferenza come hanno le donne nel piacere, vide il suo sguardo spostarsi sulla sua verga. . . non resistette al richiamo di quella bocca. Si alzò in piedi e scavalcando con la gamba le ragazze si appoggiò con le mani alla parete e protese il ventre, la bocca si aprì, sospirò alla dolcezza delle labbra che si serrarono sul suo membro, si sentì aspirato, succhiato.
– Ahhh Franca. . . oh si. . . si. . .
Milly udendo l’invocazione del ragazzo sollevò gli occhi, non aveva mai visto un cazzo dal di sotto, vide la mascella spalancata, la bocca che l’ingoiava, udì il rumore delle labbra che lo succhiavano. . .
– Anch’io l’ho preso così! Pensò ricordando il fellatio che gli aveva fatto, si meravigli•ò che la sua boccuccia avesse potuto contenere una nerchia così poderosa, la vide riapparire ricoperta di saliva, non tutta però, vide le labbra strette sotto il colletto del glande, udì ancora quel risucchio! Già lui la stava affondando. . .
– Come fa a prenderlo così a fondo? Pensò ancora vedendola scomparire quasi completamente, rimase dentro di lei un tempo che le parve lunghissimo, immaginò il lavorio della lingua dell’amica dai sospiri estasiati del ragazzo, vide i testicoli bruni, grossi, compatti, ne fu attirata. . .
Non seppe spiegarsi perché lo fece, perché rovesciò il capo per raggiungerli, seppe solo che spalancò la bocca incurante dei peli e quando serrò le labbra sentì attraverso la pelle fine una delle sue palle la prese in bocca, la succhiò. . .
– Oh Milly. . . Milly. . . sei stupenda!
La voce del ragazzo la eccitò ancora di più, aveva ripreso a muovere le reni costringendola ad inseguire con la bocca il cazzo nel suo va e vieni fra le labbra della compagna; si rese conto che nel piacere nessun atto é osceno, neanche quello che stava facendo. Mosse di qua e di là il capo tirando la pelle dello scroto, lo sentiva nettamente il testicolo che succhiava come fosse una grossa caramella, i peli dei coglioni caldi solleticarono il suo naso. . .
Lo lasciò per lambire la verga accompagnandola finché urtò col mento il mento dell’amica, ne lambì le labbra, i sospiri del maschio la incitavano a continuare ma lei si staccò per ripercorrere la gola tesa, la sua bocca incontrò nuovamente i seni umidi, i capezzoli eretti, Indietreggiò e abbracciandola prese a flagellarli passando dall’uno all’altro.
Oh come si contorceva Franca! E come vibravano i capezzoli che la lingua picchiettava. Milly li suggeva delicatamente ma erano talmente sensibili che la ragazza gridava, gridava. . . i lamenti gli giungevano soffocati dal grosso cazzo, scese impaziente lungo l’addome lasciando una scia di saliva, si spostò appena ebbe raggiunto il suo ventre, baciò il rilievo del pube. . .
– Ihhh. . . ihhh. . . ihhh. . . Si accorse che il ragazzo si era spostato, Milly sentì la sua vulva bagnarsi tanto era eccitata, la sua bocca si aprì sul gonfiore morbido. . . n
– Ohhh si. . . prendila la mia passera. . .
Passò le mani sotto il culo pieno, lo sollevò. . . Sentì il ragazzo dietro di lei, divaricò le ginocchia. Oh la prendesse pure come voleva! Ora che aveva sotto di sè le cosce aperte di Franca, che vedeva la fica umida socchiusa.
– Oh come sei bella! Disse avvicinando il viso.
Il profumo pungente del desiderio dell’amica l’inebriò. Allungò la lingua separando le labbra delicate, la passò nelle carni lisce. Franca si inarcò sospirando:
– Mhhh. . . si. . . oh si. . . leccami!
Applicò la bocca alla fica baciandola come si bacia una bocca. Sentì che lui le accarezzava le cosce, palpava il suo sedere, sentì la durezza del membro che strofinava sulla sua vulva, fra le natiche, sull’ano. . .
– Milly. . . oh mi piace il tuo culo! Oh. . . lo voglio! Lo udì esclamare.
La biondina non reagiva, la sua testa si muoveva fra le cosce della bruna estasiata nel sentire le lingua nel suo taglio eccitato. L’ano era bagnato, viscido Tom vi puntò il glande, spinse.
– Mhhh. . . Si lamentò la ragazza.
Il suo tentativo aveva fatto oscillare il corpo candido, il pene puntato nel piccolo culo aveva appena cominciato a socchiudere l’ano il cui calore fece aumentare il suo desiderio. Spinse ancora e ancora, infoiato nel sentire che si apriva sempre più.
– Mhhh. . . mhhh. . . mhhh. . . Mugolava la biondina senza smettere il lavorio della lingua fra le cosce della compagna. Franca si lamentava dolcemente guardando il ragazzo accanirsi sulla groppa della sua giovane amica, un ultimo colpo di reni e Tom sentì sotto il glande la morbida stretta dell’anello di carne cedere, aprirsi. . .
Si raddrizzò esaltato per vedere il suo pene piantato nelle belle natiche. Fu un momento entusiasmante, si afferrò alle sue anche e spinse lentamente. La ragazza sollevò il capo, si irrigidì poi spinse il sedere contro il suo ventre.
– Ahhhiahhh. . . Urlò mentre il cazzo scompariva ingoiato dal suo culo.
Ora che era dentro di lei, che sentiva il calore delle sua interiora riprese fiato. Milly aveva nuovamente calato il viso fra le cosce dell’amica.
– Oh la tua lingua. . . ohh mi lecchi così bene. . . Ohhh. . . mi piace. . . si, così. . . Oh Milly. . . ti eccita prenderlo nel sedere?. Mhhh . . . cara!
Lui aveva preso a scorrere muovendo adagio le reni. Il corpo candido oscillava appena ogni volta che il suo membro sprofondava nel bel culetto. Milly lo riceveva lamentandosi con piccoli guaiti senza smettere di prodigarsi nel sesso della bruna mandandola in estasi.
– Ohhh. . . che bello! Piano. . . cosi, mhhh. . . si, preparami! Anch’io voglio godere con il suo cazzo! Mhhh. . . Sospirava Franca.
Un piacere particolare si diffondeva dal pene dolcemente stimolato. Si, avrebbe voluto continuare fino a godere stretto fra quelle natiche bellissime ma Franca agli stremi si sottrasse all’amica.
– Basta. . . non resisto più! Gridò respingendo la sua bocca.
Milly alzò il capo lamentandosi, lasciò che il ragazzo la inculasse ancora, infine supplicò:
– Oh fammi godere. . . ti prego!
Tom estrasse il pene dalle sue natiche e con un solo movimento entrò nel suo grembo.
– Oh così. . . così. . . Milly era estasiata.
Lui la penetrava lentamente, lei si muoveva ondulando, venendogli incontro, schiacciando il sedere contro le sue cosce per sentire il membro fino in fondo al ventre, sottraendosi mentre si ritirava, offrendosi ancora, incitandolo con parole audaci:
– Oh. . . mhhh fottimi. . . Oh dammelo ancora. . . ah si! Mi piace sentirlo entrare. . . mhhh. . . mi riempie. . . mi soddisfa. . . oh amore, mi fa godere! Mhh. . . mhhh. . . ancora. . . ancora. . . ahhh. . .
Era bello sentirla gioire, i gemiti si fecero acuti, ora Tom la penetrava velocemente scorrendo in una vagina sempre più scivolosa che infine si strinse, una, due volte. La fanciulla rovesciò la testa, urlò:
– Ah godo. . . godo. . . ah. . . adesso amore. . . adesso. . . aahhhh! ! !
Prese a montarla selvaggiamente sbattendo il ventre contro i bei emisferi delle sue natiche facendo andare il membro nella fica in orgasmo. Milly urlava senza ritegno il suo piacere, il corpo scosso vacillò il avanti, schiacciò il corpo della bruna, la sua bocca si aprì su un seno succhiando avidamente il capezzolo teso.
– Ih. . . ih. . . ihhh. . . Ah godi cara. . . ah godi. . . godi. . .
Gli spasimi stringevano così piacevolmente il membro che fu sul punto di venire, ancora pochi colpi e. . .
– Oh basta. . . mhhh tienilo dentro. . . Oh ho goduto. . . mhhh. . .
Rimase dentro la ragazza finché non si fu ripresa poi si sollevò. Milly rotolò a fianco dell’amica. Guardò la bruna, Franca fissava il suo bassoventre, aveva i peli bagnati, il piacere della biondina era colato lungo il suo membro fin sopra i testicoli.
– Oh dallo anche a me! Chiese strisciando in basso e sollevando alte le gambe.
Era deliziosa, nella sua totale mancanza di pudore esibiva il culo liscio, le cosce aperte sulla fica dalla carne rosa luccicante di saliva, le piccole labbra scure, il clitoride teso e nel gonfiore del ponticello delizioso, il viso incorniciato dai suoi polpacci sorrideva mentre si chinava su di lei. Sentì sotto il glande la morbidezza della sua vulva, sfiorò le labbra rosse.
Franca aprì subito la bocca attirando la sua lingua. Fu un bacio lascivo, la ragazza eccitata dal pene che sentiva pesare sulla fica era impaziente. Supplicò:
– Oh ti voglio. . . adesso!
Tom afferrò le sue caviglie e allargò le braccia, rimase così, giocando con la sua lingua, leccandola voluttuosamente. Franca era fortemente eccitata dal sapersi aperta, di sentire che la pressione del glande aveva separato le labbra delicate della sua vulva.
– Oh prendimi. . . si, infilalo piano. . . Ohhh. . . sta entrando!
Scivolò in lei lentamente. Oh avevo dimenticato com’era calda dentro! Gustò la carezza che la vagina regalava al pene già provato dalla sua bocca e dal coito con Milly. La contrazione che ebbe nel ventre della bruna gli fece capire che non avrebbe resistito a tanto piacere.
– Oh manca poco. . . muoviti piano. . . oh fammelo sentire. . . Ohhh. . . com’é grosso! Mhhh. . . ci sai fare col. . . cazzo! Mhhh. . . che bello! Sospirava la giovane.
Si muoveva adagio nel ventre della ragazza, entrambi presi dal piacere che sentivano aumentare avevano completamente dimenticato Milly, che benché sazia si era chinata ad accarezzare il volto dell’amica.
– Come sei bella quando godi. . . Disse sfiorando le labbra della compagna.
Franca protese la lingua che la bionda prese a leccare delicatamente. Si lamentava con voce infantile, lui sentì la vulva stringersi in uno spasimo attorno alla verga. si fermò e calò la bocca sui seni adorabili. Lei si inarcò appena le labbra presero uno dei suoi capezzoli.
– Ihhh. . . Milly soffocò le grida della compagna baciandola golosamente, Franca si contorceva mentre lui mordicchiava i bottoncini duri, tesi, passando dall’uno all’altro suggendoli, torturandoli con la lingua.
– Mhhh. . . mhhh. . . Faceva la ragazza agitandosi come un’anguilla.
Passò le mani sotto il suo culo palpando le natiche sode, il solco era caldo, l’ano bagnato dal liquido che colava dalla vulva in calore, era scivoloso, vi introdusse il dito senza incontrare resistenza.
– Cara, sei meravigliosa! Disse eccitato al massimo.
Era estasiato dal piacere che saliva inarrestabile, dimenticò tutto e prese a penetrarla brutalmente sbattendo il ventre contro il suo. Lei ebbe un’altro spasimo, un’altro ancora. . .
– Ah sto per. . . venire! Ahhh fottimi, fottimi forte. . . ah. . . dai. . . dai. . . ah mhhh. . . vengo . . . vengoooo . . . mhhh. . . mhhh. . .
Aveva respinto il viso dell’amica, era bellissimo vederla godere. Tom rallentò il suo scorrere per meglio sentire la stretta della vagina attorno al membro, assaporando il piacere che arrivava in ondate che fra poco lo avrebbero travolto.
– Cara. . . sto per venire! Rantolò.
Franca lo respinse facendolo uscire dal suo ventre poi si tirò su appoggiando nuovamente la schiena contro i cuscini.
– In bocca. . . dammelo in bocca! Urlò.
Avanzò sulla ragazza col pene grondante, Franca lo ghermì dietro le cosce attirandolo nella bocca, Tom rantolò sentendosi aspirare, succhiare. . . Con lenti colpi di reni prese a scorrere fra le labbra dell’amica, la vide rovesciare la testa per prenderlo tutto, sentì la sua lingua, il rumore che le labbra facevano nel suggerlo. . .
– Ahhh. . . Franca. . sto venendo. . . sto venendooo. . . ahhh. . . ahhh. . .
Milly vide l’espressione estasiata del ragazzo, vide le labbra dell’amica strette alla base della verga, le guance incavate mentre lo succhiava poi. . . Franca tossì al primo schizzo che ricevette in fondo alla gola, vide il ragazzo arretrare, un getto chiaro si innalzò sulla sua fronte, colò sui suoi occhi, Franca li chiuse, rise afferrando il membro, lo inclinò, uno schizzo colpì i suoi denti poi la sua bocca si chiuse sul pene che sobbalzando si scaricava in una eiaculazione che fu copiosa.
– Ah sei meravigliosa. . . ahhh. . . prendi. . . prendi. . . ahhh. . . ahhh. . .
Rantolò ancora per le carezze della lingua mentre lo succhiava bevendolo fino all’ultima goccia, mosse ancora istintivamente le reni per sentire ancora le labbra morbide lungo il membro poi si fermò. Lei lo tenne ancora suggendolo dolcemente anche quando lo sentì afflosciarsi, titillando l’inizio del condotto sotto il glande poi lo lasciò uscire ma lo prese ancora in mano per lambirlo delicatamente.
– Oh Franca. . . é stato bellissimo!
Lei gli sorrise poi voltando il capo verso la compagna mostrò lo sperma che ricopriva la sua lingua prima di ingoiarlo poi disse una cosa che il ragazzo non capì:
– Hai ragione Milly, é come un’ostrica ma. . . é molto più buono!
La biondina arrossì e con un lembo del lenzuolo pulì il suo viso dallo sperma poi l’aiutò ad alzarsi, il ragazzo abbracciò entrambe e insieme andarono nel bagno.

Nei mesi che seguirono incontrò molte volte le ragazze e questo cambiò notevolmente la vita di tutti e tre: Mirella la ragazza di Tom sentendosi trascurata lo lasciò, a lui non dispiacque più di tanto trovando abbondante consolazione nelle braccia delle amiche amanti che lo colmavano di attenzioni.
Franca sessualmente soddisfatta non cercò altri partners, gli incontri con Tom le davano un piacere che si rinnovava ogni volta, la presenza della compagna aggiungeva un sapore peccaminoso agli amplessi del ragazzo che sembrava instancabile.
Milly ora che aveva vinto le sue paure, si concedeva senza pudore provando gioia e appagamento nei giochi erotici che anche lei sapeva inventare. Non si masturbava più e questo fece sì che le orribili occhiaie che deturpavano i suoi occhi scomparvero il che migliorò notevolmente il suo aspetto. A differenza dell’amica accettò il corteggiamento dei ragazzi, concedendosi anche delle distrazioni sessuali.
Più di una volta rientrava a casa con le mutandine nella borsetta, le mostrava trionfalmente alla compagna spiegando senza vergognarsi:
– Sai, sono uscita con. . . Il nome cambiava sovente, era in macchina che si concedeva, mai però completamente, acconsentendo che il partner gli rendesse omaggio baciando la sua fichina mentre lei stava attenta ai guardoni che si aggiravano nei luoghi frequentati da coppiette poi era lei a deliziare il compagno con un sapiente fellatio.
Quegli incontri non la soddisfacevano mai completamente ma acconsentivano a Franca di godersi da sola il ragazzo. A volte tornando a casa trovava i due abbracciati, non si scandalizzava ma correva in bagno dove si spogliava frettolosamente e dopo essersi lavata con cura le parti intime, li raggiungeva e con grida gioiose partecipava ai loro giochi.
Gli piaceva essere nuda in mezzo a loro, offrire la fichina fresca ai loro baci, riceveva con gioia il membro, non ne ebbe più timore da quel giorno che Franca l’aveva convinta a prendere anche lei la pillola. I giorni di festa uscivano tutti e tre insieme, Tom le portava al cinema oppure a ballare. Fu in discoteca che Milly incontrò Sergio, si piacquero subito e da allora sovente era con lui che usciva trascurando persino gli incontri coi compagni.
Fu appunto con Sergio che si fidanzò, conobbe i suoi genitori e la prima volta che lui gli chiese di fare all’amore, su consiglio dell’amica finse di provare dolore alla penetrazione. Si sposarono un anno dopo gli avvenimenti appena descritti.
Tom si trasferì in casa di Franca. all’inizio fu una convivenza all’insegna del sesso poi la ragazza apprezzo le attenzioni di lui quando venne ricoverata per un’operazione al naso, accettò la proposta del chirurgo che gli fece la rinoplastica. Appena gli vennero tolte le bende, il ragazzo scopri che la compagna aveva un bel nasino alla francese il che insieme agli esorcizzi per curare il suo strabismo migliorarono notevolmente il suo aspetto.
Il lettore si chiederà se si incontrarono ancora con Milly, non lo racconterò perché é un’altra storia!

Ancora una cosa: la mia convivenza con Franca durò circa sei mesi, questo a causa della mia immaturità, ero ancora troppo giovane per una relazione durevole. Ah, ho cambiato i nomi . . . E’ tutto.

F I N E
Anatole
Prego inviare commenti e critiche a:
jadisanatole@hotmail.com
Scrivetemi il vostro parere; anche se questo fosse negativo servirebbe comunque a migliorarmi.

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