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Racconti EroticiTrio

Sverginata da Gino – 6

By 21 Aprile 2022No Comments

“Adoro i tuoi complimenti. Lo sai cosa intendo dire!” insiste Lucia ”Ti ho eccitato? Sono stata brava?”
Lucia è completamente nuda, tasta il sesso di Gino e mugola soddisfatta.
“Sì, mi fa molto piacere che ti sia piaciuta!”
“Hai goduto?” le fa Gino.
“Mi hai vista” risponde lei guardandolo maliziosamente negli occhi sorridendo e baciandolo infilandogli la lingua in bocca.
A Melena viene da dire “Che troia!” ma si è trattenuta e l’ha pensato solamente per non farsi scoprire sveglia.
“Cosa vuoi?” chiede Lucia, lui non risponde ma lei si inginocchia e gli prende in mano il sesso eccitato da molto tempo ancora eretto e senza aggiungere una parola ha poggiato le labbra e poi lo ha leccato. La lingua di Lucia gli ha provocato spasmi di piacere prima d’ingoiarlo proseguendo a succhiarlo e leccarlo per qualche minuto finché non lo ha sentito completamente eretto ed adatto alla sua intimità.
“Voglio che mi scopi“ ha chiesto lei sollevandosi ed aprendo le gambe per riceverlo “Anche se non siamo soli adesso mi sembra il momento. Aspetta che la sveglio così ci guarda e comincia a capire che non sono solo lesbica ma che posso prenderlo dentro”
“Brava, sì, svegliala!” risponde Gino mentre Lucia cammina sensuale verso il letto dove Melena ha fatto finta di dormire.
“Sveglia tesoro! Devi vederci, dai! Guardami mentre mi faccio chiavare da Gino”
La ragazza ha aperto gli occhi ed ha fatto finta di essersi svegliata, non ha detto niente e l’ha seguita con lo sguardo.
Gino tiene la sua amante per la vita e la conduce dall’altro lato del letto dove c’è anche Melena che si distende. Lucia mostra tutta la sua abilità nel succhiare quel sesso che la giovane credeva fosse solo suo e che per come svetta si vede subito che è molto eccitato. Quando la donna ha visto che di più non sarebbe cresciuto, soddisfatta, si è posta su di lui e lo ha guidato dentro di sé.
“Vedo che, anche se ti sei appena lavata, sei già piena di umori” le fa osservare Gino e Lucia ha iniziato a muoversi cercando il proprio piacere dando a lui le spalle mostrando alla giovane appena sveglia la sua figa piena.
“Vuoi che lei parteci, vero?” chiede lui.
Lucia non risponde ma ha iniziato a gemere e mugolare in modo molto evidente.
Gino si voltato per guardare Melena e con una mano l’ha fatta avvicinare alla sua bocca per baciarla lascivamente.
Alla ragazza viene da chiedergli con un sussurro “Che intenzioni hai?”
“Davvero un’intenzione l’avrei ma ora ho solo voglia di te!” mormora sensuale Gino che chiede “E se un amico decidesse di partecipare?”
“Quale amico? Io non sono di tutti!” esclama lei andando a guardare la figa di Lucia piena del cazzo di Gino il quale con grande calma ma decisione risponde “È un bel ragazzo che hai già conosciuto al ristorante e che se ben ricordi mi ha detto qualcosa all’orecchio. Beh! Sappi che ti voleva scopare nel bagno del ristorante in piena cena!”
Melena resta di sasso.
“È bellissimo fare lo scambio di coppia. Qui siamo io, tu e Lucia che si sta impalando. Se lui viene qui sicuramente ti vuole scopare e non mi sembra che ci siano difficoltà a farti vedere da me nel farlo. Posso assicurarti che è magnifico. In seguito vedrai che non sarai l’unica ad averlo fatto e non sarà solo pornografia spicciola”
Nella risposta della giovane studentessa si capiscono i dubbi ma Lucia insite nel vederla accoppiata con un altro uomo ed in fondo lo desiderava anche Gino il quale la convince e chiama la persona al telefono. La telefonata è breve senza fare nomi e Melena ne deduce che dovevano essere d’accordo.
Quella persona doveva avere le chiavi di casa perché è entrato ed è comparso senza dover prima suonare.
Melena era sul letto e si toccava tra le gambe deliziandosi con il clito sentendo Lucia gemere.
”Non smettere, ho sempre voglia del tuo cazzo!” la si sentiva dire quando Gino le infilava completamente dentro il cazzo fino a toccarle l’utero dandole spinte forti che la facevano sobbalzare.
In uno di quei momenti Melena si è voltata ed è apparso lui, un ragazzo bellissimo di circa trent’anni che resta immobile sulla soglia a fissare tutti loro nudi che fanno sesso.
Nei suoi occhi non c’è incredulità e perciò si suppone che fosse abituato a spettacoli simili oppure è rimasto incantato dalla spudoratezza di Lucia che in quel momento cavalca Gino.
Il giovane uomo si è mosso e per un attimo ha dato l’idea che stesse per andarsene ma Lucia, fermandosi un attimo con il cazzo di Gino che la riempiva completamente, lo ha pregato, con tono di voce molto erotico, di non andare via e di avvicinarsi a lei chiamandolo per nome: Daniel.
Il ragazzo a quell’invito si è avvicinato lentamente con gli occhi fissi su Lucia che si muoveva su Gino.
Daniel è eccitato e lo si vede dal suo cazzo che svetta davanti a lui. Chiaramente la scena aumentava il desiderio, Lucia dal canto suo non ha risparmiato nulla del repertorio di mugolii, gemiti e parole d’incitamento nel muoversi sensualmente con la schiena che le fa inarcare il corpo ed offrire le tette a chi volesse succhiarle.
Melena non ha smesso di sgrillettarsi e non le è parso il momento di perdersi quel ragazzo che le è piaciuto all’istante e che era da mangiare con gli occhi in ogni sua parte, però pensa che debba conoscerlo e per la prima volta dà sfogo alla sua libidine andando a poggiare il palmo di una mano sulla pancia tesa della sua amica Lucia salendo con l’altra alle tette.
È stato allora che Melena ha notato che gli occhi di Daniel hanno seguito la sua mano e lei, per dimostrare che è disinibita, è scesa molto lentamente verso il pube, ed una volta raggiunto, ha portato il pollice sul clitoride ben esposto. Infatti Lucia, appena toccato il suo grilletto, ha urlato di piacere, si è dimenata e con gli occhi l’ha implorata di fermarsi ma era falso poiché era un invito a proseguire ma Melena ha lasciato che fosse lei a condurre il gioco.
“Ti piace questo ragazzo? Era il mio amante ed ora è per te” le ha detto la donna con tono roco tirandola a sé per baciarla venendo ricambiata e poi ha continuato “Fatti scopare! Credimi è meraviglioso, lui lo sa fare benissimo!”
Che cosa fosse successo nelle mente di Melena non è dato sapere ma quel giovane era un bono infinito e si sarebbe fatta fare qualunque cosa, dunque anche scopare e pertanto subito si è distesa aprendo le gambe per accoglierlo.
Gino guardava e seguiva le mosse di Daniel, l’ha anche fatta avvicinare alla sua bocca e l’ha baciata dicendole “Brava! Stai diventando una ragazza perfetta! Fatti scopare da lui e non te ne pentirai. Lui è meglio di me”
Lucia intanto si è messa eretta su di Gino ed ha rallentato i suoi movimenti fino a fermarsi per poter seguire il primo accoppiamento di Melena con quel giovane uomo davanti ai suoi occhi ed a quelli di Gino che, fino a quel momento, era il preferito.
Daniel ha poggiato il pube contro la ragazza ed è entrato tutto dentro unendosi in un accoppiamento decisamente non previsto né sperato in precedenza.
Daniel era lento nei suoi movimenti e Gino ha detto alla sua preferita di non sperare che gli altri sarebbero stati così delicati. Melena ha immaginato che quel giorno ci sarebbero stati altri maschi ma poi la previsione non si è rivelata esatta.
Daniel ha aumento il ritmo ed ogni tanto riprendeva fiato lentamente mentre Melena riusciva a fare delle leggere contrazioni involontarie premendo sul suo glande poiché aveva capito che a lui piaceva mugolando ad ogni contrazione portandolo all’orgasmo. Quando è arrivato al punto di non ritorno Daniel si è voluto fermare, ha poggiato le mani sul letto e si è chinato per baciarla, quindi è tornato ad ergersi per guardare il suo cazzo dentro chiedendole di guardare.
Melena non si era mai vista piena di cazzo ed il fatto che lui lo chiedesse, le è piaciuto e l’ha eccitata tantissimo. Le piaceva vedersi e le piaceva ancora di più il pensiero che fosse chiavata da un amante sconosciuto sotto gli occhi di colui che riteneva fosse il suo fidanzato.
Per Melena era una situazione da film porno, forse per loro no ma per lei era la prima volta.
Per compiacere Daniel, la ragazza ha spostato lo sguardo sui suoi occhi e lui ha fatto altrettanto, poi insieme, in silenzio per qualche istante, soffermandosi sui rispettivi genitali, ha sorriso soddisfatta perché le è piaciuto ancora una volta andare a guardarsi chiavata ed unita carnalmente a lui.
Lucia poco dopo si è sollevata lentamente da Gino, ha lasciato uscire il membro dalla sua intimità ed ha poggiato i piedi sul pavimento avvicinandosi a colui che stava scopando la giovane, mettendosi davanti a lui e, vicinissima, gli ha accarezzato dolcemente la guancia, poi una sua mano è scivolata verso il basso per sfiorare il cazzo eretto piacevolmente inserito in Melena.
Al tocco di Lucia, il cazzo di Daniel ha avuto una reazione improvvisa, si è gonfiato ancora di più e lei gli ha sorriso mentre lui è avanzato nella figa e si è piegato con il corpo fino ad aderire a quello della giovane ragazza. Il cazzo eretto sembrava aver riempito la pancia e Melena ondeggiava sensuale con lui dentro, Daniel cercava di baciare Lucia ma lei, sorridendo, è arretrata e con malizia lo ha invitato a mettersi comodo indicandogli una poltroncina accompagnandolo ad accomodarsi.
Daniel in un primo momento l’ha fissata indeciso ma lei si è voltata tornando verso la ragazza assicurandosi per un istante che lui si fosse veramente accomodato, poi ha fatto avvicinare Melena a lui mettendola di spalle.
Melena non aveva la minima idea di cosa stesse architettando la donna ma l’avrebbe scoperto un istante dopo quando le ha fatto divaricare le gambe esponendo i glutei agli occhi di Daniel la rosellina posteriore per poi farla calare lentamente fino a sfiorare il sesso di Daniel però senza farsi penetrare.
Lucia ha aspettato che lei si posizionasse e poi ha spinto con grazia in giù facendo entrare quel grosso cazzo nel grembo di Melena.
L’effetto è stato una serie di gemiti e mugolii nell’accogliere tutta quell’asta di carne turgida gemendo e mugolando muovendo in avanti il pube per prenderlo tutto fino in fondo a quella che è la sua intimità.
“Guardami!” ha chiesto Daniel e Lucia è corsa a prendere uno specchio posizionandolo proprio davanti alla figa piena di Melena.
È stato quello il momento in cui la giovane studentessa si è vista unita a quel magnifico giovane sotto gli occhi di Gino e Lucia.
Melena era talmente innamorata di Gino che quell’accoppiamento era un atto d’amore nei suoi confronti, non le interessava affatto di Lucia che era già diventata sua amica intima e tantomeno di Daniel, di cui apprezzava la bellezza e la bravura nel farle quelle lezioni così lussuriose.
Mantenendo il cazzo in lei, Melena si è voltata ed ha guardato Daniel negli occhi mantenendo le gambe oscenamente aperte. Per lei che stava sopra è stato naturale muoversi ispirata dagli occhi del ragazzo che la fissavano e dal piacere datole dal sesso eccitato. Lui la teneva per i fianchi e lei si accarezzava le tette strizzandosi i capezzoli così come faceva quando si sditalinava in totale solitudine a casa nella sua camera. Le sensazioni provate erano fortissime, ansimava e gemeva per eccitare lui ma anche gli altri su cui vedeva il piacere intenso dipinto sul viso, era un piacere che non stava simulando ma provando veramente a causa di Gino il quale, davanti a lei, si segava e baciava con la lingua in bocca Lucia la quale si sgrillettava. É stato proprio lui che le ha chiesto “Fammi vedere come ti tocchi!”
Melena ha lasciato le sue tette ed una mano l’ha portata sulla figa titillandola lentamente tenendo gli occhi fissi su Lucia.
“Sei…..“ ha iniziato Lucia senza terminare la frase.
“Sono?” ha chiesto Melena “Credevo che la domanda fosse per me”
“Sono troia?!” ha chiesto ancora.
Chissà da dove le è venuta la domanda poiché non erano parole che aveva mai usato ma solo pensato e sentito dalle sue amiche e compagne di scuola.
Daniel non ha parlato ma ha ansimato non esprimendosi ulteriormente e Melena ha pensato che fosse concentrato su di lei che gli stava dando tanto piacere.
“Beh, ne devi essere convinta. Se non lo sei allora guarda questo!” fa Lucia con un tono di voce quasi normale sorridendo e la fa sollevare fino a fare uscire il cazzo dalla figa arretrandosi e poggiandosi sul bacino di Daniel. Lucia ha afferrato il sesso del giovane uomo per guardarlo, quindi ha avvicinato l’altra mano alla bocca ed ha lasciato cadere sul palmo parecchia saliva per inumidire il glande.
Melena guarda la scena e soddisfatta si è sollevata, Lucia ha portato il cazzo a contatto con lo sfintere posizionandolo e Melena, come fosse stata comandata, è scesa lentamente, molto lentamente, impalandosi dicendo a voce alta che sta sentendo sensazioni molto belle e piacevoli. Lei aveva già imparato ad essere inculata ed era abituata a farsi allargare e trarre tutto il piacere possibile.
Appena ha sentito aprire il suo sfintere, ha urlato non di dolore ma di goduria ed è calata ulteriormente sottolineando ogni millimetro di sfondamento anale con urletti e parole fermandosi solo quando ha avuto completamente nelle viscere quel magnifico cazzo, solo allora ha atteso un istante per adattarsi all’intrusione e poi riprendere a muoversi.
Affinché Gino e Lucia potessero vederla quanto fosse diventata brava, Melena ha divaricato completamente le gambe ed ha inarcato la schiena mostrando la figa umida e quel cazzo piantato per bene nel suo culo poggiandosi sul petto di Daniel.
“Vi piaccio? Cosa sono? Ditemi!” ha chiesto con voce che pareva rasentare il delirio senza sentire la risposta perché una scarica fortissima di sensazioni le ha offus**to la mente.
Melena si muoveva godendo, salendo e scendendo su di lui impalandosi sul quel sesso, il corpo fremeva e lui sicuramente percepiva con le mani i muscoli di lei tesi dagli spasmi di piacere.
La ragazza ha detto a sé stessa che non avrebbe potuto resistere a lungo.
Gino intanto si stava segando e per lei è stata una novità vederlo fare dal vivo ad un uomo maturo e ciò l’ha eccitata e la eccitata.
Lucia è rimasta vicino a loro ed ha controllato come Daniel la chiavasse in culo e quanto entrasse dentro, ha anche divaricato le gambe di Daniel ed anche quelle della ragazza a cui ha chiesto di sollevarle.
“Ora ti mettiamo un dito dentro!” ha detto Lucia con un tono pieno di lussuria ed i presenti hanno pensato che volesse penetrarle la figa.
Il suo modo di fare e di dire era abbastanza chiaro perché Daniel ha portato una mano sulla pancia di Melena e poi è sceso spingendo il medio nella vagina, lei per risposta a quel gesto ha inarcato la schiena gemendo per dimostrare il gradimento e contemporaneamente ha ripreso a muoversi accompagnata dalla mano di lui che ne ha approfittato per infilarle un secondo dito nella figa.
“Oh che bello! Mi piace averne due dentro!”
Lucia cogliendo la palla al balzo le ha chiesto “Vorresti anche due cazzi dentro? Sarebbe bello vederti ed ora potresti essere pronta”
Al termine della scopata Melena si è chiesta se l’osservazione fosse un invito a Daniel di mettere dentro altre dita ma non si è chiesta di più.
Lucia ha osservato la scena insieme a Gino il quale si è detto estasiato di ciò che la sua giovane amante faceva e si è avvicinato a lei senza toccarla ma solo per guardarla tra le gambe e constatare quanto cazzo avesse dentro e quanto fosse allargato lo sfintere.
Lucia ha passato del lubrificante sulla pelle del cazzo di Daniel spalmandolo anche sulla circonferenza dello sfintere adattato alla grossezza di ciò che Melena aveva dentro ed affinché la donna restasse lì accanto lei l’ha bloccata cingendole la vita.
“Ti piace come si muove dentro di te?” ha domandato Lucia con un tono di voce in grado di procurare un orgasmo ed ha aggiunto ”Rilassati, mettiti comoda!” mentre le mani hanno accarezzato il busto stringendo ed allungando le giovani tette.
È stato allora che Melena ha percepito l’arrivo del piacere di Daniel avvertendo le contrazioni del cazzo ed i movimenti sempre più veloci nel chiavarla.
“Sta godendo!” si è sentito dire a Gino.
“Muovi quella mano! Ti prego muovi quella mano!” ha sibilato Lucia chiedendo a Melena di sgrillettarsi affinché venisse anche lei nello stesso momento.
Non sa come Melena sia riuscita a venire ed anche Daniel lo ha fatto insieme a lei raggiungendo l’orgasmo praticamente insieme.
Lui ha sborrato nell’istante in cui lei, dopo un gridolino, si è inarcata ed ha ansimato respirando a fatica avendo avuto il suo primo potente orgasmo anale ma si chiedeva quale viso avrebbe fatto Gino nel momento della sborrata e durante la scopata.
Melena si è ritrovata ad essere eccitata ancora di più nonostante l’orgasmo appena avuto perché si immaginava che non ci fosse niente di meglio che avere un vero uomo tra le gambe. Infatti pensava che non poteva avvolgere le gambe attorno a un vibratore che non l’avrebbe abbracciata, inoltre quell’oggetto non parlava, quindi non poteva dirle che era carina, se si sentiva bene, se lui la stesse scopando bene e se aveva un buon profumo, anche se il vibratore non si lamentava mai. In quei giorni accadeva spesso che lo usasse ed aveva riflettuto sul fatto che il vibratore aveva il pregio di non si lamentarsi se aveva mal di testa però non le poteva certo dare il bacio della buonanotte. Quindi il vibratore aveva dei vantaggi ma anche svantaggi.
Inoltre Melena si eccitava molto vedendo video per adulti sul mega schermo di quella stanza o dell’ampio soggiorno e si piaceva vedersi in quelli fatti da lei nella villa in cui si trovava. Pur essendo dei bei ricordi non era abbastanza e le è venuto il desiderio di andare a ballare in una discoteca di nome Chiesa di cui aveva sentito, dalle sue amiche a scuola nei mesi precedenti, che c’era un vasto assortimento di bei ragazzi.
Quella discoteca era una vecchia grande chiesa sconsacrata che era stata trasformata in una discoteca.
Anche se aveva avuto un gran bell’orgasmo con Daniel, Melena ha pensato che la parte migliore di quella scopata era stato quando si era girata e si era mostrata a Gino e Lucia con il cazzo in culo e si era sgrillettata davanti a loro. Lei avrebbe voluto un cazzo anche davanti, ma Gino non ha capito il suo desiderio ed allora, quella che si potrebbe chiamare perversione, non si è realizzata, eppure lei nella sua fantasia se lo sentiva già dentro. Allora ha immaginato che quella notte, in quella discoteca, avrebbe trovato qualcuno un po’ più prono, anzi sarebbe riuscita a trovarne due.
Melena aveva visto un rapporto a tre solo una volta quando con Lucia c’erano stati due ragazzi e le sarebbe piaciuto moltissimo essere lei al posto suo ma poi, per tanti motivi e per timidezza, non lo ha più chiesto e non ne ha più visto.
La sua proposta è stata accettata sia da Gino sia da Lucia ed anche Daniel ha detto che si sarebbe accodato ma l’avrebbero già trovato lì poiché doveva andare via per un impegno momentaneo.
Prima di andare a cena nel solito ristorante, Melena si è vestita per la cattura indossando un reggiseno succinto, perizoma trasparente che era poco più che un francobollo, calze leggerissime grigio chiaro alte fino alle cosce, gonna corta scura, un top in maglia aderente che abbottonata sul davanti e tacchi alti. Alle orecchie orecchini molto appariscenti e grandi, al polso vari anelli ma nessun anello alle dita e niente al collo. In quei giorni di vacanza da sballo, si era resa conto che le dimensioni delle sue tette avevano molto a che fare con il sex appeal nei confronti della maggior parte degli uomini. Lei aveva una silhouette a clessidra che si aggiungeva alla sua figura sexy. Inoltre in pochi giorni ed in poche lezioni aveva finalmente imparato e capito che a renderla sexy era il modo con cui si comportava, muoveva ed anche il suo atteggiamento.
Melena si è guardata allo specchio a figura intera, ha slacciato alcuni dei piccoli bottoni in alto per mostrare un po’ più di scollatura e si è complimentata con sé stessa vedendosi un bel pezzo di figa ed ha pensato che per i maschi sarebbe stata decisamente un pericolo.
Poiché a lei non piaceva il disordine, ha riordinato l’ambiente prima di uscire anche perché desiderava che fosse bello e pulito nel caso le fosse venuta intenzione di tornare a casa con qualcuno, anche se la maggior parte degli uomini non si accorgono di ciò.
Melena è arrivata al The Church poco dopo le undici di sera ed è stata immediatamente colpita da due ragazzi a cui in quel momento non era interessava ma, dovendo passare lì vicino a loro, ha sentito i due scambiarsi delle parole a bassa voce ed anche i loro sguardi addosso, forse avrebbero voluto che Melena si fermasse ma per lei si è allontanata.
Nelle ore successive ha conosciuto dei maschi con diverse opportunità ma ha deciso rapidamente che con ognuno di loro non avrebbe fatto niente, ha immaginato che quella sera trovare un compagno di letto perfetto non sarebbe stato facile e le aspettative sembravano essere deluse. Infatti tutto sembrava abbastanza facile prima di arrivare al club poiché pensava “Prendi un bel ragazzo, lo porti a casa, ti fai scopare e lo mandi via prima che lui ti chieda di restare tutta la notte con te”
Ma siccome il diavolo ci mette la coda, era appena passata mezzanotte quando si è imbattuta in Edoardo che si è rivelato la sua prima possibilità.
Intanto Lucia e Gino si muovevano tra i vari ambienti del locale apparentemente lasciando Melena libera di girare ma in effetti la osservavano per capire a quale livello di libertinaggio fosse arrivata.
Edoardo ha notato Melena al bar nel bere un drink.
Lui si è presentato e le ha chiesto di ballare, lei lo aveva già inquadrato e le era piaciuto, accettare l’invito è stato facile.
Dopo due brani musicali veloci ed uno lento, Edoardo l’ha invitata al suo tavolo dove c’era Filippo.
Melena era convinta che se fosse stata corteggiata adeguatamente, lui sarebbe stato il vincitore del proseguimento della serata ma non sapeva quali fossero le possibilità di entrare nei suoi pantaloni. Lui era più felice del solito perché almeno aveva una ragazza con cui parlare ed era una situazione migliore che non discutere di cazzate con il suo amico Filippo.
quando è ritornato al tavolo con quel pezzo di figa che era Melena, Edoardo si è accorto degli occhi del povero Filippo che stavano per uscire dalle orbite. Precedentemente Filippo quella sera stava cercando una ragazza ma veniva era stato respinto dalle donne di bell’aspetto.
Come la maggior parte dei locali notturni, questo aveva la sua quota di cani, intesi come maschi alla ricerca che non riescono a catturare una donna e Filippo sino a quel momento stava provando la brutta sensazione di una notte senza sesso. Filippo aveva chiesto ad alcune altre donne di ballare ma nessuna aveva accettato, forse perché in quella c’era qualcosa che la aveva infastidiva e pertanto lei rifiutava qualsiasi altro ballo o altro invito, di conseguenza non stava catturando niente.
Filippo era appena tornato al suo tavolo ed aveva perso il conto del numero di quante quella notte lo avessero rifiutato. Quando Edoardo è tornato al tavolo con al seguito una donna molto sexy, lui ha avuto l’impressione che la sera sarebbe andata a buon fine.
Edoardo ha presentato Melena a Filippo ed i tre sono rimasti seduti a parlare ed a conoscersi per circa un’ora ridendo, scherzando, facendo battute, pettegolando ma con gli occhi di lei che studiavano i due e loro che si mangiavano lei con gli occhi.
Poco dopo le due di notte la folla del bar si è diradata e le prospettive per Filippo di trovare qualche ragazza per la notte sono diventate molto scarse. Non faceva conto su Melena che pareva essere destinata a tornare a casa con Edoardo. Dal tono e tipo della loro conversazione ed anche dal modo in cui la ragazza ballava con Edoardo, durante i balli lenti, il loro amico ha capito che sarebbe tornato a casa da solo.
“Per caso hai una sorella?” ha chiesto Filippo a Melena in tono da giovane disperato.
“Mi dispiace, nessuna sorella”
In quel momento neanche Melena voleva fosse presente una sorella anche se l’avesse avuta.
A quel punto Filippo era davvero disperato.
Filippo andava molto d’accordo con Edoardo essendo un ragazzo molto simpatico, ma non era fortunato quando si trattava di trovare una ragazza però, seduti uno vicino all’altro attorno a quel tavolino, si è chiesto cosa ne pensasse lei di un rapporto a tre.
Intanto Melena, si era slacciata un altro bottone sul suo top senza che nessuno si accorgesse che lo stava facendo aprendo ulteriormente la parte superiore poco sopra il reggiseno raggiungendo l’effetto desiderato. Nel giro di pochi istanti ha catturato l’attenzione di Edoardo e ha visto Filippo guardare sempre di più le tette e, a differenza delle esperienze fatte nelle ultime settimane, con quei due giovani si è sentita immediatamente molto a suo agio.
Se aveva sognato di fare una cosa a tre con due uomini, anche sconosciuti, con quei due si lei sentiva a suo agio ed era solo una questione di come introdurre l’argomento e sapere se fossero disposti a farlo con lei, inoltre doveva sbrigarsi a dirlo prima che Filippo riuscisse a trovare qualcuna altra ragazza diventando il tempo un fattore decisivo. Infatti Filippo avrebbe potuto trovare una ragazza, magari figa, per un’avventura di una notte e mettere drasticamente fine all’idea stessa di fare sesso a tre.
Melena ha riflettuto rapidamente su questi aspetti ed ha avuto il coraggio da chiederlo sfruttando la battuta di Filippo il quale ha accennato, scherzando, proprio di fare sesso a tre dato che a lui quella sera tutte le davano buca.
Le sue parole sono state “Sembra che io, stasera, non riesca a beccarne una!” ha detto scherzando guardando la folla diminuire “Mi sa che non ci resta che fare una cosa a tre! Sai, raddoppia il divertimento e poi c’è tutto il contorno”
Lui pensava che ad Edoardo l’idea sarebbe andata bene ma non aveva idea di come l’avrebbe presa Melena e dava per scontato che sarebbe stato l’ennesimo rifiuto di quella notte.
Ma Melena ci ha scherzato su ed ha risposto “Io l’’ho già fatto e mi è piaciuto!” guardando sottecchi i due.
Gli ormoni della ragazza erano fuori controllo ma a quelle ultime parole improvvisamente lo erano anche quelli dei ragazzi.
Lei sperava davvero di non averli spaventati e non voleva sprecare la sua unica buona possibilità di scopare con estranei.
Filippo, non appena fatta la battuta, ha desiderato di non aver aperto la bocca, lui stava scherzando e lei non aveva ancora idea di cosa pensasse Edoardo dei rapporti a tre.
“Anche noi lo abbiamo fatto” ha replicato Edoardo “Non è stato spesso ma ogni tanto qualche ragazza ci sta e si accontenta di due uomini come noi!”
“Sì, è vero!” è intervenuto Filippo ringalluzzito “Ma poi scopriamo che per qualche motivo quelle si stanno sempre per sposarsi o stanno tradendo un ragazzo!”
Queste sono state solo delle battute dei due ragazzi. In realtà loro due avevano scopato ma di rapporti a tre non avevano mai avuto.
Tutto quello che Melena doveva fare, era giocare bene le sue carte e questi due le piacevano.
“Beh! Per quanto mi riguarda, posso assicurarvi che non sono sposata ed al momento non ho un ragazzo.”
“Sei seriamente intenzionata a fare una cosa a tre con noi due?” ha chiesto Edoardo già eccitato al solo pensiero che si sarebbe accontentato di una sveltina con Melena lì nel locale e sebbene avesse sperato di scoparla da solo, l’idea di un trio con lei gli ha fatto muovere il cazzo nei pantaloni.
“Certo! Voi due mi sembrate due ragazzi con cui potrei davvero divertirmi!”.
“In questo caso” ha detto Edoardo “andiamo a casa tua o nostra?”
“Voi due dovete essere eccitati quanto me” ha detto sfacciatamente Melena con una risatina “Che ne dite di venire da me? Ho un bel letto king-size dove faremo tanti giochini e non c’è pericolo che qualcuno ci mandi via”
Gino e soprattutto Lucia le avevano dato delle indicazioni e dei suggerimenti tra cui quello di non andare a casa di quei due perché per loro erano sconosciuti e potevano avere una casa inadeguata e non era il caso di rischiare che la violentassero. Dopotutto, due ragazzi single che vivono insieme fanno venire tanti dubbi.
“Non ha più senso restare qui!“ ha detto Filippo alzandosi in piedi “Dai, facciamo festa!!” e subito dopo i tre sono usciti andando a casa di Gino ma con l’auto di uno dei due ragazzi.
Pur essendo stordita dall’alcol dei drink ingurgitati, Melena ha pensato a come l’avrebbe presa Gino il quale l’aveva accompagnata alla Chiesa sperando di trovare un ragazzo di aspetto decente, arrapato, che la scopasse, ma ora stava tornando a casa con due.
Gino da parte sua discutendone con Lucia era arrivato alla conclusione che sarebbe stato meglio poiché Melena, Filippo ed Edoardo, avrebbero fatto sesso a tre e sarebbe stata la prima volta, casuale e non predisposta.
Il trio è arrivato a casa guidati da Melena senza che in auto nessuno si perdesse in preliminari.
I due si sono accomodati sul divano del soggiorno incerti su come lei volesse iniziare oppure se avesse cambiato idea.
Melena prendendo coraggio come una escort consumata, stando in piedi davanti a loro due “Allora, mi sembra che voi due siate un po’ timidi. Prima di spogliarvi dovrei prima fare uno spogliarello in esclusiva?”
“Uhh! Sarebbe bello se fosse lento!” ha scherzato Filippo e poi “Hai della birra?”
Lei era disposta a spogliarsi per loro e lui era disposto a guardare anche se non aveva bisogno di uno spogliarello per eccitarsi in quanto non lo era già. In quel momento Filippo avrebbe preferito andare in camera da letto ma non è stato pronto a dirlo ed è intervenuto Edoardo “Sarebbe carino ma potremmo semplicemente …”
“Stai zitto e guarda!” lo ha interrotto Filippo dandogli una gomitata “Non troviamo spesso molte donne che vogliano fare uno spogliarello, anzi, a pensarci bene, non credo di averne mai visto”
Melena intanto era andata a prendere le birre e le ha portate ai due ragazzi, poi ha messo su un CD la cui musica era adatta per uno spogliarello. Lei normalmente non ne beveva birra ma Gino la teneva in frigo per delle occasioni.
Melena non aveva idea di come fare uno striptease ma si sarebbe impegnata a farlo comunque perché in quel momento, ed anche da quando stava con Gino, si sentiva po’ esibizionista.
Quando la musica è iniziata, si è messa a ballare lentamente ed ha iniziato a sbottonare la parte superiore della camicetta. Quando è stata tutta sbottonata, si è girata un paio di volte prima di lasciarla scivolare sulle braccia e cadere sul pavimento.
Con la gonna tutto è stato più semplice non essendoci molto da levare avendo solo un bottone in alto ed una cerniera. Slacciare il bottone non è servito a molto ma quando ha abbassato la cerniera la gonna è subito scivolata giù scivolando sui fianchi unendosi alla camicetta sul pavimento.
Melena si sentiva molto sexy e molto audace nel ballare con le succinte mutandine e reggiseno. Da come si contorcevano i due suoi amici e dai loro rigonfiamenti nei pantaloni, lei si è resa conto dell’effetto causato eppure, pur non essendo una modella da passerella, ha catturato la loro totale attenzione.
Edoardo e Filippo, anche per effetto delle birre, erano estasiati.
Melena in pochissimo tempo era cambiata. Infatti è passata dall’essere una ragazza semplice ed ingenua ad una spogliarellista.
Prima di andare in vacanza nella villa di Gino sognava il sesso fatto a luci spente, le sarebbe piaciuto essere leccata e fare un bel pompino, ma il sesso con le luci accese era qualcosa che non le sarebbe piaciuto, poi fare uno striptease era fuori questione.
Invece in quel momento si è ritrovata con due ragazzi, che conosceva a malapena, davanti a lei seduti sul divano e per di più stava facendo un seducente spogliarello in esclusiva per loro.
Continuando le sue movenze e danze a suon di musica, Melena ha finalmente slacciato il reggiseno con chiusura frontale e dalle sue tette ancora abbastanza sode è caduto direttamente a terra il reggiseno unendosi alla gonna e alla camicetta sul pavimento. Immediatamente le mammelle si sono separate ed i capezzoli si sono riversati in avanti. Melena era così eccitata che i suoi capezzoli parevano essere stati succhiati da qualcuno. Lei, per malizia, si è messa a ballare molto vicino ai due ragazzi per assicurarsi che li vedessero bene, poi si è girata, si è chinata ed ha fatto scivolare il perizoma lungo le gambe dando ai due ragazzi una visione ravvicinata ed intima del suo culetto.
I due ragazzi prima non avevano mai detto una parola, ora sono rimasti senza!
“Allora, ragazzi, cosa ne pensate?” ha chiesto Melena allontanandosi un po’ e voltandosi.
“Penso che tu sia molto sexy e noi siamo troppo vestiti!” ha detto Edoardo “Però possiamo rimediare!”
“Lo spero proprio!” ha confermato Melena nel raccogliere i suoi vestiti “Perché adesso vado in camera da letto e non voglio che nessuno si presenti vestito. Spero mi abbiate capito. Qui nessuno gira per casa vestito, siamo tutti nudi!” ed è entrata in una sala dove c’era un letto king size, era dove scopava con Gino ed aveva scopato con Daniel.
Melena ha preso un telecomando della TV, ha premuto un pulsante, lo ha messo nel cassetto dell’unico comodino presente. Prima che finisse di fare tutto ciò, nella stanza c’erano i due giovani uomini, nudi, che si sono avvicinati a lei.
Edoardo l’aveva già duro e pronto per lei, a lui non importava essere primo o secondo o in quale parte di lei doveva metterlo dentro, a lui bastava farlo, ha pensato che Melena fosse una di quelle ragazze dei sogni o dei film porno oppure, anche, quelle di cui lui si vedevano le foto sui giornali scandalistici ma che lui non ha mai avuto.
Gino e Lucia nel frattempo erano rientrati a casa ed attendevano che i rumori dei tre provenissero dalla sala dove solitamente si accoppiavano.
Filippo aveva voluto una ragazza tutta sua ed era piuttosto felice di essere lì con Melena e l’amico Edoardo e soltanto il pensiero di un triangolo con lei aveva reso il suo cazzo bello e duro e di conseguenza non vedeva l’ora di entrare in lei.
I tre sono letteralmente strisciati al centro del letto king-size.
Melena si è messa carponi ed ha iniziato a succhiare per primo Edoardo che era ben attrezzato ma non lo aveva troppo grande però era molto duro, lo ha preso in bocca ed ha iniziato a fargli il miglior pompino possibile.
Lucia e Gino, da uno sportellino apposito molto nascosto, hanno osservato la scena dei tre che salivano sul letto ed anche come Melena ha preso il cazzo del primo ragazzo.
“Che ne dici, la filmiamo?” ha chiesto Lucia. Gino ha risposto che per quella notte non sarebbe stato necessario anche perché le luci erano un po’ deboli e le riprese sarebbero venute male.
Edoardo era così tanto arrapato che sarebbe venuto non appena fosse entrato in bocca.
La bocca di Melena era calda e bagnata e aveva sicuramente la lingua di un vero talento.
Era difficile credere che quella notte le cose fossero accadute così velocemente. Di solito portare una ragazza a letto al primo appuntamento era tra il difficile e l’impossibile invece si stava per realizzare un triangolo con Melena ed Edoardo non credeva ai suoi occhi.
Filippo non ha perso tempo a spostarsi verso il culetto caldo di Melena ma con lei messa carponi senza che offrisse il culo, sarebbe stato difficile leccarla, allora ha allungato il collo ed ha fatto del suo meglio per godersi la figa.
Ciò che faceva Filippo sembrava piacere a Melena e lo deduceva dai gemiti nonostante Edoardo occupasse la bocca. L’eccitazione era al massimo perché lui non aveva mai visto una donna prendere un uomo in bocca. Qualunque cosa lei stesse facendo ad Edoardo doveva essere buona poiché lui aveva la testa all’indietro e gli occhi chiusi.
Filippo alla fine ha smesso di leccare Melena da quella scomoda posizione ed ha deciso che era il momento di scoparla alla pecorina. Per farlo si è messo in posizione, ha passato e ripassato il suo cazzo duro su e giù tra le grandi labbra della figa, già molto bagnate, ed è scivolato fino in fondo alla figa.
Dal suono del gemito che ha emesso quando lui l’ha afferrata per i fianchi, si è meravigliato ma non l’ha detto. Da quanto fosse bagnata e stretta Melena doveva essere eccitata quanto lui ed ha spinto il cazzo dentro di lei più infondo possibile.
“Sembra che tu la stia facendo godere” ha detto Edoardo “Mi auguro che ti renda conto che stai rovinando questo pompino perché lei ha difficoltà a concentrarsi”
“Scusa, amico mio ” ha detto Filippo rivolgendosi a Melena “è troppo bello scoparla e non potevo aspettare che tu venga con il pompino”
Melena avendo lasciato uscire il cazzo dalla sua bocca è intervenuta per dire “Scusa Ed, non posso succhiarti e farmi scopare da Filippo allo stesso tempo. Lui mi sta muovendo troppo e … io … verrò presto e, credimi, ne ho un disperato bisogno!”
Edoardo allungandosi sotto di lei ed accarezzandole le tette “Nessun problema. Spero solo che tu sia il tipo di ragazza multi orgasmica così puoi riprendere a farti godere quando prenderò il posto di Filippo e ti dirò che, conoscendolo, da come respira non credo che possa durare a lungo”
“Io sono … Oh Gesù, sto venendo!” ha tentato di dire lei gemendo quando è iniziato il suo orgasmo.
Melena ha appena iniziato a venire quando Filippo ha sborrato con un primo spruzzo nella figa di Melena ed inoltre, spinta dopo spinta, ha scaricato altra sborra in fondo alla ragazza ed essendo eccitato ha lasciato in lei tutto ciò che aveva.
Di ciò che Filippo stava facendo, Edoardo non si sentiva minimamente dispiaciuto. Infatti, steso sotto Melena, si è messo a giocare con i capezzoli della ragazza aiutandola a venire pizzicandoli ed anche tirandoli in attesa del suo turno.
Edoardo era da tempo che non scopava e quella notte non vedeva l’ora di farlo. Sperava solo di non essere troppo eccitato quando avrebbe chiavato quella figa nella speranza di farsi una lunga scopata e non sborrare troppo presto, per sua fortuna la scopata di Filippo è stata stata breve.
Peccato che Filippo sia venuto subito, ha pensato Edoardo che avrebbe voluto giocare di più con la ragazza.
Filippo è rimasto dentro Melena mentre lei si stendeva godendosi le strette che la figa dava nel muoversi.
“Sembra che sia il tuo turno!” ha detto nell’uscire finalmente dalla figa notando una goccia di umori fuoriuscire dalla ragazza nel ritirarsi. Melena era veramente stretta e sembrava non ci fosse spazio per far entrare il cazzo in lei.
“Sono pronta per avervi” ha detto Melena “ma penso di dovermi sistemare meglio”
Quando Filippo si è levato da mezzo alle gambe, Melena si è girata mettendosi di schiena, di conseguenza cambiando, anche se di poco, posizione sul letto ha allargato le gambe sia per mostrarsi ad Edoardo sia a Lucia e Gino che sicuramente con una telecamera la stavano riprendendo di nascosto.
“Vieni a scoparmi” ha detto lei respirando ancora affannosamente ed ha anche esclamato ” Filippo! Mi hai dato un po’ di sborra, vero? La sia che mi sta colando giù sul culo e finirà sulle gambe!”
“Il diluvio non è iniziato” ha precisato Edoardo mettendosi tra le gambe di Melena “Se vuoi vedere un’alluvione, aspetta solo qualche minuto e poi vedrai” ed ha puntato il cazzo duro contro la figa bagnata fradicia e si è tuffato dentro di lei. C’era così tanta sborra mischiata agli umori vaginali che al contatto ha sentito le palle bagnarsi.
Edoardo è rimasto estasiato dall’essere dentro Melena in quella sala a luci accese, ma non abbaglianti, e si è fermato con il cazzo in fondo a lei per godersi maggiormente la prima penetrazione. Per alcuni secondi pensò che sarebbe venuto solo per le sensazioni date dalla figa calda e umida che lo avvolgeva.
Lentamente si è mosso nell’intimità di Melena, prima lentamente, poi aumentando la velocità man mano che si avvicinava l’orgasmo.
Lui si è meso tra le gambe di Melena per pomparla e gli sarebbe piaciuto sdraiarsi su di lei e godere del calore di quel corpo di ragazza giovane contro il suo ma doveva permettere a Filippo di arrivare alle tette.
A Melena è piaciuto ogni minuto di tutto quello che Edoardo le stava facendo ed anche quello che stava facendo Filippo alla tette.
Anche Gino e Lucia, che osservavano di nascosto, erano eccitati e la donna, vedendo Gino arrapato con il cazzo dritto, gli ha fatto un pompino senza che lui distogliesse lo sguardo dalla scena di Melena con i due giovani sul letto.
Intanto Edoardo ha chiavato Melena con soddisfazione di entrambi con lei che emetteva dei monosillabi incomprensibili che lo hanno eccitato e le loro figure allacciate in un accoppiamento formavano un insieme decisamente porno.
Edoardo nel penetrarla ha fatto uscire la sborra di Filippo e quel mix di fluidi è sceso sulle cosce per finire sulle lenzuola macchiandole, a lei non importava quanto fosse grande quella macchia.
A Melena è piaciuto anche tenere dentro il cazzo duro di Edoardo ed andare a sentire quanto lo fosse mentre la chiavava aumentando così l’eccitazione di entrambe che stava portando rapidamente lei all’orgasmo facilitata da Filippo il quale le martoriava i capezzoli diventati sensibili, tirandoli, pizzicandoli e torcendoli.
Per lei tutto ciò era il paradiso ed ora capiva chi le diceva che il sesso era bello ed anche la felicità dei ragazzi e delle amiche che confessavano di aver goduto tanto durante le scopate.
Intanto Melena gemeva parecchio e Filippo voleva davvero rientrare in Melena non appena Edoardo avesse finito, questa idea gli faceva mantenere il cazzo duro e sperava che lei fosse all’altezza di reggere due cazzi insieme, ma ne dubitava, perché dai suoni che i due stavano facendo lui non si sarebbe aspettato molto.
Edoardo sperava che Melena venisse presto non volendo sborrarle dentro prima di accoppiarsi a due con Filippo dentro di lei.
Come se Melena avesse letto nel suo pensiero è venuta. C’è stato un forte gemito da parte sua e lui ha sentito il suo corpo sussultare sempre più fino all’arrivo dell’orgasmo.
Edoardo le ha afferrato i fianchi e l’ha tenuta tirandola a sé saldamente mentre il suo primo enorme spruzzo di sborra già saliva nel condotto del suo cazzo, oltremodo duro, ed ha eruttato in profondità nell’intimità della ragazza, lui l’ha tenuta ferma anche durante gli spruzzi successivi al primo, la sborra eruttata non è stata molta perché ha fatto di tutto per fermarla e rispetto a Filippo la quantità era decisamente esigua.
Melena si stava godendo il secondo orgasmo della notte, non forte come il primo ma comunque è stato bello poiché ha potuto sentire il cazzo sodo di Edoardo pulsare dentro di lei mentre lui la riempiva. Per lei è stata una sensazione meravigliosa e poi si è resa conto di avere fatto sicuramente un pasticcio nella figa facendosi riempire senza alcuna precauzione.
A lei è comunque piaciuto che Edoardo l’avesse trattenuta e che l’orgasmo sia stato molto intenso, così ha capito che nell’eventualità poteva prendere due cazzi anche di altri uomini, inoltre le piaceva sapere che il suo corpo poteva essere tanto eccitante e così poteva venire tante volte.
Quando i due hanno finalmente finito, Filippo l’aveva ancora duro ed era molto ansioso di tornare dentro ora che Edoardo l’aveva riempita. Lui, come Edoardo, amava la figa calda, umida ed aperta, il solo pensiero di essere dentro una donna già scopata da un altro uomo era sufficiente per fare diventare duro il suo cazzo.
“Ti vuoi fare un’altra scopata?” ha chiesto Edoardo mentre si tirava fuori da Melena.
“Sì, credo proprio di sì,” ha risposto Filippo respirando affannosamente “Penso di poter venire di nuovo”
“Dio, come mi piace!” ha sclamato Filippo prendendo il posto di Edoardo nella figa.
“Ragazzi! Vi piace la figa, vero?” ha chiesto sarcasticamente Melena nel sollevare un po’ il culo dal letto.
“Solo un po’!” ha sclamando Filippo a bassa voce puntando con il cazzo il sedere di Melena dove c’erano i succhi sessuali di Melena ed un fiume di sborra. Infatti c’erano i resti della sua prima sborrata e di quella di Edoardo.
Filippo ha passato la cappella intorno all’apertura della figa di Melena dicendo “Mi piace che tu sia stata con più di un ragazzo” ed è affondato in lei ancora larga dalle precedenti scopate scopandola subito velocemente e voleva venirle dentro pur non avendo fretta. Lui si sentiva bene in quella figa che era un paradiso.
Lei si è messa un dito sul clitoride per sgrillettarsi ed accelerare le cose, Edoardo si è messo a giocare con i capezzoli di lei e non è passato molto tempo prima che Melena si stendesse sul letto a gambe aperte con il cazzo di Filippo piantato dentro, prossima all’orgasmo, sorpresa di scoprire che il suo terzo orgasmo di quella notte stava arrivando molto rapidamente.
Nonostante tutta la lubrificazione ed essendo stata scopata già due volte si stava preparando a venire di nuovo.
Edoardo le ha sussurrato “Spero che stia venendo”
“Sono molto vicina” ha risposto lei “Filippo, vai avanti e vieni se vuoi!”
Era ciò che il ragazzo voleva sentire ed ha dato delle spinte andando fino in fondo in lei ed ha sentito il primo spruzzo partire dalle sue palle “Oh Dio, ecco che arriva!”
Proprio in quel momento lui ha emesso un rantolo ed un grugnito e lei gli ha dato una bella stretta con i muscoli della figa mentre il primo spruzzo le si depositava dentro.
È stata un’altra grande sborrata che ha lasciato nella profondità della figa spruzzi di sborra uno dopo l’altro. Non era sicuro di quanto ne avesse scaricato, poiché si era già svuotato le palle una prima volta, ma anche stavolta sembrava che fosse molta.
Mentre Filippo sborrava in lei, anche Melena ha iniziato a venire.
“Sto arrivando!” ha urlato Melena sentendosi vicina all’orgasmo. Ciò che l’ha fatta venire e mandarla oltre il limite di non ritorno, è stato il sentire il cazzo di Filippo gonfiarsi un po’ ed il rallentamento delle spinte quando ha iniziato ad eruttare.
Quando Melena è riuscita a calmarsi, Filippo ha lasciato che il suo cazzo, ora non più rigido, scivolasse fuori da lei. La figa e l’area circostante erano ricoperte da uno strato di fluido denso miscela delle sborrate e degli umori vaginali che andavano a depositarsi sul lenzuolo. Era un disastro!
“Come ti senti a farlo un’altra volta?” le ha chiesto Edoardo.
“Non lo so. Penso che mi farebbe male anche se sono molto lubrificata. Che ne dici se ti faccio un pompino?”
“Ehm … beh! Meglio di niente!”
Melena ora si è spostata da quell’enorme macchia di bagnato in cui era sdraiata, ha dato al cazzo duro di Edoardo alcune pompate con la mano prima di portarlo alla bocca e poi se lo ha infilato dentro prendendolo in profondità, quasi in gola.
“È fantastico” ha detto Edoardo “davvero fantastico, brava!”
Melena ha continuato a lavorare mandando dentro e fuori quel cazzo rigido facendo particolare attenzione affinché la parte inferiore sensibile della cappella restasse nella sua bocca.
Poiché erano quasi le quattro del mattino, lei non voleva fare un lungo pompino e dalle esperienze fatte con Gino e Daniel sapeva esattamente cosa fare per finirlo in breve tempo.
Con una mano ha seguito il ritmo nella sua bocca andando su e giù per l’asta rigida, con l’altra mano gli ha preso saldamente le palle e lui non dopo tanto tempo è venuto.
Un attimo prima della sborrata Edoardo l’ha avvertita “Oh Gesù, sto per venire!” e non sapeva se volesse dovesse sborrarle in bocca oppure no, però intanto Melena continuava a succhiarlo portandolo ad un punto in cui la sborra comunque sarebbe uscita poiché Edoardo era oltre il limite in cui si può fermare.
“Ecco che arriva!” ha quasi gridato come ultimo avvertimento. Non è stato un avvertimento di pericolo perché il primo zampillo di sborra è andato nella bocca di Melena che attendeva a labbra spalancate continuando a lavorare su di lui pompando fiotto dopo fiotto nella sua bocca e giù per la gola.
Edoardo si è sentito succhiare e, a pompino finito, il cazzo è scivolato fuori dalla bocca senza che una goccia ne venisse fuori.
“Bene ragazzi!” ha detto infine Melena “Devo dirvi qualcosa di spiacevole. Odio mandarvi via da casa, ma ho bisogno di dormire un po’ perché devo alzarmi di mattina un po’ presto e mi restano poche ore di sonno oppure la sessione di foto che devo fare sarà un vero disastro!”
Ciascuno le ha dato un bel bacio con tanto di lingua in bocca e poi, prima di uscire dalla porta, Edoardo e Filippo si sono vestiti, poi sono andati via.
Per tutti e tre è stata una notte calda, ma alla fine ognuno non vedeva l’ora di dormire bene nel proprio letto in quel che restava della notte.
Melena è tornata di corsa sul letto e poco dopo sono comparsi sia Gino che Lucia i quali si sono complimentati per la prima prestazione sessuale autonoma di Melena augurandole anche un buon riposo.
Prima di chiudere gli occhi Melena ha già sentito il bisogno di ripetere quella esperienza ma supponeva che ci fosse l’ostacolo di Gino che raramente avrebbe voluto dividerla con qualche altro.

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