E’ un venerdì pomeriggio invernale, sono le 18 e sono appena rientrato dal lavoro. Monica, mia moglie, è a casa dall’ora di pranzo, il venerdì pomeriggio non lavora e la sento dalla camera che mi dice “preparati che dobbiamo uscire”.
“Dove dobbiamo andare? Sono appena rientrato sono un po’ stanco” le rispondo.
La sento che esce dalla camera e resto di sasso, miniabito scollatissimo e corto, calze a rete e tacco alto.
“Mi dici sempre che ti piacerebbe andare a farmi provare scarpe da porca mentre non indosso le mutande e quando ti si offre l’occasione ti neghi?” mi dice ridacchiando mentre osserva la mia faccia impietrita.
“Subito subito” mi metto il giaccone mentre Monica si mette uno spolverino pesante e lungo.
“Non vorrai che venga un coccolone al vicino che spia sempre dallo spioncino della porta?” dice facendomi l’occhiolino.
Prendiamo l’ascensore ed arriviamo al garage.
“Prendiamo la tua che è più comoda” dice Monica calcando sull’ultima parola.
Sono eccitatissimo, raramente si veste da maiala per uscire come mi piacerebbe e, quando lo fa, è per cene e finisce sempre in modo molto piacevole. Il fatto che si sia acconciata sexy per un pomeriggio è nuovo.
“Vai al centro commerciale vicino all’aeroporto” mi suggerisce.
Una volta arrivati li mi dice di parcheggiare lontano dalle altre auto. Scendiamo dalla macchina e facciamo una piccola camminata di circa 100 metri, il piazzale è ampio ed ovviamente i parcheggi vicino all’entrata del capannone sono quasi pieni ma lontano c’è posto. L’auto più vicina è a 50 metri.
Entriamo nel negozio della grande catena di scarpe, Monica ha aperto il suo spolverino e le gambe sono in bella vista, noto, con piacere, alcuni mariti distratti dal suo passaggio mentre le mogli parlano loro chiedendo il parere su una calzatura. Si lo ammetto, mi piace quando Monica si fa notare e fa eccitare gli uomini. Più di una volta ho guardato porno cuckold in cui il marito assiste alle scopate della moglie e viene un po’ bullizzato ed insultato. Qualche volta nell’intimità con Monica ho provato a prendere questa strada ed il pensiero di farsi scopare davanti a me non la ha sconvolta ma eccitata. La cosa però è sempre stata confinata alle fantasie e non le ho mai proposto realmente di provarci in qualche modo. Non so come reagirei se la gelosia avrebbe il sopravvento sull’eccitazione. Siamo sposati da 25 anni, quasi 50enni Monica è una splendida donna con un lavoro importante che la porta sovente a fare viaggi di lavoro e quando non c’è mi sono fatto delle seghe guardando i film cuckold.
Monica gira fra i reparti e si ferma in quello delle calzature col tacco alto. Mi guarda e mi indica di prendere una scatola con il 37, il suo numero. Sono un paio di stivaloni neri alti di pelle nappata oltre il ginocchio con un tacco a spillo alto.
Poi continua a guardarsi in giro e scova un paio di scarpe rosse, lucide, spuntate ed un po’ aperte, il tacco è alto ma non importabile, direi sui 10 centimetri. Ancora mi dice di prenderne un paio del suo numero cosa che faccio subito pregustando il momento in cui mi inginocchierò davanti a lei per gustarmi la sua passera all’aria. Infine ne nota un altro paio, queste sono grigio perla, con plateau di quasi 5 centimetri e tacco di 15 centimetri non sottilissimo ma una specie di trampolo. Sono quelle che mi piacciono di meno ma anche queste danno l’idea della maiala o forse della puttana da strada.
Monica si dirige verso un seggiolino defilato e si siede. Il miniabito già corto risale. Capisco che ha indossato uno di quei collant a rete con apertura al cavallo che permettono di mettere abiti cortissimi senza far accorgere che consentono l’accesso diretto. Il cazzo mi esplode nei pantaloni, poso le tre scatole e Monica mi indica di aprire la scatola con le scarpe grigie, apro la scatola, prendo la scarpa destra e mi inginocchio davanti a lei slacciandole quella che indossa indugiando nel carezzarle il piede mentre lo sguardo è fisso fra le sue cosce.
Noto che è stata di recente dall’estetista, divarica leggermente le gambe e mi mostra la sua passera con le grandi labbra completamente depilate ed un singolo ciuffetto in cima. Potrei venire guardandola da quanto sono eccitato. Le faccio calzare la prima scarpa e la carezzo sulla caviglia e provo a risalire ma lei mi porge l’altro piede chiudendo le gambe. Mi rialzo e prendo l’altra scarpa, ricomincio la calzata ed una volta che Monica ha entrambe le scarpe ai piedi improvvisa qualche passo sculettando. Anche se defilati noto qualche sguardo da lontano che vorrebbe essere lì a gustarsi lo spettacolo da vicino.
Monica si risiede e mi indica le scarpe rosse. Sto per aprire la scatola quando sento una voce alle mie spalle che mi dice “Faccio io”.
E’ un ragazzo sui 25 anni, indossa una divisa da steward sto per rispondergli quando Monica esclama: “Marzio che piacere vederti qui, certo fai tu. Luca non ti dispiace vero?”.
Che posso fare o dire, passo la scarpa a Marzio. Gelosia ed eccitazione fanno di me la loro preda.
Marzio si inginocchia e slaccia le due scarpe grigie e me le porge: “mettile pure nella scatola” quindi inizia a far calzare la scarpa rossa di vernice a Monica la quale allarga ancora di più le gambe rispetto a quanto aveva fatto con me. Una volta fatta indossare la prima scarpa, senza alzarsi e senza staccare lo sguardo dalla passera di mia moglie, Marzio mi dice di porgergli anche l’altra, la fa calzare carezzando la gamba più volte fino al ginocchio. Quindi Monica si alza ed ancora fa una mini passeggiata, è semplicemente divina, almeno ai miei occhi ma anche Marzio lo pensa.
Monica si risiede, chi dei due le farà indossare gli stivaloni che con la zip fino in cima offrono la possibilità di carezzarle la gamba fino quasi alla passera?
Nessuno dei due, spunta da dietro uno scaffale da cui si è guardato tutta la scena un uomo sui 40/45 anni, alto in divisa da pilota. Marzio mi fa cenno di spostarmi, l’uomo si avvicina a Monica e la bacia sulla guancia ricambiato da mia moglie.
“Flaminio, sei arrivato giusto in tempo” gli dice Monica facendomi capire che non è un caso ma è tutto organizzato.
“Veramente vi stavo osservando da un po’, entrambe le scarpe ti stanno benissimo, vediamo lo stivale”.
Monica mi dice di porgere la calzatura a Flaminio. Lo faccio titubante con le mani sudate per l’emozione ed il pensiero di cosa potrà succedere poi.
Flaminio con molta lentezza indugiando nei movimenti ed approfittando per carezzare gli arti inferiori di Monica, le toglie le scarpe quindi le fa calzare lo stivale destro ed inizia, con lentezza esasperata, a chiudere la zip verso l’alto, la mano precede la chiusura strofinando la coscia di Monica ed una volta arrivata in cima non si ferma. Approfittando delle cosce spalancate di mia moglie le carezza le labbra ed il clitoride. Non posso vederlo direttamente ma lo si capisce benissimo, Monica sospira leggermente e manda indietro la testa.
Flaminio mi fa cenno di passargli l’altro stivale. La scena si ripete pari pari, sospiri compresi, se possibile Flaminio ci mette qualche secondo ancora di più ed il titillamento della passera di mia moglie dura almeno 5/10 secondi.
Quindi Monica, leggermente affannata, si alza e fa un défilé, io sono completamente sconvolto eccitato e bagnato. Flaminio e Marzio danno ampi cenni di approvazione.
“Prendo questi, tu vai a pagare, dammi le chiavi, Flaminio e Marzio mi accompagnano alla macchina, ti aspettiamo li, intanto chiacchieriamo” lo dice con una voce ironica, il chiacchierare sta per iniziamo a divertirci, almeno io interpreto così.
Sono basito, dovrei reagire facendo una scenata ma ormai siamo andati troppo oltre e poi a che servirebbe? Se li conosce e gli ha mostrato la passera è evidente che non è una novità per loro, tanto vale ricavarne quanto più piacere possibile per tutti mi dico.
Monica esce dal negozio con i due uno per lato che appoggiano le mani sul culo di mia moglie. Io mi avvio alla cassa dove c’è un po’ di coda. Mentre escono vedo alcune donne che commentano sottovoce. L’uscita è vicino alla cassa e la signora davanti a me col marito da della zoccola a mia moglie. Non sono infastidito, anzi.
Ci metto 10 minuti per pagare gli stivaloni, mi avvio con la scatola verso la macchina. E’ un suv grande con i vetri oscurati, è in una zona abbastanza poco illuminata e non si vede dentro.
Quando arrivo apro il bagagliaio per mettere la scatola vedo spuntare dal sedile posteriore le teste dei due uomini ma non quella di mia moglie.
Salgo al posto di guida e la vedo inginocchiata con un cazzo in bocca ed uno in mano. Resto rapito, è come nei film che mi guardavo. I due cazzi sono notevoli, in particolare quello di Flaminio a cui Monica sta facendo una fellatio da film. Non è lungo o almeno non lo è in rapporto alla larghezza che è pari a quella di una lattina di coca cola. Monica non riesce ad ingoiare tutta la cappella. Flaminio le guida la testa dicendole: “succhia Monica che ti piace, stai andando bene ho voglia di scaricarti in gola tutta la sborra che ho nelle palle come a Barcellona”. Ho la conferma che mia moglie si è già fatta almeno Flaminio. Subentra Marzio.
“Dai tocca a me, adesso è il mio turno”. Monica si stacca da Flaminio e fa avvicinare i due cazzi e li strofina uno sull’altro leccandoli entrambi. Da come sono a loro agio non deve essere la prima volta.
Monica si interrompe un momento per dirmi: “andiamo a casa cornuto così vedi come mi sbattono bene questi due cazzoni”.
Mi giro ma lo specchietto è rivolto al trio, ingrano la marcia e guido verso casa. In 10 minuti siamo arrivati, nessuno dei due è venuto. Monica, una volta imboccata la corsia dei box si ricompone, il vestito era sceso, le tette avevano fatto una bella spagnola ad entrambi i cazzi che aveva abbondantemente leccato e segato.
Scendiamo dall’auto e prendiamo l’ascensore. I fuochi d’artificio sono appena iniziati.
Bella e interessante , noto però che il diventare una sweet ,swinger puttana o troia che dir si voglia ,…
Sì, confesso che ci sono grandi insegnamenti in questo racconto, ad esempio: "mai fidarsi della propria gemella cattiva" o "rubare…
Beh, indubbiamente interessante! Sicuramente c'insegna a non rubare nei centri commerciali! Scherzi a parte, sono davvero curioso di vedere come…
Ho iniziato a 16 anni a fare car sex ,allora mi scopava un vicino di casa un bellissimo uomo di…
Mi sono appena iscritta a "i racconti di Milù" ho letto questo racconto non so se realtà o fantasia .Devo…