Mi affaccio alla finestra per fumare una sigaretta, il caldo si fa sentire e di conseguenza i vestiti sono abbastanza snobbati: soprattutto quando sono a casa da solo giro sempre in mutande. Non sono quello che si definisce un figo da paura, ma mi si nota abbastanza: altezza nella media, capelli castani e occhi azzurri, fisico abbastanza sportivo.
Nel silenzio della siesta dopo pranzo sento le voci di due ragazze, sono sedute di fronte alla mia finestra e si gustano la tranquillità della vacanza.
Guardo verso di loro, sono due ragazze sui 20 anni, entrambe molto carine: una mora, carnagione olivastra, bassetta e l’altra rossa, molto chiara di pelle.
Il mio sguardo viene intercettato da una delle due che si mette a ridere e io di tutta risposta le faccio un’occhiolino..;)
L’amica se ne accorge e mi saluta con la mano. E così decido di instaurare una conversazione:
io: “caldo, eh…”
rossa: “si muore!!”
mora: “e abbiamo finito l’acqua”
io: “beh, in casa ho piu di un rubinetto, un frigo e una doccia; se non avete paura di uno sconosciuto…”
mora: “prometti di non mangiarci?”
io: “cercherò di fare il possibile…vi apro?”
mora: “si dai grazie!”
Vado ad aprire la porta e indosso un paio di pantaloncini, giusto per non presentarmi in mutande a due nuove conoscenze.
“Piacere, Mattia”, “piacere mio, Vale”, “Sara!”.
Mentre ci presentiamo noto la particolare bellezza di Sara, è alta quasi quanto me, i capelli rossi scendono lunghi e mossi fino al sedere, gli occhi verdi profondi si notano in mezzo a un mare di lentiggini…La domanda mi sorge in testa spontanea come ogni volta che vedo una ragazza con i capelli rossi: chissà se è rosso anche il suo pelo…
Le accompagno in cucina e offrò dell’acqua e menta fresca.
io: “Ragazze, vi prego, fate come se foste a casa vostra. Se volete spogliarvi o rinfescarvi, fate pure!”
Sara: “Io sono davvero tanto accaldata, se mi offri così una doccia io la acccetto…!”
io: “ma certo..”
La accompagno in bagno e le do degli asciugamani e torno da Vale.
Vale: “non è giusto! voi ragazzi potete sempre stare a petto nudo senza vergognarvi…”
io: “In questa casa possono stare anche le donne a petto nudo senza vergognarsi..:P”
Vale (dopo una linguaccia): “metti su un po’ di musica và…cmq niente male gli addominali..;)”
Accendo lo stereo, una musica tranquilla, per favorire le chiacchiere. Intanto Sara è uscita dalla doccia e si accomoda in divano con noi.
Vale: “Ora vado io a rinfrescarmi se non vi dispiace…”
io: “Certo che no, vai pure…”
Il mio sguardo si fissa su Sara, è davvero bella; l’asciugamano (scelto apposta abbastanza piccolo) crea un “vedo-nonvedo” parecchio intrigante.
Sara: “Mi stai facendo una radiografia?”
io: “Scusa ma sei davvero bellissima…”
Sara: “grazie!”
io: “e poi ti metti qui davanti a me con solo l’asciugamano addosso…ovvio che ti guardo!”
Sara: “eccitante il “vedo-nonvedo”, no? ahah”
io: “beh, il “vedo” e basta è più eccitante!”
Sara: “chiudi le tende…”
io mi alzo e vado alla finestra; “cos’hai in mente??”
Sara si alza e mentre sono girato mi lancia l’asciugamano addosso e scappa in bagno dall’amica…Mi giro appena in tempo per vedre il suo culetto fantastico, alto e sodo.
Mi muovo verso il bagno anche io e noto che Sara ha lasciato la porta aperta ed è entrata in doccia (una vasca con la doccia sopra) con Vale e si stanno insaponando a vicenda…rimango li a guardare, loro sanno che sono lì è evidente…Sono tutte insaponate…
E’ arrivata la risposta alla mia domanda su Sara, ebbene sì: ha una striscia di pelo rosso, mentre vale è totalmente rasata, come seni sono entrambe messe molto bene; non saprei scegliere quale andare a palpare per primo.
Decido che è il caso di agire: mi spoglio nudo ed entro in bagno. Vengo squadrato dalla testa ai piedi da entrambe, in effetti il mio non è un pene che passa inosservato, una bella bestia di media lunghezza e abbastanza grossa.
Entro in doccia con loro e, senza una parola, mi giro verso Sara e la bacio prendendo con una mano il suo seno destro.
Dietro di me Vale appoggia il suo corpo contro il mio e con le mani accarezza i pettorali, per poi scendere piano sugli addominalie infine a prendere in mano la mia asta già bella dura e dritta.
Sara prende la doccia e mi bagna i capelli e poi la faccia e tutto il corpo infine si inginocchia di fronte a me e comincia un lavoretto con la bocca a regola d’arte.
Piego una gamba e appoggio il piede sul bordo della vasca, mentre Sara me lo succhia avidamente, Vale mi massaggia le palle.
Ma a Vale questo ruolo stufa prima che a Sara e si sposta dietro all’amica; io mi siedo sul bordo della vasca e loro si scambiano, ora Vale 4 zampe si diverte a farmi impazzire. Forse è ancora più brava di Sara, la sua lingua scorre sulle palle e dietro, vicino all’ano. Nel frattempo Sara da dietro comincia a masturbare l’amica, la vedo inserire due dita nella sua fighetta ormai bagnatissima e con l’altra mano si prepara a penetrare anche il suo culetto.
Io sto già pensando a come trapanare quelle due bellezze, l’eccitazione cresce e in breve tempo comincio ad ansimare di piacere.
Ora mi distendo in vasca, Sara sopra di me a 69 e Vale mi spalma un po di sapone sul mio buchetto.
Mentre io lecco Sara, lei mi succhia e sento che vale sta preparando un’entrata. Non è la prima volta che ricevo un dito lì, so che in alcune occasioni mi piace e questa è sicuramente una di quelle. Quindi la lascio fare e lei entra piano.
Il piacere si fa intenso, Sara ormai gode sonoramente, vale avvicina la sua bocca alle palle mentre continua a penetrarmi.
L’eccitazione è troppa, esplodo! Sara esplode insieme a me e mi inonda col suo liquido, ma non ferma il suo pompino e il mio succo le esce dalla bocca e cola giù fino alle palle dove Vale va a leccarlo.
Rimaniamo a 69 per un po’ ansimanti, poi ci alziamo e ci laviamo tutti e tre.
Dopo la doccia usciamo in terrazza a fumare, nudi; tanto nessuno vede lì, siamo in alto e non ci sono finestre di fronte. Il sole scalda e asciuga i nostri corpi. Nessuno di noi ne ha avuto abbastanza. Sara, l’unica non fumatrice, va a prendere una bottiglia di acqua e io e Vale rimaniamo soli. Basta uno sguardo d’intesa, la mia asta torna subito allo stadio “erectus”, la bacio e prendo il suo bel culetto con le mani, la alzo e la appoggio sul tavolo. Scendo con la bocca sul suo seno e con la lingua le stimolo i capezzoli, poi ancora piu giù: la faccio stendere e le alzo le gambe, mi offre la sua figa già bella umida.
Dò la prima leccata, parto dal basso e lentamente arrivo fino al clitoride. A Vale sfugge un gemito. Poi con la punta della lingua comincio a tartassarla e intanto la penetro con due dita.
In quel momento appare Sara: “Ah così, non mi aspettate neanche…?” e se ne va…
Io e Vale ci guardiamo negli occhi con un punto di domanda: punto la mia asta nella sua figa e comincio a scoparla.
Poco dopo ricompare Sara con una macchina fotografica al collo e comincia a scattare foto; è evidente che Vale è eccitata da questa cosa perchè comincia a toccarsi il clitoride con una mano e geme sempre di più…esco da lei, prendo Sara e le schiaccio la testa contro la figa di vale e le rubo la macchina fotografica. Scatto una foto: vale distesa sul tavolino con la testa che scende, Sara chinata lecca quel ben di dio e nello stesso tempo offre alla mia vista il suo bel culetto.
Appoggio la macchina fotografica e mi sposto dalla parte del tavolo dove scende la testa di Vale, ha gli occhi chiusi e la bocca aperta e geme ad ogni colpo della lingua di Sara. Infilo la mia asta e Vale la accetta volentieri, comincio ad andare su e giù sempre più in profondità.
Faccio il giro del tavolo e mi inginocchio a preparare Sara ad un ingresso: massaggio con le dita e mi accorgo che è già bella pronta, bagnatissima! mi alzo e mi faccio strada dentro di lei. Comincio a scoparla violentemente e lei geme ad ogni spinta ma senza smettere di leccare la sua amica.
Esco e dico: “ragazze, fate una 69 per terra: Vale sopra!”. Loro eseguono subito, io mi metto dietro al culo di Vale e mentre sara la lecca io punto un dito sul suo buchino piu stretto e lo lubrifico con un po’ di suoi stessi umori. Entro con un dito piano piano e spingo bene fino in fondo aspetto che il suo ano si adatti alla mia presenza e poi comincio ad andare su e giù.
Ora rientriamo mi siedo sul divano e Vale viene sopra di me dandomi le spalle si punta la mia asta sulla figa, ma io la blocco: “No tesoro, quella la lasci a Sara, io mi prendo il culetto”.
Da sola dirige la punta del mio arnese sul buchetto e piano piano lo fa entrare, le fa visibilmente male, ma soffre in silenzio. Sara si inginocchia e comincia a leccare ora le mie palle ora la sua figa. Piano piano l’eccitazione cresce e i gemiti di Vale cominciano ad assomigliare più ad urli. La sento che comincia a tremare e aumenta il ritmo. Esplode in un orgasmo da paura sollevandosi dalla mia asta e da sola si masturba fortissimo facendo colare umori sulla testa di Sara che intanto me lo succhia con voglia. Vale si sposta e collassa sulla poltrona e ci guarda godendosi la scena: io mi sono alzato e ho costretto sara a pecorina, la scopo velocemente e lei gode visibilmente. Ben presto raggiungiamo l’orgasmo contemporaneamente e le inondo la schiena.
Ora si che ne abbiamo avuto abbastanza, l’ora si è fatta ormai tarda e Vale e Sara devono tornare in albergo.
Ci scambiamo i numeri di telefono; restano qui ancora qualche giorno…
Ciao! È un po' che seguo i tuoi racconti. Ho seguito anche la serie precedente. Ho spesso ammirato la tua…
grazie! puoi guardare il mio blog se vuoi leggere altro
Complimenti Davvero un bel manuale di seduzione Nessuno mi aveva ancora spiegato come sedurre una donna come hai fatto tu.…
Wow che meraviglia. Sei nata per essere donna. Mi piacerebbe leggere di più ma soprattutto consocerti meglio. SC
Ciao Marisa. mi ha molto colpito il tuo racconto. L'attenzione ai dettagli, la cura che metti nel prepararti e nell'essere…