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Racconti sull'Autoerotismo

Rimedi casalinghi

By 28 Maggio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono appena rientrata da fare la spesa, sono stanca, accaldata.
Poso le buste accanto al divano e mi lascio cadere pesantemente sopra i morbidi cuscini.
Esattamente dove, la sera precedente, Manuel mi stava penetrando ferocemente, stringendomi forte i fianchi in preda ad un violento orgasmo…e invece alle otto di questa mattina una telefonata e mio marito si lascia incastrare in un impegno lavorativo.
Ora eccomi qui, nel mio primo e atteso giorno di ferie, sola su di un divano, senza neanche avere la voglia di sistemare la spesa appena fatta.
Istintivamente afferro il telecomando e senza farci caso inizio uno zapping frenetico.
Ma ecco che, nella mia distrazione, un immaggine attira la mia attenzione: il disegno di un serpente.
E come un flash il ricordo della sera precedente.
Io carponi sul divano, Manuel dietro di me, il ritmo incalzante e il suo cazzo duro che stantuffava nel mio culo ormai completamente dilatato.
Nelle mie orecchie le sue parole: “Guarda Eva, guarda quella troia come spompina. Dai vacca chiudi gli occhi ed immaggina di avere un altro cazzo da sbocchinare!”
Spingo il tasto dell’accensione del Dvd e fremente premo il tasto play. La scena che mi si presenta mi fa bagnare abbondantemente.
In primo piano due serpenti attorcigliati sono tatuati sul culo di una bellissima ragazza brasiliana che sta cavalcando un uomo di cui si vede poco, immediatamente compare sulla scena un ragazzo piu’ giovane che inizia a penetrarla nel culo, una fantastica doppia penetrazione.
Mi ritrovo in un attimo completamente nuda, le mani afferrano violentemente capezzoli e figa, i miei occhi incollati al video.
Le dita affondano nella figa, gocce dei miei umori colano verso il buco del culo. Le sento, sento il piccolo orifizio bagnarsi e dilatarsi per l’eccitazione.
Faccio scivolare in giu’ l’altra mano e con foga spingo dentro due dita che inizioi a muovere velecemente.
Smetto di sgrillettarmi la figa, non mi basta piu’. non mi sento soddisfatta.
Continuo ipnotizzata a guardare il film.
Lascio ricadere la mano oltre il bracciolo del divano, sfioro le buste che sono ancora li accanto e, con le dita ancora infilate nel buco del culo, afferro una zucchina come una cagna affamata.
Non ci penso un attimo, la infilo nella figa fradicia e, usando tutt’e’ due le mani, la spingo brutalmente.
Mi sento troia, una lurida porca vogliosa di cazzo.
Sono in preda al delirio. Le immagini del dvd scorrono velocemente di fronte a me, nel frattempo si e’ aggiunta alla scena una coppia di trans e la mia eccitazione sta arrivando alle stelle.
Assumo diverse posizioni, ma nessuna sembra soddisfarmi, pizzico i miei capezzoli, li martorizzo, sto uscendo di testa, la zucchina non sembra riempirmi a dovere.
Il mio sguardo cade su di un oggetto acquistato senza troppa attenzione: lo sturalavandini. Ha il manico grosso di plastica rossa con la punta piu’ larga…sempra una grossa cappella.
Non ne posso piu, prendo lo sturalavandini e contemporaneamente il cellulare.
Premo la ventosa sul pavimento, rimane ben fermo, stabile. Posiziono la telecamera del telefonino in modo che la mia figa appaia in primo piano. Premo il tasto della registrazione video.
Alzo il volume del film, i gemiti di godimento mi eccitano di piu’.
Allargo le cosce sopra il mio nuovo giocattolo e mi abbasso con un colpo secco,
Sento il manico toccare le pareti del mio utero, gemo di piacere. Inizio a fare su e giu’ sempre piu veloce, con le dita afferro i capezzoli e li tiro, urlo come la troia del film che sta ricevendo una copiosa sborrata nel culo e il mio orgasmo arriva violento, facendo uscire dalle mie labbra parole incomprensibili.
Mi alzo e sorrido vedendo lo sturalavandini completamente bagnato dei miei umori.
Prendo il cellulare e lo inquadro da vicino, premo il tasto di invio e cerco nella rubrica il numero di Manuel, poche parole accompagnano il video: “Amore sono o no piu troia di quella del dvd?”
Spengo la tv e prendo le buste in mano e’ ora di mettere a posto la spesa.

N.d.A
Voglio ringraziare la mia amica “Pacci” che mi ha dato l’idea dello sturalavandini….tesoro presto ti regalero’ un vibratore!

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