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Racconti 69Racconti CuckoldTrio

le fate e i guardoni

By 16 Dicembre 2010Febbraio 9th, 2020No Comments

Questo è il seguito di: la panchina vista mare.

La mattina mi svegliai, la cosa più bella fu ritrovarmi accanto a lei..
Dormiva dolcemente e il suo corpo nudo adagiava i suoi seni sulle lenzuola, la sua schiena, i suoi glutei disegnavano una linea meravigliosa..
La guardavo mentre il sole furtivo entrava nella stanza..
Accarezzai piano piano i contorni del suo corpo.
Mentre mi godevo quella splendida sensazione di felicità, vidi i suoi occhi schiudersi appena..
Alzò leggermente la testa e mi fece un sorriso..
Poi mi salutò e si spostò adagiando il suo corpo accanto al mio e la testa sul mio petto..
Mi disse dolcemente: non so dove questo ci porterà ma so solo che sono felice e che ti amo amore mio’
Dicendo così si rannicchiò ancora di più ed io la strinsi a me..
Lo so amore anch’io sono felice..
La cosa che ora mi preoccupava era Marco.. dopo quella pace sarebbe scoppiato il casino e questo lei, già lo sapeva..
Erano quasi le sette ci alzammo e vedemmo che Michela e Giorgio erano ancora in camera che dormivano a questo punto lei mi disse che doveva andare. Ci vestimmo e ci baciammo con passione.. doveva risolvere la questione.. e comunque doveva ricevere spiegazioni e darne..
Ci guardammo ancora per un po’ poi ognuno andò per la sua strada..
Ritornai in albergo rincoglionito come pochi , con la testa che incominciava a pulsare..
La chiave non c’era ancora capii che Stefano era ancora in dolce compagnia..
Discretamente bussai alla porta e dopo poco mi aprì..
Hei, buongiorno.. ciao gli dissi posso entrare a farmi una doccia o devo rimanere ancora per tanto fuori..
Si vieni.. c’è la Susi a letto..
Che problema c’è lo sai che le fiche pelose non mi piacciono..
Sei sempre il solito scemo’
Lo so lo so, ma se si fa rasare, una cappellata gliela do volentieri..
Entrai e andai in bagno, un occhio mi cadde su di lei’ pensai che se fosse venuta a fare la doccia con me un pompino me lo sarei fatto fare volentieri..
Venne anche Ste e mi disse com’era finita la serata e se avessi dormito in macchina..
Gli raccontai qualcosa della serata omettendo la partecipazione di Giorgio Michela, forse per non far apparire Marina come una troia. Forse non avrebbe capito. La testa era coadiuvante molto importante per il sesso e sia io che marina lo sapevamo, ma non tutti erano propensi a capirlo.
Cmq si, era stato molto eccitante vederla godere e aver voglia di avere quel cazzo però per dirlo tutta ero, dentro di me, un po’ geloso.
Ho provato la felicità nel vederla così libera di testa e di sentire il nostro amore bruciare dentro.
Anche quello era parte del gioco, c’era una linea strana che segnava, comunque , una sorta di amore e rispetto anche in quella situazione..
Discorso difficile da capire finora anche per me..
Poi mi chiese come stessi e come Marina pensasse di affrontare la cosa con Marco.
Ma questo non potevo saperlo nemmeno io..
Feci una doccia la pelle mi bruciava un pochino per il sole.
Ero preoccupato per lei ma anche per noi.
Situazione troppo strana da vivere, un amore nato per gioco e soprattutto perché nato da un’attrazione davvero fuori dal normale..
Mentre l’acqua solcava la mia pelle e il vapore riempiva la stanza, la mia mente rivide flash della serata..
Ripensai a marina.. che succhiava quel bellissimo cazzone , mentre si leccava con Michela, o quando col mio cazzo piantato in culo gridava tutta la sua voglia di godere,mentre la sua meravigliosa fica era in balia del cazzo di Giorgio..
Ma poi ripensai ai due sconosciuti.. e forse si anche se in maniera defilata era forse stato uno degli scorci più eccitanti.. mi eccitai molto sapere che c’erano due persone li a guardarci.. e mi eccitai ancor di + ripensando alle ragazze sporche di sborra andare dietro di loro prendendogli il cazzo in mano e facendoli venire mentre il calore dei loro corpi riscaldavano le schiene dei due’
Impazzii in quell’istante.. due persone che godevano guardandoci furtivi, due fortunati avventurieri che si erano tramutati da spettatori ad attori nel gran finale..
Era maledettamente piacevole vedere la tua donna masturbare due estranei.. non capivo il perché ma era così..
Mi ritrovai a masturbarmi sotto la doccia, avevo il cazzo durissimo e il mio corpo vibrava dall’eccitazione..
Ero talmente preso che non mi accorsi né che Stefano uscì a comprare le briosce per la colazione e né che la Susi era entrata nel bagno e silenziosa mi stava guardando attraverso il vetro appannato..
Quando sentii un rumore, mi fermai di colpo sperando di non aver fatto una figura di merda con Stefano.
Ste cazzo!! Almeno in bagno lasciami quietare.. poi una vocina mi disse: io no Stefano!! Io Susy
oh cazzo che figura di merda doppia.. ah ok.. i finish!! Waits moment.
Ero lì impalato sotto l’acqua col cazzo duro e una lì fuori che mi aveva appena visto tirarmi una sega..
Anche uscire così, non mi sembrava il massimo.. mentre i secondi passavano pensando al, da farsi.
La porta si aprì e apparve lei completamente nuda..
Io doccia!! I can? Mentre mi diceva questo, mi spostai per favorirle l’ingresso ed io feci per uscire.. ma lei mi prese inaspettatamente il cazzo in mano e cominciò a segarlo.. mi guardava con soddisfazione’ e poi mi ridisse : i can?? Riuscii a dire solo yes..
Mi masturbò cambiando mano per cinque o sei minuti, di tanto in tanto se lo strusciava sulla fica e poi ricominciava, poi si fermò e mi baciò appoggiando le sue tettine sul mio petto..
Senza nemmeno pensare la presi in braccio e lei allargò le gambe, annodandosele dietro la mia schiena..
In pochi secondi glielo infilai dentro con foga, la girai e la appoggiai contro il muro continuando a ficcarglielo dentro più che potevo’ dopo cinque minuti lei venne di brutto accompagnando col bacino i movimenti del mio cazzo.. lo voleva sentire + dentro..ansimava e lasciava partire degli urli mentre la mia cappella arrivava in fondo alla sua fica.. Era bella stretta.. la sentivo aderente al tronco del mio cazzo..dopo pochissimo rivenne.. capii che le piaceva e che dopo il primo, gli altri orgasmi le sarebbero arrivanti uno dopo l’altro.. .. l’acqua continuava a scendere sul mio corpo e su di lei.. quando venne l’ultima volta la feci scendere e la misi in ginocchio e mi feci succhiare il cazzo.. glielo avevo visto fare a Stefano e francamente quel pompino mi aveva conquistato quando cominciò capii che avevo ragione mi prese i glutei con le mani e mi spingeva il dentro di lei’ voleva farsi scopare la bocca’ incominciai ad assecondare i suoi movimenti, mentre con la lingua accarezzava il filetto del mio cazzo.. poi si staccò dal mio sedere e con una mano mi masturbava il cazzo accompagnando la sua bocca e con l’altra accarezzava il mio petto e i miei addominali.. dopo poco le venni in bocca riempendogliela con tutta la mia sborra.. si staccò da me e la sputò nello scarico, poi si alzò mi diede un bacino sulle labbra e uscì dalla doccia si asciugò con un asciugamano.. poi mentre usciva dalla stanza mi guardò con uno sguardo malizioso da giovane puttanella e mi disse by by’
Restai lì un po’ mi misi sulla pelle bagnata un po’ di olio Johnson per ammorbidire la pelle e mi feci la barba che ormai era diventata troppo lunga..
Già che c’ero mi depilai il cazzo lasciando solo un leggero velo di peli..
Sembrava molto + grosso..
Quando uscii dal bagno, vidi Stefano rientrare e Susi ormai vestita e con i cappelli asciugati preparare il caffè e pensai: menomale.. non sarebbe stato carino che Stefano al suo ritorno l’avesse trovata nuda e bagnata..
Mi avvicinai al tavolo con l’asciugamano in vita i miei capelli lunghi, sciolti e ancora bagnati.. le gocce d’acqua che cadevano da essi, correvano veloci solcandomi la pelle e la brezza che entrava dalla finestra rendevano i miei capezzoli duri..
Doccetta veloce mi disse Ste
Si si dovevo riprendermi’ mi sono fatto anche la barba..
Quello sguardo malizioso m’inseguiva… rincorreva i miei occhi ed io cercavo per quanto potevo di non incrociarlo’
Facemmo colazione tutti insieme, poi mi arrivò un messaggio da marina..
..’ciao amore ho incrociato la tedesca sulle scale.. quando entrai, lui dormiva ancora.. non ti dico.. ho preso la palla al balzo per mandarlo a quel paese.. ora sono scesa questa mattina se ne va.. quindi preparati la valigia.. ti aspetto al bar poi parliamo.. ti amo”
ero al settimo cielo e questa felicità mi fece scappare un sorriso..
Ste mi disse: buone notizie??
Sì anche per te’ ti lascio la camera.. vado da Marina.. così potrai scoparti Susi quando e come vuoi.. sempre se non ti senti triste o se ti serve una mano.. intanto secondo me ci sta in due..
Sempre il solito coglione.. se si gioca tutti insieme come l’altra sera penso di sì ma da soli tu ed io.. mah..
E poi scusa,che cazzo! Ti devi proprio scopare il mio gingillo delle vacanze.. porca troia sei proprio un animale da coito!!
Ma dai che scherzavo’
Uscimmo insieme e andammo al bar ‘ marina era lì che mi aspettava ci salutammo e ci sedemmo al tavolino prendendoci un altro caffè.. non era nemmeno riuscita a cambiarsi, poi ci raccontò tutto di ciò che si erano detti e di come lui l’abbia fatta sentire sbagliata e inadeguata per lui..
Mi ha pure detto chiaramente: vai dal tuo amichetto di Genova.. che è uno sfigato come te.. non è nemmeno riuscito a scoparsi la tedesca..
Per un momento mi ribollì il sangue ma intanto era solo un pseudo uomo a cui avevo scopato e portato via la donna senza che nemmeno se ne rendesse conto, quindi non ne valeva la pena incazzarsi..
E tu che gli hai detto?
Che hai un cazzo meraviglioso e che mi fai godere come nemmeno nelle sue più recondite speranze poteva pensare di avermi fatto godere lui.. e lì è scoppiato un casino.. fra un po’ mi dava uno schiaffo..gli ho detto di non provarci e di portare via le palle da li.. e sono uscita veloce mentre lui bestemmiava ancora..
Stefano si mise a ridere e le disse: beh ci sei andata leggera’!!
Ridemmo tutti e poi si alzò e si sedette sulle mie gambe abbracciandosi forte a me.. le scapparono un po’ di lacrime.. e mi disse ti amo..
La coccolai un po’.. faceva la tosta ma quella situazione l’aveva un po’ logorata, non so se alla fine le dispiaceva di com’era andata a finire o se era solamente felice di essere li, in quel momento, con me..
Quel giorno decidemmo di tornare al mare in quella bellissima insenatura che era nato tutto tra me e lei, anche per stare un po’ lontani da tossa..
Avere un confronto casuale con Marco non sarebbe stato di giovamento a nessuno..
Avvertimmo la micki e Giorgio di raggiungerci là e con Ste e marina andammo a prendere la Susi.
Ci fermammo ad un market comprando da mangiare e da bere.. avremmo voluto fermarci in spiaggia la sera a mangiare davanti ad un bel fuocherello..
Marina Non aveva addosso il costume e se lo mise in spiaggia coprendosi con l’asiugamano..
Quel meraviglioso costume nero le disegnava le forme in una maniera imbarazzante.. era bellissima, aveva una finezza incredibile anche se aveva il viso un po’ segnato dalla serata e un po’ dallo stress della mattina..
Ero seduto accanto a lei e la guardavo con ammirazione.. lei se ne accorse e si accucciò mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio sulle labbra..
Poi ci sdraiammo a prendere il sole e lì io mi addormentai in un sonno pesante..
Mi svegliai dopo un paio d’ore quando ormai il caldo era quasi diventato insopportabile, non vidi nessuno nelle vicinanze poi li vidi in acqua che giocavano.. c’erano tutti anche la micki e Giorgio..
Mi alzai e li raggiunsi quasi barcollando..
E senza dire una parola ne salutare nessuno mi buttai in acqua nuotando al di sotto per una cinquantina di metri poi quando riemersi continuai a nuotare per una fino a raggiungere una boa..
Mi riposai aggrappato a essa e facendo il morto.. poi piano piano tornai indietro.. quando tornai salutai tutti.. io non riuscivo a stare staccato da lei.. la presi da dietro e la strinsi e lei strinse le mie braccia.
Poi si girò e ci baciammo con passione e amore..
Per tutto il giorno parlammo della storia di marco e tutti erano dalla parte di marina.. ognuno diceva la sua ma tutti erano felici di non averlo più tra i piedi. Non era un pozzo di simpatia sicuramente..
Michela venne vicino a noi e disse: sono felice, ieri sera è stato meraviglioso, ora potremmo essere liberi di giocare come vogliamo..
Le risposi che per quanto meraviglioso fosse stato quello che era successo, lo era stato perché non programmato, nato dalla casuale voglia di un momento e dall’aumentare del desiderio dovuto alla situazione..
E lei mi disse: allora vedremo di invitare stasera a cena anche il fato..
Il tramonto stava per venirci a trovare’ le famigliole e i gruppi incominciarono a lasciare quella splendida spiaggia..
Quando Ste e la Susi si alzarono andando in acqua, la micki tirò fuori ricordi della serata.
Tutti ci trovammo d’accordo nel dire che la scena dei due guardoni era stata come una scossa di adrenalina e vederli con i cazzi in mano smaniosi di venire guardandoci godere era stato meraviglioso..
Anche Giorgio disse che il destino era riuscito ad incastrare la vita di persone diverse rendendo una notte normale in una notte speciale..
Difficilmente sarebbe riuscita un’altra volta.. talmente intensa e sensualmente inaspettata e che, quei picchi di eccitazione aveva mandato i nostri cervelli in una sorta trance sessuale..
Anche se l’idea di rifarci guardare da altre persone era molto allettante..
Ci eravamo tutti eccitati nuovamente la micki facendo finta di nulla e girata verso di noi si accarezzava il clitoride da sopra il suo costumino giallo..
Marina era in mezzo alle mie gambe appoggiata con la schiena al mie petto’
Incominciai ad accarezzarle il seno per poi palpargliele da sotto a piene mani.. aveva i capezzoli duri.. glieli presi tra il pollici e l’indice cominciando a stuzzicarli per bene.. poi girò la testa e mi baciò in modo davvero sensuale..
Poi arrivò Ste a spegnere i nostri ardori’
Allora che si fa’, incominciamo a cercare qualche legno e prepariamo il fuoco..?
Noi maschietti ci alzammo, avevo ancora il mio arnese duro..
Presi i miei pantaloncini con i tasconi e dissi:
Va beh ragazzi intanto nessuno si scandalizza e così dicendo mi tolsi il costume lasciando il mio cazzo libero e svettante alla vista di tutti.. poi mi tolsi un po’ di sabbia e m’infilai i pantaloncini..
Oh ora si che si che va bene..
Michela si rese conto subito della mia depilazione.. bel taglio complimenti..
Il mio grazie fu seguito da una risatina dei presenti..
Andammo a cercare qualche legno abbandonato sulla spiaggia e nell’interno..
Mentre cercavamo, vedemmo altre persone ancora in spiaggia.. forse avevano la nostra stessa idea di passare la serata in quell’incantevole posto.. vidi un gruppo di persone.. quattro o cinque persone non riuscivo bene a definire le loro sagome.. se fossero donne o uomini questo proprio non lo capii..
Raccogliemmo tutto il possibile e tornammo dalle ragazze che intanto avevano tirato fuori le cibanze dalle borse frigo e soprattutto qualche bella bottiglia di San Miguel..
La Michela si era messa un pareo in vita.. mentre marina se l’era messo incrociato legando l’estremità dietro il collo diventando una sorta di vestitino.. quando mi avvicinai a lei vidi che la trasparenza di quel pareo bianco lasciava intravvedere la sagoma dei suoi seni nudi..
La rotondità e la morbidezza delle sue tette erano delle calamite per i miei occhi e non solo..
Buttai la legna sulla sabbia e mi avvicinai a lei la baciai con passione appoggiando il mio petto al suo per avere un contatto col suo corpo e le sussurrai all’orecchio quanto fosse bella’
Facemmo il fuoco e mangiammo e bevemmo tutta la sera..
Giorgio aveva comprato una bottiglia di tequila e quindi anche quella, durante la serata, era diventata una piacevole risorsa..
I discorsi scorrevano come la birra e la tequila poi preso dall’ebbrezza dell’alcol presi mi alzai e presi la bottiglia in mano la portai alla bocca versandomene tutto ciò che ne era rimasto del suo contenuto..
Ok ragazzi ora si fa un gioco!!
No dai il gioco della bottiglia no ti prego..!! Disse Stefano..
Perché dai ci facciamo del ridere.. cosa dite?
Insomma tra le risate e le battute si convinsero tutti che il gioco poteva essere qualcosa di divertente per invitare il fato al nostro cospetto..
Ci mettemmo tutti in cerchio e cominciarono le danze..
Stefano rimaneva quello un po’ + scettico ma forse l’idea di poter giocare anche con marina e Michela lo rassicurò..
La legna ardeva e il fuoco donava calore e luce ed insieme al cielo ricoperto di stelle e al rumore leggero e incessante del mare creava un atmosfera meravigliosa.
Decidemmo di partire in maniera soft giusto per farci del ridere per poi con l’aumentare dei giri aumentare il livello..
Dopo vari giri di cazzeggio iniziarono quelli seri’
Michela tirò la bottiglia e il prescelto fui io.. come penitenza decisero che avrebbe dovuto farmi venire il cazzo duro nel giro di venti secondi come voleva lei.
Mi fece alzare mi abbassò i pantaloni e si tirò su il bikini in modo che le sue tette uscissero.. iniziò la conta e lei si mi prese il cazzo in mano e cominciò a succhiarlo. Io stavo fermo e lei succhiava avida toccandosi le tette.. dopo poche succhiate il mio cazzo era duro come il marmo..
Poi toccò a Giorgio farsi masturbare dalla Susi che quando vide il suo cazzo duro ne fu davvero molto entusiasta.. non resistette molto.. la voglia di leccarlo era troppa.. il solo masturbarlo era poca cosa.. quindi dopo poche pompate con la mano iniziò a succhiare quel bastone di carne come fosse il primo della sua vita.. passava dal succhiargli la cappella a leccarlo in tutta la sua lunghezza mentre la sua mano incessantemente andava su e giù.. continuava senza freno, tanto che decidemmo di farla continuare.. lo segava bagnandosi la mano e succhiandogli i coglioni.. la sua mano correva veloce voleva farlo godere.. lo guardava continuamente era come assorta dalle dimensione di Giorgio.. non riusciva a saziarsi.. il suo cazzo le sovrastava il viso era grosso e la sua cappella pulsava di piacere.. Giorgio godeva e ansimava.. lei continuava frenetica il suo massaggio.. ogni tanto sputava sulla cappella per far scivolare meglio la mano sul suo tronco.. ansimava smaniosa.. voleva la sua ricompensa anche se si capiva che avrebbe voluto infilarselo dentro e farsi riempire la fica.. questa cosa eccitò un po’ tutti’ Michela che era in mezzo a me e a Stefano senza rendersene conto abbassò i boxer di Stefano prese ad accarezzare i nostri cazzi.. poi, senza staccare gli occhi da quella scena, li prese in mano e iniziò a masturbarci piano piano..
Marina era seduta a gambe larghe si era slacciato il pareo e con i gomiti puntati sulla sabbia si massaggiava le tette strizzandosi i capezzoli.. la sua fica era già bagnata..scostò il suo costume e incominciò ad accarezzarsela roteando le sue dita sul clitoride e infilandosele dentro.. continuava a masturbarsi dolcemente anche lei aveva provato la stessa voglia di cazzo di Susy e sapeva quanto quello fosse maledettamente godurioso.. ad un cero punto si alzò senza nemmeno pensarci e si mette in ginocchio accanto alla Susi accarezzandole la schiena anche lei non staccava gli occhi da quell’arnese, lo guardava vogliosa ,mentre la sua lingua percorreva i contorni delle sue labbra’ allungò una mano accarezzando il fianco di Giorgio per poi passare sulla schiena e sul gluteo.. l’altra mano entrò dentro il costumino di Susi .. il suo palmo percorreva le rotondità del suo culo fino a che Susi piacevolmente intrigata da quella mano allargò le gambe in modo che il dito medio di marina solcasse le sue labbra grondanti di umori’ marina incominciò a masturbarla passando le dite tra sue labbra e infilandogliele dentro la fica.. più lei godeva più la foga di succhiare e masturbare Giorgio aumentava’
Anche marina moriva dalla voglia di succhiare quel cazzone l’avrebbe voluto in bocca sentire quell’asta scivolarle sul viso, sentire il suo sapore.. avrebbe voluto farlo sdraiare e impalarsi su quel cazzo fino in fondo.. sentire la sua cappella spingere fino a farla morire’ avrebbe voluto sentirlo sborrare sul suo corpo, avrebbe voluto farsi toccare, guardare, mentre si gustava quel momento le sarebbe piaciuto avere visi, corpi, mani e cazzi sconosciuti intorno a lei intenti a ad ammirarla a toccarla, mentre si masturbavano nel farlo.. la Susi strinse le gambe e godette sulle mani di Marina.. si lasciò andare ad un lungo e forte orgasmo tanto che staccò la bocca dal cazzo di Giorgio.. con la mano continuava a segarlo con foga.. quando il suo orgasmo finì marina si alzò e si attaccò a Giorgio appoggiandogli le tette e lui cominciò a leccargliele e a toccargliele.. quando marina capì che stava per venire in quel momento allungò la mano prendendogli prepotentemente il cazzo.. Susi si staccò e rimase li ferma vogliosa di riceverne ancora un po’ lo fissava mentre marina lo masturbava.. marina ansimava.. ohhh siii daiii goodiii’ hai un cazzooo meravviglioosooo’ voglio farti sborrare’ sii daii .. uhh che grossoo che è’ uhhmmm come lo vorreiii dentrooo’
Giorgio sentendo quanto marina fosse eccitata, non resistette più..
sssiii vvengooo .. un rantolio e poi una quantità di sborra uscì da quel cazzone’ marina continuava a segarlo incitandolo a sborrare ancora.. la sua mano frenetica andava avanti indietro’ bbbraavooo’ ssiii ssbbboorrraaaaa’ uuuuhhhhmmm daaii!!! Sssiiii ‘
E mentre skizzava la Susi cercava di prenderne quanto più poteva’ quando finì di venire, marina gli prese il cazzo in bocca e glielo lo ripulì tutto’. Era meraviglioso.. marina succhiava avida quel cazzo sperando che rimanesse duro per lei.. le massaggiava le palle e a volte strizzandogliele un poco.. voglio il tuo cazzo continuava a dirgli’ voglio scopartii’
La susi si mise sotto marina scostò il costume e incominciò a leccarle la fica..
Marina godeva mentre succhiava il cazzo di Giorgio e lo segava.. lo voleva e glielo diceva’ ti piace!!? Vero?!! Lo voogllioo.. ahhh ssiiii.. daiiii goddooo’ uhmm’ anche Giorgio la incitava’ si dai continua’ così te lo infilo tutto ddeenttroo.. uhmmm’. Come piacee a tee.. sei proprio una troiaa vogliosa’ verooo?
E lei’ ssiii è vero’ sono troia’ mii piacce il tuuo cazzoo’..!!!
Marina bruciava dal desiderio e godeva della lingua di susi che continuava a leccarla infilandole due e poi tre dita nella fica dopo poco anche lei venne di brutto.. urlando come mai l’avevo sentita..
Sssssssiiiiiiiiii’.. godo’. Siii
Eravamo assorti da quella scena.. tutti e tre guardavamo loro godersi quel momento.. Michela si girò e cominciò succhiare ora uno ora l’altro. Ci masturbava e ci segava interrottamente.. volevo godere avrei voluto sborrare tutta la mia voglia..
Mi piaceva una donna in mezzo a noi intenta a succhiare, l’eccitazione era a mille.. presi la Michi e l tolsi il pareo e la vidi nuda.. la troia si era già tolto il costume.. la sdraiai sull’asciugamano e cominciai a leccarle la fica’ con le mani le allargavo le labbra lasciandogliela completamente aperta così che le potessi leccare tutti i suoi umori’ era completamente bagnata.. il suo sapore era inebriante.. il cazzo solcava la sabbia sotto il telo.. Stefano in ginocchio continuava a farselo menare mentre con le mani le strizzava le tette’. Ogni tanto le infilava le dita in bocca per farsele succhiare..
Continuavo a leccare ‘ adoro leccarla.. le prendevo il clitoride in bocca e glielo succhiavo con forza mentre la mia lingua roteava stimolandoglielo come non mai’ mentre le mie dita roteando sulle sue pareti e spingendogliele fino in fondo, avanti e indietro entravano nella sua fica…. dopo poco venne copiosamente nella mia bocca e sulle mie dita’. Un liquido caldo e abbondante bagno ulteriormente quella bellissima fica.. continuavo e lei si contorceva fino a che non gli infilai anche l’anulare nel culo.. queste tre dita che la riempivano e la mia lingua sapiente la fecero sborrare ancora e ancora finché esausta non mi scostò letteralmente..
Il suo respiro affannoso risuonava nell’ambiente mescolandosi a quello del mare..
A quel punto Stefano la prese e si mise seduto..e la fece accomodare su di lui’ lei le prese il cazzo e se lo mise dentro.. lui è un ragazzo normale, sul magro andante’ aveva un bel cazzo’ sui 18 cm’ sottile ma con la cappellona quindi anche se lei era abituata al cazzo di giorgio quella cappella violacea gli avrebbe fatto comunque piacere..
Subito un ansimata da parte di Michela ahhh.. uhhhmmm.. che bella cappelllaa’
Stefano si sdraio facendosi scopare meglio
Con l’aiuto dei suoi piedi andava su e giù lungo l’asta di Stefano roteando di tanto in tanto il bacino per fregarsi meglio quella cappella in fondo alla sua fica’ mentre la sua fica mangiava letteralmente il cazzo di Stefano le sue tette ballavano ritmicamante..
Ahh siii godo.. daii’ continuava a non darsi pace..
Per qualche istante ero spettatore, poi guardai marina..
Giorgio era sdraiato e marina messa di lato intenta a spompinare ancora e ancora quel cazzone non troppo duro..teneva una gamba col ginocchio in alto.. era completamente nuda e la sua bella fica rasata luccicava di umori’ la susi era lì tra le sue gambe.. leccava e toccava la fica della mia donna.. poi si alzò e andò anche lei a succhiare il cazzo di Giorgio tutte e due se lo scambiavano e se lo leccavano.. lo segavano e si sbattevano la cappella sulla lingua’
Mentre susi segava giorgio i loro sguardi s’incrociarono e le loro bocche si unirono ..
Giorgio veniva violentato da quelle due mentre loro si leccavano e si baciavano poi la susi si alzò e mise le gambe in mezzo al corpo di Giorgio marina prese il cazzo e mentre susi scendeva lei glielo puntò sulla fica facendo si che piano piano riuscì a farsi riempire completamente.. aveva la fica stretta ma da quanto era bagnata riuscì ad infilarselo tutto dentro anche se con qualche difficoltà’
Non era ancora durissimo ma solo sentire quel coso dentro la faceva gridare.. saltava su quel cazzo e godeva’. Non capivo cosa dicesse ma il suo godimento era incredibile’
Marina si mise sul viso di giorgio e si fece laccare la fica continuando a scambiarsi baci saffici con la Susi mentre le sue mani sditalinavano la fica io mi avvicinai alla susi e la fermai, mi bagnai il cazzo con la saliva e glielo puntai nel culo.. lei mi venne incontro col bacino, io stetti fermo e lei piano piano fece entrare la mia cappella poi si bloccò e dopo poco incominciai, cm dopo cm a infilarglielo tutto dentro’ ormai era piena.
Le unghie delle sue mani graffiavano il petto di giorgio, poi piano piano cominciò lei a muoversi dando il ritmo della scopata.. doppia penetrazione e la mia donna vogliosa della sua dose di cazzo raggiungeva l’ennesimo orgasmo sulla bocca di giorgio..
Susi dopo i primi minuti era partita in quarte nella sua galoppata sui nostri cazzi la sua razione di sesso era quanto più grande gli fosse mai capitato.
Si dimenava e si muoveva su e giù come una ossessa.. godeva e la sua voce e quella Michela poco più in là risuonavano nella notte.. venne copiosamente.. e mentre veniva sentivo il suo culo stringersi intorno al cazzo.. sentivo i nostri cazzi che si strusciavano mentre lei godeva la presi per i capelli facendogli tenere la testa verso l’alto.. ansimava e i suoi movimenti smaniosi diedero inizio ad altro orgasmo’ continuava a venire’ e a gridare.. tanto che queste grida forse attirarono l’attenzione di quel gruppetto di persone viste prima dall’altra parte dell’insenatura.. vidi quelle sagome in lontanza.. li vidi titubanti nella ombra della notte ne contai 4 ma la 5 persona spunto poco dopo.. furono a non più di trenta metri.. il chiarore del fuoco e della luna resero la loro sagoma chiara.. erano 4 uomini e una donna.. uno era un ragazzino sui 18 anni e gli altri ne avevano una quarantina.. mi sembravano persone discrete forse solo curiosi di guardare.. il ragazzino forse era il figlio di qualcuno di loro.. si avvicinarono ancora qualche passo.. poi si fermarono.. avvertì piano gli altri che fecero finta di niente ma eccitandosi ancora di più..
Michela si mise a pecorina per guardarli’ e Stefano da dietro riprese a scoparla.. io mi staccai da susi e presi marina per mano feci qualche passo verso i nostri ammiratori e mi sdraiai.. marina di schiena si sedette sul mio cazzo in modo che la potessero vedere bene.. ssiiii ohhh ammorre avevo tantaa voglia’ siii che bello’ finalmentee un po’ di cazzoo..uuuhhhmmm.. incominciò a salire su e giù sul mio cazzo molestandosi le tette che non riuscivano a stare ferme dalle spinte che dava.. era in trance .. guardava fissi quei visi, quella gente ed era impazzita..
La incitavo piano’ le chiedevo quanta voglia di cazzo avesse e quanto succhiare e far sborrare giorgio l’avesse eccitata’
E lei: si amore.. mi piace da morire il cazzo di giorgio!! Mi eccciittaa’ è bellloo grosso’ uuhhmm’ piu pensava a quel cazzo e più godeva’ vorrei sentirmi piena come ieriiii’.. è meravigliosooo avervii dentroo’. E mentre diceva così saltava su di me masturbandosi il clitoride..
Uuhhmmm guarda come sono eccitati le dissi’ e lei impazzì nel guardarli’.
Vorrei che venissero qui e mi toccassero tutti e si masturbassero come quegli altri di ieri sera’ uuuhhmmm dio come goodo’ vorrei fissarli mentre mi tocco e vorrei che mi sborrassero addosso’.. sentire la loro sborra caldaaa’ uhhhhmmmmm’ che belllooooo’..
visto il nostro avvicinamento capirono che potevano fare ancora qualche passo.. e così fecero.. dopo di che lei si alzo leggermente sfilandosi il mio cazzo dalla fica e infilandoselo nel culo..
Si mise letteralmente a gambe aperte col cazzo dentro il culo e la fica oscenamente aperta’
Si mise le dita in bocca e senza togliere lo sguardo da loro incomincio a passarsele veloce da destra a sinistra sul clitoride.. incominciò a gridare’ a chiedere ulteriore cazzo’
Giorgio e susi si avvicinarono anche loro’
Susi si mise sulle mie gambe a pecorina e incominciò a passare la lingua sulla fica di Marina le bastava lasciare la lingua ferma per leccargliela tutta, i suoi movimenti sul mio cazzo erano lunghi e intensi, poi quando si piantava letteralmente il cazzo dentro giocava col suo bacino per sentirselo tutto bene nelle sue pareti anali.. e lì la susi non perdeva l’occasione per succhiarle il clitoride’
Il culo della susi era li in bella vista con le labbra in bella mostra lucide e larghe dalla scopata con Giorgio
Giorgio si mise a fianco a noi e avvicinò il suo cazzo alla bocca di Marina.
A quella vista marina si riprese subito quello scettro e incominciò a succhiarlo.. pompava sul mio cazzo e pompava il cazzo di Giorgio godeva e gridava’ ahhhh ssiiii daiiii’. E intanto succhiava’. Uuuhhhmmmm daiiii ho voglia di cazzooo’. Che belloooo vengooo venngooooo..!!! e incominciò a dimenarsi come una pazza..
Io non riuscivo a vedere niente se non marina che succhiava e godeva e il suo culo che mi scopava..
Poi sentii dire da lei.. siiii bbraviiii cosììì chee bei cazziii bravii’ ssiii masturbatevi’. Dai.. uhmmm venite’. E tutto questo senza mai mollare il cazzo di giorgio dalle mani’.
Capii che le persone erano li vicino’.
Dopo poco sentii godere Stefano che sborrò sulla schiena di Michela se l’era scopata per un casino.. l’aveva letteralmente sequestrata’.
Le vidi a fianco a noi avevano tutti quanti i cazzi di fuori.. che se lo menavano’
Marina voleva esaudire il suo desiderio.. si alzò lasciando uscire il mio cazzo dal suo culo.. cazzo ancora 4 o 5 colpi e venivo’ cercai di riprendermi’ quando lei si alzò vidi tutta la gente li intorno a noi’ la signora ormai nuda anch’essa si masturbava accarezzando il culo della susi.. e lei si muoveva sinuosamente per invitarla a toccarla ancora.. era una bella donna forse un po’ in carne.. aveva due tettone enormi molli che le penzolavano verso il basso.. la sua fica era larga si vedeva bene e la sua ricrescita mostrava comunque un clitoride grosso e gonfio’ sembrava un cazzettino.. una piccola cappella sulla sua fica’ se lo prendeva tra le dita e ci giocava letteralmente’ il ragazzino invece se lo menava come un matto per la smania di venire.
Era carino un po’ femmineo forse più coinvolto dai nostri cazzi che dalle fiche delle ragazze.. aveva un cazzo cmq grosso per la sua età era tutto depilato.. la cappella rossa usciva dalla sua mano nei suoi movimenti.. cambiava mano di volta in volta..
Susi prese il mio cazzo in bocca e cominciò a leccarlo dalle palle alla cappella ma dopo poco la staccai per non venire’
Marina intanto fece sdraiare giorgio e si chinò su di lui prese il suo meraviglioso cazzo in mano e se lo mise in bocca poi ci sputò sopra passando la saliva sulla cappella e sul tronco e senza tanti preamboli si alzò e se lo infilò tutto dentro.. se lo fece scivolare fino in fondo, il suo bacino non riusciva a stare fermo girava e girava su quel cazzo come per fargli la punta e poi andava avanti e indietro avendocelo sempre piantato dentro.. cominciò a gridare guardava giorgio in trance e lo cavalcava.. era quello che voleva’ ahh siii che cazzooo meravigliosooo scopamii daiii infilamelo tuttooo dentroo!! Siii siii ‘ e mentre godeva i due signori si avvicinarono a lei con i loro cazzi duri.. incominciarono ad accarezzarla e toccarle le tette’prima una poi due poi tre poi quattro mani che la toccavano’ stava impazzendo stava scopando quel cazzone mentre estranei intorno a lei la toccavano’ l’odore dei cazzi vicino la stordiva.. si avvicinò anche il ragazzino e la signora tutte le mani la ricoprivano.. tre cazzi intorno a lei ripresero ad essere segati’
Michela mi prese e mi porto lì anche a me mise la susi vicino a giorgio e le fece allargare le gambe si mise a pecorina sopra di lei e si misero a fare un sessantanove da urlo si leccarono un po’ tanto che Stefano riprese vigore e comiciò anche lui ad accarezzare Marina e a masturbarsi..
I due uomini presero le mani di marina e le portarono sui loro cazzi nodosi e si fecero masturbare uno da una parte e uno dall’altro’
Goodoo siii ‘. Ancoooraa cazzooo’ uhhmmm che belllooo ‘ siiii scopatemi’ a si che bei cazzi intorno a mee” daiii sborrate’ daiii
La signora da dietro le torturava le tette’..
Mi misi dietro a Michela e glielo infilai dentro.. mentre il mio cazzo entrava nella sua fica la lingua di susi accarezzava la mia asta e le mie palle..
Godevo più a vedere marina in quello stato che per quello che facevo io’.
Michela prese il cazzo del ragazzino e se lo portò alla bocca’. Dopo poche pompate le rivolto la sua sperma dolce in gola’
Stefano si avvicinò alla signora la fece girare e si fece fare un pompino’ anche se era venuto da poco la foga e la vista di quella figona lo fece raggiungere da li a poco un altro orgasmo’ quando sentii la signora lo fece uscire dalla bocca e cominciò a segarlo sempre + forte fino a che il suo cazzo gli espose letteralmente in faccia’
Anche la signora voleva la sua parte di piacere ci pensò la susi si alzò ravattò nella borsa tirò fuori un preservativo e una bomboletta di deodorante’
Aprì il preservativo lo sfilò sulla bomboletta e si avvicinò a lei’ le allargò le gambe e sputò su quel figone.. passo le sue mani sulle labbra e su quel grosso clitoride e glielo succhiò.. le fece un autentico pompino.. poi le allargò le labbra e le ficcò dentro quel vibratore artigianale’ lo spinse fino in fondo. Lo faceva entrare e lo faceva uscire sempre più forte finchè mentre la susi succhiava e spingeva non venne copiosamente’
Marina era intenta a masturbare quei due e a scoparsi Giorgio continuava a godere e volerne ancora poi il primo tizio rantolò e venne sporcandola tutta e lei in estasi si leccava le labbra portandosi il cazzo in bocca dello sconosciuto voleva sentire il suo sapore’mentre stava succhiando quel cazzo senti anche l’altro iniziò a godere e si girò di corsa accogliendo altra sborrata calda su di lei’ le mani continuavano a toccarla anche Ste dietro di lei accarezzava il suo clitoride e le sue cosce.. il ragazzino col cazzo di nuovo duro continuava a masturbarsi e portandosi vicino a lei se lo fece massaggiare anche lui.. le mani imbrattate di sborra scivolavano magnificamentesuil cazzo del giovane’ era in extasi da cazzo e da sborra menava ancora e ancora saltando sul cazzone di Giorgio poi a malincuore si staccò dal suo amato cazzo e si mise di fronte al ragazzino incominciando a masturbarlo a ritmo frenetico finchè dopo due minuti rivuoto le sue giovani palle su di lei’. Il sapore dolce della sua sborra le fece vibrare il corpo..
Giorgio cominciò a masturbarsi sempre più forte lei si avvicinò prese il suo cazzo e se lo mise tra le tette quando saliva la sua bocca calda accoglieva la sua cappella’. Ssiii daii sborrami in boccaa daiii skizzami tutta la tua sperma in gola’. E mentre le sue tette masturbavano quel cazzo, Giorgio sborrò 6 o 7 skizzi in bocca e in faccia a marina che continuava con le sue tette’ ad intrappolare quell’asta..non si fermava era fuori di se’ era come se avesse un idrante.. quando smise di venire lo succhio tutto per bene se lo passò sul viso sporco e lo risucchiò ancora così finchè il cazzo non perse vigore..
Ahhh siiii uhhmm quanta sborrraaa” tremava e vibrava ancora il suo corpo si sentiva ancora le mani addosso riuscì a venire ancora una volte mentre Stefano le toccava la fica’
Poi anche Michela sconquassata dall’eccitamento venne sotto i colpi del mio cazzo.. era a pecorina e con i suoi movimenti lo rincorreva letteralmente provocando rumori col suo culo che picchiava sul mio inguine..
Michela si tolse ormai ero sfatto le tabelline per non venire ormai non servivano +.. si mise in ginocchio davanti a me e subito arrivò anche marina mi prese il cazzo in mano e incominciò a baciarsi con la Michi dopo 4 pompate di numero le sborrai fiotti di sborra.. il mio cazzo era un fiume in piena..
Quando smisi di venire marina diede ancora qualche pompata con la mano prese il mio cazzo dal fondo schiacciandolo fino alla cappella per farmi uscire le ultime gocce del mio piacere me lo succhiò un istante poi si alzò e mi diede un bacio’
I cinque guardoni si allontanarono nella notte di soppiatto..
Noi ci facemmo un bagno e ci vestimmo poi poco dopo ci addormentammo in spiaggia.. il fuoco orami era praticamente spento..
Quella sera il fato era tornato a farci visita.. e soprattutto a realizzare i sogni di Marina.

Se avete commenti fiorcamillo3@gmail.com

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