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Racconti CuckoldTrioVoyeur

Pompino all’amante, regalino al marito

By 29 Dicembre 2021No Comments

Quando si vive una relazione cuckold è importante mantenere alto il ruolo di entrambi i partner e cioè Sweet lei (la sottoscritta) e Cuck lui (il cornuto di mio marito) affinché nella mente dell’uomo non ricominci ad emergere il desiderio di dominazione, figlio di un retaggio culturale anni 80/90.
Io e il mio Max per questo dedichiamo il venerdì sera nella quale andiamo in qualche locale fuori porta a rimorchiare uno o due bull per me.
So per certo che mio marito, ogni volta, si eccita sia mentalmente che fisicamente, lui cerca di fare finta di nulla, a volte di dimenticarsi ma non appena ricordo e propongo un locale lui subito si eccita… gli piace spogliarsi nudo, farmi vedere il suo pistolino che da moscio diventa bello duro come piace a me e mi chiede di toccargli la cappella. 
Io allora rincaro la dose e mentre con i polpastrelli delle dita gli massaggio la parte superiore del bastone provocandogli un pò di dolore e gli dico

Amore ma sei proprio un cornuto !!! Non appena ti propongo di cercare un vero maschio che si occupi di me tu ti ecciti e pensi a farmi vedere il pistolino che da moscio si indrittisce… cornutone.
Si Elena, ti amo tantissimo e guardarti mentre ti concedi fisicamente ad un altro uomo che ha il pene più grosso del mio… mi eccito da morire. Scusa se sono impotente e ho il cazzetto piccolo.
Ma amore cosa dici… tu non sei impotente, tu hai solo il bastoncino piccolo che non mi soddisfa ma il tuo seme mi piace, io ti amo. Ho bisogno di altri uomini perché mi eccito di più quando mi cavalcano e so che ci sei te, lì a due passi da me, che mi stai guardando. Non ti preoccupare cucciolo il tuo pistolino funziona solo è troppo piccolo per la mia tana proibita. Hai capito tesoro?
Si amore, grazie. Ti amo. Cosa ne pensi se per la nostra cena di venerdì andassimo in quella trattoria suggeritaci da Roberto e Jessica, nella bassa Vicentina ? Ricordi ?
Certo che ricordo, Jessica mi disse di essersi fatta penetrare da uno dei camerieri mentre ancora non erano arrivato il secondo. Grosso e dotato più di suo marito Roberto con la quale litigò perché da quando ha conosciuto noi e la nostra relazione cuckold pretende sempre di più di sottomettere suo marito a cui però la cosa va stretta. Mi ha raccontato di avergli chiesto di portare a casa un suo cliente per poterci dormire la notte… che troia che è quella là !!!
E Roberto che cosa ha detto ?
Eh eh… vuoi sapere se anche lui è cornuto come te… no lui ha rifiutato dicendole che se vuole fare sesso con altri lo dovrà fare fuori casa loro e non dentro… come facciamo noi amore mio. Tu sei un super cornuto e io una vacca da monta. LO sanno tutti cucciolo, anche i tuoi amici… mi tastano sempre il culo quando li incontro… sono dei maiali. Certe volte scherzando quando siamo tutti insieme e capita che ci baciamo, tu non te ne accorgi ma io con la mano dietro la tua testa faccio il segno delle corna davanti a tutti. Durante il bacio apro gli occhi e vedo che i maschietti ridono o si toccano il pacco come a dire… quando vuoi… l’avrai. Insomma… sei proprio un bel cornuto cucciolo mio e ti amo proprio per questo.
Ho capito, ti amo anch’io Elena mia, sei una donna speciale. Grazie che mi fai restare al tuo fianco. Adesso telefono alla trattoria e prenoto per domani sera… verso le ventuno. Posso chiederti di farti indossare quel vestito bianco, lungo, aperto in entrambi i lati e con lo spacco che arriva all’inguine ? Per favore…
Intendi quello che quando cammino si vede chiaramente da davanti e dai lati se indosso intimo oppure no ? Quello che mi mette in risalto i capezzoli e le cosce ?
Si amore, quello lì. Mi ecciterebbe moltissimo vederti indossarlo per me, fra camionisti e uomini arrapati…
Certo amore, farei qualunque cosa per renderti felice.

Arrivò il venerdì sera, finalmente, con indosso l’abito bianco aperto ai lati, senza intimo e con i capezzoli che aspettavano solo di essere succhiati da una bocca carnosa, c’avviammo verso la trattoria.
Il tempo di percorrenza era/è di circa quaranta minuti quindi nel frattanto, in auto, stuzzicai un pò mio marito.

Amore sono senza intimo sotto, se camminando allungo troppo la falcata lo sai che mi si vede la patatina ? L’ho depilata per farla apparire ancora più bella ma volevo dirtelo prima che fossi te ad accorgetene magari perché vedi altri uomini guardare in questa direzione… vedi cucciolo… se sposto un pò il vestito… eccola qua… ti piace amore mio… aspetta dammi la mano… accarezzami dai che mi piace… scaldamela… vorrei entrare nel locale tutta bagnata… magari con una goccia… farò impazzire tutti gli uomini sposati della sala… non ti spiace vero amore ?
Elena, che sexy che sei… toccarti la patatina mi sta facendo eccitare… ho già il pistolino duro duro… mi fai una sega per favore ?
No amore, tu godrai questa notte quando saremo a casa, perché il tuo seme deve maturare nelle tue palline; tu non sei come gli stalloni che mi scopano, quelli sono uomini con le pallo grosse e piene, capaci di schizzare seme in ogni momento, tu no; tu, amore mio, sei un cornuto e i cornuti hanno poco seme e per questo si devono caricare con l’eccitamento, facendogli vedere la moglie profanata da uno sconosciuto. Hai capito cucciolo ? Non prendertela amore, è la tua natura.
Dai amore, per favore… toccamelo un pò ne ho bisogno, ti prego…
Ho detto di no cornuto !!!! Basta domandarlo, tirati fuori il pisellino e lascialo lì a soffrire, le tue palline svilupperanno del seme sentendosi adagiate e questa notte quando glielo farò sputare fuori tu ti rilasserai. Adesso guida e toccami la patata che voglio arrivare bagnata fradicia.

Il mio Max sa che quando lo voglio cagnolino sottomesso non ci sono giustificazioni per poter fare il contrario quindi da bravo marito cornuto accettò e obbedì.
L’entrate nel locale era come l’immaginavo, gli uomini seduti catapultarono subito i loro occhi prima sul mio seno e dopo sullo spacco sperando di vedere, e videro, la mia patatina; erano allupati, nonostante le loro mogli figlie di un retaggio culturale borghese fosse lì con loro, questi non facevano nulla per evitare imbarazzi alle mogli. Tutti mi facevano capire, chi con lo sguardo, chi con un gesto che con la mano che se io ci fossi stata loro ci sarebbero stati. Uomini, vedono due capezzoli turgidi e non capiscono nulla. Io avanzavo dietro mio marito, per mano quindi tutti capirono subito che mio marito è un cornuto.
Ero, come sempre, super eccitata, la mia patatina grondava e sentivo le goccioline di umori scendere lungo le cosce. In generale sono sempre stata una donna molto calda, provo eccitazione facilmente… un pacco grosso, delle mani importanti, un uomo di due metri per cento chili… insomma mi piacciono i tori ma amo il mio cornuto.
La posizione del tavolino era eccezionale, centrale alla sala tutti gli occhi erano sulle mie cosce.
Stuzzicai tutti i maschietti della sala, attirando l’odio delle rispettive compagne, per l’antipasto e la prima portata quando individuai un uomo di mezz’età, elegante, alto e con lo sguardo un pò volgare che continuava a fissarmi negli occhi e questo lo fece vincere.
Il maiale capì, s’alzò e andando verso i servizi mi lanciò un occhiata che colsi al volo.

Amore… ti dispiace se ti lascio solo per dieci minuti… dovesse arrivare la portata tu inizia pure a mangiare… vado in bagno… ti porterò una sorpresina… di quelle che ti piacciono. Dammi un bacio cornuto.

Senza dare a mio marito il tempo di rispondere m’alzai e mi diressi verso i servizi.

Eccomi qua tesoro… dammi un bacio cornuto… mmmmmm aspetta stai sta… mmmmmm…… ti amo;
Amore… sei stata in bagno venti minuti cos’hai fatto?
Lo vedi quell’uomo che sta tornando dalla sua santa mogliettina ???
Si…
Bè gliel’ho succhiato come farebbe una vacca da strada… mi sono inginocchiata davanti ai due orinatoi attaccati alla parete, gli ho tirato fuori la mazza da baseball e gliel’ho succhiato come farebbe una cozza attaccata allo scoglio. Ad un certo punto quando mi son accorto che stava per venire ho smesso di succhiargli l’asta per tardare lo schizzo e gli ho preso le palle in bocca… una alla volta perché entrambe non ci stavano. Quello che ti ho passato durante il bacio, come avrai capito, non è la mia saliva ma il suo seme; l’ho deglutito quasi tutti ma un pò ho voluto tenerlo per regalarlo a te, il mio maritino cornuto. Sai che quando ha schizzato mi ha ordinato di pulirglielo bene affinché sua moglie non se fosse potuta accorgere… ho obbedito. Mi è piaciuto sentirmi dominata da quel porco !!!! Ma adesso mangiamo amore, poi a casa farò schizzare anche te. Ti amo cormnuto.
Ti amo Elena.

by Elena Fox
elena@maxfoxesignora.com

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