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Campagne anni 50 (la storia di Rachele)

By 16 Febbraio 2022No Comments

Teresa dopo aver flirtato con Lucia, averla fatta sentire libera di fare cio’ che le piace e averla introdotta al mondo lesbo non vede l’ora che sia sera per giocare ancora con la sua giovane amica.
La sera precedente le ha fatto raggiungere orgasmo con le dita e su quell’onda, nel buio della stanza e cogliendo la voglia di ricambiare il piacere ricevuto, ha appoggiato la sua passera sulla bocca innocente di Lucia.
Dopo iniziale tentennamento quella bocca, si è tramutata in una bocca di troia vogliosa che la ha stimolata con tanta voglia di fare godere.

Rachele, di cui vi racconto ora, è una donna che lavora nella cascina da diverse stagioni, ha sui 45 anni, ed è innamorata di Teresa, le ultime tre stagioni è stata compagna di stanza di Teresa e a cui ha affidato i più intimi segreti e tutto il suo amore.
Teresa in quegli anni ha
sperimentato di tutto con Rachele e goduto tutto quello che si poteva godere.
Teresa, purtroppo per lei, ora ha occasione di godere con una figa fresca, molto piu’ giovane e bella e che ha già coinvolto nei suoi giochi.
Rachele che non sa che quelle due non hanno perso tempo e che hanno già lesbicato alla grande, al momento è triste solo perché Teresa non dorme in camera con lei.

Rachele ha vissuto anni nella famiglia di parenti che la avevano adottata in famiglia, in famiglia c’erano due ragazzi piu grandi di lei, il padre e la madre.

Si era sviluppato un contesto in cui lei soddisfava sessualmente gli uomini della sua famiglia con una “madre” che si divertiva a guardare e a partecipare a quelle sessioni giornaliere.

Le era stato inculcato il fatto che quello era il suo ruolo, non aveva amiche e non andava a scuola e faceva quello che le veniva chiesto, cucinare, lavare, stare dietro alla casa.
Le cose cominciarono in una sera di inverno, nella casa isolata di campagna in cui vivevano.
Gli uomini di casa eseguirono la richiesta della padrona di casa, si sedettero in cerchio e tirarono fuori i cazzi.
Rachele cominciò da lì, come se fosse una cosa normale…a fare seghe nelle prime settimane.
Scappellava qualche minuto I cazzi della sua famiglia e li guardava grugnire mentre i cazzi eruttavano copiose gettate.
Quei porci le dicevano che era brava e di continuare, la mamma le accarezzava la testa e lei si sentiva al centro delle attenzioni.
Dopocena quel “rito” era diventato consuetudine, Rachele finito di sparecchiare trovava i suoi uomini con i pantaloni calati e i cazzi fuori. L’odore dei maschi con i cazzi fuori per lei era odore che accompagnava le sue serate.
Quella sera la mamma si mise in ginocchio assieme a Rachele e mentre lei segava, la mamma solleticava le cappelle con la punta della lingua. Rachele iniziò a fare lo stesso.
L’odore dei maschi era forte e ogni cazzo aveva un odore diverso.
Rachele cominciò a dare leccate, bacini e a prenderli in bocca, passando da uno all’altro portandoli a sborrare con ancora più godimento.
Nella sua ingenuità erano mansioni che non le dispiacevano e che facevano come parte delle mansioni domestiche e modo di dare affetto e farsi volere bene.
Quei pervertiti della sua famiglia, volevano che restasse vergine ma volevano goderle dentro. Cominciarono ad interessarsi anche al suo culo, con la supervisione della mamma e un po’ di strategia, quel culo di ragazza magra, bruttina e minuta si voleva diventasse un buco dilatato e disponibile ad accogliere e fare scivolare dentro cazzi possenti.
La madre pensa che i ragazzi le farebbero male, così in quei pomeriggi in cui sono sole a casa, si inizia preparazione del buco. Rachele viene fatta sdraiare sul tavolone. La madre le accarezza il corpo e nota con piacere che con suoi tocchi,la figa di Rachele si bagna.

Introduce un dito nel culo e con altra le accarezza il pube, poi Rachele sente una sensazione diversa e capisce che la madre la sta leccando…la madre usa i succhi della figa per lubrificare le dita che stanno allenando quel culo a diventare elastico.
La madre le divarica con due indici il buco, la lecca e Rachele gode come una matta.

Rachele è triste e arrabbiata con Teresa, dava per scontato che anche lei avrebbe voluto condividere la stanza per poi farsi le coccole, invece si ritrova in camera con una che è la piu’ vecchia e del gruppo e che è una nuova arrivata.
Rachele riflette e deve studiare il modo di lesbicare con Teresa, sa che se le beccano a lesbicare in flagrante le cacciano a casa dunque, sta fantasticando su come utilizzare anche il ricatto e la minaccia per non essere esclusa dai giochi in camera e godere anche questa stagione.
Pensa tra sé e se’ “A quella troietta di Lucia voglio allargare il culo e infilare dentro tutta la mano…così come facevano con me”
Si scopre la passera mentre la sua anziana compagna la guarda sbalordita e le dice “Io mi devo masturbare prima di dormire, dunque o ti giri o puoi anche guardarmi mentre lo faccio…fai tu”
Lei balbetta “Ccertoo, ma mi piacerebbe guardarti, sei bella”
Rachele le prende la mano e se la mette sulla passera “Sei nuova qui, fammi vedere se puoi essere buona compagna di camera” dicendo così si mette allarga le cosce e offre la passera alla compagna di camera.
La compagna nel giro di pochi secondi è partita, Rachele pensa che siano Teresa e Lucia a farla godere e non la anziana compagna di stanza.
Le inizia ad infilare dita nel culo, mentre le lecca la passera… in pochi minuti entra con tutta la mano.
Rachele viene con spasmi fortissimi in quegli istanti rivive come un flashback tante porcate che ha fatto.
Rachele vuole essere baciata in bocca, la compagna provvede, Rachele mantiene gli occhi e pensa che la lingua che la sta limonando sia di Lucia.
La mano della sua compagna torna ad accarezzarle la passerà mentre le slingua la bocca…Rachele gode ancora

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