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Questo per me rappresenta un ricordo molto particolare, non buono, dove sono venuto a contatto con un me che non avrei mai voluto conoscere. A volte per interessi personali agiamo in maniera brutta, dimenticando che davanti a noi abbiamo esseri umani che in assoluto vanno amati od almeno rispettati.
Questo racconto lo dedico ad una giovane donna che conosco, a cui voglio veramente tanto bene, è una donna che ha sofferto, ed ora non fa altro che dispensare amore, avere l’onore di starle vicino ogni tanto mi, fa stare bene. Non c’è malizia, ma solo il desiderio di ripagare tutto l’amore che dispensa. Io mi auguro che questa giovane donna, nel suo cammino affettivo e sessuale, non incontri stronzi come lo sono stato io, non lo merita proprio.
Avverto che il racconto sarà un po’ lungo.
Liceo finito, iscrizione all’università, primi passi nell’informatica di consumo, appena nascente, parliamo dei primissimi anni 80. Le giornate sono piene e frenetiche, bisogna darsi da fare, su tutti i fronti. Ho i capelli un po’ lunghi, e frequento un salone unisex per le acconciature e devo confessare che mi piace Eli, una sesta abbondante di seno, robusta, quasi grossa, ma un sorriso e due occhioni che ri rapiscono, la simpatia nasconde il fisico non prorpio in forma. Mentre sono li e lei mi sistema la chioma, sfoglio una nuovissima rivista che parla di computer. Lei mi dice,mamma mia, il futuro è qui, ora puoi avere un computer in casa, quanto mi piacerebbe vederne uno.
Non ho avuto bisogno di invitarla a vedere la mia collezione di farfalle, le ho semplicemente detto, stasera se vuoi vieni da me e te lo faccio provare.
La chimica era scattata, mi guarda come se avessi emesso feromoni in quantità e, certo che vengo, mi dice, solo che stasera finisco un po’ tardi. Non c’è problema rispondo, ti passo a prendere, e se ti va mentre provi il computer, faccio qualcosa da mangiare.
Fantastico mi dice lei.
Sarà stato il computer, saranno stati gli spaghetti all’arrabiata, ma dopo poco la mia faccia era spalmata su quelle tette gigantesche, sode e morbide allo stesso tempo, e nonostante la dimensione, i capezzoli ti guardanodritto negli occhi, pelle un po scura, areole dei seni scurissime ed ampie. Il pube, data l’epoca, è ricoperto da una peluria riccia ed ampia, le labbra sotto il clitoride prominente sono carnose e socchiuse, le cosce sono grosse, ma non ostacolano la mia testa che si insinua, per andare a cercare il suo nettare. Mi accorgo che ci mette molta foga, è eccitatissima, cerca e succhia il mio pene avidamente, penso che sia un po’ di tempo che non fa sesso.Scopiamo due volte, ma non sembra soddisfatta, senza dire nulla, si mette carponi nel centro del letto e tira su le natiche, inarcandosi in maniera quasi innaturale. Istintivamente mi avvicino, lecco la vagina che sa ancora di me, il clitoride, ancora, molto teso e mi insinuo con la lingua sul buchino, lei ha un fremito e sotto la lingua sento il suo ano che si rilassa, ho capito, con dolcezza, ma fermezza appoggio il mio sesso, ed in un modo lento ma continuo, la penetro. sento lo sfintere cedere, dentro è bollente, lei allenta ancora la tensione ed io vengo risucchiato dentro completamente. Una sensazione incredibile, comincio a pompare piano, ma con decisionee lei mi accompagna, premendo con forza, ora la sento stringere, una sensazione indescrivibile, nel mentre sento che con una mano si accanisce sul clitoride,mugola e freme, io sto per venire e premo con forza. Contemporaneamente sento qualcosa di caldo lungo le mie cosce, lei si stava masturbando e stava cominciando a squirtare, Estraggo il pene e mi chino a leccare l’ingresso della vagina, e due centimetri sento più sotto sento che ora schizza forte, con la mano le accarezzo tutto il pube rigonfio. CiI sdraiamo uno accanto all’altra, siamo fradici di tutto, sudati, ma felici, la chimica era scattata, decidiamo di metterci insieme, quella non è stata una scopata occasionale, ne sono seguite tante, ma tante altre.
Stare con Eli è piacevole, ha vari interessi, passiamo piacevolmente il tempo insieme ed anche il sesso è ad un buon livello. Un giorno mi racconta che prima di incontrare me in effetti era stata con delle ragazze e non disdegnava i rapporti saffici, mi raccontava dei piaceri bisex, rapporti diversi, ma a suo dire molto soddisfacenti entrambi.
Mi chiedo tra me e me se forse vuole un qualche consenso per una scappatella lesbo, pensandoci, non ho nulla in contrario.
Due o tre volte la settimana ci si incontra con gli amici per fare giochi da tavolo ed i primi giochi per computer, una sera Raffaella, cara amica del liceo, si presenta con una certa Giulia, ragazza con cui condivide alcune passioni di lavoro ed hobby, fanno bigiotteria.
Giulia è dirompente, è allegra, giocosa, scherza con tutti, è di compagnia, spezza un po’ la monotonia dei nostri soliti incontri. Si parla di tutto, ed esce fuori che Giulia pure lei ha dei gusti sessuali variegati, ha avuto ragazze e ragazzi, ora è un po’ di tempo che non frequenta nessuno.
Eli il giorno dopo mi parla della serata appena trascorsa, di come Giulia l’avesse colpita, una bella ragazza e molto interessante, percepisco qualcosa.
Ci si incontra sempre più spesso, tutti insieme, ora Giulia fa parte della cricca. Una sera Eli parlando con Giulia ha una trovata, le dice che anche lei è bisex e che a me piace avere rapporti poligami.
Onestamente rimango un po’ a bocca aperta, Eli non mi ha detto nulla prima di quest’idea, ma la cosa mi intriga. quella sera finisce li, non se ne parla più, ma nelle volte successive che ci si incontra Eli tocca sempre l’argomento con Giulia, e lei sembra cominciare ad interessarsi alla cosa, fare sesso in tre, oltretutto io non le dispiaccio, anzi. Qualche amico della cricca si accorge della cosa e comincia a fare il tifo. Qualche amico, spinge di più, rivolgendosi a Giulia, non sai se avere un ragazzo od una ragazza? Acchiappateli tutti e due!
Si ride e si scherza, ma una sera Giulia si avvicina a me ed Eli e ci dice, si facciamolo, facciamo l’amore insieme, domani sera, sono pronta, lo voglio.
Decidiamo di vederci a casa di Eli, è più spaziosa, ha un lettone immenso, un bel bagno, cucina grande e salottino con divano e poltroncine.
Ci vediamo nel tardo pomeriggio, io porto un po’ di cose da bere, Eli prepara degli stuzzichini, Giulia porta dei dolcetti.
La serata comincia in allegria, si ride, ci si racconta cose, si parla anche velatamente di qualche ex, io dico a Giulia che lei mi ricorda molto una delle mie prime ragazze, piccolina, un po’ minuta, ma un’amatrice impagabile!
Si mangiucchia e si beve qualcosina, ma poco, nessuno cerca euforia con l’alcol, l’aria è già surriscaldata. Io annuncio che faccio il caffè e Giulia chiede di andare in bagno. In pochi minuti la caffettiera riempie l’aria di un aroma magico, un aroma di casa, verso il caffè nelle tre tazzine, e con Eli attendiamo che Giulia esca dal bagno.
Mi avvicino ad Eli e le sfioro le labbra con un piccolo bacio,in quel momento sentiamo la voce squillante di Giulia, che dice, eccomi qua, sono pronta.
Girandomi resto folgorato, è li in piedi davanti a noi completamente nuda, ve la descrivo, capelli corti nero corvino con degli occhi nocciala chiaro, è piccolina, ma proporzionatissima, un bel seno tonicissimo con i capezzoli turgidi che guardano appena appena in basso, le areole marcate e su di una si notano due piccole verruche tipiche. il ventre non è piattissimo come i fianchi che sono appena carnosi, eccitantissimi, il pube contrariamente alla moda del momento non è pieno di peli, ma ha una striscia verticale, larga massimo un paio di dita, che si ferma all’altezza dell’inizio delle labbra, si percepisce un piccolo rigonfiamento del clitoride. Una visione fantastica, un pezzo di donna fantastica,bellissima sono eccitatissimo, non ci posso credere che sta succedendo proprio a me. Eli si toglia la camicetta ed il reggiseno e si avvicina a lei, è più alta, Giulia appoggia una guancia tra i grossi seni e l’abbraccia, Eli si sfila la gonna e gli slip e si sposta verso il letto, si sdraiano e cominciano a baciarsi appassionatamente iniziando anche ad esplorarsi con le mani sui seni e sui pubi.
Io osservo il tutto dalla porta, e mi tolgo la camicia ed i pantaloni, sono talmente eccitato che il pene scappa via dagli slip, li sfilo e le osservo mentre si leccano i seni.
Voglio creare un po’ di atmosfera, ho comprato delle candele, riesco ad accenderne una, ma incrocio lo sguardo di Giulia, è sdraiata accanto ad Eli, da come mi guarda capisco che vuole che mi sdrai anch’io accanto, lei è piccina io sono alto 1,80, semimagro, Eli è cicciosa e tettonissima, Giulia sembra quasi sparire, ma si sente eccome! con una mano sta sditalinando Eli, con l’altra mi sta accarezzando il pene, tira giù la pelle e strizza un po’ il prepuzio, si accorge che ci sono delle gocce di presperma, sono eccitatissimo. finalmente poggio una mano sul suo seno, è duro e vellutato, il capezzolo si infila tra le dita ed è rigido, lei intensifica le carezze a me ed Eli. ci sta masturbando, ma molto delicatamente.
Ad un tratto si mette seduta ci guarda, sorride, e girandosi su un lato porge il suo sesso ad Eli che comincia ad impalarla con la sua lingua prepotente e con la bocca, invece, mi mordicchia il pene, per poi infilarne almeno la metà dentro e succhiare avidamente, dopo qualche minuto si rigira e si invertono le cose, io le lecco il clitoride e le labbra fradice e lei lecca Eli, cominciamo tutti a mugolare di piacere. Il suo sesso è un capolavoro, una fessura perfetta, le labbra turgide, il clitoride eretto, lubrificazione abbondante, ora la desidero, la voglio penetrare, lei se ne accorge,sempre leccando Eli alza una gamba quasi a fare una spaccata e me la mostra, li aperta, si intravede il forellino della vagina, è grondante, mi metto a cavalcioni e la penetro, lentamente, voglio gustare il momento, è stretta e bollente, un abbraccio morbito, ogni millimetro del mio pene è avvolto dalla sua vagina, cerco di ariivare in fondo, sento un impedimento, non voglio che possa sentire fastidio e mi fermo, sono in fondo, lei stringe e quell’abbraccio al pene è sconvolgente, comincio a pompare, non so quanto posso resistere, questa donna è fantastica. Eli si gira e si mette carponi, Giulia si sfila dal mio pene e si mette sotto Eli a leccarle il clitoride, io da dietro mi infilo dentro Eli, Non mi sembrava vero di avere due fighe a disposizione, mentro mi muovo dentro Eli sento la lingua di giulia che si muove tra le labbra di Eli ed il mio pene, quando mi avvicino si scosta e mi lecca i testicoli, io esco dalla vagina di Eli e trovo la bocca di giulia, sto per venire, repentinamente giulia mi stringe i testicoli e mi si blocca l’eiaculazione, rimango sorpreso, Giulia a questo punto dice, la crema ce la dobbiamo dividere da brave amanti io ed Eli, mi mette disteso ed invita Eli a leccare il mio pene, lo leccano e si baciano, onestamente duro poco, e sento uno schizzo tremendo, ma Giulia mi aveva preceduto, aveva in bocca tutto il mio pene, attende la fine e poi avvicinandosi alla mia bocca,invita Eli a condividere questo bacio colmo di piacere.
Pochi istanti dopo mi metto sotto Giulia e comincio a leccarla partendo dall’ano fino al clitoride, Eli le succhia i seni,poi si avvicina pure lei al clitoride. Giulia si contorce, infilo un dito nella vagina ed uno nell’ano, e roteo leggermente, la sento pulsare, Eli le massaggia il clitoride, Giulia cerca di divincolarsi, ma io la tengo e lecco, infilo meglio il dito nella vagina, sento fremere forte e sento che qualcosa di caldo sta uscendo, allora premo con un po’ di forza sulla parete vaginale dove passa l’utertra e sotto il dito la sento gonfiarsi, è arrivato il momento, io e Eli non le diamo tregua , allento la pressione del dito e Giulia esplode, ci sta schizzando, e noi continuiamo a leccare e carezzare, Giulia fa un piccolo urlo soffocato, e la sentiamo decontrarsi , a quel punto la abbraccio, la stringo forte, i sui seni su di me, il suo sesso che ancora gronda su una mia coscia, Eli partecipa all’abbraccio.
Mai Goduto così e così tanto, mai avuto la sensazione di avere tra le braccia una donna che si è data completamente, che ha dato tutto quello che aveva senza pensarci mai un attimo.
L’avventura sembrerebbe conclusa, ma qui è scattato lo stronzo galattico, la merda totale, ciò per cui oggi a distanza di 43 anni ancora mi vergogno.
Il giorno dopo con Eli abbiamo parlato della cosa, a me sembrava di aver vinto la lotteria ho 2 donne una compagna, diciamo, consolidata ed una nuova donna bellissima e favolosa. Anche Eli è contenta perchè appaga le sue voglie bisex. Tutto ok,allora? No, ho cominciato a riempire di attenzioni giulia, farle regalini, cercando di essere presente il più possibile nella sua vita, lei percepisce queste attenzioni, è felice mi comincia a parlare e trattare come fossi il suo ragazzo io la scopo il più possibile, ogni momento è buono, lei è felice. Anche Eli si da fare, attenzioni e regali, presenza, è la sua fidanzata. Io sono al settimo cielo perchè mi scopo una donna bellissima, Eli che si lecca una figa succosissima, Giulia che pensa di essere amata da due persone.
Io mi accorgo che Giulia esterna amore, si fida delle nostre attenzioni, non capisce che è entrata in una situazione amorosa di due che forse si era stancata, ha riportato vigore.
Fino a quel momento ho sempre avuto donne, non ho mai avuto problemi a scopare, ma avere una donna come Giulia, bella, sensuale, innamorata, non me lo sarei mai aspettato, non è una donna alla mia altezza, è di più. Il discorso di Eli era simile, essendo in carne, con gli uomini era un po’ più complicato, con le donne più facile, ma anche lei si rende conto che una Giulia se la sarebbe sognata.
Il rapporto a tre va avanti, Giulia appare felice, tutti sembriamo un gruppetto affiatato ed innamorato, ma un cancro non lo si cura nascondendolo sotto un tappeto. Alla fine Eli si accorge che le mie attenzioni nei suoi confronti si allentano un po’, appena siamo tutti a letto, io subito a fare cose con Giulia, e forse è proprio Giulia ad accorgersi che qualcosa scricchiola. Io non ci voglio stare, propongo progetti, dobbiamo stare per sempre insieme, non voglio perdere la figa di Giulia, non me ne ricapiterebbe mai una lontanamente simile, ma attenzione non solo la bellezza fisica, ma la carica e l’amore che riesce ad elargire, naturalmente. Giulia ci crede in questo terzetto, finalmente ha le attenzioni di cui ha bisogno, che ha cercato da tempo, esplorando le varie pieghe della sessualità.
Ciò che nasce da una menzogna, però, non può durare a lungo. Un amico del nostro gruppetto storico, che aveva assistito a tutta l’evoluzione di questi mesi di vita insieme, e che conosceva bene tutti e soprattutto me, mi prende da parte, un giorno, e mi dice, quella donna, Giulia, è innamorata di te, tu le vuoi bene come vuoi bene ad una figa aperta, sei uno stronzo, non puoi giocare così con una donna, con i suoi sentimenti, anche fosse un uomo, è la stessa cosa, quando ti accorgi che ci sono dei sentimenti genuini, non puoi continuare a prendere in giro. Sei solo uno stronzo, se non rimedi chiudi anche con me, sappilo.
Sono colpito ed un po’ stordito, so che sto per perdere qualcosa che forse non mi ricapiterà mai, ma Enrico mi ha aperto gli occhi, non può andare avanti. Qualcuno può pensare, ed allora amala e basta che vuoi di più? Mi rendo conto che i sentimenti, l’amore è una cosa troppo seria, è una donna da amare, ma io ho fatto scattare tutto con un altro tipo di sentimento, riuscito ad avere qualcosa di non normalmente raggiugibile, ho fatto breccia in una donna in un suo momento di debolezza, no, non va bene, devo crescere, ed a volte crescere fa molto male.
Quella notte vado da Eli, e le dico che non posso andare avanti così, devo cambiare le cose. Mollo tutto.
Poi sempre quella notte vado da Giulia, le mi apre, mi abbraccia a mi dice, ci facciamo una doccetta veloce e facciamo l’amore, tesoro?
La guardo negli occhi e quasi senza respirare le dico tutto, che la volevo possedere, non amare, che ero una merda. Lei mi sorride, mi da un piccolo bacio sulla guancia e mi accompagna alla porta, esco, lei chiude, ma io mi soffermo sulla soglia e sento che comincia a singhiozzare. Non merita tutto ciò. Ed è colpa mia, volevo strisciare, dissolvermi, sentirla singhiozzare mi provoca un dolore intenso, tutto meritato.
Donne o uomini non si possono possedere, nè mentalmente nè sessualmente, se consensuale ci si può divertire con il sesso, ovviamente. Oggi il solo pensiero di abusare di un sentimento altrui mi fa vomitare.
Ho voluto condividere questa esperienza, che nella sua crudezza, alla fine ha dato una svolta nella mia vita. Non so se qualcuno che legge si è ritrovato in un frangente simile, se vittima chiedo scusa a nome degli stronzi.
Forse in questo frangente possono capire il mio dolore ma non perdonare delle lettrici, qualche maschietto, invece…
Amiamoci in tutti i modi, ma soprattutto rispettiamoci. Il mondo oggi sembra impazzito, mancano educazione e rispetto, ma forse non sono proprio il più indicato per fare la morale a qualcuno. ma quando ho saputo che la mia giovane amica è entrata in una relazione poligama, ho avuto i brividi, ho pianto per due notti alla sola idea che potesse vivere un’avventura simile, ma sono sicuro, che lei ha occhio ed orecchie buone, e stia vivendo alla grande questa sua meravigliosa avventura.
Mi auguro che chi è arrivato fino in fondo a questo racconto non si sia annoiato, ma per me è stato come uno sfogo, grazie a chi ha letto.
Ciao Giulia, mi auguro che tu abbia trovato tutto ciò che ti meriti.

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