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Effetti collaterali

By 6 Luglio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Come vi ho già spiegato (e non voglio tediarvi oltre) sono una mamma, una moglie…e anche una zia (visto il nick!!!). Ho trascorso i miei anni di vita matrimoniale dimenticando il mio passato da ragazzina ribelle e anche un pò incosciente. Sono una “nuova” io!!!

Poi, il mio amico d’infanzia, mi ha invitato a leggere sue cose pubblicate in internet. Ero titubante…lo ammetto. Non avrei voluto proprio andare a stimolare certi angoli bui della mia anima. Quando poi, nel disclaimer dell’home page, mi sono ritrovata a leggere che “questo sito nuoce gravemente ai vostri propositi di castita’ “…beh…mi sono detta…”forse non è il caso”…ma poi considerando che in fondo …”forse esagerano”… “vabbé…ne leggo solo uno”… “no, vabbé…ne leggo un’altro”….alla fine mi sono ritrovata lettrice accanita dei vostri racconti.

Certo, alcuni (come ho già accennato), sono illeggibili !!! Ma altri….

Altri hanno risvegliato sensazioni ed atmosfere che credevo dimenticate per sempre.

Come aver aperto una sorta di “otre dei venti”…tanto che, nel giro di poche settimane, mi sono ritrovata talmente ipnotizzata che non riuscivo più ad evitare di collegarmi ogni giorno al sito….giusto per vedere come era andata a finire una storia o sperare che un certo autore avesse scritto altro.

E già questo lo giudico un primo effetto collaterale: lo confesso, ho calato molto le mie performances lavorative (e anche domestiche!!!).

Per leggere ci vuole tempo, impegno e, spesso, lo stato d’animo in cui ti trovi dopo la lettura (che magari è andata a far risuonare i tuoi istinti più intimi) talmente svogliata che non riesci a combinare un fico secco.

Devo confessarlo: mi sono un pò spaventata!!! Mi sono detta che forse avrei dovuto “mollare” un pò….diminuire….se non addirittura….smettere. E invece…

Certi racconti sono andati davvero a stuzzicarmi in profondità. Tanto che (lo confesso) in certe giornate mi sono sentita come un’adolescente alle prime prese con il sesso. Mi avete fatto tornare alla mente tante cose e soprattutto, certe immagini “forti”, hanno riattivato in me quella fantasia che credevo sopita…o meglio…credevo “appagata”.

E invece, ahimé, mi accorgo di non essere appagata affatto !!!…

L’ho detto…anzi…l’ho scritto!!! (…aaaargh !!!) …però…..W la sincerità !!!

Lo ammetto. Ho guardato mio marito con occhi diversi.
Ma lo amo….lo amo profondamente!!! E non lo tradirò mai (spero).

Effettivamente, però, quanto mi piacerebbe che, almeno una volta, si presentasse a me con una rosa rossa fra i denti, come il più passionale dei toreri, e mi prendesse con quella passione che non chiede ma pretende!!!

No…sono sogni…lui non è mai stato così!!!

L’altra notte, mentre lui dormiva il sogno dei giusti, ed io stavo leggendo uno di quei racconti che ti “smuovono” tutto l’interiore….mi sono detta….ora lo sveglio e gli salto addosso…ho spento il cellulare….ho cercato il coraggio….inspirato profondamente…ma come l’ho toccato…è balzato in piedi preoccupandosi che qualcuno dei bambini stesse male….e addio poesia.

Mi sono scusata e lui si è riaddormentato come un angioletto. Io no.

Ho contato tutte le ore della notte combattuta se risolvere la questione alla “vecchia maniera”.

Non me la sono sentita: m’intristiva l’idea di comportarmi come un’adolescente.

Non so cosa mi è preso. O meglio…forse lo so. E’ che quando a una cosa non ci pensi…questa non esiste…poi…ad un tratto ci pensi…ci ripensi….ci ri-ri-rpensi…e diventa un chiodo fisso!!!

Un episodio allarmante mi è accaduto la settimana scorsa.

Al piano terra, del palazzo dove abitiamo, abitano due ragazzoni. Due bei ragazzoni!!! (ma che sto dicendo???)

La gente del palazzo dice che siano gay. Secondo me non lo sono affatto e le illazioni sul loro conto sono soltanto l’effetto di gente frustrata intenta soltanto a pensar male. Comunque…

…mio marito era già uscito insieme ai bimbi ed io, prima di prepararmi per il lavoro, sfaccendavo per casa e, come ogni giorno purtroppo, avrei dovuto stendere un metro cubo di panni. Presa come ero dalla fretta (e dall’abitudine), esco in terrazza in camicia da notte ed inizio il mio santo lavoro di massaia.

Steso su di una sdraio, a godersi la prima sigaretta della giornata, stava uno dei due. In boxer !!!

Probabilmente è una sua (o loro?) abitudine quella di uscirsene in giardino seminudi…. ma fino all’altro giorno non ci avevo davvero mai fatto caso.

In quel momento mi sono sentita come quelle segretarie della pubblicità della Coca Cola Light di qualche anno fa, tanto che, l’azione di stendere i panni si è rallentata moltissimo. Ogni qualvolta raccattavo un panno mi ci volevano minuti per capire cos’era e come stenderlo…ed ogni qualvolta mi sporgevo…l’occhio rimaneva incantato alla visione di quel corpo giovane e maschio.

“Cazzo fai? Cazzo fai?…schiodati…muoviti…devi finire, prepararti, andare a lavorare…” – mi ripetevo

Ma ogni volta che mi affacciavo sentivo un desiderio incontrollabile che mi spingeva a stermene lì secondi interi a fissarlo. Speravo solamente che dietro i suoi occhiali da sole, il ragazzo tenesse gli occhi chiusi, e non si accorgesse di me e che fosse attratto solamente dal cielo azzurro.

Mica, per caso, dal basso…sbirciava sotto la mia camicia da notte?

“Ma no…dai Daniela…cosa vai a pensare… certo la camicia da notte è corta… no dai…ma non ti può vedere…o sì?…” – quasi lo speravo…lo ammetto!!!

Panni…panni…panni….ma quanti cazzo di panni sporcano??? Stavo giusto riflettendo su questo quando (riflesso condizionato?) la mano del ragazzo è corsa tra le sue gambe e, come tanti fanno, si è “regalato” una sana palpata agli organi genitali.

Altro che secondi….li ci sono (e ci sarei stata) minuti interi ad osservare quel gesto così maschio..

Vampata di calore totale !!!….WOW….sospiro…

Mantra della brava moglie: devo stendere…devo stendere…non guardare…stendi stendi…non guardare…..

INUTILE: ad ogni calzino, ad ogni mutanda, ad ogni camicia….l’occhio sembrava un organo indipendente e calamitato in quel cono visivo!!!

Impressione: ma gli si sta???…..gli si sta rizzando??? …è solo una tua impressione. Sei suggestionata da quel modo di pensare…il chiodo fisso…il mondo non è tutto sesso…sesso …e poi ancora sesso…

Magari se trovo qualcosa di più complicato da stendere…o di grande in maniera da potermi mimetizzare…che so?…un lenzuolo?….magari posso osservare meglio….

Oddio…oddio….è vero…il gonfio dei boxer non può mentire…(altro che vampata di calore!!!)

Speriamo che non si sia almeno accorto di me….è meglio che mi sbrighi….è tardi!!!…cazzo…faccio ritardo ….al…. lavoro e poi chi li….sente………

I pensieri mi sono morti in testa…così…a scatti….

Finita la sigaretta il ragazzo si è alzato dalla sdraio. Si è stirato quel corpo da nuotatore che ha, mettendo in risalto, muscoli, costole, vene, nervi….e soprattutto quel gonfiore che non era affatto una mia impressione. Rientrando verso casa, ha guardato verso l’alto e, con un gesto della mano, mi ha salutata.

Mi sono ritirata velocemente in dentro per la vergogna. Solo in quel momento mi sono accorta che i bottoncini della scollatura erano tutti aperti. E che non indossavo le mutandine.

Meglio così. Le avrei dovute cambiare.

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